IL MOBILITY MANAGEMENT NELL UNIVERSITA DI BOLOGNA 1. Sabrina Spaghi Collaboratrice Università di Pavia, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali IL MOBILITY MANAGEMENT NELL UNIVERSITA DI BOLOGNA 1 Sabrina Spaghi Collaboratrice Università di Pavia, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali L Università di Bologna è un ente in cui lavorano circa dipendenti, frequentato da circa studenti (di cui presso la sede di Bologna). Nel periodo è stato istituito, in collaborazione con l Amministrazione Comunale e Provinciale, un servizio per avviare una nuova politica gestionale della mobilità a favore di tutto il personale dell Ateneo e del relativo bacino di utenza. E stato quindi creato l Ufficio di Mobility Manager (MM) d Ateneo 2, avente come obiettivi l attuazione di strategie per migliorare l'accessibilità delle sedi dell'ateneo e la realizzazione di interventi atti a promuovere un cambio delle scelte modali in favore della sostenibilità. L ufficio di MM d Ateneo svolge le seguenti attività: Realizzazione di indagini sugli spostamenti casa-lavoro e casa-studio (così come di sondaggi specifici rivolti a target mirati), con l obiettivo di rilevare la consistenza e la tipologia di movimenti nelle aree universitarie, individuare eventuali criticità, proporre e implementare soluzioni; Gestione degli abbonamenti a prezzi agevolati per i dipendenti 3 ; Attuazione di convenzioni specifiche per promuovere forme di trasporto ecosostenibili; 1 Documento prodotto dall Università degli Studi di Pavia (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali) nell ambito del progetto Pavia Mobility Manager, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo nell ambito del Bando 2010 Promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all auto privata ti.htm

2 Condivisione di informazioni in materia di traffico e trasporti, per intessere collaborazioni con gli Enti locali e i loro apparati competenti in materia di mobilità urbana; Partecipazione e definizione di iniziative orientate al miglioramento dell accessibilità al sistema urbano; Pianificazione della mobilità per i nuovi insediamenti universitari e studio delle condizioni di accessibilità ai singoli plessi, variando di scala dall area regionale fino ai singoli spazi didattici. L ufficio collabora con i referenti dei poli e campus esterni per quanto concerne la definizione di azioni congiunte per migliorare l accessibilità alle strutture universitarie; Avvio di relazioni internazionali per lo sviluppo dei Green Campus, con l obiettivo di importare buone pratiche e di confrontarsi sul tema con altre università. Il lavoro di mobility management è stato implementato secondo i seguenti punti: Partecipazione a incontri di carattere informativo e formativo sui temi di pertinenza; Avvio di collaborazioni e scambio di esperienze con gli enti territoriali di riferimento (in particolare con l Assessorato al traffico del Comune e della Provincia di Bologna) e con le imprese di trasporto (Aziende di TPL comunali e provinciali, Trenitalia, Ferrovie Emilia-Romagna); Realizzazione di uno studio sulle problematiche della normativa vigente; Realizzazione di un indagine interna per appurare le caratteristiche dei comportamenti e i margini di operatività; Richiesta di stanziamento di fondi adeguati al CdA dell Università per l attuazione degli interventi; Creazione di un sito informativo sul portale dell Ateneo consultabile dai dipendenti e dagli studenti da tutte le postazioni informatiche presenti nelle strutture didattiche ed amministrative. La prima indagine condotta dall ufficio di MM d Ateneo aveva lo scopo di analizzare l uso dell auto privata per raggiungere il luogo di lavoro/studio da parte dei dipendenti e studenti dell Università. Come risultato era emerso che il 42% degli utenti utilizzava l auto privata per raggiungere le sedi dell Ateneo. La prima problematica che il progetto ha quindi dovuto affrontare riguardava la possibilità di ridurre sensibilmente l uso dell auto privata, dal

3 momento che le strutture universitarie sono per il 60% localizzate all interno della cintura medioevale della città di Bologna. Per i dipendenti, trattandosi di comportamenti radicati, si è puntato sull incentivazione economica, utilizzando stanziamenti del bilancio d Ateneo per ridurre del 50% i costi degli abbonamenti autobus, treno e ferrovie regionali, attraverso la stipula di specifiche convenzioni con Trenitalia e i trasporti locali. Tale intervento ha interessato circa dipendenti. L'ufficio di MM d Ateneo ha infatti attivato le seguenti convenzioni per i dipendenti universitari 4 : Convenzioni con ATC (Trasporti Pubblici Bologna) e FER (Ferrovie Emilia- Romagna) per i dipendenti che lavorano a Bologna. Nell anno 2009 lo sconto si componeva di due parti: una riduzione del 5% sul valore nominale derivante dalla convenzione con le società di trasporto; un ulteriore contributo di Ateneo variabile dai 135 ai 145, a seconda della tipologia di abbonamento. In caso di doppia domanda di abbonamento scontato ATC e Trenitalia era possibile godere del contributo d Ateneo sull'abbonamento Trenitalia (in genere il più oneroso) e solo del 5% sul restante. Le domande potevano essere presentate esclusivamente online. Convenzione con ATR (Agenzia per la Mobilità) per l'acquisto di abbonamenti personali annuali agevolati per il personale dei campus di Forlì e Cesena. Disponibili due tipologie di abbonamento annuali: Job ticket, l abbonamento annuale per le città di Forlì o di Cesena, oppure l abbonamento annuale ordinario, per gli altri Comuni. L'Azienda ATR proponeva il 5% di sconto e l'università, in analogia a quanto condotto su Bologna, offriva un contributo integrativo, da 65 per la tipologia Job ticket annuale urbano fino a 118 per tratte attraversanti più zone. Convenzione con ATM (Azienda di Trasporti e Mobilità) di Ravenna per offrire l abbonamento agevolato al TPL ai dipendenti del Polo scientifico-didattico di Ravenna. ATM riconosceva uno speciale titolo di viaggio denominato Job Ticket, di validità annuale dalla data di emissione, a condizioni tariffarie di favore. Convenzione con Trenitalia. Per il 2009 l'entità dello sconto è stata calcolata tenendo conto del 5% sul valore nominale a cui è stato detratto un ulteriore contributo di Ateneo pari a 145. L'accordo 2009 prevedeva la possibilità di garantire abbonamenti a prezzi agevolati anche extra-regionali. 4 Euromobility, APAT, Mobility Management: le buone pratiche d Italia, 2006, pp

4 Per gli studenti di Bologna, invece, si è pervenuti ad un accordo per consentire loro di utilizzare tutti i mezzi pubblici per l intero arco della giornata e per tutto l anno ad un costo di 80/100. Con Mi Muovo, abbonamento annuale integrato dei trasporti pubblici dell Emilia-Romagna, gli studenti dal 2010 possono con un unico titolo di viaggio muoversi in treno e con i bus urbani in tutto il territorio regionale. Il progetto di integrazione tariffaria su scala regionale permette all utente che ogni giorno usa treno e autobus di spostarsi con un unico abbonamento annuale integrato regionale, senza doversi preoccupare di acquistare differenti biglietti per ogni mezzo di trasporto impiegato. Per gli studenti l abbonamento, in accordo con l ufficio del MM d Ateneo, è scontato dell 8% sia che si scelga la versione integrata sia che si scelga il semplice abbonamento al treno. Per raggiungere l obiettivo di ridurre l uso dell auto negli spostamenti casa-università di dipendenti e studenti, oltre alle agevolazioni tariffarie per il TPL, si è pensato anche a migliorare l offerta di infrastrutture inerenti la mobilità ciclo-pedonale. A tale scopo nei cortili interni dell Università sono state istallate rastrelliere per biciclette e sono stati riservati spazi dedicati alla sosta di motocicli e moto. Il Comune di Bologna, nelle aree esterne, ha installato rastrelliere per biciclette, rendendo disponibili posti. Si è cercato anche di ridurre, in collaborazione con l Amministrazione Comunale, i permessi di libero accesso alle auto nel centro storico. L Università è impegnata ad aumentare ulteriormente il numero, la capienza e la sicurezza dei luoghi di sosta delle biciclette, utilizzabili sia dai dipendenti che dagli studenti. In accordo con l Assessorato al traffico, sono stati attuati lavori per l eliminazione delle barriere architettoniche (es: marciapiedi, ecc.) e l individuazione di spazi per la sosta riservata ai disabili. Per la mobilità ciclabile nella città di Bologna è stato promosso dagli Enti locali il Progetto C entro in bici, che prevede un servizio di noleggio gratuito di biciclette pubbliche a prelievo automatizzato per i residenti nella provincia di Bologna. Gli studenti e i dipendenti dell Università di Bologna possono iscriversi al servizio, versando una cauzione di 5 anziché 10, grazie alla convezione firmata dall ufficio di MM dell Ateneo bolognese. Per ottenere le agevolazioni bisogna recarsi presso lo sportello ATC preposto presentandosi con un documento di riconoscimento, il badge universitario e per gli studenti l attestato di pagamento dell ultima rata universitaria, mentre per i dipendenti una dichiarazione del responsabile della struttura di afferenza su carta intestata.

5 L ufficio di MM dell Università di Bologna ha promosso lo sviluppo di misure che riducano il numero di autoveicoli privati in circolazione, mediante l incentivazione di forme di condivisione dell auto: Car pooling Attivazione di una bacheca on-line in cui il personale universitario può incrociare le proprie esigenze di spostamento casa-lavoro con le offerte di passaggio; Car sharing Possibilità di accesso al centro storico per gli autoveicoli ecocompatibili per un tempo limitato. Inoltre, in virtù della convenzione sottoscritta tra Università di Bologna e ATC, l iscrizione al servizio è gratuita (con un risparmio di 40 ) e la quota annuale è di 25 anziché 80. L ufficio di MM ha portato avanti negli anni una politica di rinnovamento del parco mezzi (automobili e veicoli commerciali) in dotazione all Università, permettendo di passare all uso di veicoli esclusivamente catalizzati e in linea con le normative anti-inquinamento vigenti. E stato inoltre avviato il Progetto Gestione Parcheggi, finalizzato a migliorare l'accessibilità alle aree di parcheggio universitarie e la fruizione delle aree di parcheggio da parte degli utenti. Il progetto si basa sull adozione del sistema di controllo accessi connesso al sistema di identificazione di Ateneo, mediante utilizzo di tecnologia transponder a bassa frequenza che permette di accedere con il badge universitario. L obiettivo è quello di permettere una migliore accessibilità, evitando situazioni di congestione o sottoutilizzo delle aree di sosta. Per far conoscere le iniziative implementate dall ufficio MM dell Università di Bologna, da circa tre anni è stato attivato sul Portale dell Ateneo il sito tematico del Mobility manager grazie al quale gli studenti, i docenti e il personale tecnico-amministrativo vengono informati delle iniziative in corso. È stata creata una newsletter intitolata Città e mobilità che tratta di urbanistica, ambiente e trasporti. La newsletter è una pubblicazione a fine divulgativo che viene diffusa in concomitanza di eventi e/o include comunicazioni rilevanti sui temi della mobilità urbana. Le politiche descritte hanno permesso di raggiungere risultati ragguardevoli. Rispetto alla prima rilevazione effettuata sulla modalità di spostamento, da cui era emersa una preferenza modale per l auto pari al 42%, attualmente si registra fra i dipendenti e studenti dell Università di Bologna la seguente distribuzione modale: 25% automobile (anche in car pooling o car sharing), 32% autobus o treno, 18% bicicletta, 15% moto o scooter, 10% a piedi.

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