IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO"

Transcript

1 IL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO Introduzione al mondo del lavoro di cura L inquadramento (Minimi contrattuali in vigore PER L ANNO 2011) LIVELLO TABELLA A CONVIVENTI TABELLA B CONVIVENTI PART-TIME TABELLA C NON CONVIVENTI Paga oraria TABELLA D ASSISTENZA NOTTURNA AUTOSUFF Fascia oraria 20-8 NON AUTOSUFF A 580,50 ******** 4,22 ******** ******** TABELLA E PRESENZA NOTTURNA Fascia oraria 21-8 A SUPER 686,05 ******** 4,97 ******** ******** B 738,82 527,73 5,28 ******** ******** B SUPER 791,59 554,11 5,60 910,33 ******** C 844,37 612,16 5,91 ******** ******** C SUPER 897,14 ******** 6,21 ******** 1031,71 D D SUPER 1055,46 (+ 156,07) 1.108,23 (+ 156,07) ******** 7,18 ******** ******** ******** 7,49 ******** 1.274,47 601,36

2 L inquadramento I prestatori di lavoro sono inquadrati in quattro livelli, (A,B,C,D) a ciascuno dei quali corrispondono due parametri retributivi, il superiore dei quali è definito super (AS,BS,CS,DS) Ad ogni livello corrisponde una analitica descrizione dei profili ad esso riconducibili (Addetto alle pulizie, baby sitter ) Per le ASSISTENTI FAMILIARI l assegnazione ad un livello viene valutata a seconda che l assistenza sia effettuata a persona autosufficiente o non autosufficiente C è una distinzione tra i lavoratori professionalmente preparati e quelli privi di esperienza o comunque che svolgono mansioni per cui è comunque richiesto un certo grado di competenza e attenzione (es. Baby sitter) Si introduce IL PART-TIME ART. 10 CCNL CATEGORIA PROFESSIONALITA FATTISPECIE LIVELLO A LIVELLO A SUPER Collaboratori familiari generici sprovvisti di esperienza professionale che svolgono mansioni a livello esecutivo e sotto il diretto controllo del datore di lavoro Colf, Addetto alle pulizie, Addetto alla lavanderia, Aiuto di cucina, Stalliere, Assistente ad animali domestici, Addetto alla pulizia ed annaffiatura delle aree verdi, Operaio comune Addetto alla compagnia, Baby sitter

3 ART. 10 CCNL CATEGORIA PROFESSIONALITA FATTISPECIE LIVELLO B LIVELLO B SUPER Collaboratori familiari che, in possesso della necessaria esperienza, (almeno 12 mesi) svolgono con specifica competenza le proprie mansioni, ancorché a livello esecutivo. Collaboratore generico polifunzionale, Custode di abitazione privata, Addetto alla stireria, Cameriere, Giardiniere, Operaio qualificato, Autista, Addetto al riassetto camere e servizio di prima colazione Assistente a persone autosufficienti ART. 10 CCNL CATEGORIA PROFESSIONALITA FATTISPECIE LIVELLO C LIVELLO C SUPER Collaboratori familiari che, in possesso di specifiche conoscenze di base sia teoriche che tecniche, relative allo svolgimento dei compiti assegnati, operano con totale autonomia e responsabilità Cuoco Assistente a persone non autosufficienti Per persona autosufficiente si intende il soggetto in grado di compiere le più importanti attività relative alla cura della propria persona ed alla vita di relazione

4 ART. 10 CCNL CATEGORIA PROFESSIONALITA FATTISPECIE LIVELLO D LIVELLO D SUPER Collaboratori familiari che, in possesso dei necessari requisiti professionali, ricoprono specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e/o coordinamento Amministratore dei beni di famiglia, Maggiordomo, Governante, Capo cuoco., Capo giardiniere, Istitutore. Assistente a persone non autosufficienti (formato), Direttore di casa Si intende formato il soggetto provvisto di diploma specifico, conseguito in Italia o all estero, purché equipollente, con corsi di formazione aventi durata minima non inferiore a 500 ore TIPOLOGIA DI SERVIZIO TABELLA A CONVIVENTI A orario lungo TABELLA C NON CONVIVENTI Paga oraria Coloro che : assicurano la loro presenza continuativa sul posto di lavoro fruendo di vitto E alloggio, per un massimo di 54 ore sett.li Coloro che: svolgono la loro attività lavorativa nell arco della giornata per non più di 40 ore sett.li

5 TABELLA A CONVIVENTI A orario lungo TABELLA C NON CONVIVENTI Paga oraria Ha diritto ad un riposo di almeno 11 ore consecutive (non più 8 ore) A un riposo intermedio non retribuito non inferiore alle 2 ore giornaliere di effettivo riposo La collocazione dell'orario di lavoro all interno della durata massima è fissato dal datore di lavoro La collocazione dell'orario di lavoro all interno della durata massima è concordato dalle parti Non si parla di riposi giornalieri e intermedi TIPOLOGIA DI SERVIZIO TABELLA B CONVIVENTI PART-TIME Art 15 comma 2 CCNL Per un massimo di 30 ore sett.li I lavoratori : - CONVIVENTI inquadrati nei livelli C, B e B Super - STUDENTI frequentanti corsi di studio al termine dei quali viene conseguito un titolo riconosciuto dallo Stato ovvero da Enti pubblici, di età compresa fra i 16 e i 40 anni Il cui orario di lavoro è interamente compreso: a) tra le ore 6 e le ore 14; b) tra le ore 14 e le ore 22; c) in non più di tre giorni settimanali, nel limite massimo di 10 ore al giorno

6 TABELLA D TABELLA E ASSISTENZA NOTTURNA Fascia oraria: 20-8 PRESENZA NOTTURNA Fascia oraria: 21-8 Coloro che prestano DICONTINUE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI D ATTESA NOTTURNA quando la durata della prestazione è interamente compresa tra le e le 8.00 Sono introdotti tre diversi livelli retributivi Il personale assunto esclusivamente per garantire la presenza notturna (PRESTAZIONI ESCLUSIVAMENTE D ATTESA) quando la durata della prestazione è interamente compresa tra le e le 8.00 Esiste un unico livello retributivo Il lavoro straordinario ART 16 CCNL È considerato lavoro straordinario quello che eccede la durata giornaliera o settimanale massima fissata all art. 15, comma 1, salvo che il prolungamento sia stato preventivamente concordato per il recupero di ore non lavorate: 10 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 54 ore settimanali, per i lavoratori conviventi; 8 ore giornaliere, non consecutive, per un totale di 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni oppure su 6 giorni, per i lavoratori non conviventi Per i lavoratori part-time: le prestazioni collocate temporalmente al di fuori della fascia oraria prescelta Il recupero è consentito se consensuale e in ragione di non più di 2 ore giornaliere

7 ART 16 CCNL comma 4 PER I LAVORATORI NON CONVIVENTI Le ore di lavoro prestate dai lavoratori NON CONVIVENTI, eccedenti le ore 40 e fino alle ore 44 settimanali, purché eseguite nella fascia oraria compresa tra le ore 6.00 e le ore 22.00, sono compensate con la retribuzione globale di fatto oraria maggiorata del 10%. Entro il limite di 40 ore e 8 ore giornaliere Retribuzione oraria concordata Fino a 44 ore Maggiorazione del 10% 40 ore 44 ore Oltre le 44 ore Maggiorazione del 25% PER I LAVORATORI CONVIVENTI Lo straordinario è compensato con la retribuzione globale di fatto oraria maggiorata del 25%, se prestato dalle ore 6.00 alle ore Il lavoro straordinario Negli altri casi deve essere compensato con una Retribuzione Globale di fatto maggiorata FESTIVO + 60% Nel RIPOSO NON DOMENICALE NOTTURNO straordinario Dalle 22,00 alle 6, % + 50%

8 La retribuzione Retribuzione minima contrattuale + Scatti anzianità + Superminimo + Indennità sost. di vitto e alloggio = RETRIBUZIONE GLOBALE DI FATTO (art. 32 CCNL) Scatti di anzianità Per ogni BIENNIO di servizio presso lo stesso datore di lavoro Pari al 4% della retribuzione minima contrattuale Per un massimo di 7 BIENNI Non assorbibili dall eventuale superminimo Il superminimo Assorbibile o Non assorbibile

9 L indennità di vitto e alloggio Valori giornalieri validi PER L ANNO 2011 Pranzo /Colazione Cena Alloggio Totale 1,75 1,75 1,52 5,02 E un plusvalore che si aggiunge alla retribuzione per determinarne alcune voci (Ferie, Tredicesima, Lavoro straordinario..) E fissata convenzionalmente e rivalutata annualmente dalla apposita Commissione sindacale Spetta al lavoratore convivente, al non convivente (sopra le 6 ore di lavoro continuativo) a chi offre presenza notturna o assistenza notturna Nei limiti in cui ne usufruisca effettivamente Le altre voci della retribuzione LE FERIE 26 giorni lavorativi per ogni anno di servizio, indipendentemente dall orario di lavoro Durante il periodo di ferie al lavoratore spetta la retribuzione comprensiva dell eventuale indennità di vitto e alloggio Il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi INPS durante il periodo di ferie Non possono essere godute durante il preavviso di licenziamento, la malattia o l infortunio Il lavoratore straniero può cumulare due anni di ferie

10 Le FERIE (L ART. 18 CCNL domestico) 3. Il diritto al godimento delle ferie è irrinunciabile. A norma dell art. 10 del D.Lgs. 8 aprile 2003, n. 66, un periodo minimo di 4 settimane per ogni anno di servizio non può essere sostituito dalla relativa indennità (salvo il caso di licenziamento o di dimissioni ) 4. Le ferie hanno di regola carattere continuativo. Esse potranno essere frazionate in non più di due periodi all'anno, purché concordati tra le parti. La fruizione delle ferie, salvo il caso previsto al comma 7, deve aver luogo per almeno due settimane entro l anno di maturazione e, per almeno ulteriori due settimane, entro i 18 mesi successivi all anno di maturazione. 7. Nel caso di lavoratore di cittadinanza non italiana che abbia necessità di godere di un periodo di ferie più lungo, al fine di utilizzarlo per un rimpatrio non definitivo, su sua richiesta e con l accordo del datore di lavoro, è possibile l'accumulo delle ferie nell'arco massimo di un biennio, anche in deroga a quanto previsto al comma 4. Le altre voci della retribuzione LA TREDICESIMA E una mensilità aggiuntiva da corrispondere entro dicembre in occasione del Natale Spetta in misura pari alla Retribuzione Globale di fatto Matura anche durante le assenze per malattia, infortunio, maternità nei limiti del periodo di conservazione del posto e per la parte non liquidata dagli enti preposti

11 I BOLLETTINI INPS Sulla base delle ore lavorate nel trimestre Sulla base della Retribuzione ORARIA effettiva Entro i 10 giorni successivi alla scadenza del trimestre solare di riferimento Salvo in caso di licenziamento: il pagamento deve avvenire entro 10 gg dalla cessazione Salvo quando il lavoratore fa domanda di pensione e continua a lavorare. Il pagamento si divide in due tranches : Entro l ultimo giorno di calendario del mese in cui è stata fatta la domanda Entro la normale scadenza per il lavoro svolto successivamente alla domanda Le TABELLE contributive Valori validi PER L ANNO 2011 Retribuzione oraria effettiva Con CUAF Contributo orario Senza CUAF Fino a 7,22 1,36 (0,33) 1,37 (0,33) Oltre 7,22 e fino a 8,81 1,54 (0,37) 1,55 (0,37) Oltre 8,81 1,88 (0,45) 1,89 (0,45) Sup. a 24 h sett.li 0,99 (0,24) 1,00 (0,24)

12 La determinazione delle ore imponibili Tutte le ore lavorate Le ore comunque retribuite es. per ferie o per malattia Riferibili alle settimane comprese tra il primo e l ultimo sabato del trimestre solare di riferimento La settimana finisce con il sabato La Malattia Per la malattia l INPS non paga alcuna indennità La malattia è a totale carico del datore di lavoro per un det. numero di giorni che variano a seconda dell anzianità di servizio In caso di degenza in ospedale o presso il datore di lavoro non spetta l indennità di vitto e alloggio

13 La malattia Anzianità N. gg di assenza nell anno solare Trattamento economico Conservazione del posto Fino a 6 mesi 8 giorni dal 1 al 3 = 50% dal 4 al 8 = 100% 10 giorni di calendario Da 6 mesi a 2 anni 10 giorni dal 1 al 3 = 50% dal 4 al 10 = 100% 45 giorni di calendario Oltre 2 anni 15 giorni dal 1 al 3 = 50% dal 4 al 15 = 100% 180 giorni di calendario Chi può iscriversi alla Cas.sa Colf? Tutti i dipendenti e i datori di lavoro domestico in regola con i contributi di assistenza contrattuale, nei confronti dei quali vengono applicati i CCNL a partire da quello stipulato il 16 Febbraio 2007, ed i successivi rinnovi contrattuali, sottoscritti tra le parti sindacali.

14 1 CAS.SA COLF DAL 1/07/2010 è entrata in vigore la cas.sa colf. Serve per le prestazioni assistenziali Prevede il pagamento di 3 centesimi in più ogni ora di lavoro (0,03): 0,02 cent. il paga il datore e 0,01 cent. il lavoratore Ammontare dei contributi per la Cas.sa Colf A carico del datore di lavoro e del lavoratore è pari complessivamente a 0,03 orari, come stabilito dal CCNL di cui 0,01 orari a carico del lavoratore

15 NOVITA La Malattia Cas.sa Colf E operativa a partire dal 1 Luglio 2010 Ha lo scopo di gestire i trattamenti assistenziali ed assicurativi, integrativi, aggiuntivi e/o delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie a favore dei dipendenti collaboratori familiari 2 CAS.SA COLF Indennità Giornaliera in caso di Ricovero con intervento chirurgico; Indennità Giornaliera in caso di Ricovero senza intervento chirurgico; Indennità Giornaliera in caso di Ricovero per parto; Indennità Giornaliera in caso di Convalescenza.

16 3 CAS. SA COLF La CAS.SA.COLF provvede a rimborsare integralmente ai dipendenti iscritti i ticket sanitari, nel limite di 300,00 per persona e per anno civile, relativi alle prestazioni di alta specializzazione 4 CAS.SA COLF Per chiedere il rimborso: BISOGNA AVER VERSATO ALMENO 25 EURO nei 4 TRIMESTRI precedenti (1 ANNO)

17 L infortunio Durante il periodo di infortunio sul lavoro il lavoratore ha diritto a ricevere tutte le prestazioni a carico dell INAIL Ha diritto alla conservazione del posto Non è prevista alcuna integrazione contrattuale a carico del datore di lavoro, se non: La Tredicesima per la parte non liquidata dall INAIL Le ferie Il T.F.R. (Trattamento di fine rapporto) La Maternità La lavoratrice: Dall inizio della gestazione fino al momento dell astensione obbligatoria dal lavoro, non può essere licenziata se non per gravi e comprovati motivi Ha diritto all astensione dal lavoro per i 5 mesi di astensione obbligatoria Ha diritto all astensione anticipata se autorizzata dalla Direzione provinciale del Lavoro su visita del medico ASL Non ha diritto al congedo parentale/astensione facoltativa

18 La Maternità Durante il periodo di assenza obbligatoria ha diritto a percepire dall INPS l indennità sostitutiva pari all 80% della Retribuzione convenzionale L indennità è versata dall INPS solo se risultano versati a loro favore : almeno 52 contributi settimanali nei 24 mesi precedenti il periodo di assenza obbligatoria Oppure almeno 26 contributi settimanali nei 12 mesi precedenti il periodo di assenza obbligatoria La cessazione Nel rapporto di lavoro domestico la chiusura del rapporto di lavoro può avvenire liberamente, sia da parte del datore di lavoro che del lavoratore, salvo l obbligo del preavviso. E il c.d. recesso ad nutum Non sono ammessi motivi discriminatori: razza, religione ecc Il licenziamento per motivi discriminatori è nullo.

19 La cessazione Il Preavviso Rapporto di lavoro non inferiore alle 25h sett.li Rapporto di lavoro fino a 24h sett.li Anzianità Preavviso del datore di lavoro Preavviso del lavoratore Fino a 5 anni 15 giorni 8 giorni Oltre 5 anni 30giorni 15 giorni Fino a 2 anni 8 giorni 8 giorni Oltre 2 anni 15 giorni 15 giorni La cessazione Gli obblighi del datore di lavoro: - Pagare l ultimo bollettino INPS entro 10 giorni dalla cessazione - Comunicare con apposito modello all INPS la cessazione entro 5 giorni - Consegnare le ricevute dei bollettini INPS pagati nel corso del rapporto di lavoro - Consegnare l attestazione dei compensi percepiti per l anno in corso - Pagare il T.F.R., le ferie maturate e non godute, le quote di tredicesima maturate e non riscosse

20 IL T.F.R. Spetta sia in caso di licenziamento che di dimissioni Indipendentemente dal n. delle ore lavorate Ha come base la retribuzione globale di fatto + tredicesima mensilità E soggetto a rivalutazione

INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI ADDETTI ALL'ASSISTENZA FAMILIARE

INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI ADDETTI ALL'ASSISTENZA FAMILIARE INQUADRAMENTO DEI LAVORATORI ADDETTI ALL'ASSISTENZA FAMILIARE 1. I prestatori di lavoro sono inquadrati in quattro livelli, a ciascuno dei quali corrispondono due parametri retributivi, il superiore dei

Dettagli

CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE

CCNL LAVORATORI DOMESTICI CON DECORRENZA DAL 1 LUGLIO 2013 AL 31 DICEMBRE Indice IL CONTRATTO DI LAVORO - LE CATEGORIE - I CONTRIBUTI INPS - IL PERIODO DI PROVA - LA TREDICESIMA MENSILITÀ I GIORNI FESTIVI - GLI SCATTI DI ANZIANITÀ - LE FERIE - VITTO E ALLOGGIO - L ORARIO DI

Dettagli

QUANTO MI COSTA LA COLF

QUANTO MI COSTA LA COLF Quanto mi costa la colf? NEWS QUANTO MI COSTA LA COLF Chi decide di assumere una colf (o una badante) deve sostenere una serie di costi, che vanno dal corrispettivo della prestazione (con eventuali indennità

Dettagli

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo: 328 2964969

La giusta soluzione in tempi brevi. Chiamaci subito allo: 328 2964969 In questo documento, abbiamo riportato alcuni passaggi del CCNL(contratto nazionale) del lavoro domestico, in particolare ciò che riguarda le figure di badante e colf/baby-sitter, in modo da fornire una

Dettagli

SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO. C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016

SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO. C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016 SINTESI DEL CONTRATTO DI LAVORO DOMESTICO C.C.N.L. con validità dal 01/07/2013 al 31/12/2016 MINIMI RETRIBUTIVI FISSATI DALLA COMMISSIONE NAZIONALE DECORRENZA 1 GENNAIO 2014 CONVIVENTI DI CUI ART. 15-2

Dettagli

decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011

decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011 SINTESI CCNL LAVORO DOMESTICO decorrenze Scadenze 1/10/84 30/09/87 1/04/88 31/03/91 15/07/92 15/07/95 16/07/96 15/07/2000 8/03/2001 7/3/2005 1/03/2007 28/02/2011 Indice della Sintesi Contrattuale Artt.

Dettagli

TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI

TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI TUTELE PER I LAVORATORI DOMESTICI Sono quei lavoratori che prestano la loro attività esclusivamente per le necessità familiari del datore di lavoro e del suo nucleo familiare. Rientrano in questa categoria:

Dettagli

SINTESI CONTRATTO LAVORO DOMESTICO - VALIDITA 1.3.2007-28.2.2011 (la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL)

SINTESI CONTRATTO LAVORO DOMESTICO - VALIDITA 1.3.2007-28.2.2011 (la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL) SINTESI CONTRATTO LAVORO OMESTICO - VALIITA 1.3.2007-28.2.2011 (la sintesi non esaurisce tutti i contenuti del CCNL) MALATTIA Anzianità di servizio Conservazione del posto per 365 giorni decorrenti dall

Dettagli

UN LAVORO PATRONATO ACLI. di cura in regola... Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO

UN LAVORO PATRONATO ACLI. di cura in regola... Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO UN LAVORO di cura in regola... I diritti e i doveri dei collaboratori familiari e dei datori di lavoro Una guida in pillole al CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL LAVORO DOMESTICO CHI BEN COMINCIA......lettera,

Dettagli

o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO FAMILIARE O DI UNA COMUNITÀ STABILE SENZA FINE DI LUCRO.

o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO FAMILIARE O DI UNA COMUNITÀ STABILE SENZA FINE DI LUCRO. 13 01 2010 o E UN RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO; o LA PRESTAZIONE DEL LAVORATORE È FINALIZZATA AL FUNZIONAMENTO DELLA VITA FAMILIARE; o LA PRESTAZIONE PUÒ ESSERE RESA A FAVORE DI UNA PERSONA, DI UN GRUPPO

Dettagli

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92

Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 Disabili e loro familiari Artt.3,4 e 33 L.104/92 La legge riconosce ai lavoratori disabili e ai loro familiari il diritto di fruire, in presenza di determinate condizioni, di permessi retribuiti o di congedi

Dettagli

La retribuzione globale annua di cui al presente articolo viene erogata in 14 (quattordici) mensilità

La retribuzione globale annua di cui al presente articolo viene erogata in 14 (quattordici) mensilità TITOLO XXX Trattamento economico Articolo 7 NORMALE RETRIBUZIONE La normale retribuzione del lavoratore è costituita dalle voci sotto indicate alle lettere a), b), c) e d), nonché da tutti gli altri elementi

Dettagli

CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014

CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014 CIRCOLARE INFORMATIVA NR. 17/2014 del 13/3/2014 ARGOMENTO: LAVORO DOMESTICO: LE NOVITA 2014 Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla che ci sono importanti novità che interessano il mondo

Dettagli

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore (inferiori a 25 h settimanali)

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore (inferiori a 25 h settimanali) Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore (inferiori a 25 h settimanali) Minimi contrattuali in vigore dal 1/1/2016 al 31/12/2016 Livello Profilo Tabella A C Non Conviventi Paga Oraria A Colf

Dettagli

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore

Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore Le spettanze di una collaboratrice familiare a ore Minimi contrattuali in vigore dal 1/1/2015 al 31/12/2015 Livello Profilo Tabella A C Non Conviventi Paga Oraria A Colf senza esperienza 4,51 A Super Baby

Dettagli

Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11

Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11 INDICE Sezione Prima - ASPETTI CONTRATTUALI Fonti normative...pag. 10 Il contratto collettivo di categoria...» 10 Sfera di applicazione...» 10 Decorrenza e durata...» 11 Le caratteristiche dei lavoratori

Dettagli

Ccnl Lavoro Domestico

Ccnl Lavoro Domestico Ccnl Lavoro Domestico Parti contraenti Parti contraenti FIDALDO, DOMINA Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil, Federcolf Data CCNL 01/02/2007 Rinnovo economico 20/01/2009 parte economica Decorrenza

Dettagli

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni

M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA

Dettagli

Le spettanze di una collaboratrice familiare

Le spettanze di una collaboratrice familiare Le spettanze di una collaboratrice familiare La retribuzione base, per una collaboratrice familiare deve essere concordata rispettando i seguenti minimi contrattuali: Minimi contrattuali in vigore dal

Dettagli

PRATICHE PER CONDOMINI E INQUILINI

PRATICHE PER CONDOMINI E INQUILINI La voce dell Associazione Amministratori Condominiali Immobiliari - Milano l amministratore INFORMAZIONI PRATICHE PER CONDOMINI E INQUILINI 37 ANNO Milano - Il Chiostro dell Università Statale Spediz.

Dettagli

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI

IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI IMPONIBILE PREVIDENZIALE E FISCALE ESEMPI A cura di Alessandra Gerbaldi 1 LA BUSTA PAGA NEL CASO DI LAVORO STRAORDINARIO Di seguito si ipotizza il caso di un lavoratore, dipendente di azienda che applica

Dettagli

CONTABILITA GENERALE

CONTABILITA GENERALE CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO COMUNALE DELLE PRESENZE DEL PERSONALE DIPENDENTE Adottato con atto deliberativo di Giunta Comunale n 83 del 02.08.2002 Modificato

Dettagli

6. CONTABILITA GENERALE

6. CONTABILITA GENERALE 6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente

Dettagli

Il lavoro subordinato

Il lavoro subordinato Il lavoro subordinato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È? Il contratto di lavoro subordinato è un contratto con il quale un lavoratore si impegna a svolgere una determinata attività lavorativa alle dipendenze

Dettagli

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli)

PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) PREVIDENZA Di seguito sono riportati gli argomenti previdenziali di utilità generale (cliccare sul titolo per avere i dettagli) Adempimenti per l assunzione di una colf... 2 Gli scalini per l accesso alla

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITA DI REPERIBILITA DEI SERVIZI VIABILITA ed EDILIZIA DELLA PROVINCIA DI CHIETI ARTICOLO N.1 DEFINIZIONE La reperibilità è l obbligo del lavoratore di porsi in

Dettagli

circolare 2 APRILE 2014

circolare 2 APRILE 2014 circolare 2 APRILE 2014 Milano, 2 aprile 2014 Oggetto INAIL, limiti di retribuzione giornaliera per il 2014 L Inail, con la Circolare n. 21 del 27 marzo 2014, ha comunicato i limiti minimi di retribuzione

Dettagli

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI

REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI REGOLAMENTO SULLE POLITICHE DEGLI ORARI Approvato con deliberazione n. 61 del 23.10.2006 ART. l Orario di servizio Per orario di servizio si intende il periodo di tempo giornaliero necessario per assicurare

Dettagli

L attività delle Acli Colf si realizza tramite le seguenti iniziative

L attività delle Acli Colf si realizza tramite le seguenti iniziative Le Acli Colf sono l Associazione professionale delle Acli che organizza le collaboratrici e i collaboratori familiari. Nate nel 1945, operano per: tutelare i diritti delle colf; raccogliere domande ed

Dettagli

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che

Il giorno 24 luglio 2008, in Roma. tra. Premesso che ACCORDO PER IL PASSAGGIO DEI QUADRI DIRETTIVI E DEL PERSONALE DELLE AREE PROFESSIONALI DELLA CASSA DEPOSIT I E PRESTITI SOCIETÀ PER AZIONI AL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I QUADRI DIRETTIVI

Dettagli

Massimo De Luca LAVORO DOMESTICO

Massimo De Luca LAVORO DOMESTICO Massimo De Luca LAVORO DOMESTICO Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto

Dettagli

IMPLEMENTAZIONI. STCOLF: Stampe Colf Il comando STCOLF racchiude le seguenti opzioni: 1. Stampa brogliaccio bollettini; 2. Stampa bollettini.

IMPLEMENTAZIONI. STCOLF: Stampe Colf Il comando STCOLF racchiude le seguenti opzioni: 1. Stampa brogliaccio bollettini; 2. Stampa bollettini. TB1502: Tabella contributi Colf La Tabella contributi Colf viene creata dal comando di conversione (successivamente verrà aggiornata con l aggiornamento delle tabelle fisse) e contiene gli elementi da

Dettagli

QUESITI - Programma merci Serie MCN - Elementi di diritto sociale - Nazionale

QUESITI - Programma merci Serie MCN - Elementi di diritto sociale - Nazionale QUESITI - Programma merci Serie MCN - Elementi di diritto sociale - Nazionale MCN001 Secondo il CCNL Logistica, Spedizione e Trasporto Merci, l'impresa che intende chiedere il risarcimento dei danni al

Dettagli

SINTESI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO ENTRATO IN VIGORE IL 1 MARZO 2007

SINTESI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO ENTRATO IN VIGORE IL 1 MARZO 2007 SINTESI DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO SULLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO ENTRATO IN VIGORE IL 1 MARZO 007 ASSUNZIONE CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO O DETERMINATO. L

Dettagli

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3

Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 LEZIONE ANALISI DELLA RETRIBUZIONE DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 1 Definizione di cedolino paga

Dettagli

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010)

Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) Breve guida al congedo di paternità (aggiornata al 13 novembre 2010) La legge riconosce al padre lavoratore dipendente il diritto al congedo parentale, anche nel caso in cui la madre non ne abbia diritto

Dettagli

FERIE, PAR, RIDUZIONI ORARIO, LAVORO STRAORDINARIO e RIPOSI PERMESSI PER FERIE

FERIE, PAR, RIDUZIONI ORARIO, LAVORO STRAORDINARIO e RIPOSI PERMESSI PER FERIE FERIE, PAR, RIDUZIONI ORARIO, LAVORO STRAORDINARIO e RIPOSI PERMESSI PER FERIE Di seguito l indicazione della spettanza ferie per ciascuna categoria di beneficiari, come prevista dal vigente CONTRATTO

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO.

PROVINCIA DI LIVORNO. Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. PROVINCIA DI LIVORNO CIRCOLARE N. 1/2014 Ai Dirigenti Ai dipendenti Oggetto: congedo retribuito di cui all art. 42 c. 5 del D.Lgs 151/2001 - AGGIORNAMENTO. Alla luce delle modifiche intercorse a seguito

Dettagli

ASPETTATIVE/CONGEDI/ASSENZECHE RIDUCONO IL TRATTAMENTO ECONOMICO

ASPETTATIVE/CONGEDI/ASSENZECHE RIDUCONO IL TRATTAMENTO ECONOMICO ASPETTATIVE/CONGEDI/ASSENZECHE RIDUCONO IL TRATTAMENTO ECONOMICO CONGEDO PER MATERNITA - D. LGS. N. 151/2001 Congedo parentale (ex astensione facoltativa) senza retribuzione ----------------------- non

Dettagli

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI?

ANFFAS Brescia Onlus SERVIZIO ACCOGLIENZA E INFORMAZIONE SAI? PERMESSI e CONGEDI PARENTALI (art. 33 L. 104/92) solo per genitori, parenti o affini di una persona riconosciuta in SITUAZIONE DI HANDICAP GRAVE (certificazione di gravità ex art. 3 c. 3 L104/92); solo

Dettagli

MODULO LAVORO (obbligatorio) ISTITUTI CONTRATTUALI Rimborsi alle aziende delle integrazioni di loro competenza degli istituti contrattuali di

MODULO LAVORO (obbligatorio) ISTITUTI CONTRATTUALI Rimborsi alle aziende delle integrazioni di loro competenza degli istituti contrattuali di REGOLAMENT art. 1 ISCRIZIONE AL FONDO art. 2 PRESTAZIONI art. 3 FUNZIONAMENTO DEL FONDO art. 4 EROGAZIONE PRESTAZIONI art. 5 DIRITTO ALLE PRESTAZIONI art. 6 DETERMINAZIONE DEI CONTRIBUTI art. 7 QUOTE DI

Dettagli

I confederali VERSO LO SCHIAVISMO ORGANIZZATO: GLI STRAORDINARI

I confederali VERSO LO SCHIAVISMO ORGANIZZATO: GLI STRAORDINARI SLAI Cobas per il Sindacato di Classe Federazione Autisti Operai i C.C.N.L. AUTOTRASPORTI e LOGISTICA per le COOPERATIVE I confederali VERSO LO SCHIAVISMO ORGANIZZATO: GLI STRAORDINARI 2004--2007-2006--2010-2011

Dettagli

SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE.

SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE. IMPEGNATIVA DEL NUOVO DATORE DI LAVORO SE VUOI ASSUMERE UNA ASSISTENTE FAMILIARE PER TE O PER UN FAMILIARE. per mancato perfezionamento procedura di regolarizzazione Il Commissariato del governo per la

Dettagli

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP

RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP RIPOSI E PERMESSI PER LAVORATORI PORTATORI DI HANDICAP E PER FAMILIARI CHE ASSISTONO PORTATORI DI HANDICAP LAVORATORE PORTATORE DI HANDICAP La persona handicappata maggiorenne in situazione di gravità

Dettagli

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE

CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE CONTRATTI DI LAVORO TIPOLOGIE E DIFFERENZE COS È? Il contratto individuale di lavoro è un accordo tra un datore di lavoro (impresa individuale, società, associazione, studio professionale, etc.) ed un

Dettagli

REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI

REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI REGOLE IN MATERIA DI INQUADRAMENTI Emittente: Direzione Centrale Risorse Umane Destinatari: Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo Group Services Banche della Divisione Banca dei Territori con l esclusione di

Dettagli

Regolamento Sanimpresa

Regolamento Sanimpresa Regolamento Sanimpresa Art.1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina il funzionamento della Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa (SANIMPRESA) costituita in favore dei dipendenti

Dettagli

PIANO FAMIGLIE SOSPENSIONE MUTUI AVVISO ALLA CLIENTELA

PIANO FAMIGLIE SOSPENSIONE MUTUI AVVISO ALLA CLIENTELA PIANO FAMIGLIE SOSPENSIONE MUTUI AVVISO ALLA CLIENTELA Si avvisa la gentile clientela che questa Banca ha aderito all Accordo tra ABI e associazioni dei consumatori per la sospensione (per 12 mesi) dei

Dettagli

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA

IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA IPOTESI DI SEQUENZA CONTRATTUALE PER IL PERSONALE ATA PREVISTA DALL ART. 62 DEL CCNL 29/11/2007 DEL COMPARTO SCUOLA ART. 1 - COMPITI DEL PERSONALE ATA, MOBILITÀ PROFESSIONALE, VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITÀ

Dettagli

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7

Introduzione PAG. 3. Permessi per esami prenatali PAG. 5. Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6. Congedo di maternità PAG. 7 SOMMARIO Introduzione PAG. 3 DIRITTI DELLA MAMMA QUANDO E IN ATTESA Permessi per esami prenatali PAG. 5 Astensione anticipata dal lavoro PAG. 6 Congedo di maternità PAG. 7 DIRITTI DEI GENITORI FINO AL

Dettagli

F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI

F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI F.I.M.I.A.V. REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI ART. 1 - LE PRESTAZIONI In base a quanto previsto dall art. 30 e dagli allegati 3 e 4 del CPL operai agricoli e florovivaisti della provincia

Dettagli

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013

Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012. Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Circolare N.144 del 17 Ottobre 2012 Assegno ASPI e TICKET licenziamento. Novità dal 1 gennaio 2013 Assegno ASPI e TICKET licenziamento: novità dal 1 gennaio 2013 Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva? FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222

Dettagli

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA

L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Aprile 2012 1 L INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE AGRICOLA viene riconosciuta agli operai che lavorano in agricoltura iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli

Dettagli

Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio

Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio Titolo XXIV Gravidanza e Puerperio Le parti, visto la Legge n 53 dell 8 Marzo 2000, concernente i Congedi Parentali, hanno convenuto sull opportunità di aggiornare la disciplina contrattuale di tale Istituto

Dettagli

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE

REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO SULL ORARIO DI SERVIZIO, SUL LAVORO STRAORDINARIO E SULLA BANCA DELLE ORE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 230 DEL 14.11.2002.

Dettagli

C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO

C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO Finanze & Lavoro Gruppo Editoriale Esselibri-Simone Appendice di aggiornamento al volume FL 18 C.C.N.L. LAVORO DOMESTICO Edizione Aprile 2003 Questa appendice è scaricabile gratuitamente dal sito internet:

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

TITOLO X Tempo parziale (Part Time) Premessa

TITOLO X Tempo parziale (Part Time) Premessa TITOLO X Tempo parziale (Part Time) Premessa Le parti, nel ritenere che il rapporto di lavoro a tempo parziale possa essere mezzo idoneo ad agevolare l incontro fra domanda e offerta di lavoro, ne confermano

Dettagli

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo. 1) Generalità I professori universitari, in quanto dipendenti civili dello Stato, sono iscritti alla Cassa per

Dettagli

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna)

MATERNITÀ E CONGEDI. A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) MATERNITÀ E CONGEDI A cura di Monica Lattanzi (Coordinatrice Uffici Vertenze CISL USR Emilia Romagna) Astensione Obbligatoria o Congedo di Maternità La tutela accordata dalla legge alle lavoratrici madri

Dettagli

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) Argomento CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

Centro Studi Castelli. VideoLavoro. 15 settembre 2011

Centro Studi Castelli. VideoLavoro. 15 settembre 2011 Centro Studi Castelli VideoLavoro 15 settembre 2011 1 Novità del periodo 1.08.2011-9.09.2011 A cura di Laurenzia Binda 2 NOVITÀ DEL PERIODO MANOVRA DI FERRAGOSTO D.L. 13.08.2011 n. 138 DDL 7.09.2011 n.

Dettagli

COLF E BADANTI. Colf & Badanti è il software pensato per professionisti, associazioni e semplici cittadini.

COLF E BADANTI. Colf & Badanti è il software pensato per professionisti, associazioni e semplici cittadini. Premessa System for Card Srl, società di software e di servizi, sempre attenta all eccellenza delle proprie soluzioni, ha realizzato un software completo e referenziato che consente la gestione informatizzata,

Dettagli

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA

400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA 400 TUTELA DELLA MATERNITA E DELLA PATERNITA Le norme in materia sono contenute nel d. lgs. 151/2001 e, per ciò che riguarda le disposizioni relative ai minori in adozione o affidamento, sono state introdotte

Dettagli

ORARIO DI LAVORO. (CCNL AF c/o MIT Orario 19.10.11) 2.1 Definizioni: c) agli stessi fini..

ORARIO DI LAVORO. (CCNL AF c/o MIT Orario 19.10.11) 2.1 Definizioni: c) agli stessi fini.. (CCNL AF c/o MIT Orario 19.10.11) ORARIO DI LAVORO 1.7 Per orario spezzato di cui alle lettere c) e d) del precedente punto 1.6, si intende il periodo di lavoro giornaliero nel corso del quale è previsto

Dettagli

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) le nuove pensioni dal 1 gennaio 2012 nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero) D.L. 6 dicembre 2011, n.201, convertito con modificazioni dalla Legge 22 dicembre 2011, n.214, art.24 «3. Il

Dettagli

In caso di parto prematuro, è possibile recuperare dopo la nascita il periodo non fruito.

In caso di parto prematuro, è possibile recuperare dopo la nascita il periodo non fruito. CONGEDO DI MATERNITÀ/CONGEDO DI PATERNITÀ Contratto intercompartimentale 2001-2004 Alto Adige Congedo di maternità: astensione obbligatoria dal lavoro della madre lavoratrice. Congedo di paternità: astensione

Dettagli

GUIDA AL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO

GUIDA AL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO GUIDA AL RAPPORTO DI LAVORO DOMESTICO a cura di Carla Binci in collaborazione con www.lavoroediritti.com C Aggiornata a settembre 2011 Siamo consapevoli che questa Guida non può esaurire la descrizione

Dettagli

Parere n. 26/2010 - Trattamento economico del personale nella giornata festiva

Parere n. 26/2010 - Trattamento economico del personale nella giornata festiva Parere n. 26/2010 - Trattamento economico del personale nella giornata festiva Il Comune (omissis) rivolge quesito per sapere quale sia il trattamento economico spettante al dipendente comunale che occasionalmente

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno. L argomento assegnato, funzionale al prossimo rinnovo contrattuale, è

Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno. L argomento assegnato, funzionale al prossimo rinnovo contrattuale, è BREVE SINTESI DELL INTERVENTO PROGRAMMATO PER IL CONVEGNO DEL 16.03.13 Qui di seguito in estrema sintesi i punti salienti dell intervento che verranno in quella sede espressi in modo organico. L argomento

Dettagli

COLF E BADANTI. Via Abruzzi, 3-00187 Roma tel. 06/8440761 - fax 06/42085830 caaf.nazionale@cisl.it www.caafcisl.it

COLF E BADANTI. Via Abruzzi, 3-00187 Roma tel. 06/8440761 - fax 06/42085830 caaf.nazionale@cisl.it www.caafcisl.it COLF E BADANTI Lo sportello Colf e Badanti del Caf Cisl nasce per fornire alle famiglie tutta l assistenza necessaria per la gestione del rapporto di lavoro di colf, assistenti familiari, baby sitter,

Dettagli

OGGETTO PREAVVISO IN CASO DI RAPPORTO A TEMPO DETERMINATO

OGGETTO PREAVVISO IN CASO DI RAPPORTO A TEMPO DETERMINATO OGGETTO PREAVVISO IN CASO DI RAPPORTO A TEMPO DETERMINATO QUESITO (posto in data 17 marzo 2010) Quali sono i termini del preavviso da dare all azienda in un rapporto di lavoro a tempo determinato della

Dettagli

LAVORO DOMESTICO LAVORATORI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI

LAVORO DOMESTICO LAVORATORI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI LAVORO DOMESTICO LAVORATORI COMUNITARI ED EXTRACOMUNITARI Fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume/fascicolo di periodico dietro pagamento

Dettagli

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano

COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano COMUNE DI LAZZATE Provincia di Milano Regolamento per il servizio di assistenza domiciliare Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n 83 del 30.09.1997 1/6 SOMMARIO : ARTICOLO 1 - FINALITA DEL

Dettagli

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

NOVITA PREVIDENZIALI 2011 Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva

Dettagli

Le ferie del personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato (artt. 13, 19 e 105 del CCNL 29.11.2007) di Libero Tassella

Le ferie del personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato (artt. 13, 19 e 105 del CCNL 29.11.2007) di Libero Tassella Le ferie del personale docente con contratto a tempo indeterminato e determinato (artt. 13, 19 e 105 del CCNL 29.11.2007) di Libero Tassella A) Le ferie dei docenti con contratti a tempo indeterminato

Dettagli

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE

REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE REGOLAMENTO DEL PERSONALE DI UNIONCAMERE PIEMONTE Art. 1 (Segretario Generale) Il Segretario Generale è il capo del personale. Egli, oltre ad assolvere le mansioni stabilite dallo Statuto dell Unioncamere

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 59 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE TRASFERTE E DEL RIMBORSO SPESE SOSTENUTE DAI DIPENDENTI Approvato con D.G.P. in data 10.03.2003 n. 72 reg. e modificato

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR COSA È Il trattamento di fine rapporto (Tfr) è una somma che viene corrisposta al lavoratore dipendente al termine del rapporto

Dettagli

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro

Paghe. Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro Labancaoreinbustapaga Bartolomeo La Porta e Barbara Bionda - Consulenti del lavoro Definizione Riposi compensativi La banca ore è un istituto contrattuale che consiste nell accantonamento, su di un conto

Dettagli

" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "

 Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Monza Brianza " Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa " I redditi

Dettagli

ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI

ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DELLE PRESTAZIONI ASSISTENZIALI Integrazione malattia Durante l assenza del lavoratore l impresa, entro i limiti della conservazione del posto di cui all art. 27 del C.C.N.L in

Dettagli

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego

ASpI Assicurazione Sociale per l Impiego 11. ASSICURAZIONE SOCIALE PER L IMPIEGO di Barbara Buzzi Dal 1 gennaio 2013 è istituita una nuova prestazione di sostegno al reddito (Assicurazione Sociale per l Impiego ASpI) che sostituisce le attuali

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1- Oggetto Oggetto del presente regolamento sono le modalità di accesso e i criteri di

Dettagli

Gestione Collaboratori Familiari

Gestione Collaboratori Familiari Gestione Collaboratori Familiari 1 SOMMARIO Predisposizione del Lavoratore e della Ditta...4 Implementazioni alla gestione delle colf e delle badanti...8 Collaboratori familiari: gestione con ente INPS...

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE

REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE REGOLAMENTO DELL ORARIO DI LAVORO (emanato con decreto rettorale 12 gennaio 2004, n. 178) INDICE Articolo 1 (Orario ordinario di lavoro e di servizio. Definizioni) Articolo 2 (Articolazione dell orario)

Dettagli

CITTA DI ORBASSANO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE. Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n.

CITTA DI ORBASSANO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE. Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n. CITTA DI ORBASSANO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO MENSA A FAVORE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione G.C. del 22 dicembre 2015 n. 235 1 INDICE Art. 1 Finalità ed ambito di applicazione pag.

Dettagli

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

Informazioni Sommario

Informazioni Sommario Informazioni Sommario LA VECCHIAIA... 2 L'INVALIDITA'... 2 LA RENDITA Inail E LA REVERSIBILITA'... 3 L'ANZIANITA'... 3 IL PART TIME... 5 AZIENDA O Inps... 5 PENSIONE CONTRIBUTIVA... 5 LA VECCHIAIA Quando

Dettagli

L assicurazione sociale per l impiego. Trattamenti brevi (mini-aspi)

L assicurazione sociale per l impiego. Trattamenti brevi (mini-aspi) Articolo 2, commi 20-24 Assicurazione sociale per l impiego L assicurazione sociale per l impiego. Trattamenti brevi (mini-aspi) Silvia Spattini e Michele Tiraboschi La nuova assicurazione sociale per

Dettagli

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015

L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo. Padova, 22 maggio 2015 L evoluzione della pensione a seguito della riforma Lo Presti e della maggiore aliquota di computo Padova, 22 maggio 2015 Il secondo Welfare dei Dottori Commercialisti dott.ssa Anna Faccio In caso di gravidanza

Dettagli

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time

Decreto Part-time. Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time Decreto Part-time Decreto legislativo varato il 28-1-2000 dal Consiglio dei ministri in base alla direttiva 97/81/Ce sul lavoro part-time ARTICOLO 1 Definizioni 1.Nel rapporto di lavoro subordinato l assunzione

Dettagli

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014

BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013. Regole generali relative all orario di lavoro. ottobre 2014 BOZZA DEL 29 OTTOBRE 2013 Regole generali relative all orario di lavoro ottobre 2014 1 INDICE 1. ORARIO DI LAVORO pag. 3 2. ORARIO DI LAVORO PERSONALE APPARTENENTE AI LIVELLI IV-VIII pag. 3 2.1 Flessibilità

Dettagli

PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER FEBBRAIO 2014

PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER FEBBRAIO 2014 PATRONATO ACLI LOMBARDIA NEWSLETTER FEBBRAIO 2014 ISCRITTI ALLA GESTIONE SEPARATA. LE ALIQUOTE PER IL 2014 L Inps con la circolare n. 18/2014 comunica, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge

Dettagli