PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO

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1 PROPOSTA PROGETTUALE PER LA REALIZZAZIONE DEI CENTRI ANTIVIOLENZA FORMULARIO PROGETTO La Giunta Regionale della Campania indirizza il seguente Riparto agli Ambiti territoriali del territorio campano, che intendono presentare progetti e richiedere i contributi ai sensi della L. R. N. 2 DEL 11/02/2011 MISURE DI PREVENZIONE E DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE. Nell ambito delle azioni previste per la prevenzione ed il contrasto della violenza sessuale e di genere ed in attuazione della L.R. n. 2/2011 la Regione Campania intende assicurare la gestione di servizi a tutela e sostegno delle donne vittime di violenza. Il finanziamento oggetto del presente provvedimento è finalizzato alla realizzazione di un Centro Antiviolenza a favore delle donne, sole e con figli, vittime di violenza e maltrattamenti, secondo quanto previsto dall art.3 della L.R. 2/2011 e dall'articolo 5 della legge regionale n. 11/2007. Il presente progetto è finalizzato alla realizzazione di un Centro antiviolenza in ciascun Ambito Territoriale che dovrà garantire i seguenti servizi: a) assicurare la tutela ed il sostegno alle donne ed a tutte le persone vittime di violenza di genere; b) favorire il recupero psicologico-sociale, nonché l orientamento e l accompagnamento all'inserimento e al reinserimento lavorativo delle donne e dei soggetti vittime di violenza. Ciascun Ambito Territoriale dovrà presentare il progetto articolato secondo il presente formulario nel rispetto dei requisiti di acccreditamento previsti per la Casa di accoglienza per donne maltrattate dall Allegato A del D.D. n. 16/2009 Regolamento di attuazione della legge regionale 23 ottobre 2007, n. 11 (legge per la dignita e la cittadinanza sociale. attuazione della legge 8 novembre 2000, n. 328) e ss.mm.ii..

2 Destinatario dei finanziamenti Ambito Territoriale: B3 Comune Capofila: MONTESARCHIO Indirizzo: Via San Francesco, n.1 Telefono Fax pec: Responsabile Ufficio di Piano: Marilena COLETTA Responsabile Procedimento: Lucia TANUCCI Distretto Sanitario di appartenenza: Distretto di Montesarchio ASL Benevento Indirizzo: via Napoli, Montesarchio Telefono Fax Responsabile Progetto: Luigina ANTONACI Titolo progetto Rompiamo il silenzio 1. Tipologia intervento X nuovo intervento potenziamento di intervento già esistente all interno dell ambito di riferimento 2. Descrizione intervento (max. 30 righe ) (Descrivere brevemente il progetto in termini di numero di destinatari da coinvolgere, articolazione dei servizi offerti, risultati attesi, metodologia utilizzata, orario di apertura) Il Progetto che si intende realizzare mira a creare migliori condizioni di vita e di benessere per le donne che subiscono violenza e/o maltrattamenti e che vivono situazioni di disagio e marginalità. Per il raggiungimento di tali obiettivi, si prevede la costituzione di un servizio che consenta l accoglienza, il sostegno, l accompagnamento fuori dalla situazione di violenza e la costruzione di nuovi percorsi di vita tali da determinare un forte e positivo impatto sulle famiglie e sull intera società, in termini d inclusione ed autopromozione dei soggetti a rischio (donne e minori) e di sviluppo del principio delle pari opportunità. L intervento sarà articolato in più settori ed agirà su una molteplicità di destinatari con l ambizione di generare nuove consapevolezze tra i diversi attori territoriali, negli operatori e anche nella percezione dell opinione pubblica. Oltre a quelli sopra menzionati, gli interventi saranno orientati, attraverso l informazione e la formazione, la condivisione di linguaggi e strategie, a rinforzare la rete delle collaborazioni territoriali e a generare una nuova visione della realtà della violenza maschile contro le donne, oltre il sospetto, la minimizzazione, contribuendo notevolmente a promuoverne il contrasto e la prevenzione. Il target di riferimento difficilmente esprimibile in termini numerici, risulta essere l universo della popolazione per le attività di sensibilizzazione e diffusione culturale; tutti gli attori coinvolti nel processo di prevenzione, cura e tutela di donne e minori che subiscono violenza (operatori sociali, sanitari e di giustizia) per gi interventi di informazione/formazione; le donne in difficoltà 2

3 temporanea per la violenza subita e i loro figli per le prestazioni erogate. I servizi previsti sono: ascolto telefonico con reperibilità 24 ore su 24, per individuare i bisogni e fornire le prime informazioni; colloqui di accoglienza finalizzati all analisi della situazione e dei bisogni e a strutturare il percorso di uscita dalla violenza (con particolare attenzione all anonimato e alla segretezza) e a definire gli obiettivi; assistenza e consulenza legale civile e penale; consulenza psicologica, anche attraverso la predisposizione di gruppi di sostegno; accompagnamento nel percorso di autonomia personale, in particolare nella ricerca di inserimento lavorativo e di una soluzione abitativa; affiancamento nella fruizione dei servizi, nelle procedure amministrative-burocratiche, nel percorso giudiziario, attività di rete e coordinamento con i servizi pubblici e privati presenti sul territorio al fine di ottimizzare e coordinare il percorso di uscita dalla violenza; attività di sensibilizzazione con le scuole per la prevenzione; promozione di eventi (sensibilizzazione e campagne di prevenzione sul territorio); promozione della ricerca (anche attraverso la raccolta e l elaborazione dei dati anonimi relativi alle donne che accedono al Centro stesso, ad esempio per promuovere indagini qualitative e quantitative) Il Centro opererà in raccordo costante e funzionale con le strutture pubbliche cui compete l assistenza socio-sanitaria, la prevenzione e la repressione dei reati, quali pronto soccorso ospedalieri, consultori, servizi socio-sanitari, servizi sociali dei Comuni, forze di pubblica sicurezza, strutture scolastiche operanti nel territorio per la gestione dei casi. Saranno previste riunioni organizzative e di verifica in équipe con tutto il personale che vi opera, oltre che con l Ufficio di Piano dell Ambito B3. Gli interventi in favore delle donne saranno basati sul rafforzamento (empowerment) della identità della donna e sulla relazione tra donne. Saranno di carattere relazionale o psicosociale, non terapeutico in senso tecnico, strutturati attraverso un piano individualizzato di intervento finalizzato al raggiungimento di obiettivi stabiliti con la donna, secondo tappe concordate. La metodologia prevede che ogni azione (denuncia, separazione, attivazione dei servizi, ecc.) venga intrapresa solo con il consenso della donna e che si lavori sempre per il suo vantaggio. Non si utilizzerà mai nelle situazioni di violenza domestica lo strumento della mediazione familiare, in linea con una vasta letteratura che lo considera dannoso, oltre che inutile. Il Centro sarà aperto dal Lunedì al Venerdì, mattina e pomeriggio a giorni alterni, per quattro ore al giorno. 3. Durata (max 12 mesi a decorrere dalla data di approvazione da parte della Regione Campania) Il Progetto Rompiamo il silenzio avrà la durata di 12 mesi a decorrere dalla sua approvazione da parte della Regione Campania. 4. Raccordo con il Distretto Sanitario (Descrivere le modalità di raccordo con il Distretto Sanitario di riferimento ed allegare il verbale di accordo) L Ambito B3 ed il Distretto Sanitario di Montesarchio hanno sottoscritto il Verbale di Accordo che si allega alla presente e si impegnano, preliminarmente all avvio del Progetto, a predisporre un Protocollo Operativo per la definizione delle modalità attuative dello stesso. 4. Cronoprogramma dettagliato delle attività da realizzare Indicare la tempistica delle attività progettuali: 3

4 Azioni Mesi Avvio attività (predisposizione atti x necessari all affidamento del Servizio) Allestimento del centro x Sensibilizzazione x x x x x x x x x x x x Pubblicizzazione x x x x x x x x x x x x Erogazione prestazioni x x x x x x x x x x x Attivazione rete x x x x x x x x x x x Formazione x x x x x x x x x Promozione di eventi x x Promozione ricerca e monitoraggio x x x x x x x x x x x 5. Figure professionali da impiegare nel progetto (Indicare numero e tipologia di profili professionali in coerenza con quanto previsto dall Allegato A del D.D. n. 16/2009 Regolamento di attuazione della legge regionale 23 ottobre 2007, n. 11 (legge per la dignita e la cittadinanza sociale. attuazione della legge 8 novembre 2000, n. 328) in riferimento alla Casa di accoglienza per donne maltrattate e ss.mm.ii. Le figure professionali che saranno impiegate per la realizzazione del Progetto, sono le seguenti: PER LA FORMAZIONE, inclusa segreteria organizzativa: n. 2 psicologi/psicoterapeuti; n. 2 sociologi; n. 1 avvocato penalista; n. 1 avvocato civilista. PER IL CENTRO: n. 2 operatrici ascolto; n. 1 avvocato penalista; n. 1 avvocato civilista; n. 1 psicologo/psicoterapeuta; n. 1 coordinatore. 6. Modalità di affidamento e gestione dei servizi da realizzare (specificare se trattasi di gestione diretta o affidamento a terzi) Affidamento a terzi mediante procedura aperta ai sensi dell art.3 comma 37, degli artt. 55 D.Lgs. 163/2006, commi 1 e 3, previa pubblicazione di Bando di gara e Capitolato d oneri, utilizzando, altresì, quale criterio di aggiudicazione quello dell offerta economicamente più vantaggiosa ex art. 83 del medesimo D.Lgs. 7. Localizzazione del servizio (Indicare l'esatta ubicazione del Centro) Comune di Montesarchio Via Fontanelle c/o ex Convento delle Clarisse. 8. Descrizione delle attività di pubblicità e di comunicazione dell intervento Il piano di comunicazione, rappresenta l elemento di raccordo tra l utenza, il Centro Antiviolenza, e la rete locale, ed è l occasione per diffondere azioni positive, buone prassi e momenti informativi per far cogliere all utenza la conoscenza della possibilità di farsi supportare nel disagio. In particolare il piano prevede: stampa di brochure cartacea per la promozione del servizio da distribuire in modo capillare su tutto il territorio; affissione stradale di locandine, in tutti i Comuni dell Ambito B3; conferenza stampa di lancio del Progetto; pubblicazione sul sito web dell Ambito B3 dei materiali di interesse; 4

5 utilizzo dei media durante la realizzazione del Progetto; interventi formativi, con lo scopo di offrire della consulenze sul tema della violenza sulle donne tramite la rete locale, ossia: scuola, associazioni, strutture pubbliche cui compete l assistenza socio-sanitaria, la prevenzione e la repressione dei reati, (Pronto Soccorso Ospedalieri, 118, consultori, servizi socio-sanitari, servizi sociali dei Comuni, forze di pubblica sicurezza, ). Convegno finale, come momento per fare il punto sullo stato di attuazione dei servizi promossi, degli interventi realizzati. 9. Piano finanziario 9.1). Spese di funzionamento e gestione A. Spese di avvio della struttura B. Spese del personale (inclusa segreteria organizzativa) ,02 C. Spese generali di funzionamento (utenze, affitto locali, materiali di consumo) 2.190,15 D. Spese per attività di informazione sulle attività del Centro (fornitura materiale informativo) 2.000,00 E. Altre spese inerenti attività di sensibilizzazione, informazione e prevenzione eventualmente organizzate in collaborazione con i servizi socio-sanitari e gli altri soggetti pubblici e privati operanti nel settore. Totale Spese di Funzionamento ,17 9.2) Interventi strutturali e forniture A. Manutenzione straordinaria /Ristrutturazione B. Fornitura di arredi ed attrezzature. Totale Spese interventi strutturali e forniture Costo Totale del progetto ,17 5

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