CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE"

Transcript

1 Indice IL CONTRATTO DI LAVORO - LE CATEGORIE - I CONTRIBUTI INPS - IL PERIODO DI PROVA - LA TREDICESIMA MENSILITÀ I GIORNI FESTIVI - GLI SCATTI DI ANZIANITÀ - LE FERIE - VITTO E ALLOGGIO - L ORARIO DI LAVORO - SICUREZZA SUL LAVORO - LA MALATTIA - IL RIPOSO SETTIMANALE - LA MATERNITÀ - LA RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DILAVORO DOMESTICO - AGEVOLAZIONI PER LE FAMIGLIE CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE 2016 Il lavoro domestico è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale Lavoro Domestico. Tutti coloro che prestano la loro opera esclusivamente per le necessità della vita familiare del datore di lavoro rientrano in tale categoria. Parliamo principalmente di assistenti familiari e di collaboratrici domestiche ovvero di badanti e colf. Tra le parti dovrà essere scambiata la lettera di assunzione (contratto individuale di lavoro) in forma scritta. LE CATEGORIE I lavoratori domestici sono inquadrati in 4 livelli a ciascuno dei quali corrispondono 2 parametri retributivi a seconda che il lavoro sia prestato per la cura della casa (normale) o della persona (super): Livello A Collaboratore familiare generico, privo di esperienza o con esperienza inferiore a 12 mesi. NB: dopo 1 anno di lavoro diventa livello B Livello A Super Addetto alla compagnia di persone autosufficienti o baby-sitter Livello B Collaboratore familiare con esperienza Livello B Super Assistente a persona autosufficiente Livello C Cuoco Livello C Super Assistente a persona non autosufficiente (non formato) Livello D Collaboratori familiari con posizioni di responsabilità ed autonomia Livello D super Assistente a persona non autosufficiente (formato) o direttore di casa

2 I CONTRIBUTI INPS Ogni datore di lavoro è tenuto a versare i contributi previdenziali ed assicurativi del proprio lavoratore domestico. Il versamento dei contributi si effettua con le seguenti scadenze: - entro il 10 aprile il 1 trimestre (gennaio/febbraio/marzo) - entro il 10 luglio il 2 trimestre (aprile/maggio/giugno) - entro il 10 ottobre il 3 trimestre (luglio/agosto/settembre) - entro il 10 gennaio il 4 trimestre (ottobre/novembre/dicembre) Ricordiamo inoltre che ai contributi va aggiunto l importo della Cas.sa Colf (0,03 cent/h) che fornisce prestazioni socio-sanitarieassistenziali a chi sottoscrive il CCNL dei lavoratori domestici. IL PERIODO DI PROVA Dal giorno di assunzione i lavoratori sono soggetti ad un periodo di prova di 8 giorni di lavoro effettivo regolarmente retribuito (30 giorni per le categorie D e D Super). Durante il periodo di prova, il rapporto di lavoro può essere risolto sia dal datore di lavoro che dal lavoratore senza preavviso, ferma restando la retribuzione e le competenze relative al periodo intercorso. LA TREDICESIMA MENSILITÀ Ai lavoratori domestici spetta una mensilità aggiuntiva, pari alla retribuzione globale di fatto inclusa l indennità sostitutiva di vitto e alloggio (se convivente), da corrispondere entro il mese di dicembre. Per prestazioni inferiori all anno di servizio saranno corrisposti tanti dodicesimi di tredicesima quanti sono i mesi lavorati. La 13 mensilità matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro e maternità, nei limiti del periodo di conservazione del posto e per la parte non liquidata dagli enti preposti. I GIORNI FESTIVI Durante le festività, il lavoratore domestico ha diritto al completo riposo e sarà egualmente retribuito. In caso di prestazione lavorativa, oltre alla normale retribuzione giornaliera, si devono pagare le ore lavorate con la retribuzione globale di fatto maggiorata del 60%. In caso la festività coincida con la domenica, il giorno di riposo deve essere recuperato durante un altra giornata della settimana o in alternativa, retribuito 1/26 della retribuzione globale di fatto. Per quanto riguarda il rapporto ad ore, le festività sono retribuite 1/26 della retribuzione globale di fatto mensile. Le festività riconosciute sono: 1 e 6 gennaio, lunedì di pasqua, 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre, 25 e 26 dicembre e il Santo Patrono.

3 GLI SCATTI DI ANZIANITÀ Per ogni biennio di servizio prestato presso lo stesso datore di lavoro, il lavoratore ha diritto ad un aumento pari al 4% della retribuzione minima mensile (minimi tabellari). Il superminimo non assorbe lo scatto di anzianità. Il numero massimo degli scatti di anzianità è fissato in 7. LE FERIE A prescindere dalla durata dell orario di lavoro, per ogni anno di servizio, il lavoratore matura 26 giorni lavorativi di ferie, irrinunciabili (art.36 della Costituzione). Il datore di lavoro, tenuto conto delle esigenze del lavoratore dovrà fissare il periodo di ferie, da giugno a settembre, salvo diverso accordo tra le parti. Le ferie possono essere frazionate in non più di 2 periodi all anno sempre con il consenso di entrambe le parti. Durante il godimento delle ferie, al lavoratore spetta, per ciascuna giornata, 1/26 della retribuzione globale di fatto, inclusa se convivente l indennità sostitutiva di vitto e alloggio, non usufruendone durante detto periodo. Il lavoratore straniero può in accordo con il datore di lavoro accumulare le ferie per un periodo massimo di 2 anni. Le ferie non possono essere godute durante il periodo di preavviso e di licenziamento, né durante il periodo di infortunio o malattia. VITTO E ALLOGGIO Il lavoratore ha diritto ad un vitto che assicuri una alimentazione sana e sufficiente ed ad un alloggio idoneo a salvaguardarne la dignità e la riservatezza. L ambiente di lavoro non deve essere nocivo all integrità fisica e morale del lavoratore stesso. I valori convenzionali di vitto e alloggio sono rivalutati su base annua. L ORARIO DI LAVORO La durata normale dell orario di lavoro è quella concordata tra le parti entro i seguenti limiti: massimo 10 ore giornaliere non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali, per i lavoratori conviventi massimo 8 ore giornaliere non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali, per i lavoratori non conviventi Per i lavoratori conviventi, inquadrati nei livelli C, B e B Super, è possibile il tempo parziale fino a 30 ore settimanali anche in regime di convivenza con la seguente articolazione: interamente collocato tra le ore 6:00 e le ore 14:00 interamente collocato tra le ore 14:00 e le ore 22:00 interamente collocato, nel limite di 10 ore al giorno, in 3 giorni settimanali Il lavoratore convivente ha diritto ad un riposo di almeno 11 ore consecutive nell arco della stessa giornata e, qualora il suo orario giornaliero non sia interamente collocato tra le ore 6:00 e le ore 14:00, oppure tra le ore 14:00 e le ore 22:00, ad un riposo intermedio non retribuito, normalmente nelle ore pomeridiane, non inferiore alle 2 ore giornaliere di effettivo riposo, fermo restando il recupero consensuale di eventuali ore non lavorate, per un massimo di 2 ore al giorno. Per il personale convivente a tempo pieno la collocazione dell orario di lavoro è fissato dal datore, mentre per i non conviventi o per i conviventi part-time è concordata tra le parti.

4 Al lavoratore che presta servizio per 6 o più ore, ove sia concordata la presenza continuativa sul posto di lavoro, spetta la fruizione del pasto, ovvero in difetto di erogazione, un indennità pari al suo valore convenzionale. Il tempo necessario alla fruizione del pasto, sarà concordato tra le parti e non è retribuito. SICUREZZA SUL LAVORO Ogni lavoratore ha diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre, sulla base di quanto previsto dalla legislazione vigente, relativamente agli ambienti domestici. A tal fine il datore di lavoro sarà tenuto a garantire la presenza sull impianto elettrico di un adeguato interruttore differenziale, cosiddetto salvavita. Il datore di lavoro provvede ad informare il lavoratore circa eventuali rischi esistenti nell ambiente di lavoro relativi anche all uso delle attrezzature e all esposizione a particolari agenti chimici, fisici e biologici LA MALATTIA In caso di malattia il lavoratore domestico dovrà avvertire tempestivamente il datore di lavoro, e far pervenire il relativo certificato medico, rilasciato entro il giorno successivo all inizio della stessa. Per tale periodo spetta la conservazione del posto come segue: Per anzianità fino a 6 mesi, superato il periodo di prova: 10 giorni di calendario; Per anzianità dai 6 mesi ai 2 anni: 45 giorni di calendario; Per anzianità oltre i 2 anni: 180 giorni di calendario. Durante tale periodo decorre la retribuzione globale di fatto per un massimo di 8, 10, 15 giorni complessivi, sulla base dell anzianità di servizio, nella seguente misura: Fino al 3 giorno consecutivo, al 50% della retribuzione Dal 4 giorno in poi, al 100% della retribuzione La malattia in caso di prova o di preavviso sospende la decorrenza degli stessi. IL RIPOSO SETTIMANALE Il lavoratore convivente a tempo pieno ha diritto a 36 ore settimanali di riposo, così distribuite: 24 ore nella giornata di domenica, e le residue 12 ore in qualsiasi altro giorno della settimana concordato tra le parti, durante il quale il lavoratore presterà servizio per un numero di ore non superiore alla metà di quelle di una normale giornata lavorativa. Qualora vengano effettuate prestazioni nelle 12 ore di riposo non domenicale, esse saranno retribuite con la retribuzione globale di fatto, maggiorata del 40%, a meno che non sia goduto in un altro giorno della settimana. Il riposo domenicale è invece irrinunciabile, qualora fossero richieste prestazioni di lavoro per esigenze imprevedibili, sarà concesso un uguale numero di ore di riposo non retribuito nel corso della giornata immediatamente seguente, e le ore così lavorate saranno retribuite con la maggiorazione del 60% della retribuzione globale di fatto. Se il lavoratore professi una fede religiosa che preveda la solennizzazione in giorno diverso dalla domenica, le parti potranno accordarsi sulla sostituzione di tale giorno di riposo al posto della domenica specificandolo nella lettera di assunzione

5 LA MATERNITÀ E vietato adibire al lavoro le donne durante il periodo di maternità obbligatoria: Durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto Per il periodo decorrente la data presunta del parto ed il parto Durante i 3 mesi dopo il parto Fermo restando gli anticipi o i posticipi certificati dagli enti preposti, detti periodi sono computati nell anzianità di servizio a tutti gli effetti LA RISOLUZIONE DEL RAPPORTO DILAVORO DOMESTICO Il rapporto di lavoro può essere risolto da entrambe le parti nel rispetto dei termini di preavviso: A) Fino a 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 15 giorni di calendario B) Oltre i 5 anni di anzianità presso lo stesso datore di lavoro: 30 giorni di calendario. I suddetti termini saranno ridotti del 50% nel caso di dimissioni da parte del lavoratore. Per il rapporto di lavoro inferiore alle 25 ore settimanali il preavviso è il seguente: a) Fino 2 anni di anzianità: 8 giorni di calendario; b) Oltre i 2 anni di anzianità: 15 giorni di calendario Alla fine del rapporto di lavoro spetta il Trattamento di fine Rapporto calcolato sull ammontare delle retribuzioni percepite, comprensive dell eventuale indennità di vitto e alloggio; spettano inoltrei ratei maturati di tredicesima, e i giorni di ferie maturate e non godute. AGEVOLAZIONI PER LE FAMIGLIE Deduzione della quota a carico dei contributi INPS dal proprio reddito per un importo massimo di 1.549,37 all anno (conservare le ricevute). Detrazione per le spese documentate sostenute dal contribuente per gli addetti all assistenza alla propria persona o per familiari, in caso di non autosufficienza. La detrazione dal reddito è del 19% fino ad un massimo di per coloro che non superino un reddito annuo di ,00. Detrazione massima 399,00.

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo: 328 2964969

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo: 328 2964969 In questo documento, abbiamo riportato alcuni passaggi del CCNL(contratto nazionale) del lavoro domestico, in particolare ciò che riguarda le figure di badante e colf/baby-sitter, in modo da fornire una

Dettagli

QUANTO MI COSTA LA COLF

QUANTO MI COSTA LA COLF Quanto mi costa la colf? NEWS QUANTO MI COSTA LA COLF Chi decide di assumere una colf (o una badante) deve sostenere una serie di costi, che vanno dal corrispettivo della prestazione (con eventuali indennità

Dettagli

SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO. C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016

SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO. C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016 SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016 MINIMI RETRIBUTIVI FISSATI DALLA COMMISSIONE NAZIONALE DECORRENZA 1 GENNAIO 2014 CONVIVENTI DI CUI ART. 15-2

Dettagli

IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO

IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO Introduzione al mondo del lavoro di cura L inquadramento (Minimi contrattuali in vigore PER L ANNO 2011) LIVELLO TABELLA A CONVIVENTI TABELLA B CONVIVENTI PART-TIME TABELLA

Dettagli

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore Minimi contrattuali in vigore dal 1/1/2015 al 31/12/2015 Livello Profilo Tabella A C Non Conviventi Paga Oraria A Colf senza esperienza 4,51 A Super Baby

Dettagli

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore (inferiori a 25 h settimanali)

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore (inferiori a 25 h settimanali) Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore (inferiori a 25 h settimanali) Minimi contrattuali in vigore dal 1/1/2016 al 31/12/2016 Livello Profilo Tabella A C Non Conviventi Paga Oraria A Colf

Dettagli

decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011

decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011 SINTESI CCNL LAVORO DOMESTICO decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011 Indice della Sintesi Contrattuale Artt.

Dettagli

Le spettanze di una collaboratrice familiare

Le spettanze di una collaboratrice familiare Le spettanze di una collaboratrice familiare La retribuzione base, per una collaboratrice familiare deve essere concordata rispettando i seguenti minimi contrattuali: Minimi contrattuali in vigore dal

Dettagli

La retribuzione globale annua di cui al presente articolo viene erogata in 14 (quattordici) mensilità

La retribuzione globale annua di cui al presente articolo viene erogata in 14 (quattordici) mensilità TITOLO XXX Trattamento economico Articolo 7 NORMALE RETRIBUZIONE La normale retribuzione del lavoratore è costituita dalle voci sotto indicate alle lettere a), b), c) e d), nonché da tutti gli altri elementi

Dettagli

TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI

TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI Sono quei lavoratori che prestano la loro attività esclusivamente per le necessità familiari del datore di lavoro e del suo nucleo familiare. Rientrano in questa categoria:

Dettagli

Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11

Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11 INDICE Sezione Prima - ASPETTI CONTRATTUALI Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11 Le caratteristiche dei lavoratori

Dettagli

o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO FAMILIARE O DI UNA COMUNITÀ STABILE SENZA FINE DI LUCRO.

o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO FAMILIARE O DI UNA COMUNITÀ STABILE SENZA FINE DI LUCRO. 13 01 2010 o E UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO; o LA PRESTAZIONE DEL LAVORATORE È FINALIZZATA AL FUNZIONAMENTO DELLA VITA FAMILIARE; o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO

Dettagli

SINTESI CONTRATTO LAVORO DOMESTICO - VALIDITA 1.3.2007-28.2.2011 (la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL)

SINTESI CONTRATTO LAVORO DOMESTICO - VALIDITA 1.3.2007-28.2.2011 (la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL) SINTESI CONTRATTO LAVORO OMESTICO - VALIITA 1.3.2007-28.2.2011 (la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL) MALATTIA Anzianità di servizio Conservazione del posto per 365 giorni decorrenti dall

Dettagli

CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE

CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE Percentuali contributive - Percentuali accantonamento Coefficienti malattia e infortunio IN VIGORE DAL MESE DI DICEMBRE 2012 2 TABELLE

Dettagli

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI A cura di Alessandra Gerbaldi 1 LA BUSTA PAGA NEL CASO DI LAVORO STRAORDINARIO Di seguito si ipotizza il caso di un lavoratore, dipendente di azienda che applica

Dettagli

TITOLO X Tempo parziale (Part Time) Premessa

TITOLO X Tempo parziale (Part Time) Premessa TITOLO X Tempo parziale (Part Time) Premessa Le parti, nel ritenere che il rapporto di lavoro a tempo parziale possa essere mezzo idoneo ad agevolare l incontro fra domanda e offerta di lavoro, ne confermano

Dettagli

Ccnl Lavoro Domestico

Ccnl Lavoro Domestico Ccnl Lavoro Domestico Parti contraenti Parti contraenti FIDALDO, DOMINA Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Federcolf Data CCNL 01/02/2007 Rinnovo economico 20/01/2009 parte economica Decorrenza

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

FASCICOLO TABELLE SOCIETA DI LAVORO INTERINALE

FASCICOLO TABELLE SOCIETA DI LAVORO INTERINALE CASSA EDILE DI MUTUALITA E DI ASSISTENZA DI NOVARA FASCICOLO TABELLE SOCIETA DI LAVORO INTERINALE Percentuali contributive - Percentuali accantonamento Coefficienti malattia e infortunio IN VIGORE DAL

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 LEZIONE ANALISI DELLA RETRIBUZIONE DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 1 Definizione di cedolino paga

Dettagli

UN LAVORO PATRONATO ACLI. di cura in regola... Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO

UN LAVORO PATRONATO ACLI. di cura in regola... Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO UN LAVORO di cura in regola... I diritti e i doveri dei collaboratori familiari e dei datori di lavoro Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO CHI BEN COMINCIA......lettera,

Dettagli

Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti

Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti Via Repubblica 56-13900 Biella Tel: 015 351121- Fax: 015 351426 Internet: www.biella.cna.it email: mailbox@biella.cna.it Certificato n IT07/0030 Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e

Dettagli

Il Calcolo dei contributi:

Il Calcolo dei contributi: Il Calcolo dei contributi: Tabella di calcolo dei contributi La La utile al calcolo del TFR La quota di TFR da versare al Fondo Cometa La tredicesima e la quattordicesima mensilità Il caso di cassa integrazione

Dettagli

CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014

CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014 CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014 Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla che ci sono importanti novità che interessano il mondo

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

BLOCK NOTES SUPPLEMENTO INFORMATIVO DI FABI UNINFORM PER GLI ISCRITTI FABI UNICREDIT

BLOCK NOTES SUPPLEMENTO INFORMATIVO DI FABI UNINFORM PER GLI ISCRITTI FABI UNICREDIT BLOCK NOTES SUPPLEMENTO INFORMATIVO DI FABI UNINFORM PER GLI ISCRITTI FABI UNICREDIT Ultimo aggiornamento Febbario 2011 17 SOMMARIO 1 Premessa... 3 2 Inquadramento... 3 3 Durata...4 4 Tipologia... 4 5

Dettagli

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) Argomento CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal

CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal CONTRATTO DI FORMAZIONE SPECIALISTICA (ARTT. 37 del D.Lgs. n. 368/1999 e successive modifiche) TRA - L Università degli Studi di..., rappresentata dal. - La Regione, rappresentata dal E Il Dott., ammesso

Dettagli

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro Definizione Riposi compensativi La banca ore è un istituto contrattuale che consiste nell accantonamento, su di un conto

Dettagli

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna)

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) MATERNITÀ E CONGEDI A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) Astensione Obbligatoria o Congedo di Maternità La tutela accordata dalla legge alle lavoratrici madri

Dettagli

Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno. L argomento assegnato, funzionale al prossimo rinnovo contrattuale, è

Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno. L argomento assegnato, funzionale al prossimo rinnovo contrattuale, è BREVE SINTESI DELL INTERVENTO PROGRAMMATO PER IL CONVEGNO DEL 16.03.13 Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno in quella sede espressi in modo organico. L argomento

Dettagli

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue: Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto

Dettagli

Incontro tecnico di approfondimento per l applicazione del nuovo CCNL Assofarm 2013 Allegato 1

Incontro tecnico di approfondimento per l applicazione del nuovo CCNL Assofarm 2013 Allegato 1 Incontro tecnico di approfondimento per l applicazione del nuovo CCNL Assofarm 2013 Allegato 1 Roma, 23 settembre 2013 Passaggio da CCNL 2007 a CCNL 2013 (per chi non ha adottato il regolamento) B1. Salvaguardia

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale

Dettagli

Indennità per ferie non godute nell EMens

Indennità per ferie non godute nell EMens Modalità di gestione Paghe Indennità per ferie non godute nell EMens Franca Paltrinieri Consulente Cna Interpreta L indennità sostitutiva per ferie non godute rientra nella retribuzione imponibile sia

Dettagli

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA

COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA COMUNE DI VICO DEL GARGANO PROVINCIA DI FOGGIA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL ORARIO DI LAVORO Articolo 1 (Orario di lavoro Dovuto Ordinario Orario di Servizio. Definizioni) 1. Nell ambito

Dettagli

SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE.

SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE. IMPEGNATIVA DEL NUOVO DATORE DI LAVORO SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE. per mancato perfezionamento procedura di regolarizzazione Il Commissariato del governo per la

Dettagli

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time Decreto Part-time Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time ARTICOLO 1 Definizioni 1.Nel rapporto di lavoro subordinato l assunzione

Dettagli

di Massimo Brisciani Risorse Umane >> Amministrazione del personale

di Massimo Brisciani Risorse Umane >> Amministrazione del personale IL METODO DEL COSTO STANDARD di Massimo Brisciani Risorse Umane >> Amministrazione del personale Il datore di lavoro ha necessità di conoscere in via preventiva quale sarà il costo del personale che occupa

Dettagli

SINTESI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO ENTRATO IN VIGORE IL 1 MARZO 2007

SINTESI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO ENTRATO IN VIGORE IL 1 MARZO 2007 SINTESI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO ENTRATO IN VIGORE IL 1 MARZO 007 ASSUNZIONE CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO. L

Dettagli

Il lavoro subordinato

Il lavoro subordinato Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze

Dettagli

6. CONTABILITA GENERALE

6. CONTABILITA GENERALE 6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente

Dettagli

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli)

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) Adempimenti per l assunzione di una colf... 2 Gli scalini per l accesso alla

Dettagli

Informazioni Sommario

Informazioni Sommario Informazioni Sommario LA VECCHIAIA... 2 L'INVALIDITA'... 2 LA RENDITA Inail E LA REVERSIBILITA'... 3 L'ANZIANITA'... 3 IL PART TIME... 5 AZIENDA O Inps... 5 PENSIONE CONTRIBUTIVA... 5 LA VECCHIAIA Quando

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

Come cambia la tutela della maternità e paternità. Barbara Maiani

Come cambia la tutela della maternità e paternità. Barbara Maiani Come cambia la tutela della maternità e paternità Barbara Maiani I principi della legge delega Allo scopo di garantire adeguato sostegno alle alla genitorialità cure parentali, attraverso misure volte

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO

COMUNE DI ORISTANO. Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE E L UTILIZZO DEI BUONI PASTO Approvato con Deliberazione G.C. n. 152 del 07.10.2014 Art. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento

Dettagli

Circolare Informativa n 13/2014. Scadenze CCNL FEBBRAIO 2014

Circolare Informativa n 13/2014. Scadenze CCNL FEBBRAIO 2014 Circolare Informativa n 13/2014 Scadenze CCNL FEBBRAIO 2014 Pagina 1 di 11 INDICE 1) Abbigliamento e confezioni Aziende industriali pag.3 2) Alimentari PMI pag.3 3) Autotrasporti merci e logistica pag.3

Dettagli

CISL FP (A. Roncarolo) Aspetti giuridici Struttura Le voci LA BUSTA PAGA

CISL FP (A. Roncarolo) Aspetti giuridici Struttura Le voci LA BUSTA PAGA Aspetti giuridici Struttura Le voci LA BUSTA PAGA 1 COS È LA BUSTA PAGA è un documento obbligatorio (Legge 5 gennaio 1953, n. 4) che indica la retribuzione, le ritenute fiscali e previdenziali che il lavoratore

Dettagli

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010)

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) La legge riconosce al padre lavoratore dipendente il diritto al congedo parentale, anche nel caso in cui la madre non ne abbia diritto

Dettagli

Diventerò genitore. Istruzioni per l uso

Diventerò genitore. Istruzioni per l uso Diventerò genitore Istruzioni per l uso 1 Diventare genitore Tutela della salute della donna e del bambino è un grande evento, e ti esprimiamo tutte le nostre più vive congratulazioni. La tutela riconosciuta

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE Articolo 1 (Orario ordinario di lavoro e di servizio. Definizioni) Articolo 2 (Articolazione dell orario)

Dettagli

ACCORDO AZIENDALE INTEGRATIVO DELL ACCORDO DI CONFLUENZA AL CCNL AUTORIMESSE E NOLEGGIO AUTO

ACCORDO AZIENDALE INTEGRATIVO DELL ACCORDO DI CONFLUENZA AL CCNL AUTORIMESSE E NOLEGGIO AUTO ACCORDO AZIENDALE INTEGRATIVO DELL ACCORDO DI CONFLUENZA AL CCNL AUTORIMESSE E NOLEGGIO AUTO Addì 2 maggio 2007 Tra ACI Global SpA, rappresentata dalla Dott.ssa I. Galmozzi e dalla Dott.ssa N. Caprioli,

Dettagli

Le pensioni nel 2006

Le pensioni nel 2006 Le pensioni nel 2006 Proponiamo il consueto aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS. TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE

Dettagli

Come sono cambiate le regole sulle pensioni

Come sono cambiate le regole sulle pensioni Foglio Informativo Anno 2012 - Numero 1 9 febbraio 2012 Newsletter per i soci Associazione Nazionale Seniores Enel Viale Regina Margherita, 125 00198 Roma - Tel. 0683057422 Fax 0683057440 http://www.anse-enel.it

Dettagli

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE

RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore

Dettagli

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art.

Dettagli

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità

Modifica delle norme di tutela della maternità. Flessibilità del l congedo di maternità Modifica delle norme di tutela della maternità È stato pubblicato sulla G.U. n. 144 del 26 giugno 2015 Supplemento ordinario n. 34, il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 80 "Misure per la conciliazione

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

circolare 2 APRILE 2014

circolare 2 APRILE 2014 circolare 2 APRILE 2014 Milano, 2 aprile 2014 Oggetto INAIL, limiti di retribuzione giornaliera per il 2014 L Inail, con la Circolare n. 21 del 27 marzo 2014, ha comunicato i limiti minimi di retribuzione

Dettagli

Prof. avv. Vincenzo Ferrante

Prof. avv. Vincenzo Ferrante S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO PENSIONI ED ESODATI Profili comportamentali per le imprese alla luce della recente riforma Prof. avv. Vincenzo Ferrante Milano, 2 ottobre 2014 Slides dell

Dettagli

TRATTAMENTO ECONOMICO DI MALATTIA ED INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE E CASSA EDILE

TRATTAMENTO ECONOMICO DI MALATTIA ED INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE E CASSA EDILE TRATTAMENTO ECONOMICO DI MALATTIA ED INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE E CASSA EDILE Aspetti essenziali sono i seguenti: NORME COMUNI 1. Il trattamento economico giornaliero malattia, infortunio e malattia

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

Ferie. Le ferie sono: IRRINUNCIABILI - NON MONETIZZABILI - LA MALAT- TIA INTERROMPE IL PERIODO DI FERIE DA CHI VENGONO FISSATI I TURNI DI FERIE?

Ferie. Le ferie sono: IRRINUNCIABILI - NON MONETIZZABILI - LA MALAT- TIA INTERROMPE IL PERIODO DI FERIE DA CHI VENGONO FISSATI I TURNI DI FERIE? Ferie Le ferie sono: IRRINUNCIABILI - NON MONETIZZABILI - LA MALAT- TIA INTERROMPE IL PERIODO DI FERIE DA CHI VENGONO FISSATI I TURNI DI FERIE? Tempestivamente dall azienda, confermati al personale e rispettati.

Dettagli

AZIENDA SPECIALE TORINO INCONTRA Regolamento della gestione organizzativa e del personale

AZIENDA SPECIALE TORINO INCONTRA Regolamento della gestione organizzativa e del personale AZIENDA SPECIALE TORINO INCONTRA Regolamento della gestione organizzativa e del personale Articolo 1 Orario di lavoro 1. L orario normale di lavoro è di 40 ore settimanali corrispondenti a 8 ore al giorno

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative

Dettagli

L'ASSICURAZIONE PER LE COLF

L'ASSICURAZIONE PER LE COLF L'ASSICURAZIONE PER LE COLF Sono lavoratori domestici coloro che prestano la loro opera esclusivamente per le necessità della vita familiare del datore di lavoro (tuttofare, camerieri, cuochi, bambinaie,

Dettagli

ASPETTATIVE/CONGEDI/ASSENZECHE RIDUCONO IL TRATTAMENTO ECONOMICO

ASPETTATIVE/CONGEDI/ASSENZECHE RIDUCONO IL TRATTAMENTO ECONOMICO ASPETTATIVE/CONGEDI/ASSENZECHE RIDUCONO IL TRATTAMENTO ECONOMICO CONGEDO PER MATERNITA - D. LGS. N. 151/2001 Congedo parentale (ex astensione facoltativa) senza retribuzione ----------------------- non

Dettagli

Cenni sulle pensioni.

Cenni sulle pensioni. Cenni sulle pensioni. Di seguito una sintesi della normativa in vigore dal 1 gennaio 2012 e dei requisiti dal 1 gennaio 2014. assistenza.previdenza@fisac.it 1 Pensioni dal 1 gennaio 2012 A partire dal

Dettagli

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR

LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E L UTILIZZO DEL TFR 1 SISTEMA PENSIONISTICO ATTUALE 1^ PILASTRO: previdenza obbligatoria (Inps,Inpdap,Casse professionali ecc ) ASSICURA LA PENSIONE BASE 2^ PILASTRO

Dettagli

! C o n v e g n o 10 giugno 2015

! C o n v e g n o 10 giugno 2015 ! C o n v e g n o 10 giugno 2015 Jobs act Cosa è cambiato e cosa cambierà NASpI Dott. Ottavio Gonano e Dott.ssa Elisa Raina Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Le nuove tipologie dal maggio 2015

Dettagli

IMPORTO GIORNI x RETRIBUZIONE x COEFFICIENTE x ORE MEDIA RIMBORSO INDENNIZZABILI ORARIA FASCIA GIORNALIERA

IMPORTO GIORNI x RETRIBUZIONE x COEFFICIENTE x ORE MEDIA RIMBORSO INDENNIZZABILI ORARIA FASCIA GIORNALIERA INTEGRAZIONE MALATTIA, INFORTUNIO E MALATTIA PROFESSIONALE CONTROLLI CASSA EDILE, ALIQUOTE PER CALCOLO INTEGRAZIONE E GESTIONE EVENTI NEL MUT IN VIGORE DALLE DENUNCE MUT DEL MESE DI GIUGNO 2012 (INTEGRATIVO

Dettagli

Questo istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in

Questo istituto è frutto di una legge, che lascia alla contrattazione collettiva la facoltà di indicare le voci retributive da prendere in Il TFR TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Che cos è? Il Trattamento di Fine Rapporto (la cosiddetta liquidazione ) è una somma aggiuntiva che viene corrisposta dal datore di lavoro al proprio dipendente al termine

Dettagli

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA LE PENSIONI NEL 2006 Gli aggiornamenti sugli aspetti di maggior interesse della normativa previdenziale Inps Daniela Fiorino TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Secondo l art., comma 1, della legge 29/5/82,

Dettagli

COLF E BADANTI. Via Abruzzi, 3-00187 Roma tel. 06/8440761 - fax 06/42085830 caaf.nazionale@cisl.it www.caafcisl.it

COLF E BADANTI. Via Abruzzi, 3-00187 Roma tel. 06/8440761 - fax 06/42085830 caaf.nazionale@cisl.it www.caafcisl.it COLF E BADANTI Lo sportello Colf e Badanti del Caf Cisl nasce per fornire alle famiglie tutta l assistenza necessaria per la gestione del rapporto di lavoro di colf, assistenti familiari, baby sitter,

Dettagli

MATERNITA E PATERNITA. Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica

MATERNITA E PATERNITA. Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica MATERNITA E PATERNITA Le fonti del diritto: Leggi, circolari e contratto Disposizioni Modulistica LEGGI e CIRCOLARI D.lgs. 151/2001 http://www.slp-cisl.it/elementi/testo%20unico%20maternità%20e%20paternità.pdf

Dettagli

Mini Guida Informativa per i dipendenti

Mini Guida Informativa per i dipendenti ASSICASSA Piano Sanitario Dipendenti a cui si applica il CCNL Telecomunicazioni Mini Guida Informativa per i dipendenti Sintesi delle Condizioni del Piano Sanitario MINI GUIDA AL PIANO SANITARIO ASSICASSA

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122

Dettagli

CCNL COS É M.O.G. E COME FUNZIONA. Il M.O.G. è una nuova modalità di utilizzo della SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO TRAMITE AGENZIA

CCNL COS É M.O.G. E COME FUNZIONA. Il M.O.G. è una nuova modalità di utilizzo della SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO TRAMITE AGENZIA COS É M.O.G. CCNL E COME FUNZIONA Il M.O.G. è una nuova modalità di utilizzo della SOMMINISTRAZIONE A TEMPO DETERMINATO TRAMITE AGENZIA Si configura come la più forte novità distintiva della STD rispetto

Dettagli

REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI

REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI Emittente: Direzione Centrale Risorse Umane Destinatari: Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Group Services Banche della Divisione Banca dei Territori con l esclusione di

Dettagli

CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015

CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015 OGGETTO: Legge di stabilità Parte III CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015 Parma, 22 gennaio 2015 Si fornisce di seguito una breve scheda di sintesi delle principali novità introdotte per il 2015 dalla L n. 190

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE Adottato con atto deliberativo di Giunta Comunale n 83 del 02.08.2002 Modificato

Dettagli

COMO. Prontuario Congedo Parentale LE NOVITA' DEL JOB ACT

COMO. Prontuario Congedo Parentale LE NOVITA' DEL JOB ACT COMO Prontuario Congedo Parentale LE NOVITA' DEL JOB ACT 2015 COMO Per Informazioni e delucidazioni contattare: Vincenzo Falanga - Segretario Generale UIL FPL COMO cell. 3208160615 e.mail : vincenzo.falanga@uilfplcomo.it

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro

SACHSALBER GIRARDI HUBER Arbeitsrechtsberater Consulenti del lavoro ASPI (assicurazione sociale per l impiego) la nuova di disoccupazione In sintesi: La legge n.92/2012 (c.d. Riforma Fornero ) ha previsto l istituzione, a decorrere dal 1 gennaio 2013, della nuova assicurazione

Dettagli

Art. 1 Orario di Lavoro. Non si chiedono modifiche al presente articolo. Art. 2 Ferie. Si chiede di estendere la normativa per i lavoratori

Art. 1 Orario di Lavoro. Non si chiedono modifiche al presente articolo. Art. 2 Ferie. Si chiede di estendere la normativa per i lavoratori PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO INTEGRATIVO PROVINCIALE20 DICEMBRE 2006PER I DIPENDENTI DELLE IMPRESE EDILI ED AFFINIOPERANTI NELLA PROVINCIA DI BOLZANO Art. 1 Orario di Lavoro. Art. 2 Ferie.

Dettagli

MODULO LAVORO (obbligatorio) ISTITUTI CONTRATTUALI Rimborsi alle aziende delle integrazioni di loro competenza degli istituti contrattuali di

MODULO LAVORO (obbligatorio) ISTITUTI CONTRATTUALI Rimborsi alle aziende delle integrazioni di loro competenza degli istituti contrattuali di REGOLAMENT art. 1 ISCRIZIONE AL FONDO art. 2 PRESTAZIONI art. 3 FUNZIONAMENTO DEL FONDO art. 4 EROGAZIONE PRESTAZIONI art. 5 DIRITTO ALLE PRESTAZIONI art. 6 DETERMINAZIONE DEI CONTRIBUTI art. 7 QUOTE DI

Dettagli

SECRETARIA STATUS RESCRITTO EX AUDIENTIA SS.MI. Regolamento particolare per il trattamento previdenziale del personale

SECRETARIA STATUS RESCRITTO EX AUDIENTIA SS.MI. Regolamento particolare per il trattamento previdenziale del personale REGOLAMENTO PARTICOLARE PER IL TRATTAMENTO PREVIDENZIALE DEL PERSONALE APPARTENENTE AL CORPO DELLA GENDARMERIA DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO [AAS 105 (2013) 297-303] SECRETARIA STATUS RESCRITTO

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE Art. 1 (Segretario Generale) Il Segretario Generale è il capo del personale. Egli, oltre ad assolvere le mansioni stabilite dallo Statuto dell Unioncamere

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli)

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) I requisiti per l accesso alla pensione per le donne... 2 Adempimenti per

Dettagli

Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione. dicembre 2014, n. 183

Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione. dicembre 2014, n. 183 DECRETO LEGISLATIVO 15 giugno 2015, n. 80 Misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro, in attuazione dell'articolo 1, commi 8 e 9, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 Oggetto

Dettagli

Le pensioni nel 2005

Le pensioni nel 2005 marzo 2005 Le pensioni nel 2005 TETTO DI RETRIBUZIONE PENSIONABILE Il tetto di retribuzione pensionabile per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo con decorrenza nell anno 2005 è stato definitivamente

Dettagli