anno scolastico 2015/2016

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1 Ministero dell Istruzione, dell università e della ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di SUISIO Via De Amicis, SUISIO Cod. fisc Cod. Mecc. BGIC88000N Tel. 035/ Fax. N. 035/ scuolasuisio@tiscali.it anno scolastico 2015/2016 Il presente Regolamento è redatto in conformità con il Regolamento di Istituto ed ha lo scopo di integrarlo e di renderne operative le norme, adeguandole alla concreta situazione del plesso.

2 CAPO I - NORME DI FUNZIONAMENTO Art. 1 Orario delle lezioni Art. 2 Ingresso alunni Art. 3 Uscita alunni Art. 4 Intervallo Art. 5 Servizio mensa Art. 6 Utilizzo dei servizi Art. 7 Materiale non scolastico INDICE CAPO II - UTILIZZO LABORATORI E SUSSIDI Art. 8 Accesso ai laboratori Art. 9 Utilizzo del materiale di facile consumo Art. 10 Utilizzo della macchina fotocopiatrice

3 CAPO I - NORME DI FUNZIONAMENTO Art. 1 ORARIO DELLE LEZIONI Le attività didattiche si svolgono secondo il calendario annuale stabilito dalla Regione Lombardia, integrato dagli adattamenti introdotti dal Consiglio di Istituto. Il tempo scuola è organizzato su 28 ore settimanali, da lunedì a venerdì, con tre rientri pomeridiani ( lunedì, mercoledì e giovedì ). L orario è il seguente: Tutte CLASSI Lunedì Mercoledì -Giovedì Martedì Venerdì Art. 2 INGRESSO ALUNNI L apertura dell ingresso dell edificio scolastico avviene alle ore 8.10, ossia cinque minuti prima dell inizio delle lezioni per assicurare l accoglienza e la vigilanza degli alunni. I genitori attendono all esterno dell edificio l apertura della scuola e lasciano entrare i bambini, che sono attesi dagli insegnanti all interno dell edificio. Nessun accompagnatore (genitore o delegato) può entrare senza autorizzazione del Dirigente o dei docenti. L accesso degli alunni all interno della scuola avviene sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici. I docenti accolgono gli alunni negli spazi destinati alla propria classe: classi prime e seconde entrano direttamente nelle aule classi terze e quarte stazionano nell atrio classi quinte si sistemano lungo il corridoio adiacente alla palestra. Al suono della campanella (ore 8.15), gli insegnanti presenti alla prima ora accompagnano gli alunni nelle rispettive aule. Art. 3 USCITA ALUNNI Al termine delle lezioni, al suono della campanella, le classi, accompagnate dai rispettivi docenti, lasciano le aule e si muovono in modo da consentire un uscita ordinata. Nei giorni che non prevedono il rientro pomeridiano, gli alunni, accompagnati dai docenti, raggiungono l uscita secondo le seguenti modalità: classi prime e seconde escono da una porta d ingresso classi terze, quarte e quinta escono dall altra porta d ingresso. I collaboratori scolastici sorvegliano il regolare deflusso degli alunni. I genitori o chi per essi delegati, in attesa dei minori, devono rimanere all esterno della porta d ingresso dell edificio scolastico. La consegna dei minori rispetta le indicazioni contenute nel piano A CASA CON SICUREZZA. Nei giorni che prevedono il rientro pomeridiano, gli alunni che pranzano a casa vengono accompagnati alle rispettive uscite da un docente dell équipe. Art. 4 INTERVALLO L intervallo dura 15 minuti, si effettua dalle alle il martedì, dalle alle il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì.

4 Il momento dell intervallo è un occasione di riposo; deve svolgersi in modo educato ed ordinato e gli alunni non possono allontanarsi per nessun motivo. La vigilanza durante l intervallo è assicurata dai docenti presenti nell ora precedente, secondo il proprio orario di servizio. Nel caso in cui non fosse possibile effettuare l intervallo all esterno dell edificio scolastico, i gruppi classe resteranno nelle aule. Quando la ricreazione si svolge all aperto, gli alunni giocano nello spazio del prato antistante le proprie aule. Non è consentito utilizzare in cortile gli attrezzi della palestra; possono invece essere utilizzati attrezzi o giocattoli che, a giudizio degli insegnanti, non vengano considerati pericolosi per l incolumità di ogni bambino. Durante la ricreazione i collaboratori scolastici controllano, in particolare, che gli alunni usufruiscano dei servizi igienici in modo ordinato. Art. 5 SERVIZIO MENSA Il servizio mensa si effettua dalle alle nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì, articolato su 2 turni per la refezione: 1 turno: ( classi 1 2 3, alunni totali 94) 2 turno: ( classi 4 5, alunni totali 45 ) All inizio dell anno scolastico, sulla base delle iscrizioni, i docenti del plesso provvedono a formare i gruppi di alunni che accedono al servizio mensa, sulla base dei seguenti criteri: vengono individuati i docenti che presteranno assistenza durante la mensa si rispetta, laddove è possibile, l assegnazione al docente degli alunni delle proprie classi i gruppi possono essere costituiti da un massimo di 25 alunni. Il parametro può variare in caso di presenza di alunno diversamente abile, soprattutto qualora fosse palese un problema di autonomia primaria. Le modalità organizzative relative al servizio mensa sono così definite: Nei giorni di lunedì, mercoledì, giovedì, il docente della prima ora di lezione è incaricato di ritirare il buono pasto degli alunni che aderiscono al servizio mensa, secondo l elenco già in possesso della classe. Ogni elenco di alunni utilizza la seguente simbologia concordata dai docenti: X = alunno che consegna il buono pasto O = alunno che non consegna il buono pasto A = alunno assente o che non aderisce al servizio mensa per quel giorno, con giustificazione scritta del genitore L elenco viene lasciato sulla cattedra della stessa classe e il collaboratore scolastico, entro le prime due ore di lezione, passerà per ritirare i buoni pasto e il numero di adesioni al servizio mensa. Al suono della campana alle ore 12.45, il gruppo classe del 1 turno esce nel corridoio e si distribuisce negli spazi comuni come segue: il docente incaricato prende in consegna il gruppo di alunni di entrambe le classi che accedono al servizio mensa il docente che termina il servizio (che non è incaricato al servizio mensa) accompagna all uscita gli alunni che tornano a casa. Eventuali insegnanti di sostegno appoggiano i docenti nell espletamento delle sopraccitate mansioni. Le classi si riuniscono nei punti di raccolta individuati nell atrio ed attendono gli alunni delle altre classi, come da schema definito, poi entrano nello spazio mensa con l ordine stabilito nel piano della mensa. Ogni bambino, entrando in fila ed in ordine, ritira il primo piatto, si sistema al tavolo del proprio settore, indicato da cartelli colorati, sorvegliato dal docente.

5 Dopo aver consumato la prima portata, il gruppo getta negli appositi contenitori il piatto e ritira il secondo piatto al bancone, ripristinando in seguito la fila. Al termine del pasto ogni gruppo riordina sommariamente il proprio posto, gettando i rifiuti nei contenitori appositi, riforma la fila all uscita dei locali mensa e ritorna con l insegnante verso la propria classe. Se il tempo atmosferico lo permette, si esce nello spazio del cortile individuato dal docente per un momento di gioco libero, diversamente ogni gruppo si sposta in un aula. Gli alunni del 2 turno seguono queste procedure in ordine inverso. Al suono della campana del termine della pausa pranzo, alle ore 13.55, tutti i bambini si raccolgono nell atrio e lungo i corridoi, secondo la disposizione del mattino, dove trovano ad accoglierli le insegnanti in servizio per le lezioni pomeridiane. Le insegnanti attendono gli alunni che rientrano dopo aver pranzato a casa ed accompagnano le classi, così formate, nelle rispettive aule. Art. 6 UTILIZZO DEI SERVIZI IGIENICI Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati. Art. 7 MATERIALE NON SCOLASTICO L alunno non deve portare oggetti che non siano necessari alla scuola; in caso di disturbo, ogni oggetto verrà ritirato dall insegnante e restituito soltanto ad un genitore. Nei momenti di intervallo, previa autorizzazione del docente, si possono utilizzare giochi di società in dotazione dell aula. Non è consentito l uso di videogiochi. L alunno non deve portare con sé oggetti di valore: la scuola non risponde di eventuali furti o danni. CAPO II - UTILIZZO LABORATORI E SUSSIDI Art. 8 ACCESSO AI LABORATORI All inizio di ciascun anno scolastico, i docenti del plesso concordano le modalità di accesso ai diversi laboratori, secondo i seguenti criteri: 1. utilizzo degli stessi da parte di esperti esterni 2. utilizzo da parte degli alunni 3. attuazione dei progetti previsti 4. equa distribuzione dei carichi di lavoro degli alunni nella stesura dell orario settimanale delle lezioni. Per i dettagli si consultino orari e regolamenti dei singoli laboratori. L orario curricolare di utilizzo del laboratorio è affisso alla porta di accesso. Nel caso in cui una classe non acceda al laboratorio in un ora in cui ne ha diritto, il medesimo può essere utilizzato da altre classi, previo precedente accordo tra i docenti. L uso del laboratorio, negli spazi orari liberi, è consentito alle classi su prenotazione, previo accordo con i colleghi. Il laboratorio multimediale è fornito di apposito registro di presenza, in cui il docente indicherà la data, la classe, l orario di ingresso e di uscita, apponendovi la propria firma.

6 Art. 9 RICHIESTA ED UTILIZZO DEL MATERIALE DI FACILE CONSUMO PRESTITI FACILE CONSUMO Tutto il materiale di F.C. statale viene custodito negli appositi armadi muniti di serratura e/o nelle aule blindata e di Informatica, dotate di allarme. Durante il giorno le chiavi vengono lasciate a disposizione presso i collaboratori scolastici. Per accedere al prestito di un bene oltre l orario scolastico giornaliero, dopo averlo acquisito, ogni singolo docente è tenuto a registrarne il prelievo su un apposito registro. A fine utilizzo, ciò che viene restituito deve essere riposto nello stesso luogo da cui è stato preso. ORDINE MATERIALE E SUSSIDI La stesura delle liste d acquisto compete all insegnante incaricata, dopo aver concordato con gli altri docenti del plesso materiali e sussidi necessari alle varie esigenze didattiche. Coloro che avanzano richieste specifiche possono indicare eventuali fornitori. Le procedure di acquisto dei beni assegnati nel Piano Diritto allo Studio verranno eseguite secondo le indicazioni dell Amministrazione Comunale. Art. 10 UTILIZZO DELLA MACCHINA FOTOCOPIATRICE La macchina fotocopiatrice può essere usata sia per necessità di natura amministrativa, sia per necessità di natura didattica. Non è consentito utilizzarla per uso personale e/o privato. Al fine di garantire il corretto utilizzo della macchina e la sua puntuale conservazione e manutenzione le richieste per ottenere fotocopie vanno inoltrate solo al personale addetto (i collaboratori scolastici). Il personale addetto alla gestione delle apparecchiature di fotoduplicazione dovrà annotare mensilmente sull apposito modello il numero di fotocopie effettuate dal docente o dall équipe che le ha richieste. Per limitare e controllare l utilizzo della fotocopiatrice e il consumo di carta e toner, all inizio dell anno scolastico viene stabilito il numero di fotocopie mensili per ogni alunno, secondo la seguente distribuzione: Classi prime, seconde e terze - Italiano : 13 fotocopie - Storia, Geografia: 9 - Matematica : 13 - Scienze : 4 - Musica : 2 - Immagine : 2 - Religione : 2 - Inglese : 4 Classi quarte e quinte - Italiano : 12 fotocopie - Storia, Geografia: 10 - Matematica : 12 - Scienze : 4 - Musica : 2 - Immagine : 2 - Religione : 2 - Inglese : 5 Totale mensile per alunno: fino a 49 fotocopie A queste si aggiungono le fotocopie per le attività di sostegno ad alunni diversamente abili ed il plesso, fino ad un massimo indicativo di fotocopie totali mensili.

7 Bottanuco, lì 2 settembre 2015