La mungitura resta, comunque, un operazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La mungitura resta, comunque, un operazione"

Transcript

1 PER RIDURRE I COSTI E MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO La sala di mungitura può essere robotizzata L impiego di bracci robotizzati a servizio di poste multiple permetterebbe interessanti applicazioni alle sale di mungitura tradizionali, a tandem o a giostra. Secondo uno studio, con un braccio si riuscirebbero a mungere mandrie fino a 100- capi in 4 ore, rispettando anche il disciplinare di produzione del Parmigiano-Reggiano di P. Zappavigna, P. Liberati, P. Rossi, A. Gastaldo I sistemi organizzativi e gestionali dell allevamento bovino da latte sono stati fortemente influenzati dall evoluzione tecnologica dei sistemi di mungitura. È sufficiente ricordare, a questo proposito, che il passaggio dalla stabulazione fissa alla stabulazione libera è stato determinato innanzitutto dall esigenza di razionalizzare e ottimizzare l operazione di mungitura. La possibilità di mungere in sala ha rappresentato un miglioramento epocale nell allevamento da latte e ha avuto un peso rilevante nella corsa alla riduzione dei costi di produzione e al miglioramento delle condizioni di lavoro; i suoi benefici effetti, poi, si sono fatti sentire su altri aspetti rilevanti dell allevamento, quali le condizioni igienico-sanitarie e il benessere degli animali, con importanti riflessi sulle caratteristiche quanti-qualitative del latte prodotto. La mungitura resta, comunque, un operazione che vincola fortemente l organizzazione aziendale: quando si hanno vacche da mungere non esistono ferie e le feste sono giorni come gli altri, in cui la produzione continua e richiede l intervento dell uomo, spesso in orari disagevoli e poco consoni a una vita sociale normale. D altra parte esiste, e si fa sempre più forte, la contraddizione fra l esigenza di manodopera specializzata e la scarsa propensione a svolgere questo tipo di attività; la mungitura, infatti, non è solo un operazione meccanica assistita dall uomo, ma rappresenta anche un momento estremamente importante per il monitoraggio della situazione sanitaria e produttiva degli animali, per cui necessiterebbe di personale di buona qualificazione professionale, che oggi è difficilmente reperibile. La sperimentazione di Crpa e Diproval ha portato alla realizzazione di sale di mungitura con bracci robotizzati Sistemi automatici di mungitura Nel tentativo di dare soluzioni alle problematiche anzidette, la sperimentazione e la tecnologia hanno messo a punto, a partire dal 1980 circa, alcuni sistemi automatici di mungitura. Questi, noti a livello internazionale con la sigla Ams (Automatic milking systems), sembrano soddisfare in linea teorica le esigenze del settore bovino da latte, ma sono innovazioni così radicali che richiedono un profondo cambiamento nella gestione e nell organizzazione delle stalle, dall alimentazione alla durata della carriera produttiva, dal comportamento dell animale alla progettazione della stalla, dagli aspetti igienico-sanitari alla quantità e qualità della produzione. Allo stato attuale l impiego di sistemi automatici di mungitura sembra riscuotere maggior interesse in aziende che utilizzano unità lavorative familiari, piuttosto che in grandi aziende condotte con manodopera salariata, in quanto l attrattiva del miglioramento delle condizioni di vita rende più sopportabile l elevato investimento iniziale. Esistono tuttavia alcune condizioni in cui tale tecnologia, nelle più diffuse ver- 26 supplemento a L Informatore Agrario 38/2007

2 MECCANIZZAZIONE S sioni commerciali costituite da stazioni a poste singole, trova forti limiti di convenienza economica. Ci riferiamo, nello specifico, alle condizioni imposte da alcuni disciplinari di produzione tipica (Grana Padano, Parmigiano-Reggiano), che prescrivono limiti alla frequenza e alla durata della mungitura. Nel primo caso, non sono consentite più di due mungiture giornaliere, mentre nel caso del Parmigiano-Reggiano, oltre al limite delle due mungiture al giorno, è imposto un tempo di mungitura non superiore alle quattro ore antecedenti la raccolta del latte. Queste limitazioni, in particolare quella sul tempo di mungitura, rendono più vantaggiosa l adozione di soluzioni capaci di massimizzare la produttività oraria rispetto a quelle che massimizzano la resa sulle 24 ore. Questo obiettivo è più facilmente raggiungibile servendo più poste con uno stesso braccio robotizzato, ottenendo anche minori costi d impianto; per questo stazioni a poste multiple, inizialmente abbandonate perché poco produttive, si stanno di nuovo affacciando sul mercato con migliorata efficienza. L ipotesi descritta non è nuova. Infatti, partendo dalle tipologie di sistemi automatici di mungitura multiposta, alcuni autori, fra i quali Sangiorgi e Provolo (1992) e Sonck e Donkers (1995), hanno ipotizzato la possibilità di adattare l automazione dell attacco del gruppo di mungitura alle sale di mungitura tradizionali. Lo studio è stato effettuato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di protezione e valorizzazione agroalimentare (Diproval) dell Università di Bologna e del Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, all interno delle attività svolte in un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna dal titolo «Studio di fattibilità sull automazione integrale delle sale di mungitura tradizionali», e ha riguardato, in modo particolare, la possibilità di impiegare tale modalità di robotizzazione della mungitura in conformità con le prescrizioni del disciplinare di produzione del Parmigiano-Reggiano. Il primo vantaggio di tale soluzione potrebbe essere quello di svolgere in modo Il braccio robotizzato utilizzato nella sperimentazione Un gruppo di ricerca olandese ha recentemente indicato l automazione della sala di mungitura come soluzione preferibile a quella dei sistemi automatici di mungitura per le stalle del futuro. Nel caso del Parmigiano-Reggiano questa ipotesi risulta ancora più interessante in quanto, con una durata di mungitura limitata a 4 ore, la produttività massima di una stazione a posta singola (occu- PROGETTO DI RICERCA Automazione della mungitura per il Parmigiano-Reggiano automatico l attività di mungitura in una modalità compatibile con la produzione di latte destinato alla trasformazione in formaggio Parmigiano-Reggiano. In secondo luogo tale tecnologia potrebbe costituire un alternativa più economica all automazione mediante stazioni individuali, in quanto deriverebbe dall adattamento di una tecnologia industriale già in uso nei sistemi di mungitura convenzionali (minori costi di produzione, commercializzazione e assistenza tecnica). Un terzo punto a favore di questa soluzione sarebbe il fatto di poter convertire le sale di mungitura esistenti all automazione, con risparmi considerevoli nei costi di acquisto e installazione. pata in media per circa 8 minuti/capo) non consentirebbe di mungere più di capi, un numero troppo basso per ammortizzare i costi dell impianto. Non è un caso che l unica azienda bovina da latte in zona Parmigiano-Reggiano che rispetta tali condizioni utilizza 2 stazioni per mungere 65 vacche da latte. Occorre considerare che una soluzione di questo tipo potrebbe applicarsi anche alle comuni sale di mungitura, costituendo in tal modo un alternativa tecnologicamente più semplice ed economicamente più conveniente rispetto alle sofisticate stazioni automatizzate oggi in commercio. Per tali ragioni si è deciso di effettuare uno studio di fattibilità riguardante la possibilità di impiegare bracci robotizzati a servizio di poste multiple, secondo uno schema operativo analogo a quello delle sale di mungitura tradizionali. I sistemi robotizzati in commercio Si sono effettuate accurate analisi sulle prestazioni dei vari sistemi robotizzati di mungitura presenti in commercio, i quali sono riconducibili a tre tipi fondamentali: con braccio a servizio di poste singole; con braccio rotante a servizio di due poste in parallelo; con braccio a traslazione lineare capace di servire più poste in serie. 38/2007 supplemento a L Informatore Agrario 27

3 Tandem a 1 fila con 1 braccio mobile Tandem a 2 file con 1 braccio mobile Produzione di latte (L) e velocità del braccio (m/s) Con la sala a tandem a 2 file e 2 bracci mobili si può incrementare notevolmente la produttività globale potendo aumentare il numero di capi della mandria da (in una sala a tandem a 2 file con 1 braccio) a Tandem a 2 file con 2 bracci mobili 25 L-0,4 m/s 30 L-0,4 m/s 35 L-0,4 m/s 25 L-0,4 m/s 30 L-1,0 m/s 35 L-1,0 m/s 25 L-1,8 m/s 30 L-1,8 m/s 35 L-1,8 m/s GRAFICO 1 - Capi munti in 4 ore in una sala di mungitura a tandem Da queste indagini si sono ricavate informazioni di carattere probabilistico sui tempi di lavoro del sistema di attacco, di entrata-uscita e di mungitura degli animali. Successivamente, utilizzando questi dati, si è simulato il funzionamento dei seguenti schemi di sistemi robotizzati a poste multiple: a tandem, con un braccio mobile operante su una sola fila (per semplice traslazione); a tandem, con un braccio mobile operante su due file parallele (per traslazione e rotazione); a giostra rotativa, con un braccio fisso. Il modello di simulazione prevede preliminarmente la formazione di una mandria «reale» (con una distribuzione dei giorni di lattazione e del numero di lattazioni che si verificano in normali condizioni di esercizio) avente una numerosità il più possibile prossima a quella massima che, per una data configurazione, sia ipotizzabile mungere. Successivamente si simula la mungitura, ipotizzando di ottenere la metà della produzione giornaliera complessiva di ciascun capo. La mungitura viene quindi ripetuta otto volte (per quattro giorni consecutivi), calcolando media e deviazione standard sulle variabili di prestazione ricercate. Di seguito, vengono riportati i parametri utilizzati per la costruzione del modello di simulazione: numero di capi della mandria; livello produttivo medio della mandria (25, 30 e 35 kg/capo per giorno); velocità di spostamento delle bovine; tempo d attacco del Non conviene spingere l attività del braccio oltre i 4 box serviti, poiché il guadagno in capi munti diviene marginale gruppo prendicapezzoli (incluse le fasi preparatorie di identificazione e lavaggio del capezzolo); tempi individuali di mungitura (in funzione della produzione giornaliera, stimata secondo la curva di Wood, per giorni di lattazione e numero di lattazioni). Per la tipologia a tandem si sono ipotizzati: numero di file di box (1 o 2); numero di box per fila (da 1 a 6); numero di bracci (1 o 2 nel caso di due file); velocità di spostamento del braccio (0,4, 1,0 e 1,8 m/s). Per la tipologia a giostra si è invece ipotizzata una soluzione con moto di rotazione discontinuo, dove l ingresso del capo da mungere e l attacco avvengono con giostra ferma, considerando soltanto due parametri, ossia la velocità periferica di rotazione e il numero di box. Le variabili di prestazione considerate in funzione dei suddetti parametri sono il numero massimo di capi munti nelle 4 ore e la corrispondente produzione di latte. Il modello, tuttavia, permette di valutare anche la rilevanza di altre variabili: tempo di spostamento del braccio; tempo di attesa della vacca nel box in attesa del braccio; tempo in cui il box resta libero in attesa di una vacca; tempo di inutilizzo del braccio. Di seguito vengono riportati i risultati delle simulazioni fatte, espressi come valori medi per mungitura calcolati su otto mungiture consecutive, quindi riferiti a un periodo di quattro giorni di funzionamento. Sala a tandem Il grafico 1 mostra i risultati della simulazione al variare della produzione a capo e della velocità del braccio. Essi evidenziano, per un verso, la possibilità teorica di mungere, nelle quattro ore imposte dal disciplinare di produzione del Parmigiano-Reggiano, una 28 supplemento a L Informatore Agrario 38/2007

4 MECCANIZZAZIONE S mandria di consistenza ragguardevole sul piano economico-gestionale. Infatti, dimensioni di allevamento di capi sono oggi ritenute appropriate per un azienda a gestione familiare, specie nella zona tipica di produzione. Se, invece, valutiamo il rendimento in termini di latte prodotto (e non semplicemente di capi serviti), quella che appare come una modesta differenza numerica fra le diverse soluzioni diviene quantitativamente assai significativa dal momento che, avendo animali di maggiore resa produttiva, si riesce a ottenere, con pochi soggetti in meno, una quantità di latte notevolmente superiore (grafico 2). Per altro verso, i risultati evidenziano anche la decisiva influenza degli aspetti tecnico-costruttivi; infatti, ogni soluzione ha un limite di efficienza (evidente soprattutto nella configurazione a due file con un solo braccio) dovuto soprattutto ai limiti di efficienza del braccio robotizzato (velocità di spostamento e tempo di attacco). Di fatto, non conviene spingere l attività del braccio oltre ai 4 box serviti, divenendo marginale Nella fase di mungitura è sempre più forte l esigenza di manodopera specializzata a fronte di una scarsa propensione a svolgere questo lavoro Attualmente l impiego di sistemi di mungitura automatici ha più successo in aziende da latte a conduzione familiare più che in grandi aziende In una sala di mungitura dotata di braccio robotizzato i costi di produzione sono inferiori rispetto alle stazioni robotizzate il guadagno in capi munti. La velocità del braccio ha peraltro un importanza crescente col numero di box da servire, tanto da determinare, al valore minimo di 0,4 m/ s, una perdita secca di efficienza del sistema oltre i 4 box serviti. Il raddoppio del numero di file non produce differenze significative quando si impieghi un solo braccio; invece l impiego di due bracci aumenta notevolmente la consistenza della mandria servibile nelle quattro ore. Da un punto di vista strettamente funzionale (capi serviti per box e per braccio) le diverse soluzioni appaiono abbastanza equivalenti. Notevole però è l incremento di produttività globale che si ottiene, passando dalla configurazione con un solo braccio alla configurazione con due bracci. Infatti, in questo modo la mandria servibile può raddoppiare, raggiungendo dimensioni di tutto riguardo, anche se confrontate con quelle raggiungibili da sale di mungitura tradizionali a elevata produttività. Ovviamente una scelta finale fra i diversi sistemi dovrebbe tenere conto anche dei costi di costruzione e della funzionalità rispetto alla specifica situazione di layout e di organizzazione della stalla (movimentazione degli animali e accessibilità). Ad esempio, l elevata produttività di un sistema a due file con due bracci potrebbe essere sfruttata sia per mungere una mandria della massima consistenza servibile sia, in alternativa, per mungere una mandria di minori dimensioni, ma in minor tempo e con maggiori margini per far fronte a possibili imprevisti (per esempio attacchi falliti, distacchi parziali in corso di mungitura, lento convogliamento degli animali). Sala a giostra In una sala a giostra la piattaforma circolare che contiene i box (disposti sulla tangente) ruota, restando ferma il tempo necessario per far uscire dal box il capo appena munto (evento che non si verifica al primo giro), per far entrare il capo da mungere e permettere al braccio di eseguire l attacco del gruppo mungitore (comprese le operazioni preliminari di pulizia e massaggio). I risultati scaturiti dall applicazione del modello di simulazione probabilistico, spiegato nel box e i cui risultati sono visualizzati nel grafico 3, confermano sostanzialmente questa prima valutazione, mostrando che, al di sopra dei 4-5 posti, un aumento del numero di box non comporta praticamente variazioni nel numero dei capi munti, a parità della velocità periferica della giostra. In definitiva, stando al modello, il numero massimo di capi munti con questo schema, per le due velocità di 0,1 m/s e 0,2 m/s, dovrebbe attestarsi, rispettivamente, sui 100 o i 112 capi per mungitura. Un ulteriore acquisizione fornita dal modello è che, per poter incrementare la produttività della giostra, si può intervenire solo sulla velocità di rotazione della giostra, nell ottica di ridurre il tempo medio dell arresto del box. Inoltre, se nel modello lineare a tandem il livello produttivo della mandria rappresenta un importante fattore limitante delle prestazioni del sistema, nel modello a giostra le prestazioni sono legate principalmente ai tempi di attacco; per cui il numero di capi munti non cambia sostanzialmente quale che sia il livello produttivo della mandria. Ne consegue che con questo tipo di configurazione è molto più conveniente avere animali di produttività media elevata. In particolare, potendo mungere 112 capi in 4 ore, con una produttività media di 35 kg/capo per giorno, a ogni mungitura si possono ottenere kg di latte, più di quanto ottenibile con schemi a sviluppo lineare (1.855 kg). Quanto fin qui riscontrato ci suggerisce una possibilità di migliorare ulte- 38/2007 supplemento a L Informatore Agrario 29

5 Tandem a 1 fila con 1 braccio mobile Produzione di latte (L) e velocità del braccio (m/s) 25 L-0,4 m/s 30 L-0,4 m/s 35 L-0,4 m/s 25 L-0,4 m/s 30 L-1,0 m/s 35 L-1,0 m/s 25 L-1,8 m/s 30 L-1,8 m/s 35 L-1,8 m/s Produzione (kg) GRAFICO 2 - Produzione di latte in 4 ore in sala di mungitura a tandem La produzione massima in 4 ore di mungitura si ottiene con 4-5 box (anche kg di latte con animali a elevata resa produttiva). riormente le prestazioni del sistema a giostra. Infatti, se si riuscisse a ridurre il tempo di arresto, realizzando l attacco con giostra in movimento, si potrebbe incrementare notevolmente il numero di capi serviti; ciò si potrebbe ottenere facendo muovere il braccio, per un certo tratto, solidalmente con la piattaforma. Un altro possibile incremento delle prestazioni si realizzerebbe operando la pulizia delle mammelle in un box antecedente quello di attacco. In questo modo i tempi di attacco per box verrebbero ridotti, a spese però di una maggiore complessità tecnica del sistema. Conclusioni Il presente studio di fattibilità mostra la possibilità, almeno su un piano teorico, di adottare la mungitura robotizzata anche in conformità con i requisiti imposti da disciplinari di produzione assai restrittivi come quello del Parmigiano-Reggiano. Ciò non significa che si possa trasferire in modo immediato agli allevamenti la tecnologia oggi esistente. Oltre agli adattamenti puramente tecnici, occorre svolgere ulteriori verifiche di fattibilità sulla possibilità di far lavorare con continuità il sistema per le quattro ore consentite; condizione che deve essere assicurata attraverso appropriati sistemi di convogliamento degli animali che garantiscano la loro presenza costante nell area di attesa alla mungitura. A questo si potrebbe provvedere in due modi: sfruttando, in un lasso di tempo iniziale della «finestra» di mungitura, la volontarietà degli animali più dinamici (ad esempio, bloccando l accesso libero all alimentazione da una certa ora in poi e attirandoli al sistema con richiami di vario tipo), intervenendo manualmente solo in un secondo tempo per avviare gli animali più restii; oppure adottando dispositivi di convogliamento automatici appositamente studiati e già esistenti in commercio. D altro canto, la potenzialità massima dei sistemi di mungitura da noi valutati Potendo mungere 112 capi in 4 ore, con una produttività media di 35 kg/capo/giorno a ogni mungitura si possono ottenere kg di latte Velocità periferica giostra 0,2 m/s 0,1 m/s 35 kg/capo/giorno 35 kg/capo/giorno 25 kg/capo/giorno 25 kg/capo/giorno GRAFICO 3 - Schema rotativo a giostra con braccio fisso: capi munti in 4 ore In una sala a giostra con uguale velocità periferica, al di sopra di 4-5 posti, un aumento del numero di box non comporta sostanziali variazioni nel numero di capi munti. è tale che se ne può ipotizzare la sostenibilità economica anche con un tempo di lavoro meno prolungato e continuativo; consideriamo infatti che la mandria di dimensioni medie nell area di produzione tipica sia inferiore, come si è detto, ai 100 capi, molti meno quindi della potenzialità massima teorica qui stimata (capace di assorbire anche una possibile quota del 3% di attacchi falliti). Certamente occorre compiere ulteriori verifiche anche di tipo economico. Crediamo però che anche queste possano dare esiti soddisfacenti, se consideriamo che i sistemi da noi analizzati hanno caratteristiche in tutto simili alle comuni sale di mungitura, con in più solo l attrezzatura occorrente al braccio robotizzato; è quindi presumibile che una sala di mungitura di tipo tradizionale, così attrezzata, riesca a spuntare prezzi finali inferiori a quelli delle ben più complesse stazioni robotizzate oggi esistenti in commercio. Paolo Zappavigna Paolo Liberati Dipartimento di protezione e valorizzazione agroalimentare (Diproval) Università di Bologna paolo.zappavigna@unibo.it Paolo Rossi Alessandro Gastaldo Centro ricerche produzioni animali Reggio Emilia Per consultare la bibliografia di questo articolo visitare il sito: ita/riviste/infoagri/lia3807/3007 web.pdf 30 supplemento a L Informatore Agrario 38/2007

6 Articolo pubblicato sul Supplemento a L Informatore Agrario n. 38/2007 a pag. 26 La sala di mungitura può essere robotizzata BIBLIOGRAFIA Wood P. D. P. (1967) - Algebraic model of the lactation curve in cattle. Nature, 216: Sonck B.R., Donkerst H.W.J. (1995) - The milk capacity of a milking robot. J. Agric. Res., 62: Sangiorgi F., Provolo G. (1992) - Automatic milking in Italy: implementation on the dairy farm and economic aspects. Prospect for Automatic milking:

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE MANUALE DI USO Documento: Manuale R01 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE Ultima revisione 25 Novembre 2015 ManR01 Sintetico collettivo e individuale 25 novembre 2015 Pag. 1 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

Come nasce l idea della vendita diretta di latte crudo?

Come nasce l idea della vendita diretta di latte crudo? 1 Giuseppe Invernizzi Direttore - APA CO LC e Varese 2 Come nasce l idea della vendita diretta di latte crudo? L idea nasce dall esigenza di dare risposte adeguate alla crisi che da diversi anni attanagliava

Dettagli

CERTIFICAZIONE ISO 14001

CERTIFICAZIONE ISO 14001 CERTIFICAZIONE ISO 14001 Il Comune di Mozzate ha ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001 in data 30.04.2003, ha difatti impostato e mantiene attivo un Sistema di Gestione Ambientale in linea con

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

APPLICATION SHEET Luglio

APPLICATION SHEET Luglio Indice 1. Descrizione dell applicazione 2. Applicazione - Dati 3. Selezione del prodotto e dimensionamento 4. Soluzione Motovario 1. Descrizione dell applicazione Gli schermi per campi da cricket fanno

Dettagli

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica

Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling

La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling 1960 Linde presenta il primo carrello con trasmissione idrostatica nel 1960 il modello Hubtrac. Questo significa

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips. Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD

DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

SAFETY & MOVING. Miglioramento delle pratiche di efficienza produttiva. 6 maggio 2014. ing. Marco Lanciai

SAFETY & MOVING. Miglioramento delle pratiche di efficienza produttiva. 6 maggio 2014. ing. Marco Lanciai SAFETY & MOVING Miglioramento delle pratiche di efficienza produttiva 6 maggio 2014 ing. Marco Lanciai Indice Assemblaggio Gestione dei magazzini Movimentazione di merci e materiali 2 Contesto storico

Dettagli

Indagine tra gli allevatori che usano pavimenti in gomma

Indagine tra gli allevatori che usano pavimenti in gomma IN AZIENDE CON VACCHE DA LATTE LOMBARDE STRUTTURE DI STALLA Indagine tra gli allevatori che usano pavimenti in gomma Delle oltre 2.000 aziende esaminate il 4,7% utilizza pavimenti in gomma. Impiegato principalmente

Dettagli

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale Con il presente capitolo si chiude la presentazione delle basi teoriche della manutenzione. Si vogliono qui evidenziare alcune problematiche

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Azienda Sanitaria Firenze

Azienda Sanitaria Firenze Azienda Sanitaria Firenze I Sistemi di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro in relazione al D.Lgs. 231/01 DALLA VERIFICA DELL APPLICAZIONE FORMALE ALLA VALUTAZIONE DELL EFFICACIA DEL

Dettagli

LA COMBINAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI CAP. 5

LA COMBINAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI CAP. 5 LA COMBINAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI CAP. 5 Appunti di estimo Il fine economico dell imprenditore Le motivazioni che spingono un imprenditore ad avviare attività di impresa sono: Produrre beni e servizi,

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

Lezione 1 Introduzione

Lezione 1 Introduzione Lezione 1 Introduzione Argomenti Cosa è l Economia politica I principi fondamentali dell Economia politica Cosa studia l Economia politica Perché studiare l Economia politica 1.1 COSA È L ECONOMIA POLITICA

Dettagli

Efficienza Produttiva. Il Piano d azione dell efficienza

Efficienza Produttiva. Il Piano d azione dell efficienza Efficienza Produttiva Il Piano d azione dell efficienza Nino Guidetti Direttore Commerciale Grandi Clienti Schneider Electric per eliminare le inefficienze La Lean Manufacturing è una strategia operativa,

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO

LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO LA POSIZIONE ASSOCIATIVA IN TEMA DI LE APPARECCHIATURE DI LABORATORIO DI BACK-UP E/O IN DOPPIO INDICE LA PREMESSA PAG. 2 DIMENSIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE DI BACK-UP E/O IN DOPPIO PAG. 2 CONCLUSIONI

Dettagli

Centrale fotovoltaica ad inseguimento

Centrale fotovoltaica ad inseguimento Centrale fotovoltaica ad inseguimento SISTEMA AUTOMATICO DI ORIENTAMENTO CON INSEGUITORE SOLARE informazioni e preventivi sul sito http://www.energia-alternativa-rinnovabile.it/ Costi di produzione e mercato

Dettagli

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED

Dettagli

L analisi dei costi: il costing

L analisi dei costi: il costing L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

EasyPLAST. Siamo riusciti a trasferire in EasyPLAST tutte le informazioni e le procedure che prima erano gestite con fogli excel

EasyPLAST. Siamo riusciti a trasferire in EasyPLAST tutte le informazioni e le procedure che prima erano gestite con fogli excel Abbiamo completamente eliminato i costi di personalizzazione e di continuo sviluppo per cercare di adattare un prodotto software orizzontale e generalista alle problematiche del nostro settore Un software

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

LA SURROGA FACILE (Guida n.2)

LA SURROGA FACILE (Guida n.2) LA SURROGA FACILE (Guida n.2) KreditOnline Mediazione Creditizia Srl Iscrizione Oam M301 - Ivass E000585138 P.Iva 10471761006 Sede Legale: Via F. S. Correra, 11-80135 Napoli Sede Op.: Prima Trav. Paolo

Dettagli

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter 1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative

Dettagli

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality

Dettagli

LARIO FLUID SRL Tel Ufficio: +39 0341 353855 Via della Pergola 55 PIVA/CF 03574770131 Mail: info@lariofluid.com 23900 LECCO (LC) Capitale i.v.

LARIO FLUID SRL Tel Ufficio: +39 0341 353855 Via della Pergola 55 PIVA/CF 03574770131 Mail: info@lariofluid.com 23900 LECCO (LC) Capitale i.v. LARIO FLUID SRL Tel Ufficio: +39 0341 353855 Via della Pergola 55 PIVA/CF 03574770131 Mail: info@lariofluid.com 23900 LECCO (LC) Capitale i.v. 100.000,00 Web Site: www.lariofluid.com Presentazione LARIO

Dettagli

Valutazione degli investimenti aziendali

Valutazione degli investimenti aziendali Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007

Progetto PI.20060128, passo A.1 versione del 14 febbraio 2007 Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20060128,

Dettagli

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate

Sistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Regole della mano destra.

Regole della mano destra. Regole della mano destra. Macchina in continua con una spira e collettore. Macchina in continua con due spire e collettore. Macchina in continua: schematizzazione di indotto. Macchina in continua. Schematizzazione

Dettagli

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative Unione Industriale 19 di 94 4.2 SISTEMA QUALITÀ 4.2.1 Generalità Un Sistema qualità è costituito dalla struttura organizzata, dalle responsabilità definite, dalle procedure, dai procedimenti di lavoro

Dettagli

SISTEMI MULTIAGENTE. Esercizio

SISTEMI MULTIAGENTE. Esercizio Esercizio SISTEMI MULTIAGENTE Nello studio dei sistemi dinamici complessi la simulazione al computer ha un ruolo importante dal momento che presenta molti vantaggi rispetto ai metodi sperimentali più tradizionali;

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013

Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 Circolare N.62 del 10 Aprile 2013 IMU e IRPEF, obblighi dichiarativi e figli a carico Gentile cliente con la presente intendiamo informarla su alcuni aspetti in materia di IMU e IRPEF, con particolare

Dettagli

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:

Dettagli

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza

Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla. biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano abbastanza CAPITOLO QUARTO ANALISI DEI SERVIZI DI PROMOZIONE PER UNA VALUTAZIONE DEI BENEFICI 1. Premessa Le strategie di promozione della lettura messe in atto dalla biblioteca comunale di Soriano nel Cimino risultano

Dettagli

IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO

IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Project Management, Gestione OO.PP e Cantiere - C IL PROCESSO EDILIZIO E L ORGANISMO EDILIZIO

Dettagli

PRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode. Linde Material Handling

PRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode. Linde Material Handling PRESTAZIONI efficienti Linde ECO Mode Linde Material Handling Una delle maggiori aziende di veicoli al mondo: L unica domanda quale versione Vi Linde PERFORMANCE Mode. Garantisce al carrello la piena

Dettagli

Il dimensionamento della produzione e dell impianto

Il dimensionamento della produzione e dell impianto Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2007-08

Dettagli

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso

COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso COMUNE DI ZERO BRANCO Provincia di Treviso SISTEMA DI VALUTAZIONE PERMANENTE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE E DELLE PERFORMANCE ORGANIZZATIVE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI G.C. N. 15 DEL 9.2.2012 E MODIFICATO

Dettagli

I ricavi ed i costi di produzione

I ricavi ed i costi di produzione I ricavi ed i costi di produzione Supponiamo che le imprese cerchino di operare secondo comportamenti efficienti, cioè comportamenti che raggiungono i fini desiderati con mezzi minimi (o, che è la stessa

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

enside www.xdatanet.com

enside www.xdatanet.com enside è il software che affianca responsabili aziendali, energy manager e proprietari di edifici per capire come intervenire sui consumi e sui costi, migliorando l efficienza energetica. enside www.xdatanet.com

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore

B) L utenza rappresenta il 5% degli ingressi medi giornalieri, si ipotizza un utilizzo medio del posto auto di 6 ore, per un massimo di 12 ore ODG: PROGETTO MOBILITA-PARCHEGGI DI SCAMBIO-UN NUOVO MODO DI VIVERE PERUGIA Allegato 1 ANALISI DELL UTENZA Le previsioni relative alla potenziale utenza delle aree adibite a parcheggio di scambio, sono

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION

SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION SE.CO.PACK SRL PACKAGING INNOVATION LE DATE 2011 1992 1999 Vendita in Italia del primo pallet di film tecnico 2005 Partnership siglata con contratto di esclusività con TRIOPLAST AB Creazione del reparto

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

Il Bilancio di esercizio

Il Bilancio di esercizio Il Bilancio di esercizio Il bilancio d esercizio è il fondamentale documento contabile che rappresenta la situazione patrimoniale e finanziaria dell impresa al termine di un periodo amministrativo e il

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO Pagina 1 di 6 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 FLOW PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO...3 4 ORDINI DI ACQUISTO...4 5 CONTROLLI AL RICEVIMENTO...5 6 SELEZIONE E QUALIFICA

Dettagli

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA

CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA CALCOLO DEL RISPARMIO ENERGETICO IN SEGUITO ALLA SOSTITUZIONE DI UN MOTORE CON UNO A PIÙ ALTA EFFICIENZA Introduzione I motori a più alta efficienza hanno minori perdite rispetto a quelli tradizionali.

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

lo standard della comunicazione tra farmacia e distributore farmaceutico

lo standard della comunicazione tra farmacia e distributore farmaceutico lo standard della comunicazione tra farmacia e distributore farmaceutico 4 4 5 6 6 IL PROTOCOLLO WWW.FARMACLICK.IT I SERVIZI L ARCHITETTURA LA CERTIFICAZIONE 3 IL PROTOCOLLO Farmaclick è un nuovo modo

Dettagli

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa

Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende. IAS 17 Leasing. by Marco Papa Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende IAS 17 Leasing by Marco Papa Outline o Definizioni o Classificazione del contratto di leasing o Contabilizzazione

Dettagli

Il Programma Operativo. Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Il Programma Operativo. Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Il Programma Operativo Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Programma operativo Sei stai guardando questa presentazione hai DECISO di CAMBIARE e hai deciso di scoprire COME

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna

Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Benchmarking della società dell informazione in Emilia-Romagna Diffusione e modalità di utilizzo dello Sportello Unico per le Attività Produttive online (SUAP) Settembre 2015 Il presente documento è stato

Dettagli

BASILEA 2. Allegato Tecnico. Fonte: circolari dedicate alla Fondazione Luca Pacioli

BASILEA 2. Allegato Tecnico. Fonte: circolari dedicate alla Fondazione Luca Pacioli BASILEA 2 Correlazione tra Indice di Ponderazione, Impieghi e Risultati Economici nell Operatività Bancaria - Dimostrazione empirica dei riflessi sul rapporto banca/impresa Allegato Tecnico Fonte: circolari

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6 Appunti di Calcolatori Elettronici Esecuzione di istruzioni in parallelo Introduzione... 1 Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD...

Dettagli

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori

Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Università IUAV di Venezia Regole che cambiano: accordi con i privati, perequazione, diritti edificatori Ezio Micelli Gli accordi con i privati Gli accordi con i privati nella Lr 11/04 Gli accordi con

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

Modulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione

Modulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione Modulo 2 Domanda aggregata e livello di produzione Esercizio. In un sistema economico privo di settore pubblico, la funzione di consumo è: C = 200 + 0.8Y; gli investimenti sono I= 50. a) Qual è il livello

Dettagli

OSSERVAZIONI il settore industriale

OSSERVAZIONI il settore industriale OSSERVAZIONI Lo stabilimento siderurgico di Taranto costituisce un enorme patrimonio nazionale, perché é in grado di competere ai massimi livelli internazionali, e un suo sottoutilizzo non comporta solo

Dettagli