L offerta vaccinale per il personale sanitario: salvaguardia del singolo e protezione dei pazienti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L offerta vaccinale per il personale sanitario: salvaguardia del singolo e protezione dei pazienti"

Transcript

1 L offerta vaccinale per il personale sanitario: salvaguardia del singolo e protezione dei pazienti Venezia, 22 ottobre 2015 Lorena Gottardello, Giuseppina Napoletano

2 Ossia. noi della sanità pubblica ci facciamo il vaccino antinfluenzale e i vaccini raccomandati? Venezia, 22 ottobre 2015 Lorena Gottardello, Giuseppina Napoletano

3 Le Vaccinazioni per gli Operatori Sanitari I vantaggi sono: protezione del singolo lavoratore protezione del paziente e della collettività (herd immunity) protezione del SSN: - contenimento del rischio di infezioni nosocomiali - limitazione delle assenze Altri vantaggi: gli OS sono importanti modelli di comportamento e di informazioni per la popolazione

4 Le Vaccinazioni per gli Operatori Sanitari Parleremo di : responsabilità tipi di vaccino raccomandati e a chi motivazioni all adesione alle vaccinazioni

5 le responsabilità In Italia non esiste obbligo normativo di vaccinazione degli OS e le vaccinazioni sono quindi raccomandate dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (l ultima edizione è ), indicazioni Regionali, protocolli dei Medici Competenti Il tema dell obbligatorietà per questa categoria professionale è al momento ampiamente dibattuto ma ancora controverso in tutto il mondo

6 le responsabilità La base legislativa delle vaccinazioni negli operatori sanitari è il D. Leg. 9 aprile 2008 n. 81, che all articolo 279 recita: 1. I lavoratori addetti alle attività per le quali la valutazione dei rischi ha evidenziato un rischio per la salute sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria 2. Il datore di lavoro (Direttore Generale ULSS), su conforme parere del Medico Competente, adotta misure protettive particolari per quei lavoratori per i quali, anche per motivi sanitari individuali (presenza di malattie), si richiedono misure speciali di protezione, fra le quali: la messa a disposizione di vaccini efficaci per quei lavoratori che non sono già immuni all agente biologico presente nella lavorazione, da somministrare a cura del Medico Competente Il MC dell azienda dalla quale l operatore sanitario è dipendente è, pertanto, responsabile dell identificazione dei lavoratori a rischio, delle informazioni sul controllo sanitario e sui vantaggi e inconvenienti delle vaccinazioni e della non vaccinazione, dell esecuzione delle vaccinazioni stesse

7 le responsabilità Qualora il lavoratore rifiuti una vaccinazione prevista dal programma di sorveglianza sanitaria modulato dal piano di valutazione dei rischi, il MC dovrà valutare se il rischio infettivo possa essere ridotto con misure di protezione. In caso negativo, dovrà formulare: - un giudizio d idoneità alla mansione specifica con la limitazione (quando realizzabile) di esclusione delle operazioni che possono comportare il contatto con l agente biologico verso il quale il lavoratore non è immune - un giudizio di non idoneità alla mansione specifica qualora non sia possibile esprimere un giudizio di idoneità con limitazioni

8 tipi di vaccino raccomandati e a chi Nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale PNPV le vaccinazioni raccomandate a tutti gli operatori sanitari e agli studenti dei corsi di laurea e di diploma dell area sanitaria sono: - anti-epatite B - anti-morbillo, parotite, rosolia - anti-varicella - anti-influenzale - anti-tubercolare (BCG) - anti-pertosse (dtap) Questo elenco non è esaustivo in quanto la valutazione dei rischi può individuare la necessità di altre vaccinazioni

9 Le Vaccinazioni per gli Operatori Sanitari tipi di vaccino raccomandati e a chi: Il nuovo PNPV considera le seguenti categorie di lavoratori a Rischio per Esposizione Professionale perché a contatto con soggetti e/o con materiali potenzialmente infetti: - Operatori sanitari (Medici, Infermieri, AS, Tecnici, Ostetriche, ecc) - Personale di laboratorio e personale che lavora emoderivati (Medici, Biologi, Tecnici, ecc) - Lavoratori a contatto con animali o materiale di origine animale (Veterinari, Tecnici, ecc) - Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (Amministrativi, Operai, ecc, delle ULSS) - Personale di assistenza in Centri per tossicodipendenti, in Istituti per disabili e anziani - Operatori scolastici - Altre categorie di lavoratori come addetti alla gestione rifiuti, tatuatori, body piercers - Altre categorie di lavoratori come quelli che lavorano all estero

10 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti-epatite A per - contatti con primati infetti da HAV (veterinari, tecnici) - personale di laboratorio che lavora con HAV

11 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti-epatite B per dipendenti SSN - personale sanitario di nuova assunzione - personale sanitario già impegnato in attività a maggior rischio (emodialisi, rianimazione, oncologia, chirurgia, ostetricia, ginecologia, malattie infettive, ematologia, laboratorio analisi, centri trasfusionali, sale operatorie, studi dentistici, medicina legale e sale autoptiche, pronto soccorso, carceri)

12 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti-epatite B per altri lavoratori - lavoro, studio, volontariato nel settore sanitario - in aree geografiche ad alta endemia di HBV - soccorso e trasporto infortunati e infermi - assistenza in centri di recupero tossicodipendenti - istituti per disabili fisici e mentali - lavorazione emoderivati - religiosi in ambienti sanitari - Polizia di Stato, Arma Carabinieri, Guardia Finanza, Agenti Custodia, Vigili Fuoco, Vigili Urbani, Corpo Forestale - trasporto e smaltimento rifiuti - tatuatori e body piercers - lavaggio di materiali potenzialmente infetti - servizi cimiteriali e funebri - gestione emergenza e pronto soccorso aziendale

13 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- influenzale - personale sanitario - addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo - contatti con animali che potrebbero costituire fonte di infezione di virus influenzali non umani

14 tipi di vaccino raccomandati e a chi Sia i vaccinati che i non vaccinati con l anti- influenzale devono adottare misure comportamentali - igiene respiratoria - lavaggio delle mani - mascherina e occhiali se devono trattare pazienti sospetti o confermati per l influenza entro 2metri - guanti per entrare in stanze di pazienti sospetti o confermati per l influenza nelle procedure che provocano aereosol dovrebbero lavorare solo OS vaccinati per FLU

15 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- meningoencefalite da zecca (TBE) - lavoratori in aree endemiche e in zone rurali e boschive (veterinari, biologi, tecnici)

16 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- rabbica - personale di laboratorio che lavora a contatto con il virus - veterinari - biologi - operatori di canili

17 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- Morbillo, Parotite, Rosolia (MPR) - tutti

18 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- Varicella - tutti

19 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- pertosse (dtap) - reparti di assistenza al neonato

20 tipi di vaccino raccomandati e a chi Le vaccinazioni raccomandate dal PNPV sono: anti- tubercolare (BCG) - ad alto rischio di esposizione a ceppi di bacilli tubercolari multi-farmaco-resistenti - operano in ambienti ad alto rischio e non possono, in caso di cuticonversione, essere sottoposti a terapia preventiva perché presentano controindicazioni cliniche all uso di farmaci specifici - altri soggetti individuati dal Documento di valutazione del rischio (laboratoristi) Attualmente il vaccino non è registrato in Italia, ma può essere reperito all estero. Tuttavia è necessario precisare che l efficacia dell attuale vaccino è messa in discussione.

21 tipi di vaccino raccomandati e a chi Altre vaccinazioni raccomandate da CDC (MMWR november 25,2011) in alcune circostanze sono: anti- meningococco ACWY - con asplenia o deficit del complemento - HIV positivi - che viaggiano e lavorano in paesi iperendemici o in corso di epidemie anti- meningococco B?

22 tipi di vaccino raccomandati e a chi Altre vaccinazioni raccomandate da CDC (MMWR november 25,2011) in alcune circostanze sono: anti- tifica - laboratoristi - che viaggiano e lavorano in paesi iperendemici o in corso di epidemie anti- poliomielite - laboratoristi - che hanno contatto con pazienti che potrebbero eliminare il poliovirus - che viaggiano e lavorano in paesi iperendemici o in corso di epidemie

23 tipi di vaccino raccomandati e a chi Altre vaccinazioni raccomandate da CDC (MMWR november 25,2011) per persone con rischio individuale non legato alla attività lavorativa anti- pneumococco anti- HPV anti- Herpes Zoster Necessità di informare- formare il Medico Competente per queste categorie di lavoratori

24 le motivazioni all adesione L accettazione delle vaccinazioni da parte degli Operatori Sanitari continua a rappresentare un elemento di criticità e la copertura vaccinale risulta generalmente bassa, in particolare per l antinfluenzale, nonostante: - la disponibilità di vaccini e la loro dimostrata efficacia nella riduzione dell incidenza di malattia e dell assenteismo lavorativo - l accesso facilitato alle vaccinazioni e la disponibilità (almeno teorica) di maggiori strumenti informativi e formativi rispetto alla popolazione generale per comprendere l importanza della vaccinazione. Il fenomeno, pur variando da Paese a Paese, interessa tutto il mondo

25 le motivazioni all adesione Le coperture vaccinali per anti- influenzale nella Regione Veneto: n. dosi

26 le motivazioni all adesione Le coperture vaccinali per anti- influenzale nella Regione Veneto: in percentuale percentuale ,1 38,8 32, , ,6 19,9 16,

27 le motivazioni all adesione Situazione immunitaria Studio Prevalence of childhood exanthematic disease antibodies in paramedical students: need of vaccinationo Vaccine 2005, condotto dall Università di Padova in studenti del corso di laurea triennale delle professioni sanitarie Totali n Positivi Negativi + dubbi Varicella 94.1% 5.9% Rosolia 94.5% 5.5% Parotite 78.6% 21.4% Morbillo 86.3% 13.7% - L adesione alle vaccinazioni dei sieronegativi era stata meno del 50% - Il 40% dei vaccinati non ha eseguito il controllo sierologico dopo la vaccinazione

28 le motivazioni all adesione Situazione immunitaria ULSS 16 Operatori sanitari controllati n Nessun dato Positivi Negativi + dubbi Varicella 300 (18.4%) 1280 (78.8%) 43 (2.6%) Rosolia 301 (18.5%) 1234 (76.0%) 88 (5.4%) Parotite 311 (19.1%) 1086 (66.9%) 226 (13.9%) Morbillo 304 (18.7%) 1283 (79.0%) 36 (2.2%) Epatite B 318 (19.6%) 1060 (65.3%) 245 (15.1%) La rilevazione è stata fatta sostanzialmente su operatori del Territorio e quindi su soggetti a basso rischio La percentuale di soggetti per i quali non si hanno dati è indice della non adesione alla visita medica dell OS

29 le motivazioni all adesione Per rispondere alla necessità di promuovere la vaccinazione tra gli Operatori Sanitari, l Istituto Superiore di Sanità ha preso parte a un Progetto Europeo intitolato HproImmune - Promozione dell immunizzazione degli operatori sanitari in Europa della durata di tre anni, coordinato dall Istituto di Medicina preventiva, salute ambientale e occupazionale di Atene, Prolepsis. Il progetto, iniziato il 1 settembre 2011, è co-finanziato dal Programma di sanità pubblica della Dg Sanco Il consorzio HProImmune comprende dieci partner associati provenienti da sette Paesi europei: Grecia, Romania, Germania, Polonia, Lituania, Cipro e l Italia con l Istituto Superiore di Sanità; e due partner collaborativi europei (l Agenzia per la promozione della salute britannica - Public Health England, Phe; il Centro europeo per l ambiente e la salute dell Organizzazione mondiale della sanità - WHO European Centre for Environment and Health, Eceh, di Bonn). I risultati sono pubblicati su:

30 le motivazioni all adesione Il toolkit del Programma HProImmune L obiettivo principale del progetto è stato quello di promuovere un corretto atteggiamento verso la pratica vaccinale, permettendo l acquisizione di una maggiore consapevolezza del problema fra il personale sanitario, attraverso la produzione di uno strumento di comunicazione ed informazione ad hoc: il toolkit Il toolkit fornisce agli operatori sanitari sia a quelli direttamente coinvolti nella cura e nella gestione del paziente, sia ai decisori delle strategie vaccinali (quali i direttori sanitari e gli amministratori delle strutture ospedaliere ed ambulatoriali) informazioni, strumenti e risorse utili per la promozione della vaccinazione. Il toolkit offre informazioni aggiornate sulle malattie prevenibili da vaccino e altro materiale che può essere utilizzato, in tutte le strutture sanitarie, per programmi di progettazione, sviluppo, valutazione e miglioramento dei programmi di immunizzazione: opuscoli, poster, pieghevoli, guide, animazioni.

31 le motivazioni all adesione Il toolkit del Programma HProImmune Il toolkit è stato costruito alla luce di una revisione sistematica delle esperienze disponibili in letteratura e l identificazione di informazioni sulle politiche e strategie vaccinali adottate dai diversi Paesi europei, l analisi di dati di copertura vaccinale, specifici programmi di intervento, best practice, linee guida e raccomandazioni, sul tema della vaccinazione del personale sanitario. Inoltre, poiché diversi fattori condizionano le coperture vaccinali tra gli operatori sanitari e intervengono nel processo decisionale, sono stati analizzati gli effettivi determinanti di vaccinazione attraverso focus group e con un indagine on line.

32 le motivazioni all adesione Considerando i dati in totale, il progetto HProImmune ha dimostrato che: - le varie categorie di operatori sanitari percepiscono le vaccinazioni in modo diverso e ci sono esigenze diverse in termini di informazioni e di materiale didattico; la percentuale di medici che ritengono che i vaccini siano importanti è maggiore rispetto a quella degli infermieri e del personale ausiliario (96,3%, vs 81%, vs 83,1%) - gli OS sono scettici in merito a vaccini specifici, soprattutto quello antinfluenzale - i medici hanno maggiori conoscenze e richiedono informazioni scientifiche più dettagliate e aggiornate - gli infermieri e ausiliari hanno maggiori lacune conoscitive e hanno bisogno di informazioni chiare ma semplici e risposte per sfatare i miti

33

34 le motivazioni all adesione Risultati dei Focus Group condotti in 3 ospedali universitari (Policilinico Tor Vergata, Policlinico Umberto I, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù) di Roma e presso il Cnesps ISS Sono state intervistate 3 tipologia di OS: - operatori a contatto diretto con pazienti - personale Direzione Sanitaria e CIO - operatori di sanità pubblica Nessuno dei partecipanti si è dimostrato francamente contrario alle vaccinazioni Conoscenze e Opinioni: - le opinioni personali e i dubbi presentano analogie con la popolazione generale - In alcuni casi è una questione quasi ideologica e non solo basata su evidenze scientifiche di cui spesso non si ha una conoscenza completa - le conoscenze sono riconducibili al tipo di lavoro o istruzione ricevuta

35 le motivazioni all adesione Barriere ed Ostacoli Scarsa informazione e consapevolezza il cardiologo non sa tutto sui vaccini Difficoltà del messaggio sulle vaccinazioni l antinfluenzale non protegge da virus diversi dall influenza che girano nello stesso periodo il Pneumococco protegge solo contro alcuni ceppi ma che sono i più frequenti in alcuni casi abbiamo dati parziali sulla durata della protezione Bassa percezione del rischio - della malattia, l influenza - di contrarre la malattia, tanto a me non capita Timore delle possibili reazioni avverse non abbiamo informazioni precise

36 le motivazioni all adesione Barriere ed Ostacoli Dubbi sull efficacia vaccinale ho fatto l antinfluenzale, ma mi sono ammalato lo stesso qual è il grado di protezione per me Mancanza di fiducia nelle istituzioni del Ministero della Salute dell OMS Diffidenza nell industria del farmaco perché vediamo ogni giorno le pressioni delle case farmaceutiche perché crediamo al complotto delle case farmaceutiche Mass media, web, movimenti anti-vaccinatori non mi fido delle istituzioni, ma della rete dove ci sono persone che non prendono soldi e non hanno interesse a raccontare cose false

37 Fattori facilitanti Le Vaccinazioni per gli Operatori Sanitari: le motivazioni all adesione Gravità percepita della malattia più la malattia è letale, più senso ha il vaccino Fiducia nei colleghi dell infettivologo Protezione personale sono in un reparto a rischio e se lavorassi da un altra parte non ne avrei bisogno Protezione dei familiari desidero proteggere la mia famiglia e non portare a casa virus e batteri Protezione dei pazienti lavoriamo con immunodepressi e persone molto malate e non mi perdonerei di averle fatte ammalare Esperienza personale di Malattia Prevenibile da Vaccino sono stata molto male dopo avere preso il virus H1N1

38

39

40 le motivazioni all adesione Proposte e suggerimenti Degli Operatori Sanitari - formazione - comunicazione integrata - specifica per i diversi target - che utilizzi più canali - secondo diverse modalità - modifica del curriculum accademico - vaccinazione mirata a seconda delle diverse figure professionali - protocolli interni - maggior coinvolgimento del Medico Competente - spazi e personale dedicato durante il periodo vaccinale (direttamente nei reparti con orari flessibili)

41 le motivazioni all adesione Proposte e suggerimenti Delle Direzioni Sanitarie e del Comitato Infezioni Ospedaliere - definizione di strategie vaccinali e protocolli chiari - formazione e comunicazione - coinvolgimento del Medico Competente - anagrafe vaccinale del personale - vaccinazione come pre-requisito per accedere ai servizi - obbligatorietà - investimento di risorse dedicate

42 le motivazioni all adesione Proposte e suggerimenti Degli Operatori di Sanità Pubblica - necessità di dati attendibili ed evidenze scientifiche - diffusione e semplificazione di linee guida - migliorare le modalità di comunicazione e d advocacy - promozione di attività di comunicazione per gli OS - investimento economico

43 le motivazioni all adesione Il progetto HProImmune definisce i principi per la progettazione del materiale informativo: - informare sul rischio infettivo in maniera comprensibile e obiettiva - ricordare le norme legislative in vigore - Informare sull efficacia, sui vantaggi, sugli effetti collaterali e gli effetti a lungo termine dei vaccini con dati aggiornati e attendibili - includere informazioni sulle malattie e i loro rischi confrontati con i rischi di ciascun vaccino - affrontare apertamente dubbi e disinformazioni sui vaccini - non sovrastimare l efficacia di un vaccino quando non ci sono evidenze scientifiche a sostegno - affrontare verità e miti per ciascun vaccino separatamente

44 le motivazioni all adesione Il progetto HProImmune indica i messaggi giusti a seconda del gruppo di operatori che si vuole raggiungere: - sottolineare l importanza che gli operatori hanno come modello di comportamento nella comunità - sottolineare il fatto che immunizzare il personale sanitario è il modo più efficace per ridurre l assenteismo soprattutto durante il periodo di forte domanda - dare il buon esempio vaccinandosi personalmente e farlo sapere a tutti i collaboratori - sottolineare la funzione preventiva delle vaccinazioni - adattare il materiale informativo e il messaggio a ciascun gruppo target - rendere note le conseguenze di una mancata vaccinazione - l immunizzazione non è l unico problema di salute e sicurezza e va inserita in un quadro più complesso di salute e sicurezza; è necessario dimostrare una considerazione più globale della salute e sicurezza del personale sanitario

45 le motivazioni all adesione Le conclusioni del Progetto HProImmune Le modalità e gli interventi per aumentare l adesione alle vaccinazioni degli OS devono affrontare molteplici determinanti del comportamento: individuali/personali, ambientali, organizzativi Le modalità più efficaci per aumentare l adesione sono: la combinazione di interventi di tipo educazionale e promozionale un approccio su più fronti I principali interventi di provata efficacia sono: la disponibilità e gratuità del vaccino in ospedale la presenza di personale dedicato all organizzazione del servizio vaccinale organizzare la vaccinazione direttamente nei reparti offrire orari flessibili tali che siano accessibili in tutti i turni la promozione della vaccinazione tra pari l utilizzo di incentivi o disincentivi economici (giorni di ferie/ore libere) materiale promozionale (penne, spille, adesivi, ecc) l utilizzo di certificati attestanti il rifiuto invio di una lettera di invito ripetere regolarmente le campagne vaccinali

46

47

48

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO Delle strategie REGIONALI (B) a cura di Sara Barsanti Introduzione L area di valutazione del conseguimento delle strategie regionali (area B) ha

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 Decreto Legislativo 3 agosto 2009, n. 106

Dettagli

Prof. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI

Prof. Tarcisio Niglio LE VACCINAZIONI Prof. Tarcisio Niglio Anno Accademico 2012-2013 Corso Triennale in Scienze Infermieristiche III anno 2 semestre LE VACCINAZIONI Troverete copia gratis di queste diapositive nel sito internet: www.tarcisio.net

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/28 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/28 DEL 23.12.2014 Oggetto: Piano regionale vaccinazioni. Assegnazione alle Aziende Sanitarie regionali delle risorse disponibili nel Bilancio Regionale 2014 ( 800.000 - UPB S05.01.001 capitolo SC 05.0023). L Assessore dell

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

LA REALTA PIEMONTESE

LA REALTA PIEMONTESE LA REALTA PIEMONTESE Annalisa Lantermo S.Pre.S.A.L. TO1 Convegno Nazionale DIAGNOSI DELLA INFEZIONE TUBERCOLARE LATENTE: LUCI E OMBRE Torino, 20-21 settembre 2012 CAMPO DI APPLICAZIONE D.Lgs. 81/08 (art.

Dettagli

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012

7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 7 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, 20-23 novembre 2012 Resoconto di fine evento Il 7 Forum Risk Management in Sanità, svoltosi dal 20 al 23 novembre 2012, si è confermato un appuntamento irrinunciabile,

Dettagli

Le vaccinazioni negli operatori sanitaria deve essere obbligatoria?

Le vaccinazioni negli operatori sanitaria deve essere obbligatoria? Le vaccinazioni negli operatori sanitaria deve essere obbligatoria? Fortunato Paolo D Ancona Reparto Epidemiologia delle Malattie Infettive CNESPS/ISS Meeting Hproimmune - Roma 19/06/2014 Introduzione

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI PER IL CURRICULUM VITAE. Parenti Mita. Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax. mparenti@regione.emilia-romagna.

F ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI PER IL CURRICULUM VITAE. Parenti Mita. Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax. mparenti@regione.emilia-romagna. F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Cognome Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Parenti Mita mparenti@regione.emilia-romagna.it Pagina 1 - Curriculum vitae di Parenti Mita ESPERIENZA

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 NOZIONI DI BASE D.Lgs.81 - Introduzione D.Lgs.81 - Introduzione TITOLO I: PRINCIPI COMUNI CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1: Finalità; Art. 2: Definizioni; Art. 3: Campo di

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 MACRO OBIETTIVO 7 Codici indicatori: 7.6.1 PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE 2014-2018 Programma: Mantenimento e Implementazione del Sistema per supportare le istituzioni scolastiche nella promozione della

Dettagli

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se

Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se Valutazione dello Stress Lavoro Correlato: cosa fare se I suggerimenti che seguono fanno riferimento al documento regionale Decreto Direzione Generale Sanità Regione Lombardia n 10611 del.15/11/2011 -

Dettagli

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei

Dettagli

Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita

Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita Strategie di vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita Target della vaccinazione per la prevenzione della Rosolia Congenita 1. Adolescenti 2. Donne suscettibili in età fertile 3. Gruppi difficili

Dettagli

PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO

PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO PROGETTO ALCOL E LAVORO SAN PELLEGRINO SpA : LA VALUTAZIONE DELL INTERVENTO FORMATIVO Bruna Allievi (1), Andrea Noventa (2) (1) psicologa Glasor srl, (2) psicologo, Ref. U.O. Prevenzione - Dipartimento

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Presentazione Piano formativo Regionale

Presentazione Piano formativo Regionale Presentazione Piano formativo Regionale Venezia, 30 marzo 2015 F. Russo, G. Napoletano Piano formativo 2014-2018 Obiettivi generali Migliorare il percorso e le coperture vaccinali Obiettivi specifici migliorare

Dettagli

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006)

del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Ordinanza sulla qualifica degli specialisti della sicurezza sul lavoro 822.116 del 25 novembre 1996 (Stato 5 dicembre 2006) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 83 capoverso 2 della legge federale

Dettagli

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive

La Ricerca Infermieristica: Stato dell arte e prospettive UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche Coordinatore Didattico: Prof. Giancarlo Di Vella aa 2011/2012 Tesi Sperimentale

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Ministero della Salute

Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Rapporto nazionale sull utilizzo

Dettagli

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI

PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE

Dettagli

Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva.

Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Attività di sorveglianza e controllo delle infezioni ospedaliere a livello aziendale: risultati di un indagine conoscitiva. Mario Saia CIO: Normativa Italiana Circolare Ministeriale 52/1985 Lotta contro

Dettagli

R e g i o n e L a z i o

R e g i o n e L a z i o (La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare

Dettagli

Tubercolosi in età pediatrica. Considerazioni Dott. Giorgio Bracaglia

Tubercolosi in età pediatrica. Considerazioni Dott. Giorgio Bracaglia Tubercolosi in età pediatrica Considerazioni Dott. Giorgio Bracaglia Circolare Ministero della salute 23 Agosto 2011 Stiamo seguendo con la massima attenzione la vicenda del Gemelli ha dichiarato il Ministro

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE

PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE PROFESSIONISTI DELL'AIUTO E SICUREZZA SUL LAVORO: IL RISCHIO DI VIOLENZA E AGGRESSIONE VERSO GLI ASSISTENTI SOCIALI II EDIZIONE 24 maggio 2013 Il contributo dell Ordine dell Emilia Romagna Report dei questionari

Dettagli

Malattie Dimenticate e Salute Globale

Malattie Dimenticate e Salute Globale Malattie Dimenticate e Salute Globale Venezia, 31 maggio - 1 giugno 2012 Dr.ssa Vanessa Martini Direzione Generale della Prevenzione Ministero della Salute Italia: bassa incidenza TB nella popolazione

Dettagli

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere.

Gli accordi definiscono la durata, i contenuti e le modalità della formazione da svolgere. Torino, 24 gennaio 2012 Oggetto: Accordo Stato Regioni per la formazione dei lavoratori ai sensi dell articolo 37, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n*81 NOTA INFORMATIVA Dopo quasi tre anni

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di Ambito di competenza: sicurezza e salute sul luogo di Livello: 6 Credito: Capacità Conoscenze

Dettagli

Strategie vaccinali contro il tumore della cervice uterina alla luce del Piano Vaccini Regionale: Metodi, risultati e prospettive nell'asl di Brescia

Strategie vaccinali contro il tumore della cervice uterina alla luce del Piano Vaccini Regionale: Metodi, risultati e prospettive nell'asl di Brescia Strategie vaccinali contro il tumore della cervice uterina alla luce del Piano Vaccini Regionale: Metodi, risultati e prospettive nell'asl di Brescia Dr. Mino Baitelli Dirigente Medico Responsabile della

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Cosa fa il Farmacista? E il Professionista responsabile della distribuzione e della consegna dei farmaci: Al pubblico tramite le Farmacia private e quelle Comunali Ai pazienti negli ospedali Fra le aziende

Dettagli

organizzazioni di volontariato

organizzazioni di volontariato Il bilancio sociale per le organizzazioni di volontariato Modena, 1 Ottobre 2009 Bilancio sociale Cosa ci viene in mente? Rendere conto Perché fare un bilancio? La relazione di fiducia Ti dico chiaramente

Dettagli

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto

Programma di formazione, informazione e. addestramento del personale addetto Programma di formazione, informazione e addestramento del personale addetto Approvato dal Dirigente Scolastico: ing. Michele Nicastri Verificato dal RSPP: ing. Di Pietro Angelo Presa visione del RLS aziendale:

Dettagli

Questionario conoscitivo ALSO

Questionario conoscitivo ALSO Questionario conoscitivo ALSO Nello scorso mese di giugno è stata costituita a Gravedona un organizzazione di volontariato denominata : ASSOCIAZIONE LARIANA SOSTEGNO ONCOLOGICO (ALSO) camminiamo insieme.

Dettagli

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it

L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali. Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it L offerta formativa in Veneto Corso FAD Buone pratiche vaccinali Padova 19 giugno 2015 Maria Rosa Valetto valetto@zadig.it Obiettivi del programma formativo (2014-2015) aumentare le conoscenze degli operatori

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

Promozione delle vaccinazioni

Promozione delle vaccinazioni Promozione delle vaccinazioni Francesca Russo Servizio Sanità Pubblica e Screening Regione Veneto Formatore Azienda Ospedaliera: Dott.ssa Silvana Lauriola Vaccinazione Azione cardine della prevenzione

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

Piano nazionale della prevenzione 2005-2007. Progetti Ccm e altre interazioni sinergiche con il Pnp

Piano nazionale della prevenzione 2005-2007. Progetti Ccm e altre interazioni sinergiche con il Pnp 3 Piano nazionale della prevenzione 2005-2007 Progetti Ccm e altre interazioni sinergiche con il Pnp 13 Progetti Ccm e altre interazioni sinergiche Con l avvio del Piano nazionale della prevenzione è emersa

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

La formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro. Il ruolo dell INAIL. Maria Rosaria Sardella INAIL direzione Regionale Piemonte

La formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro. Il ruolo dell INAIL. Maria Rosaria Sardella INAIL direzione Regionale Piemonte La formazione in materia di salute e sicurezza del lavoro. Il ruolo dell INAIL Maria Rosaria Sardella INAIL direzione Regionale Piemonte Seminario Sto bene a scuola 2 - Beinasco, 11 dicembre 2013 Se manca

Dettagli

Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18

Le esperienze dei CCIO locali: ESPERIENZA DELL AZIENDA 18 Convegno La prevenzione delle infezioni nelle strutture sanitarie della Regione Veneto: i progetti regionali e le esperienze locali Castelfranco Veneto, 18 novembre 2005 Le esperienze dei CCIO locali:

Dettagli

Ruolo ed opportunità degli indicatori di prevenzione nei sistemi di valutazione

Ruolo ed opportunità degli indicatori di prevenzione nei sistemi di valutazione Ruolo ed opportunità degli indicatori di prevenzione nei sistemi di valutazione Stefania Salmaso Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute Istituto Superiore di Sanità Roma

Dettagli

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto

La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto La formazione degli addetti alle attività che comportano esposizione ad amianto 1 Riferimenti normativi Decreto Legislativo 19 settembre 1994 n. 626 capo VI Decreto Ministeriale 16 gennaio 1997 Decreto

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA

BUON LAVORO. Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA BUON LAVORO Linee guida per la realizzazione della campagna Buon lavoro! nelle residenze per anziani dell Alto Adige INTRODUZIONE LA CAMPAGNA Problema e situazione iniziale: L immagine del lavoro con le

Dettagli

Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più

Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più Sondaggio bonus.ch sul leasing auto: chi prova il leasing non lo lascia più Il pagamento in contanti rimane il mezzo di finanziamento preferito quando si acquista un autovettura, ma il leasing auto si

Dettagli

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ

STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare

Dettagli

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO

LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO BRESCIA 6 OTTOBRE 2006 LA FORMAZIONE DELL ASSISTENTE SANITARIO PROF. FRANCESCO DONATO Sezione di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Brescia

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA U.O. IGIENE E SANITÁ PUBBLICA ASP- Potenza EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA Percorsi per guadagnare salute 2015-2016 1 PREMESSA Il concetto della salute è un concetto che necessita di molteplici azioni

Dettagli

La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte

La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte La gestione delle emergenze infettive: analisi e proposte F R A N C E S C A R U S S O S E T T O R E P R O M O Z I O N E E S V I L U P P O I G I E N E E S A N I T À P U B B L I C A S E Z I O N E A T T U

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO Pagina 1 di 5 1.0 POLITICA AZIENDALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO (rif. punto 4.2 BS OHSAS 18001:2007) 1.1 SCOPO La dichiarazione di politica per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro,

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti:

Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti: Nell ambito del progetto ECM Sinergie è in grado di offrire un intervento di formazione per medici di medicina generale e specialisti: L attuale esperienza Cosa hanno detto dei corsi precedenti ECM crediti

Dettagli

Essere infermiere: significato etico o significato professionale

Essere infermiere: significato etico o significato professionale Essere infermiere: significato etico o significato professionale ma chi è? Laura D Addio, infermiera dal 1982, esperta di deontologia infermieristica, attualmente Responsabile della Formazione Aziendale

Dettagli

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 4

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 4 Politiche Sanitarie Comparate Lezione 4 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Le relazioni tra finanziamento e produzione in un sistema sanitario

Dettagli

FORMAZIONE DEI LAVORATORI. Prevenzione e sicurezza sul lavoro. Formazione dei lavoratori. www.megaitaliamedia.com 1/5. parte generale.

FORMAZIONE DEI LAVORATORI. Prevenzione e sicurezza sul lavoro. Formazione dei lavoratori. www.megaitaliamedia.com 1/5. parte generale. FORMAZIONE DEI LAVORATORI Durata: 5 54 Slide 1 di 14 Prevenzione e sicurezza sul lavoro FORMAZIONE DEI LAVORATORI parte generale D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, art. 37 Slide 2 di 14 14% dei lavoratori =

Dettagli

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità Campobasso Dipartimento di Prevenzione lì, 13/4/2010 U.O.C. Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Prot: 3324 Rif. Nota n. Oggetto: Piano Regionale della Prevenzione: Relazione sintetica, con riferimento

Dettagli

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA AREA ANALISI, PREVENZIONE E PROMOZIONE DELLA SALUTE DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie,

Dettagli

5 La popolazione disabile

5 La popolazione disabile 5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento

Dettagli

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011

Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Formazione Particolare Aggiuntiva Preposti Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Modalità d esercizio della funzione di preposto Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it

Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA. Telefono 06 47825272. Fax 06 23328733. E-mail intesaecm@siared.it CARTA DEI SERVIZI Sede Indirizzo Via XX Settembre 98/E 00187 ROMA Telefono 06 47825272 Fax 06 23328733 E-mail intesaecm@siared.it Sito Internet www.aaroiemac.it www.siared.it Orario di assistenza Lunedi

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CRIMÌ, LENZI. Disposizioni per il potenziamento del sistema delle specializzazioni mediche e dell area sanitaria

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE CRIMÌ, LENZI. Disposizioni per il potenziamento del sistema delle specializzazioni mediche e dell area sanitaria Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2822 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI CRIMÌ, LENZI Disposizioni per il potenziamento del sistema delle specializzazioni mediche

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara

Progetto Regionale HP InterAziendale Scorze d arancia amara Allegato 7 RELAZIONE: IL TEST DEI RITRATTI COME STRUMENTO DI VALUTAZIONE DEL CAMBIAMENTO DELLA PERCEZIONE DELLE CONOSCENZE RELATIVE AGLI INTEGRATORI ALIMENTARI L elaborazione del modello transteorico di

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri Il documento una storia complessa che inizia nel 2011 con l attivazione di un tavolo congiunto tra il Ministero della salute e alcune Regioni

Dettagli

Dott. Giuseppe Smecca. RSPP ASP Ragusa. Medico Competente e RSPP: Dalla Collaborazione alla Sinergia SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE

Dott. Giuseppe Smecca. RSPP ASP Ragusa. Medico Competente e RSPP: Dalla Collaborazione alla Sinergia SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Dott. Giuseppe Smecca RSPP ASP Ragusa Medico Competente e RSPP: Dalla Collaborazione alla Sinergia 1 Decreto legislativo n.81 del 9 aprile 2008, Testo coordinato con il d.lgs. 3 agosto 2009, n. 106 TESTO

Dettagli

1. Il 9 Forum Risk Management in Sanità avrà come punti di riferimento: innovazione organizzativa, gestionale, clinica, tecnologica.

1. Il 9 Forum Risk Management in Sanità avrà come punti di riferimento: innovazione organizzativa, gestionale, clinica, tecnologica. DRAFT PROGRAMMA DRAFT PROGRAMMA 1. Il 9 Forum Risk Management in Sanità avrà come punti di riferimento: a. b.. L accento dovrà essere posto su: innovazione organizzativa, gestionale, clinica, tecnologica..

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Master di I livello (1500 ore 60 CFU) Anno Accademico 2010/2011 Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02) Titolo Management e coordinamento delle professioni sanitarie MA 02 Finalità

Dettagli

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda.

La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. La salute e la sicurezza sul lavoro riguardano tutti. Un bene per te. Un bene per l azienda. Ambienti di lavoro sani e sicuri Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi www.healthy-workplaces.eu INVITO

Dettagli

Benessere Organizzativo

Benessere Organizzativo Benessere Organizzativo Grazie per aver scelto di partecipare a questa indagine sul benessere organizzativo. Rispondere alle domande dovrebbe richiedere non più di 15-20 minuti. Attraverso il questionario

Dettagli

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE GLI ESITI DEL PRIMO RAPPORTO DI VALUTAZIONE ANTONIO STRAZZULLO COMITATO DI SORVEGLIANZA REGGIO EMILIA, 21 GIUGNO 2011 Obiettivi della valutazione Valutazione del Piano di

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1

REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Risorse Umane REGOLAMENTO AZIENDALE PER LA FREQUENZA VOLONTARIA E IL TIROCINIO PRESSO L AZIENDA ASL CN1 Pag. 1 di 11 Indice OGGETTO... 3 Finalità:... 3 1 FREQUENZA VOLONTARIA... 3 1.1 Definizione... 3

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE?

HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? Dott. GEORGES PAIZIS Health Policy Director sanofi - aventis HTA: FATTORE DI CFESCITA O OSTACOLO ALL INNOVAZIONE? L Health Technology Assessment (HTA) è un processo multidisciplinare con ben documentate

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI

L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI L ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLE REALTA DELLE COOPERATIVE SOCIALI 1 INDICE Agenzia Formativa Certificata DAS UK 1. Premesse pag. 3 2. Obiettivi dell indagine pag. 4 3. Metodologia pag. 5 4. Alcuni

Dettagli

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA COSA È IN PRATICA UN SISTEMA DI GESTIONE? L insieme delle regole e dei processi di funzionamento di un organizzazione. Comprende:

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli