EFFETTI PRODOTTI DA ELEMENTI DELLA ATTREZZATURA, ANCHE TAGLIENTI (TIPO COLTELLO...) UTENSILI PER LA LAVORAZIONE DEL METALLO O DEL LEGNO
|
|
- Luca Colli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PERFORAZIONE O PUNTURA (STABBING OR PUNCTURE) EFFETTI PRODOTTI DA ELEMENTI DELLA ATTREZZATURA, ANCHE FISSI, O MATERIALI LAVORATI, PROVVISTI DI PUNTE, ANCHE TAGLIENTI (TIPO COLTELLO...) UTENSILI PER LA LAVORAZIONE DEL METALLO O DEL LEGNO USO DI UTENSILI PORTATILI (TRAPANI, AVVITATORI, SPARAPUNTI, SPARACHIODI, RIVETTATRICI,...) OSTACOLI A PUNTA IN ZONE OVE E NECESSARIO ACCEDERE USO DI ATTREZZATURE CON AGHI (CUCITRICI,...) MANIPOLAZIONE DI MATERIALI IN LAVORAZIONE CHE POSSONO DETERMINARE PUNTURA (ES. VETRI ROTTI)
2 IN FASE DI ATTREZZAGGIO: CONTATTO CON I DENTI DELLA LAMA (PUNTURA)
3 ATTRITO O ABRASIONE (FRICTION OR ABRASIONE) EFFETTI PRODOTTI DALL'INTERFERENZA CON SUPERFICI ABRASIVE (TIPO MOLE,...) O CON SUPERFICI LISCE IN RAPIDO MOVIMENTO (TIPO CINGHIE,...) VENIRE A CONTATTO CON QUALSIASI ELEMENTO (FISSO O MOBILE DELLA ATTREZZATURA) CHE ABBIA CARATTERISTICHE ABRASIVE VENIRE A CONTATTO CON PARTI IN RAPIDO MOVIMENTO
4 EIEZIONE DI UN FLUIDO AD ALTA PRESSIONE EFFETTI PRODOTTI DALL'EIEZIONE VOLUTA E NECESSARIA ALLA LAVORAZIONE DI FLUIDI IN PRESSIONE (LIQUIDI DI RAFFREDDAMENTO, ACQUA, ARIA COMPRESSA, OLI LUBRIFICANTI,...) IN QUESTO CONTESTO SI DEVE CONSIDERARE L'AZIONE MECCANICA, NON QUELLA CHIMICA (IL PERICOLO E' DOVUTO ALL'ELEVATA PRESSIONE DEL FLUIDO, NON AL TIPO DI FLUIDO, EVENTUALMENTE PERICOLOSO)
5 PROIEZIONE DI PARTI DELLA ATTREZZATURA E MATERIALI, PEZZI IN LAVORAZIONE EFFETTI PRODOTTI DALLA PROIEZIONE VOLUTA O COMUNQUE POSSIBILE IN CONDIZIONI NORMALI DI LAVORO DI PARTI DELL'ATTREZZATURA, MATERIALI O PEZZI IN LAVORAZIONE (NON CONNESSA CON ROTTURE) TRUCIOLI NELLE LAVORAZIONI MECCANICHE O DEL LEGNO FLUIDI NON IN PRESSIONE MOVIMENTATI NELLA LAVORAZIONE
6 IN GENERALE, IL PERICOLO E ASSOCIABILE A TUTTE LE MACCHINE UTENSILI
7 PERDITA DI STABILITA' (DELL'ATTREZZATURA O DI PARTI DELL'ATTREZZATURA) RIBALTAMENTO O CADUTA IN SEGUITO AD UN'ANCORAGGIO INSUFFICIENTE DELL'ATTREZZATURA O ANCHE DI PARTI DELL'ATTREZZATURA, CHE SI STACCANO PERCHE' DURANTE IL FUNZIONAMENTO SI SPOSTANO DALLA POSIZIONE DI EQUILIBRIO (NON E' PREVISTO UN FISSAGGIO SUFFICIENTE) COPERCHIO DI UN ALIMENTATORE A VIBRAZIONI SPROVVISTO DI FISSAGGIO MECCANICO APPARECCHI PORTATILI UTILIZZATI SISTEMATICAMENTE IN UN CICLO DI LAVORAZIONE PERI QUALI NON SI DISPONE DI UN SUPPORTO CERTO
8 PERICOLI DI NATURA ELETTRICA CONTATTI DIRETTI CONTATTI INDIRETTI FENOMENI ELETTROSTATICI PERICOLI DI NATURA TERMICA PARTE INTERNA PORTAELETTRODO ED ELETTRODO CONTATTO CON SUPERFICI TROPPO CALDE CONTATTO CON FIAMME PERICOLI LEGATI AL RUMORE IMPOSSIBILITA DI SENTIRE SEGNALI ACUSTICI O COMUNICAZIONI VERBALI LEGATE ALLA SICUREZZA
9 TIPICI PER ATTREZZATURE PORTATILI NECESSITA' DI ABBANDONARE I MEZZI DI PRESA PER OTTENERE AVVIAMENTO E SPEGNIMENTO POSSIBILITA' DI MANCATO SPEGNIMENTO * POSSIBILITA' DI AVVIAMENTO ACCIDENTALE IMPOSSIBILITA' DI VEDERE CHIARAMENTE LA ZONA DI INSERIMENTO DELL'UTENSILE NEL MATERIALE LAVORATO DISPOSITIVO DI BLOCCO PROTEZIONE COMANDO AVVIAMENTO GENERALMENTE SCARSAMENTE EFFICACE * SE TALE PERICOLO E PRESENTE, VI E SOLITAMENTE ANCHE QUELLO DI RIAVVIO AUTOMATICO DELLA MACCHINA AD UNA RI-ALIMENTAZIONE SUCCESSIVA AD UNA PRECEDENTE INTERRUZIONE DELL ALIMENTAZIONE
10 TIPICI PER ATTREZZATURE TRASPORTABILI POSSIBILITA' CHE AVVENGANO MOVIMENTI NON COMANDATI O NON VOLUTI IN ASSENZA DI FRENO, O ANCHE SE PRESENTE IN RELAZIONE AL LUOGO DI UTILIZZO
11 TIPICI PER ATTREZZATURE TRASPORTABILI E MOBILI DOTATE DI TRAINO RISCHI MECCANICI ULTERIORI DURANTE LE OPERAZIONI DI AGGANCIO E SGANCIO DEL TRAINO PRESENZA TRASMISSIONI NON PROTETTE FRA MOTRICE E MEZZO TRAINATO SGANCIO ACCIDENTALE DEL TRAINO
12 ATTREZZATURE MOBILI E DI SOLLEVAMENTO / TRASPORTO POSSIBILITA' CHE AVVENGANO MOVIMENTI NON COMANDATI O NON VOLUTI POSSIBILITA CHE DURANTE IL MOVIMENTO SI DETERMININO OSCILLAZIONI CHE POSSONO FAR PERDERE LA STABILITA (MEZZO O CARICO) UTILIZZO DI ACCESSORIO O DI IMBRAGATURA NON IDONEO O
13 ATTREZZATURE CONDOTTE O GUIDATE CADUTA / CAPOVOLGIMENTO ABITACOLO CADUTA MATERIALI DALL ALTO O PROIEZIONE DI PEZZI NELL AREA DI CONDUZIONE APPOGGIO ISTINTIVO AI COMANDI PER RAGGIUNGERE LA POSIZIONE DI GUIDA (AVVIAMENTO / MOVIMENTO NON VOLUTO) CADUTA PER CARENZA SOSTEGNI NEL RAGGIUNGIMENTO POSIZIONE DI GUIDA CADUTA DALLA POSIZIONE DI GUIDA CINTURA?
14 PER INDIVIDUARE I RISCHI RESIDUI DEVONO ESSERE ANALIZZATE LE VARIE OPERAZIONI COMPIUTE CON L USO DI ATTREZZATURE DI LAVORO I RISCHI RESIDUI SONO IN GENERE DIVERSIFICATI A SECONDA DELLE CONDIZIONI IN CUI SI TROVA L ATTREZZATURA NELLA SPECIFICA FASE DI LAVORO ATTENZIONE!! VANNO VALUTATE ANCHE LE POSSIBILI CONDIZIONI ANORMALI PREVEDIBILI IL D. LGS. N. 81/08 PREVEDE INFATTI NUOVAMENTE CHE I LAVORATORI DISPONGANO DI TUTTE LE ISTRUZIONI PER EVITARE I RISCHI CONNESSI SIA CON L USO NORMALE CHE CON LE SITUAZIONI ANORMALI PREVEDIBILI ES. MANCATO MONTAGGIO DI UN CARTER DOPO LA MANUTENZIONE
15 CONDIZIONI ANORMALI PREVEDIBILI UN GUASTO NELL'ALIMENTAZIONE DI ENERGIA PUO' PROVOCARE SITUAZIONI PERICOLOSE UNA ROTTURA DI TIPO MECCANICO PUO' PROVOCARE SITUAZIONI PERICOLOSE E' POSSIBILE IL VERIFICARSI DI UN GUASTO NEL SISTEMA DI COMANDO CHE PROVOCHI UNA SITUAZIONE PERICOLOSA E' POSSIBILE IL VERIFICARSI DI UNA SITUAZIONE PERICOLOSA PER ERRATO MONTAGGIO DI UN ELEMENTO DI UNA MACCHINA UNA SITUAZIONE IMPREVISTA (LEGATA AD UN GUASTO DELL'ATTREZZATURA) PUO' PROVOCARE IL RIBALTAMENTO O LA PERDITA DI STABILITA' DELLA MACCHINA L'ASSENZA (ANCHE TEMPORANEA) DI RIPARI PUO' DETERMINARE SITUAZIONI DI PERICOLO L'ERRATO MONTAGGIO O COLLOCAZIONE DEI RIPARI PUO' DETERMINARE SITUAZIONI DI PERICOLO L'ASSENZA (ANCHE TEMPORANEA) O IL MANCATO FUNZIONAMENTO DI DISPOSITIVI CONDIZIONANTI LA SICUREZZA (CONSIDERARE TUTTI I TIPI DI DISPOSITIVI, BARRIERE IMMATERIALI, PEDANE A UOMO PRESENTE,...) PUO' DETERMINARE SITUAZIONI DI PERICOLO L'ASSENZA DI DISPOSITIVI DI INFORMAZIONE (SEGNI GRAFICI, DI AVVERTIMENTO, CARTELLI,...) PUO' DETERMINARE SITUAZIONI DI PERICOLO
16 INDIVIDUARE I RISCHI RESIDUI ALCUNI RULLI SONO MOTORIZZATI PER PROVOCARE L AVANZAMENTO DEL PALLET
17 SCHIACCIAMENTO CESOIAMENTO TAGLIO O SEZIONAMENTO IMPIGLIAMENTO TRASCINAMENTO O INTRAPPOLAMENTO URTO PERFORAZIONE O PUNTURA ATTRITO O ABRASIONE EIEZIONE DI FLUIDO AD ALTA PRESSIONE PROIEZIONI DI PARTI DELL'ATTREZZATURA E MATERIALI, PEZZI IN LAVORAZIONE PERDITA DI STABILITA' (attrezzatura o parti dell'attrezzatura) SCIVOLAMENTO, INCIAMPO, CADUTA CADUTA DALL ALTO CONTATTI DIRETTI, INDIRETTI FENOMENI ELETTROSTATICI CONTATTO CON SUPERFICI TROPPO CALDE CONTATTO CON FIAMME RUMORE DI FONDO CHE NASCONDE SEGNALI / COMUNICAZIONI VERBALI CONDIZIONI ANORMALI PREVEDIBILI
18 MISURE DI TUTELA INTERVENTI TECNICI DI OTTIMMIZZAZIONE ESEMPI RIPARI E BARRIERE (FISSI E APRIBILI) REGOLAMENTAZIONI D ACCESSO (MICRO, FOTOCELLULE, SISTEMI IMMATERIALI DI CONTROLLO DELLA POSIZIONE, ) ARRESTO DI EMERGENZA ALIMENTAZIONI AUTOMATICHE TRATTAMENTI COIBENTI SEPARAZIONE ZONE PERICOLOSE COMANDI A UOMO PRESENTE
19 ALTRE POSSIBILI MISURE DI TUTELA INFORMAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ABCDEFGHIL MNOIJFIQJHGIHGOQRGHà3 KDNàFVGEGVPQJGPJRGPJ KJDNFJQENERGFRI3J KJFNGVJEQRNGORGFàQGJ EPKFPQEGQJFG3 RF LKENFKNEQRKGQRGFQERGQER DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI SEGNALETICA QUALIFICA PROFESSIONALE PROCEDURE AUTORIZZAZIONI
20 DI SEGUITO TROVERETE MOLTI DETTAGLI OPERATIVI RISPETTO ALLE MISURE DI TUTELA TECNICHE CHE NON ANDREMO AD APPROFONDIRE NELL AMBITO DEL PRESENTE CORSO
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
Lista di controllo MACCHINE / IMPIANTI / ATTREZZATURE
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo MACCHINE / IMPIANTI / ATTREZZATURE ALLEGATO 02 bis VALIDO PER: PUBBLICI ESERCIZI COMMERCIO AL DETTAGLIO - UFFICI ELENCO
DettagliSICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO
SICUREZZA E IGIENE NELLA SCUOLA E NEL LAVORO RISCHIO MECCANICO 1 MACCHINE E ATTREZZATURE GESTIONE ADEGUATEZZA AL AL LAVORO DA DA SVOLGERE IDONEITA AI AI FINI FINI DELLA SICUREZZA E SALUTE CORRETTO UTILIZZO
Dettagli2.4.15 Centro di lavoro D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12417:2003
2.4.15 Centro di lavoro D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12417:2003 Macchina utensile in cui il mandrino, orizzontale o verticale, è in grado di eseguire due o più processi di lavorazione
DettagliImpianti di Frantumazione
Impianti di Frantumazione Tipologie degli impianti Per la frantumazione di materiale proveniente da demolizione vengono impiegati due tipi di impianti : - Impianti fissi - Impianti mobili Tipologie degli
Dettagli9.1 CESOIA A GHIGLIOTTINA. Scheda. Descrizione della macchina. Nelle cesoie meccaniche l energia usata per il taglio della lamiera viene fornita da un
Scheda 9 Lavorazione: Macchina: TAGLIO CESOIA Le cesoie sono macchine utilizzate per il taglio a freddo delle lamiere; se ne costruiscono fondamentalmente di due tipi: meccaniche e idrauliche. 9.1 CESOIA
Dettagli2.4.16 Isola robotizzata D.Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN ISO 10218:2006
2.4.16 Isola robotizzata D.Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN ISO 10218:2006 Macchina o insieme di macchine asservite nella manipolazione del materiale o nell esecuzione delle lavorazioni
DettagliD.P.R. 459/1996 ( Direttiva Macchine)
Allegato E alla direttiva del 7 gennaio 2015 RISCHI MECCANICI 1 - PREMESSA Il D.P.R. 459/1996 ( Direttiva Macchine) ha introdotto nel panorama normativo sulla tutela della salute nei luoghi di lavoro importanti
DettagliLEGENDA DEI RISCHI MECCANICI DOVUTI AL MOVIMENTO
Installatore: GUIDA TAU PER LA MOTORIZZAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN 12445 Con la presente
DettagliLEGENDA DEI RISCHI MECCANICI DOVUTI AL MOVIMENTO
Installatore: GUIDA TAU PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE PORTE BASCULANTI DA GARAGE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN 12453, EN 12445 Con la
DettagliAvviamento inatteso di macchine e impianti Lista di controllo
Avviamento inatteso di macchine e impianti Lista di controllo La vostra azienda ha adottato misure adeguate per evitare l avviamento inatteso di macchine e impianti? Ecco i pericoli principali: rimessa
DettagliLista di controllo per le attrezzature di lavoro
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio La marcatura CE e la dichiarazione di conformità sono importanti, ma non danno la garanzia assoluta che una macchina sia effettivamente conforme alle norme di sicurezza.
DettagliIl Rischio Meccanico e la Sicurezza delle Macchine
Il Rischio Meccanico e la Sicurezza delle Macchine Prof. Ing. Marcello Braglia DIMNP Facoltà d Ingegneria Università di Pisa Il Rischio Meccanico e la Sicurezza delle Macchine Attraverso il suo funzionamento,
DettagliScheda. Descrizione della macchina
Scheda 1 Lavorazione: Macchina: TORNITURA TORNIO PARALLELO Descrizione della macchina I torni sono macchine che eseguono l asportazione di truciolo: lo scopo è ottenere superfici esterne e interne variamente
DettagliMacchina: OVERFLOW A PRESSIONE ATMOSFERICA
Scheda 27 Lavorazione: TINTURA IN PEZZA Macchina: OVERFLOW A PRESSIONE ATMOSFERICA Scopo della lavorazione La tintura in overflow a pressione atmosferica è utilizzata per tingere tessuti delicati o tessuti
DettagliPresse piegatrici idrauliche - Dispositivi di sicurezza -
Presse piegatrici idrauliche - Dispositivi di sicurezza - Indicazioni per l impiego sicuro Opuscolo informativo a cura degli operatori: Gianluigi Bruni - Marco Canesi - Enzo Colombo - Flavio Lago Giancarlo
DettagliCorso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti
Secondo il D.Lgs. 81/2008 s.m. e l Accordo della Conferenza Stato-Regioni per la formazione del 21 dicembre 2011 Corso di formazione Modulo aggiuntivo per Preposti Dr. Sebastiano Papa Valutazione dei rischi
DettagliEnte Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI
Ente Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI Introduzione Nelle varie fasi lavorative, si è visto come ricorra spesso l utilizzo di ausili per la movimentazione meccanica dei carichi,
DettagliGUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione
DettagliLo standard accettato per le macchine non marcate CE L allegato V del D. Lgs.. 81/08
Lo standard accettato per le macchine non marcate CE L allegato V del D. Lgs.. 81/08 Bologna - 4 maggio 2011 Ing. Mario Alvino Coordinatore Operativo CTS L Allegato V del Testo Unico tratta i requisiti
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 9 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI MOTORIZZATI A SCORRIMENTO VERTICALE DAL BASSO VERSO L ALTO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE
DettagliRIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA
RIPARI DI PROTEZIONE TIPI E CRITERI DI SCELTA Tipologia: fisso a segregazione totale barriera distanziatrice - a tunnel mobile motorizzato a chiusura automatica regolabile interbloccato interbloccato con
DettagliLavorazione: GOFFRATURA
Scheda 11 Tipo / Fase: TESSUTI SPECIALI / RIFINIZIONE Lavorazione: GOFFRATURA Scopo della lavorazione La goffratura è una lavorazione di tipo meccanico che viene fatta su qualsiasi tipo di tessuto speciale.
DettagliMezzo utilizzato: autogrù
Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci
DettagliREGOLE DI SICUREZZA FASE DI LAVORAZIONE RISCHI MISURE
REGOLE DI SICUREZZA Il presente documento viene redatto per informare le aziende che effettueranno, per conto della società Sistema Ambiente S.p.A., gli interventi di gestione del verde pubblico del Comune
DettagliVerifica ed analisi dei rischi per cancelli scorrevoli
Verifica ed analisi dei rischi per cancelli scorrevoli Rev 3.00 In conformità alla Direttiva Macchine 98/37/CE e alle parti applicabili delle norme EN 13241-1; EN 12453; EN 12445; EN 12635. 01/09/2007
DettagliPATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE
PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA Macchine perforatrici SICUREZZA Slides ricavate dal percorso per Perforatori Grande /
DettagliI principali rischi di utilizzo di una piattaforma aerea e il Rapporto IPAF sul monitoraggio degli incidenti
AMBIENTE LAVORO 15 Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro BOLOGNA - QUARTIERE FIERISTICO 22-24 ottobre 2014 I principali rischi di utilizzo di una piattaforma aerea e il Rapporto IPAF sul
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 8 PER L INSTALLAZIONE DI BARRIERE MOTORIZZATE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN
DettagliTORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1
TORNIO PARALLELO 4 MECCANICI SERALE PAGINA 1/1 Basamento E costituito da una struttura portante in ghisa stabilizzata e munito di nervature, garantisce la massima robustezza e rigidità dell'insieme. Le
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1, EN
DettagliFILIERA PRODUTTIVA COMPLETA
2 FILIERA PRODUTTIVA COMPLETA TRATTAMENTO TERMICO LAVORAZIONI MECCANICHE LAMINAZIONE VERNICIATURA PRODUZIONE ACCIAIO MAGAZZINO L unione tra Esti e Acciaierie Venete ha dato luogo ad una nuova realtà, unica
DettagliCelle frigorifere e lavori in isolamento. Il lavoro isolato casi di studio. rivetta sistemi
Celle frigorifere e lavori in isolamento Il lavoro isolato casi di studio rivetta sistemi Ogni qualvolta un lavoratore entra in una cella frigorifera da solo si trova ad operare in isolamento. Nel caso
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 6 PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE SERRANDE E DEI PORTONI A SCORRIMENTO VERTICALE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI
DettagliAllegato 1 Settore Agricoltura
BANDO PER IL SOSTEGNO AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL INNOVAZIONE TECNOLOGICA in attuazione dell articolo, comma, D.Lgs. 8/008 e s.m.i.
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) INSTALLAZIONE DI PORTE BASCULANTI DA GARAGE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILE DELLE NORME EN 13241-1 EN 12453 - EN 12445
DettagliMacchine per lo spandimento di concimi granulati
Macchine per lo spandimento di concimi granulati Gli organi di distribuzione sono adeguatamente protetti contro il contatto non intenzionale? In relazione al pericolo in questione i riferimenti tecnici
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Corso di formazione per i Rappresentanti del Lavoratori per la sicurezza eireferentiperlaprevenzione e sicurezza dei dipartimenti SICUREZZA AMBIENTE IENE IG SERVIZI INTEGRATI
DettagliNumero carrelli senza guidatore a bordo presenti in azienda
Pagina 1di 11 AZIENDA Redatto da Verificato Approvato Ines Magnani Carlo Veronesi Massimo Magnani firma firma TIPO SCHEDA A formazione ed informazione dei lavoratori NUMERO DI SCHEDE DATA VERIFICATO RI
DettagliTABELLA. ANALISI DEL RISCHIO relativa agli argomenti trattati nel D.P.R. 547/55 TITOLO V CAPO III Ascensori e Montacarichi
DPR TABELLA ANALISI DEL RISCHIO relativa agli argomenti trattati nel D.P.R. TITOLO V CAPO III Ascensori e Montacarichi ATTREZZATURE AZIONATE MEDIANTE PIGNONE E CREMAGLIERA INSTALLATE TEMPORANEAMENTE NEI
DettagliCOMUNE DI LONGARE. Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente
Provincia di Vicenza Area Lavori Pubblici Gestione e Manutenzione Patrimonio Ambiente Via G. Marconi 26 36023 Longare(VI) cod. fisc. 00415090240 tel. 0444/555444 fax 0444/953441 SERVIZIO DI MANUTENZIONE
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 3 PER LA MOTORIZZAZIONE DELLE PORTE BASCULANTI DA GARAGE IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN
DettagliPORTE BASCULANTI. www.portabasculante.com MANUALE D USO. Manuale d uso per porte basculanti prodotte da Officine Locati Monza s.r.l.
PORTE BASCULANTI MANUALE D USO Manuale d uso per porte basculanti prodotte da Officine Locati Monza s.r.l. PORTE BASCULANTI Introduzione. Officine Locati Monza s.r.l. La ringrazia per aver scelto la nostra
DettagliISTRUZIONE PER L ESECUZIONE IN SICUREZZA DI SPOSTAMENTI PARTICOLARI CON CARROPONTE (GROSSE LAMIERE)
RISCHI SPECIFICI DELLA LAVORAZIONE Talvolta è necessario spostare GROSSE LAMIERE con il carroponte. I principali rischi durante queste operazioni sono: Possibile caduta dei carichi pesanti (lamiere) durante
DettagliSEGNALETICA OFFICINA MECCANICA E PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO Prof. Mariottini Antonio
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO MARGARITONE VIA FIORENTINA 179 AREZZO SEGNALETICA OFFICINA MECCANICA E PRESCRIZIONI DI COMPORTAMENTO Prof. Mariottini Antonio CORSO SERALE 1 SEGNALETICA
DettagliLista di controllo Gru a ponte e a portale
Sicurezza realizzabile Lista di controllo Gru a ponte e a portale Potete affermare di lavorare in condizioni di sicurezza con le gru a ponte e a portale? Nell industria e nell artigianato le gru sono il
Dettagli7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine)
7.7. FASE 7 - Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 1. COMPARTO: Ristorazione 2. FASE DI LAVORAZIONE: Lavaggio e pulizia attrezzi ed utensili (manuale e con macchine) 3. CODICE
DettagliCARICATORE AUTOMATICO PER PROFILATI
Caricatori barre AliPro6000 CARICATORE AUTOMATICO PER PROFILATI ESEMPI DI PROFILI GESTIBILI Asservimenti per troncatrici e presse Gestione di qualsiasi tipo di profilo garantendo l orientamento univoco
DettagliI rischi infortunistici alla luce del D. Lgs.. 81/08 e del metodo standardizzato per la valutazione dei rischi. Dott.
I rischi infortunistici alla luce del D. Lgs.. 81/08 e del metodo standardizzato per la valutazione dei rischi. Dott. Ermanno Sarti Infortunio L'infortunio è l'evento occorso al lavoratore per causa violenta
DettagliTORNI. parallelo ad uso didattico a revolver CNC. Tipologia:
TORNI Tipologia: parallelo ad uso didattico a revolver CNC Norme di riferimento UNI 8703/84 torni ad asse orizzontale UNI 6175/68 torni per uso didattico UNI 5471/64 tornio parallelo, sensi di manovra
DettagliLINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEL FASCICOLO TECNICO DI PORTE E CANCELLI MOTORIZZATI AI SENSI DELLA DIRETTIVA MACCHINE (89/392/CEE)
Costruttore: (Nome, indirizzo, telefono) FEDERAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELL INDUSTRIA MECCANICA VARIA ED AFFINE ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI DI INFISSI MOTORIZZATI E DI AUTOMATISMI PER
DettagliLA SICUREZZA legata all uso delle macchine agricole
LA SICUREZZA legata all uso delle macchine agricole L uso delle macchine e gli INFORTUNI La NORMATIVA (macchine NUOVE e USATE) Normativa TENICA (OBBLIGATORIA E VOLONTARIA) Movimentazione Manuale dei Carichi
DettagliQUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI
QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI GENERALITA': Il quadro elettrico oggetto della presente specifica è destinato al comando e al controllo di gruppo elettrogeni automatici
Dettagli«Norme di sicurezza» Utilizzo dei pneumatici Vettura e Trasporto Leggero in Europa. Gruppo Michelin 2005
«Norme di sicurezza» Utilizzo dei pneumatici Vettura e Trasporto Leggero in Europa Gruppo Michelin 2005 INTRODUZIONE I pneumatici costituiscono il solo punto di contatto tra il veicolo e la strada. E necessario
DettagliLinee guida Enel per l esecuzione di lavori su cabine secondarie
Pubblicato il: 08/11/2004 Aggiornato al: 08/11/2004 di Gianfranco Ceresini Le disposizioni che vengono qui presentate non rappresentano documenti normativi, ma sono ugualmente importanti e significativi
Dettaglirischi di natura infortunistica e correlati all igiene del lavoro per il personale di cucina
rischi di natura infortunistica e correlati all igiene del lavoro per il personale di cucina Corso CUOCO Centro Studi La Base Via dei Pucci, 11 -Firenze Relatore: Geom. Enrico Clarelli www.geoclarelli.it
DettagliGUIDA UNAC N. 10 PER L INSTALLAZIONE DELLE PORTE PEDONALI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 10 PER L INSTALLAZIONE DELLE PORTE PEDONALI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME pren 12650-1* - pren 12650-2*
Dettagli[SICUREZZA DELLE MACCHINE] REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE NO - NOVARA
2009 REGIONE PIEMONTE AZIENDA SANITARIA LOCALE NO - NOVARA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE s.c. S.PRE.S.A.L. SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO [SICUREZZA DELLE MACCHINE] Il presente
DettagliInstallatore: (Nome, indirizzo, telefono)
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 1 PER LA MOTORIZZAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1,
DettagliAnalisi degli infortuni nell attività di raccolta rifiuti
Rimini, 11 novembre 2011 Analisi degli infortuni nell attività di raccolta rifiuti Silvia Mochi e Federica Cipolloni Consulenza Statistico Attuariale INAIL LA BASE DATI Lo studio riguarda gli infortuni
DettagliParte 2: Istruzioni per il montaggio. Classe 579
Indice Pagina: Parte : Istruzioni per il montaggio. Classe 79. Parti componenti della fornitura........................................ Informazioni generali e sicurezze per il trasporto.............................
Dettagli2.2.5 Dispositivi di sicurezza
2. Sicurezza 2. Sicurezza generale delle macchine 2.2.5 Dispositivi di sicurezza I dispositivi di sicurezza hanno la funzione di eliminare o ridurre un rischio autonomamente o in associazione a ripari.
Dettagli!!!!!!! "# "#$ % # $$%!!!!!!
! "#!!!!!! "#$% #$$%!!!!!! $#!!''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''( & )!*) )+!,$#!!!)#!''''''''''''''''''''- ( $!.! */* *!#!*) #!11 +/)! * *)!#!! 2!)/*!!!!!#2!*1!'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''3
DettagliNorme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita
Pag. 1 di 5 Norme di sicurezza e comportamentali del personale autorizzato a lavorare nei locali adibiti a Camera Pulita Premessa Questa nota è indirizzata al personale, dipendente e/o associato, autorizzato
Dettagli13 Operazione: REINGRANO DEGLI INGOLLINI
Scheda 13 Operazione: REINGRANO DEGLI INGOLLINI Macchinario: ASSORTIMENTO DI CARDATURA cardatura Scopo dell operazione Premesso che non tutti gli assortimenti di carderia sono dotati dello sgrano meccanico
DettagliVALUTAZIONE DEI RISCHI PER ATTIVITA LAVORATIVA
VALUTAZIONE DEI RISCHI PER ATTIVITA LAVORATIVA Per i dipendenti della scuola, identificati in base al profilo omogeneo di attività, sono riassunti ed identificati i rischi specifici tipici e quanto previsto
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE PROCEDURA H. Procedura utilizzo gas compressi
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI PROCEDURE EDIZIONE N 01 REVISIONE N 00 DATA 20/06/08 SEZIONE 08 PAGINA 1 di 3 PROCEDURA H Procedura utilizzo gas compressi Le bombole di gas compresso sono costituite
Dettaglinon è mai troppo tardi per fare una scelta migliore!
IL FUTURO IL PASSATO non è mai troppo tardi per fare una scelta migliore! 1 IL FUTURO 2 LA TECNOLOGIA 3 LA RICERCA 6 1 5 2 4 3 4 LA STORIA 5 L ESPERIENZA 6 IL PASSATO 6 1 5 2 IL FUTURO 4 3 LA SICUREZZA
DettagliLa sicurezza in officina
La sicurezza in officina Uso di macchine e attrezzatura Presentazione curata da prof. Bevilacqua Carlo sospendere l attività ed informare il Direttore o il responsabile della ricerca o il preposto qualora
DettagliSERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Istituto Comprensivo TALIERCIO Via Commercio, 1 Marina di Carrara SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE REGISTRO ANTINCENDIO CONTROLLI E MANUTENZIONE DI SISTEMI, DISPOSITIVI, ATTREZZATURE ED IMPIANTI ANTINCENDIO
DettagliRequisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche)
Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Fig. 1 Lavoro manuale su una pressa con barriera fotoelettrica e riparo fisso laterale.
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI N. 1
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI N. 1 Descrizione delle attività: Scavi, sbancamenti e reinterri. Lavoratori esposti a rischi potenziali: Dipendenti delle imprese appaltatrici e lavoratori autonomi presenti
Dettagli1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE
1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre
DettagliCommittente Provincia Regionale di Catania
cantiere sito nel comune di Grammichele e Ramacca Rev. 00 Committente Provincia Regionale di Catania DOCUMENTO ELABORATO AI SENSI DELL ART. 100 DEL D. LGS. 81/2008 COORDINATO CON IL D. LGS. 3 AGOSTO 2009,
DettagliTAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453
TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)
Dettagli2.4.1 tornio a comando manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12840:2003
EBER EBAM INAIL Reg. EMILIA RoMAgNA Reg. MARchE 2.4.1 tornio a comando manuale D. Lgs. 81/08 All. V e VI, DPR 459/96 All. I, UNI EN 12840:2003 PerIColo ProtezIone Macchina utensile, ad asportazione di
DettagliATTREZZATURE DI LAVORO: VALUTAZIONE RISCHI E GESTIONE
VALUTAZIONE RISCHI E GESTIONE 1. SCOPO... 1 2. RIFERIMENTI... 1 3. MODALITÀ OPERATIVE... 1 4. ALLEGATI... 2 5. DESTINATARI... 3 1. SCOPO La presente procedura ha come scopo la gestione e la prevenzione
DettagliCorso di formazione TEORICO/PRATICO per Operatori Addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE)
Per il lavoro in quotaatt. 01 - Corso di formazione TEORICO/PRATICO per Operatori Addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con stabilizzatori e senza stabilizzatori ai sensi
DettagliSISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO
File SE34010902 Informativa per i visitatori e norme di comportamento Data 20.05.14 Lariana Depur SpA Pag. 1 di 7 Contenuto 1. Scopo 2. Politica Aziendale 3. Modalità della visita e responsabilità 4. Responsabilità
DettagliSICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO
SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone
DettagliPLE Piattaforme di lavoro mobili elevabili
OSSERVATORIO LAVORO SALUTE E SICUREZZA LODI 26 MAGGIO 2015 PLE Piattaforme di lavoro mobili elevabili ing. Marco Antonio Fusco CPT Milano, Lodi, Monza Brianza 1 Cos è una PLE? Le piattaforme di lavoro
DettagliLavorazioni al TORNIO PARALLELO
Istituto Istituto Istruzione Superiore G. Boris Giuliano" Via Carducci, 13-94015 Piazza Armerina (En) Corso di Tecnologie Meccaniche e Applicazioni Anno scolastico 2015-2016 Lavorazioni al TORNIO PARALLELO
DettagliRischio meccanico. Dott.ssa Simona Repetto
Rischio meccanico Dott.ssa Simona Repetto 1 Definizione: macchine e componenti di sicurezza Macchina: insieme di pezzi o organi, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro per ottenere una ben determinata
DettagliMovimentazione in sicurezza delle GRU. Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE
kiker Movimentazione in sicurezza delle GRU Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE Collana PREVENZIONE E PROTEZIONE LE REGOLE DEL BUON GRUISTA La gestione dell operatività dell apparecchio di sollevamento è
DettagliPRINCIPALI DEFINIZIONI ATTREZZATURA DI LAVORO
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole La sicurezza delle macchine MODULO A Unità didattica A4.1 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 PRINCIPALI DEFINIZIONI
DettagliI FATTORI DI RISCHIO. Ing. Guido SAULE
I FATTORI DI RISCHIO Ing. Guido SAULE I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO I rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro, in conseguenza dello svolgimento delle attività lavorative in un determinato
DettagliINSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1 EN 12453 - EN
Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) INSTALLAZIONE DEI CANCELLI SCORREVOLI IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE PARTI APPLICABILI DELLE NORME EN 13241-1 EN 12453 - EN 12445 Con la
DettagliRischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni.
Rischio idrogeologico Uso delle barriere mobili durante le esondazioni. Premessa Purtroppo, durante gli eventi calamitosi che si verificano durante le emergenze idrogeologiche, succede spesso che le barriere
Dettaglicertificazione CE corrispondente a un modello tipo e ha effettuato il controllo di qualità sui DPI prodotti. I DPI devono:
Dispositivi individuali di protezione (DPI) Qualsiasi attrezzatura indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la salute o la sicurezza
DettagliLuoghi di lavoro Art. 62 D. Lgs n. 81/08
1 Luoghi di lavoro Art. 62 D. Lgs n. 81/08 DEFINIZIONE Luoghi destinati a ospitare posti di lavoro, ubicati all interno dell azienda o dell unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell'azienda
DettagliLista di controllo Elementi prefabbricati in legno
Sicurezza realizzabile Lista di controllo Elementi prefabbricati in legno Imbracatura, stoccaggio e trasporto Nella vostra azienda si lavora in condizioni di sicurezza con gli elementi prefabbricati in
DettagliISTRUZIONI MONTAGGIO COREASSY
ISTRUZIONI MONTAGGIO COREASSY 0 1 PREMESSA Questo coreassy è stata prodotto e collaudato secondo gli schemi della norma UNI EN ISO 9001:2008 e risulta essere perfettamente intercambiabile all originale.
DettagliA B C. della SICUREZZA per gli addetti al CARRELLO ELEVATORE. Manuale ad uso dei lavoratori S. CAVALLUCCI S. STANGANINI
S. CAVALLUCCI S. STANGANINI A B C della SICUREZZA per gli addetti al CARRELLO ELEVATORE Manuale ad uso dei lavoratori ai sensi del D.Lgs. 81/2008, Titolo I, Sezione IV, art. 36 1 INDICE Premessa... 4 Esposizione
DettagliMacchina: OVERFLOW A PRESSIONE
Scheda 28 Lavorazione: TINTURA IN PEZZA Macchina: OVERFLOW A PRESSIONE Scopo della lavorazione La tintura in overflow sotto pressione è utilizzata per tingere in corda tessuti delicati o tessuti a maglia
DettagliSTIGA PARK 121 M 8211-3011-10
STIGA PARK 121 M 8211-3011-10 D 5b. 1. Park -1993 5a. 2. Park -1993 6a. Park -1999 F G H 3. Park -1993 7. I I 4. Park -1993 8. 6b. Park 2000- J 9. 13. 10. 14. X Z Y W 11. V 15. Denna produkt, eller delar
DettagliANTICADUTA GUIDA RIGIDA ORIZZONTALE ATEX GUIDA RIGIDA ORIZZONTALE SISTEMI RIGIDI E SU FUNE CERTIFICATI PER SPAZI INCLINATI
ANTICADUTA SCALA ANTICADUTA SKYTAC Utilizzo: accesso in quota o in profondità. Con pioli o senza per scala esistente, installabile su qualsiasi tipo di struttura (torri, tralicci, edifici, pali). Caratteristiche:
DettagliDott.ssa Riu Raffaela
Dott.ssa Riu Raffaela MINISTERO DELLA SALUTE Il riconoscimento degli animali quali esseri senzienti, e quindi portatori di diritto, è uno dei Europea La sicurezza della catena alimentare è indirettamente
DettagliBOLOGNA, 02-03 OTTOBRE 2007
BOLOGNA, 02-03 OTTOBRE 2007 VINCOLI DI PROGETTAZIONE PER LA PARTE DI COMANDO E CONTROLLO ESPRESSI NELLA ATTUALE DIRETTIVA MACCHINE 1998/37/CE E NELLA NUOVA 2006/42/CE 1.2.1. Sicurezza e affidabilità dei
Dettagli