CORSO DI. A.A Sezione 01i. Prof. Ing. Sergio Montelpare Dipartimento INGEO Università G. d Annunzio Chieti-Pescara

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO DI. A.A. 2014-2015 Sezione 01i. Prof. Ing. Sergio Montelpare Dipartimento INGEO Università G. d Annunzio Chieti-Pescara"

Transcript

1 CORSO DI FISICA TECNICA II A.A Sezione 01i Prof. Ing. Sergio Montelpare Dipartimento INGEO Università G. d Annunzio Chieti-Pescara 1

2 Il suono negli ambienti chiusi La sensazione uditiva è legata alle caratteristiche dell ambiente considerato; infatti, il ricevitore non percepisce solo il suono diretto, come accade in campo aperto, ma la sovrapposizione tra esso e le onde che lo raggiungono dopo avere interagito con le pareti che delimitano l ambiente e con gli oggetti in esso contenuti. L importanza di una descrizione accurata della fenomenologia fisica e delle sue relazioni con la percezione umana è riconosciuta per tutte le applicazioni in ambienti chiusi come case, luoghi di lavoro, di culto, di svago di cultura, etc.. ma risulta particolarmente critica nel caso di sale destinate e progettate per l ascolto della musica o della parola. Il suono interagisce con le superfici che delimitano l ambiente attraverso: assorbimento riflessione speculare riflessione diffusa diffrazione Θ i Θ r 2

3 Disturbi all ascolto Il risultato delle interazioni del suono con l ambiente chiuso può essere un ambiente che presenta fenomeni di disturbo all ascolto. Essi possono essere ad esempio dovuti a: Fenomeni di eco o di near-echo Concentrazione del suono dovuto a superfici curve FISICA TECNICA II Ombre sonore Onde stazionarie Benché i fenomeni di eco e near-echo siano già stati affrontati e si possano risolvere mediante il controllo della distanza critica, ovvero 17 metri di differenza massima fra i percorsi sonori diretti e riflessi, tali problemi possono comunque verificarsi a causa della parete di fondo o di quelle laterali. Ciò accade principalmente in sale di grandi dimensioni e possono essere risolti solo rivestendo le pareti laterali e il fondo con materiali fonoassorbenti e/o diffondenti. In genere ciò viene realizzato ponendo dei pannelli orientati in modo da diffondere il suono incidente sulle zone delle pareti di contorno. Fenomeni di eco si possono avere anche negli angoli, quando le due pareti che formano l angolo sono ambedue riflettenti; in questo caso basterà ricoprire una delle due pareti con materiale assorbente e diffondente. Per angoli si intendono non solo quelli verticali, ma anche quelli orizzontali, fra tetto e parete verticale; ad esempio al disotto di una galleria di una sala teatrale. 3

4 4 Disturbi all ascolto Altri potenziali problemi sono riferibili alle superfici concave, che portano ad una concentrazione del suono in punti fissi, detti fuochi; per una sala da concerto tale focalizzazione potrebbe essere sconveniente, in quanto ad alcuni spettatori una sorgente risulterebbe esaltata. Ciò fa si che quando la sorgente sonora è di tipo complesso, ad esempio un elevato numero di orchestrali, alcuni strumenti possono risultare esaltati rispetto ad altri. È consigliabile, quindi, evitare l uso di pareti, e soffitti, fortemente concavi e riflettenti; qualora ciò fosse inevitabile è necessario rivestire di materiale fonoassorbente la zona concava. Per quanto riguarda il fenomeno delle onde stazionarie, già trattate in precedenza, si ricorda che l insorgere di tale fenomeno è da attribuire al fatto che i lati della stanza hanno dimensioni pari ad un numero intero di mezze lunghezze d onda dell onda incidente. Il fenomeno si verifica, in genere, fra le pareti laterali della stanza qualora esse siano riflettenti; l entità del fenomeno risulta importante quando la distanza fra tali pareti è minore di 10 metri. Qualora sia impossibile porre a distanza maggiore le pareti laterali, almeno una di essa deve essere rivestita con materiale fonoassorbente e/o diffusori acustici. Un altra possibilità è quella di appoggiare, alle suddette pareti, dei pannelli disposti a varie inclinazioni, con lo scopo di diffondere il suono e d evitare l insorgenza dell onda stazionaria.

5 Ombre Sonore e Riflettori Acustici Non meno importante per la qualità sonora della sala risulta la verifica dell esistenza di zone di ombre sonore; tale fenomeno si verifica nei teatri dotati di balconate troppo profonde, dove l aggetto impedisce al suono riflesso di raggiungere gli ultimi posti. Profilo Errato Profilo Corretto FISICA TECNICA II 5 In fase di progettazione è necessario evitare gallerie con aggetti troppo profondi ed inclinare opportunamente il soffitto in modo che anche gli ultimi posti della zona sottostante la balconata siano visibili al suono riflesso. In fase di intervento, invece, è necessario inserire, sopra alla sorgente o sul tetto, dei riflettori che consentano al suono riflesso di arrivare sotto la balconata. Riflettore acustico sopra il boccascena Lo scopo di un riflettore acustico è quello di rafforzare il suono, proveniente dalla sorgente, in una zona specifica della sala. Affinché un riflettore si comporti in tal modo è necessario verificare che il tempo di ritardo, fra l onda diretta e quella riflessa, sia inferiore ad 1/20 di secondo.

6 Dimensionamento dei riflettori acustici B A FISICA TECNICA II 6 Il tracciamento grafico di un riflettore orizzontale piano viene fatto nel modo seguente. Si definisce, in sezione ed in pianta, la zona della sala ABCD in cui si vuole ottenere il rinforzo acustico. Si fissa un altezza del riflettore e si individua una posizione virtuale V della sorgente S, speculare alla linea del riflettore. Si congiunge V con i punti A e B, in tal modo risulta definita la lunghezza del riflettore stesso, AB. Si proietta tale tratto sulla vista in pianta e si individuano le dimensioni dei lati laterali del riflettore, AD e BC. B B C B C A A D A D

7 Ombre sonore ed inclinazione della sala Per ottenere una buona ricezione del suono diretto occorre che le orecchie dello spettatore di una data fila siano ad un livello superiore della testa dello spettatore della fila precedente. Ciò può essere ottenuto fornendo alla sala un adeguata inclinazione rispetto alla posizione della sorgente. Un metodo grafico per tracciare il profilo longitudinale della sala è il seguente: si disegnino delle linee verticali che rappresentino le distanze fra le file dei posti. Si congiunga la sorgente sonora, S, con la posizione corrispondente alla testa dello spettatore posto in prima fila, individuando così il punto A; si prolunghi la linea AS fino a raggiungere la verticale alla fila successiva; punto K. Da quest ultimo punto si salga di 30 [cm], fino ad individuare il punto B. Si congiunga S con B e si prolunghi tale linea fino alla verticale alla fila successiva. Si ripeta il procedimento descritto in precedenza per tutte le file. A questo punto sono stati individuati tutti i raggi di vista degli spettatori delle varie file, bisogna ora tracciare la linea del pavimento. Ciò è possibile scendendo di 130 [cm], lungo la verticale, da ognuno dei punti trovati in precedenza. 7

8 Acustica delle sale: altri requisiti e principali difetti Disuniformità del campo sonoro La forma e le dimensioni della sala FISICA TECNICA II Ombre acustiche Onde stazionarie Eco e Near-Echo La forma e l orientamento delle pareti Il trattamento delle pareti I riflettori acustici Focalizzazione I diffusori acustici Il rumore di fondo L isolamento acustico 8

9 Requisiti acustici delle sale per spettacolo I requisiti delle sale da spettacolo (posti alla base delle specifiche per la progettazione) sono diversi a seconda della destinazione d uso della sala. Sale per la musica I requisiti della sala devono soddisfare le esigenze di: orchestrali (sul palco) spettatori Teatri d opera I requisiti della sala sono più stringenti, perché devono soddisfare le esigenze di: cantanti (sul palco) orchestrali (nella fossa) spettatori Teatri di prosa Requisito: buona intelligibilità del parlato, tenendo conto che gli attori si muovono sulla scena Sale per l ascolto della parola Requisito: buona intelligibilità del parlato 9

10 Il buon ascolto è legato sia a caratteristiche di natura soggettiva e psicoacustica, che a fenomeni fisici oggettivi e misurabili. Il segnale musicale è una combinazione di suoni che variano: con continuità o discontinuità temporale; con cadenze ritmiche e non; in altezza, timbro, intensità. È una combinazione di suoni costituiti da una mescolanza di: onde dirette; onde riflesse. È un espressione dell autore che vuole comunicare: messaggi, sentimenti, idee nell ambito di uno stile musicale. Accanto alle variabili soggettive ci sono i parametri fisici come il tempo di riverberazione, che però come visto in precedenza non sono indicatori univoci della qualità di un ambiente chiuso; in effetti il loro valore ottimale è strettamente legato alla destinazione d uso. Elevata riverberazione Sale per la musica: esigenze del pubblico fondamentale deleteria per canto gregoriano e musica organistica di Bach per sonorità e fraseggi di un concerto per piano di Mozart 10

11 Sale per la musica: esigenze esecutori ed effetti sala Dal punto di vista di chi esegue la musica i requisiti dello spazio sonoro sono diversi: necessità di sentire il proprio strumento; necessità di sentire gli altri gruppi strumentali nel momento dell assieme; necessità di una buona risposta della sala (come viene definita dai musicisti). Tutti questi requisiti sono influenzati dalle proprietà acustiche della sala ma anche dello spazio in cui è posta l orchestra (palco o fossa). La sala interviene sul suono musicale prodotto dall orchestra in diversi modi: attenuando l energia sonora per assorbimento da parte dell aria; modificando lo spettro di emissione dell onda per assorbimento sulle pareti della sala; aggiungendo al suono diretto l effetto della riverberazione, dovuta alla riflessione sulle superfici della sala; alterando le relazioni di ampiezza e temporali tra parti diverse dell energia sonora che raggiunge lo spettatore in una determinata posizione nella sala. Chiaro e spazioso Poderoso e vivo 11 Potente e piacevole

12 La qualità del suono percepito in una sala Nell acustica moderna un grande sforzo nel tentativo di rendere oggettivi i parametri soggettivi dell ascolto è stato fatto da Beranek, che ha definito le qualità del suono di natura musicale correlandole con le qualità del suono percepito dall ascoltatore in sala ed alterato dall acustica della sala stessa. Le qualità del segnale musicale influenzate dal processo di acustica introdotto dalla sala sono state così individuate: Pienezza del tono Definizione o chiarezza La Pienezza del tono corrisponde ad una maggiore intensità soggettiva (loudness) nell ambiente raggiungibile con: una minore potenza sonora emessa, una maggiore permanenza del suono dopo che è cessata l emissione; un maggiore livello del suono sul rumore di fondo; una maggiore aliquota di energia riverberata rispetto a quella diretta. È una proprietà strettamente legata: al tempo di riverberazione (dipende dal volume della sala e dalle caratteristiche di fonoassorbimento delle pareti); alla intensità del suono diretto (dipende dalla distanza dell ascoltatore). 12 Music, Acoustic and Architecture, Beranek L. L., 1962 Concert and Opera Halls, Beranek L. L., 1996

13 13 La qualità del suono percepito in una sala La Definizione o chiarezza rappresenta la capacità di distinguere i suoni che si susseguono nel tempo (chiarezza orizzontale) e i suoni che giungono simultaneamente da diversi strumenti (chiarezza verticale). La chiarezza orizzontale è influenzata da: durata della riverberazione (è tanto maggiore quanto minore è la riverberazione); rapporto tra suono diretto e suono riverberato La chiarezza verticale è influenzata da: bilanciamento e fusione del suono di due o più strumenti che emettono contemporaneamente; dal grado di armonizzazione dei suoni dei diversi strumenti; dalla risposta della sala alle basse, medie ed alte frequenze dal rapporto tra suono diretto e suono riflesso La definizione dei toni musicali sia nel senso orizzontale che verticale dipende dal tipo di musica. Il canto gregoriano, caratterizzato da lente variazioni melodiche ed intensive (quindi eseguito di per sé con povera definizione orizzontale), richiede una sala: con tempo di riverberazione molto elevato; con basso rapporto tra suono diretto e suono riverberato rapporto tra suono diretto e suono riverberato Un concerto per pianoforte di Mozart, caratterizzato da rapidi fraseggi, richiede una sala: con tempo di riverberazione relativamente breve; con elevato rapporto tra energia diretta ed energia riverberata; ovvero, con elevata chiarezza sia orizzontale che verticale.

14 I parametri oggettivi I moderni criteri progettuali hanno portato alla ricerca di descrittori oggettivi (misurabili e ripetibili) della risposta acustica di una sala a determinati segnali acustici. Il segnale generalmente utilizzato per studiare la risposta acustica della sala è un segnale impulsivo, ovvero di forte intensità ma di brevissima durata (tecnica della risposta all impulso). FISICA TECNICA II p(t) t (ms) Tipico andamento della parte iniziale della risposta all impulso in una sala di grandi dimensioni p 2 (t) Suono diretto Prima riflessione importante Riflessioni successive Andamento temporale del quadrato della risposta all impulso (sequenza temporale di elementi di energia p 2 dt che raggiungono il ricevitore t (ms) 14

15 I parametri oggettivi La tecnica della risposta all impulso permette la determinazione di molti parametri misurabili che forniscono una descrizione oggettiva della risposta acustica della sala. La necessità di una descrizione oggettiva si rende necessaria a causa dell estrema complessità del legame di causa-effetto, tra il segnale sorgente ed il campo sonoro che si crea nella sala e che dipende dalla interazione tra il suono e la stessa sala. Naturalmente tra i moltissimi descrittori oggettivi (o parametri oggettivi o parametri energetici) proposti da numerosi ricercatori, quelli che più interessano sono quelli più significativi dal punto di vista della qualità dell ascolto e quindi quelli più direttamente correlabili con gli attributi soggettivi della sala. T 30 È del tutto analogo al tempo di riverberazione classico T 60, che però viene valutato interpolando una retta nel tracciato tra -5 db e -35 db. Gli studi più recenti hanno messo in evidenza l importanza nella percezione soggettiva della prima parte del processo di decadimento sonoro, poiché in genere la parte rimanente è mascherata da eventi successivi. 15 Early Decay Time (EDT o T 10 ) Si ottiene interpolando i primi 10 db di decadimento del tracciato livello di pressionetempo e determinando il tempo corrispondente ad un decremento di 60 db secondo tale retta. (Valori ottimali per musica sinfonica: 1,8<EDT<2,6)

16 Parametri collegati con il tempo di riverberazione Normalmente i tempi di riverberazione (T 60 o T 30 ed EDT o T 10 ) sono misurati in funzione della frequenza almeno in corrispondenza delle sei bande di ottava con frequenza nominale da 125 Hz a 4 khz. In passato si consigliava (o meglio si tollerava) un aumento del tempo di riverberazione alle basse frequenze ed una modesta riduzione alle alte (leggera pendenza negativa con la frequenza). Oggi si tende a preferire un andamento pressoché costante per avere una risposta piatta dell ambiente. Tonal Balance (TB o Equilibrio tonale) Rappresenta la pendenza media del diagramma EDT tra le bande di ottava confrequenza nominale 250 Hz e 2 khz. (Valore ottimale: TB = 0 s/ottava) TB = EDT ottava2khz EDT ottava250hz 3 Bass Ratio (BR o Rapporto dei bassi) È il rapporto tra il tempo di riverberazione medio alle basse frequenze e quello alle medie. BR = TR 125Hz + TR 250Hz TR 500Hz + TR 1kHz HR = TR 2kHz + TR 4 khz TR 500Hz + TR 1kHz High Ratio (HR o Rapporto degli acuti) È il rapporto tra il tempo di riverberazione medio alle alte frequenze e quello alle medie. 16

17 Parametri collegati con il tempo di riverberazione Secondo Beranek la riverberazione adeguata conferisce alla musica pienezza delle note e vivezza, attributi normalmente apprezzati dall ascoltatore in una sala e non percepibili all aperto. La musica al chiuso appare più legata e di intensità percepita (loudness) più elevata. La vivezza dipende principalmente dal tempo di riverberazione alle frequenze medie (500 Hz e 1 khz). La pienezza delle note è meglio collegata all EDT nello stesso campo di frequenza ma dipende anche dal rapporto tra l energia della riverberazione susseguente e quella di prima riflessone. Il rapporto dei bassi è legato all attributo soggettivo Calore (sensazione soggettiva della vivezza e pienezza dei bassi), mentre il Rapporto degli alti è legato alla Brillantezza (percezione limpida dei suoni acuti e delle armoniche alte. 17

18 Indici basati su frazioni energetiche Secondo diversi ricercatori si possono ottenere descrittori oggettivi di effetti soggettivi considerando la distribuzione dell energia all interno di un ecogramma sonoro. p 2 (t) FISICA TECNICA II Suono diretto Quote di energia nella risposta all impulso al quadrato. Retino: parte utile per la chiarezza della parola Puntinato: parte utile per la chiarezza della musica t (ms) Il suono che giunge con breve ritardo rispetto al suono diretto produce un incremento della intensità percepita; da qui l uso degli indici sulle frazioni energetiche. 18

19 Indici basati su frazioni energetiche D (Definizione) Rapporto tra l energia entro i primi 50 [ms] dall arrivo del suono diretto e l energia totale D = 50ms p 2 0 p 2 0 ( t)dt ( t)dt Valori di Riferimento 0.5 < D < 1 per il Parlato D<0.5 per la Musica E correlato con il grado di nitidezza del segnale percepito dall ascoltatore, soprattutto per quanto riguarda il parlato. C 80 (Chiarezza a 80 ms) Rapporto tra l energia entro i primi 80 [ms] dall arrivo del suono diretto e l energia che arriva successivamente C 80 = 10Log 80ms p 2 0 p 2 80 ( t)dt ( t)dt Valori di Riferimento C 80 > 3 4 < C 80 < 2 per il Parlato per la Musica 19 Correlato con il grado di chiarezza del segnale percepito dall ascoltatore, soprattutto per quanto riguarda la musica. Ben correlato anche con la trasparenza (capacità di percepire note suonate in rapida sequenza e da strumenti diversi)

20 20 t s = 0 p 2 tp 2 ( t)dt ( t)dt 0 Indici basati su frazioni energetiche Le frazioni energetiche D e C 80 sono molto sensibili alle situazioni in cui si abbia un contributo importante di energia prossimo ad un limite di integrazione (50 [ms] per D e 80 [ms] per C 80 ) a seconda che sia collocato a monte o a valle di tale limite. Ciò non corrisponde alla sensazione uditiva. È per questo motivo che si introduce: t S (Tempo centrale o Istante baricentrico dell energia) che elimina il problema sopra indicato pesando gli elementi di energia con il tempo in cui raggiungono l ascoltatore. È in buona correlazione con la chiarezza, sia della musica che del parlato. [ s] Valori di riferimento 50 < t s < 250 ms 0 < t s < 50 ms [ ] per la Musica [ ] per il Parlato Una sala può rinforzare l intensità della voce e della musica rispetto alla stessa disposizione di sorgenti e ricevitori all aperto. G (Sound strenght o Robustezza del suono) Rappresenta l effetto di amplificazione della sala ed è correlato con l intensità percepita.viene misurato per sei bande di ottava: Beranek ritiene molto importante G m, valore medio a 500 Hz e 1 khz, e di importanza vitale G low, ovvero il valore medio a 125 Hz e 250 Hz, in quanto legato alla intensità percepita dei bassi e a certi aspetti di spazialità.

21 G = 10Log Indici basati su frazioni energetiche Una sala può rinforzare l intensità della voce e della musica rispetto alla stessa disposizione di sorgenti e ricevitori all aperto. G (Sound strenght o Robustezza del suono) Rappresenta l effetto di amplificazione della sala ed è correlato con l intensità percepita.viene misurato per sei bande di ottava: Beranek ritiene molto importante G m, valore medio a 500 Hz e 1 khz, e di importanza vitale G low, ovvero il valore medio a 125 Hz e 250 Hz, in quanto legato alla intensità percepita dei bassi e a certi aspetti di spazialità. p p 10 ( t)dt ( t)dt [ db] dove p(t) è la risposta all impulso per una coppia sorgente ricevitore nella sala e p 10 (t) è la risposta che la stessa sorgente omnidirezionale farebbe misurare alla distanza di 10 m in campo libero. 21

22 Il Tempo Iniziale di ritardo L ecogramma energetico della risposta all impulso di una sala si presenta con una concentrazione di energia in corrispondenza dell istante di arrivo del suono diretto seguita da alcune concentrazioni di energia dovute alle riflessioni iniziali. Il valore temporale del ritardo della prima riflessione rilevante ricevuta nel punto di ascolto dopo l istante in cui arriva il suono diretto vine definito ITDG ed è legato al criterio soggettivo che definisce l impressione delle dimensioni della sala, denominato intimità (o presenza), ovvero alla impressione di essere in contatto con la musica come in una piccola sala. ITDG (Initial Time delay Gap o Tempo Iniziale di ritardo) Classificazione secondo Beranek Classe A+ ITDG < 20 ms Classe A ITDG < 33 ms Classe B ITDG < 57 ms Classe C+ ITDG < 70 ms Per Beranek è il parametro oggettivo più importante per giudicare la bontà acustica di una sala, mentre altri autori non concordano su tale importanza 22

23 L intellegibilità della parola FISICA TECNICA II Il parametro per la valutazione dell intellegibilità del parlato è: Speech Trasmission Index (RASTI) Si ha una buona intellegibilità se si trasmette inalterato l inviluppo del segnale vocale. Per misurare la distorsione, dovuta al rumore di fondo ed alla riverberazione dell ambiente, si fa riferimento alla funzione di trasferimento modulata o Modulation transfer function (MTF), intesa coma fattore di riduzione della modulazione in ampiezza del segnale Classificazione Cattiva RASTI 0,20-0,28 Povera RASTI 0,30-0,42 Discreta RASTI 0,44-0,58; Buona RASTI 0,60-0,76 Eccellente RASTI 0,78-1,00 23

24 FISICA TECNICA II La Philharmonic Hall del Lincoln Center 24 Fu aperta il 12 settembre del 1962 e il progettista acustico fu Leo Beranek. La sala fu disegnata per 2400 posti ma, contro il consiglio del progettista, vennero aggiunti ben 258 posti grazie all incurvamento delle pareti laterali; in questo modo ci si allontanò dal disegno iniziale di una sala rettangolare e ciò si dimostrò fatale per la buona diffusione del suono. Gli esecutori non si udivano fra di loro e gli archi, gli strumenti a fiato e gli ottoni non riuscirono a miscelarsi. Il suono risultava inoltre privo dei bassi. I pannelli riflettenti, posti sul tetto, erano di dimensioni insufficienti a riflettere le basse frequenze; inoltre il pavimento della sala era poco inclinato e ciò faceva si che le varie file si comportassero come dei risonatori di Helmotz a bassa frequenza. Il muro posto in fondo alla sala era troppo riflettente, questo, insieme alle riflessioni laterali eccessive, faceva si che il tempo di ritardo iniziale fosse eccessivo e gli ascoltatori non riuscivano ad associare i suoni alle note suonate dagli strumenti.

25 FISICA TECNICA II La sala Avery Fisher Hall 25 La Avery Fisher Hall, progettata acusticamente da Cyril Harris, della Columbia University, fu aperta il 19 ottobre del 1976 e sostituì la Philarmonic Hall. La nuova sala fu modellata su un disegno rettangolare a 3 balcolnate; simile al progetto originale di Beranek. Il numero di posti è pari a 2741, l area di assorbenza occupata dal pubblico e dall orchestra risulta pari a 1858 m2, mentre il rapporto fra il volume della sala e tale area è pari a Tale rapporto risulta minore delle precedenti sale ottocentesche e danno all ascoltatore una immagine sonora meno calda, ma più chiara e precisa. La sala risulta così più adatta al gusto musicale Nordamericano piuttosto che a quello europeo, dove sono preferite sale più riverberanti.

26 FISICA TECNICA II La sala Espace de Projection (IRCAM) - Parigi 26 Questa sala, progettata da Victor Peutz e Manfred Schroeder, è importante in quanto utilizza dei soffitti formati da gruppi di pannelli diffusori uniti a zone in cui emerge la presenza di pozzi acustici. L utilizzo di tali accorgimenti permette infatti, mediante movimentazione meccanica degli elementi, di accordare la sala al tipo di attività sonora che deve accogliere. Il principio generale su cui si basano tali sale è quello di non riflettere specularmente l onda sonora ma di diffonderla il più possibile. Poiché tale comportamento deve essere privo da dipendenze spettrali ne emerge che le dimensioni dei pannelli e dei pozzi devono essere variabili.

27 La sala Roy Thomson Hall - Toronto Progettata dall architetto canadese Athur Erickson, questa sala ha una capienza di 2812 posti ed è la sede della Toronto Symphony Orchestra. La sala risulta interessante per l adozione di una pianta circolare e di una grande area di cilindri di feltro collocati in scanalature radiali del soffitto, tra barre di acciaio inossidabile tese come raggi di bicicletta. Nel mozzo centrale sono contenuti i sistemi di illuminazione e gli sbocchi dell aria condizionata. I cilindri, di cui sopra, sono utilizzati per abbassare il tempo di riverbero, da 2,5 ad 1,5 secondi. 27

28 La sala Philharmonie Concert Hall - Berlino - Progettata dall architetto Hans Scharoun, con la consulenza acustica di Lothar Cremer, segue l idea di una valle, la zona dell orchestra, circondata da vigneti le balconata circostanti. Il soffitto, dotato di elementi riflettori e diffondenti, ha la forma di un cielo che, come una grande tenda, delimita il paesaggio. È il primo esempio di sala in cui l orchestra è veramente al centro della scena; le gradinate formate dalle balconate suppliscono alla carenza di pareti laterali riflettenti. Il tempo di primo ritardo è circa 50 ms. 28

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove)

Rumore virtuale. Andrea Cerniglia hilbert@venus.it. (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Rumore virtuale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da RCI, anno XXVI N. 7, luglio 1999, Tecniche Nuove) Una semplice descrizione del processo di auralizzazione, ossia di quanto viene offerto da

Dettagli

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO

LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO LE FINESTRE E L ISOLAMENTO ACUSTICO Roberto Malatesta. William Marcone Ufficio Tecnico (giugno 2008) LA PROTEZIONE DAL RUMORE DEGLI EDIFICI, LA NORMATIVA NAZIONALE La maggior sensibilità delle persone

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013

ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013 ASSORBIMENTO ACUSTICO 2013 UNDERSTANDING + SOLUTIONS BENESSERE ACUSTICO silence screen silence wall silence cabinets sn silence silence parasta Mantenere il rumore ad un livello accettabile negli uffici

Dettagli

TEATRO BESOSTRI MEDE (PV)

TEATRO BESOSTRI MEDE (PV) TEATRO BESOSTRI MEDE (PV) AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PAVIA VIBRO-ACOUSTIC ing. Marcello Brugola Studio di Ingegneria Acustica M. Brugola Via Cavour, 14 20035 Lissone (MI) Studio di Ingegneria Acustica

Dettagli

L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello

L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello L Auditorium Oscar Niemeyer a Ravello La Città di Ravello si sta dotando di un auditorium che arricchirà l attuale disponibilità di luoghi per la musica ed altre manifestazioni pubbliche. Vista generale

Dettagli

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012

Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Inquadramento legislativo e normativo: dal D.Lgs.81/2008 alla UNI/TR 11450:2012 Modena 12 ottobre 2012 Titolo VIII del D.Lgs. 81/2008 Capo II Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al

Dettagli

IL COMFORT ACUSTICO INTERNO

IL COMFORT ACUSTICO INTERNO IL COMFORT ACUSTICO INTERNO Spazi che offrono servizi: - sale d attesa; - ristoranti; - musei; - supermercati; -... Spazi in cui svolgere funzioni: - teatri; - sale concerto; - cinematografi; - chiese;

Dettagli

Usando il pendolo reversibile di Kater

Usando il pendolo reversibile di Kater Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità

Dettagli

Matematica e teoria musicale 1

Matematica e teoria musicale 1 Matematica e teoria musicale 1 Stefano Isola Università di Camerino stefano.isola@unicam.it Il suono Il fine della musica è dilettare e muovere in noi diversi sentimenti, il mezzo per raggiungere tale

Dettagli

Legge di massa e scostamenti per pareti reali (rappresentazione grafica qualitativa) Il coefficiente di trasmissione acustica è:

Legge di massa e scostamenti per pareti reali (rappresentazione grafica qualitativa) Il coefficiente di trasmissione acustica è: ACUSTICA Coefficiente di trasmissione e definizione di potere fonoisolante Potere fonoisolante: l attitudine a ridurre la trasmissione del suono. in cui t è il coefficiente di trasmissioneacustica della

Dettagli

ACUSTICA ARCHITETTONICA

ACUSTICA ARCHITETTONICA ACUSTICA ARCHITETTONICA Prof. Luigi Di Francesco I principi dell'acustica fisica vengono applicati in edilizia per due problemi nettamente diversi. Il primo problema dell'acustica edilizia è lo studio

Dettagli

Il concetto di valore medio in generale

Il concetto di valore medio in generale Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Suono: aspetti fisici. Tutorial a cura di Aldo Torrebruno

Suono: aspetti fisici. Tutorial a cura di Aldo Torrebruno Suono: aspetti fisici Tutorial a cura di Aldo Torrebruno 1. Cos è il suono Il suono è generalmente prodotto dalla vibrazione di corpi elastici sottoposti ad urti o sollecitazioni (corde vocali, corde di

Dettagli

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

Relazioni statistiche: regressione e correlazione Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica

Dettagli

Laboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna

Laboratorio di Progettazione 3M B. Fisica Tecnica. Calcolo del Fattore medio di luce diurna Laboratorio di Progettazione 3M B Fisica Tecnica Calcolo del Fattore medio di luce diurna Università degli Studi di Roma Tre Facoltà d Architettura A.A. 2011-2012 Il fattore di luce diurna Il Fattore di

Dettagli

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente

Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Programmi per lo studio dell acustica di un ambiente Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da Backstage n.15, aprile 1999, Gruppo editoriale Jackson) Spesso, al fine di studiare l acustica di un

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

ELEMENTI DI ACUSTICA 03

ELEMENTI DI ACUSTICA 03 I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 01/013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni EEMENTI DI ACUSTICA 03 PROPAGAZIONE DE SUONO 0 DIRETTIVITA DEA SORGENTE FREQUENZA SONORA PROPAGAZIONE

Dettagli

La preparazione per le gare brevi

La preparazione per le gare brevi I documenti di www.mistermanager.it La preparazione per le gare brevi La maggior parte delle competizioni su cui si cimentano i podisti, sono le gare su strada, le cui lunghezze solitamente sono intorno

Dettagli

Progetto HiFi Di Prinzio

Progetto HiFi Di Prinzio Progetto HiFi Di Prinzio Milano Hi-End Roma 1 11-12 ottobre 2008 Sala Ambra 6a edizione Jolly Hotel Midas Via Aurelia n 800 via soave, 10 milano www.labirintiacustici.it info@labirintiacustici.it 2 Descrizione

Dettagli

illuminazione artificiale

illuminazione artificiale illuminazione artificiale Illuminazione artificiale degli interni Il progetto di illuminazione degli interni deve essere studiato e calcolato in funzione della destinazione d uso e dei compiti visivi del

Dettagli

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno:

PROVE SU PISTA. Sensore pressione freno. Sensore pressione freno: Sensore pressione freno A N A L I S I T E C N I C A D E L T U O K A R T PROVE SU PISTA Sensore pressione freno: come integrare le valutazioni personali sulla frenata con un analisi basata su elementi oggettivi

Dettagli

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti

Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti SISTEMI FONOASSORBENTI Fonoassorbimento: materiali e sistemi assorbenti Per assorbire l energia sonora presente in un ambiente si ricorre all utilizzo di sistemi fonoassorbenti; ovvero dei sistemi con

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

GUIDA ALLE SOLUZIONI

GUIDA ALLE SOLUZIONI Come posizionare una antenna indoor attiva o passiva per una ricezione ottimale? Come verificare in una stanza se il segnale digitale è presente? Perché effettuando la scansione con l antenna indoor non

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE SALE E INDICI DI CARATTERIZZAZIONE

PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE SALE E INDICI DI CARATTERIZZAZIONE PROGETTAZIONE ACUSTICA DELLE SALE E INDICI DI CARATTERIZZAZIONE &#$! " #$% Destinazione duso d dellambiente Aula scolastica piccola Aula scolastica grande/ Sala conferenza Cinema/Studio di registrazione

Dettagli

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO MISURE CON L OSCILLOSCOPIO Misure di ampiezza (1/4) Per effettuare misure di ampiezza con l oscilloscopio l di norma si eseguono in sequenza i seguenti passi: 1. Si procede innanzitutto alla predisposizione

Dettagli

ESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14

ESPERIMENTI SUL. s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 ESPERIMENTI SUL s.m.s. Majno III H a.s. 2013/14 Esperimento 1: diapason Materiali e strumenti: diapason, cassa di risonanza, pallina da ping pong PRIMA PARTE Esecuzione:Ho colpito uno dei rebbi del diapason

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

Caratteristiche meccaniche, termiche e acustiche del tufo. Ing. Nicola Lauriero

Caratteristiche meccaniche, termiche e acustiche del tufo. Ing. Nicola Lauriero Caratteristiche meccaniche, termiche e acustiche del tufo Ing. Nicola Lauriero Calcarenite di Gravina Calcare di origine sedimentaria, formatosi in ambiente marino, mediamente cementato di colore bianco,

Dettagli

Il campionamento. La digitalizzazione. Teoria e pratica. La rappresentazione digitale delle immagini. La rappresentazione digitale delle immagini

Il campionamento. La digitalizzazione. Teoria e pratica. La rappresentazione digitale delle immagini. La rappresentazione digitale delle immagini ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI Teoria e pratica La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: Il numero

Dettagli

Aspettative, consumo e investimento

Aspettative, consumo e investimento Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina

Dettagli

Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA

Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA turbine eoliche ad asse verticale VAWT A.A. 2008/09 Energie Alternative Prof.B.Fortunato

Dettagli

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte

Allegato I Modalità di presentazione dell offerta tecnica, articoli oggetto di campionatura e criteri di valutazione delle offerte PROCEDURA APERTA PER OPERE E FORNITURE NECESSARIE ALL ALLESTIMENTO DELLE AREE DI LAVORO, DELLE AREE COMUNI E DELLE ZONE ADIBITE A SERVIZI SOCIALI DELLA NUOVA SEDE ASI DI TOR VERGATA MODALITÀ DI PRESENTAZIONE

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

Modulo Isolamento Acustico

Modulo Isolamento Acustico Modulo Isolamento Acustico Il modulo Isolamento Acustico viene utilizzato per il calcolo dei parametri acustici degli edifici in conformità alle norme ISO 140 e per la valutazione dei requisiti acustici

Dettagli

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it

Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it Simulazione acustica in ambiente industriale Andrea Cerniglia hilbert@venus.it (Estratto da L ambiente, anno VI N.2, marzo-aprile 1999, Ranieri Editore) In un precedente numero della rivista è stato illustrato

Dettagli

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI.

All interno dei colori primari e secondari, abbiamo tre coppie di colori detti COMPLEMENTARI. Teoria del colore La teoria dei colori Gli oggetti e gli ambienti che ci circondano sono in gran parte colorati. Ciò dipende dal fatto che la luce si diffonde attraverso onde di diversa lunghezza: ad ogni

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo

Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecniche grafiche per il disegno a mano libera il segno espressivo Tecnica a tratto o di solo contorno textures e trattamenti di campo chiaroscuro acquerello Alcuni suggerimenti utili.. Una corretta postura

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO

Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI SPAZIO CONTROLLO TERMICO Equilibrio termico 2 Al di fuori dell atmosfera la temperatura esterna non ha praticamente significato Scambi termici solo

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

MOVIMENTO DI GAS (ARIA)

MOVIMENTO DI GAS (ARIA) BONIFICA ACUSTICA: MOVIMENTO DI GAS (ARIA) Affrontiamo questo problema inizialmente esaminando un impianto RCV (raffreddamento, condizionamento, ventilazione) La generazione del rumore Le cause della rumorosità

Dettagli

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m

O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE. w w w. o s m v a l u e. c o m O P E N S O U R C E M A N A G E M E N T PILLOLE DI TEST COMPRENSIONE w w w. o s m v a l u e. c o m COMPRENSIONE (RELAZIONI) Qualità generale delle relazioni. Capacità della persona di costruirsi relazioni

Dettagli

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie

Tabella A.1 Classificazione generale degli edifici per categorie Appendice A Modalità di installazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici Ai fini dell applicabilità della tariffa incentivante competente agli impianti fotovoltaici realizzati sugli edifici si adotta

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004 ESAME DI STAT DI LICE SCIENTIFIC CRS SPERIMENTALE P.N.I. 004 Il candidato risolva uno dei due problemi e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario. PRBLEMA Sia la curva d equazione: ke ove k e

Dettagli

SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE

SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 30008007 30008008 SENS. DOPPIO PIR E DT EFFETTO TENDA FILARE 2 DESCRIZIONE 30008007 30008008 è un sensore a doppia tecnologia filare a tenda unico nel suo genere. Integra infatti due moduli sensori ad

Dettagli

* Numerosi brevetti USA e internazionali

* Numerosi brevetti USA e internazionali I Multiducers SSP6 di Revolution Acoustics quando sono affissi a pareti in cartongesso, controsoffitto, pannellature di legno, etc trasformano queste grandi superfici in enormi radiatori acustici. Revolution

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO

STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO Pisani STUDIO DI INGENERIA ACUSTICA PISANI CARATTERIZZAZIONE DELLE SORGENTI SONORE SULL INVOLUCRO DI UNO STABILIMENTO INDUSTRIALE AI FINI DELLA STIMA DI UN IMPATTO ACUSTICO LA NORMATIVA ITALIANA DI RIFERIMENTO

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

MANUALE GENERALE Guardian S.r.l.

MANUALE GENERALE Guardian S.r.l. MANUALE GENERALE CARATTERISTICHE Alimentazione batteria alcalina 9V 6LR61/MN1604/1604A (inclusa nella confezione) Consumo

Dettagli

Orietta Bay - Sestri Levante 2011

Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Orietta Bay - Sestri Levante 2011 Per -corso Fotografare è saper cogliere l essenza delle cose e degli avvenimenti e Scriverli con la luce La macchina fotografica Il cuore originario della

Dettagli

ELEMENTI DI ACUSTICA 08

ELEMENTI DI ACUSTICA 08 I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 2012/2013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni ELEMENTI DI ACUSTICA 08 ACUSTICA ARCHITETTONICA 02 FONOISOLAMENTO ASSORBIMENTO, RIFLESSIONE,

Dettagli

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale

La distribuzione Normale. La distribuzione Normale La Distribuzione Normale o Gaussiana è la distribuzione più importante ed utilizzata in tutta la statistica La curva delle frequenze della distribuzione Normale ha una forma caratteristica, simile ad una

Dettagli

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo

I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo I processi di tempra sono condotti sul manufatto finito per generare sforzi residui di compressione in superficie. Vengono sfruttate allo scopo diverse metodologie. 1 La tempra termica (o fisica) si basa

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI

TECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni

Dettagli

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE

LA TERMOGRAFIA SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE SPETTRO ONDE ELETTROMAGNETICHE La radiazione elettromagnetica è un mezzo di trasmissione dell energia sotto forma di onde aventi entrambe le componenti elettriche e magnetiche. La sequenza ordinata delle

Dettagli

La lente singola rimane ancora in uso nelle macchine più economiche e, entro certi limiti, dà dei risultati accettabili.

La lente singola rimane ancora in uso nelle macchine più economiche e, entro certi limiti, dà dei risultati accettabili. O.Welles usa in "Quarto potere" in modo magistrale la Profondità di Campo, in questo modo evita gli stacchi e un oggetto inquadrato riesce a mettere a ''fuoco'' anche ciò che c'è dietro - stesso uso magistrale

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011

Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Stress Lavoro-Correlato e Indagine sul personale in servizio presso le Sedi Centrali del Ministero della Salute Risultati 2011 Obiettivi Rilevare il livello di benessere percepito dai lavoratori attraverso

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

Obiettivi specifici di apprendimento per lo sviluppo delle competenze della disciplina per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione

Obiettivi specifici di apprendimento per lo sviluppo delle competenze della disciplina per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione Obiettivi specifici di apprendimento per lo sviluppo delle competenze della disciplina per la scuola dell infanzia e per il primo ciclo d istruzione 1 INFANZIA 3-4 anni INFANZIA 5 anni Discriminare la

Dettagli

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI Capitolo I LE FUNZIONI A DUE VARIABILI In questo primo capitolo introduciamo alcune definizioni di base delle funzioni reali a due variabili reali. Nel seguito R denoterà l insieme dei numeri reali mentre

Dettagli

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA

INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

LEZIONI N 24 E 25 UNIONI SALDATE

LEZIONI N 24 E 25 UNIONI SALDATE LEZIONI N 24 E 25 UNIONI SALDATE Le saldature si realizzano prevalentemente con il metodo dell arco elettrico, utilizzando elettrodi rivestiti, che forniscono il materiale di apporto. Il collegamento è

Dettagli

La qualità si vede... e si sente

La qualità si vede... e si sente La qualità si vede... e si sente Da anni ci preoccupiamo di ottenere la migliore Selezioniamo e testiamo, negli ambienti in cui qualità dell audio in installazioni per chiese, verranno utilizzati, le migliori

Dettagli

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA

LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA LA GRAFICA E LA GEOMETRIA OPERATIVA La geometria operativa, contrariamente a quella descrittiva basata sulle regole per la rappresentazione delle forme geometriche, prende in considerazione lo spazio racchiuso

Dettagli

Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno 2011 -

Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno 2011 - Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno 2011 - Modulo 1 Ore 8 Elementi di fisica acustica - 25 e 26 marzo 2011 - Suono: formazione, propagazione lunghezza d onda e frequenze

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI

DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PER INTERNI Dimensionamento di un impianto di illuminazione per interni Esempio n.1 Si vuole progettare l'impianto di illuminazione per un locale di fonderia

Dettagli

Oggetti e modelli OGGETTI / ENTITA MODELLI MATEMATICI

Oggetti e modelli OGGETTI / ENTITA MODELLI MATEMATICI Immagini vettoriali Le immagini vettoriali, o objectoriented, sono composte da elementi astratti, codificati in termini geometrici. Sono strettamente dipendenti dal software utilizzato per la loro produzione,

Dettagli

Il vetro e l isolamento acustico

Il vetro e l isolamento acustico Proprietà e funzioni del vetro 31 Principi generali Intensità, pressioni e livelli sonori La "potenza" di un rumore può essere data dalla sua intensità I o dalla sua pressione P (misurate rispettivamente

Dettagli

Prese d aria supersoniche [1-14]

Prese d aria supersoniche [1-14] Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 4 sezione a2 Prese d aria supersoniche

Dettagli

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE

L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

Analisi con due Velocità

Analisi con due Velocità Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004

Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo

Dettagli

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)

La Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data

Dettagli

Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo

Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo L ILLUMINAZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Il rispetto delle normative a garanzia del benessere dell uomo Dott. Ing. Gianni Drisaldi Le grandezze fotometriche Il Flusso Luminoso L Intensità luminosa L illuminamento

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio.

Carichi unitari. Dimensionamento delle sezioni e verifica di massima. Dimensionamento travi a spessore. Altri carichi unitari. Esempio. Carichi unitari delle sezioni e verifica di massima Una volta definito lo spessore, si possono calcolare i carichi unitari (k/m ) Solaio del piano tipo Solaio di copertura Solaio torrino scala Sbalzo piano

Dettagli

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software

DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.

Dettagli