SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PISTOIA SOCCORSO COORDINAMENTO PROVINCIALE MISERICORDIE 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo della Regione Toscana Classe 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: SOSTIENI IL TRASPORTO SOCIALE E SANITARIO 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE A01 Assistenza Anziani 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Pistoia Soccorso nasce nel 1993 come Coordinamento della provincia di Pistoia di tutte le associazioni di Misericordia. La funzione del coordinamento è quella di dare aiuto e supporto a tutte le associazioni che ne fanno parte, nel normale svolgimento delle proprie attività istituzionali. Ad oggi Pistoia Soccorso rappresenta 29 Associazioni di Misericordia presenti nella provincia di Pistoia, coprendo in modo capillare le tre aree omogenee per territorio in cui la provincia idealmente è divisa: la Piana Pistoiese, la Valdinievole e la Montagna. Tutte le associazioni di Misericordia ma in particolare le associazioni più piccole e dislocate in zone della provincia territorialmente decentrate (come quelle montane) 1

2 che comunque rappresentano un importante presidio per i cittadini che abitano quelle zone, trovano un importante punto di riferimento nel Coordinamento Provinciale che mette loro a disposizione la propria organizzazione e la propria struttura operativa ed amministrativa. Le Misericordie storicamente svolgono attività rivolte alla popolazione incentrate principalmente all assistenza sociale e sanitaria ed all aiuto ed il sostegno delle persone indigenti e bisognose. In particolare il target dei destinatari dell attività delle misericordie sono persone anziane, malati e disabili. Negli ultimi due decenni la maggiore richiesta dei servizi assistenziali che proviene dalla popolazione provinciale è incentrata in modo preponderante sul trasporto sociale e sanitario oltre che sull assistenza domiciliare alla persona. Le misericordie della provincia si sono organizzate per rispondere a questa richiesta dotandosi di mezzi e volontari preparati e formati. La richiesta in questo settore dell assistenza nasce e cresce costantemente a causa del lento ma inesorabile cambiamento della nostra società, a cui non si sottrae la nostra provincia, che vede un invecchiamento della popolazione progressivo con un aumento di anno in anno delle famiglie monoparentali. I dati statistici rilevabili dall ISTAT in relazione all età della popolazione della provincia di Pistoia negli ultimi anni evidenzia una popolazione in aumento che dal 2006 al 2013 è aumentata di oltre unità con una crescita di anziani (over 65) di circa 1000 unità all anno, confermando la tendenza percentuale di over 65 sul totale della popolazione che si sta avvicinando sempre più ad un quarto della popolazione (circa il 23,7% nel 2013) su una popolazione complessiva di circa persone. L indice di vecchiaia della provincia, che è il rapporto di composizione tra la popolazione anziana (65 anni e oltre) e la popolazione più giovane (0-14 anni), dai dati demografici rilevati si attesta intorno al 185%, a ciò dobbiamo aggiungere che sono in aumento le famiglie monoparentali over 75. (Dati rilevati dal sito dell ISTAT) I trasporti socio sanitari ordinari che sono quelli effettuati per dimissioni ospedaliere o necessari per la frequenza di particolari terapie e visite mediche specialistiche richieste dai medici oltre ai trasporti di urgenza/emergenza, sono svolti nella provincia dalle Associazioni di Volontariato del territorio che si occupano di questo settore e che stanno principalmente sotto le sigle di Croce Rossa, Pubblica Assistenza e Misericordia. Normalmente queste associazioni sono attivate su richiesta dell ASL territoriale attraverso la Centrale Operativa del 118. Il numero complessivo di questi trasporti svolti in provincia di Pistoia dall insieme di tutte le associazioni che svolgono questo servizio, per il triennio è stato di oltre , mentre i rifiuti di missione registrati dalla Centrale Operativa per gli stessi anni sono stati oltre , quasi il 10% ed in media circa all anno. (Dati forniti dall U.O. Centrale Operativa 118 dell AUSL 3 di Pistoia) 2

3 Il motivo alla base di questo numero notevole, in valore assoluto, di rifiuti di missione nell attività principale delle associazioni di Volontariato come le Misericordie, è da ricercare oltre che nell elevato numero delle richieste, soprattutto nella concomitanza oraria delle diverse richieste di trasporto che vengono avanzate. Difatti le richieste di trasporto socio-sanitario avanzate, come si è detto, per lo più per visite specialistiche, cicli di cura o riabilitativi, molto spesso da parte di persone anziane ed in difficoltà che non possono provvedere autonomamente allo spostamento, riguardano frequentemente la stessa fascia oraria della mattina o del primo pomeriggio. Le associazioni anche se hanno a disposizione mezzi per soddisfare tutte le richieste, a volte non hanno a disposizione squadre di volontari che possono essere attivate simultaneamente e si trovano quindi a dover rifiutare la richiesta. Anche la richiesta di Trasporto Sociale che proviene direttamente dalla cittadinanza senza passare dalla Centrale 118 dell Asl territoriale è in forte crescita ed è prevedibile, per i dati sulla popolazione già riportati, che lo sarà sempre di più nei prossimi anni. Inoltre è prevedibile nel prossimo futuro l amplificarsi della tendenza già in atto dall inizio del 2012, di uno spostamento delle richieste di servizio di trasporto socio sanitario dall attività convenzionata (con l ASL territoriale) a quella privata, come effetto dei budget imposti sul servizio con la recente applicazione della Legge Regionale 70/2010 in materia di trasporto socio sanitario. Le Aziende Sanitarie Locali difatti, nel tentativo di rispondere efficacemente all indirizzo legislativo regionale, cercano di limitare al massimo, per quanto possibile, la concessione dei trasporti socio sanitari gratuiti, concedendoli quando strettamente necessario. Questo porta il cittadino che (specie se anziano) ha comunque difficoltà a provvedere in autonomia allo spostamento, a rivolgersi privatamente alle associazioni che erogano questo servizio. Si individuano quindi come destinatari finali dei servizi di trasporto di seguito descritti ed erogati attraverso la realizzazione del progetto: i cittadini del territorio con particolare attenzione agli anziani over 65 ai malati e ai soggetti diversamente abili o con svantaggio. Si devono intendere invece beneficiari del progetto di SCN, tutte quelle associazioni ed enti che collaborando con l ente gestore, riusciranno ad assolvere con più efficacia al loro impegno nel settore del trasporto sociale e sanitario. 3

4 7) Obiettivi del progetto: La finalità del progetto è quella di rendere più efficace il servizio di trasporto sociale e sanitario sul territorio provinciale ed in particolare quello svolto dalle Misericordie della Provincia. Per ovviare il problema dell elevato numero di rifiuti di missione sui trasporti richiesti dalla Centrale 118 dell ASL e dai privati cittadini, Pistoia Soccorso intende mettere a disposizione del territorio provinciale una struttura che possa supportare le misericordie socie ed in particolare le più piccole che magari hanno sede nelle zone più disagiate e lontane dal centro e dagli ospedali di riferimento, a rispondere efficacemente alle richieste di trasporto che provengono dai cittadini del loro territorio. Obiettivi specifici del progetto sono: Recepire in tempo reale l impossibilità a svolgere i servizi di trasporto socio sanitario richiesti dall utenza (convenzionata o privata) delle misericordie che fanno parte del Coordinamento. Avere a disposizione una squadre di volontari sia la mattina che il pomeriggio per sopperire alle richieste di trasporto che sul territorio provinciale non possono essere soddisfatte dalle associazioni che le hanno ricevute. Svolgere i servizi di trasporto richiesti in tempo utile ed efficacemente. Diminuire il numero dei rifiuti di missione per i trasporti socio sanitari di almeno 1000 unità in un anno. Il Progetto contando sull apporto dei volontari richiesti, adeguatamente affiancati da personale esperto e preparato già in forza presso le associazioni, permetterà di sopperire alle richieste di servizi di trasporto che non sarebbero state evase dalle associazioni che le hanno ricevute. I volontari del SCN assegnati che opereranno nell ambito del progetto, saranno nel corso dello stesso adeguatamente formati al compito richiesto. Pistoia Soccorso metterà a disposizione delle Misericordie della provincia due squadre di almeno due persone la mattina e due nel pomeriggio, sempre pronte a partire per effettuare i trasposti socio sanitari che sul territorio provinciale sono stati richiesti, attivandosi su richiesta delle Misericordie che già coprono capillarmente il territorio provinciale ma che non sarebbero in grado di svolgere quei servizi in quel momento. Le squadre sia al mattino che nel pomeriggio saranno dislocate nelle due sedi di progetto del SCN una a Pistoia (nella piana) ed una all Abetone (in montagna). Il team dei volontari del servizio civile potrà essere messo a disposizione anche per i servizi di trasporto richiesti ad altre associazioni ed enti della provincia non facenti parte del Coordinamento Pistoia Soccorso, sempre su loro diretta richiesta e per quei trasporti che altrimenti sarebbero stati rifiutati. Il progetto così com è stato ideato prevede in ogni caso l attivazione del servizio da 4

5 parte di associazioni, cooperative sociali o comunque enti che operano nel settore socio-sanitario recettori della richiesta, mai direttamente dal destinatario finale, che deve mantenere il proprio rapporto con i singoli referenti territoriali a cui si rivolge abitualmente. Questo tipo di organizzazione oltre a migliorare l efficacia del servizio di trasporto socio sanitario per gli utenti finali, permetterà alle associazioni locali (Misericordie o altre associazioni ed enti) che recepiscono in prima istanza la richiesta dei cittadini direttamente (evenienza sempre più frequente con la recente applicazione della L.R. 70/2010) o in convenzione, di mantenere il legame ed il rapporto di fiducia con il proprio territorio ed i propri utenti, sebbene il servizio di trasporto, nei casi in cui si sarebbe dovuto rifiutare, sia svolto operativamente dal Coordinamento delle Misericordie ente gestore del progetto. Nell ottica della reciproca collaborazione tra le associazioni socie di Pistoia Soccorso e tra esse ed il Coordinamento, i mezzi che i volontari adopereranno per espletare i servizi richiesti potranno essere indifferentemente di Pistoia Soccorso oppure delle associazioni socie, a seconda della disponibilità e della peculiarità del servizio richiesto (auto attrezzata per trasporto disabili, ambulanza per trasporti ordinari, pulmini, ecc ). 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Pistoia Soccorso con il contributo dei volontari del SCN congiuntamente all impegno dei propri collaboratori organizzerà una reperibilità giornaliera per le ore diurne della mattina e del pomeriggio, con almeno due squadre di volontari sempre reperibile e pronta a partire in caso di attivazione da parte delle Misericordie del territorio che non avranno la possibilità di evadere i servizi di trasporto richiesti ed eventualmente anche su richiesta delle altre associazioni del territorio che si occupano del servizio di trasporto socio sanitario e che vorranno usufruire di questa possibilità. Presso la sedi di progetto di Pistoia e di Abetone sarà dedicato un terminale ed una postazione centralino attiva tutti i giorni dal lunedì al sabato compresi, per ricevere le richieste di trasporto socio sanitario e coordinare i servizi da svolgere sul territorio. I servizi di trasporto saranno effettuati da volontari ordinari e collaboratori di Pistoia Soccorso, assieme ai volontari di Servizio Civile Nazionale assegnati. I mezzi di 5

6 trasporto utilizzati saranno quelli in dotazione all ente gestore del progetto e riportati al punto 25) del formulario e in caso di necessità, a seconda della disponibilità e della peculiarità dei servizi richiesti, quelli in dotazione alle Misericordie territoriali di riferimento. In caso di trasporto di persone disabili oppure domiciliate in zone più disagiate territorialmente potranno essere utilizzati veicoli con particolari caratteristiche e/o allestimenti. Tra le richieste di trasporto pervenute alle sedi locali di progetto sarà data priorità a quelle i cui destinatari finali sono anziani over 65, persone diversamente abili o comunque soggetti in condizioni di svantaggio permanente o temporaneo, cercando di soddisfare tutte le richieste avanzate. Si prevede di svolgere nel periodo di attivazione del progetto una media di almeno 4 servizi al giorno dal lunedì al sabato, per un totale di circa servizi di trasporto nell arco dell anno di attivazione del Servizio Civile Nazionale. Tutte le richieste di servizi di trasporto saranno registrate in entrata suddividendole per ente richiedente, destinazione, utente e motivo del trasporto. Inoltre saranno registrate tutte le missioni di servizio evase riportando chilometraggi, tempi, tipo di automezzo utilizzato e risorse umane impegnate. Il monitoraggio appena descritto sarà redatto su tabulati digitalizzati e fruibili per qualsiasi tipo di statistica. Le attività realizzate nel progetto saranno quelle di seguito elencate: 1) Promozione del servizio prestato nell ambito del progetto di Servizio Civile Nazionale da parte dell ente gestore, rivolta a tutte le Misericordie della provincia di Pistoia, a tutte le associazioni che si occupano di servizi di trasporto socio sanitari e a tutti gli enti (come le cooperative sociali) che comunque per loro missione istituzionale sono recettori delle richieste provenienti dalla cittadinanza in questo settore. 2) Raccolta della domanda e registrazione su appositi tabulati informatizzati di tutti i dati relativi al servizio di trasporto socio sanitario richiesto: associazione richiedente, destinazione, destinatario finale del servizio, motivo del trasporto, data e ora del servizio richiesto, età e condizioni di salute dell utente, particolari accorgimenti da adottare durante il trasporto. 3) Realizzazione di un programma dei trasporti socio sanitari da effettuare in base alle richieste pervenute. 4) Programmazione dei turni settimanali dei volontari e dei mezzi impegnati all evasione delle richieste di cui al precedente punto; 5) Erogazione di tutti i servizi di trasporto socio sanitario per come richiesti e/o programmati ai punti precedenti; 6) Registrazione dei servizi evasi indicando chilometraggi, tempi, tipo di 6

7 automezzo utilizzato, risorse umane impegnate, e quelli eventualmente rifiutati (specificandone la motivazione); 7) Monitoraggio sulle richieste e sui servizi svolti nell ambito del progetto, con redazione trimestrale delle statistiche relative ed invio delle stesse agli enti che collaborano all iniziativa. Nel seguente diagramma si esemplifica lo sviluppo temporale del progetto nell arco dei 12 mesi di servizio previsti: ATTIVITA Mesi Dal diagramma si evince che tutte le attività dalla 2 alla 5 saranno svolte continuativamente per tutto il periodo del progetto, mentre l attività n. 1, quella relativa alla promozione del servizio messo a disposizione dall ente gestore del progetto, sarà ripetuta a cadenza trimestrale partendo dal primo mese di attività e l attività n. 7 quella di monitoraggio del servizio svolto, avverrà con cadenza trimestrale a partire dal terzo mese di attività. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività L ente gestore del progetto individuerà al proprio interno un responsabile di progetto con esperienza pluriennale di almeno 5 anni nel coordinamento di servizi di trasporto socio sanitario. La funzione del responsabile sarà quella di coordinamento generale del progetto ed in particolare per quanto riguarda il collegamento e la collaborazione con le associazioni che faranno riferimento al servizio messo a disposizione da Pistoia Soccorso. Sarà sempre il coordinatore a vigilare affinché gli obietti posti dal progetto vengano raggiunti ed eventualmente a riformulare soluzioni più efficaci in corso d opera. Gli Operatori Locali di Progetto (OLP) individuati, uno per sede di progetto, saranno il riferimento per i volontari impegnati nel servizio. Gli OLP individuati 7

8 oltre all esperienza già avuta nel Servizio Civile, hanno entrambe effettuato recentemente (nel 2014) la formazione Regionale prevista (CRESCIT). Oltre le figure di OLP individuate nella sede locale di progetto, saranno messe a disposizione due persone (volontari e/o operatori dell ente) per ogni turno di servizio, con esperienza di almeno due anni nei servizi di trasporto, da poter affiancare ai volontari in Servizio Civile nell espletamento delle loro funzioni, quando necessario. Queste persone supporteranno i volontari assegnati nel normale svolgimento del loro servizio, affiancandoli finché sarà necessario, in tutte le attività previste dal progetto in cui saranno impegnati. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari del Servizio Civile Nazionale, coordinati dai loro OLP e affiancati dai volontari ordinari e/o collaboratori di Pistoia Soccorso, svolgeranno tutte le attività sopra esposte che sono state previste dal progetto, escluse quelle del punto 4) che riguardano anche la pianificazione dei turni di operatori e volontari della sede locale. I volontari del SCN non saranno comunque mai lasciati soli nello svolgimento delle loro mansioni fino a che l OLP non valuterà che abbiano conseguito piena autonomia, padronanza e sicurezza nello svolgimento delle stesse. Le attività che i volontari del SCN svolgeranno saranno le seguenti: Promozione ed informazione del servizio prestato dal Coordinamento Provinciale delle Misericordie a tutte le associazioni di Misericordia e non della provincia che si occupano di servizi di trasporto socio sanitari, e agli enti che comunque recepiscono richieste dall utenza finale in questo settore (ad esempio le Coop. Sociali). Ricezione della domanda di servizi di trasporto socio sanitario da associazioni e cooperative sociali; Realizzazione di un programma di servizio in base alle richieste pervenute; Svolgimento dei i servizi di trasporto socio sanitario; Registrazione dei dati previsti sui servizi evasi e non; Monitoraggio del servizio svolto e redazione di statistiche trimestrali da condividere con gli enti che collaborano al progetto. 8

9 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto: 8 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1400 monte ore annuo minimo 12 h. settimanali 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità a trasferimenti giornalieri in ambito regionale, disponibilità a svolgere il servizio talvolta anche in giorni festivi, disponibilità alla flessibilità oraria. Obbligo di indossare durante l orario di servizio la divisa istituzionale del movimento delle Misericordie che sarà fornita con le scarpe antinfortunistiche, oltre ad esporre il tesserino di riconoscimento personale di volontario del Servizio Civile Nazionale. Obbligo di riservatezza dei volontari su tutti i dati e le informazioni di cui verranno a conoscenza relative agli utenti, ai servizi svolti o all ente. 9

10 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. 1 Sede di attuazione del progetto Pistoia Soccorso Comune PISTOIA Indirizzo Vicolo Santa Caterina Cod. ident. sede N. vol. per sede Abetone ABETONE Via del Brennero Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Vannucchi Alessandro Libonati Marianna Data di nascita C.F. 14/05/1968 vnnlsn68e14g713w 12/02/1991 lbnmnn91b52g713d Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 10

11 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Pubblicazione sul sito internet del Coordinamento Provinciale delle Misericordie e dell Ente; Pubblicizzazione del progetto sui siti di riferimento del movimento delle Misericordie; Diffusione tramite stampa locale ed emittenti radio e TV locali del progetto e delle selezioni dei volontari; Affissione di manifesti e locandine per la promozione del progetto e della selezione dei volontari, in locali e spazi pubblici, sedi delle misericordie della provincia e di altre associazioni, nelle biblioteche e negli altri punti di ritrovo dei giovani Comunicazione attraverso i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, siti Web) L attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile è stimata complessivamente per un totale di almeno 24 ore. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: La selezione dei candidati volontari del SCN che presenteranno domanda presso l ente avverrà attraverso criteri autonomi. A ciascun candidato sarà assegnato un unico punteggio finale (max 100 punti) determinato: per l 80% da un colloquio personale con il candidato da parte della commissione designata che andrà a valutare la motivazione, la disponibilità e le capacità personali, per il 20% in base alle precedenti esperienze documentate nel mondo del volontariato. Non saranno valutate e quindi non determineranno titolo preferenziale le esperienze di lavoro ed i titoli di studio dei candidati. Premesso che ogni volontario selezionato a svolgere il Servizio Civile Nazionale dovrà inderogabilmente produrre un certificato medico di idoneità fisica a svolgere il servizio, nella selezione sarà riservato 1/4 dei posti a candidati che hanno titolo di studio non superiore alla scuola media inferiore e/o certifichino la propria disabilità ai sensi della L. 104/92, con copia del verbale della commissione medica competente. Il colloquio personale con il candidato (max 80 punti) svolto dalla commissione nominata dall ente gestore del progetto, sarà valutato con riferimento ai seguenti 11

12 parametri: Motivazione a svolgere le attività previste dal progetto (max 30 punti) Disponibilità generale a svolgere le attività previste dal progetto ed in particolare la disponibilità: a trasferimenti giornalieri in ambito regionale anche per motivi formativi, allo svolgimento di servizi anche in giorni festivi e alla flessibilità oraria (max 25 punti) Capacità personali dimostrate nel colloquio a svolgere i servizi richiesti dal progetto (max 25 punti) Le precedenti esperienze nel mondo del volontariato (max 20 punti) che il candidato indicherà nella domanda di selezione sottoscrivendole saranno valutate come segue: Esperienze come volontari nell ente e nello stesso settore del progetto (max 10 punti) Esperienze come volontari in altri enti nello stesso settore del progetto (max 5 punti) Esperienze come volontari nell ente in settori diversi da quello del progetto (max 3 punti) Esperienze come volontari in altri enti in settori diversi da quello del progetto (max 2 punti) Se opportunamente documentate le esperienze sopra enumerate potranno essere cumulabili fino ad un massimo di 20 punti. La commissione di valutazione sarà composta da almeno tre persone e massimo sette, comunque in numero dispari e sarà eletta dal Consiglio Direttivo dell ente gestore del progetto. La commissione che si intende validamente costituita con la presenza di almeno tre persone tra quelle elette, individuerà al suo interno un presidente ed un segretario. Oltre alle persone sopraindicate potranno essere presenti alla selezione uno o più funzionari di fiducia dell Associazione con sole mansioni di supporto al segretario per la verbalizzazione e la trascrizione delle valutazioni rilevate durante la selezione degli aspiranti volontari del SCN. I funzionari di cui sopra saranno esclusi da qualsiasi valutazione di merito nell assegnazione dei punteggi. I volontari che avranno presentato domanda saranno convocati per tempo alla selezione a mezzo posta, tranne quelli esclusi per mancanza dei requisiti o delle condizioni richieste nel bando di selezione, ai quali sarà data notizia immediata dell esclusione e del motivo della loro esclusione. 12

13 Saranno redatti i registri di presenza alla selezione firmati dai candidati e controfirmati dal presidente e dal segretario. Saranno inoltre redatti i verbali di valutazione della commissione anch essi firmati dal presidente e dal segretario della commissione stessa. Al termine delle selezioni, nelle sedi locali di progetto, nella sede centrale dell ente e sul sito internet dell ente, saranno resi noti i punteggi di ciascun volontario che ha partecipato alle selezioni, i volontari idonei selezionati, quelli idonei non selezionati e quelli non idonei. 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Il monitoraggio interno per il rilevamento dei risultati ottenuti in funzione degli obiettivi previsti dal progetto, verrà effettuato con statistiche trimestrali redatte sui seguenti parametri: numero di richieste di trasporto socio sanitario ricevute giornalmente e per quale fascia oraria associazione richiedente o altro soggetto destinazioni richieste ed età dei trasportati motivo del trasporto mezzi utilizzati per i trasporti richiesti numero dei volontari impegnati per ogni servizio numero delle richieste evase/inevase Le statistiche sui dati sopra indicati saranno redatte ed inviate a tutti i soggetti che sono intervenuti nel progetto come richiedenti di servizi di trasporto. Questa modalità di diffusione dei risultati del progetto permetterà ai soggetti che collaborano con l ente gestore di programmare meglio la propria attività, cercando di rafforzare in futuro la presenza di propri volontari nei momenti più critici e di maggior richiesta di servizio. I volontari del SCN assegnati compileranno inoltre mensilmente dei questionari di autovalutazione sui risultati ottenuti in funzione agli obiettivi del progetto e sulle previsioni per il mese successivo. Successivamente alla compilazione di questi questionari sempre con cadenza mensile avverrà un incontro tra volontari in SCN e gli OLP incaricati, al fine di ottenere un feedback sulle attività svolte e mettere in atto gli eventuali correttivi necessari. Di questi incontri sarà redatto il verbale. 13

14 Il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi in relazione alla formazione, motivazione, crescita personale e di competenze dei volontari in SCN, sarà invece effettuato attraverso la somministrazione di questionari anonimi di gradimento e di autovalutazione. I questionari saranno somministrati in tre fasi: iniziale (inizio del Servizio Civile) che terrà conto soprattutto delle aspettative dei giovani, al termine della formazione generale, previsto intorno al quinto mese di servizio, che valuterà soprattutto l aspetto della formazione generale conclusa ma anche di quella specifica già svolta ed alla fine del percorso come bilancio finale dell esperienza di Servizio Civile Nazionale e di utilità soprattutto per l ente nella riprogrammazione del Servizio Civile. Tutta l attività di monitoraggio sarà seguita da un esperto dell ente formatosi anche ai corsi regionali previsti per gli operatori del SCN (CRESCIT), che effettuerà l aggiornamento previsto dalla Regione nell anno in corso. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Le risorse finanziare messe a disposizione dall ente gestore sul progetto sono inerenti: l abbigliamento (divise e scarpe antinfortunistiche) necessario ai volontari, il materiale didattico necessario alla formazione, la retribuzione dei formatori di formazione specifica, i telefoni completi di SIM in dotazione ai volontari in modo da poter essere costantemente in contatto con i propri colleghi e referenti, nel periodo di svolgimento del loro servizio. Nel dettaglio le spese preventivate saranno le seguenti: - N 6 telefoni cellulari 720,00 - N 6 schede SIM (a disposizione dell ente) 0,00 14

15 - N 12 divise (sei invernali e sei estive) 3.600,00 - N 6 paia di scarpe antinfortunistiche 780,00 - Dispense e materiale didattico necessario alla formazione dei sei volontari 1100,00 - Costo formatori impegnati nella formazione specifica (compresa la certificazione sulla formazione conseguita in materia di sicurezza) 1.800,00 TOTALE 8.000,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): La realizzazione del progetto prevede la definizione di un collegamento territoriale tra le associazioni che si occupano di trasporto socio sanitario nella provincia e con altri enti che comunque sono per loro missione istituzionale recettori delle richieste provenienti dalla cittadinanza (in particolare da parte di anziani over 65) di servizi in questo settore, come le Cooperative Sociali. Inoltre collaborano al progetto: un azienda privata che metterà a disposizione un proprio mezzo per le situazioni in cui quelli previsti dal progetto fossero per qualsiasi motivo inutilizzabili e la Centrale 118 dell ASL 3 di Pistoia che oltre ad erogare gratuitamente una parte della formazione rivolta ai volontari, a certificarne la validità a norma di legge per quanto riguarda quella svolta in campo sanitario, potrà richiedere al bisogno, direttamente al Coordinamento delle Misericordie, lo svolgimento di servizi di trasporto sanitario per gli assistiti della ASL 3 di Pistoia. Nello specifico le adesioni raccolte ed allegate al progetto sono le seguenti: Cooperativa Sociale Mille Servizi ONLUS di Pistoia che ha dato sostegno al progetto impegnandosi a segnalare le richieste di trasporto socio sanitario provenienti dai suoi assistiti. (si veda la dichiarazione della cooperativa allegata al progetto). L azienda Carrozzeria Boomerang s.n.c. di Pistoia che si è impegnata a mettere a disposizione in caso di bisogno, per i servizi previsti dal progetto un auto sostitutiva, perfettamente funzionante e sempre disponibile che sarà utilizzata in caso di guasto, manutenzione, riparazione degli automezzi 15

16 dedicati dall ente gestore al progetto (si veda la dichiarazione dell azienda allegata al progetto); La Centrale 118 dell ASL 3 di Pistoia si impegna ad erogare la formazione BLSD con propri operatori qualificati ed idonei al compito, oltre a certificare tutta la formazione specifica svolta in ambito sanitario ai sensi della vigente normativa regionale L.R. Toscana 25/2001, prevista per i volontari in Servizio Civile nell ambito del progetto. Inoltre la stessa Centrale potrà riferirsi direttamente al Coordinamento delle Misericordie per l assegnazione di servizi di trasporto sanitario. (si veda la dichiarazione della Centrale 118 allegata al progetto); 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Quantità Disponibilità Tipo di Risorsa 1 a disposizione dell ente Ambulanza tipo A - Fiat ducato 1 a disposizione dell ente Ambulanza tipo A - Fiat ducato 4X4 1 a disposizione Autovettura ordinaria Fiat Panda Bipower (per i dell ente trasporti sociali) 12 da acquistare Divise da dare in dotazione ai volontari (2 per ogni volontario: 1 estiva e 1 invernale) 6 da acquistare Scarpe antinfortunistiche (1 paio a volontario) 6 da acquistare Telefoni cellulari di servizio completi di scheda SIM della rete del Coordinamento delle Misericordie di Pistoia 2 a disposizione Postazione ufficio completa di PC, stampante, fax dell ente fotocopiatrice (una per ogni sede di progetto) Tutte le risorse tecniche e strumentali indicate sono conformi alle disposizioni previste in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro dal D.lgs. n 81 del 9 aprile

17 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: 27) Eventuali tirocini riconosciuti : 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: A tutti i volontari che concluderanno il periodo di Servizio Civile previsto dal progetto, sarà rilasciato un attestato dell ente gestore in cui saranno riportate la tipologia dei servizi svolti e le competenze acquisite. Sarà rilasciato sempre da Pistoia Soccorso su richiesta del volontario e per gli usi consentiti dalla legge una certificazione del servizio svolto. La formazione specifica permetterà ai volontari di ottenere l Attestato di Soccorritore Sanitario ai sensi della normativa regionale L.R. 25/2001, rilasciato e certificato dalla Centrale 118 dell ASL 3 di Pistoia (si veda la dichiarazione della Centrale 118 dell ASL 3 di Pistoia allegata al progetto). Infine sempre nell ambito della formazione specifica i volontari riceveranno la Certificazione della formazione sulla sicurezza ricevuta in ambito del D.Lgs81/08 sia sui concetti base della sicurezza, sia sui rischi infortunistici ed igienico - ambientali specifici in relazione alla mansione, compreso il Rischio Incendio. Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Venerabile Arciconfraternita Misericordia di Pistoia in Via Del Can Bianco, 35 a Pistoia e Misericordia di Montale via M.L.King, 13 a Montale (PT). 30) Modalità di attuazione: La formazione è effettuata in proprio con formatori accreditati dell ente che hanno svolto il corso della Regione Toscana (corso CRESCIT) per formatori di formazione generale dei volontari del SCN e che svolgeranno i prossimi corsi di aggiornamento previsti dalla Regione Toscana. I formatori potranno avvalersi di esperti ma dovranno essere sempre presenti durante le lezioni. I curricula vitae degli esperti intervenuti saranno allegati ai registri della formazione generale e negli stessi saranno indicati i nominativi degli esperti ed in quali lezioni sono intervenuti. Pistoia Soccorso si impegna inoltre a far partecipare a proprie spese i volontari del 17

18 SCN assegnati, ad almeno due manifestazioni, eventi e/o attività di carattere regionale che siano inserite nel Progetto denominato Giovani SI promosso dalla Regione Toscana. Inoltre Pistoia Soccorso si impegna a far partecipare a proprie spese i volontari del SCN assegnati al progetto, alla formazione aggiuntiva programmata dalla Regione Toscana. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione generale dei volontari in SCN avverrà secondo tecniche e metodologie diversificate: lezioni frontali e dinamiche non formali come i lavori di gruppo, la lettura e commento di documenti, esercitazioni tecnico pratiche. La parte teorica sarà svolta attraverso lezioni frontali in aula con l ausilio di sussidi audiovisivi, informatici, distribuzione di dispense e testi attinenti ai contenuti della formazione. La parte pratica verrà sviluppata attraverso l applicazione di dinamiche non formali come le simulazioni, il brainstorming, le esercitazioni anche di gruppo, il role playing, sempre alla presenza del docente formatore che potrà avvalersi della presenza di esperti. Le lezioni frontali occuperanno un monte ore di almeno il 15 ore (oltre il 30% del totale delle ore della formazione generale), mentre il ricorso alla formazione generale tramite dinamiche non formali sarà di almeno 20 ore ( oltre il 40% del totale delle ore della formazione generale). L intero monte ore della formazione generale sarà erogato e certificato sul sistema Helios entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto. Al termine della formazione è previsto un test finale che sarà discusso in aula con tutti i volontari ed i risultati ottenuti saranno registrati nel fascicolo personale di ogni volontario. Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale annotare le presenze degli allievi, la firma del formatore e degli eventuali esperti presenti e l indicazione degli argomenti trattati. Si prevede inoltre di far partecipare tutti i volontari alla formazione aggiuntiva programmata dalla Regione Toscana, coprendo le spese di trasferta che i giovani dovranno sostenere. 18

19 La formazione generale nel suo complesso sarà complessivamente di 46 ore di lezione, oltre al tempo impegnato dai volontari nella formazione erogata direttamente dalla Regione Toscana. 33) Contenuti della formazione: Concordemente con il Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale del 19 Luglio 2013, i contenuti della formazione generale seguono le tappe di un percorso logico in cui si innesta la storia del servizio civile, come concorso alla difesa della Patria, eredità valoriale dell'obiezione di coscienza attualizzata in un percorso di esperienza di cittadinanza attiva in cui il rapporto con le istituzioni costituisce elemento fondante. I contenuti della formazione generale avranno particolare riguardo per il settore di attinenza del progetto oltre ai principi generali del servizio civile, dell'obiezione di coscienza ed all'organizzazione della Misericordia, come espressione della cittadinanza attiva e portatrice di valori coerenti con l'impegno di servizio civile. I contenuti della Formazione Generale dei volontari che elenchiamo di seguito con la quantificazione del tempo didattico ad essi dedicato, saranno quelli indicati nel citato Decreto del 2013: 1 - VALORI E IDENTITÀ DEL SCN (15 ore) 1.1 L identità del gruppo in formazione e patto formativo (3 ore) 1.2 Dall obiezione di coscienza al SCN (4 ore) 1.3 Il dovere di difesa della Patria difesa civile non armata e nonviolenta (4 ore) 1.4 La normativa vigente e la Carta di impegno etico (4 ore) 2 - LA CITTADINANZA ATTIVA (15 ore) 2.1 La formazione civica (4 ore) 2.2 Le forme di cittadinanza (4 ore) 2.3 La protezione civile (4 ore) 2.4 La rappresentanza dei volontari nel servizio civile (3 ore) 19

20 3 - IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE (16 ore) 3.1 Presentazione dell ente (3 ore) 3.2 Il lavoro per progetti (3 ore) 3.3 L organizzazione del servizio civile e le sue figure (3 ore) 3.4 Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del Servizio Civile Nazionale (3 ore) 3.5 Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (4 ore) 34) Durata: 46 ORE Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: Venerabile Arciconfraternita Misericordia di Pistoia in Via Del Can Bianco, 35 a Pistoia e Misericordia di Montale via M.L.King, 13 a Montale (PT). 36) Modalità di attuazione: La Formazione Specifica avverrà svolta completamente entro e non oltre 90 giorni dall avvio del progetto. I volontari in servizio civile potranno seguire alcuni moduli del percorso di formazione specifica integrati ad un gruppo eterogeneo di giovani: neovolontari delle Misericordie o aspiranti volontari o comunque giovani interessati alle tematiche oggetto dei corsi. L'intento dell'associazione è di offrire ai giovani opportunità di confronto motivazionale, scambio d'esperienze, accrescere l'efficacia dei lavori di gruppo e favorire il loro inserimento nel contesto ambientale del servizio. Durante l'anno di servizio saranno proposti momenti di aggiornamento e specializzazione. Vogliamo offrire una esperienza più completa possibile nel mondo della solidarietà sociale, del quale l'associazione è parte, far maturare nei giovani la consapevolezza della necessità di competenze specifiche per svolgere i 20

21 servizi alla persona, stimolare la riflessione sull'importanza del volontariato nella società contemporanea e contribuire all'arricchimento culturale e professionale utile per la propria vita. La formazione è effettuata in proprio con formatori dell ente così come indicati ai successivi punti 37) e 38). 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: Cognome e Nome Luogo di nascita Data di Nascita Laratta Costanza Crotone 08/01/1980 Tramonti Roberto Prato 12/06/1978 Vono Giovanni Curinga (CZ) 12/02/1949 Ferroni Veronica Pistoia 07/08/1985 Fini Francesco San Marcello Pistoiese (PT) 29/07/1974 Beragnoli Giovanni Pistoia 16/12/1967 Tesi Alberto Firenze (FI) 25/07/ ) Competenze specifiche del/i formatore/i: Cognome e Nome Tramonti Roberto Vono Giovanni Ferroni Veronica Fini Francesco Beragnoli Giovanni Tesi Alberto Laratta Costanza Qualifica Istruttore autisti Confederale Nazionale Misericordie Ingegnere esperto della sicurezza Tecnico dei Servizi Sociali Formatore regionale soccorritori Formatore regionale soccorritori Formatore regionale soccorritori Medico - Formatore del SCN accreditato dalla R.T. corso CRESCIT Soccorritore avanzato BLSD e BLSDL, autista in emergenza, Formatore del SCN accreditato dalla R.T. corso CRESCIT 39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I contenuti verranno proposti attraverso modalità di apprendimento attivo. Verrà dato ampio spazio ai lavori di gruppo, alle esercitazioni ed alle attivazioni esperienziali anche in affiancamento sulle attività. 21

22 Gli aspetti teorici verranno svolti con lezioni frontali di aula supportate da ausili informatici ed audiovisivi. La parte pratica sarà invece affrontata attraverso esercitazioni e simulazioni sotto la supervisione del docente formatore. Ognuno dei partecipanti verrà agevolato nel riconoscimento delle personali modalità di apprendimento, nella formulazione di possibili applicazioni degli apprendimenti del corso e nell'individuazione di successivi sviluppi professionali. A livello metodologico e operativo il lavoro di formazione degli operatori sarà essenzialmente partecipativo, caratterizzato da una logica alternanza tra fasi teoriche e di esposizione dei contenuti e momenti in cui i partecipanti saranno chiamati a giocare un ruolo attivo, attraverso l'utilizzo creativo di strumenti di counseling espressivo. Tutti i corsi ed i moduli formativi prevedono un test finale che sarà discusso in aula con tutti i volontari. I risultati finali di ogni singolo test verranno registrati e conservati all'interno del fascicolo personale di ogni volontario. Tutti i moduli formativi prevedono un registro sul quale annotare le presenze degli allievi,, i giorni, gli orari ed il luogo di svolgimento della formazione, la firma del formatore presente e degli eventuali esperti, l indicazione dell argomento trattato e delle metodologie utilizzate. 40) Contenuti della formazione: SEZ. A) FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL IMPIEGO DEI VOLONTARI NEI PROGETTI DI SERVIZIO CIVILE. (ore 8) In questo modulo formativo i volontari saranno informati sui rischi per la salute e la sicurezza, connessi al loro impiego nell ambito del progetto di Servizio Civile Nazionale e saranno formati a prevenirli. Saranno inoltre analizzate e valutate le possibili relazioni tra le attività previste per il volontario del SCN e le attività normalmente svolte nella sede di progetto e dall ente gestore del progetto. Saranno inoltre date precise e dettagliate indicazione per saper affrontare i possibili rischi che i volontari incontreranno anche in luoghi diversi della sede di progetto, nell ambito della loro attività. 22

23 Questo modulo formativo sarà svolto nei primi giorni dall inizio del progetto prima di svolgere qualsiasi attività, dai Formatori regionali soccorritori appositamente qualificati al compito. SEZ. B) LA MOVIMENTAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI (ore 6) Acquisizione di nozioni teorico-pratiche per migliorare la movimentazione di persone anziane con difficoltà neuromotorie. Articolazione in moduli: Mod. 1. (ore 3) La mobilità dell'anziano con difficoltà neuromotorie; Mod. 2. (ore 3) Diventare anziano: fisiologia e patologia. SEZ. C) CORSO DI PRIMO SOCCORSO LIVELLO BASE (certificato e riconosciuto dall ASL 3 di Pistoia) (ore 22) Mod.1 conoscenza attivazione sistemi emergenza; Mod.2 approccio corretto col cittadino infermo o infortunato; Mod.3 valutazione stato del paziente e supporto vitale di base; Mod.4 tecniche di barellaggio; Mod.5 procedure amministrative. SEZ. D) CORSO BLSD DELLA CENTRALE 118 DELL ASL 3 DI PISTOIA Mod.1 (ore 8) Corso BLS-DAE per l impiego di defibrillatori automatici esterni certificato e riconosciuto dall ASL 3 di Pistoia. SEZ. E) GESTIONE DEL PAZIENTE EMODIALIZZATO (ore 6) Mod.1 (ore 1) Il reparto Emodialisi Mod. 2 (ore1) Movimentazione di un paziente emodializzato Mod. 3 (ore 2) Trattamento prima emergenza propria del paziente emodializzato Mod.4 (ore 2) Problemi psicologici relativi alla patologia SEZ. F) GUIDA SICURA (teoria e pratica) (ore 18) Requisiti per la guida dei veicoli (art. 115 C.D.S.) Limitazioni della guida (art. 117 C.D.S.) 23

24 Limiti di velocità (art C.D.S.) Circolazione dei veicoli adibiti a servizi di emergenza (art. 177 C.D.S.) Circolazione in autostrada (art. 176 C.D.S.) Uso delle cinture (art. 172 C.D.S.) Uso dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione dei veicoli (art. 153 C.D.S.) Uso dei dispositivi di segnalazione acustica (art. 156 C.D.S.) Comportamento in caso di incidente ed omissione di soccorso (art. 189 C.D.S.) Le tecniche di base relative alla guida in emergenza Le nozioni fondamentali di autoprotezione e sicurezza La cognizione della sicurezza sul posto di lavoro ai sensi del DLgs 81/08 Guida sotto scorta Posizionamento del mezzo di soccorso all arrivo sull incidente Impostazione di guida Schivata d emergenza Frenata sul bagnato SEZ. G) CORSO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE (ore 8) Mod.1 Decreto D.Lgs 81/08: presentazione e aspetti legislativi di base Mod. 2 Concetti di base sulla sicurezza: pericolo, rischio, prevenzione, protezione, infortunio, malattia professionale, concetto di valutazione dei rischi. Mod. 3 Rischi infortunistici ed igenico-ambientali specifici in relazione alla mansione: movimentazione manuale carichi, guida degli automezzi speciali adibiti al trasporto di non deambulanti, rischio biologico, rischio incendio. Mod. 4 Prevenzione e lotta antincendio e gestione delle emergenze teoria e pratica L incendio e la prevenzione incendi (principi sulla combustione e l incendio, le sostanze estinguenti, triangolo della combustione, le principali cause di un incendio, rischi alle persone in caso di incendio; principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi); protezione antincendio e procedure da adottare in caso di 24

25 incendio (le principali misure di protezione contro gli incendi, vie di esodo, procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme, procedure per l evacuazione, rapporti con i vigili del fuoco, attrezzature ed impianti di estinzione, sistemi di allarme, segnaletica di sicurezza, illuminazione di emergenza); Esercitazioni pratiche (presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi, presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale, esercitazioni sull uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti). 41) Durata: 76 ore 25

26 Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Tutti i moduli delle sezioni formative della formazione generale e specifica prevedono al termine un test a risposta multipla i cui risultati saranno discussi in aula con tutti i volontari. Per ogni sezione formativa della formazione specifica è prevista almeno una esercitazione. I risultati finali di ogni singolo test ed esercitazione verranno registrati e conservati all'interno del fascicolo personale di ogni volontario. Nell ambito della formazione generale avverranno tra volontari e formatori tre colloqui uno iniziale sulle aspettative dei volontari, uno in itinere di feedback sull andamento della formazione, uno finale di gradimento ed autovalutazione dei volontari sulle conoscenze acquisite. I docenti formatori redigeranno una relazione dei colloqui di gruppo. Pistoia, 23/07/2014 Il Responsabile legale dell ente 26

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