PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

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1 A.S. 2016/2017 Pag 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Fisica e Laboratorio Classi: Prima Sez. D INDIRIZZO: Trasporti marittimi/apparati e impianti marittimi/logistica Docenti: Porru Enrico, Carnì Stefania classe 1D a.s. 2016/2017

2 Pag 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe: È una classe molto vivace composta di 21 alunni frequentanti di cui 2 femmine e 19 maschi. Il gruppo classe è, nel suo complesso, interessato alla disciplina e all'attività didattica e si comporta in modo educato e rispettoso; un buon gruppo svolge le consegne a casa e partecipa attivamente alla lezione con domande, considerazioni e proposte. Sono presenti 4 alunni che ripetono la prima, frequentata in altri corsi di questo istituto. Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), diversamente abili (H) e con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA): All atto della compilazione del presente piano di lavoro, non risulta che nella classe siano presenti alunni DSA mentre è presente un alunno diversamente abile H. Livelli di partenza rilevati: Scarso 7 alunni Insufficiente 2 alunni Mediocre 6 alunni Sufficiente 2 alunni Buono 2 alunni Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Somministrazione di test con tipologia a scelta multipla PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL 1 BIENNIO 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio classe 1D a.s. 2016/2017

3 Pag 3 di 5 Piano di lavoro relativo al 1 anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Effettuare misure e calcolarne gli errori Operare con le forze. Operare con i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Saper distinguere le caratteristiche dei fluidi e le analogie e le differenze tra liquidi e gas. Saper individuare gli effetti della pressione sui fluidi e le leggi di Stevino, Pascal e Archimede. La pressione atmosferica e la sua misura Il torchio idraulico ed il sifone Scrittura di una misura Calcolo dell errore assoluto e relativo Valutazione della precisione di una misura Determinazione della sensibilità di uno strumento Effettuazione di misure dirette Arrotondamento dei risultati delle misure Elaborazione di una serie di misure Utilizzo degli strumenti per le misurazioni Misure relative a grandezze derivate Riconoscere azione ed effetto di una forza. Rappresentazione grafica di una forza. Verifica del carattere vettoriale delle forze. Effettuazione grafica di operazioni di somma tra due o più forze (regola del parallelogramma e del poligono delle forze) Utilizzazione del dinamometro per la misura delle forze Verifica e applicazione della legge di Hook (formule dirette, formule inverse, grafico) Verifica e applicazione della spinta di Archimede Verifica e applicazione della forza d attrito Scomposizione di una forza in due componenti; analisi degli effetti del piano inclinato. Applicazione della formula della pressione e della densità Analisi degli effetti della pressione sui corpi ed in particolare sui fluidi Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede Analisi degli effetti della spinta di Archimede Saper calcolare la zavorra necessaria a far galleggiare, ad una linea fissata, un semplice natante Definizione di grandezza fisica Concetto di unità di misura Caratteristiche principali del Sistema Internazionale di Unità Significato di incertezza assoluta e relativa Differenza tra errori accidentali e sistematici Caratteristiche principali degli strumenti di misura Significato di serie di misure Significato, definizione e unità di misura di forza Differenza tra massa e peso Enunciato e formulazione matematica della legge di Hook Lettura di qualunque grafico relativo a grandezze direttamente proporzionali Significato di grandezza vettoriale Condizioni di equilibrio di un punto materiale Condizioni di equilibrio su un piano inclinato Che cosa sono le forze d attrito Concetto di momento di una forza Condizioni di equilibrio di un corpo rigido esteso Classificazione delle leve Significato e unità di misura della pressione Significato e unità di misura della densità Enunciato del principio di Pascal Formulazione matematica della legge di Stevino Enunciato del principio di Archimede classe 1D a.s. 2016/2017

4 Pag 4 di 5 METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata: Modello deduttivo (Sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Web-Quest Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Computer Mappe concettuali TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno due a quadrimestre) Prove orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Test e relazioni col sussidio della piattaforma Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) MOODLE Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella Programmazione del consiglio di classe. Nell attribuzione del voto si terrà adeguato conto della partecipazione all attività didattica di ogni singolo alunno, formulandolo non solo in funzione dei risultati delle prove di apprendimento ma anche del comportamento e della partecipazione in classe e a casa. Per questo motivo si utilizzerà, nelle prove di apprendimento e nell osservazione del comportamento, una scala di punteggio il cui risultato complessivo sarà trasformato in voto decimale e trascritto nel registro. classe 1D a.s. 2016/2017

5 Pag 5 di 5 COMPETENZE 1. Effettuare misure e calcolarne gli errori U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Misure ed errori Conoscere il S.I. di misura Saper esprimere correttamente una misura e calcolarne gli errori Riconoscere le caratteristiche di sensibilità e portata di uno strumento di misura COMPETENZE 2. Operare con grandezze fisiche vettoriali come le forze e i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Distinguere massa e peso U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Forze e loro misurazione 2. Vettori ed equilibrio 3. Equilibrio del corpo rigido Conoscere somma vettoriale e scomposizione di due o più vettori Definire e riconoscere un vettore Individuare l equilibrante di un sistema di forze Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo 4. Fluidi Definizione e comportamento di un fluido, effetti della pressione e leggi sui fluidi Applicazione della legge di Hooke, della Saper applicare formule dirette, formule inverse, tracciare un grafico Verifica del carattere vettoriale delle forze Analisi delle forze agenti su un corpo nel piano inclinato Analizzare l equilibrio di un sistema di leve e individuare l equilibrante Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede, la legge di Pascal e di Stevino; Analisi degli effetti della pressione e applicazione al torchio idraulico ed al sifone classe 1D a.s. 2016/2017

6 A.S. 2016/2017 Pag 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Fisica e Laboratorio Classi: Prima Sez. E INDIRIZZO: Trasporti marittimi/apparati e impianti marittimi/logistica Docenti: Porru Enrico, Carnì Stefania classe 1E a.s. 2016/2017

7 Pag 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe: È una classe molto vivace composta di 21 alunni frequentanti di cui 1 femmina e 20 maschi. Il gruppo classe è, nel suo complesso, interessato alla disciplina e all'attività didattica e si comporta in modo educato e rispettoso; pochi svolgono le consegne a casa ma la partecipazione alla lezione è finora abbastanza attiva con domande, considerazioni, richieste di spiegazione. Sono presenti 7 alunni che ripetono la prima, di cui 6 frequentata in altri corsi di questo istituto ed 1 in altra scuola. Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), diversamente abili (H) e con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA): All atto della compilazione del presente piano di lavoro, risultano presenti 2 alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Livelli di partenza rilevati: Scarso 7 alunni Insufficiente 3 alunni Mediocre 8 alunni Sufficiente 0 alunni Buono 1 alunni Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Somministrazione di test con tipologia a scelta multipla PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL 1 BIENNIO 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio classe 1E a.s. 2016/2017

8 Pag 3 di 5 Piano di lavoro relativo al 1 anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Effettuare misure e calcolarne gli errori Operare con le forze. Operare con i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Saper distinguere le caratteristiche dei fluidi e le analogie e le differenze tra liquidi e gas. Saper individuare gli effetti della pressione sui fluidi e le leggi di Stevino, Pascal e Archimede. La pressione atmosferica e la sua misura Il torchio idraulico ed il sifone Scrittura di una misura Calcolo dell errore assoluto e relativo Valutazione della precisione di una misura Determinazione della sensibilità di uno strumento Effettuazione di misure dirette Arrotondamento dei risultati delle misure Elaborazione di una serie di misure Utilizzo degli strumenti per le misurazioni Misure relative a grandezze derivate Riconoscere azione ed effetto di una forza. Rappresentazione grafica di una forza. Verifica del carattere vettoriale delle forze. Effettuazione grafica di operazioni di somma tra due o più forze (regola del parallelogramma e del poligono delle forze) Utilizzazione del dinamometro per la misura delle forze Verifica e applicazione della legge di Hook (formule dirette, formule inverse, grafico) Verifica e applicazione della spinta di Archimede Verifica e applicazione della forza d attrito Scomposizione di una forza in due componenti; analisi degli effetti del piano inclinato. Applicazione della formula della pressione e della densità Analisi degli effetti della pressione sui corpi ed in particolare sui fluidi Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede Analisi degli effetti della spinta di Archimede Saper calcolare la zavorra necessaria a far galleggiare, ad una linea fissata, un semplice natante Definizione di grandezza fisica Concetto di unità di misura Caratteristiche principali del Sistema Internazionale di Unità Significato di incertezza assoluta e relativa Differenza tra errori accidentali e sistematici Caratteristiche principali degli strumenti di misura Significato di serie di misure Significato, definizione e unità di misura di forza Differenza tra massa e peso Enunciato e formulazione matematica della legge di Hook Lettura di qualunque grafico relativo a grandezze direttamente proporzionali Significato di grandezza vettoriale Condizioni di equilibrio di un punto materiale Condizioni di equilibrio su un piano inclinato Che cosa sono le forze d attrito Concetto di momento di una forza Condizioni di equilibrio di un corpo rigido esteso Classificazione delle leve Significato e unità di misura della pressione Significato e unità di misura della densità Enunciato del principio di Pascal Formulazione matematica della legge di Stevino Enunciato del principio di Archimede classe 1E a.s. 2016/2017

9 Pag 4 di 5 METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata: Modello deduttivo (Sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Web-Quest Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Computer Mappe concettuali TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno due a quadrimestre) Prove orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Test e relazioni col sussidio della piattaforma Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) MOODLE Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella Programmazione del consiglio di classe. Nell attribuzione del voto si terrà adeguato conto della partecipazione all attività didattica di ogni singolo alunno, formulandolo non solo in funzione dei risultati delle prove di apprendimento ma anche del comportamento e della partecipazione in classe e a casa. Per questo motivo si utilizzerà, nelle prove di apprendimento e nell osservazione del comportamento, una scala di punteggio il cui risultato complessivo sarà trasformato in voto decimale e trascritto nel registro. classe 1E a.s. 2016/2017

10 Pag 5 di 5 COMPETENZE 1. Effettuare misure e calcolarne gli errori U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Misure ed errori Conoscere il S.I. di misura Saper esprimere correttamente una misura e calcolarne gli errori Riconoscere le caratteristiche di sensibilità e portata di uno strumento di misura COMPETENZE 2. Operare con grandezze fisiche vettoriali come le forze e i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Distinguere massa e peso U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Forze e loro misurazione 2. Vettori ed equilibrio 3. Equilibrio del corpo rigido Conoscere somma vettoriale e scomposizione di due o più vettori Definire e riconoscere un vettore Individuare l equilibrante di un sistema di forze Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo 4. Fluidi Definizione e comportamento di un fluido, effetti della pressione e leggi sui fluidi Applicazione della legge di Hooke, della Saper applicare formule dirette, formule inverse, tracciare un grafico Verifica del carattere vettoriale delle forze Analisi delle forze agenti su un corpo nel piano inclinato Analizzare l equilibrio di un sistema di leve e individuare l equilibrante Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede, la legge di Pascal e di Stevino; Analisi degli effetti della pressione e applicazione al torchio idraulico ed al sifone classe 1E a.s. 2016/2017

11 A.S. 2016/2017 Pag 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Fisica e Laboratorio Classi: Prima Sez. F INDIRIZZO: Trasporti marittimi/apparati e impianti marittimi/logistica Docenti: Porru Enrico, Carnì Stefania classe 1F a.s. 2016/2017

12 Pag 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe: È una classe molto vivace composta di 22 alunni frequentanti di cui 3 femmine e 19 maschi. Il gruppo classe è, nel suo complesso, poco interessato alla disciplina e all'attività didattica e si comporta spesso in modo non educato e poco rispettoso dell attività didattica e dell insegnante; pochi svolgono le consegne a casa e la partecipazione alla lezione è nel complesso insufficiente. Solo alcuni alunni eseguono regolarmente le consegne e sono interessati alla lezione. Sono presenti 6 alunni che ripetono la prima, frequentata in altri corsi di questo istituto. Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), diversamente abili (H) e con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA): All atto della compilazione del presente piano di lavoro, risultano presenti 2 alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). Livelli di partenza rilevati: Scarso 3 alunni Insufficiente 3 alunni Mediocre 5 alunni Sufficiente 5 alunni Buono 2 alunni Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Somministrazione di test con tipologia a scelta multipla PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL 1 BIENNIO 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio classe 1F a.s. 2016/2017

13 Pag 3 di 5 Piano di lavoro relativo al 1 anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Effettuare misure e calcolarne gli errori Operare con le forze. Operare con i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Saper distinguere le caratteristiche dei fluidi e le analogie e le differenze tra liquidi e gas. Saper individuare gli effetti della pressione sui fluidi e le leggi di Stevino, Pascal e Archimede. La pressione atmosferica e la sua misura Il torchio idraulico ed il sifone Scrittura di una misura Calcolo dell errore assoluto e relativo Valutazione della precisione di una misura Determinazione della sensibilità di uno strumento Effettuazione di misure dirette Arrotondamento dei risultati delle misure Elaborazione di una serie di misure Utilizzo degli strumenti per le misurazioni Misure relative a grandezze derivate Riconoscere azione ed effetto di una forza. Rappresentazione grafica di una forza. Verifica del carattere vettoriale delle forze. Effettuazione grafica di operazioni di somma tra due o più forze (regola del parallelogramma e del poligono delle forze) Utilizzazione del dinamometro per la misura delle forze Verifica e applicazione della legge di Hook (formule dirette, formule inverse, grafico) Verifica e applicazione della spinta di Archimede Verifica e applicazione della forza d attrito Scomposizione di una forza in due componenti; analisi degli effetti del piano inclinato. Applicazione della formula della pressione e della densità Analisi degli effetti della pressione sui corpi ed in particolare sui fluidi Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede Analisi degli effetti della spinta di Archimede Saper calcolare la zavorra necessaria a far galleggiare, ad una linea fissata, un semplice natante Definizione di grandezza fisica Concetto di unità di misura Caratteristiche principali del Sistema Internazionale di Unità Significato di incertezza assoluta e relativa Differenza tra errori accidentali e sistematici Caratteristiche principali degli strumenti di misura Significato di serie di misure Significato, definizione e unità di misura di forza Differenza tra massa e peso Enunciato e formulazione matematica della legge di Hook Lettura di qualunque grafico relativo a grandezze direttamente proporzionali Significato di grandezza vettoriale Condizioni di equilibrio di un punto materiale Condizioni di equilibrio su un piano inclinato Che cosa sono le forze d attrito Concetto di momento di una forza Condizioni di equilibrio di un corpo rigido esteso Classificazione delle leve Significato e unità di misura della pressione Significato e unità di misura della densità Enunciato del principio di Pascal Formulazione matematica della legge di Stevino Enunciato del principio di Archimede classe 1F a.s. 2016/2017

14 Pag 4 di 5 METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata: Modello deduttivo (Sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Web-Quest Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Computer Mappe concettuali TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno due a quadrimestre) Prove orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Test e relazioni col sussidio della piattaforma Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) MOODLE Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella Programmazione del consiglio di classe. Nell attribuzione del voto si terrà adeguato conto della partecipazione all attività didattica di ogni singolo alunno, formulandolo non solo in funzione dei risultati delle prove di apprendimento ma anche del comportamento e della partecipazione in classe e a casa. Per questo motivo si utilizzerà, nelle prove di apprendimento e nell osservazione del comportamento, una scala di punteggio il cui risultato complessivo sarà trasformato in voto decimale e trascritto nel registro. classe 1F a.s. 2016/2017

15 Pag 5 di 5 COMPETENZE 1. Effettuare misure e calcolarne gli errori U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Misure ed errori Conoscere il S.I. di misura Saper esprimere correttamente una misura e calcolarne gli errori Riconoscere le caratteristiche di sensibilità e portata di uno strumento di misura COMPETENZE 2. Operare con grandezze fisiche vettoriali come le forze e i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Distinguere massa e peso U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Forze e loro misurazione 2. Vettori ed equilibrio 3. Equilibrio del corpo rigido Conoscere somma vettoriale e scomposizione di due o più vettori Definire e riconoscere un vettore Individuare l equilibrante di un sistema di forze Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo 4. Fluidi Definizione e comportamento di un fluido, effetti della pressione e leggi sui fluidi Applicazione della legge di Hooke, della Saper applicare formule dirette, formule inverse, tracciare un grafico Verifica del carattere vettoriale delle forze Analisi delle forze agenti su un corpo nel piano inclinato Analizzare l equilibrio di un sistema di leve e individuare l equilibrante Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede, la legge di Pascal e di Stevino; Analisi degli effetti della pressione e applicazione al torchio idraulico ed al sifone classe 1F a.s. 2016/2017

16 A.S. 2016/2017 Pag 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Fisica e Laboratorio Classi: Prima Sez. G INDIRIZZO: Trasporti marittimi/apparati e impianti marittimi/logistica Docenti: Porru Enrico, Carnì Stefania classe 1G a.s. 2016/2017

17 Pag 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe: È una classe molto vivace composta di 23 alunni frequentanti di cui 8 femmine e 15 maschi. Il gruppo classe è, nel suo complesso, non sufficientemente interessato alla disciplina e all'attività didattica, si comporta talvolta in modo non educato e poco rispettoso dell attività didattica e dell insegnante; alcuni di loro appaiono poco scolarizzati e poco rispettosi delle regole, pochi svolgono le consegne a casa e la partecipazione alla lezione è nel complesso insufficiente. Solo alcuni alunni eseguono le consegne e sono, la maggior parte delle volte, interessati alla lezione. Sono presenti 9 alunni che ripetono la prima, frequentata in altri corsi di questo istituto. Il test d ingresso eseguito ha rilevato che più del 70% degli alunni sembra non possedere le conoscenze e i prerequisiti minimi per l accesso alla classe prima. Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), diversamente abili (H) e con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA): All atto della compilazione del presente piano di lavoro risulta presente 1 alunna con Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA). Livelli di partenza rilevati: Scarso 10 alunni Insufficiente 7 alunni Mediocre 4 alunni Sufficiente 0 alunni Buono 2 alunni Tipologia di prova utilizzata per rilevare i livelli di partenza: Somministrazione di test con tipologia a scelta multipla PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL 1 BIENNIO 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni in laboratorio classe 1G a.s. 2016/2017

18 Pag 3 di 5 Piano di lavoro relativo al 1 anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Effettuare misure e calcolarne gli errori Operare con le forze. Operare con i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Saper distinguere le caratteristiche dei fluidi e le analogie e le differenze tra liquidi e gas. Saper individuare gli effetti della pressione sui fluidi e le leggi di Stevino, Pascal e Archimede. La pressione atmosferica e la sua misura Il torchio idraulico ed il sifone Scrittura di una misura Calcolo dell errore assoluto e relativo Valutazione della precisione di una misura Determinazione della sensibilità di uno strumento Effettuazione di misure dirette Arrotondamento dei risultati delle misure Elaborazione di una serie di misure Utilizzo degli strumenti per le misurazioni Misure relative a grandezze derivate Riconoscere azione ed effetto di una forza. Rappresentazione grafica di una forza. Verifica del carattere vettoriale delle forze. Effettuazione grafica di operazioni di somma tra due o più forze (regola del parallelogramma e del poligono delle forze) Utilizzazione del dinamometro per la misura delle forze Verifica e applicazione della legge di Hook (formule dirette, formule inverse, grafico) Verifica e applicazione della spinta di Archimede Verifica e applicazione della forza d attrito Scomposizione di una forza in due componenti; analisi degli effetti del piano inclinato. Applicazione della formula della pressione e della densità Analisi degli effetti della pressione sui corpi ed in particolare sui fluidi Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede Analisi degli effetti della spinta di Archimede Saper calcolare la zavorra necessaria a far galleggiare, ad una linea fissata, un semplice natante Definizione di grandezza fisica Concetto di unità di misura Caratteristiche principali del Sistema Internazionale di Unità Significato di incertezza assoluta e relativa Differenza tra errori accidentali e sistematici Caratteristiche principali degli strumenti di misura Significato di serie di misure Significato, definizione e unità di misura di forza Differenza tra massa e peso Enunciato e formulazione matematica della legge di Hook Lettura di qualunque grafico relativo a grandezze direttamente proporzionali Significato di grandezza vettoriale Condizioni di equilibrio di un punto materiale Condizioni di equilibrio su un piano inclinato Che cosa sono le forze d attrito Concetto di momento di una forza Condizioni di equilibrio di un corpo rigido esteso Classificazione delle leve Significato e unità di misura della pressione Significato e unità di misura della densità Enunciato del principio di Pascal Formulazione matematica della legge di Stevino Enunciato del principio di Archimede classe 1G a.s. 2016/2017

19 Pag 4 di 5 METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata: Modello deduttivo (Sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Web-Quest Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Computer Mappe concettuali TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno due a quadrimestre) Prove orali Prove grafiche Prove scritte Prove pratiche Risoluzione di problemi Test e relazioni col sussidio della piattaforma Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) MOODLE Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella Programmazione del consiglio di classe. Nell attribuzione del voto si terrà adeguato conto della partecipazione all attività didattica di ogni singolo alunno, formulandolo non solo in funzione dei risultati delle prove di apprendimento ma anche del comportamento e della partecipazione in classe e a casa. Per questo motivo si utilizzerà, nelle prove di apprendimento e nell osservazione del comportamento, una scala di punteggio il cui risultato complessivo sarà trasformato in voto decimale e trascritto nel registro. classe 1G a.s. 2016/2017

20 Pag 5 di 5 COMPETENZE 1. Effettuare misure e calcolarne gli errori U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Misure ed errori Conoscere il S.I. di misura Saper esprimere correttamente una misura e calcolarne gli errori Riconoscere le caratteristiche di sensibilità e portata di uno strumento di misura COMPETENZE 2. Operare con grandezze fisiche vettoriali come le forze e i momenti. Analizzare situazioni di equilibrio statico, individuando le forze e i momenti applicati. Applicare la grandezza fisica pressione a esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Distinguere massa e peso U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Forze e loro misurazione 2. Vettori ed equilibrio 3. Equilibrio del corpo rigido Conoscere somma vettoriale e scomposizione di due o più vettori Definire e riconoscere un vettore Individuare l equilibrante di un sistema di forze Conoscere le condizioni di equilibrio di un corpo 4. Fluidi Definizione e comportamento di un fluido, effetti della pressione e leggi sui fluidi Applicazione della legge di Hooke, della Saper applicare formule dirette, formule inverse, tracciare un grafico Verifica del carattere vettoriale delle forze Analisi delle forze agenti su un corpo nel piano inclinato Analizzare l equilibrio di un sistema di leve e individuare l equilibrante Applicazione della relazione che esprime la spinta di Archimede, la legge di Pascal e di Stevino; Analisi degli effetti della pressione e applicazione al torchio idraulico ed al sifone classe 1G a.s. 2016/2017

21 A.S Pag 1 di 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Fisica e Laboratorio Classe: 2 Sez. D INDIRIZZO: Trasporti marittimi/apparati ed impianti marittimi/ Logistica Docenti: Porru Enrico, Carnì Stefania 2D a.s.2016/2017

22 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Pag 2 di 6 Profilo generale della classe È una classe molto vivace composta di 19 alunni frequentanti di cui 2 femmine e 17 maschi. Alcuni alunni hanno difficoltà a stare seduti e prestare attenzione quando l insegnante o un altro compagno formulano delle domande, delle osservazioni o delle proposte. La maggior parte degli alunni appare non sufficientemente scolarizzata, molti non eseguono le consegne in classe e quasi nessuno esegue quelle a casa. Alcuni studenti sono particolarmente interessati alla disciplina e all'attività in classe in generale e si comporta in modo educato e rispettoso, svolgendo i compiti assegnati e partecipando attivamente alla lezione con domande, considerazioni e proposte. Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), alunni Diversamente Abili (H) e con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) All atto della compilazione del presente piano di lavoro, risulta che nella classe sia presente un alunno H. COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL 1 BIENNIO 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni di Laboratorio 2D a.s.2016/2017

23 Pag 3 di 6 Piano di lavoro relativo al 2 anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Descrivere le modalità di trasmissione dell energia termica; Saper riconoscere quando due o più corpi sono in equilibrio termico; Saper distinguere una fase dall altra e le condizioni in cui si può verificare il passaggio Saper descrivere un moto e le sue grandezze caratteristiche Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni Trasformazione del valore di una temperatura da una scala all altra Applicazione del principio di equilibrio termico Effettuazione della taratura di un termometro Applicazione della legge di dilatazione lineare Applicazione della legge di dilatazione cubica dei solidi e dei liquidi Misurazione del coefficiente di dilatazione termica lineare Applicazione dell equazione fondamentale della calorimetria Determinazione del calore specifico dei solidi Riconoscere un diagramma delle fasi e intepretarlo. Applicazione della formula relativa al calore latente di fusione e di vaporizzazione Applicazione della legge oraria del moto uniforme Trasformazione dei valori di velocità in km/h, m/s e Kts Applicazione delle leggi del moto uniformemente accelerato Tracciamento del grafico spazio-tempo a partire dalle leggi orarie del moto Applicazione delle leggi del moto circolare uniforme Calcolo e rappresentazione vettoriale della velocità tangenziale Rappresentazione grafica delle grandezze inversamente proporzionali Misurazione del periodo del pendolo semplice 2D a.s.2016/2017 Definizione operativa di temperatura Le principali scale di temperatura Significato di equilibrio termico Interpretazione microscopica della temperatura Definizione del coefficiente di dilatazione termica lineare Definizione del coefficiente di dilatazione cubica per i solidi e per i liquidi Equazione fondamentale della calorimetria Definizione di calore specifico e relativa unità di misura Definizione di capacità termica e relativa unità di misura Modalità di propagazione del calore Modello atomico Cambiamenti di stato Legge di Boyle e Mariotte Prima legge di Gay-Lussac Seconda legge di Gay-Lussac Equazione di stato dei gas perfetti Collegamento tra il concetto di calore e quello di lavoro Primo principio della termodinamica Secondo principio della termodinamica (enunciati di Kelvin e Clausius) Significato e unità di misura della velocità Legge oraria del moto rettilineo uniforme Significato e unità di misura dell accelerazione Legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato Caratteristiche del moto circolare uniforme Relazioni tra velocità tangenziale, periodo e frequenza Caratteristiche del moto armonico Legge del periodo del pendolo semplice Enunciato dei tre principi fondamentali della dinamica

24 Pag 4 di 6 Disegnare l immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell ottica geometrica Utilizzo della relazione tra forza, massa e accelerazione del secondo principio della dinamica Verifica del secondo principio della dinamica con massa costante Determinazione del peso di un corpo conoscendone la massa e viceversa Distinguere tra lavoro, energia e potenza Saper operare con joule e watt Lettura dei grafici relativi alle onde Applicazione delle leggi della riflessione e della rifrazione Studio della riflessione, rifrazione e dispersione della luce Riconoscimento del tipo di onda elettromagnetica Riconduzione del legame forzaaccelerazione alla proporzionalità diretta Caratteristiche della caduta libera e del moto sul piano inclinato Differenza tra massa e peso I tre principi della dinamica Concetto di lavoro e di energia Energia potenziale gravitazionale ed energia cinetica. La conservazione dell energia meccanica. La potenza Caratteristiche fondamentali delle onde Fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione Caratteristiche delle onde sonore Fenomeno dell eco ed effetto Doppler Propagazione della luce Riflessione: immagini virtuali dello specchio piano Rifrazione Dispersione e colori Diffrazione e interferenza Che cosa sono le onde elettromagnetiche Natura elettromagnetica della luce Lenti e formazione delle immagini METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata: Modello deduttivo (Sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming 2D a.s.2016/2017

25 Pag 5 di 6 STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Mappe concettuali Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Lavagna luminosa Computer TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno due a quadrimestre) Verifiche orali Prove grafiche Prove scritte Risoluzione di problemi Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) Prove pratiche Test e relazioni anche su piattaforma MOODLE Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella Programmazione del consiglio di classe. Nell attribuzione del voto si terrà adeguato conto della partecipazione all attività didattica di ogni singolo alunno, formulandolo non solo in funzione dei risultati delle prove di apprendimento ma anche del comportamento e della partecipazione in classe e a casa. Per questo motivo si utilizzerà, nelle prove di apprendimento e nell osservazione del comportamento, una scala di punteggio il cui risultato complessivo sarà trasformato in voto decimale e trascritto nel registro. COMPETENZE 1 Descrivere le modalità di trasmissione dell energia termica U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Temperatura e dilatazione 2. Calore e trasmissione del calore 3. Modello atomico e cambiamenti di stato Saper definizione operativa di temperatura Le principali scale di temperatura Applicazione della legge di dilatazione cubica dei solidi e dei liquidi Applicazione dell equazione fondamentale della calorimetria Conoscere significato di calore latente di fusione e di vaporizzazione Trasformare il valore di una temperatura da una scala all altra Saper applicare la legge di dilatazione lineare Applicazione della formula relativa al calore latente di fusione e di vaporizzazione 2D a.s.2016/2017

26 Pag 6 di 6 COMPETENZE 2 Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Moto rettilineo uniforme 2.Moto uniformemente accelerato 3. Moto circolare uniforme e moto armonico 4.Principi della dinamica e forze applicate al movimento Conoscere il significato di velocità Definire la legge oraria Grafici del moto Conoscere il significato di accelerazione Definire la legge oraria Grafici del moto Conoscere e calcolare la velocità tangenziale Definire le altre grandezze dei moti periodici I tre principi Tracciare un grafico spazio-tempo Saper leggere un grafico Tracciare un grafico spazio-tempo velocità-tempo Rappresentare la velocità tangenziale Utilizzo della relazione tra forza, massa e accelerazione del secondo principio della dinamica COMPETENZE 3 Disegnare l immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell ottica geometrica U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Onde elastiche e suono 2. Luce e strumenti ottici Conoscere i fenomeni ondulatori come riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione e saper rappresentare un onda Propagazione della luce Riflessione, Rifrazione Dispersione e colori Lettura dei grafici relativi alle onde Applicare Applicazione delle leggi della riflessione e della rifrazione 2D a.s.2016/2017

27 A.S Pag 1 di 6 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Fisica e Laboratorio Classe: 2 Sez. E INDIRIZZO: Trasporti marittimi/apparati ed impianti marittimi/ Logistica Docenti: Porru Enrico, Carnì Stefania 2E a.s.2016/2017

28 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Pag 2 di 6 Profilo generale della classe È una classe molto vivace composta di 17 alunni frequentanti di cui 4 femmine e 13 maschi. Il gruppo classe appare sufficientemente scolarizzato, attento all attività didattica e partecipa con domande e osservazioni. Solitamente gli alunni eseguono le consegne in classe ma non a casa ed in generale si comportano in modo educato e rispettoso. Alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), alunni Diversamente Abili (H) e con Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) All atto della compilazione del presente piano di lavoro, risulta che nella classe sia presente un alunno H e due alunni DSA. COMPETENZE DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL 1 BIENNIO 1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ARTICOLAZIONE ORARIA Sono previste 66 ore di teoria e 33 ore di esercitazioni di Laboratorio 2E a.s.2016/2017

29 Pag 3 di 6 Piano di lavoro relativo al 2 anno COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Descrivere le modalità di trasmissione dell energia termica; Saper riconoscere quando due o più corpi sono in equilibrio termico; Saper distinguere una fase dall altra e le condizioni in cui si può verificare il passaggio Saper descrivere un moto e le sue grandezze caratteristiche Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni Trasformazione del valore di una temperatura da una scala all altra Applicazione del principio di equilibrio termico Effettuazione della taratura di un termometro Applicazione della legge di dilatazione lineare Applicazione della legge di dilatazione cubica dei solidi e dei liquidi Misurazione del coefficiente di dilatazione termica lineare Applicazione dell equazione fondamentale della calorimetria Determinazione del calore specifico dei solidi Riconoscere un diagramma delle fasi e intepretarlo. Applicazione della formula relativa al calore latente di fusione e di vaporizzazione Applicazione della legge oraria del moto uniforme Trasformazione dei valori di velocità in km/h, m/s e Kts Applicazione delle leggi del moto uniformemente accelerato Tracciamento del grafico spazio-tempo a partire dalle leggi orarie del moto Applicazione delle leggi del moto circolare uniforme Calcolo e rappresentazione vettoriale della velocità tangenziale Rappresentazione grafica delle grandezze inversamente proporzionali Misurazione del periodo del pendolo semplice 2E a.s.2016/2017 Definizione operativa di temperatura Le principali scale di temperatura Significato di equilibrio termico Interpretazione microscopica della temperatura Definizione del coefficiente di dilatazione termica lineare Definizione del coefficiente di dilatazione cubica per i solidi e per i liquidi Equazione fondamentale della calorimetria Definizione di calore specifico e relativa unità di misura Definizione di capacità termica e relativa unità di misura Modalità di propagazione del calore Modello atomico Cambiamenti di stato Legge di Boyle e Mariotte Prima legge di Gay-Lussac Seconda legge di Gay-Lussac Equazione di stato dei gas perfetti Collegamento tra il concetto di calore e quello di lavoro Primo principio della termodinamica Secondo principio della termodinamica (enunciati di Kelvin e Clausius) Significato e unità di misura della velocità Legge oraria del moto rettilineo uniforme Significato e unità di misura dell accelerazione Legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato Caratteristiche del moto circolare uniforme Relazioni tra velocità tangenziale, periodo e frequenza Caratteristiche del moto armonico Legge del periodo del pendolo semplice Enunciato dei tre principi fondamentali della dinamica

30 Pag 4 di 6 Disegnare l immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell ottica geometrica Utilizzo della relazione tra forza, massa e accelerazione del secondo principio della dinamica Verifica del secondo principio della dinamica con massa costante Determinazione del peso di un corpo conoscendone la massa e viceversa Distinguere tra lavoro, energia e potenza Saper operare con joule e watt Lettura dei grafici relativi alle onde Applicazione delle leggi della riflessione e della rifrazione Studio della riflessione, rifrazione e dispersione della luce Riconoscimento del tipo di onda elettromagnetica Riconduzione del legame forzaaccelerazione alla proporzionalità diretta Caratteristiche della caduta libera e del moto sul piano inclinato Differenza tra massa e peso I tre principi della dinamica Concetto di lavoro e di energia Energia potenziale gravitazionale ed energia cinetica. La conservazione dell energia meccanica. La potenza Caratteristiche fondamentali delle onde Fenomeni ondulatori: riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione Caratteristiche delle onde sonore Fenomeno dell eco ed effetto Doppler Propagazione della luce Riflessione: immagini virtuali dello specchio piano Rifrazione Dispersione e colori Diffrazione e interferenza Che cosa sono le onde elettromagnetiche Natura elettromagnetica della luce Lenti e formazione delle immagini METODOLOGIA DIDATTICA Lezione frontale Lezione partecipata: Modello deduttivo (Sguardo d insieme, concetti organizzatori anticipati) Modello induttivo (Analisi di casi, dal particolare al generale) Modello per problemi (Situazione problematica, discussione) Cooperative learning Brainstorming 2E a.s.2016/2017

31 Pag 5 di 6 STRUMENTI DIDATTICI Libri di testo Mappe concettuali Testi di consultazione Siti web Fotocopie Manuale o altro. Sussidi multimediali LIM Lavagna luminosa Computer TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA (almeno due a quadrimestre) Verifiche orali Prove grafiche Prove scritte Risoluzione di problemi Osservazioni sul comportamento (partecipazione, attenzione, puntualità nelle consegne, rispetto delle regole e dei compagni/e) Prove pratiche Test e relazioni anche su piattaforma MOODLE Esercizi CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri e griglie di valutazione, si farà riferimento a quelle adottate nel POF e nella Programmazione del consiglio di classe. Nell attribuzione del voto si terrà adeguato conto della partecipazione all attività didattica di ogni singolo alunno, formulandolo non solo in funzione dei risultati delle prove di apprendimento ma anche del comportamento e della partecipazione in classe e a casa. Per questo motivo si utilizzerà, nelle prove di apprendimento e nell osservazione del comportamento, una scala di punteggio il cui risultato complessivo sarà trasformato in voto decimale e trascritto nel registro. COMPETENZE 1 Descrivere le modalità di trasmissione dell energia termica U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Temperatura e dilatazione 2. Calore e trasmissione del calore 3. Modello atomico e cambiamenti di stato Saper definizione operativa di temperatura Le principali scale di temperatura Applicazione della legge di dilatazione cubica dei solidi e dei liquidi Applicazione dell equazione fondamentale della calorimetria Conoscere significato di calore latente di fusione e di vaporizzazione Trasformare il valore di una temperatura da una scala all altra Saper applicare la legge di dilatazione lineare Applicazione della formula relativa al calore latente di fusione e di vaporizzazione 2E a.s.2016/2017

32 Pag 6 di 6 COMPETENZE 2 Descrivere situazioni di moti in sistemi inerziali e non inerziali, distinguendo le forze apparenti da quelle attribuibili a interazioni U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Moto rettilineo uniforme 2.Moto uniformemente accelerato 3. Moto circolare uniforme e moto armonico 4.Principi della dinamica e forze applicate al movimento Conoscere il significato di velocità Definire la legge oraria Grafici del moto Conoscere il significato di accelerazione Definire la legge oraria Grafici del moto Conoscere e calcolare la velocità tangenziale Definire le altre grandezze dei moti periodici I tre principi Tracciare un grafico spazio-tempo Saper leggere un grafico Tracciare un grafico spazio-tempo velocità-tempo Rappresentare la velocità tangenziale Utilizzo della relazione tra forza, massa e accelerazione del secondo principio della dinamica COMPETENZE 3 Disegnare l immagine di una sorgente luminosa applicando le regole dell ottica geometrica U.C. CONOSCENZE ABILITA 1. Onde elastiche e suono 2. Luce e strumenti ottici Conoscere i fenomeni ondulatori come riflessione, rifrazione, interferenza e diffrazione e saper rappresentare un onda Propagazione della luce Riflessione, Rifrazione Dispersione e colori Lettura dei grafici relativi alle onde Applicare Applicazione delle leggi della riflessione e della rifrazione 2E a.s.2016/2017

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