Regolamento Comunale dell Asilo Nido

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1 Comune di Occhiobello Provincia di Rovigo Regolamento Comunale dell Asilo Nido Titolo I - Principi Generali Il presente regolamento stabilisce, nel rispetto delle normative nazionale e regionale (legge statale n del 06/12/1971 e legge regionale n. 32 del 23/04/1990), dello statuto e dei regolamenti dell Ente, i criteri generali per la gestione dell asilo nido del comune di Occhiobello. Art. 1 Finalità 1) L asilo nido è un servizio educativo e sociale per la prima infanzia che favorisce, in collaborazione con la famiglia, l armonico sviluppo psico-fisico e sociale dei bambini nei primi tre anni di vita, secondo le finalità indicate negli articoli 1 e 6 della legge 6 dicembre 1971 n (piano quinquennale per l istituzione di asili-nido comunali con il concorso dello stato), nonché della legge regionale n. 32 del 23 aprile 1990 e della L.R. n. 22 del 2002 e successiva DGR n. 84 del 2007 sull accreditamento delle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali. 2) In particolare il servizio concorre: a) a dare una risposta globale ai bisogni propri dell età di ciascun bambino; b) a prevenire ed intervenire precocemente su eventuali condizioni di svantaggio psicofisico e socio-culturale; c) a perseguire la finalità di cui al precedente comma 1 nel quadro della massima integrazione con gli altri servizi educativi, sociali e sanitari e in particolare con la scuola materna; Art. 2 Indirizzi fondamentali In relazione alle finalità indicate nell articolo precedente, i contenuti dell attività formativa si articolano intorno a quattro indirizzi fondamentali: a) sviluppo di relazione interpersonale fra i bambini e fra questi e gli adulti, tali da assicurare con un intensa ed equilibrata dinamica affettiva, la formazione di atteggiamenti di libertà, autonomia, di responsabilità e cooperazione; 1

2 b) progressiva conoscenza della realtà fisica, che consente l evoluzione e il controllo armonico delle capacità corporee, l osservazione e la scoperta del corpo umano e delle sue funzioni, dell ambiente naturale e del prodotto del lavoro umano, favorisce l abilità nell uso e nella manipolazione di strumenti e materiali; c) sviluppo delle capacità creative e graduale acquisizione delle modalità di conoscenza e comunicazione simbolica, che formino nel bambino capacità di comprensione e esperienza riferite al linguaggio nelle sue varie forme e possibilità che gli permettano di conseguire gli aspetti iniziali delle capacità logoco-matematiche; d) avviare alla vita comunitaria in un asilo gestito democraticamente e aperto nella sua didattica e secondo il principio della partecipazione. Art. 3 Libertà di insegnamento e sperimentazione Nel rispetto dei principi costituzionali e degli indirizzi fondamentali indicati al precedente art. 2, l asilo nido riconosce e garantisce la libertà di insegnamento e l autonomia delle scelte didattiche, al fine di promuovere, attraverso il necessario e aperto confronto di posizioni culturali diverse, la piena e libera formazione della personalità dei bambini. In questo quadro è garantita e stimolata la libertà di sperimentazione. Art. 4 Utenza Titolo II - Organizzazione a) L asilo nido è aperto a tutti i bambini residenti nel comune di Occhiobello, in età compresa da tre mesi a tre anni, senza distinzione di sesso, lingua, religione, etnia, condizioni personali e sociali; b) l asilo nido garantisce il diritto dei bambini portatori di handicap alla frequenza. Se necessario, e in relazione ai singoli casi l Amministrazione comunale garantisce o la diminuzione di bambini nel gruppo o la richiesta all A.U.S.S.L. di assistenti di sostegno o personale educatore di sostegno, secondo le disposizioni vigenti e in particolare della Legge 104 del 05/02/1992. c) possono essere accolte le domande dei cittadini non residenti nel comune di Occhiobello a condizione che siano state prima interamente soddisfatte le domande dei residenti; Art. 5 Organizzazione a) L asilo nido del comune di Occhiobello, si articola in gruppi pedagogici costituiti con riferimento all età, allo sviluppo e all autonomia psico-motoria raggiunta dai bambini e al rapporto numerico operatore/bambino; nello specifico i bambini vengono suddivisi in tre sezioni gruppo lattanti (piccoli) dai 3 mesi fino ai 13 mesi gruppo semidivezzi ( medi) dai 14 mesi fino ai 24 gruppo divezzi (grandi) dai 25 mesi fino ai 36 b) l organizzazione del servizio è improntata su criteri di flessibilità, responsabilità e collaborazione di tutto il personale sia comunale che delle cooperative educative che collaborano al funzionamento dell asilo nido. 2

3 Art. 6 Organizzazione pedagogica Al fine del raggiungimento degli obiettivi educativi sopra descritti, tutto il personale operante nell asilo nido, pur nel rispetto della propria specifica funzione costituisce un gruppo di lavoro che organizza collettivamente ogni attività, tenendo conto dei bisogni dei bambini, dei loro diritti ad essere aiutati nel superamento di eventuali svantaggi. Fornisce inoltre occasioni adeguate alle potenzialità di apprendimento, di esplorazione e confronto di esperienze, di affettività e solidarietà relazionale del bambino valorizzandone l identità personale. Art. 7 Calendario delle attività a) Ai fini organizzativi, gestionali ed educativi, l anno di attività si considera dal 1 giorno non festivo di settembre sino al 31 luglio dell anno solare successivo, fatte salve disposizioni diverse di volta in volta stabilite dall Amministrazione comunale; b) l orario di funzionamento dell asilo nido viene stabilito dalla Giunta Municipale, nel rispetto del ruolo contrattuale delle organizzazioni sindacali, in relazione alle esigenze delle famiglie, alle disponibilità finanziarie e di personale prevedendo in tale contesto possibilità di anticipi e posticipi; c) l ingresso dei bambini, dal lunedì al venerdì è previsto dalle 7,30 alle ore 9,00 e l orario di chiusura è previsto alle ore 17,30, fatte salve diverse disposizioni; il prolungamento d orario fino alle ore 18,00 è previsto solamente se richiesto e una volta ultimati gli inserimenti. E possibile anche attivare il servizio del sabato mattina dalle ore 7,30 alle ore 12,00 solo in presenza di un numero minimo di sei richieste e comunque con posti limitati. d) la presenza o l assenza di ogni singolo bambino vengono giornalmente riportate su apposito registro; e) Il calendario delle festività e sospensione del servizio fa riferimento alla normativa contrattuale; f) nella prima settimana di frequenza l orario si svolgerà dalle 7,30 alle 13,30 al fine di agevolare i bambini già frequentanti e permettere loro un graduale riadattamento alla vita scolastica; g) L orario nel mese di settembre come primo mese di frequenza è così organizzato: - sezioni medi e grandi, per la prima settimana escono alle 13,30 in modo da consentire un rientro al nido graduale ed equilibrato; - sezione lattanti escono alle ore 13,30 per tutto il mese, in quanto necessitano di un ingresso organizzato e di un tempo d inserimento che permetta ai più piccoli e ai genitori di affrontare l esperienza all asilo nido in modo personalizzato. In questo periodo infatti il rapporto è di un educatrice/ bambino. Per tutte le sezioni, viste la delicatezza e le problematicità legate al momento dell inserimento la retta è pari a quella corrispondente alla normale frequenza. 3

4 Art. 8 - Domande di ammissione a) Le domande di ammissione redatte su appositi moduli devono essere presentate dal 2 gennaio al 31 maggio di ogni anno all ufficio relazioni con il pubblico (U.R.P) del comune di Occhiobello. I nominativi dei bambini che hanno fatto domanda entro tale termine verranno inseriti in una graduatoria. I nominativi dei bambini che avranno fatto domanda oltre il termine previsto saranno inseriti in un altra graduatoria presa in esame solo ed esclusivamente nel caso in cui venga esaurita la graduatoria stilata entro i termini previsti dal presente Regolamento. Va comunque sottolineato che le domande dei bambini che non hanno ottenuto inserimento devono essere riproposte l anno solare successivo con i termini sopra descritti; b) la domanda deve essere sottoscritta da uno dei genitori del bambino cui si riferisce la richiesta e corredata dalla documentazione necessaria al fine della determinazione della graduatoria e della definizione della retta di frequenza; c) l ammissione è subordinata oltre che alla presentazione della documentazione richiesta all esito favorevole dei previsti accertamenti sanitari; d) l inserimento dei bambini avviene con la presenza di un genitore o di altra persona importante per il bambino secondo tempi e modi concordati con la famiglia e previsti nella programmazione educativa interna; si prevede che gli inserimenti dei bambini nuovi, concordati con le educatrici, inizino di norma a partire dal mese di settembre e terminino entro il mese di gennaio. Sono previsti comunque nuovi inserimenti, in tutte tre le sezioni, fino alla fine di aprile qualora vengano ritirati dei bambini già frequentanti. e) le graduatorie vengono predisposte dando priorità ai bambini che presentano handicap psico-fisici certificati dall Azienda Ulss 18, ai bambini appartenenti a nuclei familiari in gravi condizioni di disadattamento familiare; ai bambini con uno o entrambi i genitori disabili o per situazioni particolari (es. genitori minorenni disoccupati, genitori minorenni studenti ecc.); f) contro la graduatoria si può inoltrare ricorso all Amministrazione del comune di Occhiobello secondo le vigenti normative; g) la graduatoria dapprima provvisoria rimane esposta per un periodo di 10 giorni per dare la possibilità ai genitori di visionarla e provvedere per gli eventuali ricorsi. Trascorsi i 10 giorni se non è stato presentato alcun ricorso la graduatoria da provvisoria diviene definitiva. In caso contrario una commissione formata dal Responsabile d Area e dal Direttore Generale, tenuti presenti gli eventuali ricorsi, provvederà se necessario ad apportare gli eventuali cambiamenti. Dopo di che la graduatoria diviene definitiva; h) i predetti criteri potranno essere integrati o modificati con deliberazione della Giunta Municipale; i) al fine di perseguire il pieno utilizzo delle risorse attivate nel servizio, e secondo la normativa regionale vigente, è possibile in relazione alla presenza media dei bambini un numero di ammissioni superiore ai posti effettivamente attivati, in misura non superiore al 20%, in modo da mantenere un rapporto educatori bambini nel rispetto della normativa e consentire un intervento formativo, educativo e di cura adeguato. 4

5 Art. 9 Dimissioni - I genitori possono rinunciare al servizio dandone tempestiva comunicazione scritta all ufficio gestione asilo nido del comune di Occhiobello. - L assenza di 60 giorni consecutivi non dovuta a: ricoveri, malattie contagiose o per altri particolari motivi giustificati, al tradizionale periodo di ferie, può essere causa di dimissione da parte dell Amministrazione Comunale. Art. 10 Refezione scolastica e rette a) Ai bambini vanno somministrati pasti giornalieri in numero e qualità da stabilirsi in rapporto all età. A tal fine una precisa tabella dietetica viene fissata dall ufficio del dipartimento materno-infantile dell A.U.S.S.L. territoriale (SIAN); b) le rette di frequenza sono differenziate con riguardo alle condizioni socio-economiche della famiglia, prevedendo anche la completa gratuità per quei nuclei in comprovata situazione di disagio economico o sociale e vengono riconfermate o aggiornate annualmente con delibera della Giunta Municipale; c) il pagamento della retta da parte della famiglia avviene secondo le modalità previste dall allegato alla delibera della Giunta Municipale con la quale vengono confermate o modificate le fasce di retta; d) l attestazione di versamento dovrà essere consegnata all ufficio gestione asilo nido o trasmessa mediante fax. Art. 11 Assistenza Medico Pediatrica Va sottolineato che il Pediatra di libera scelta è la prima figura di riferimento per ogni famiglia, in quanto preposto alla tutela del bambino nei momenti di prevenzione e cura. Il bambino viene ammesso alla frequenza con certificato medico, rilasciato dal PLS, che attesta l idoneità alla frequenza al nido; Tutti i bambini, all ingresso in comunità, devono aver effettuato le vaccinazioni obbligatorie (difterite, tetano, polio, epatite B) e possibilmente anche le raccomandate (pertosse, MPR Hib). I genitori, oltre a portare il certificato di vaccinazione, quando il bambino inizia la frequenza della scuola, sono tenuti ad aggiornarlo per le vaccinazioni e i richiami eseguiti successivamente. Nel caso di inadempienza all obbligo vaccinale verrà applicato il protocollo della Direzione Regionale per la prevenzione. I bambini che necessitano di diete particolari (di eliminazione, celiachia, ecc.) sono tenuti a presentare adeguata documentazione attestante tale necessità, redatta dal PLS. Con tale documentazione e in collaborazione con il settore igiene degli alimenti (SIAN), verrà formulata dieta adeguata e con le ditte appaltate per il settore mense scolastiche verrà formulato un protocollo per diete. Non sono ammessi a) Bambini portatori di transitorie limitazioni funzionali (es. gessi o bendaggi) che ostacolino significativamente la partecipazione attiva alla vita scolastica; b) bambini che presentano malattie infettive o trasmissibili in atto (malattie esantematiche, congiuntiviti, stomatiti, impetigini, ecc.); 5

6 c) eventuali deroghe vengono discusse e concordate con il Pediatra di riferimento con i genitori e con il Responsabile del servizio e le Educatrici; Non e necessario allontanare Bambini con malattia lieve a meno che non sia presente una delle seguenti condizioni: a) la malattia impedisce al bambino di partecipare adeguatamente alle attività; b) la malattia richiede cure che il personale non è in grado di fornire senza compromettere la salute e la sicurezza degli altri bambini; c) la malattia è trasmissibile ad altri e l allontanamento riduce la possibilità di casi secondari. L allontanamento e previsto inoltre a) febbre (con temperatura ascellare superiore a 37,5 C); b) tosse persistente con difficoltà respiratorie; c) diarrea (una o più scariche con feci liquide nella stessa giornata); d) vomito (due o più episodi nella stessa giornata); e) eruzione cutanea; f) congiuntivite purulenta (con congiuntiva rosea o rossa e secrezione bianco/gialla dall occhio, palpebre spesso appiccicose al risveglio con dolore all occhio e arrossamento della cute circostante); g) pediculosi fino a quando sia iniziato adeguato trattamento. - Il bambino, allontanato per le ragioni di cui sopra, può essere riammesso solo con presentazione di certificato del medico curante (anche se non sono passati 5 giorni). - Altre condizioni quali: pianto insistente, stomatiti non erpetiche, alterazioni del comportamento, non giustificano l allontanamento del bambino, ma vanno segnalate ai genitori al termine dell orario scolastico. La riammissione Dopo cinque giorni di assenza per malattia, la riammissione è subordinata alla presentazione del certificato del medico curante attestante l idoneità alla frequenza. In caso di malattia infettiva, soggetta a denuncia, la riammissione avviene a cura del medico di igiene pubblica. In caso di assenza, indipendente da motivi sanitari, non è richiesto alcun certificato medico per la riammissione a scuola. In tal caso i genitori avranno preventivamente comunicato l assenza alle educatrici. Norme di carattere igienico sanitarie a) Nell ambito dell asilo nido non vengono somministrati farmaci ai bambini, salvo in casi di patologie particolari, previa prescrizione medica e richiesta da parte dei genitori, che esonerano il personale educativo da qualsiasi responsabilità ; b) è sconsigliabile che i bambini indossino: collane, braccialetti, anelli, orecchini al fine di prevenire incidenti; c) e consigliabile altresì che i bambini siano vestiti comodamente, per favorire tutte le attività educative e ludiche proposte dalle educatrici; d) i bambini non devono portare alimenti da casa. Per festeggiamenti di compleanni o altro sono indicati cibi in cui sia possibile rilevare i contenuti, la tracciabilità, la rintracciabilità e comunque privi di panna, crema, mascarpone, liquori e cioccolato; e) sono vietate le bibite gassate e non naturali. 6

7 Norme di primo soccorso pediatrico In caso di incidente l educatrice informerà tempestivamente la famiglia, si attiverà per prestare i primi soccorsi, in caso di necessità comunque chiamerà immediatamente l emergenza sanitaria (n. di tel. 118). E pertanto indispensabile che le educatrici siano in possesso di più recapiti telefonici della famiglia di riferimento. Per quanto riguarda la necessità di un confronto e di un sostegno a livello pediatrico, il Responsabile valuterà la necessità di mettersi in contatto con il servizio di pediatria dell Azienda Ulss 18 o eventualmente di sentire il parere dei pediatri presenti sul territorio per valutare la possibilità di protocolli necessari al funzionamento di qualità del servizio asilo nido. Titolo III - La Gestione Sociale Art. 12 Organismi e carattere della gestione sociale. La gestione sociale dell asilo nido, nello spirito della legge regionale, è affidata ai seguenti organismi: a) assemblea del personale; b) collettivo del personale educativo; c) comitato di gestione; d) l assemblea delle famiglie; e) incontri di sezione; f) colloquio individuale. Art. 13 Assemblea del personale. Si configura come gruppo di lavoro l insieme del personale del nido: educatori, cuochi, operatori ausiliari. Il gruppo di lavoro costituisce un momento fondamentale di riflessione e di proposizione sulla programmazione educativa e sugli aspetti organizzativi connessi all attività del nido. Le riunioni sono indette dal Responsabile del servizio. Art Collettivo del personale educativo. Il collettivo del personale educativo è formato dalle educatrici del nido. Si riunisce per: a) programmare e verificare l attività educativa e l organizzazione interna dell asilo nido; b) formulare proposte di formazione ed aggiornamento del personale; c) attuare incontri e scambi con altre esperienze educative. Il collettivo del personale educativo collabora con il comitato di gestione nel rispetto delle reciproche competenze. Art. 15 Comitato di Gestione. Per la gestione dell asilo nido, che sarà esercitata secondo le norme del presente Regolamento, l Amministrazione Municipale si avvarrà di un apposito comitato di gestione così come previsto dall art. 12 della L.R. n. 32/90. Il Comitato è nominato dal consiglio comunale ed è composto da: a) tre membri, di cui uno designato dalla minoranza, eletti dal consiglio comunale; 7

8 b) tre rappresentanti dei genitori dei bambini utenti del servizio, indicati dall assemblea dei genitori, di cui uno indicato dall assemblea dei genitori dei bambini in lista di attesa. Nel caso nessun genitore dei bambini in lista d attesa dovesse dare la propria disponibilità, anche il terzo genitore sarà eletto fra quelli dei bambini già frequentanti il nido; c) un rappresentante del personale dell asilo nido con funzioni educative indicato dall assemblea del personale; d) un rappresentante delle formazioni sindacali presenti sul territorio comunale. Fanno parte del comitato di gestione a titolo consultivo, senza diritto di voto il Responsabile del servizio, può intervenire qualora lo ritenga opportuno l Assessore delegato a tale servizio del comune di Occhiobello. Il comitato di gestione può invitare a prendere parte alle sedute, per la loro specifica competenza: a) il Responsabile del servizio medico di prevenzione (pediatra); b) il Responsabile del distretto sanitario dell Azienda U.L.S.S. di appartenenza; c) il Responsabile del servizio psico-pedagogico (psicologo); d) pediatri del servizio pubblico che operano nel territorio; e) e qualsiasi altra persona la cui presenza si ritenga opportuna. Gli stessi hanno funzione tecnico-consultive, senza diritto di voto. Il comitato di gestione dura in carica due anni. Esso rimane comunque in carica fino all insediamento del nuovo comitato di gestione. I singoli componenti cessano l incarico: a) per decadenza, quando non abbiano partecipato, senza giustificato motivo a tre sedute consecutive; a) per dimissioni volontarie; b) per perdita dei requisiti di rappresentanza (quando non si è più consiglieri, o genitori utenti, o personale dipendente dell asilo ecc ). - la sostituzione dei consiglieri viene effettuata dal Consiglio Comunale; - la sostituzione dei genitori o del personale del nido viene effettuata dalla Giunta Municipale la quale prende atto delle dimissioni e procede alle sostituzioni. I rappresentanti dei genitori sono sostituiti con i primi dei non eletti. A graduatoria esaurita si procederà alla convocazione dell assemblea delle famiglie e quindi a nuove elezioni. - Il comitato di gestione, nella sua prima seduta convocata dal Sindaco o Suo delegato, nomina nel proprio seno, tra i rappresentanti dei genitori il Presidente e il Vice Presidente (lettere a) e b) dell art. 12) con esclusione dell eventuale Rappresentante dei genitori dei bambini in lista d attesa; - Il comitato di gestione elegge pure nel suo seno il Segretario, con funzioni verbalizzanti. - In caso di parità si procederà alla designazione tra il più anziano dei rappresentanti votati; - La riunione del comitato di gestione è valida se fatta con la presenza della metà più uno dei componenti e le decisioni se votate dalla maggioranza. Nel caso non si pervenga al numero legale, le decisioni rese in seconda convocazione sono valide se votate dalla maggioranza dei presenti, sempre che vi sia la presenza del numero legale. Per ogni riunione dovrà essere redatto un verbale che riassuma le decisioni assunte, firmato dal Presidente e dal Segretario verbalizzante. Il verbale deve portare il nome dei presenti e deve essere approvato nella seduta successiva. Al comitato di gestione compete: a) proporre iniziative per il buon funzionamento del servizio; b) prendere in esame le osservazioni, i suggerimenti, i reclami che siano inerenti al funzionamento del servizio asilo nido; 8

9 c) presentare annualmente all Amministrazione Comunale, proposte per il bilancio dell asilo nido, la relazione morale sull attività svolta e ogni singola proposta che interessi l assistenza all infanzia; d) promuovere attività di formazione rivolte alle famiglie e alle formazioni sociali, anche al fine di esaminare le questioni relative all aspetto socio-educativo e formativo del bambino; e) proporre eventuali modifiche al regolamento; f) partecipare alla elaborazione dei piani di sviluppo comunali relativi ai servizi all infanzia. Il comitato di gestione si riunisce ogni volta che lo ritiene opportuno e comunque non meno di tre volte all anno. Art Elezione dei rappresentanti dei genitori e del personale educativo. - L Assemblea delle famiglie, secondo le modalità previste dalle norme di legge, designa i propri rappresentanti nel comitato di gestione nell asilo nido. - Per la prima elezione dei rappresentanti, l assemblea, composta dai genitori dei bambini già frequentanti il nido e dai genitori dei bambini in lista d attesa, dove esista, viene promossa dal Presidente in carica o in sua assenza dal Vice Presidente. - Risultano eletti coloro che ottengono il maggior numero di voti e, a parità di voti viene nominato il genitore con il bambino di età inferiore. - Le votazione per la designazione dei rappresentanti delle famiglie utenti e in lista d attesa, in seno al comitato di gestione si svolgono a scrutinio segreto su una lista di candidati presentata dalla stessa Assemblea. Art. 17 Assemblea delle famiglie. - L assemblea delle famiglie utenti è convocata dal comitato di gestione almeno 2 (due) volte l anno. - L assemblea delle famiglie deve essere convocata quando ne faccia richiesta scritta e motivata un numero di famiglie pari almeno ad un terzo dei bambini ammessi all asilo nido. - L assemblea delle famiglie può essere convocata ogni qualvolta lo ritenga opportuno il comitato di gestione ovvero su iniziativa del Sindaco o dell Assessore competente. - La convocazione dell assemblea delle famiglie è effettuata mediante avvisi pubblici da affiggersi all interno dell asilo nido almeno 5 (cinque) giorni prima. Art Incontri di sezione - L incontro di sezione rappresenta il momento di incontro tra genitori ed operatori della medesima sezione. Costituisce uno spazio importante in cui affrontare e approfondire le tematiche relative alla programmazione educativa o alcune problematiche di interesse della sezione e per consentire ai genitori uno scambio di informazioni in un contesto adeguato alle loro necessità di relazione. Art Colloquio individuale - Il colloquio individuale è un momento di conoscenza reciproca genitore educatore volto ad instaurare un rapporto di fiducia e di collaborazione. 9

10 Art. 20 Organico del Personale Titolo IV Personale degli Asili Nido a) Il personale dell Asilo Nido è inquadrato nei ruoli del personale comunale. b) Esso è soggetto ai diritti e ai doveri previsti dal regolamento generale organico del personale comunale e dalle normative legislative e contrattuali. c) Per la tipologia del personale si fa riferimento ai disposti della legge regionale vigente. Art. 21 Educatori a) Il personale addetto alla funzione educativa deve essere in possesso del titolo di studio previsto dalle disposizioni vigenti. b) Per il rapporto personale educatore/bambini si fa riferimento alla legge regionale in relazione alla frequenza massima. c) Per il funzionamento del servizio nido l Amministrazione comunale può avvalersi della collaborazione di personale educativo e non, appartenente a cooperative sociali sulla base della normativa vigente. Art. 22 Personale non Educatore Il personale non educatore assegnato all asilo nido sulla scorta delle normative contrattuali e legislative, nell assolvere alle proprie specifiche funzioni, collabora, per quanto di competenza, con il personale educatore per una migliore funzionalità del plesso. L interscambio collaborativo ha lo scopo di esaltare l unità programmatica e gestionale. 10

11 Indice Titolo I 1. ART. Finalità Pag 1 2. ART. Indirizzi fondamentali Pag 1 3. ART. Libertà d insegnamento e sperimentazione Pag 2 Titolo II organizzazione 4. ART. Utenza Pag 2 5. ART. Organizzazione Pag 2 6. ART. Organizzazione pedagogica Pag 3 7. ART. Calendario delle attività Pag 3 8. ART. Domande di ammissione Pag 4 9. ART. Dimissioni Pag ART. Refezione scolastica e rette Pag ART. Assistenza medica Pag 5 Titolo III la gestione sociale 12. ART. Organismi e carattere della gestione sociale Pag ART. Assemblea del personale Pag ART. Collettivo del personale educativo Pag ART. Comitato di gestione Pag ART. Elezione dei rappresentanti dei genitori e del Pag 9 personale educativo 17. ART. Assemblea delle famiglie Pag ART. Incontri di sezione Pag ART. Incontri individuali Pag 9 Titolo IV personale degli asili nido 20. ART. Organico del personale Pag ART. Educatori Pag ART. Personale non educatore Pag 10 11

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