Corso di Basi di Dati
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- Donato Cappelli
- 5 anni fa
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1 Corso di Basi di Dati Progettazione Concettuale: Il Diagramma E-R Home page del corso:
2 Progettazione di DB Analisi dei requisiti e progettazione in dettaglio Studio/analisi dei requisiti Risultati SCHEMA CONCETTUALE SCHEMA LOGICO SCHEMA FISICO Fasi della progettazione Progettazione concettuale Progettazione logica Progettazione fisica
3 Progettazione di DB Sono disponibili molti modelli concettuali per la progettazione di basi di dati: MODELLO ENTITA -RELAZIONE (ER) UNIFIED MODELING LANGUAGE (UML)
4 Modello Entita -Relazione à Modello per la rappresentazione concettuale dei dati ad alto livello di astrazione proposto nel E basato su rappresentazione grafica (diagramma). Utile per modellare i dati di interesse di un DB. Utile come documentazione di un DB. Indipendente dal modello logico in uso e dal DBMS di riferimento.
5 ANALISI REQUISITI? Si vuole realizzare una base di dati di una Software House, di cui si vogliono rappresentare i dati dei dipendenti e dei progetti. Ogni dipendente e identificato da un nome, ed ha una stipendio e data di assunzione. I dipendenti possono far parte di progetti software. E consentito ad un dipendente di partecipare a piu di un progetto, allocando mesi-uomo su ciascun progetto. Inoltre, ogni progetto ha un direttore unico tra i dipendenti che vi partecipano. Ogni progetto ha un titolo univoco, un budget, e puo disporre di diverse release. Ad ogni release di un progetto e associato un numero progressivo ed una data. Tra i dipendenti, si vogliono gestire i dati dei tecnici e degli sviluppatori. Di ogni sviluppatore, si vuole tenere traccia delle skill specifiche. Gli sviluppatori sono ulteriormente suddivisi in Programmatori ed Analisti.
6 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo (1,1) Budget Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
7 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
8 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo (1,1) Budget Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
9 Entità à Classe di oggetti (fatti, persone, cose) della realtà di interesse con proprietà comuni e con esistenza autonoma. Esempi: IMPIEGATO, STUDENTE, PROFESSORE Graficamente, un entità viene rappresentata attraverso un rettangolo (con nome dell entita al centro). Impiegato Studente Professore
10 In prima approssimazione, un entità puo essere tradotta in una relazione (del modello relazionale), di cui però non e ancora definito lo schema. Studente STUDENTE Attributo1 Attributo2 AttributoN
11 Ad ogni entità è associato un nome, che identifica l oggetto rappresentato. Per convenzione, si usano nomi al singolare per rappresentare entità. L istanza di un entità e uno specifico oggetto appartenente a quell entità (es. una specifica persona, uno specifico studente, uno specifico professore, etc). Studente Mario Rossi Michele Bianchi
12 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
13 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo (1,1) Budget Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
14 Relazione à Legame logico fra due o più entità, rilevante nel sistema che si sta modellando. Graficamente, una relazione viene rappresentata attraverso un rombo collegato ad entità (anche >2). Impiegato Lavoro Dipartimento
15 In prima approssimazione, una relazione puo essere tradotta in una relazione (del modello relazionale), di cui però non e ancora definito lo schema. Impiegato Lavoro Dipartimento LAVORO
16 Ad ogni relazione è associato un nome, che la identifica nello schema. Per convenzione, si usano nomi al singolare (non i verbi, se possibile) per rappresentare le relazioni. L istanza di una relazione è una combinazione di istanze dell entità che prendono parte all associazione. Es. La coppia (c,d) è un instanza della relazione Lavoro, dove c è un istanza di Impiegato, e d è un istanza di Dipartimento.
17 S1 S3 S2 E2 E3 C1 C2 S4 Impiegato E4 Lavoro C3 Dipartimento
18 Esempi di relazioni binarie (2 entita coinvolte ) Impiegato Lavoro Dipartimento Paziente Cura Medico
19 In generale, una relazione può coinvolgere un numero arbitrario di entità (relazioni n-arie). Prodotto Fornitura Produttore Negozio
20 Relazione ricorsiva à una relazione puo coinvolgere più istanze della stessa entità. Incontro Squadra
21 In caso di relazioni ricorsive, il modello E-R consente di definire un ruolo per ciascun ramo della relazione. Incontro CASA Squadra TRASFERTA
22 In caso di relazioni ricorsive, il modello E-R consente di definire un ruolo per ciascun ramo della relazione. Supervisione SUPERVISIONA Dipendente SUPERVISIONATO
23 Direzione Impiegato Dipartimento Afferenza Partecipazione Composizione Progetto Sede
24 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
25 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo (1,1) Budget Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
26 Attributo à Proprietà elementare di un entità o di una relazione del modello. Ogni attributo è definito su un dominio specifico Codice Codice Nome Cognome Componente Impiegato
27 Attributo à Proprietà elementare di un entità o di una relazione del modello. Ogni attributo è definito su un dominio specifico Matricola Nome Data Voto Nome Crediti Studente Esame Corso Cognome
28 E possibile definire attributi composti come unione di attributi affini di una certa entità/relazione. Sono rappresentati da un cerchio. Cognome Impiegato Nome Recapito Via Numero Telefono
29 E possibile definire attributi composti come unione di attributi affini di una certa entità/relazione. Sono rappresentati da un cerchio. Cognome Impiegato Nome Recapito Via Numero Telefono
30 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
31 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo Budget (1,1) Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
32 Quante volte uno studente può ripetere un determinato esame? Dato un corso, quanti appelli sono previsti? Matricola Nome Data Voto Nome Crediti Studente X Esame Y Corso Cognome
33 <Data, Voto, STUDENTE(Mario Rossi), Corso> <Data, Voto, STUDENTE(Mario Rossi), Corso> <Data, Voto, STUDENTE(Mario Rossi), Corso> Matricola Nome Data Voto Nome Crediti Studente Cognome Esame 3 4 Corso
34 <Data, Voto, Studente, CORSO (BASI di DATI)> <Data, Voto, Studente, CORSO (BASI di DATI)> <Data, Voto, Studente, CORSO (BASI di DATI)> <Data, Voto, Studente, CORSO (BASI di DATI)> Matricola Nome Data Voto Nome Crediti Studente Cognome Esame 3 4 Corso
35 Cardinalità delle relazioni à Coppia di valori (min, max) che specificano il numero minimo/massimo di occorrenze delle relazione cui ogni occorrenza di entità può partecipare. Matricola Nome Data Voto Nome Crediti Studente Esame (0,50) (0,100) Corso Cognome
36 Codice Nome MesiUomo Nome Budget Informatico Partecipazione (1,30) (0,100) Progetto Ogni instanza di Informatico deve comparire almeno in un istanza della relazione Partecipazione. La stessa instanza di Informatico può comparire al massimo in 30 istanze della relazione Partecipazione. La stessa instanza di Progetto può comparire al massimo in 100 istanze della relazione Partecipazione.
37 Nella pratica, si usano solo due valori per il minimo: 0 à Partecipazione opzionale dell entità. 1 à Partecipazione obbligatoria dell entità Paziente 1,_ Cura Medico In pratica: Ogni paziente deve essere in cura presso (almeno) un medico.
38 Nella pratica, si usano solo due valori per il minimo: 0 à Partecipazione opzionale dell entita. 1 à Partecipazione obbligatoria dell entita Paziente 0,_ Cura Medico In pratica: Possono esistere pazienti che non sono in cura presso alcun medico.
39 Nella pratica, si usano solo due valori per il massimo: 1 à Al massimo 1 istanza conivolta. N à Non esiste un limite massimo (N arbitrario) Paziente _,1 Cura Medico In pratica: Ad ogni paziente corrisponde al massimo un medico (o nessuno, dipende dal valore minimo).
40 Nella pratica, si usano solo due valori per il massimo: 1 à Al massimo 1 istanza coinvolta. N à Non esiste un limite massimo (N>1, arbitrario) Paziente _,N Cura Medico In pratica: Ogni paziente puo essere in cura presso un numero arbitrario di medici
41 In base al valore della cardinalità massima delle entità E1 ed E2 (cardmax(e1), cardmax(e2)) coinvolte in una relazione R, si distinguono tre casi: Relazioni uno-ad-uno: cardmax(e1)=1, cardmax(e2)=1. Relazioni uno-a-molti: cardmax(e1)=1, cardmax(e2)=n oppure: cardmax(e1)=n, cardmax(e2)=1. Relazioni molti-a-molti: cardmax(e1)=n, cardmax(e2)=n.
42 ESEMPI RELAZIONI UNO-A-UNO Studente 0,1 Sostegno 0,1 Tutor Nazione 1,1 Elezione 1,1 Capitale
43 ESEMPI RELAZIONI UNO-A-MOLTI Cittadini 1,N Rappresentanza 1,1 Sindaco Dipartimento 0,N Direzione 1,1 PresideScuola
44 ESEMPI RELAZIONI MOLTI-A-MOLTI Paziente 1,N Cura 0,N Medico Impiegato 0,N Partecipazione 1,N Progetto
45 Q. Chi stabilisce se una relazione è molti-a-molti, unoa-molti, uno-a-uno? R. Dipende dalla realtà di interesse, dovrebbe emergere dal documento di specifica dei dati Q. A che serve sapere una relazione è molti-a-molti, uno-a-molti, uno-a-uno? R. E fondamentale in fase di traduzione del modello
46 ESEMPI di TRADUZIONE NEL MODELLO RELAZIONALE Studente Sostegno 1,1 0,1 Tutor Matricola Codice Nome STUDENTE Modello Relazionale TUTOR Matricola CodiceTutor Codice Nome
47 ESEMPI di TRADUZIONE NEL MODELLO RELAZIONALE Impiegato Partecipazione 1,N 0,N Progetto Codice Nome Nome Durata Modello Relazionale IMPIEGATO PARTECIPAZIONE CODICE Codice Nome CodImpiegato NomeProgetto Nome Durata
48 La cardinalità puo essere specificata anche in presenza di relazioni ricorsive con ruoli. Supervisione SUPERVISIONATO 0,1 0,N Dipendente SUPERVISIONA
49 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
50 Come per le relazioni, anche per gli attributi e possibile definire una cardinalità minima e massima. Matricola Studente (0,N) (0,N) Telefono
51 Come per le relazioni, anche per gli attributi è possibile definire una cardinalità minima e massima. Codice Impiegato Nome Via (1,N) Recapito (0,N) Numero Telefono
52 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
53 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo (1,1) Budget Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
54 Identificatore à Strumento per identificare in maniera univoca le istanze di una entità. Corrisponde al concetto di chiave nel modello relazionale (quindi deve godere del requisito di minimalità) Ogni entità deve avere un identificatore: Interno à Composto da attributi dell entità. Esterno à Composto da attributi dell entità + entità esterne.
55 Identificatore Internoà Composto da uno o piu attributi dell entità. Impiegato Codice Nome Identificatore composto da un solo attributo Cognome Codice è l identificatore interno à Non possono esistere due istanze di Impiegato con lo stesso codice
56 Identificatore Internoà Composto da uno o piu attributi dell entita. Data Nascita Impiegato Cognome Nome Identificatore composto da piu attributi. Data Nascita e Cognome sono l identificatore dell Impiegato.
57 Gli attributi che formano l identificatore (interno) di un entità devono avere cardinalita (1,1). ERRORE Prodotto (0,1) RFID Treno (1,N) Codice Marca ERRORE Modello Gli esempi sopra riportati NON sono corretti
58 Identificatore Esterno à Composto da altre entità, collegate attraverso relazioni. Cognome Matricola Nome Studente (1,1) (0,N) Iscrizione Università Anno Indirizzo
59 Cognome Matricola Nome Studente (1,1) (0,N) Iscrizione Università Anno Indirizzo Uno studente è identificato dal suo numero di matricola e dall università cui è iscritto
60 PROPRIETA DELL IDENTIFICATORE ESTERNO Può comprendere anche attributi dell entita corrente (es. Matricola) L entità esterna deve essere in relazione (1,1) con l entità corrente. In pratica, gli identificatori esterni servono a modellare le situazioni in cui un istanza di un entità ha valori univoci solo all interno di un certo contesto, definito dalle relazioni cui partecipa l entità
61 Autore Titolo Nome Anno Libro (1,N) Edizioni (0,N) Collana ERRORE Libro e coinvolto in una relazione (1,N) à Collana non puo essere un identificatore esterno di Libro
62 COMPONENTI DI UN DIAGRAMMA E-R Entità Relazioni Attributi Cardinalità delle relazioni Cardinalità degli attributi Identificatori Generalizzazioni
63 Nome Anno Assunzione (0,1) Dipendente (0,N) Direzione Partecipazione Titolo (1,1) Budget Progetto (0,N) (1,N) Tecnico Sviluppatore Mesi Uomo Versioni (1,1) Skill Release Programmatore Analista Numero Data
64 Generalizzazione à Definisce una gerarchia tra entità basata sul concetto di ereditarietà. Dipendente ENTITA PADRE SPECIALIZZAZIONI DELL ENTITA Impiegato Funzionario Dirigente
65 In generale, un entità E e una generalizzazione di E 1, E 2, E n se ogni istanza di E 1, E 2, E n lo e anche di E. E 1, E 2, E n sono specializzazioni di E. Tutti gli attributi di E sono anche attributi di E 1, E 2, E n E 1, E 2, E n partecipano a tutte le relazioni di E.
66 Codice Fiscale Citta (0,N) Nascita (1,1) Persona Nome Età Stipendio Lavoratore Studente Uno Studente dispone di Codice Fiscale, Nome, Eta
67 GENERALIZZAZIONE PARZIALE Persona GENERALIZZAZIONE TOTALE Persona Lavoratore Studente Esistono occorrenze dell entità padre che non sono occorrenze delle entita figlie (es. PENSIONATI). Uomo Donna Ogni occorrenza dell entità padre e occorrenza di almeno una delle due figlie.
68 E possibile definire generalizzazioni a cascata.. Dipendente Impiegato Tecnico Dirigente TecnicoSemplice TecnicoLaureato
69 Entita Relazione Attributo Cardinalita delle relazioni Cardinalita degli attributi Identificatori Generalizzazioni (0,1) (1,N) (0,1) (1,N) COMPONENTI DEL MODELLO E-R
70 Il dizionario dei dati e una tabella contentente la descrizione delle entita /relazioni del modello E-R. DIZIONARIO DELLE ENTITA
71 Il dizionario dei dati e una tabella contentente la descrizione delle entita /relazioni del modello E-R. DIZIONARIO DELLE RELAZIONI Relazioni Descrizione Componenti Attributi Direzione Afferenza Partecipazione Composizione Direzione di un dipartimento Afferenza a un dipartimento Partecipazione a un progetto Composizione dell'azienda Impiegato, Dipartimento Impiegato, Dipartimento Impiegato, Progetto Dipartimento, Sede Data
72 PROBLEMA: Il diagramma E-R è uno strumento di modellazione molto potente e completo, ma non tutti i vincoli sono esprimibili nel modello ESEMPI: Il salario di un impiegato non può essere maggiore del salario del proprio dirigente. Un laureando deve aver sostenuto tutti gli esami del suo corso di laurea. Il numero di impiegati di un dipartimento si ottiene contando gli impiegati (tecnici esclusi).
73 Per esprimere questi vincoli, si utilizzano delle business rules (regole aziendali): Descrizione di un concetto rilevante per l applicazione (es. entita, relazioni, etc) à rappresentate nel glossario dei dati. Vincolo di integrità sui dati dell applicazione Derivazione di concetti
74 I vincoli di integrità possono essere espressi mediante asserzioni, ossia affermazioni che devono essere sempre verificate sulla base di dati. Possono essere espresse nella forma: <concetto> deve/non deve <concetti> Esempio. Ogni progetto deve avere uno ed un solo supervisore.
75 Una regola di derivazione specifica le operazioni (aritmetiche, logiche, etc) che consentono di ottenere un concetto derivato. <concetto> si ottiene <operazioni> Esempio. Lo stipendio di un impiegato per l anno corrente si ottiene moltiplicando per 0.15 il suo stipendio precedente.
76 Le business rules possono essere raccolte in tabelle, e devono essere allegate al diagramma E-R.
77 Ricapitolando: STEP 0: Analisi dei requisiti STEP1: Progettazione Concettuale STEP 1.1: Diagramma E-R STEP 1.2: Dizionario delle entita STEP 1.2: Dizionario delle relazioni STEP 1.3: Tabella delle business rules
78 PROGRAMMAZIONE CONCETTUALE: UN ESEMPIO
79 Si vuole progettare la base di dati per un sistema on-line di condivisione di cliparti tra utenti registrati al sistema. Ogni clipart ha un codice (univoco), un titolo, una descrizione, e puo disporre di diverse versioni. Ogni versione dispone di un numero progressivo, una risoluzione ed un formato. Ogni clipart è associata al nickname del suo creatore, che deve essere un utente registrato del sistema. Ogni utente ha un nickname univoco, un nome, cognome, ed uno o piu indirizzi . Sono previste due tipologie di utenti: utenti semplici ed utenti premium. Gli utenti semplici non possono creare piu di 50 clipart nel sistema. Per gli utenti premium è necessario registrare la data in cui l abbonamento premium scade. Ogni utente può inserire commenti a ciascuna clipart del sistema. Un commento è composto da una nota (stringa di testo), una data associata ed un punteggio (un numero compreso tra 0 e 5). Inoltre, le clipart possono essere organizzate in collezioni tematiche. Ogni collezione dispone di un nome univoco, e del numero totale di files (versioni*clipart) associati.
80 Commento Allegato Codice Titolo Descrizione Nota Punti Data Nome Cognome Utente Creazione Nickname Clipart Versioning Partecipazione Raccolta Nome NrFiles Utente Semplici Utente Premium Versione Numero Formato Risoluzione Data
81 DIZIONARIO DELLE ENTITA Entita Descrizione Attributi Identificatore Clipart Clipart del sistema Codice, Titolo, Descrizione Codice Versione Versione della clipart Numero, Formato, Risoluzione Numero, Clipart Raccolta Insieme di clipart Nome, NrFiles Nome Commento Commento inserito dall utente Nome, Punti, Data Data, Utente, Clipart Utente Utente del sistema Nome, Cognome, Nickname Nickname, Utente Semplici Utente generico Nickname Utente Premium Utente con abbonamento Data Nickname
82 DIZIONARIO DELLE RELAZIONI Relazione Descrizione Componenti Attributi Versioning Partecipazione Creazione Allegato Associa versioni ad una clipart Specifica il contenuto di una raccolta Associa una clipart al suo creatore Associa un commento scritto da un utente ad una clipart Clipart, Versione Clipart, Raccolta Clipart, Utente Clipart, Utente, Commento
83 TABELLA DELLE BUSINESS RULES Regole di vincolo (1) Gli utenti semplici non possono creare piu di 50 clipart nel sistema. (2) Il punteggio deve essere compreso tra 0 e 5. Regole di derivazione (1) Il numero totale di files si ottiene moltiplicando il numero totale di clipart per il numero di versioni associate a ciascuna di esse.
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