SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA"

Transcript

1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Nazionale 1 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Il Buon Samaritano ) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza Area di intervento: Anziani; Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale Codice: A 01; A 08 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: L area di intervento del presente progetto si incentra sulle attività di trasporto sanitario ordinario e d emergenza, e sull analisi della effettiva domanda di tali prestazioni sanitarie, derivante dalla popolazione dei comuni di Misterbianco e di Motta Sant Anastasia (Catania), per quanto riguarda la sede di attuazione di Misterbianco e del Comune di San Giovanni La Punta (Catania), per quanto riguarda la sede di attuazione di quest ultima. Per trasporto sanitario ordinario si intende l attività attraverso la quale viene gestita la richiesta di trasporto di soggetti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti o in fase terminale, nell ambito di ricoveri programmati, visite, dimissioni ospedaliere, terapie singole, multiple o cicliche. Per trasporto sanitario d emergenza si intende l attività attraverso la quale viene

2 gestita la richiesta di soccorso di chi ha bisogno di assistenza sanitaria immediata, a causa di una patologia acuta o a seguito di infortunio. Per assistenza sanitaria si intende l attività di presidio con ambulanza, attrezzature sanitarie e personale competente in occasione di manifestazioni, eventi e/o competizioni sportive di carattere pubblico o privato, che per loro natura (aggregazione di più persone) o per legge richiedono la presenza di una postazione di primo soccorso per garantire la sicurezza dei partecipanti. ****OMISSIS****

3 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo del presente progetto, alla luce dell analisi precedente, è garantire, attraverso l inserimento dei giovani volontari del Servizio Civile nelle due sedi di attuazione, integrati con il personale volontario della Misericordia, un numero adeguato di prestazioni sanitarie ordinarie, d emergenza e di assistenza, attivate di volta in volta in base alle necessità contestuali e volte a fornire le risposte appropriate ai bisogni specifici di carattere sanitario della popolazione. Inoltre, tramite uno studio accurato, si cercherà di ricostruire e perfezionare in modo puntuale l effettiva domanda di tali prestazioni in relazione alla popolazione residente. Attraverso tale progetto si punta a potenziare la capacità erogativa di un attività di pubblica utilità a misura d uomo, che, incentrata sulla visione cristiana del sofferente e valorizzata dallo spirito di cui le Misericordie sono storicamente portatrici, sia in grado di elevare la qualità sociale del territorio anche grazie alla diffusione fattiva di una cultura della solidarietà e dell assistenza. ****OMISSIS**** 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi L ambito di intervento del presente progetto è l attività sanitaria di assistenza e di trasporto. Dette prestazioni vengono prestate in generale alla popolazione residente dei Comuni interessati dall ambito territoriale di attuazione del progetto (Misterbianco, Motta Sant Anastasia e San Giovanni La Punta). - L attività di assistenza sanitaria viene resa in occasione di manifestazioni o eventi e di competizioni sportive di carattere pubblico o privato ed è volta a garantire un pronto intervento di emergenza in caso di infortuni o al verificarsi nei soggetti coinvolti di patologie di varia gravità. - L attività di trasporto si configura come trasporto sanitario ordinario (per ricoveri, dimissioni ospedaliere, visite specialistiche, accertamenti, ecc.) e di emergenza in caso di primo soccorso (con o senza medico a bordo dell ambulanza). Per il suo compimento il progetto prevede delle azioni raggruppate in tre fasi: Fase A: Rilevazione, studio e creazione di attività in rete; Fase B: Attività specifiche del progetto; Fase C: Monitoraggio. Fase A: Rilevazione studio e creazione di attività in rete Essa è finalizzata all analisi delle condizioni di bisogno evidenziate; all individuazione di nuovi bisogni; all individuazione di servizi analoghi a quelli prestati dall associazione e integrabili nello svolgimento del progetto; alla costruzione di un valido strumento di valutazione e monitoraggio; Per la sua conduzione si procederà a svolgere le seguenti attività:

4 1. raccolta ed elaborazione con strumenti di indagine e di campionamento, di dati quantitativi e qualitativi attraverso un indagine territoriale, con la raccolta di informazioni presso i portatori di interessi territoriali (Comuni, distretti Socio sanitari, associazioni, enti privati) e attraverso un indagine interna, con la raccolta dei dati statistici sui servizi sanitari svolti e la ripartizione per categorie; 2. individuazione dell offerta territoriale di servizi e sviluppo di sinergie a tal fine saranno realizzati incontri tra dirigenza associativa ed enti pubblici, privati, profit e non profit portatori di interessi territoriali, analoghi e/o integrabili con quelli cui si rivolgono le attività dell associazione del presente progetto, per la condivisione dei dati elaborati, la verifica e la loro valutazione congiunta; 3. Elaborazione dei dati con produzione di report territoriali; La fase A e le relative azioni nei tempi di attuazione, possono essere evidenziati nel seguente diagramma di Gantt: Mesi Fase A X X X X X X X X X X X X Att. 1 X X X X X X X X X X Att. 2 X X X X X Att. 3 X X Fase B: Attività specifiche del progetto Questa fase prevede lo svolgimento delle attività sanitarie specifiche del progetto. L attivazione degli interventi avviene o tramite richiesta diretta del cittadino/utente, o su segnalazione di altri soggetti (centrale operativa 118, Assessorato ai servizi sociali del Comune, ecc.). Per tale ragione è presente un centralino dell associazione, attivo dalle alle che ha il compito di gestire le richieste, programmando gli interventi. Nello svolgimento delle attività vengono rigorosamente applicati i protocolli di legge che disciplinano le varie attività e che prevedono: - Requisiti minimi organizzativi; - Formazione del personale volontario; - Responsabilità e modalità di esecuzione dei servizi di soccorso e di trasporto ordinario; - Requisiti autorizzativi e tecnologici. Le prestazioni sanitarie vengono svolte tutti i giorni della settimana, festivi compresi, dalle alle Nello specifico saranno svolte le seguenti attività: 1. Trasporto sanitario ordinario L azione prevede l effettuazione di prestazioni di trasporto di utenti per ricoveri, visite specialistiche, accertamenti, cure riabilitative, dimissioni da presidi sanitari e ospedalieri. Attivazione dietro richiesta diretta dell utente, dei familiari, del Comune. 2. Trasporto sanitario d emergenza L azione prevede l effettuazione di prestazioni di trasporto di emergenza, svolte con o senza medico a bordo. Attivazione dietro richiesta diretta del cittadino/utente o dietro segnalazione

5 della centrale Operativa 118. Entrambe le attività sopra citate prevedono il susseguirsi di una serie di passaggi obbligatori ed in particolare: Registrazione e programmazione delle richieste di intervento pervenute agli operatori di centralino presenti presso la sede di attuazione del progetto; Effettuazione del trasporto sanitario ordinario/d emergenza tramite l impiego di una squadra di operatori, composta da un autista e da due soccorritori; Ripristino, cura e manutenzione ordinaria di tutte le attrezzature logistiche e sanitarie in dotazione e dei mezzi di soccorso utilizzati durante i servizi; Verifica della giusta dotazione di materiale sanitario nelle ambulanze; Utilizzo diretto dei mezzi di servizio dell associazione, sanitari e sociali, in favore dell utenza, in base alle esigenze. 3. Assistenza sanitaria a manifestazioni pubbliche e competizioni sportive L azione prevede la realizzazione del assistenza mediante la presenza di una postazione per il primo soccorso con una o più ambulanze dell associazione e l impiego di una o più squadre, ciascuna composta da almeno tre operatori. La fase B e le relative azioni nei tempi di attuazione, possono essere evidenziati nel seguente diagramma di Gantt: mesi Fase B X X X X X X X X X X X X Att. 1 X X X X X X X X X X X X Att. 2 X X X X X X X X X X X X Att. 3 X X X X X X X X X X X X Fase C: Monitoraggio L azione prevede il monitoraggio delle attività eseguite, mediante indagini conoscitive presso gli utenti, i loro familiari, le strutture richiedenti, analisi sulla quantità e tipologia delle prestazioni rese, in relazione all utenza ed alle relative fasce più deboli, ed una verifica con gli OLP sulle problematiche interne relative alle attività prestate, al servizio svolto, per la risoluzione di eventuali criticità. Oltre a questo saranno attuate grazie agli esperti attività di debriefing e defusing per l interiorizzazione dell esperienza da parte del ragazzo evitando così il potenziale fenomeno del burn out creato dal servizio stesso. In questo senso sono previste: 1) Somministrazione di questionari; 2) Raccolta ed elaborazione dati; 3) Attivita di debriefing e Defusing; La fase C e le relative azioni nei tempi di attuazione, possono essere evidenziati nel seguente diagramma di Gantt:

6 Mesi Fase X X X X X X X X X X X X C Att. 1 X X X X X X X X X X X X Att. 2 X X X X Att. 3 X X X ****OMISSIS**** 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I giovani volontari del servizio Civile verranno impiegati, compatibilmente con le attività previste dal progetto, tenendo conto delle inclinazioni personali. Previa formazione generale e specifica, ricopriranno i seguenti ruoli, assegnati dagli OLP: - Autista mezzi di soccorso; - Operatore radio; - Operatore di centralino telefonico; - Addetto alle relazioni con il pubblico per la ricezione delle richieste di intervento; - Soccorritore barelliere; - Addetto al ripristino, alla cura ed alla manutenzione ordinaria degli automezzi di soccorso e delle attrezzature sanitarie; - Addetto alla cura del mantenimento delle scorte e delle congrue dotazioni di materiale sanitario per il corretto svolgimento dei servizi; - Addetto alla redazione dei rapporti di servizio al termine degli interventi effettuati; - Addetto alla somministrazione di test e rilevamento di indagini conoscitive sulla qualità e quantità dei servizi prestati; - Addetto alla diffusione, pubblicizzazione ed informazione dei servizi offerti dall Ente, insieme alla conduzione delle indagini per la ricostruzione della domanda di servizi oggetto delle attività del progetto. In particolare: Nella Fase A le attività verranno svolte dai dirigenti volontari dell Ente attuatore del progetto e dai volontari del Servizio Civile in collaborazione con consulenti esterni. Nella Fase B i giovani del servizio civile verranno impiegati, in affiancamento ai volontari della Misericordia per lo svolgimento delle attività previste dal progetto, nel rispetto del regolamento e delle indicazioni dell Ente sede del progetto e sempre coadiuvati dagli OLP. Nella Fase C i giovani saranno coinvolti nelle azioni di monitoraggio attraverso la somministrazione di questionari e nelle attività di debriefing e defusing. Attraverso la programmazione settimanale verrà gestita la composizione dei turni di servizio. Lo svolgimento delle attività sarà effettuato in due fasi: - Una prima fase, della durata di circa quattro mesi in cui i volontari di servizio civile verranno affiancati da un volontario esperto dell associazione; - Una seconda fase, al termine della formazione, in cui i volontari di servizio

7 civile potranno effettuare le mansioni assegnate in autonomia, anche se inseriti in una squadra. Gli ordini di servizio saranno redatti e affissi in apposite bacheche informative. Eventuali richieste di cambio turno, ferie, permessi saranno di volta in volta valutate ed accolte, compatibilmente con le esigenze di servizio stesso. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 20 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 20 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 0 30 ore settima 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - Disponibilità al trasferimento temporaneo dalla sede di attuazione del progetto in caso di incontri ed eventi nell ambito della formazione generale e specifica; - Disponibilità alla flessibilità oraria nell ambito del monte ore settimanale stabilito; - Disponibilità agli spostamenti sul territorio nazionale compatibilmente con le esigenze richieste dal tipo di servizio (es: servizio di trasporto di infermi in caso di ricovero /dimissione per o da struttura sanitaria situata sul territorio nazionale); - Disponibilità ad eventuale reperibilità in situazioni di emergenza; - Disponibilità all eventuale impegno nei giorni festivi, con recupero nei giorni feriali, nell ambito del monte ore settimanale stabilito;

8 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato N Sede di attuazione del progetto Misericordia di Misterbianco Misericordia di San Giovanni La Punta Comune Misterbianco San Giovanni La Punta Indirizzo Via Vittorio Veneto 245 Piazza Recupero 1/b Cod. ident. sede N. vol. per sede Cognome e nome Giuffrida Giovanni Papa David Corrado Santagati Biagio Santagati Pietro Abate Carmela Bellini Ugo Raffa Danila Francesca Sciuto Luigi Data di nascita 19/12/ /07/ /09/ /04/ /07/ /12/ /01/ /08/1961 C.F. GFFGNN76T19C351P PPADDC80L30E801D SNTBGI77P20C351D SNTPTR77D10C351C BTACML55L67H922B BLLGUO67T03C351E RFFDLF74A61C351C SCTLGU61M21C351U C o g n o m e e n o m e Data di nascita C.F.

9 17) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Elevata Motivazione; Esperienze legate al mondo del soccorso o a studi medici o infermieristici; Esperienze di volontariato in generale pregresse; ****OMISSIS**** 18) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 19) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 20) Eventuali tirocini riconosciuti : Nessuno 21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Per tutti i volontari che concludono il servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie D Italia in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio Le Misericordie di Misterbianco e di San Giovanni La Punta rilasciano su richiesta dell interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l anno di servizio Civile Formazione generale dei volontari 22) Sede di realizzazione: Misericordia di Misterbianco e San Giovanni La Punta 23) Modalità di attuazione: In proprio presso l ente con formatori dell ente; nella erogazione della formazione generale è previsto l impiego di esperti secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee Guida per la formazione generale dei volontari. 9

10 24) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: si 25) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale dei volontari in servizio, coerentemente con il dettato delle Linee Guida emanate dall Ufficio Nazionale, avverrà secondo tecniche e metodologie diversificate; in particolare saranno adottate le metodologie della lezione frontale (per almeno il 50% delle ore complessive previste, attraverso moduli frontali d aula con l impiego di uno o più docenti o esperti in conformità al dettato normativo citato, supportate da sussidi audiovisivi ed informatici, distribuzione di dispense e testi attinenti i contenuti della formazione svolta) e l attuazione di dinamiche non formali (per almeno il 20% delle ore complessive previste, tra le quali si segnalano in via non esaustiva: simulazioni ed esercitazioni sia individuali che di gruppo, role playing, studio di casi, sotto la supervisione del docente formatore, lavori di gruppo, lettura e commento di documenti, esercitazioni teorico-pratiche ed eventualmente in modalità on-line a distanza predisposta dal settore formazione della Confraternita Nazionale delle Misericordie). Al termine della formazione è prevista una verifica finale che sarà affrontata in aula da tutti i volontari. I moduli formativi sono raccolti in un registro sul quale sono annotate le presenze degli allievi volontari con firma del docente formatore ed indicazioni circa l argomento trattato. 26) Contenuti della formazione: Concordemente con le Linee Guida emanate dall Ufficio Nazionale, i contenuti della formazione generale seguono le tappe di un percorso logico in cui si innesta la storia del servizio civile, come concorso alla difesa della Patria, eredità valoriale dell obiezione di coscienza attualizzata in un percorso di esperienza di cittadinanza attiva in cui il rapporto con le Istituzioni costituisce elemento fondante; i contenuti della formazione generale avranno particolare riguardo per il settore di attinenza del progetto oltre ai principi generali del servizio civile, dell obiezione di coscienza ed all organizzazione delle Misericordie, come espressione della cittadinanza attiva e portatrici di valori coerenti con l impegno di servizio civile. A titolo esemplificativo non esaustivo si individuano in forma sintetica i vari 10

11 concetti e argomenti trattati con la quantificazione del tempo didattico dedicato loro. Identità del gruppo in formazione (6 ore) Il quadro giuridico del Servizio Civile Nazionale: dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale volontario (4 ore) La difesa della Patria: tradizione ed evoluzione di un elemento fondamentale dello Stato (4 ore) La difesa civile non armata non violenta: storia, valori etici e normativa di riferimento. (2 ore) La protezione civile: storia, valori e collegamenti tra difesa del territorio e dell ambiente e difesa della patria. (4 ore) Principi e dimensioni pratiche della solidarietà e della cittadinanza attiva, il ruolo e le funzioni delle istituzioni pubbliche locali (2 ore) Volontariato, associazionismo e servizio civile: affinità e differenze. (4 ore) Normativa vigente del Servizio Civile e Carta di Impegno Etico. (2 ore) Diritti e doveri del volontario di servizio civile (2 ore) Le Misericordie e la Confederazione: storia, missione ed organizzazione. (4 ore) La Misericordia locale: storia missione, organizzazione e Statuto. (6 ore) Il lavoro per progetti (2 ore) 27) Durata: 42 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 28) Sede di realizzazione: Misericordia di Misterbianco e di San Giovanni La Punta 29) Modalità di attuazione: La formazione è effettuata in proprio, collegialmente, presso gli Enti sedi di attuazione del progetto, con formatori dell Ente 30) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I contenuti della formazione specifica verranno proposti attraverso modalità di apprendimento attivo. Si darà spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni pratiche, alle prove individuali. 11

12 Gli aspetti di carattere teorico verranno trattati con lezioni frontali di aula ed il supporto di ausili informatici e audiovisivi. Gli aspetti pratici verranno trattati mediante simulazioni ed esercitazioni in ambulanza e mediante l ausilio di manichini cavie per le prove di rianimazione, caricamento in barella, trasporto e sempre sotto la supervisione dei formatori. Sarà verificata la capacità di adattamento, riflessione e ragionamento dei volontari, messi davanti a prove di intervento di volta in volta diverse. Le modalità di formazione avranno carattere partecipativo, dando ai giovani la possibilità di interagire con i formatori e tra di loro e con la corretta alternanza tra lezioni di carattere teorico e lezioni applicative di carattere pratico. Alla fine del corso di formazione verranno eseguiti dei test, sotto forma di quesiti con risposte a scelta multipla e aperta, ed il risultato finale di ogni singola prova verrà registrato e conservato all interno del fascicolo personale di ogni volontario. Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale annotare le presenza degli allievi volontari con firma del docente formatore ed argomento trattato. 31) Contenuti della formazione: Il corso di formazione si articolerà secondo i seguenti moduli: - Cenni di anatomia e fisiologia - Valutazione delle condizioni generali del paziente; urgenze - Traumi dell apparato locomotore e loro trattamento - Traumi e lesioni cranio encefalici, della colonna vertebrale, e tronco addominali - Emorragie, ferite, shock, intossicazioni, avvelenamenti - Ustioni, folgorazioni, congelamenti, assideramenti - Alterazione delle funzioni vitali, emergenze cardiorespiratorie - Basic Life Support (B.L.S.) - Emergenze pediatriche - Esercitazioni e prove pratiche - Aspetti legali nell attività di soccorso, riferimenti normativi e leggi Regionali - Assistenza ai malati psichiatrici - Assistenza sanitaria, triage, trasporto e tecniche di barellaggio, supporto vitale - Immobilizzazione, caricamento e trasporto dei politraumatizzati (prove pratiche) - Caratteristiche e dotazione strumentale e logistica delle ambulanze - Cenni e riferimenti al Codice della Strada - Il sistema di emergenza regionale Sues 118 e protocolli operativi; - Cenni sulla sicurezza nei posti di lavoro e normativa di riferimento, rischio, prevenzione e sicurezza, DPI - Cenni di telecomunicazioni radio e telefoniche e norme di trasmissione - Elisoccorso Il sostegno psicologico al paziente, aspetti relazionali 32) Durata: 72 Altri elementi della formazione 12

13 33) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall Ufficio Nazionale in sede di accreditamento Data Il Responsabile legale dell ente / Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell ente 13

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE

Anpas - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SOCIO C.N.E.S.C. CONFERENZA NAZIONALE ENTI SERVIZIO CIVILE (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento: NZ00042 3)

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO

ENTE CARATTERISTICHE PROGETTO SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA NELLE ATTIVITA PREVISTE DELL ART.1, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 288 E DALL ART.0, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2003, N. 289. ENTE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI RIMINI 2) Codice di accreditamento: NZ03588 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: NETTUNO ROMAGNA 016 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Ao8 Area:assistenza Settore:pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECA MARUCELLIANA FIRENZE 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109

A.N.P.AS. - Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze 000109 Allegato 1 SCHEDA DI PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PARTE I Ente. 1. Ente proponente il : A.N.P.AS. 2. Indirizzo, numero telefonico, sito internet ed e-mail dell Ente

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO

OBIETTIVI DESTINATARI DEL CORSO PROPOSTA PER PERCORSO FORMATIVO: Corso di formazione per operatori e preposti addetti alle pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgano

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuova Generazione Via P. Mattarella snc 90019 Trabia (PA) C.F. 02732380825

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud

Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Scheda sintetica del progetto di servizio civile Meridiana a sud Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185 Roma Tel. 06.44702178

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente

Dettagli

ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO Soccorso, solidarietà, assistenza: basta poco

ALLEGATO 6. TITOLO DEL PROGETTO Soccorso, solidarietà, assistenza: basta poco ALLEGATO 6 SEDE DI SVOLGIMENTO E POSTI DISPONIBILI ENTE Coordinamento Associazioni di Volontariato della provincia dell'aquila - Centro di Servizio per il Volontariato della provincia dell Aquila SEDE

Dettagli

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE

ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE VADEMECUM INFORMATIVO PER LE AZIENDE INTERESSATE ALL EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE FORMALE INTERNA RELATIVA ALL ACQUISIZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI SPECIALISTICHE INTRODUZIONE Il presente Vademecum

Dettagli

SIMEUP TRIAGE PEDIATRICO. Piano Formativo Nazionale SIMEUP 2015. TERMINI IMERESE, 18 settembre 2015. Direttore del corso: Battista GUIDI (Modena)

SIMEUP TRIAGE PEDIATRICO. Piano Formativo Nazionale SIMEUP 2015. TERMINI IMERESE, 18 settembre 2015. Direttore del corso: Battista GUIDI (Modena) SIMEUP Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica Piano Formativo Nazionale SIMEUP 2015 TRIAGE PEDIATRICO Direttore del corso: Battista GUIDI (Modena) TERMINI IMERESE, 18 settembre 2015

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio.

Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani, e persone in temporanea situazione di disagio. Regolamento per il servizio di trasporto per minori e adulti disabili, anziani,

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda USL RM B 2) Codice di accreditamento: NZ00156 3) Classe di iscrizione all

Dettagli

1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto:

1) Titolo del progetto: 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): 3) Obiettivi del progetto: 1) Titolo del progetto: Pronto Intervento Sociale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Area: Assistenza Settori: Anziani (A01) Assistenza Disabili (A06)

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI Il progetto BLSD CRI si pone come finalità la diffusione della cultura della rianimazione cardiopolmonare e delle competenze necessarie ad intervenire su persone

Dettagli

Comune di Grado Provincia di Gorizia

Comune di Grado Provincia di Gorizia Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SOCIALE (TAXI SOCIALE) Adottato con deliberazione consiliare n.17 dd. 30 maggio 2008. 1 Art 1 OGGETTO DEL SERVIZIO Il servizio rientra

Dettagli

Sede del Corso: HELIAIME Centro di Formazione e Addestramento H.E.M.S. c/o Polo Formativo Universitario Ente Ecclesiastico Ospedale Generale

Sede del Corso: HELIAIME Centro di Formazione e Addestramento H.E.M.S. c/o Polo Formativo Universitario Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Sede del Corso: HELIAIME Centro di Formazione e Addestramento H.E.M.S. c/o Polo Formativo Universitario Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale F. Miulli S.P. 127 Acquaviva delle Fonti Santeramo

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura SETTORE e Area di intervento: Assistenza Minori ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO: Contribuire a migliorare le condizioni

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Deruta Codice accredito NZ04216 Regionale Albo e classe di

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3

Dettagli

FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015

FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 FORMULARIO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER LA PARTECIPAZIONE AL GRAN PRIX DELLA FORMAZIONE EDIZIONE N 5 ANNO 2015 TITOLO DEL PROGETTO: ENTE/IMPRESA PROPONENTE 1 Alla GIURIA DEL GRAN PRIX

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE Allegato B) PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE 1. SOGGETTI ATTUATORI DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE Sono soggetti attuatori delle iniziative di formazione di cui al presente decreto i

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SANITARIA LOCALE N 5 ORISTANO 2) Codice di accreditamento: NZ01025 3) Albo

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Avere cura: un valore, un impegno, una opportunità SETTORE e Area di Intervento: ASSISTENZA Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente

Dettagli

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO

CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO CORSI RICONOSCIUTI REGIONE LAZIO I corsi riconosciuti dalla regione Lazio sono: Corso di addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA. www.gruppomidi.it

CORSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA. www.gruppomidi.it CORSO DI FORMAZIONE DEI FORMATORI PER LA SICUREZZA www.gruppomidi.it Sede di svolgimento Via S. Sonnino 21/A 43126 PARMA Informazioni & Contatti Gruppo Midi Formazione Permanente Strada Repubblica, 21-43121

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI)

INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) INTESA TRA COMUNE DI MILANO E AZIENDA SANITARIA LOCALE CITTA DI MILANO PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI NEI SERVIZI ALL INFANZIA (0-6 ANNI) Al fine di garantire un approccio coordinato alla gestione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PUBBLICA ASSISTENZA A.R.M. 2) Codice di accreditamento: NZO1852 3) Albo e classe

Dettagli

Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012

Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo

Dettagli

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA

PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA Allegato A PROGETTO AUSER PER LA REALIZZAZIONE DI VARIE ATTIVITA DI PUBBLICA UTILITA AUSER Volontariato Parma, Associazione di volontariato per l autogestione dei servizi e la solidarietà, ha predisposto

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale

Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Salute e sicurezza sul lavoro per il volontariato di protezione civile la formazione gli standard minimi il collegamento con l elenco territoriale Il decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI OLONTARI IN SERIZIO CIILE IN ITALIA ENTE ) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIE E MUTUE ia A. Guattani, 9 006 Roma Tel. 06839386-37 Fax 0683935

Dettagli

Corso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio

Corso di formazione per Addetto al Servizio di Emergenza - Prevenzione incendio di Emergenza - Prevenzione incendio - Aziende a basso, medio ed alto rischio - Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell. 393.943.81.57 Centro di formazione

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ; Consiglio di Amministrazione Deliberazione n. del OGGETTO: RECEPIMENTO DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 79 11035 DEL 17/11/03 Approvazione linee d indirizzo per lo sviluppo di una rete di servizi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Ente proponente il Progetto: LEGA NAZIONALE COOPERATIVE E MUTUE Recapiti territoriali: Numero Verde: 800 910677 Sito Internet: www.serviziocivilepegaso.org

Dettagli

CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81)

CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) PROGRAMMA DEL CORSO CORSO PER LA CONDUZIONE IN SICUREZZA DELLE PIATTAFORME ELEVABILI (D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Durata del corso 10 ore Introduzione al corso Presentazione del corso Presentazione docenti

Dettagli

ELEMENTI DI SINTESI DEL PROGETTO

ELEMENTI DI SINTESI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO Ventuno Idee 2015 SETTORE E AREA DI INTERVENTO A 06 ASSISTENZA- DISABILE OBIETTIVI DEL PROGETTO ELEMENTI DI SINTESI DEL PROGETTO Obiettivo specifico 1 Offrire esperienze di autonomia

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d Italia 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A

PROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A PROGRAMMA DEL CORSO INCARICATO DI PRIMO SOCCORSO AZIENDA GRUPPO A (Decreto Legislativo coordinato 81/2008 e 106/2009 art. 45 e DM 15/07/03, n.388) Durata del corso Date e orari del corso Sede del corso

Dettagli

Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti

Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Allegato 1) alla Determinazione n. 576 del 21/03/2007 Istruttoria della domanda di finanziamento e valutazione progetti Dispositivo per la formazione esterna per gli apprendisti e formazione tutori aziendali

Dettagli

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari L Amministrazione di Sostegno. Il Ruolo del Servizio Sociale. Parto dall esperienza del Servizio Sociale dei 4 Ambiti Distrettuali (S. Vito, Pordenone, Cividale e Tarcento), soffermandomi in particolare

Dettagli

PIANO FORMATIVO DESTINATARI DELLA FORMAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA DI ASTI

PIANO FORMATIVO DESTINATARI DELLA FORMAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA DI ASTI PIANO FORMATIVO DESTINATARI DELLA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE ASSOCIAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE CITTA DI ASTI Via Monti, 52 14100 Asti (AT) Iscrizione Dipartimento di Protezione Civile n 25285 A225

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: LEGA NAZIONALE DELLE COOPERATIVE E MUTUE Via A. Guattani, 9 00161 Roma Tel. 06/84439386-327

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

EMERGENZE MEDICHE E PRIMO SOCCORSO IN MARE

EMERGENZE MEDICHE E PRIMO SOCCORSO IN MARE CORSO DI FORMAZIONE CERTIFICATA PER NAVIGANTI EMERGENZE MEDICHE E PRIMO SOCCORSO IN MARE Roma, 2011 Il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM), la Fondazione senza finalità di lucro che fornisce assistenza

Dettagli

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione

Comune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO COMUNALE Pagina 1 di 7 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità.... pag. 3 Art. 2 Ambito di applicazione...... pag. 3 Art. 3 Requisiti richiesti... pag. 4 Art. 4 Formazione

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE CORSI DI GUIDA IN SICUREZZA DEI MEZZI FUORISTRADA PER I COORDINATORI, CAPISQUADRA E VOLONTARI DEI GRUPPI COMUNALI DI PROTEZIONE CIVILE

Dettagli

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante: Attività per il sistema di formazione della PC Il sistema lombardo della Protezione Civile potrà professionalizzarsi e rendersi sempre più efficace ed efficiente quanto più la formazione degli operatori

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014)

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. COMUNE DI LECCO - Servizio Economato. Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Progetto formativo e di orientamento DoteComune COMUNE DI LECCO - Servizio Economato Durata: 9 mesi (aprile - dicembre 2014) Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Azienda ASL RMB 2) Codice di accreditamento: NZ00156 3) Classe di iscrizione all

Dettagli

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi

2. Requisiti della formazione rivolta agli OSA e agli alimentaristi FORMAZIONE DEGLI ALIMENTARISTI E DEGLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (OSA) AI SENSI DELLA D.G.R. LIGURIA 29/06/2012 N. 793 1. Introduzione Un efficace formazione e un adeguato addestramento del personale

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1 Titolo del Progetto (che si svolgerà nel corso dell a.s. 2011-2012) 1. Percorsi di scuola lavoro classe 3B operatore meccanici 2.

Dettagli

SCHEDA TECNICA CORSI DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI

SCHEDA TECNICA CORSI DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI SCHEDA TECNICA CORSI DI ORIENTAMENTO, DI FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI Caratteristiche e priorità trasversali e generali Gli interventi richiesti hanno le seguenti finalità: sostenere ed agevolare

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE

PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE Pediatri di Famiglia ASL Monza e Brianza PROTOCOLLO D INTESA ASL / PEDIATRI DI FAMIGLIA / UFFICIO SCOLATICO PROVINCIALE PER LA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI IN AMBITO SCOLASTICO Monza - Luglio 2009 1. PREMESSA

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli