METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS E L ELABORAZIONE DEL CAPITOLATO DI GARA L AREA VASTA CENTRO IL PROGETTO REGIONALE IDIT

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS E L ELABORAZIONE DEL CAPITOLATO DI GARA L AREA VASTA CENTRO IL PROGETTO REGIONALE IDIT"

Transcript

1 METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS E L ELABORAZIONE DEL CAPITOLATO DI GARA L AREA VASTA CENTRO IL PROGETTO REGIONALE IDIT Elisabetta Borello Guido Grignaffini

2 CENTRALITA DELL AREA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Elevati volumi di attività Elevati volumi di attività Tecnologie sofisticate, in in continua evoluzione e ad ad alto costo Punto di di connessione di di tutti i i percorsi diagnostico terapeutici (degenze - dh, ambulatori, PS) Alta complessità gestionale ed ed organizzativa Sistemi informativi ben progettati e strutturati, inseriti quale elemento portante nella organizzazione dei sistemi di di comunicazione Aziendali

3 L ESPERIENZA DELL AREA VASTA CENTRO Il Il dossier radiologico del paziente di di Area Vasta Centro un percorso lungo tre anni dal 2001 al al 2004 attraverso la la riorganizzazione del SSR 2001 Master plan Diagnostica per Immagini AOU Careggi 2001 ASL e AO unici soggetti del SSR 2002 Estensione progetto RIS PACS da AOUC ad Aziende AVC 2002 Creazione Aree Vaste Gennaio 03 Consegna prima versione allegato tecnico Ottobre 03 Fattibilità economica progetto Pubblicazione bando di gara: Gara in corso Fine 02 Istituzione Consorzi AV Aprile 2003 Progetto IDIT Regione Toscana Aprile 2004 Consegna documento finale allegato tecnico Maggio 2004 Delibere delle Aziende per avvio gara RIS-PACS Marzo 2004 Costituzione Gruppi di Lavoro AVC

4 LA RIORGANIZZAZIONE DEL SSR - OBIETTIVI Recuperare --su su scala multiaziendale e regionale con base nelle Aree Vaste --capacità organizzativa e operativa in in ambito interospedaliero e territoriale attraverso Razionalizzazione e potenziamento del sistema di di offerta Riduzione dei costi di di accesso, gestione e manutenzione oggi sostenuti o programmati dalle Aziende Trasparenza del sistema per i i suoi utilizzatori (SSN e cittadini-utenti)

5 RIPENSARE L AREA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI STRATEGIA Gestione omogenea ed unitaria dei dati radiologici (dati, referti ed immagini) a livello di Area Vasta Centro Facilitazione dell accesso ai dati radiologici (referti, immagini) da parte di soggetti esterni (MMG, PLS, ecc..) OBIETTIVI GENERALI Progettazione di di un sistema per la la gestione, trasmissione ed archiviazione di di dati, referti ed immagini (sistema RIS-PACS) Definizione di di un modello applicabile anche alla gestione di di dati clinici specifici di di competenza di di altre specialità

6 IL PROGETTO REGIONALE IDIT Informatizzazione della Diagnostica per Immagini in Toscana OBIETTIVO PROGETTO IDIT (decreto n. n del ) Realizzazione di di sistemi RIS PACS nelle 3 Aree Vaste PSR Sezione 4.6 Telemedicina Assunzione di di impegno della Regione per il il sostegno e il il potenziamento del progetto IDIT INTERVENTI DELLA REGIONE TOSCANA FINALIZZATI ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO IDIT Potenziamento della rete telematica regionale Realizzazione del Master Patient Index di di livello regionale

7 CONTESTO DI RIFERIMENTO Regione Toscana 2 AO: AO: Careggi, Meyer 4 ASL: Empoli, Firenze, Pistoia, Prato POPOLAZIONE: ab. ab. PRESTAZIONI RADIOLOGICHE: (escluso privato accreditato)

8 ATTIVITA EFFETTUATE PROGETTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS DI AREA VASTA CENTRO ATTRAVERSO LA DEFINIZIONE DEI PROGETTI RIS-PACS SPECIFICI DELLE SINGOLE UU.OO. DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI DELLE DIVERSE AZIENDE DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI INTEGRAZIONE DEI SISTEMI RIS-PACS CON ALCUNI MODULI DEL SIO (Sistema Informativo Ospedaliero) PER LA REALIZZAZIONE DEL FILE UNIFICATO DI DATI ED IMMAGINI ALL INTERNO DELLE SINGOLE AZIENDE E IN AREA VASTA CENTRO ELABORAZIONE CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO DI AREA VASTA ANALISI COSTI BENEFICI DEL SISTEMA RIS PACS A LIVELLO DI SINGOLA AZIENDA E DI AREA VASTA

9 LA COMPLESSITA DEL PROGETTO Progettazione del del sistema RIS PACS ASL / AO AREA VASTA CENTRO in sintonia con: la mission e le strategie delle singole Aziende le strategie ed i progetti in corso a livello regionale la struttura organizzativa interna e le peculiarità delle diverse UU.OO. Aumento di complessità in un disegno inter-aziendale di Area Vasta necessità di di un approccio orientato ai ai processi di di lavoro

10 PERCORSO METODOLOGICO Analisi situazione attuale Analisi criticità e identificazione ipotesi risolutive Elaborazione capitolato speciale di appalto Informatici FisiciCentralità competenze - ruolo clinici Progettazione del RIS-PACS Ingegneri Analisi costi benefici del sistema RIS-PACS

11 Costituzione di gruppi di lavoro misti,, composti da Referenti (Clinici, Informatici, Fisici, Ingegneri Clinici) delle Aziende (ASL e AO) e da professionisti IMS METODOLOGIA GENERALE : I GRUPPI DI LAVORO Nella fase di progettazione Nella fase di preparazione alla gara Gruppo decisionale opera a livello decisionale e strategico: Regione Amministratore Unico Consorzio AVC Comitato di Coordinamento AVC (Direttori Generali delle Aziende) Collaborazione con i Referenti delle UU.OO.. di Diagnostica per Immagini al fine di facilitare: -raccolta dati e informazioni, -rilevazione degli elementi critici del progetto, -discussione e validazione ogni fase del progetto di Gruppo operativo presidia il livello operativo, considerando gli aspetti tecnici, funzionali, economici ed organizzativi connessi al sistema RIS-PACS: Coordinatore del Comitato di Coordinamento AVC Consorzio AVC Direzione Lavori Referenti dei Radiologi AVC Referenti Fisica Sanitaria, Tecnologie Sanitarie, Tecnologie Informatiche

12 PERCORSO METODOLOGICO : ATTIVITA EFFETTUATE AO ASL Area Vasta Centro AOU Careggi, AO Meyer, ASL 10, ASL 3, ASL 4 Analisi e modellizzazione dei processi di lavoro AREA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Identificazione ed analisi delle criticità Reingegneriz_ zazione dei processi di lavoro e progettazione del sistema RIS PACS Predisposi_ zione capitolato speciale di appalto RIS - PACS Analisi costi benefici del sistema RIS - PACS Analisi del sistema RIS-PACS utilizzato e degli attuali sistemi informativi. Macro analisi dei processi di lavoro ASL 11 EMPOLI AREA DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI Definizione delle specifiche di integrazione dei sistemi RIS PACS / SIO e stima costi associati Definizione livelli e specifiche di integrazione con il sistema RIS-PACS di Area Vasta e stima dei costi associati

13 L ANALISI DEI PROCESSI DI LAVORO PER LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS

14 L ANALISI DEI PROCESSI DI LAVORO PER LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS 1. CARATTERISTICHE GENERALI 2. VOLUMI DI ATTIVITA 3. RISORSE UMANE 4. RISORSE TECNOLOGICHE 5. SISTEMI INFORMATICI 6. ARCHIVI PRINCIPALI LEVE GESTIONALI 7. PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA 8. PROCESSI DI LAVORO

15 L ANALISI DEI PROCESSI DI LAVORO Osservazione sul campo dell intero processo di lavoro e delle sue specifiche fasi in collaborazione con il personale delle singole Unità diagnostiche Scomposizione del work flow complessivo in sottoprocessi rilevanti (prenotazione, accettazione,..) Rappresentazione e schematizzazione dei processi osservati attraverso flow chart.. WORK FLOW e tabelle di lettura sintetiche specifiche per sottoprocesso Dove Chi In Attività Out

16 CRITICITA E PUNTI DI FORZA STRUTTURALI: relativi alla struttura logistica dell UO (ergonomia, accoglienza pazienti, percorsi dei pazienti e del personale, situazione ambientale, ) TECNOLOGICI: relativi alle apparecchiature, definiti in relazione a caratteristiche tecnologiche generali (stato di obsolescenza) e di interfaccia (compatibilità DICOM, collegamento alla rete, ) ORGANIZZATIVI: relativi all organizzazione e alla gestione del processo di lavoro tenendo conto delle funzionalità dei sistemi informatici di supporto ANALISI WORK FLOW IDENTIFICAZIONE DEI PUNTI DI FORZA E DEI PUNTI DI DEBOLEZZA VALUTAZIONE DI FORZE E DEBOLEZZE (CATEGORIE) RISPETTO ALL IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA RIS-PACS DEFINIZIONE DEL NUOVO FLUSSO DI LAVORO CONNESSO AL SISTEMA RIS-PACS DAL MONDO ANALOGICO AL MONDO DIGITALE. LA GESTIONE IN FILMLESS E PAPERLESS

17 VOLUMI DI ATTIVITA 2003 AZIENDE AVC Volumi di attività AVC per Azienda AOU CAREGGI AO MEYER ASL 10 ASL 3 ASL 4 ASL 11 Volumi di attività AVC per tipologia di prestazione Totale prestazioni erogate nel 2003 in AVC: Fonte: sistemi RIS UU. OO RX convenz. Ecografia Mammografia TC RM Angiografia MOC Interventistica Scintigrafie PET Non tariffati Altre prestaz

18 CONFRONTO ETA APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE INSTALLATE Le Le apparecchiature dell Area Vasta Centro sono vetuste rispetto alla alla media nazionale: AO AO Careggi ha ha il il 72% delle apparecchiature con con età etàsuperiore ai ai anni l incidenza di di apparecchiature con con oltre anni presso le le ASL di di Area Vasta Centro (45% ASL 10, 10, 47% ASL 3, 3, 42% ASL 4) 4) è superiore rispetto alla alla media nazionale (34%) Distribuzione % apparecchiature secondo la vetustà Nota: Nota: I I dati dati non non rilevati rilevati sono sono in in genere genere apparecchi oltre oltre anni anni valore % 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 ASL 10 AO CAREGGI Area metropolitana fiorentina ASL 3 ASL 4 Toscana ITALIA 0,00 Età < 3 anni Età tra 3-7 anni Età tra 8-10 anni Età tra anni Età oltre 15 anni DATI NON RILEVATI

19 S.I. esistenti ADT CUP PS RIS AO CAREGGI Syncos Book (SAGO) First Aid (SAGO) Gsd (VEGA), First Aid (SAGO) Integrazioni Stand alone Con SI SAGO Con SI SAGO First Aid con SI SAGO, Gsd stand alone Anagrafica Anagrafiche diverse per ogni applicativo AO MEYER Piattaforma GST (SMS) Inforad (Elco) Integrazioni Anagrafica CUP RIS per passaggio dati paz/prest, ADT per gestione richieste Anagrafica aziendale GST con copia record su RIS ASL 10 Fly Ised First Aid Metrika Integrazioni Stand alone In fase di installazione Stand alone Scambio dati unidirez con CUP attuale Anagrafica Anagrafiche diverse per ogni applicativo. In progetto anagrafica unica ISED ASL 3 Trak, Prod. CED, Trak, Prod. CED, DP DP DP DP Integrazioni Anagrafica Interne alle 2 piattaforme (Trak e DP). Altri prodotti stand alone Anagrafica Trak allineata periodicamente ad anagrafica aziendale DP ASL 4 Erre Effe Erre Effe First Aid Erre Effe Integrazioni PS stand alone. RIS CUP per passaggio dati paziente / prestazioni Firenze, Anagrafica 16 Novembre 2004 Anagrafica aziendale Erre Effe

20 LA PROGETTAZIONE SISTEMA RIS PACS DI AREA VASTA CENTRO

21 COERENZA CON IL CONTESTO REGIONALE Progetti in fase di sviluppo propedeutici alla realizzazione del dossier radiologico di Area Vasta Centro PROGETTI Sistema Informativo Sanitario Regionale Anagrafe Regionale Piattaforma del Centro Regionale per l Interoperabilità e la Cooperazione Applicativa (CRIC) Rete Telematica Regionale Toscana CUP metropolitano Firma digitale ATTIVITA IN CORSO Implementazione in siti pilota dei sistemi NAR & NAL Sviluppo procedure informatiche Sviluppo procedure informatiche Gara in corso: valutazione progetti ed aggiudicazione Implementazione del sistema CUP in area metropolitana e sviluppo delle integrazioni tra i diversi sistemi CUP Test per utilizzo in routine delle procedure informatiche

22 Dossier radiologico INTEGRAZIONE DI SISTEMI 1. Sistemi informativi per la gestione dei dati sanitari e clinici 2. Modalità digitali dirette 3. Sistemi di digitalizzazione e conversione A/D 4. Sistemi di gestione, distribuzione, archiviazione di immagini 5. Reti intra ed extra ospedaliere

23 ARCHITETTURA DOSSIER RADIOLOGICO DI AREA VASTA CENTRO ANAGRAFICA REGIONALE RIS ASL 3 Struttura Presidio Patient ID Acc Number Study ID RIS Area metropolitana Struttura Firenze Presidio Struttura Patient Presidio ID Accession Patient Number ID Acc. Study Number ID Study ID RIS ASL 4 Struttura Presidio Patient ID Acc Number Study ID RIS ASL 11 Struttura Presidio Patient ID Acc Number Study ID PACS PACS ARCHIVIO INDICE sistema per la gestione dei puntatori e dei link Struttura Presidio Patient ID Accession Number & Study ID PACS PACS PROGETTO REGIONE TOSCANA

24 PROGETTAZIONE SISTEMA RIS PACS AZIENDALE: METODOLOGIA Definizione del layout tecnologico, in in termini di di qualificazione e quantificazione di di stazioni RIS PACS, sistemi di di stampa, sistemi CR in in funzione di: di: volumi di di attività attuali tecnologie esistenti e previste (a (a breve termine) organizzazione del personale vincoli logistico --strutturali e loro evoluzione a breve Riprogettazione organizzativa, in in termini di: di: definizione del nuovo modello organizzativo all interno delle UU.OO. reingegnerizzazione dei processi di di lavoro e ridefinizione dei percorsi del paziente e del personale

25 CRITERI SEGUITI PER LA PROGETTAZIONE DELL ARCHIVIO PACS L architettura dell archivio PACS dovrà essere mirata a soddisfare le le seguenti esigenze: Archiviazione immediata delle immagini Archiviazione immediata delle immagini Richiamo veloce e sicuro delle immagini archiviate Richiamo veloce e sicuro delle immagini archiviate Affidabilità e sicurezza dei dati Affidabilità e sicurezza dei dati Archiviazione legale delle immagini back up Archiviazione legale delle immagini back up Teleconsulto e telemedicina all interno dell Azienda e tra le le Aziende di di AVC finalizzati, soprattutto, alla realizzazione della rete delle emergenze nell Area di di Diagnostica per Immagini

26 TRA LA FASE DI PROGETTAZIONE E L ELABORAZIONE DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO: L ANALISI COSTI - BENEFICI

27 ANALISI COSTI BENEFICI (ACB): RATIO Pur essendo un progetto con evidenti benefici in termini organizzativi ed operativi, l implementazione di un sistema RIS-PACS richiede un importante investimento in termini finanziari da parte delle Aziende coinvolte Necessità di effettuare un ANALISI COSTI BENEFICI del progetto al fine di valutare in modo opportuno tutti gli aspetti connessi all investimento: aspetti economici (valutazione di efficienza razionalità/sostenibilità economica) aspetti non economici (valutazione di efficacia razionalità sociale )

28 ACB QUALE MOMENTO TRA LA PROGETTAZIONE E L ELABORAZIONE DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PREDISPOSIZIONE CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PROGETTAZIONE del SISTEMA RIS - PACS ANALISI COSTI BENEFICI DEL SISTEMA RIS - PACS L analisi costi benefici fornisce elementi su cui rivedere la progettazione effettuata e definire il Capitolato Speciale di Appalto Progetto AVC: ACB ha ha fornito indicazioni fondamentali per regolare la la fornitura di di componenti connesse al al sistema RIS-PACS (CR sistemi di di stampa pellicole)

29 ACB: METODOLOGIA GENERALE ASPETTI ECONOMICI: valorizzazione di costi e benefici monetari connessi all investimento (valori differenziali) ANALISI COSTI- BENEFICI COSTI Costi sorgenti BENEFICI Risparmi da costi cessanti ASPETTI NON ECONOMICI: evidenziazione dei benefici non monetari Valutazioni qualitative Valutazioni quantitative (key performance indicators)

30 ACB: OUTPUT Predisposizione della ANALISI COSTI BENEFICI DEL SISTEMA RIS - PACS a livello di singole Aziende ed a livello di Area Vasta Centro finalizzata alla: Definizione degli investimenti necessari per l implementazione del sistema RIS PACS nelle singole Aziende ed a livello di Area Vasta Valutazione degli attuali costi di personale, pellicole, altri costi di consumo (chimici, carta, etc) nelle singole Aziende ed a livello di Area Vasta Definizione dell importo presunto di gara a livello delle singole Aziende e di Area Vasta Valutazione dei vantaggi derivanti dall implementazione di un sistema RIS PACS a livello delle singole Aziende ed a livello di Area Vasta

31 REVISIONI DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO SULLA BASE DELL ACB Revisione di di dettaglio delle componenti in in ogni ogni Azienda con con ridefinizione delle strutture eroganti facenti parte del del progetto ad ad esempio: Poliambulatori (Contesto e Parti specifiche) Introduzione di di nuove componenti (ad (ad esempio: CR, CR, sistemi di di stampa, CD CD Patient,, stazioni scientifiche, pellicole ) ) in in ogni ogni Azienda (Parte Generale e Parti Parti specifiche) Revisione dei dei costi di di alcune componenti per per la la definizione del del business plan plan finale (gare ultimi mesi)

32 LE ATTIVITA PER GARANTIRE LA FATTIBILITA ECONOMICA VALUTAZIONE IMPATTO FINANZIARIO NELLE DIVERSE AZIENDE DI DI AVC E A LIVELLO DI DI AREA VASTA FUND RAISING FUND RAISING

33 LA VALUTAZIONE DELLA FATTIBILITA ECONOMICA Definizione di di un un cronoprogramma di di intervento per per tutte le le Aziende dell Area Vasta concordato con con i i DG DG delle diverse Aziende, il il Consorzio di di AVC AVC e la la Regione Revisione dei dei flussi finanziari (impegni di di spesa) nelle diverse Aziende, rispetto al al cronoprogramma ed ed al al business plan plan finale Valutazione dei dei flussi finanziari (impegno di di spesa) a livello di ddi Area Vasta, sulla sulla base del del cronoprogramma e dei dei flussi finanziari delle singole Aziende

34 IL CRONOPROGRAMMA Costi sorgenti: canoni locazione e manutenzione Costi cessanti: vecchi canoni Costi sorgenti: canoni locazione e manutenzione PACS Esempio Costi cessanti: pellicole, altri consumabili

35 RICERCA FONTI FINANZIARIE L evoluzione normativa dell ultimo decennio ha modificato il contesto organizzativo del SSN: Aumento dei costi di gestione Rapida evoluzione tecnologica Aumento della domanda Necessità di contenimento (risorse limitate) Appropriatezza delle cure Progetti ad alto impatto clinico e organizzativo quali il RIS PACS di Area Vasta Centro Costruzione del progetto Gara - Implementazione progetto Ricerca fondi (pubblici, UE, privati) FINANZIAMENTI RICHIESTI / DISPONIBILI Finanziamento Regionale (PROGETTO IDIT) Finanziamento UE (PROGETTO ERDDS- Programma e-content) Finanziamento privati (PROGETTO RETE EMERGENZE Ente Cassa di Risparmio di Firenze)

36 IL PROGETTO IDIT DELLA REGIONE TOSCANA Progressiva implementazione di di sistemi finalizzati alla gestione dei dati clinici, omogenei e condivisi tra le le strutture sanitarie che operano nelle tre Aree Vaste Progetto Informatizzazione della Diagnostica per Immagini in in Toscana (IDIT) ex ex decreto n. n del 4 aprile 2003 Stanziamento di di finanziamenti per i i progetti RIS PACS nelle Aree Vaste

37 PROGETTO ERDDS (Programma e content della Commissione Europea) European Radiological Digital Data System OBIETTIVO: DEFINIRE UNA SOVRA-CLASSIFICAZIONE EUROPEA DI DI PRESTAZIONI RADIOLOGICHE Il Il progetto europeo ha ha le le seguenti finalità: supportare l integrazione ed ed il il riuso del del know-how in in ambito sanitario rendere disponibile, divulgare e fornire informazioni e dati dati per per benchmarking, procedure e performance, ecc ecc definire un un nomenclatore radiologico europeo, basato su su un un glossario ed ed una una classificazione tipicamente clinici facilitare lo sviluppo di attività di teleradiologia a livello europeo facilitare lo sviluppo di attività di teleradiologia a livello europeo contribuire allo allo sviluppo di di un un sistema sanitario europeo integrato

38 PARTNERS PROGETTO ERDDS Consorzio di diprogetto: content providers in in Italia, Francia, Spagna, Repubblica Ceca Ospedali: AOU AOU Careggi (Florence), Faculty Hospital in in Motol Motol (Praha), Fundacion Hospital Alcorcon (Madrid) Hopital Européen G. G. Pompidou (Paris), Informatici Softeco Sadiel Sadiel Coordinatore amministrativo: AOU Careggi Coordinatore tecnico: IMS Società Scientifiche SIRM SIRM (Società Italiana di di Radiologia Medica) SERAM (Sociedad Espanola de de Radiologia Medica) SFR SFR (Société Française de de Radiologie) Czech Radiologic Society

39 RETE DELLE EMERGENZE DIAGNOSTICA PER IMMAGINI AREA VASTA CENTRO PS ASL 10: BSL Borgo S. Lorenzo NSGD S. Giovanni di Dio OSMA S. Maria Annunziata SMN S. Maria Nuova PS AOUC: DEA Radiodiagnostica 3 Pescia PT PR AOUC AOM BSL PS AOM PS ASL 3 Pistoia PO Del Ceppo Pistoia PO SS. Cosma e Damiano - Pescia NSGD SMN OSMA PS ASL 4 Prato PO Misericordia e Dolce Finanziamento dell Ente Cassa di Risparmio di Firenze

40 IL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO

41 STRUTTURA DEL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO PARTE GENERALE: ARTICOLI DEL CAPITOLATO SPECIALE DI DI APPALTO COMUNI A TUTTE LE LE AZIENDE DI DI AREA VASTA CENTRO PARTI SPECIFICHE: CARATTERISTICHE FUNZIONALI E TECNOLOGICHE SPECIFICHE DELLE SINGOLE AZIENDE DI DI AREA VASTA CENTRO CONTESTO DEL PROGETTO: DATI DERIVANTI DALL ANALISI ANALISI EFFETTUATA NECESSARI PER UN ADEGUATO DISEGNO PROGETTUALE DEL SISTEMA RIS-PACS

42 STRUMENTO OPERATIVO DI DI IMPOSTAZIONE, CONTROLLO E MONITORAGGIO DEL PROGETTO DI DI AREA VASTA CENTRO Definizione del progetto complessivo di Area Vasta Centro Definizione delle caratteristiche funzionali e tecnologiche del sistema in funzione delle esigenze delle singole Aziende, in un ottica di progetto di Area Vasta Centro Definizione di articoli generali e di griglie di valutazione tecnica ed economica

43 IL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO: STRUMENTO PER L AGGIUDICAZIONE DELLA GARA E PER L IMPLEMENTAZIONE DEL SISTEMA PROGETTAZIONE DEL DEL SISTEMA RIS-PACS IMPLEMENTAZIONE CAPITOLATO SPECIALE DI DI APPALTO Strumento per l aggiudicazione della gara Punto di di avvio (criteri e regole) per l implementazione

44 LA PROFESSIONALITA DEI FISICI SANITARI PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI REGIONALI RIS-PACS

45 I FISICI SANITARI: I CONTROLLI DI QUALITA AVC: attivazione di di un programma di di qualità per una Diagnostica per Immagini filmless Prove di di Prove di di Prove di di verifica accettazione o collaudo costanza o di di stato Definizione, nel nel CSA, dei dei requisiti necessari per per assicurare l attivazione del del programma di di garanzia di di qualità e per per il il monitoraggio della dose assorbita dal dal paziente: Stazioni di di refertazione Sistemi CR CR Sistemi di di stampa Monitor per per refertazione e monitor per per consultazione

46 I FISICI SANITARI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO RIS - PACS Un percorso che vede la la compartecipazione di di diversi attori, con specifici ruoli Informatici Ingegneri clinici Ingegneri clinici Clinici Fisici sanitari Fisici sanitari SONO NECESSARIE TUTTE LE COMPETENZE CON CHIAREZZA E NON SOVRAPPOSIZIONE DI RUOLO

47 CONCLUSIONI Nel giugno 2004 è stato pubblicato il il bando di di gara entro il il primo trimestre 2005 verrà aggiudicata la la gara È stato un un lungo percorso. molto resta ancora da da fare... per l aggiudicazione della gara: Valutazione delle offerte Identificazione del del fornitore, che dovrà essere un un partner per per le le Aziende e per per il il Consorzio nei nei prossimi 5 anni. la la sfida più difficile : L implementazione del del sistema RIS-PACS nelle singole Aziende e la la realizzazione del del dossier radiologico elettronico di di Area Vasta Centro

48 IL PROGETTO IDIT AREA VASTA CENTRO DOSSIER RADIOLOGICO AVC AREA VASTA NORD OVEST DOSSIER RADIOLOGICO AV NO DOSSIER RADIOLOGICO AV SE AREA VASTA SUD EST DOSSIER RADIOLOGICO REGIONALE

49 STATO DEI LAVORI NELLE 3 AREE VASTE AREA VASTA CENTRO Procedure di gara in corso AREA VASTA NORD OVEST Attività di progettazione in corso Attività di progettazione in corso AREA VASTA SUD EST

SISTEMI RIS-PACS: METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE, L ELABORAZIONE DEI CAPITOLATI DI GARA E L IMPLEMENTAZIONE

SISTEMI RIS-PACS: METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE, L ELABORAZIONE DEI CAPITOLATI DI GARA E L IMPLEMENTAZIONE SISTEMI RIS-PACS: METODOLOGIA PER LA PROGETTAZIONE, L ELABORAZIONE DEI CAPITOLATI DI GARA E L IMPLEMENTAZIONE Elisabetta Borello SISTEMA RIS-PACS Il sistema RIS-PACS costituisce, attraverso la sua integrazione

Dettagli

STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO RIS-PACS DI AREA VASTA CENTRO NEL CONTESTO DEL PROGETTO REGIONALE IDIT. Elisabetta Borello

STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO RIS-PACS DI AREA VASTA CENTRO NEL CONTESTO DEL PROGETTO REGIONALE IDIT. Elisabetta Borello STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO RIS-PACS DI AREA VASTA CENTRO NEL CONTESTO DEL PROGETTO REGIONALE IDIT Elisabetta Borello L ESPERIENZA DELL AREA VASTA CENTRO Il Il dossier radiologico del paziente di

Dettagli

Informatica e Database. Roma, 19 Aprile 2011 Feruglio Ruggero

Informatica e Database. Roma, 19 Aprile 2011 Feruglio Ruggero Informatica e Database Roma, 19 Aprile 2011 Feruglio Ruggero In che fase del progetto è opportuno designare l amministratore di sistema ed iniziare la collaborazione? Sistemi informativi Definizione e

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

Convegno internazionale: "Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità" - Bologna 16 Dicembre 2010

Convegno internazionale: Ausili e soluzioni per la qualità della vita in una società che cambia: sfide e opportunità - Bologna 16 Dicembre 2010 LA RETE TERRITORIALE DEI LABORATORI AZIENDALI PER GLI AUSILI DELLA REGIONE TOSCANA Marco Tagliaferri ISTITUZIONE, ATTIVAZIONE E SVILUPPO Settore Servizi alla Persona sul Territorio PSR 1999 2001 le aziende

Dettagli

Una comunità di utenti e sviluppatori, l esperienza di PAFlow PROVINCIA DI PRATO

Una comunità di utenti e sviluppatori, l esperienza di PAFlow PROVINCIA DI PRATO PROVINCIA DI PRATO STEFANO BARGIOTTI 1 Elementi specifici del progetto Sistema Integrato, Multiente, in tecnologia WEB per la gestione del protocollo informatico, gestione atti e flussi documentali Apertura

Dettagli

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Dettagli

L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute

L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Regione Liguria L esperienza ligure del FSE: il Conto Corrente Salute Roma, 24 febbraio 2010 Maria Franca Tomassi La strategia Il Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo della società dell

Dettagli

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale PREMESSA Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche

Dettagli

Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM)

Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina. F. Paolo Gentile FISICA MEDICA. Canale Monterano (RM) F. Paolo Gentile Canale Monterano (RM) FISICA MEDICA Applicazione dei principi e delle metodologie della Fisica alla medicina 1 Chi è il Fisico medico? Il Fisico medico è una figura professionale che applica

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA Aggiornamento delle Linee guida per la metodologia

Dettagli

BOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS

BOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS Allegato 1 Sono stati individuati cinque macro-processi e declinati nelle relative funzioni, secondo le schema di seguito riportato: 1. Programmazione e Controllo area ICT 2. Gestione delle funzioni ICT

Dettagli

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario»

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013. L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio 2013 L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario» Chiara Penello Decreto Crescita 2.0 (DL 179/2012 conv. in Legge n.

Dettagli

Stato dell arte. Il Piano operativo del Programma SIRSE (DGR 29 giugno 2009 n. 24-11672) ha individuato tre priorità:

Stato dell arte. Il Piano operativo del Programma SIRSE (DGR 29 giugno 2009 n. 24-11672) ha individuato tre priorità: Sanità digitale Il completamento dell informatizzazione dell area clinico-sanitaria, la dematerializzazione della documentazione clinica e l accessibilità alle informazioni ed ai servizi da qualsiasi punto

Dettagli

Regione Marche. Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera

Regione Marche. Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera Regione Marche Linee di intervento PSR: 7.1 Rete ospedaliera 1 Analisi della realtà regionale, per sistemi e processi Differenziali nel consumo di giornate di degenza tra le diverse aree vaste Scambi interni

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE MERCATO BUSINESS E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L attuale contesto economico e di mercato richiede l implementazione di un nuovo modello di presidio della clientela business e pubblica amministrazione finalizzato

Dettagli

Aggiornato al mese di Novembre 2007. Caso applicativo presentato da Ettore Turra (APSS) al seminario:

Aggiornato al mese di Novembre 2007. Caso applicativo presentato da Ettore Turra (APSS) al seminario: Aggiornato al mese di Novembre 2007 Dr. Enzo Moser Dipartimento di Radiodiagnostica, APSS Caso applicativo presentato da Ettore Turra (APSS) al seminario: IL PROJECT MANAGEMENT NEL SERVIZIO SANITARIO L

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Descrizione sintetica delle attività da svolgere

Descrizione sintetica delle attività da svolgere Regione Puglia Ufficio Parchi e Tutela Biodiversità Avviso pubblico di manifestazione di interesse per le associazioni di volontariato in campo ambientale. Nell ambito del progetto BIG - Migliorare governance

Dettagli

La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review

La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review Leopoldo Ferrè Partner Exeo Consulting Ettore Turra Direttore Sistemi di Gestione APSS Trento Impossibile visualizzare

Dettagli

Progetto MATTONI SSN

Progetto MATTONI SSN f Nolan, Norton Italia Ministero della Salute Servizi di consulenza direzionale a supporto della Cabina di Regia per la realizzazione del NSIS Progetto MATTONI SSN Mese di Riferimento (Maggio 2004) Documento:

Dettagli

Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale

Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale Il ruolo delle discipline universitarie nella qualificazione dell assistenza territoriale dott. Edgardo Contato Direttore Sanitario 01 Ferrara, 20 Febbraio 2008 Premessa Le Aziende Sanitarie devono rispondere

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa Il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella pubblica amministrazione Il Presidente del Consiglio di Stato PROTOCOLLO D INTESA Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi

Dettagli

Istituto Tumori Toscano ITT

Istituto Tumori Toscano ITT Istituto Tumori Toscano ITT Il percorso normativo Azione Progr. per l oncologia 1998 P.S.R. Istituzione Coordinamento Rete Oncologica 2001 P.S.R. 2002 Istituto Toscano Tumori Istituzione delle UU.OO. di

Dettagli

RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della Legge 328/2000

RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della Legge 328/2000 Paolo Ferrario, i PIANI DI ZONA nella Legge 328/2000 1 Paolo Ferrario, Dispensa didattica n. 16, I PIANI DI ZONA NELLA LEGGE 328, in riferimento allo schema BDO RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della

Dettagli

Opportunità dei Fondi strutturali: dall idea al progetto

Opportunità dei Fondi strutturali: dall idea al progetto Francesco Vicari 1 Opportunità dei Fondi strutturali: dall idea al progetto Francesco Vicari Ministero dello Sviluppo Economico Francesco Vicari 2 Dall idea al progetto Francesco Vicari 3 Motivazioni di

Dettagli

Ministero della salute

Ministero della salute Ministero della salute Disegno di legge Disposizioni in materia di sicurezza delle strutture sanitarie e gestione del rischio clinico nonché di attività libero professionale intramuraria e di esclusività

Dettagli

ISTRUZIONI OPERATIVE EMERGENZE RIS-PACS

ISTRUZIONI OPERATIVE EMERGENZE RIS-PACS LEGENDA 1 INTRODUZIONE 1 INTERRUZIONE RIS POLARIS.. 2 PER IL TSRM.. 2 IMPORTANTE........ 2 PER IL MEDICO RADIOLOGO...... 3 INTERRUZIONE PACS 4 INTERRUZIONE DEL SISTEMA CENTRALE EMERGENZE... 4 IMPORTANTE........

Dettagli

IO CONTO Incontro con le scuole "polo" Stato di avanzamento del progetto

IO CONTO Incontro con le scuole polo Stato di avanzamento del progetto Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali Direzione Generale per le Risorse Umane e Finanziarie IO CONTO Incontro con le scuole "polo" Stato di avanzamento

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE TOSCANA, LE UNIVERSITA DI FIRENZE PISA E SIENA E LE AZIENDE OSPEDALIERO-UNIVERSITARIE PER LA IMPLEMENTAZIONE DELL ATTIVITA DI DIDATTICA E DI RICERCA ALL INTERNO DELLE

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I

Dettagli

Programma di Export Temporary Management

Programma di Export Temporary Management Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati

Dettagli

Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta. DELIBERAZIONE 15 novembre 2010, n. 962

Segreteria della Giunta Il Direttore Generale Antonio Davide Barretta. DELIBERAZIONE 15 novembre 2010, n. 962 24.11.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi dell art. 5 comma 1 lettera f della L.R. 23/2007 e sulla banca dati degli

Dettagli

Mammografia digitale e RIS-PACS in Regione Emilia Romagna

Mammografia digitale e RIS-PACS in Regione Emilia Romagna Mammografia digitale e RIS-PACS in Regione Emilia Romagna Modena 27 novembre 2008 Silvia Salimbeni in collaborazione con Rita Bisognin .un po di storia Fine anni 90 in tutta la Regione Emilia Romagna si

Dettagli

Implementare una Cartella Clinica Elettronica

Implementare una Cartella Clinica Elettronica Implementare una Cartella Clinica Elettronica Francesco Pensalfini Responsabile Sistemi Informativi Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino Cartella

Dettagli

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE LA FORMAZIONE COME STRUMENTO DEL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI PRODUTTIVI E LA VALORIZZAZIONE

Dettagli

Contabilità e fiscalità pubblica

Contabilità e fiscalità pubblica Contabilità e fiscalità pubblica Corso 60 ore Negli ultimi anni è in corso un consistente sforzo - che partendo dal piano normativo si ripercuote sull ordinamento e sulla gestione contabile di tutte le

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO

REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO 1 REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO Partenariato del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 (art. 5 Regolamento UE n. 1303/2/13; Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014; D.G.R. n. 906 del 21 luglio 2014)

Dettagli

Organizzazione del 118 Toscana

Organizzazione del 118 Toscana Organizzazione del 118 Toscana Sistema 118 in Toscana Sistema complesso ed integrato d.p.r. 27 marzo 1992 la creazione di un sistema di Emergenza Urgenza Sanitaria strutturato: Fase di Allarme e prima

Dettagli

Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale

Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale Letizia De Dominicis Direttrice Focus srl Linda Zampacorta, Responsabile Sistemi Qualità Focus srl Pescara, 27 novembre 2013 Chi è Focus

Dettagli

L idea. Sostenibilità. Sostenibilità economica. ambientale. Sostenibilità. sociale

L idea. Sostenibilità. Sostenibilità economica. ambientale. Sostenibilità. sociale COMPANY PROFILE 2013 L idea Green to Green srl è una società di servizi energetici nata nel 2013 dalla volontà di 3 professionisti del settore che hanno voluto trasferire le competenze maturate in una

Dettagli

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello

INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA Passaggio da sistemi analogici a sistemi

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DIGITALIZZATO IN BANCA D ITALIA

IL SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DIGITALIZZATO IN BANCA D ITALIA IL SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DIGITALIZZATO IN BANCA D ITALIA Carlo Pisanti Direttore Centrale - Banca d Italia Accademia dei Lincei Roma, 9 luglio 2010 Slide 1 Quali sono le finalità a cui deve provvedere

Dettagli

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Un nuovo modo di vivere la progettazione sociale... ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Diventare «progettista sociale esperto» Torino, 14 marzo 2013 Agenda Accademia di Progettazione

Dettagli

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione del rischio amministrativo-contabile

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione del rischio amministrativo-contabile Allegato al Decreto n. 465 del 30/07/2013 Piano 2013-2015 e programma 2013 Piano 2013-2015 e programma 2013 per lo sviluppo del SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione ***** pagina 1/12 1. Linee guida

Dettagli

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012

ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2. PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 1) Regione: Regione Autonoma della Sardegna 2) Titolo del progetto o del programma:

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

La Digitalizzazione in Regione Lombardia

La Digitalizzazione in Regione Lombardia La Digitalizzazione in Regione Lombardia Il progetto EDMA: il percorso di innovazione di Regione Lombardia nell'ambito della dematerializzazione Milano, Risorse Comuni, 19 Novembre 2009 A cura di Ilario

Dettagli

PROTOCOLLO INFORMATICO E GESTIONE ELETTRONICA DEI DOCUMENTI: PRESENTAZIONE BASE

PROTOCOLLO INFORMATICO E GESTIONE ELETTRONICA DEI DOCUMENTI: PRESENTAZIONE BASE PROTOCOLLO INFORMATICO E GESTIONE ELETTRONICA DEI DOCUMENTI: PRESENTAZIONE BASE Guglielmo LONGOBARDI Centro di Competenza Trasparenza e gestione elettronica dei documenti ALL ORIGINE DEI SISTEMI DOCUMENTARI

Dettagli

PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE

PIANO DI INFORMATIZZAZIONE DELLE PROCEDURE ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1 88100 CATANZARO Codice Fiscale 97028930796 0961-745155 FAX 0961-744438 E-Mail: cztf010008@istruzione.it - PEC:cztf010008@pec.istruzione.it

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E CERTIFICAZIONE ISO 9001 ed. 2000 PER L'UNIVERSITÀ DI CAMERINO PROGETTO DI MASSIMA

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E CERTIFICAZIONE ISO 9001 ed. 2000 PER L'UNIVERSITÀ DI CAMERINO PROGETTO DI MASSIMA Allegato 1 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ E CERTIFICAZIONE ISO 9001 ed. 2000 PER L'UNIVERSITÀ DI CAMERINO PROGETTO DI MASSIMA Torino, 29 maggio 2001 Progetto Università Camerino 25_05_01.ppt 1 ESIGENZE

Dettagli

IL NUOVO OSPEDALE DI LIVORNO compiti, caratteristiche, struttura e organizzazione

IL NUOVO OSPEDALE DI LIVORNO compiti, caratteristiche, struttura e organizzazione UNA SANITA CHE CAMBIA PER UNA CITTA CHE CAMBIA IL NUOVO OSPEDALE DI LIVORNO compiti, caratteristiche, struttura e organizzazione IL NUOVO OSPEDALE STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE IL NUOVO OSPEDALE DOVRA : svolgere,

Dettagli

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;

Delibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ; Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione

Dettagli

Oggetto: ulteriori chiarimenti sui documenti di gara

Oggetto: ulteriori chiarimenti sui documenti di gara C.A. Tutti i candidati procedura aperta per l acquisizione in locazione finanziaria operativa di un sistema RIS/PACS per l Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco Oggetto: ulteriori chiarimenti sui

Dettagli

Catania 14 Febbraio 2014 Franco Astorina. Mail: astorinaf@gmail.com Franco.astorina@aspct.it

Catania 14 Febbraio 2014 Franco Astorina. Mail: astorinaf@gmail.com Franco.astorina@aspct.it Catania 14 Febbraio 2014 Franco Astorina Mail: astorinaf@gmail.com Franco.astorina@aspct.it Assicurare l attività clinica garantendo Farmaci devices e tecnologie con caratteristiche più complete ed innovative

Dettagli

Allegato 2 Modello offerta tecnica

Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Modello offerta tecnica Allegato 2 Pagina 1 Sommario 1 PREMESSA... 3 1.1 Scopo del documento... 3 2 Architettura del nuovo sistema (Paragrafo 5 del capitolato)... 3 2.1 Requisiti generali della

Dettagli

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI

FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI FORMAZIONE AVANZATA IL CONSERVATORE DEI DOCUMENTI DIGITALI 1. Premessa Con raccomandazione del 27/10/2011 - digitalizzazione e accessibilità dei contenuti culturali e sulla conservazione digitale - la

Dettagli

Progetto della Regione Piemonte

Progetto della Regione Piemonte 3 Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche AMD Ancona, 12-14 Ottobre 2006 Piano Nazionale della Prevenzione 2005-2007 Progetto della Regione Piemonte Giampaolo MAGRO - Roberto SIVIERI Normativa Regionale

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Direzione Centrale Sistemi Informativi

Direzione Centrale Sistemi Informativi Direzione Centrale Sistemi Informativi Missione Contribuire, in coerenza con le strategie e gli obiettivi aziendali, alla definizione della strategia ICT del Gruppo, con proposta al Chief Operating Officer

Dettagli

Strumenti di programmazione, monitoraggio e controllo. Il processo di budget

Strumenti di programmazione, monitoraggio e controllo. Il processo di budget Servizio Controllo di Gestione Strumenti di programmazione, monitoraggio e controllo Il processo di budget Il processo ho la scopo di garantire il raggiungimento dei risultati annuali previsti dalla Direzione

Dettagli

Archiviazione ottica documentale

Archiviazione ottica documentale Archiviazione ottica documentale Le informazioni che cercate sempre disponibili e condivise, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza Chi siamo Cos è Charta Il processo di archiviazione I nostri punti

Dettagli

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO

Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Manuale del sistema di gestione U.O. FUNZIONE PROGETTUALE DEDICATA ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE IN AMBITO SANITARIO Documento: GEN-ESP-MG-Strutturaattività-00 Data modifica: 12/02/2008 Data stamp:04.06.2008

Dettagli

Analisi del contesto. Il DIPINT: Esempio toscano di integrazione tra Università e Regione

Analisi del contesto. Il DIPINT: Esempio toscano di integrazione tra Università e Regione Analisi del contesto Legge 517/99 costituisce le Aziende Ospedaliero- Universitarie. integrazione delle funzioni proprie dell Università (Didattica e Ricerca) con quelle assistenziali, tipiche del Servizio

Dettagli

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI

AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI ALLEGATO AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE DI TRAPANI Azioni di miglioramento a seguito delle criticità riscontrate in: 1. INFORMAZIONE ED ACCOGLIENZA NEI PRESIDI OSPEDALIERI DELL ASP 2. ASPETTI ALBERGHIERI:

Dettagli

INNOVAZIONE GESTIONALE IN SANITÀ. RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI TECNICO AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI ACQUISTI E LOGISTICA.

INNOVAZIONE GESTIONALE IN SANITÀ. RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI TECNICO AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI ACQUISTI E LOGISTICA. INNOVAZIONE GESTIONALE IN SANITÀ. RIORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI TECNICO AMMINISTRATIVI IN MATERIA DI ACQUISTI E LOGISTICA. L esperienza del Friuli Venezia Giulia Ing. Claudio Giuricin Dipartimento Servizi

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo

Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Definizione: Sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili

Dettagli

LA SOLUZIONE. EVOLUTION, con la E LA TECNOLOGIA TRASPARENTE IL SOFTWARE INVISIBILE INVISIBILE ANCHE NEL PREZZO R.O.I. IMMEDIATO OFFERTA IN PROVA

LA SOLUZIONE. EVOLUTION, con la E LA TECNOLOGIA TRASPARENTE IL SOFTWARE INVISIBILE INVISIBILE ANCHE NEL PREZZO R.O.I. IMMEDIATO OFFERTA IN PROVA LE NUOVE ESIGENZE PROLIFERAZIONE DI DOCUMENTI ELETTRONICI / PRATICHE / FASCICOLI ELETTR. DAL WEB DOCUMENTI ATTIVI DOCUMENTI PASSIVI DOCUMENTI OFFICE,FAX,E-MAIL DOCUMENTI PESANTI PROCESSI PESANTI LE NUOVE

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

PROCEDURA DI IMPIEGO SISTEMA RIS E PACS DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ASL ROMAA

PROCEDURA DI IMPIEGO SISTEMA RIS E PACS DIAGNOSTICA PER IMMAGINI ASL ROMAA Dipartimento di Diagnostica di immagini Direttore :Dr.ssa Paola Cerro Tel. 06 5846620/22 Fax 06 0658446775 E mail: uo.radiologia.onrm@aslromaa.it PROCEDURA DI IMPIEGO SISTEMA RIS E PACS DIAGNOSTICA PER

Dettagli

La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico. Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova

La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico. Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova La centralità del paziente tra MMG Distretto e Ospedale: il Fascicolo Sanitario Elettronico Daniele Donato Azienda ULSS 16 - Padova Premesse 2010 Centralità del paziente Continuità delle cure Appropriatezza

Dettagli

La partecipazione dei cittadini: l esperienza della Regione Toscana

La partecipazione dei cittadini: l esperienza della Regione Toscana CESVOT Associazione Voglia di vivere Conoscere per scegliere: orientarsi in salute e sanità Corso di formazione per volontari La partecipazione dei cittadini: l esperienza della Regione Toscana Pistoia,

Dettagli

PON ASSISTENZA TECNICA e AZIONI DI SISTEMA OB. 1 2000 2006 Misura 1.2

PON ASSISTENZA TECNICA e AZIONI DI SISTEMA OB. 1 2000 2006 Misura 1.2 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento Coordinamento dello Sviluppo del Territorio per il Personale e i Servizi Generali Direzione Generale per le Reti PON ASSISTENZA TECNICA e AZIONI

Dettagli

MODELLO DI. Livello strategico

MODELLO DI. Livello strategico ALLEGATO II.1 MODELLO DI CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA ELEMENTI MINIMI La Carta della Qualità ha la finalità di esplicitare e comunicare al sistema committente/beneficiari gli impegni che l organismo

Dettagli

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Centro Servizi del Distretto

Centro Servizi del Distretto Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa

Dettagli

Fattura elettronica e conservazione

Fattura elettronica e conservazione Fattura elettronica e conservazione Maria Pia Giovannini Responsabile Area Regole, standard e guide tecniche Agenzia per l Italia Digitale Torino, 22 novembre 2013 1 Il contesto di riferimento Agenda digitale

Dettagli

Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008

Progetto: Equal ESSERE Economia Sociale e Solidale, Economia Razionale contro l Esclusione IT-G-LIG-0008 IRSEA Associazione senza fini di lucro Via Paride Salvago, 18/2 scala destra 16136 Genova Italy Tel. +39 010 215641 Fax + 39 010 213665 www.learningvision.net e-mail: irsea@learningvision.net Partita IVA:

Dettagli

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro

Allegato A) al capitolato speciale d appalto. Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro Allegato A) al capitolato speciale d appalto Standard dei servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro SERVIZIO/AZIONE OBIETTIVI ATTIVITÀ Informazione orientativa (Macro intervento 1) Raccogliere

Dettagli

SISTEMI RIS/PACS: AGGIORNAMENTI SUL TEMA

SISTEMI RIS/PACS: AGGIORNAMENTI SUL TEMA SISTEMI RIS/PACS: AGGIORNAMENTI SUL TEMA HSR RIS/PACS: stato attuale, architettura e prospettive Patrizia Signorotto Direzione Sistemi Informativi Fisica Sanitaria IRCCS Ospedale San Raffaele Milano, 18

Dettagli

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE

Dettagli

Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra

Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra Specifiche tecniche e funzionali del Sistema Orchestra Sommario 1. Il Sistema Orchestra... 3 2. Funzionalità... 3 2.1. Sistema Orchestra... 3 2.2. Pianificazione e monitoraggio dei piani strategici...

Dettagli

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate

BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate BANDO LAVORO & INCLUSIONE SOCIALE Favorire l inserimento lavorativo, in forma stabile e qualificata, di persone emarginate e svantaggiate Il contesto L emarginazione sociale è un fenomeno che affligge

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli

Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti

Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti Raffaele Fabrizio Direzione Sanità e politiche sociali Regione Emilia-Romagna a. REQUISITI vigenti (DGR 1378/1999):

Dettagli

LA GESTIONE DELLE GARE E DEI CONTRATTI - LO SCENARIO ATTUALE E FUTURO IN PIEMONTE

LA GESTIONE DELLE GARE E DEI CONTRATTI - LO SCENARIO ATTUALE E FUTURO IN PIEMONTE LA GESTIONE DELLE GARE E DEI CONTRATTI - LO SCENARIO ATTUALE E FUTURO IN PIEMONTE IL SISTEMA A RETE: le centrali di acquisto, le aree sovrazonali e le aziende. Consip : In attuazione della Legge finanziaria

Dettagli

PORTALE REGIONALE DELLA SISMICA

PORTALE REGIONALE DELLA SISMICA PORTALE REGIONALE DELLA SISMICA IL SISTEMA DI GESTIONE ELETTRONICA DELLE PRENOTAZIONI Napoli, 4 luglio 2012 Francesco Castagna Coordinatore Commissione Informatica, Ordine Ingegneri della Provincia di

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

CONSORZIO SERVIZI ECOLOGIA E AMBIENTE PIANO INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE

CONSORZIO SERVIZI ECOLOGIA E AMBIENTE PIANO INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE CONSORZIO SERVIZI ECOLOGIA E AMBIENTE PIANO INFORMATIZZAZIONE DEI SERVIZI A CITTADINI E IMPRESE INDICE A) PREMESSA... B) LA SITUAZIONE ATTUALE (AS-IS)... C) L EVOLUZIONE (TO-BE)... Piano informatizzazione

Dettagli

Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi

Genova 28/11/2012. Avv. Tiziana Rumi Genova 28/11/2012 Avv. Tiziana Rumi 1 Decreto Balduzzi: D.L. 13/09/12 n. 158 (C.5440 del 13.09.12) ART. 3-bis (Unità di risk management, osservatori per il monitoraggio dei contenziosi e istituzione dell'osservatorio

Dettagli