PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale Emilia Romagna DIREZIONE DIDATTICA 8 CIRCOLO Via Nicoli, MODENA tel. 059/ fax 059/ cod.fisc moee008009@istruzione.it MOEE008009@PEC.ISTRUZIONE.IT PIANO DELLA OFFERTA FORMATIVA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2015/2016 Modena, 29 Ottobre 2015 C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 1 di 203

2 PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA (Programmazione didattica) CURRICOLO DI CIRCOLO I N D I C E INTRODUZIONE pag. 3 OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO E OBIETTIVI FORMATIVI PERSONAL. pag. 5 ITALIANO MACROCOMPETENZE LINGUISTICHE TRASVERSALI pag. 7 MATEMATICA MACROCOMPETENZE MATEMATICHE TRASVERSALI pag. 25 SCIENZE pag. 33 MUSICA pag. 35 ARTE E IMMAGINE pag. 43 GEOGRAFIA pag. 47 INGLESE pag. 55 STORIA pag. 62 RELIGIONE CATTOLICA pag. 80 ATTIVITA ALTERNATIVE pag. 85 TECNOLOGIA pag. 87 CURRICOLO DI CIRCOLO LIVELLI MINIMI DI ABILITA E CONOSCENZE ITALIANO pag. 90 MATEMATICA pag. 94 SCIENZE pag. 100 ARTE E IMMAGINE pag. 109 STORIA pag. 115 MUSICA pag. 122 GEOGRAFIA pag. 130 INGLESE pag. 135 RELIGIONE CATTOLICA pag. 141 EDUCAZIONE FISICA pag. 146 CURRICOLO LOCALE: PROGETTI DI DURATA ANNUALE DEL CIRCOLO pag. 166 C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 2 di 203

3 INTRODUZIONE In sintonia con quello che costituisce la storia delle nostre scuole, negli ultimi anni l ottavo circolo, come altri circoli di Modena, ha ripreso le considerazioni/posizioni del miglior dibattito pedagogico degli anni 70 e 80 (studi di Bruner e Dewey) sulla scuola del curricolo. Secondo questa impostazione la scuola ha l obiettivo di formare tutti attribuendo fondamentale importanza non solo ai saperi, ma anche ai metodi, alle modalità relazionali, agli strumenti e agli ambienti di apprendimento. Attualmente è infatti divenuta cruciale tale questione: non è più derogabile la necessità di fornire a tutti non solo l accesso all istruzione, ma gli strumenti per un apprendimento efficace, autonomo, capace di misurarsi in terreni nuovi, fornire quindi un corredo di competenze strutturate su conoscenze e abilità operative (innanzi tutto sul piano cognitivo) indispensabile per decifrare il mondo, risalendo alle sue radici a partire dal presente, per parteciparvi con piena consapevolezza. Questo è possibile, secondo le acquisizioni del costruttivismo, se si considera l apprendimento non come un operazione di immagazzinamento ma come un processo di costruzione della conoscenza quale rete da arricchire progressivamente con nuovi nodi e interconnessioni. In questa prospettiva il circolo sta compiendo un percorso di ripensamento delle discipline come campi di significato che acquistano un senso per chi apprende e si traducono in operatività (= coniugare la centralità dei saperi con la centralità della persona in formazione). Si tratta di un lavoro di ricerca dei nuclei fondanti delle discipline, gli elementi essenziali e prioritari interni ad ognuna, e di individuazione delle loro connessioni anche con le altre discipline. Dal momento che per fondante si intende anche fondante per l apprendimento, diventa indispensabile riflettere ulteriormente sulla struttura formativa delle diverse discipline, porsi il problema di quali siano le domande di senso alla base di ognuna, quali valori investano i vari campi del sapere, quale sia la sua legittimazione ad essere presente come indispensabile elemento forte nella formazione dei nostri alunni. È possibile che questo percorso porti alla individuazione, come circolo didattico, di obiettivi formativi delle discipline intese come esplicitazione del loro perché-senso-utilità nelle nostre proposte didattiche. Il progetto di Scuola Mite del nostro Circolo si fonda sull idea che cognitivo ed affettivo siano strettamente correlati: si impara meglio se si sta bene e se si impara si sta meglio, a scuola si può stare bene e imparare è bello. Per questo parliamo di stile relazionale, cioè della centralità della relazione, la relazione tra adulti, tra adulti e bambini e tra bambini. C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 3 di 203

4 L adozione di uno stile di questo tipo comporta che si lavori per la costruzione di un buon clima fondato sull aiuto reciproco, sulla collaborazione, sulla valorizzazione delle diversità con la preferenza per una metodologia centrata sulla discussione, sulla formulazione di ipotesi e di domande. Pensiamo che in questo modo sia possibile formare persone competenti nel rispetto dei loro tempi e stili di apprendimento, favorendo fiducia e motivazione e rispondendo ai loro reali bisogni cognitivi e formativi. Il circolo sta infatti lavorando nell ottica di un superamento della programmazione per obiettivi verso la formulazione di una progettazione per competenze, la costruzione di un lessico condiviso fra gli insegnanti e la messa in comune di buone prassi didattiche. Per quello che riguarda la costruzione di un lessico condiviso è stata realizzata una analisi distintiva e connettiva delle nozioni di CONTENUTI, CONOSCENZE e COMPETENZE. Per contenuti intendiamo gli elementi e gli aspetti peculiari di ogni disciplina (in continuo movimento per via della ricerca culturale di cui ogni disciplina si nutre). Nelle programmazioni utilizziamo preferibilmente il termine conoscenze per sottolinearne l appropriazione personale da parte dei bambini. I contenuti diventano conoscenze quando gli alunni li fanno propri ed assumono la forma e la sostanza di competenze quando (se) gli alunni li interiorizzano in pieno, li trasferiscono e li fanno interagire in contesti culturali diversi da quelli in cui sono germinati e se ne avvalgono come strumenti e modelli per comprendere, interpretare e simbolizzare ogni tipo di realtà. La competenza, proprio perché radicata nel patrimonio cognitivo-operativo di ciascuno, ha le caratteristiche di persistere nel tempo, di essere significativa ed ancorata alla realtà più di quanto non avvenga ad una conoscenza. Da questa impostazione derivano, sul piano metodologico-didattico, alcune conseguenze: la preferenza per contenuti che abbiano significato per il presente e il futuro degli alunni la preferenza per modalità di insegnamento/apprendimento vicine a quella della ricerca-azione che richiede la partecipazione in gruppo degli alunni la preferenza per un ruolo dell insegnante come regista e tutor dei processi di apprendimento. C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 4 di 203

5 OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO E OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI (elaborati dalla Commissione Fare scuola per competenze a.s ) O.G.F.P. Valorizzare l esperienza del fanciullo O.F.P Assumere la consapevolezza di esser portatore di esperienze Rendersi conto che tutte le esperienze possono esser narrate Esprimere in contesti comunicativi il proprio vissuto attraverso linguaggi diversi Saper confrontare e condividere le proprie esperienze con quelle altrui Integrare il vissuto scolastico ed extrascolastico O.G.F.P. La corporeità come valore O.F.P. Conoscere il proprio corpo e avere consapevolezza del sé corporeo in vista della costruzione della propria identità Comprendere che il corpo è mezzo di conoscenza, espressione e comunicazione di esperienze Acquisire la consapevolezza che il corpo è un bene da rispettare e tutelare e avere cura della propria persona Sviluppare l autonomia e l autocontrollo maturando la consapevolezza che ognuno ha capacità da potenziare e limiti da accettare e superare nel rispetto della diversità altrui Vivere in modo consapevole il proprio corpo nei diversi contesti, nella relazione con l altro e l ambiente O.G.F.P. Esplicitare le idee e i valori presenti nell esperienza O.F.P. Riflettere sulla propria esperienza distinguendone valori e disvalori, indagandone anche i significati profondi e/o nascosti Abituarsi a porsi domande sui perché dei fatti, delle azioni, delle esperienze in vista dell elaborazione di opinioni personali Porsi in modo attivo e critico di fronte alle esperienze, informazioni e visioni della vita Ampliare, tramite il dialogo e il confronto, il punto di vista su di sé e la propria concezione del mondo O.G.F.P. Dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali O.F.P. Rendersi conto che la scuola ha una sua specificità nel suo esser tempo e luogo della cultura (formazione del pensiero ed esercizio intellettuale) C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 5 di 203

6 Esser disponibili a fare esperienze, a radicare le conoscenze sulle esperienze, a sottoporre le esperienze a riflessione critica (superare l idea che sia vero tutto ciò che accade in vista dell avvicinamento al pensiero razionale astratto) Effettuare collegamenti tra preconoscenze, conoscenze, esperienze e nuovi apprendimenti Rendersi conto che la realtà si può leggere da diversi punti di vista e che le discipline sono possibili occhiali, finestre, angolazioni, che permettono di cogliere prospettive particolari ed interpretarla Avviarsi al contatto con i linguaggi specifici e con le strutture delle diverse discipline Considerare le conquiste delle discipline come provvisorie Rendersi conto della geograficità e della storicità delle diverse risposte culturali Sviluppare capacità di riflessione e abilità metacognitive O.G.F.P. Dalle idee alla vita: il confronto interpersonale O.F.P. Confrontare i propri comportamenti con quelli altrui Esprimere ed affermare le proprie convinzioni, imparare a darne ragione e a relativizzarle Esser disponibile al dialogo, al decentramento, alla critica e all autocritica Rendersi conto che il proprio non è l unico modo possibile di pensare e di stare al mondo Esercitare le forme della democrazia scolastica Rispettare le regole della comunità scolastica consapevoli della loro necessità O.G.F.P. La diversità delle persone e delle culture come ricchezza O.F.P. Esser disponibili ad avvicinare e conoscere il diverso da sé Relazionarsi con l altro dimostrando apertura, rispetto e tolleranza Esser cooperativi e collaborativi nella attività di lavoro e di gioco condividendo obiettivi, ruoli, compiti e regole Chiedere e offrire aiuto O.G.F.P. Praticare l impegno personale e la solidarietà sociale O.F.P. Esser consapevoli del valore del proprio impegno e sforzo Esser disponibili a sforzarsi, impegnarsi, fidarsi Dimostrare senso di responsabilità, accuratezza, pazienza e capacità di riflessione Gustare la soddisfazione di un lavoro ben fatto, del superamento della difficoltà, del successo ottenuto con fatica C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 6 di 203

7 LINGUA ITALIANA MACROCOMPETENZE LINGUISTICHE TRASVERSALI ASCOLTARE COMUNICARE LEGGERE SCRIVERE UTILIZZARE STRUMENTI DI CONSULTAZIONE File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 7 di 203

8 NUCLEI FONDANTI ASCOLTO E PARLATO COMPETENZE Ascoltare e comprendere messaggi in contesti comunicativi diversi Comunicare oralmente in modo significativo e corretto File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx ABILITÀ Obiettivi di apprendimento Classe V - Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. - Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un esposizione (diretta o trasmessa), comprendere lo scopo e l argomento di messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ) - Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di approfondimento durante e dopo l ascolto. - Comprendere consegne e istruzioni per l esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. - Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. - Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. - Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in classe con un breve intervento preparato in precedenza o un esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. Classe IV - Interagire in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande e dando risposte. - Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un esposizione e di messaggi diretti o trasmessi dai media. - Formulare domande pertinenti per chiedere spiegazioni. - Comprendere consegne e istruzioni per l esecuzione di attività scolastiche ed extrascolastiche. - Durante una discussione esprimere la propria opinione su un argomento trattato. - Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. - Riferire in modo semplice un tema affrontato in classe o un argomento di studio. Classe III - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione, discussione) rispettando i turni di parola. - Comprendere l argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. - Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta. - Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un attività conosciuta. - Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l ordine cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il racconto sia chiaro per chi ascolta. - Ricostruire verbalmente le fasi di un esperienza vissuta a scuola o in altri contesti. Classe II - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando il proprio turno. - Comprendere l argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. - Ascoltare testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale e gli elementi essenziali. - Comprendere semplici istruzioni riguardanti un gioco o un attività. - Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l ordine cronologico. - Ricostruire verbalmente le fasi di un esperienza vissuta a scuola. Classe I - Prestare attenzione durante le conversazioni inerenti ad esperienze vissute. - Intervenire in una conversazione rispettando il proprio turno. - Comprendere le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. - Ascoltare semplici testi narrativi mostrando di saperne cogliere il senso globale. - Comprendere semplici istruzioni riguardanti un gioco o un attività. - Raccontare esperienze personali rispettando l ordine cronologico. Classe V - Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. - Comprendere informazioni esplicite ed implicite presenti in diverse tipologie testuali. - Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per analizzare il contenuto; porsi domande all inizio e durante la lettura del testo, cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione. - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un idea del testo che si intende leggere. Pagina 8 di 203

9 LETTURA Leggere e comprendere testi di diverso tipo - Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali parlare o scrivere. - Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ) per scopi pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ) - Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti per regolare comportamenti, per svolgere un attività, per realizzare un procedimento. - Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l invenzione letteraria dalla realtà. - Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici, cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l intenzione comunicativa dell autore ed esprimendo un motivato parere personale. Classe IV - Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad alta voce. - Comprendere informazioni esplicite ed implicite presenti in diverse tipologie testuali. - Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle didascalie per farsi un idea del testo che si intende leggere. - Leggere e comprendere testi di vario tipo individuando le informazioni principali e le loro relazioni. - Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ) per scopo pratici o conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali, ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e schemi ). - Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare comportamenti, per svolgere un attività, per realizzare un procedimento. - Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici, distinguendo l invenzione letteraria dalla realtà. - Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e semplici testi poetici, cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l intenzione comunicativa dell autore. Classe III - Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella modalità ad alta voce, curandone l espressione, sia in quella silenziosa. - Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non note in base al testo. - Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le loro relazioni. - Comprendere testi di tipo diverso continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. - Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale. - Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili ed ampliare conoscenze su temi noti. Classe II - Consolidare la tecnica strumentale della lettura, rispettando la punteggiatura. - Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. - Leggere testi narrativi cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali. - Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di scopi pratici, di intrattenimento e di svago. Classe I - Acquisire la tecnica strumentale della lettura. - Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi come il titolo e le immagini. - Leggere brevi testi cogliendo l argomento di cui si parla e individuando le informazioni esplicite. Scoprire ed usare il codice alfabetico convenzionale Essere consapevoli File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Classe V - Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o un esperienza. - Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. - Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari o alle situazioni. - Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d animo sotto forma di diario. - Rielaborare testi (ad esempio parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. - Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per l esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.). - Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e argomenti di studio. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). - Sperimentare liberamente, anche con l utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali. - Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni interpuntivi. 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10 SCRITTURA LESSICO dei processi concettuali sottostanti ad ogni compito di scrittura Saper produrre forme di scrittura diverse funzionali agli scopi Acquisire ed espandere il lessico ricettivo e produttivo Classe IV - Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto o un esperienza. - Produrre testi di vario tipo per scopi comunicativi diversi. - Rielaborare testi (ad esempio parafrasare o riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando programmi di videoscrittura. - Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie). - Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali segni di interpunzione. Classe III - Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l apprendimento della scrittura. - Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l ortografia. - Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). - Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione. Classe II - Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l apprendimento della scrittura. - Scrivere sotto dettatura rispettando le principali convenzioni ortografiche. - Produrre semplici testi narrativi connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare) - Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche. Classe I - Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per l apprendimento della scrittura. - Scrivere sotto dettatura rispettando la corrispondenza fonema-grafema. - Scrivere autonomamente e correttamente parole e semplici frasi. Classe V - Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base (parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso). - Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico). - Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare l accezione specifica di una parola in un testo. - Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l uso e il significato figurato delle parole. - Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle discipline di studio. - Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione. Classe IV Classe III - Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole. - Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura. - Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. - Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi, per ampliare il lessico d uso. Classe II Classe I GRAMMATICA Utilizzare conoscenze e abilità fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali necessarie alla File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Classe V - Relativamente a testi o in situazione di esperienza diretta, riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio geografico, sociale e comunicativo. - Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). - Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico). - Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. - Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando). - Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. Classe IV - Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole semplici, derivate, composte). Pagina 10 di 203

11 ESPLICITA E RIFLESSIONE SUGLI USI DELLA LINGUA produzione orale e scritta. Riconoscere nel linguaggio orale e scritto strutture morfosintattiche e lessicali. Analizzare la lingua a diversi livelli. - Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze, differenze, appartenenza ad un campo semantico). - Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi richiesti dal verbo. - Riconoscere in una frase alcune parti del discorso (definite anche categorie lessicali), riconoscerne i principali tratti grammaticali; riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti, perché, quando). - Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e correggere eventuali errori. Classe III - Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze fra testo orale e testo scritto, ecc.). - Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari). - Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Classe II - Scoprire e applicare la combinatorietà di messaggi linguistici: i testi sono una somma di frasi. - Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali. - Applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta. Classe I - Scoprire, a livello iniziale, la combinatorietà di messaggi linguistici: le frasi sono una somma di parole ( l articolarietà della lingua). - Scoprire la possibilità di codificare uno stesso messaggio utilizzando linguaggi e segni di natura diversa (messaggi e codici comunicativi). File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 11 di 203

12 MATEMATICA MACROCOMPETENZE MATEMATICHE TRASVERSALI PROBLEMATIZZARE, CONGETTURARE E ARGOMENTARE MISURARE UTILIZZARE IL PENSIERO RAZIONALE File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 12 di 203

13 MACROCOMPETENZE TRASVERSALI: PROBLEMATIZZARE, CONGETTURARE E ARGOMENTARE Risolvere problemi significa trovare una strada per uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia immediatamente raggiungibile. Risolvere problemi è un impresa specifica dell intelligenza e l intelligenza è il dono specifico del genere umano: si può considerare risolvere problemi come l attività più caratteristica del genere umano (Polya) da D Amore File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 13 di 203

14 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Comprendere Rappresentare SITUAZIONI PROBLEMATICHE Porsi problemi e progettare possibili soluzioni Ragionare Intuire Inventare Categorizzare Ipotizzare Pianificare Strutturare Argomentare Ad ogni livello scolastico il risolvere problemi offre occasioni importanti agli allievi per costruire nuovi concetti e abilità, per arricchire di significati concetti già appresi e per verificare l'operatività degli apprendimenti realizzati in precedenza. E necessario che quelli proposti siano autentici problemi per gli allievi e non semplici esercizi a carattere ripetitivo affinché il porre e risolvere problemi sia effettivamente utile a mobilitare risorse intellettuali anche al di fuori delle competenze strettamente matematiche. Verificare Ristrutturare File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 14 di 203

15 MISURARE NUCLEO FONDANTE MISURA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Effettuare misurazioni in contesti matematici e non Osservare Stimare Confrontare Misurare Ordinare Rappresentare Mettere in relazione diversi ordini di grandezza Osservazione di oggetti e fenomeni e individuazione di grandezze misurabili Confronti diretti di grandezze e ordinamenti Misurazioni con oggetti e strumenti non convenzionali Rappresentazioni grafiche di grandezze (tempo, temperature ) Osservazione di oggetti e fenomeni e individuazione di grandezze misurabili Confronti diretti e indiretti di grandezze e ordinamenti Misurazioni con oggetti e strumenti non convenzionali Associazione tra grandezze e unità di misura già note dal contesto extrascolastico Misurazioni strumentali secondo unità di misura convenzionali (lunghezze, tempi, masse, valore ) File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 15 di 203

16 IL PENSIERO RAZIONALE NUCLEO FONDANTE Analisi di oggetti e fenomeni per scegliere le grandezze da misurare e le unità di misura adeguate Multipli e sottomultipli di un unità di misura Semplici conversioni tra diverse unità di misura in contesti significativi Unità di misura come modellizzazioni approssimate: intuire come la scelta dell unità di misura e dello strumento influiscano sulla precisione della misura stessa COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 16 di 203

17 RELAZIONI Classificare e ordinare elementi in base a determinate proprietà Riconoscerne eventuali relazioni rappresentarle con coordinate cartesiane, diagrammi e tabelle Classificare Confrontare Ordinare Rappresentare Interpretare Generalizzare Classificazione di oggetti, figure e numeri in base ad una o più proprietà Ordinamento di elementi in base ad una determinata caratteristica Relazioni tra elementi e/o numeri Rappresentazione di dati numerici Rappresentazione di classificazioni e relazioni attraverso coordinate cartesiane, grafici e tabelle Simboli adeguati per indicare relazioni File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 17 di 203

18 NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE ARITMETICA File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 18 di 203

19 NUMERO Comprendere il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il significato della notazione posizionale Comprendere il significato delle operazioni Operare tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia con strumenti Contare Leggere Scrivere, Rappresentare Confrontare Seriare Ordinare Collocare Classificare Operare Calcolare I numeri naturali nei loro aspetti ordinali e cardinali Concetto di maggiore, minore, uguale Operazioni di addizione e di sottrazione fra numeri naturali Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale delle cifre. Moltiplicazione e divisione tra numeri naturali. Significato del numero zero e del numero uno e loro comportamento nelle quattro operazioni. Algoritmi delle quattro operazioni. Sviluppo del calcolo mentale. Ordine di grandezza. Relazioni tra numeri naturali; consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo. Introduzione in contesti concreti dei numeri interi relativi (positivi, nulli, negativi). Ordinamento dei numeri interi relativi sulla retta numerica. Introduzione dei numeri decimali Nozione intuitiva e legata a contesti concreti della frazione e loro rappresentazione simbolica. Scritture diverse dello stesso numero (frazione, frazione decimale, numero decimale). Ordine di grandezza ed approssimazione File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 19 di 203

20 GEOMETRIA NUCLEO FONDANTE SPAZIO COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Esplorare, descrivere e rappresentare lo spazio Rappresentare Riconoscere Descrivere Costruire Localizzazione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto a se stessi, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini adeguati (sopra/sotto, dentro/fuori davanti/dietro,) Semplici percorsi partendo dalla descrizione verbale o dal disegno e viceversa Semplici mappe Piano quadrettato File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 20 di 203

21 SISTEMI DI RIFERIMENTO FIGURE TRASFORMA - ZIONI Situare se stessi o un oggetto nello spazio Riconoscere e descrivere le principali figure piane e solide Utilizzare le trasformazioni geometriche per operare su figure Collocare Localizzare Esplorare Confrontare Classificare Modelli materiali, disegno, denominazione e descrizione di enti e figure geometriche del piano e dello spazio Elementi significativi ed eventuali elementi di simmetria di una figura Concetto di angolo in figure e contesti diversi e concreti Angoli: riconoscimento, confronto, denominazione e misura Modelli di figure geometriche: costruzione e disegno delle principali figure geometriche esplorate Perimetro e area di una figura assegnata Significative proprietà di alcune figure geometriche (es. figure isoperimetriche o equiestese) Simmetrie in oggetti o figure date Rotazioni e traslazioni di figure assegnate File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 21 di 203

22 STATISTICA NUCLEO FONDANTE COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE DATI E PREVISIONI Individuare situazioni, relative alla vita quotidiana e agli ambiti disciplinari, funzionali all indagine statistica Realizzare un indagine: reperire, organizzare, rappresentare e interpretare i dati, utilizzando metodi statistici Argomentare in base ai dati raccolti Reperire Classificare Confrontare Ordinare Rappresentare Analizzare e interpretare Generalizzare Definizione del campo di indagine Raccolta, classificazione e rappresentazione dei dati con tabelle e grafici Osservazione e descrizione di un grafico mediante la moda e la media aritmetica Valutazione di probabilità in casi elementari Effettuare valutazioni di probabilità di eventi mediante l analisi dei dati disponibili Argomentare: formulare ipotesi e previsioni, anche probabilistiche File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 22 di 203

23 SCIENZE PREMESSA Le competenze scientifiche sono considerate ormai indispensabili per vivere, studiare e lavorare in una società sempre più fondata sull uso della conoscenza. E importante, a nostro avviso, chiarire che cosa intendiamo per formazione scientifica. La formazione scientifica va intesa come un processo di costruzione della conoscenza che valorizza, raffina e riorganizza il patrimonio culturale dei bambini, inteso non solo come conoscenze possedute ma anche e soprattutto come capacità di osservare, descrivere, porsi domande, problematizzare, esprimere idee in merito a fatti e fenomeni vissuti nel quotidiano. La maggior parte dei bambini arriva alla scuola primaria dopo aver frequentato la scuola dell infanzia ed ha pertanto già avviato un processo di sistematizzazione delle proprie conoscenze che deve proseguire nell ottica di un curricolo verticale. L attenzione è puntata a consentire ai bambini di usare ciò che sanno per sviluppare le loro abilità di pensiero, attraverso un corretto uso del linguaggio e del ragionamento per costruire nuova conoscenza, interiorizzata ed utile allo sviluppo del pensiero scientifico. I CONTENUTI Nella scelta dei contenuti, un primo criterio da tener presente è quello di rinunciare all enciclopedia delle scienze Ogni problematica scientifica importante ha bisogno di tempi e metodi adeguati per poter essere acquisita in modo significativo, per diventare competenza, perciò la quantità dei contenuti va raccordata al tempo davvero disponibile. L obiettivo da perseguire deve essere la profondità e la significatività delle conoscenze e non la quantità degli argomenti trattati. E pertanto necessario selezionare e proporre alcuni temi da esplorare ed approfondire nel corso di tutto il primo ciclo; privilegiare una quantità di contenuti ed esperienze utili ad attivare apprendimenti significativi che favoriscano il consolidarsi della cultura e del metodo scientifico. LA METODOLOGIA La didattica laboratoriale è un requisito fondamentale per un curricolo di scienze efficace, in grado di sviluppare le abilità e le competenze attese. L insegnamento scientifico fondato sul metodo dell indagine mantiene alta la motivazione nel tempo e garantisce migliori risultati nell apprendimento. In un contesto laboratoriale, attraverso esperienze adeguate all età, il bambino è attivo, conduce esperienze in prima persona, esplora, osserva, manipola, si pone domande, formula ipotesi, raccoglie dati, sviluppa ragionamenti, argomenta, discute opinioni, matura atteggiamenti e sensibilità (la curiosità, l abitudine a farsi domande, la cooperatività, un atteggiamento critico rispetto a informazioni e affermazioni, il rispetto per l ambiente, l attenzione verso problematiche legate alla sostenibilità e a temi etici, ecc). File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 23 di 203

24 In questa prospettiva, l idea di laboratorio assume una connotazione molto ampia che fa riferimento sia ad uno spazio fisico adeguatamente attrezzato (anche l aula; non è necessaria la presenza di strumentazioni sofisticate, è sufficiente il necessario per esperienze e attività che gli allievi debbono poter condurre in prima persona), sia a contesti non formali come l ambiente naturale e le risorse del territorio, in primo luogo i Musei Scientifici (presenti negli Itinerari Scuolacittà) ai quali i docenti possono appoggiarsi per svolgere attività laboratoriali con le classi, ricevere consulenza e trovare materiali didattici. Va inoltre sottolineato che le attività didattiche condotte in forma laboratoriale possono concorrere a far maturare nello studente una visione unitaria del sapere: il ragazzo scopre che per condurre una determinata attività, anche semplice, è necessario integrare conoscenze e abilità acquisite in aree disciplinari diverse. Alla luce di queste considerazioni, ne discende che un altro criterio per la scelta dei temi e delle attività da inserire nel curricolo è di privilegiare quelli che meglio si prestano ad un attività laboratoriale adeguata all età dei ragazzi e alle risorse di cui dispone la scuola. Importante, infine, riteniamo sia cogliere e sfruttare adeguatamente tutte le opportunità offerte dal territorio. PER UNA CITTADINANZA SCIENTIFICA L analfabetismo scientifico di cui spesso si parla, e che sembra essere diffuso anche tra persone con titoli di studio elevati, si pone in netta contrapposizione con il ruolo sempre più ampio e profondo che la scienza ha assunto nella vita della società e delle singole persone (basti pensare allo straordinario sviluppo della genetica e della biologia molecolare, alle neuro-scienze, al tema dello sviluppo sostenibile). E quindi necessario che ogni cittadino sia messo in condizione di comprendere almeno gli aspetti salienti delle problematiche scientifiche del proprio tempo per poter essere in grado di capire e formarsi un proprio giudizio. Per questo occorre promuovere, attraverso l insegnamento, una vera e propria cittadinanza scientifica, quale parte della più vasta formazione alla cittadinanza attiva. Pertanto, un ulteriore criterio per individuare i temi da sviluppare nel curricolo scolastico è quello di riservare, già a partire dal primo ciclo, uno spazio adeguato al rapporto scienza/società, alle tematiche relative allo sviluppo sostenibile, a quelle relative alla promozione della salute e a una corretta alimentazione. File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 24 di 203

25 La formazione scientifica è caratterizzata principalmente dai processi posti in atto, ed effettivamente acquisiti come strategie complessive. Per questo nel caso delle scienze è cruciale che la progettazione sia rivolta in primo luogo a definire percorsi coerenti e significativi sia correlati trasversalmente, attraverso le competenze, sia curati nel loro sviluppo longitudinale, attraverso gli anni. Bibliografia significativa: La ridefinizione del curricolo di Scienze della Natura per competenze e nuclei fondanti: modelli per la costruzione di un curricolo delle scienze sperimentali di Clementina Todaro Angelillo (Rielaborazione sintetica del progetto di ricerca che ha visto coinvolti, on line e con un primo incontro a Napoli il aprile 2000, insegnanti di Scienze Naturali dalla scuola dell infanzia all Università, provenienti dalle Sezioni ANISN) Curricolo dell area scientifica A cura di V. Cogliati Dezza, R. Habel, C. Todaro, F. Rigola (citazione "I saperi essenziali" del 1998) L'AIF per il curricolo di Fisica: relazione sullo stato dei lavori del Gruppo Curricoli dell'aif Settembre 2000 Obiettivi specifici relativi alle competenze legate alla fisica nell'insegnamento scientifico nella scuola di base AIF Associazione Insegnanti Fisica Il documento relativo alla fisica nella scuola di base immesso nel FORUM di discussione riservato alla Commissione De Mauro per i Curricoli, come materiale di lavoro per la Commissione stessa. Una filosofia per i nuovi curricoli Annali pubblica istruzione Il contributo delle associazioni disciplinari Giornata nazionale di studio Bologna 6 maggio 2000 Proposta di curricolo di chimica a cura di Santi Di Piazza, Cosimo Mansueto, Giuseppa Mauro dell AIC Materiali Le aree del sapere Provincia Autonoma di Trento, Piani di studio provinciali Primo Ciclo d istruzione, Linee guida per l elaborazione dei piani di studio di Istituto, 2009 Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione 2012, in Annali della Pubblica Istruzione F.Corni (a cura di), Le scienze nella prima educazione Un approccio narrativo a un curricolo interdisciplinare, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Erickson 2013 F.Corni, C.Mariani, E. Laurenti (a cura di), Innovazione nella didattica delle scienze nella scuola primaria: al crocevia fra discipline scientifiche e umanistiche, Atti del convegno Modena e Reggio Emilia 2010 File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 25 di 203

26 CLASSE PRIMA NUCLEO FONDANTE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ABILITÀ NUCLEI TEMATICI L alunno: Sistema Relazioni - Equilibrio Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Osserva e descrive lo svolgersi dei fatti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Osservare (oggetti, piante, animali) Descrivere (gli oggetti dell astuccio, gli arnesi del papà, la bici) -I denti -I 5 Sensi (Storia: il compleanno di Giulia) Evoluzione Diversità - Forma - Funzione Stato Processo Classificazioni Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l aiuto dell insegnante, dei compagni, in modo autonomo, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Classificare (bottoni, conchiglie,animali) Seriare( oggetti) Confrontare (oggetti, tappi di bottiglie, bottoni, conchiglie,) Misurare(oggetti arbitrari) Comunicare (verbalmente, con attività grafico-pittoriche, con semplici frasi gli argomenti trattati) -Oggetti e materiali (storia dei materiali ) -Accenni agli esseri viventi e non viventi (storia di Fatima) - Le polarità (bianco-nero; caldofreddo) e qualità (storia Impu e le ombre ) Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 26 di 203

27 CLASSE SECONDA NUCLEO FONDANTE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ABILITÀ NUCLEI TEMATICI L alunno: Sistema Relazioni - Equilibrio Evoluzione Diversità - Forma - Funzione Stato Processo Classificazioni Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Osserva e descrive lo svolgersi dei fatti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l aiuto dell insegnante, dei compagni, in modo autonomo, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trovare relazioni (esempio gli animaletti dell orto, ) Osservare (composizione del terreno, interazione con acqua fuoco e aria, piante, animali) Descrivere ( terreno nelle sue componenti ed le sue interazioni) Classificare (ortaggi invernali ed estive, semi, foglie, frutta, animali e insetti) Confrontare (radici) Comunicare (provo a dire ciò che penso e che so) -Orti (ambiente e alimentazione) e gli animali del suolo (lombrico, cento piedi, mille piedi) -Quantità (Pico e le storie al lunapark) - L agente (storia del sabato e del lunedì Ritorno dalle vacanze ) e le polarità (luce, calore da ritrovare nelle piante). Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 27 di 203

28 CLASSE TERZA NUCLEO FONDANTE L alunno: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ABILITÀ Trovare relazioni (tra individui dello stesso ecosistema) NUCLEI TEMATICI Sistema Relazioni - Equilibrio Evoluzione Diversità - Forma - Funzione Stato Processo Classificazioni Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Osserva e descrive lo svolgersi dei fatti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l aiuto dell insegnante, dei compagni, in modo autonomo, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Osservare (i diversi tipi di ambienti, osservare in esperienze concrete i concetti di temperature e calore ) Analizzare (es. analizzo una parte di un ecosistema) Descrivere (descrivi ciò che hai osservato) Confrontare e Classificare (la componente vivente e non vivente dell ecosistema) Seriare ( oggetti) Rielaborare ( rielaborare l esperienza vissuta a Fiorano o un esperimento fatto in classe) Misurare (es misurare le diverse temperature dell acqua, dei sassi, dell ambiente classe) Ecosistema (catena alimentare chi mangia che cosa? Catena come riciclo. Terreno -luce calore. I viventi: animali, vegetali e loro interazioni) Storia il Clan dell Orso: storie del sabato e del lunedì (calore, come agente, forza potere) Completamento degli stati della materia. (Cemento, compensato legno) Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Comunicare ( provo a dire ciò che penso e che so anche con un disegno) File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 28 di 203

29 Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. File: C:\Users\Asus\Desktop\URGENTE - POF da pubblicare sul SITO\POF - programmazione didattica scuola PRIMARIA.docx Pagina 29 di 203

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