Il boom mondiale del fair trade

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il boom mondiale del fair trade"

Transcript

1 È di circa 100 milioni in Italia e 660 milioni in Europa il giro d affari del commercio equo-solidale. Un fenomeno, nato nel Centro e Nord Europa, che si sta sviluppando in tutti i Paesi occidentali. E che impone Il boom mondiale del fair trade MANAGEMENT di Antonio Barbangelo una diversa strategia nella distribuzione. Mentre cresce l interesse delle multinazionali, in Italia si profila una nuova normativa. E anche il Parlamento europeo... D a settembre cioccolato, zucchero, ma anche snack e succhi di frutta arrivati da Paesi lontani sono venduti, insieme agli altri prodotti, alla Bouvette e negli vari punti di ristoro interni a Montecitorio. Protagonisti dell'iniziativa, i parlamentari della maggioranza e dell opposizione che aderiscono all Aies, l Associazione interparlamentare per il commercio equo e solidale, nata nella scorsa legislatura, promossa da Ermete Relacci e Nuccio Iovene (deputato il primo e senatore il secondo nelle file dell'ulivo). Lo sbarco nella sede della Camera è un altro (simbolico) piccolo passo per il mondo del commercio equo e solidale (chiamato anche fair trade). Un mercato che presenta numeri di tutto rispetto. Il fair trade in Italia ha un giro d affari di circa 100 milioni di euro. Si contano poco meno di 500 Botteghe del Mondo, sparse sul territorio nazionale (di cui 350 associate alla rete Ctm Altromercato). I prodotti equo solidali sono venduti, inoltre, in punti vendita della grande distribuzione (Gdo), in negozi al dettaglio, nei circoli e nelle mense scolastiche di un centinaio di comuni (tra cui Roma, Torino e Genova). In Italia operano, da molti anni, un ente di certificazione per i 154

2 MANAGEMENT _I prodotti equo-solidali sono venduti in circa 500 Botteghe del Mondo, oltre a punti vendita della grande distribuzione e negozi al dettaglio e nelle mense scolastiche di un centinaio di comuni Contrasto prodotti alimentari (TransFair Italia), due organizzazioni di categoria (l associazione Botteghe del Mondo e l Agices, l Assemblea generale delle organizzazioni del commercio equo e solidale), circa 10 organizzazioni di importazione e numerosi enti no profit. In tutto, si stima che l universo fair trade coinvolga circa volontari. Una realtà effervescente e con varie anime. In cui non mancano nodi e vischiosità. E non sempre è chiaro a tutti ciò che è (o dovrebbe essere) il commercio equo. Il fair trade è una partnership commerciale, basata sulla trasparenza e il rispetto, precisano gli operatori del settore, che cerca una maggiore equità nel commercio internazionale. Offre migliori condizioni di scambio e assicura i diritti dei produttori e dei lavoratori svantaggiati nelle aree del Sud del mondo. È vero che molte organizzazioni che operano nel fair trade sono impegnate nel sostegno ai produttori, in campagne di sensibilizzazione per cambiare le regole del commercio convenzionale; ma è anche vero che i player dell equo solidale nel pianeta si stanno moltiplicando. Per l Europa si parla di un giro d affari di 660 milioni di euro nel 2005 (vedere il box a pag. 157). Non sempre si trova univocità di obiettivi. Il commercio equo è uscito dalla nicchia e da un ruolo di testimonianza, osserva Giorgio Dal Fiume, presidente di Ctm Altromercato. Questo significa che a diversi livelli ci si è dotati di imprese in grado di fare investimenti, di competenze professionali, di una capacità di rinnovare il proprio catalogo prodotti, allargandolo a beni innovativi e di massa (frutta fresca, bibite, cosmetici, abbigliamento e moda, ndr), di mettersi in rete coordinando i propri principali network. Rimane, però, vero che ciò avviene in modo molto disomogeneo e non uniforme. Come si sta sviluppando il mercato Poco prima dell estate sono stati resi noti i risultati di un ampia indagine sul fair trade (partita nel 2004) realizzata dal Centro di Ricerche sulla Cooperazione (Crc) dell Università Cattolica e del Dipartimento di Economia politica dell Università degli Studi di Milano-Bicocca ( Il commercio equo e solidale. Analisi e valutazione di un nuovo modello di sviluppo ). In base alla ricerca, nell ultimo anno i volumi delle vendite in Italia hanno mostrato trend in forte crescita. Il riso, per esempio, è passato dalle 34 tonnellate del 2004 alle 115 del 2005 (+ 200%). I consumatori italiani privilegiano il caffè (+8%), il tè (+11%), le banane (+20%), la frutta fresca, soprattutto ananas e mango (+ 100%), e piace lo zucchero, passato da 186 a 282 tonnellate (+50%). Sono percentuali ragguardevoli, ma devono essere pesate in valori assoluti e inserite in un quadro europeo, sottolinea Gianpaolo Barbetta, docente di Politica economica in Cattolica, che ha curato uno dei due filoni del progetto di ricerca (il secondo, 155

3 IL BOOM MONDIALE DEL FAIR TRADE sul commercio equo e solidale nei Paesi in via di sviluppo, è stato curato da Patrizio Tirelli, dell Università Bicocca). Infatti, il consumo è maggiore in altri Paesi europei. Secondo il Crc, in Gran Bretagna, per esempio, arrivano tonnellate di caffè equosolidale, mentre in Italia appena 223; inoltre, in Francia si consumano 109 tonnellate di tè e in Italia 9. Per quanto riguarda i Paesi europei, è proprio il Regno Unito (circa 217 milioni di euro) a realizzare i fatturati più elevati nel commercio al dettaglio, seguito da Svizzera (138 milioni) e Italia (97 milioni). Se si considera, invece, il fatturato per abitante i valori maggiori sono raggiunti nel territorio elvetico (18,74 euro) seguito da quello olandese (3,99), inglese (3,63), austriaco (2,86), belga (2,66), italiano (1,70), francese (1,31) e tedesco (0,94). Dal punto di vista della domanda si assiste a un incremento della quota di consumatori resposabili che si preoccupano delle conseguenze sociali delle proprie scelte di consumo, afferma Tirelli. Si tratta di consumatori posizionati in una fascia relativamente alta del mercato. Lo sviluppo dell offerta di prodotto del commercio equo, in linea con le potenzialità dalla domanda, dipende dalla capacità di integrazione con il sistema delle imprese commerciali. Ciò impone, in parte ha già imposto, un cambiamento delle strategie adottate dagli attori del fair trade in Europa e in Italia. Distribuzione, modelli diversi nei Paesi europei Il commercio equo in Italia è iniziato con circa 15 anni di ritardo rispetto alle esperienze dell'europa del Nord, per esempio, in Olanda, ma anche Germania e nel Regno Unito, fanno notare presso Cmt Altromercato. Il nostro Paese, tuttavia, ha recuperato rapidamente. A differenza dei Paesi, dove il fair trade si è sviluppato prima, il mercato italiano si muove soprattutto intorno alla rete distributiva delle Botteghe del Mondo. In Gran Bretagna, invece, la gran parte delle vendie passano _Le vendite di tè e caffé tra i clienti del commercio equo solidale fanno la parte del leone, ma è aumentato anche il consumo di banane, frutta fresca e zucchero, che è passato da 186 a 282 tonnellate 156

4 MANAGEMENT I volumi in Europa: raddoppiati in quattro anni Olycom/Sipa Il commercio equo e solidale nel 2005, in base ai dati dell indagine Krier 2005, ha fatturato in Europa 660 milioni di euro. Un volume d affari due volte e mezzo più grande rispetto al 2001 (260 milioni). Nel Vecchio Continente il settore coinvolge punti vendita ( supermercati, esercizi commerciali e Botteghe del Mondo, sparse in tutta Europa), in cui lavorano oltre volontari. Sono alcune delle cifre più significative della ricerca, che riguardano 25 Paesi europei: i 23 Stati dell Ue in cui si trovano attività di commercio equo (escluse Cipro ed Estonia) più Svizzera e Norvegia. I punti vendita in cui sono disponibili prodotti del fair trade sono aumentati di circa il 24% rispetto al 1997, con una crescita molto vivace nella Gdo (32%) e un aumento più contenuto per le piccole strutture commerciali (7%) e per le Botteghe del Mondo (4%). La rete commerciale del commercio equo e solidale è particolarmente diffusa, in termini assoluti, in Germania (circa punti vendita), Francia (10.000), Italia (5.500), Norvegia (4.000), Olanda (3.500), Gran Bretagna (3.200), e Svizzera (2.800). Non manca una presenza significativa anche negli altri Stati membri storici dell Ue, mentre le prime esperienze si stanno diffondendo anche nei Paesi di più recente adesione all Unione. Corbis per la grande distribuzione e sono effettuate dai licenziatari del marchio Flo (Fair Trade Labelling Organizations, il circuito mondiale dei marchi di garanzia, di cui fa parte anche TransFair Italia). In Germania e in Olanda il modello distributivo è misto, tra Gdo e dettaglianti. Le Botteghe sono un fenomeno nato alla fine degli anni Ottanta, che in Italia nel triennio si è strutturato in una fitta rete di vendita. Oggi le quasi 500 Botteghe del Mondo sono distribuite in prevalenza a Nord-Ovest (38%) e Nord-Est (22,6%), meno nel Mezzogiorno e nelle isole (20,7%) e nel centro Italia (18,7%). In base ai dati dell indagine del Crc, la forma più diffusa è quella dell associazione (52,2%) e cooperativa 157

5 IL BOOM MONDIALE DEL FAIR TRADE (24,4%). Il fatturato complessivo è di 54,39 milioni di euro l anno (suddiviso a metà fra artigianato e beni alimentari), a fronte di 54,51 milioni di uscite (il disavanzo è di euro). Punti vendita con una doppia anima Ma il saldo negativo condiziona l occupazione. Nel 2005 risultavano impiegati nel settore appena 461 dipendenti e 479 collaboratori, cui vanno aggiunti volontari e 51 tra obiettori e giovani in servizio civile. Tanti, invece, i soci che partecipano al progetto: sono le persone che contribuiscono economicamente alla costituzione di associazioni (52,2% dei casi) o di cooperative (24,4%) destinate all apertura delle Botteghe. C è un altro aspetto che interessa la rete distributiva: la doppia anima delle Botteghe. Da una parte, infatti, sono punti vendita al dettaglio, dall altra sono luoghi dove si fa informazione ed educazione allo sviluppo (96,4% dei casi). Chi lavora nelle Botteghe, afferma ancora Barbetta, tiene insieme due mestieri diversi: uno è la vendita, l altro la sensibilizzazione, che è sì importante, ma o si regge su un attività di vendita che produce utili oppure necessariamente deve appoggiarsi sui volontari. In Italia vi è una crescente difficoltà per diverse Botteghe del Mondo a garantire la sostenibilità della struttura, per cause diverse, che vanno dalla contrazione dei consumi all eccessiva frammentazione dei soggetti giuridici, aggiunge Grazia Rita Pignatelli, presidente dell Agices (in pratica, la piccola Confindustria del fair trade italiano. Con 115 soci, rappresenta circa l 80% del giro d affari equo solidale italiano). La situazione fra l Italia e il resto d Europa è differente. In Europa, purtroppo, il ruolo delle Botteghe del Mondo è sempre meno centrale e si riduce sempre più a pura testimonianza. In Italia, invece, il ruolo delle Botteghe è ancora fondamentale per il movimento: si tratta di luoghi non soltanto commerciali, ma di veri e propri laboratori politici, che dovranno sempre più fare i conti con una gestione di impresa. Intorno ai problemi della distribuzione nella Penisola, il direttore di TransFair Italia, Paolo Pastore, osserva: È necessario garantire una varietà sempre crescente di prodotti per offrire ai consumatori diverse 158

6 MANAGEMENT possibilità di acquisto. Oggi la frontiera con maggiori possibilità di sviluppo è quella del cotone e quindi del settore abbigliamento. Un altro fronte da sviluppare è quello della qualità: avere solo prodotti etici ma con scarsa attenzione a questo aspetto non basta più. Il consumatore vuole beni che soddisfino gli stessi standard dei prodotti convenzionali. Contrasto (2) Più spazio sugli scaffali della Gdo L'altro aspetto critico è il sottodimensionamento dei punti vendita: troppo piccoli. Le Botteghe sono inefficienti perché sono piccolissime, dice ancora Barbetta, per fare profitti devono avere grandi spazi. Diversamente, visto che il prezzo è imposto, i margini di profitto non superano il 20-30%. Per capirsi: una bottega deve fatturare almeno euro all'anno, altrimenti è in perdita. L unico modello sostenibile è quello di un rete commerciale polarizzata, con tanti punti vendita sparsi che facciano sensibilizzazione, e qualche centro vendita più grande, una sorta di supermercato dell equo-solidale, che faccia profitto e compensi le perdite degli altri. Una strategia distributiva possibile, che qualcuno ha già iniziato a percorrere. Ma per fare crescere i volumi bisogna sfondare anche nella grande distribuzione. Attualmente i prodotti equo e solidali che passano nei iper e supermercati italiani valgono solo 46,8 milioni di euro. Da alcuni anni la grande distribuzione sta considerando con interesse il mondo del fair trade, spiega Dal Fiume, di Ctm Altromercato, includendo nostri prodotti nei loro scaffali, sostituendo prodotti non equi con beni fair trade. Il processo è importante e a nostro avviso irreversibile, ma ha anche alcune contraddizioni, come dimostra la certificazione, avvenuta in Inghilterra e contrastata da tutto il commercio equo italiano e non solo, di alcuni prodotti della multinazionale Nestlè. Mentre Paolo Pastore aggiunge: Uno _Per far crescere i volumi del commercio bisogna sfondare nella grande distribuzione. Oggi i prodotti equo-solidali che passano nei supermercati italiani valgono solo 46,8 milioni di euro 159

7 IL BOOM MONDIALE DEL FAIR TRADE degli snodi fondamentali in Italia è il rapporto tra Botteghe del mondo e Gdo. Attualmente, a livello internazionale, uno dei punti più critici è il rapporto con le multinazionali, e quindi la possibilità di fissare regole certe e chiare per chi si vuole avvicinare al mercato equo, in modo che non diventi solo una scelta di marketing. Non basta avere una linea equo-solidale per diventare un azienda che opera eticamente. Si muove il Parlamento europeo La presenza di nuovi soggetti sul mercato, per molti addetti ai lavori, è uno dei nodi principali. Si tratta spesso di aziende tradizionali di dimensioni transnazionali, spiega Pignatelli, interessate al business equo solidale più che all effettiva promozione e diffusione dei suoi valori e delle sue pratiche commerciali. Gli zeri delle cifre dell equo solidale sono in aumento, così cresce l interesse delle multinazionali. Ma si registra anche una maggiore attenzione delle istituzioni, sia a livello nazionale che europeo. Come ha dimostrato, lo scorso 6 luglio, l approvazione da parte del Parlamento europero della Relazione sul Commercio Equo e Solidale. Nella prima parte dell estate, inoltre, si è svolto un interessante confronto all interno della commissione Sviluppo dell Ue, presieduta da Luisa Morgantini, su una prossima Risoluzione dell Unione riguardante il commercio equo. L ultimo passaggio di rilievo del Parlamento di Strasburgo (la Risoluzione sul Commercio Equo e Solidale ) risale al luglio Nell occasione il Parlamento Ue aveva riconosciuto il valore sociale del commercio equo e solidale (Ces) quale strumento per favorire lo sviluppo dell uomo e promuovere regole internazionali in materia economica e commerciale ispirate a una maggiore equità tra Nord e Sud. E invitava la Commissione e il Consiglio d Europa a utilizzare le risorse dedicate al fair trade, incoraggiando la creazione di un marchio comune Ces, successivamente mai realizzato. In Italia sono in vigore normative di settore a livello regionale (Toscana, Lombardia, Umbria e Liguria); e si sta studiando un disegno di legge di settore a livello nazionale, anche grazie alla collaborazione tra l Agices e l Associazione interparlamentare per il commercio equo e solidale fondata da Realacci e Iovene. Oggi l Aies è sostenuta da oltre 120 parlamentari di diverse forze politiche, di centro-destra e di centro-sinistra. Ma come si possono tracciare i possibili futuri scenari per una normativa in Italia? Dovrà essere una legge che riconosca il commercio equo come attività economica e non solo di cooperazione, osserva ancora Pastore. Un altro aspetto è quello della certificazione, che deve essere riconosciuta come strumento per tutelare sia i produttori sia i consumatori, come è avvenuto per il settore del biologico. Ormai questa normativa si rende necessaria per evitare abusi. Il ruolo dei certificatori Vediamo allora meglio gli aspetti della certificazione. Il ruolo primario per il monitoraggio della qualità del commercio equo a livello mondiale è stato svolto in questi anni dagli enti certificatori che fanno capo a Flo, un organizzazione no profit con sede in Germania, fondata nell aprile del 97. I suoi membri sono i marchi nazionali come TransFair in Italia, Germania, Austria, Canada, Giappone, Stati Uniti; Max Havelaar in Svizzera, Olanda, Belgio, Danimarca, Francia, Norvegia; Fair Trade Mark in Irlanda; Fair Trade Foundation in Gran Bretagna. Queste iniziative nazionali sono realtà no profit, che promuovono il Le organizzazioni del fair trade nel mondo Le organizzazioni internazionali più importanti che operano in diversi ambiti per promuovere il commercio equo e solidale sono Flo (Fair Trade Labelling Organizations, il circuito internazionale dei marchi di garanzia, di cui fa parte anche TransFair Italia), News (Network World s Shops, il coordinamento mondiale delle Botteghe del Mondo), Efta (European Fair Trade Association) e Ifat (International Federation of Alternative Trade, circuito mondiale tra centrali di importazione e produttori). Questi organismi si riconoscono in Fine, sigla informale che sta per Flo, Ifat, News ed Efta. Fine è il tavolo di coordinamento per elaborare strategie comuni per favorire l accesso al mercato dei piccoli produttori. 160

8 MANAGEMENT Grazia Neri_WPN _Beneficiano del commercio equo-solidale quasi un milione di famiglie di lavoratori in 39 Paesi in Africa, Asia e America Latina. In Italia si stima che l universo fair trade coinvolga circa volontari fair trade, svolgono azione di lobby, trattano con gli importatori e i commercianti al dettaglio, diffondono informazioni sul commercio equo. Flo stabilisce i criteri del commercio e ne controlla il rispetto da parte dei produttori e degli importatori. Il sistema Flo lavora con 274 organizzazioni di produttori certificati che rappresentano strutture di produttori di primo livello. Complessivamente beneficiano del commercio equo quasi un milione di famiglie di lavoratori in 39 Paesi in Africa, Asia e America Latina. Accanto a Flo operano altri grandi network a livello mondiale (vedere il box nella pagina a fianco). Flo è il solo soggetto certificatore nel commercio equo, spiega Dal Fiume. Ifat accredita le organizzazioni di questo settore, una funzione fondamentale per distinguere chi è equo e solidale da chi no lo è; mentre l Efta è il coordinamento tra 11 importatori europei. Senza dubbio, a livello internazionale, le anime del commercio equo sono varie, conclude Pignatelli. Ma credo ci sia ancora lo spazio per un dialogo e per un azione di movimento condivisa. È però necessario chiarire, fra i diversi attori, i compiti affidati a ciascuno e ridefinire alcuni criteri. Per esempio, in Italia l ente di certificazione, TransFair Italia, non contempla la possibilità, secondo i propri standard, di certificare un azienda come Nestlè, in quanto soggetta a una campagna di boicottaggio. Non è lo stesso in Gran Bretagna. 161

IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori

IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori SOMMARIO PERCHE CHE COSA E LE ORIGINI GLI OBIETTIVI I CRITERI I PRINCIPALI PRODOTTI IL PREZZO TRASPARENTE LA RETE

Dettagli

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014

Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della

Dettagli

Date di vigenza che interessano il documento:

Date di vigenza che interessano il documento: Documento vigente Date di vigenza che interessano il documento: 01/03/2007 entrata in vigore Regione Umbria LEGGE REGIONALE 6 Febbraio 2007, n. 3 Diffusione del commercio equo e solidale in Umbria. Pubblicazione:

Dettagli

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani Direttamente dal produttore al consumatore Perchè il Biologico il 20% degli italiani sceglie alimenti bio Canali di vendita: Un giro d affari al

Dettagli

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA

GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA GLI ENTI D EROGAZIONE IN ITALIA Sono 4.388 gli enti di diritto privato che hanno indicato come attività prevalente o esclusiva l erogazione di sussidi a individui, piuttosto che quella di contributi a

Dettagli

ECONOMIA DEL FAIR TRADE DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO

ECONOMIA DEL FAIR TRADE DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO ECONOMIA DEL FAIR TRADE DEFINIZIONI DI RIFERIMENTO 1 COSA S INTENDE CON FAIR TRADE Cos è FT per la gente della strada 20 Un movimento di cooperative, associazioni, organizzazioni non profit che commercializza

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Fairtrade 2010. Fairtrade Italia

Fairtrade 2010. Fairtrade Italia Fairtrade Italia Contenuti 1. Il consorzio 2. L attività di Fairtrade Italia 3. Prodotti in Italia 4. Canali di distribuzione Il consorzio Fairtrade Italia Fairtrade Italia è il consorzio che dal 1994

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione

Dettagli

COMMERCIO. COSMIC Project Co-financed by: DG Enterprise & Industry

COMMERCIO. COSMIC Project Co-financed by: DG Enterprise & Industry COMMERCIO EQUO - SOLIDALE COSMIC Project Co-financed by: DG Enterprise & Industry SCUOLA SUPERIORE SANT ANNA DI PISA: Istituto universitario pubblico che si propone di sperimentare percorsi formativi nella

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori.

SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013. La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. SCHEDA DATI STATISTICO-ECONOMICI NOVEMBRE 2013 1 La crisi economica colpisce soprattutto i lavoratori. A luglio 2013 gli occupati sono il 55,9% ossia 22 milioni 509 mila, mentre i disoccupati sono 3 milioni

Dettagli

Le esportazioni di Parmigiano-Reggiano nel 2011

Le esportazioni di Parmigiano-Reggiano nel 2011 Le esportazioni di Parmigiano-Reggiano nel 2011 (Elaborazione Si P-R, aggiornamento 17 ottobre 2012) I dati raccolti dai produttori e dalle aziende di confezionamento e commercializzazione inserite nell'elenco

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati

Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 351 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Bassi, Bond e Bozza RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO NATURISTA Presentato

Dettagli

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a MANI TESE ONG/ONLUS Da 49 anni verso un mondo più giusto Mani Tese è un Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448. Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione italiana nel mondo Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 2448 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore PICHETTO FRATIN COMUNICATO ALLA PRESIDENZA L 11 NOVEMBRE 2010 Disposizione per la tutela della qualità della ristorazione

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015

Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015 CONSUMATORI E SOSTENIBILITA : STATO DELL ARTE E TENDENZE EVOLUTIVE Paolo Anselmi, Vice Presidente GfK Eurisko Milano, Auditorium Assolombarda 29 aprile 2015 La sostenibilità è sempre più importante Le

Dettagli

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni

Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

TECO 13 Il Tavolo per la crescita Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune

Dettagli

Executive Summary Rapporto 2011/2012

Executive Summary Rapporto 2011/2012 Executive Summary Rapporto 2011/2012 In collaborazione con Anticipazione dei risultati Dati macro Il settore del Management Consulting rappresenta un mercato molto frammentato, dove sono presenti circa

Dettagli

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3

Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Politiche Sanitarie Comparate Lezione 3 Stefano Neri Corso di Laurea in Servizio Sociale 2009/10 Università degli Studi di Milano Bicocca Modelli di organizzazione di un sistema sanitario (a) Si differenziano

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura

Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura Ottobre, piovono libri. I luoghi della lettura Flavia Cristiano Direttore del Centro per il Libro e la Lettura Ministero per i Beni e le Attività Culturali La lettura in Italia Il mercato della lettura

Dettagli

Il valore generato dal teatro alla Scala

Il valore generato dal teatro alla Scala Il valore generato dal teatro alla Scala Paola Dubini Centro ASK Università Bocconi Sintesi dei risultati Nello scorso mese di gennaio, il teatro alla Scala ha affidato al centro ASK dell Università Bocconi

Dettagli

VADEMECUM UFFICIO PACE

VADEMECUM UFFICIO PACE VADEMECUM UFFICIO PACE In questi ultimi anni, in molti comuni italiani, si è andata diffondendo la pratica dell istituzione di un ufficio pace. Ma che cosa sono questi uffici? E di cosa si occupano? Attraverso

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento

La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento GranItalia Aula Magna della Facoltà di Agraria Università di Bologna, 1 ottobre 2010 La posizione del comparto sementiero nella filiera del frumento Industria sementiera e innovazione varietale. La collaborazione

Dettagli

Previdenza professionale sicura e a misura

Previdenza professionale sicura e a misura Previdenza professionale sicura e a misura Nella previdenza professionale la sicurezza delle prestazioni che garantiamo nel futuro è il bene più prezioso per Lei e per noi. Di conseguenza agiamo coscienti

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

Problemi di coordinamento nelle. Organizzazioni dei Produttori. attività agro-industriali: le. Lezione 9

Problemi di coordinamento nelle. Organizzazioni dei Produttori. attività agro-industriali: le. Lezione 9 Lezione 9 Problemi di coordinamento nelle attività agro-industriali: le Organizzazioni dei Produttori 1 Le proposte delle leggi di orientamento (I) Nel Dlgs 228/2001, i soggetti sono: al livello centrale

Dettagli

A SCUOLA DI MONDO. Percorsi di educazione interculturale e di educazione allo sviluppo per la scuola primaria ANNO SCOLASTICO 2013-14

A SCUOLA DI MONDO. Percorsi di educazione interculturale e di educazione allo sviluppo per la scuola primaria ANNO SCOLASTICO 2013-14 A SCUOLA DI MONDO Percorsi di educazione interculturale e di educazione allo sviluppo per la scuola primaria ANNO SCOLASTICO 2013-14 Il commercio non è né buono né cattivo [...] può sia contribuire al

Dettagli

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015

Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

IL VINO IN TAVOLA: TENDENZE e DATI. Overview:

IL VINO IN TAVOLA: TENDENZE e DATI. Overview: IL VINO IN TAVOLA: TENDENZE e DATI Overview: La prima settimana di Aprile si è svolta a Verona la 47 edizione del VINITALY che ha registrato 148.000 (+6% rispetto lo scorso anno) dei quali 50.000 esteri

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Vendita diretta Prodotti Bio in Italia

Vendita diretta Prodotti Bio in Italia Il consumo dei prodotti biologici in Italia [ ] IL CONSUMO DEI PRODOTTI BIOLOGICI IN ITALIA C I P Negli ultimi anni in Italia è stato registrato un incremento del consumo di prodotti da agricoltura biologica.

Dettagli

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE

PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE FUORISALONE 2011 12-17 APRILE PRESENTAZIONE OPZIONI DI PARTECIPAZIONE UN PROGETTO DI Porta Romana Design Edizione Fuorisalone 2013 Terzo appuntamento per Porta Romana Design 2013, dopo l edizione ad Aprile

Dettagli

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale Riconoscere un equa ripartizione delle risorse Pesaro L economia solidale L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse" Garantire il rispetto dell ambiente e dell ecosistema

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale.

Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale. Proposta di Legge 20 dicembre 2013, n. 303 Disposizioni per il sostegno e la diffusione del commercio equo e solidale. Art. 1 Oggetto e finalità 1. La Regione, in coerenza con i principi internazionali

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore

Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore. Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Dare credito alla fiducia: la domanda di finanza del Terzo Settore Dimensione e struttura del mercato del credito per il Terzo Settore Roberto Felici, Giorgio Gobbi, Raffaella Pico Servizio Studi di Struttura

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO

È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO È TEMPO DI CREARE UN CAPOLAVORO TIMERAISER. COS È? Un asta su opere d arte con un inversione di ruoli: le offerte non sono fatte in denaro ma in ore di tempo da dedicare a un organizzazione non profit.

Dettagli

C ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO

C ambieresti il modo di investire i tuoi L INVESTIMENTO ETICO FINANZA L INVESTIMENTO ETICO C ambieresti il modo di investire i tuoi soldi? Tra i vari aspetti su cui bisogna cominciare a riflettere troviamo la, che ha un ruolo preponderante nei destini del mondo,

Dettagli

Le esperienze di studio all estero

Le esperienze di studio all estero 5. Le esperienze di studio all estero Promuovere lo studio all estero è uno degli obiettivi della riforma universitaria; la diffusione delle esperienze di studio all estero fra i laureati, a livello complessivo,

Dettagli

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti

Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008. a cura di Francesco Linguiti Note Brevi LE COOPERATIVE NELL AMBITO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA ITALIANA NEL PERIODO 2007-2008 a cura di Francesco Linguiti Luglio 2011 Premessa* In questa nota vengono analizzati i dati sulla struttura

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE

PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO (SETTIMA LEGISLATURA) PROGRAMMA TRIENNALE DI INTERVENTI DI PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE PERIODO 2004-2006 * Allegato alla deliberazione consiliare

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care

CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care CERGAS Obiettivi e forme d intervento in ambito di long term care di Francesco Longo Milano, 25 settembre 2013 Agenda : I DATI DI SISTEMA LE PRINCIPALI CRITICITÀ DI POLICY LE POSSIBILI VISIONI PER UNO

Dettagli

APPALTI e CONCESSIONI

APPALTI e CONCESSIONI DOTAZIONE INFRASTRUTTURE: DATI UE E NAZIONALI L ISPO (Istituto per gli studi sulla Pubblica opinione) ha reso noti i dati di una ricerca comparata sulle infrastrutture, sia a livello comunitazio che nazionnale.

Dettagli

Riflessioni dagli esiti della rilevazione sull organizzazione dei processi di valutazione ex-ante per le politiche regionali 2007-2013

Riflessioni dagli esiti della rilevazione sull organizzazione dei processi di valutazione ex-ante per le politiche regionali 2007-2013 Riflessioni dagli esiti della rilevazione sull organizzazione dei processi di valutazione ex-ante per le politiche regionali 7- La valutazione ex-ante: andamenti, questioni, prospettive Roma, settembre

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL MUTUATARIO PREMESSA I segnali di ripartenza sul mercato del credito sono sempre più evidenti. Le prime avvisaglie di miglioramento si

Dettagli

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA

IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA CRESME IL MERCATO DEL NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LE COSTRUZIONI IN ITALIA Sintesi dello studio generale 2006 a cura di Federico Della Puppa I RISULTATI PRINCIPALI I risultati principali Prosegue

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it

COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it COMUNICATO STAMPA presente sul sito: www.unrae.it unione nazionale r a p p r e s e n t a n t i autoveicoli esteri Analisi UNRAE delle immatricolazioni 2008 AUMENTA DI OLTRE 3 PUNTI LA QUOTA DI CITY CAR

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

Centro Studi sul Non Profit

Centro Studi sul Non Profit RICERCA COMPARATIVA: IL FUND E PEOPLE RAISING PER LA SANITA IN ITALIA, NEGLI STATI UNITI D AMERICA E REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD (Ricerca completata in data 30/09/2011) di Raffaele

Dettagli

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014.

Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php. Dati di maggio 2014. Statistiche matrimonio e divorzio Da Eurostat - Statistics Explained http://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php Dati di maggio 2014. Questo articolo presenta gli sviluppi che hanno avuto

Dettagli

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25

CGIL CISL UIL. Gli Enti Bilaterali emanazione delle parti sociali (alle quali resta la competenza delle politiche. 00198 Roma Corso d Italia, 25 Particolare rilievo è posto alla questione della formazione professionale continua che si evidenzia come un importante strumento per il rafforzamento del patrimonio di conoscenze dei lavoratori, per il

Dettagli

1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a

1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento

Dettagli

IC Brescia Centro 3 Via dei Mille, 4b - Brescia Novembre 2012

IC Brescia Centro 3 Via dei Mille, 4b - Brescia Novembre 2012 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Brescia GLIP di Brescia CTRH DI Brescia Incontri di formazione sul Piano Educativo Individualizzato IC Brescia

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE

MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE MUTUI CASA: SEPPUR IN CALO, I NOSTRI TASSI DI INTERESSE RIMANGONO PIU ALTI DELLA MEDIA UE Nel primo trimestre del 2015 il mercato della compravendita degli immobili residenziali non dà segni di ripresa.

Dettagli

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

CONFESERCENTI Martedì, 24 marzo 2015

CONFESERCENTI Martedì, 24 marzo 2015 CONFESERCENTI Martedì, 24 marzo 2015 CONFESERCENTI Martedì, 24 marzo 2015 24/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 13 Franchising Point, si allarga la rete 1 23/03/2015 Il Nuovo Giornale di

Dettagli

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014

Circolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014 461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza. Prof. Carlo Borzaga

Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza. Prof. Carlo Borzaga Il terzo settore: definizioni, ruoli, evoluzioni, rilevanza Prof. Carlo Borzaga Perché parlarne?! poco considerato fino agli anni 90; prevalenza modello socio economico bipolare: Stato-Mercato! interesse

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU

SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU SUGLI IMMOBILI PESA UN CARICO FISCALE DI OLTRE 52 MILIARDI DI EURO. RISPETTO AL 2013, QUEST ANNO PAGHEREMO 2,6 MILIARDI IN PIU La Tasi ci costerà almeno 4 miliardi ===========================================

Dettagli

L INDUSTRIA DEL SUGHERO

L INDUSTRIA DEL SUGHERO L INDUSTRIA DEL SUGHERO L INDUSTRIA DEL SUGHERO IN ITALIA In Italia l industria del sughero si concentra in Sardegna, con un estensione di circa 210.000 ettari di querce di sughero. La produzione annua

Dettagli

IL RENDICONTO FINANZIARIO

IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO IL RENDICONTO FINANZIARIO INDICE IL RENDICONTO FINANZIARIO,... 2 LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 3 IL RENDICONTO FINANZIARIO DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA,... 6 PRIMO PASSO:

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

Costruiamo reti vendita, di successo!

Costruiamo reti vendita, di successo! Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Italian Model European Parliament

Italian Model European Parliament Italian Model European Parliament IMEP è un progetto innovativo, per giovani studenti, riconosciuto a livello internazionale. Nel ruolo di europarlamentari terranno discorsi, scriveranno proposte di legge

Dettagli

L ascensore: scende o sale? Tendenze dell Industria italiana di Ascensori e Scale Mobili. A cura del Servizio Centrale Studi Economici ANIE

L ascensore: scende o sale? Tendenze dell Industria italiana di Ascensori e Scale Mobili. A cura del Servizio Centrale Studi Economici ANIE Tendenze dell Industria italiana di Ascensori e Scale Mobili A cura del Servizio Centrale Studi Economici ANIE Con il contributo di: INDICE Premessa pag. 1 1. CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE E SOMMARIO pag.

Dettagli

Coniugare la qualità con il mercato: i nuovi sistemi di certificazione sotto accreditamento

Coniugare la qualità con il mercato: i nuovi sistemi di certificazione sotto accreditamento Coniugare la qualità con il mercato: i nuovi sistemi di certificazione sotto accreditamento Cremona 22 Ottobre 2014 Francesco Santini Responsabile Area Agroalimentare Dipartimento Certificazione & Ispezione

Dettagli

Progetto Este Farms. Prodotti agroalimentari toscani di alta qualità nella GDO statunitense Matthew Battaglia, 10 giugno 2015

Progetto Este Farms. Prodotti agroalimentari toscani di alta qualità nella GDO statunitense Matthew Battaglia, 10 giugno 2015 Progetto Este Farms Prodotti agroalimentari toscani di alta qualità nella GDO statunitense Matthew Battaglia, 10 giugno 2015 Chi siamo: PromoFirenze e Este Farms PromoFirenze è l Azienda Speciale della

Dettagli

Sviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione

Sviluppare il mercato, promuovere il dialogo e gestire i processi di comunicazione Specialisti in marketing, specia - listi in vendita, pianificatori (ici) di comunicazione, redattori (ici) di testi pubblicitari, specialisti in relazioni pubbliche: tutti occupano posizioni importanti

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------

VADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,

Dettagli

Il mercato tedesco del vino

Il mercato tedesco del vino Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane Ufficio di Berlino Nota Settoriale Il mercato tedesco del vino Berlino, marzo 2013 2 INDICE 1. Importanza del mercato

Dettagli