TRUCHEN, LA FOLLE, pubblicazione olandese del diciannovesimo secolo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TRUCHEN, LA FOLLE, pubblicazione olandese del diciannovesimo secolo"

Transcript

1 questa piccola creatura si dis0ngueva per, ed è il minimo che si possa dire, il comportarsi curioso e inquietante, apparentemente innato. Nessuno l aveva mai vista felice, e nessuno l aveva vista occuparsi e giocare, era come chiusa in un silenzio eterno, che non si poteva rompere né con le parole della madre e del padre e neanche con le punizioni del maestro di scuola che dopo aver tentato a lungo aveva finito, malcontento, per toglierla dalla classe... TRUCHEN, LA FOLLE, pubblicazione olandese del diciannovesimo secolo

2 Metafora dell Extraterrestre

3 Un po di storia Kanner 1943 ICD- 10/DSM- IV- TR Interazione Sociale Comunicazione A4vità ed interessi Comunicazione Rigidità/ sociale Ripe==vità DSM5

4 INTERAZIONE SOCIALE Si riferisce al bisogno ed al piacere di interagire con l altro

5 COMUNICAZIONE Comunicare = Condividere un sistema di segni (mimica, postura, ges= e/o parole) per capire le intenzioni degli altri e trasmelere agli altri le proprie intenzioni

6 Come riconoscere l au=smo

7 Come riconoscere l autismo

8 Come riconoscere l autismo MOMO Soc. Cooperativa sociale

9 Come riconoscere l autismo

10 Come riconoscere l autismo MOMO Soc. Cooperativa sociale

11 Come riconoscere l autismo

12 Come riconoscere l autismo

13 Come riconoscere l autismo MOMO Soc. Cooperativa sociale

14 Come riconoscere l autismo MOMO Soc. Cooperativa sociale

15 Come riconoscere l autismo MOMO Soc. Cooperativa sociale

16 Come riconoscere l autismo

17 Autismo come Spettro Autismo come Continum di Situazioni Cliniche

18 Perché? 10% situazioni a prevalente componente gene0ca 80% situazioni a componente mul0fatoriale +

19 Bambino con Sviluppo Neuro0pico Bambino con Sviluppo Au0s0co Interazione con l Ambiente Interazione con l Ambiente Competenze sociali Sistema di Comunicazione Defict Sociali Deficit Comunicazione Flessibilità Rigidità

20 Approcci di Intervento Il target sono i comportamen= sui quali si vuole lavorare Neo Il target è lo sviluppo del bambino rispelo allo sviluppo =pico Approcci Comportamentali Approcci Evolu=vi

21 COMPORTAMENTISMO ANALISI SPERIMENTALE (BA) ANALISI APPLICATA (ABA) Comportamen0smo: è quella scienza che definisce le regole Discrete per Trial studiare Teaching il comportamento Analisi Comportamentale (BA): è la scienza che ha come oggemo Insegnamento lo studio delle Incidentale interazioni psicologiche tra individuo ed ambiente e come metodo quello scienofico proprio delle scienze naturali Verbal Behaviour Analisi Applicata del Comportamento (ABA): scienza volta all uolizzo di principi scienofici derivao dalla BA per modificare comportameno socialmente significaovi Precision Teaching

22 COMPORTAMENTISMO ANALISI SPERIMENTALE (BA) ANALISI APPLICATA (ABA) Analisi Applicata del Comportamen0smo: è quella scienza che definisce Comportamento le regole Discrete per Trial (ABA) studiare Teaching il comportamento 1) PREVISIONE e CONTROLLO: La maggior Analisi parte Comportamentale dei comportameno (BA): avvengono è la scienza che per una ragione. ha come oggemo Insegnamento Quando lo studio delle Incidentale possiamo interazioni determinarne le variabili di controllo, allora psicologiche possiamo tra prevedere individuo ed il ambiente comportamento e come metodo stesso. quello Se possiamo scienofico controllare proprio delle le variabili, scienze naturali allora possiamo plasmare il comportamento Verbal Behaviour Analisi 2) PROCESSI Applicata NATURALI, del Comportamento PARADIGMI, PRINCIPI (ABA): scienza PROCEDURE: volta all uolizzo i principi di sono principi regole scienofici generali derivao desunte dalla BA da per processi modificare naturali comportameno studiate socialmente mediante significaovi paradigmi Precision e servo Teaching a fornire procedure

23 COMPORTAMENTISMO ANALISI SPERIMENTALE (BA) ANALISI APPLICATA (ABA) Discrete Trial Teaching Insegnamento Incidentale Pivotal Response Training Koegel et al. Verbal Behaviour Precision Teaching

24 Au#smo C Autoregolazione Pianificazione Sistema0zzazione Shib Prospec0ve

25 Au0smo vs Comportamen0smo Secondo la prospettiva Comportamentale l autismo è una sindrome caratterizzata da carenze ed eccessi comportamentali che hanno una base neurologica, ma che possono cambiare a seguito di specifiche interazioni programmate con l ambiente

26 Au=smo Abilità Comportamen0 che ci aspeteremmo ed invece risultano caren0 C. Disada4vi Comportamen0 che non ci aspeteremmo ed invece sono altamente presen0

27 Interazione Ambiente- Sogge4o R Sviluppo Tipico

28 Interazione Ambiente- Sogge4o R Sviluppo A0pico

29 Modello Presa in Carico Ø Coinvolgimento dei genitori Ø Individuazione degli obie4vi Ø Organizzazione degli obie4vi nell ambito di un programma Ø Scelta delle strategie congruen= con gli obie4vi Ø Coordinamento degli interven= Ø Verifica tappe aggiustamento delle strategie

30 Intervento Integrato con risorse mul0ple IntervenO RiabilitaOvi Casa Scuola ore seemanali + Omogeneità e Coerenza degli Interven0

CENTRO SERVIZI per la famiglia e l età evolutiva 62100 Macerata, via Velini 221 0733.1751191 - orizzonte@ilfarosociale.it SUMMER SCHOOL 2016

CENTRO SERVIZI per la famiglia e l età evolutiva 62100 Macerata, via Velini 221 0733.1751191 - orizzonte@ilfarosociale.it SUMMER SCHOOL 2016 SUMMER SCHOOL 2016 La Cooperativa Sociale Il Faro presenta la Summer School ABA 2016. La Summer School è un centro estivo rivolto specificatamente a bambini con Disturbo di Spettro Autistico, di età compresa

Dettagli

ASD Disturbo dello spettro autistico

ASD Disturbo dello spettro autistico ASD Disturbo dello spettro autistico Nel 2010 negli Stati Uniti ad 1 bambino ogni 68 è stata fatta una diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico (DSA), segnando un aumento del 30% rispetto a due anni

Dettagli

Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle?

Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle? Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle? Siamo ricercatori nell ambito dell analisi del comportamento applicata

Dettagli

AREA AUTISMO Carta dei servizi

AREA AUTISMO Carta dei servizi AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi

Dettagli

Mi insegni a comunicare?

Mi insegni a comunicare? Mi insegni a comunicare? I Segni come strumento alterna1vo aumenta1vo per potenziare la comunicazione in bambini con au1smo e disabilità in età evolu1va. Do:.ssa Melissa Scagnelli UN APPROCCIO COMPORTAMENTALE

Dettagli

INDICATORI DI RISCHIO DEI DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO (D.S.L.)

INDICATORI DI RISCHIO DEI DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO (D.S.L.) INDICATORI DI RISCHIO DEI DISTURBI SPECIFICI DEL LINGUAGGIO (D.S.L.) Il ritardo del linguaggio ha un incidenza in età prescolare che varia, a seconda delle s7me, tra il 3% e il 15%. Gli studi epidemiologici

Dettagli

Clinical Practise Guidelines Against ABA approach. Da pag 20 a pag 22 Le linee guida sull autismo pubblicate nel 2000 e emesse dall ICDL Clinical Practice Guidelines Workgroup dedicano una parte del documento

Dettagli

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO Convegno Nazionale 25 26 settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO L AIUTO SCOLASTICO LA FAMIGLIA Dott. Eugenia Rossana Fabiano Dirigente Scolastico Fase di

Dettagli

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile.

COMPETENZE DIGITALI. Le digital Competence Framework mi permettono di : Esplorare nuovi contesti tecnologici in modo flessibile. COMPETENZE DIGITALI Competenze digitali o digital skills. Un approccio in 3D, un mutamento in corso. L immersività generata dagli ambienti multimediali ci sollecitano un esigenza nuova e educabile: sviluppare

Dettagli

Un' esperienza di. Pet-Therapy. con autismo

Un' esperienza di. Pet-Therapy. con autismo Un' esperienza di Pet-Therapy con autismo Biella, 27 marzo 2015 TNPEE Silvia Aimone Cos'è l'autismo in poche parole... L autismo viene considerato dalla comunità scientifica internazionale (classificazione

Dettagli

L allievo con autismo a scuola. Quattro parole chiave per l integrazione

L allievo con autismo a scuola. Quattro parole chiave per l integrazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della formazione L allievo con autismo a scuola. Quattro parole chiave per l integrazione Lucio Cottini Cattedra di: Didattica speciale Quando i punti

Dettagli

Francesca degli Espinosa, Elena Clo e Valentina Bandini Pane e Cioccolata, Italy

Francesca degli Espinosa, Elena Clo e Valentina Bandini Pane e Cioccolata, Italy Soddisfazione dei genitori, potenzialità e criticità di una scuola ABA specialistica in Italia L esperienza di una scuola estiva speciale nel paese dell inclusione obbligatoria Francesca degli Espinosa,

Dettagli

L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini

L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Dipar2mento di Scienze Umane L au%smo: questo conosciuto Lucio Cottini La storia KANNER ASPERGER BETTELHEIM LOVAAS SCHOPLER L AUTISMO: COS È Disturbo dell Interazione Disturbo

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

Dr.ssa Simona Mencarini Psicologa - UNIPI

Dr.ssa Simona Mencarini Psicologa - UNIPI Dr.ssa Simona Mencarini Psicologa - UNIPI Cos è l autismo? Nel 1943, il disturbo è codificato dallo psichiatra Leo Kanner, da allora si sono susseguite diverse definizioni diagnostiche di autismo. Fino

Dettagli

Sportello Provinciale Autismo di Vicenza da insegnante a insegnante

Sportello Provinciale Autismo di Vicenza da insegnante a insegnante Claudia Munaro Sportello Provinciale Autismo di Vicenza da insegnante a insegnante Ufficio Scolastico Territoriale XIII - Vicenza CONTESTO ANOMALO «ISOLA FELICE» dove da tempo SERVIZI SANITARI, SCUOLA

Dettagli

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO Magda Di Renzo Federico Banchi di Castelbianco Disturbo autistico come patologia complessa che chiama in causa tutte

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome VISINTIN CHIARA Indirizzo studio LA CASA DI NON SOLO TATA, VIA CALNOVA 113 (DI FRONTE HOTEL CASALTA), NOVENTA

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati

Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il

Dettagli

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO Istituto Comprensivo Statale F. FILZI Via Ravenna 15 MILANO PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO NASCE nel 1996 con l iscrizione di un bambino con autismo e la formazione di alcuni

Dettagli

Progetto ABA per l autismo

Progetto ABA per l autismo Progetto Paletta e secchiello... per costruire insieme una realtà diversa PREMESSA Nella zona del Vicentino, come in altri Comuni d Italia, si osserva una mancanza di risorse nella riabilitazione dei soggetti

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition

PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition Eric Shopler, Margaret D.Lansing, Robert J. Reichler, Lee M. Marcus PEP 3:Psychoeducational Profile Third Editition Valutazione psicoeducativa Individualizzata TEACCH per bambini con DSA Descrizione del

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Sindrome di Asperger

Sindrome di Asperger Sindrome di Asperger compromissione qualitativa nell interazione sociale modalità di comportamento, interessi e attività ristretti, ripetitivi e stereotipati l anomalia causa compromissione clinicamente

Dettagli

INTEGRAZIONE PROTOCOLLO INTESA alunni con disabilità nella provincia di Vicenza. DEFINIZIONE INTERVENTI a favore degli alunni con Autismo e DGS

INTEGRAZIONE PROTOCOLLO INTESA alunni con disabilità nella provincia di Vicenza. DEFINIZIONE INTERVENTI a favore degli alunni con Autismo e DGS INTEGRAZIONE PROTOCOLLO INTESA alunni con disabilità nella provincia di Vicenza DEFINIZIONE INTERVENTI a favore degli alunni con Autismo e DGS 4 Novembre 2013 1 DATI PROVINCIALI DISABILITÀ DISTURBI GENERALIZZATI

Dettagli

AVERE IN CLASSE UN BAMBINO CON AUTISMO CHE FARE? Perugia, 21 Novembre 2014 DoG.ssa Annalisa MorganL

AVERE IN CLASSE UN BAMBINO CON AUTISMO CHE FARE? Perugia, 21 Novembre 2014 DoG.ssa Annalisa MorganL AVERE IN CLASSE UN BAMBINO CON AUTISMO CHE FARE? Perugia, 21 Novembre 2014 DoG.ssa Annalisa MorganL DAL COS E AL COME FARE 4 02 Dott. ssa A.MORGANTI DAL COS E Disturbo neuro- evolutivo (sintomi permanenti

Dettagli

AUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS

AUTISMO E ABA. Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS AUTISMO E ABA Dott.ssa Lara Reale Scuolaba ONLUS L AUTISMO L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo, biologicamente determinato, con esordio nei primi 3 anni di vita.

Dettagli

BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1

BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI. 29/09/13 dott. V.Gullotta 1 BES tra normativa e. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 29/09/13 dott. V.Gullotta 1 le politiche di inclusione scolastica Il modello italiano di inclusione scolastica è assunto a punto di riferimento in Europa

Dettagli

Da insegnante a insegnante: un esempio di consulenza interna alla scuola

Da insegnante a insegnante: un esempio di consulenza interna alla scuola Ufficio Scolastico Rete dei CTI di Vicenza IL DOMANI ARRIVA VELOCE: L EDUCAZIONE DELLE PERSONE CON AUTISMO DAL NIDO ALLA SCUOLA SUPERIORE Da insegnante a insegnante: un esempio di consulenza interna alla

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. Il progetto educativo e di integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole pubbliche committenti del Consorzio

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

Libera Università del Volontariato e dell'impresa Sociale

Libera Università del Volontariato e dell'impresa Sociale Libera Università del Volontariato e dell'impresa Sociale Corso di formazione TEORIE E TECNICHE EDUCATIVE RELATIVE ALL'AUTISMO INFANTILE: UNA PANORAMICA Docente: Emanuela Medici Sito internet: uniluvis.it

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to

Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Istituto Comprensivo di San Vito al Tagl.to Nel caso di un passaggio da una scuola ad un altra che sia di altro ordine o di altra tipologia, è importante elaborare un Progetto Ponte specifico, affinché

Dettagli

www.aiditalia.org 23/03/2012 Anna Perrone Presidente AID Brindisi Responsabile Coordinamento Regionale Puglia

www.aiditalia.org 23/03/2012 Anna Perrone Presidente AID Brindisi Responsabile Coordinamento Regionale Puglia www.aiditalia.org 2 Conoscere e affrontare i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) Illustrazione delle attività e presentazione dell Associazione Italiana Dislessia Leggi e normative 3 Responsabile

Dettagli

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli

QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA. Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli QUALE MATEMATICA NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Scuola dell Infanzia Don Milani Anni 2006/2007/2008 Ins. Barbara Scarpelli ESPERIENZE MATEMATICHE A PARTIRE DA TRE ANNI QUALI COMPETENZE? L avventura della matematica

Dettagli

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento...

1 Descrizione sintetica delle finalita' e dell'ambito di intervento del corso.. 3 1.1 Finalità... 3 1.2 Ambito di intervento... LO SPORT E PER TUTTI CORSO DI AGGIORNAMENTO: L OPERATORE SPORTIVO TRA DIVERSITA E DISAGIO (EDUCARE ALLO SPORT PERSONE IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTA ) 2^ PARTE 1 INDICE 1 Descrizione sintetica delle finalita'

Dettagli

Progetto S.O.S. Autismi

Progetto S.O.S. Autismi Progetto S.O.S. Autismi 2013/2014 in collaborazione con: con il contributo di: No Profit Il programma di intervento e di ricerca e' rivolto a 30 bambini/ragazzi (2-16 anni) con diagnosi di Disturbo dello

Dettagli

Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti

Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo Antonella Marchetti QUANTI AUTISMI? n Un epidemiologia incerta: diagnosi-strumentivariabilità: 7-11 anni: 4.8 /1000 18-30 anni: 1.6/1000 Epidemia dove gli strumenti

Dettagli

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo. Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH

Dettagli

LE RAGIONI DELLA PROPOSTA DI UN CORSO DI FORMAZIONE IN ABA

LE RAGIONI DELLA PROPOSTA DI UN CORSO DI FORMAZIONE IN ABA CORSO DI FORMAZIONE Applied Behavior Analysis Modelli di Intervento Intensivo e Precoce IESCUM,, è un centro studi e ricerche a carattere non profit, con sede a Parma, fondato da un gruppo di docenti universitari

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

Autismo Caratteristiche

Autismo Caratteristiche Autismo Caratteristiche Flavia Caretto Psicologa Psicoterapeuta Modena 6 ottobre 2012 una persona vera Il mio modo di essere era completamente incomprensibile agli occhi di chi mi circondava. Toccavo continuamente

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione

Dettagli

C omunicazione E fficace

C omunicazione E fficace C omunicazione E fficace "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto"! Peter Drucker filosofia In un mondo dove l'informazione è fin troppo presente, il vero valore

Dettagli

Gli alunni con Disturbi dello spettro autistico nella scuola primaria La formazione degli insegnanti modelli di intervento e strategie educative

Gli alunni con Disturbi dello spettro autistico nella scuola primaria La formazione degli insegnanti modelli di intervento e strategie educative Gli alunni con Disturbi dello spettro autistico nella scuola primaria La formazione degli insegnanti modelli di intervento e strategie educative Stefano Cainelli Laboratorio di Osservazione Diagnosi Formazione

Dettagli

Dott.ssa Paola Molteni

Dott.ssa Paola Molteni AUTISMO A SCUOLA Strategie educative e didattiche per l inclusione in classe 12 dicembre 2013 CTI Monza Centro Dott.ssa Paola Molteni CeDisMa Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e la Marginalità Università

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

dott.ssa Sofia Conterno

dott.ssa Sofia Conterno Rafforzamento delle competenze sui modelli organizzativi di gestione del personale dott.ssa Sofia Conterno Prima parte LA LEADERSHIP SITUAZIONALE LA LEADERSHIP EFFICACE UN LEADER EFFICACE HA SVILUPPATO

Dettagli

IC Brescia Centro 3 Via dei Mille, 4b - Brescia Novembre 2012

IC Brescia Centro 3 Via dei Mille, 4b - Brescia Novembre 2012 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia GLIP di Brescia CTRH DI Brescia Incontri di formazione sul Piano Educativo Individualizzato IC Brescia

Dettagli

BUONE PRATICHE PER LA VALUTAZIONE DELLA GENITORIALITA : RACCOMANDAZIONI PER GLI PSICOLOGI. Venerdì, 11 dicembre 2009

BUONE PRATICHE PER LA VALUTAZIONE DELLA GENITORIALITA : RACCOMANDAZIONI PER GLI PSICOLOGI. Venerdì, 11 dicembre 2009 BUONE PRATICHE PER LA VALUTAZIONE DELLA GENITORIALITA : RACCOMANDAZIONI PER GLI PSICOLOGI Venerdì, 11 dicembre 2009 LA VALUTAZIONE DELLE RELAZIONI FAMILIARI: STRUMENTI DI MISURA a cura di M. Tafà Premesse

Dettagli

ALUNNO CON DISABILITA

ALUNNO CON DISABILITA D.G. Famiglia e Solidarietà Sociale ALUNNO CON DISABILITA NUOVE MODALITA PER L INDIVIDUAZIONE AL FINE DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA NORMATIVA LEGGE 104/92 DPR 24 FEBBRAIO 1994 LEGGE 289/2002 ART.35 COMMA

Dettagli

Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo.

Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Developing innovative and integrate training program for refugees and asylum seekers

Dettagli

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento

Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO Quando è difficile imparare ad apprendere. Difficoltà e Disturbi Specifici dell Apprendimento DSA DIFFICOLTA d APPRENDIMENTO Deficit cognitivi RM D. strumentali D. Psicopat.

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Dott.ssa Simona Mencarini Psicologa IIT-CNR Simona.Mencarini@iit.cnr.it

Dott.ssa Simona Mencarini Psicologa IIT-CNR Simona.Mencarini@iit.cnr.it Dott.ssa Simona Mencarini Psicologa IIT-CNR Simona.Mencarini@iit.cnr.it Cos è l autismo? L autismo fa parte dei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo ed è caratterizzato da gravi compromissioni nell interazione

Dettagli

MODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

MODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO MODULO D INSEGNAMENTO: ANALISI DEL COMPORTAMENTO APPLICATA LINEE DI INTERVENTO NEI DISTRUBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Corso di formazione per insegnanti PREMESSA: Analisi comportamentale applicata (Applied

Dettagli

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio

Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio Assessorato all Educazione Servizi all infanzia Comune di Firenze - Servizi all infanzia Una collaborazione fra istituzioni per prevenire il disagio Giovanna Malavolti Coordinamento pedagogico Servizi

Dettagli

Sottogruppo progetto pedagogico

Sottogruppo progetto pedagogico COORDINAMENTO PEDAGOGICO PROVINCIALE Sottogruppo progetto pedagogico Macro punti di riflessione del gruppo a partire dal 2004 ad oggi Principali tematiche: A) Il progetto pedagogico analizzato nei suoi

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA INDICAZIONI OPERATIVE PER VALUTARE E PROMUOVERE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA Con il presente documento si precisano le modalità di intervento da adottare da parte degli Spisal per valutare

Dettagli

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Come indicato nel Piano Annuale della Performance (P.A.P.), predisposto a partire dall anno 2015, l Azienda annualmente esplicita gli obiettivi,

Dettagli

Autismo in età adulta: bisogni, interventi e servizi

Autismo in età adulta: bisogni, interventi e servizi Autismo in età adulta: bisogni, interventi e servizi Seminario Regionale 27-28 gennaio 2011 Facoltà di Psicologia Piazza A. Moro, 90 Cesena La presa in carico dell adulto con autismo: un modello di intervento

Dettagli

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE Istituto Nazionale Previdenza Sociale MONITORAGGIO SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE 2013 DELL ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE 1 INDICE

Dettagli

ML 119 X- PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO LABORATORIO ARTISTICO CLASSI SECONDE MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2^H A.S. 2014/2015

ML 119 X- PIANO DI LAVORO CONSUNTIVO LABORATORIO ARTISTICO CLASSI SECONDE MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2^H A.S. 2014/2015 MATERIA: LABORATORIO ARTISTICO CLASSE 2^H A.S. 2014/2015 DOCENTI CONTITOLARI:FRANCO AGRESTI (DISCIPLINE GEOMETRICHE GIOVANNI BONALDI (DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE) FINALITÀ RAGGIUNTE Orientare gli

Dettagli

Fattori di stress e bisogni della famiglia: il vissuto delle persone. familiari. Dai dati della Ricerca Fondazione Cesare Serono- CENSIS(2012)

Fattori di stress e bisogni della famiglia: il vissuto delle persone. familiari. Dai dati della Ricerca Fondazione Cesare Serono- CENSIS(2012) Fattori di stress e bisogni della famiglia: il vissuto delle persone con autismo e dei loro familiari Dai dati della Ricerca Fondazione Cesare Serono- CENSIS(2012) Dr. Marco Pontis, pedagogista, formatore

Dettagli

Data di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015

Data di pubblicazione. ottobre 2011. Data di aggiornamento. ottobre 2015 Data di pubblicazione ottobre 2011 Data di aggiornamento ottobre 2015 LINEA GUIDA Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti Critiche infondate Critiche pertinenti

Dettagli

QUALITA NEI SERVIZI ALLA PERSONA

QUALITA NEI SERVIZI ALLA PERSONA Il Progetto Quality Cities, co-finanziato dalla Commissione Europea, si articola su un arco temporale di 10 mesi e prevede due Seminari di Benchmarking. Il primo si è svolto a Scandiano (Reggio Emilia)

Dettagli

«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità

«Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità «Ha sempre le mani nei pantaloni...» Autismo, comportamenti problema e sessualità 1 D O T T. S S A A L E S S A N D R A B A L L A R È A S S O C I A Z I O N E C A S C I N A SAN V I N C E N Z O Le singolarità

Dettagli

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ

Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ Prot. n 5090 C/23 del 22.06.2013 Piano Annuale per l Inclusione A.S. 2012/13 - PARTE I - ANALI DEI PUNTI DI FORZA E DI CRITICITÀ A. Rilevazione dei BES presenti: N 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

Quali competenze per lo psicologo scolastico?

Quali competenze per lo psicologo scolastico? Quali competenze per lo psicologo scolastico? Livia Botta Agenzia Scuola Seminario LA PSICOLOGIA SCOLASTICA IN LIGURIA promosso dall Ordine degli Psicologi della Liguria Genova 18 ottobre 2008 Gli psicologi

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Per alunni con DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (ai sensi del DM 27 /12/2012) Anno Scolastico Classe.. Sezione Indirizzo di studio.. Referente o coordinatore di classe 1. DATI

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03

COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03 COMUNE DI MILANO Settore Servizi Socio Sanitari Piano Infanzia e Adolescenza - attuazione della legge 28.8.97 n 285 seconda triennalità 2001-03 n progetto scheda di sintesi del progetto TITOLO DEL PROGETTO:

Dettagli

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale

REGIONE TOSCANA Giunta Regionale Direzione Generale Politiche Formative, Beni e Attività Culturali Area di Coordinamento Orientamento, Istruzione, Formazione e Lavoro Settore Istruzione e Educazione RILEVAZIONE SUI SERVIZI PUBBLICI E

Dettagli

OFFERTA DI CORSI CLIL Content and Language Integrated Learning. Insegnamento veicolare della lingua inglese. Scuola primaria

OFFERTA DI CORSI CLIL Content and Language Integrated Learning. Insegnamento veicolare della lingua inglese. Scuola primaria OFFERTA DI CORSI CLIL Content and Language Integrated Learning Insegnamento veicolare della lingua inglese Scuola primaria Cos è il CLIL Con il CLIL la lingua straniera diventa il veicolo per pensare,

Dettagli

Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo

Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo Autismo Disturbi pervasivi dello Sviluppo dott. Bert Pichal, orthopedagogista, consulente in autismo Bert.Pichal@teletu.it Società Cooperativa Sociale di Soliedarietà - Domus Laetitiae - Sagliano Micca,

Dettagli

ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO

ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE DEL PROCESSO DI SVILUPPO PRODOTTO 151 Organizzazione e pianificazione del processo di sviluppo prodotto (1/2) Individuazione dei bisogni dei clienti Eseguire l analisi economica

Dettagli

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO - da operatore a promotore sociale - Dott. Marcello Candotto L IDENTITÀ DELL ASSISTENTE SOCIALE L assistente sociale è un operatore sociale

Dettagli

Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo

Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Associazione Un Futuro per l Autismo Stop alla Paura! Programma di riduzione dell ansia per ragazzi con disturbo dello spettro autistico Dott.ssa Maria Cristina Amato Dott.ssa Giovanna Azzara Dott.ssa Giorgia Curcuruto Associazione Un Futuro

Dettagli

CONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania

CONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania CONGRESSO AIDAI MILANO 2005 RELAZIONE PROF. SANTO DI NUOVO Università di Catania Nella diagnosi delle sindromi ADHD, seguendo i criteri previsti sia nel DSM- IV-R sia nell'icd-10 dell'oms, occorre non

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI: QUALI INTERVENTI? Maria Grazia Redaelli 4 novembre 2014 Nota Ministeriale 27.12.2012 Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 Nota di chiarimento del 22 novembre 2013

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO ENTE: CENTRO STUDI ERICKSON PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) Periodo II Quadrimestre 2009/2010

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE. Il Supermercato a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE. Il Supermercato a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO DI CANEVA DIPARTIMENTO AREA MATEMATICA-SCIENZE-TECNOLOGIA Scuola Primaria di SARONE Il Supermercato a scuola C osa? C ome? Q uando? P erché? Abbiamo scelto di creare a scuola un angolo

Dettagli

Articolo 1 Composizione

Articolo 1 Composizione Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio

Dettagli

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo

MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie

Dettagli

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA BOLOGNA COSPES PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA TIROCINANTI EDUCAZIONE SOCIO / AFFETTIVA ORIENTAMENTO CONSULENZA PSICO/PEDAGOGICA EDUCAZIONE SESSUALE DSA BES COPPIE FAMIGLIE

Dettagli

Accreditamento corso di aggiornamento

Accreditamento corso di aggiornamento Accreditamento corso di aggiornamento Denominazione della struttura Armonia Counseling, scuola di Counseling Umanistico Esistenziale presso Associazione il Tulipano rosso, associazione no profit con sede

Dettagli

RAPPORTI CONTRATTUALI

RAPPORTI CONTRATTUALI Emesso il:.03.200 Pagina di 5 Emesso il:.03.200 I N D I C E. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. 5. Rapporti con Enti Pubblici statali, regionali e locali 5.2 Rapporti

Dettagli

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento:

Le attività della Fondazione si suddividono in due macro aree di intervento: La Fondazione Paideia, dal 1993, opera a livello regionale per migliorare le condizioni di vita dei bambini disagiati, promuovendo iniziative e fornendo un aiuto concreto a chi è quotidianamente impegnato

Dettagli

SUPPLEMENTO. al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di

SUPPLEMENTO. al prospetto di base relativo al programma di offerta e/o quotazione di SUPPLEMENTO N. 1 Sede legale in Largo Mattioli 3, Milano iscritta all Albo delle Banche con il n. 5570 Società appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo iscritto all Albo dei Gruppi Bancari Società

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli