Il diritto ad aprire un conto bancario in qualsivoglia stato della comunità europea. Londra, 5 luglio 2013 Dott. David Fava

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1 Il diritto ad aprire un conto bancario in qualsivoglia stato della comunità europea. 1

2 Costo annuale di gestione conto bancario 2

3 Secondo recenti studi citati dalla Commissione Europea: 58 milioni di cittadini europei di età superiore ai 15 anni non hanno un conto corrente; 25 milioni hanno espresso il desiderio di averne uno; A 2.5 milioni è stata rifiutata l apertura di uno conto corrente; Solamente il 3% dei cittadini europei ha un conto corrente in un altro stato. 3

4 Cittadini senza un conto bancario Cittadini con un conto bancario estero e cittadini che considererebbero l apertura di uno. 4

5 Perché aprire un conto bancario all estero? Costi di gestione inferiori; Servizio di internet banking migliore; Estrema varietà nella scelta di differenti carte di debito e credito; Maggiore tutela alle informazioni sulle movimentazioni; Maggiore protezione verso l azione di terzi; 5

6 Tutela del Consumatore Un consumatore può avere l'intenzione o la necessità di aprire un conto in banca in un altro paese dell'ue. In tal caso la banca è libera di scegliere se accettare o meno la richiesta del cliente. Si tratta di una decisione commerciale privata della banca. La politica di alcune banche potrebbe quindi imporre di non accettare clienti non residenti, e si migra in altra giurisdizione. 6

7 Problemi legati alla residenza Spesso le banche negano l'apertura di conti bancari a persone che non vivono nel paese in cui ha sede la banca. Esistono tuttavia anche banche che offrono prodotti specifici per non residenti ed emigrati. Il rifiuto è accettabile solo alla luce di valide ragioni commerciali. Le banche non possono discriminare i cittadini dell'ue in base alla loro nazionalità. Il caso del Regno Unito: richiesta una prova di residenza. 7

8 Le banche possono rifiutarsi di aprirti un conto all'estero Pur continuando a vivere in Ungheria, un cittadino di quel paese ha iniziato a lavorare per una società con sede nella Repubblica ceca. La società gli ha chiesto di aprire un conto bancario nella Repubblica ceca sul quale potergli accreditare lo stipendio. Le banche ceche non gli hanno concesso l'apertura del conto, perché non risultava residente, mentre la società si è rifiutata di accreditargli lo stipendio sul conto bancario ungherese. E possibile esporre un reclamo contro la banca interessata. Se l'esito del ricorso non e soddisfacente, e possibile rivolgersi alla rete extragiudiziale europea per la gestione dei reclami relativi ai servizi finanziari. 8

9 Il rifiuto deve essere giustificato da motivi commerciali Un cittadino portoghere si è trasferito per lavoro nel Regno Unito, dove ha tentato di aprire un conto in banca. La banca gli ha chiesto un documento in grado di attestare che risiede nel Regno Unito da almeno tre anni. Benché spetti alla banca decidere se concedere o meno l'apertura di un conto, un individuo, in qualità di cittadino di un paese dell'ue, ha diritto a ricevere lo stesso trattamento dei cittadini britannici. Dovrebbe quindi chiedere alla banca una dichiarazione scritta che chiarisca i motivi del rifiuto. Se crede che si tratti di una discriminazione basata sulla nazionalità e che la decisione della banca non sia giustificata da motivi commerciali, può presentare reclamo a un'organizzazione per la tutela dei consumatori, come la rete extragiudiziale europea per la gestione dei reclami relativi ai servizi finanziari 9

10 Pagamenti e bonifici Per i pagamenti internazionali in euro all'interno dell'ue, le banche non devono addebitare un costo superiore rispetto a quello previsto per una transazione nazionale del medesimo valore in euro. Questa norma si applica a tutti i pagamenti elettronici in euro, compresi: bonifici fra conti bancari in diversi paesi dell'ue prelievi da bancomat/sportelli automatici in paesi dell'ue pagamenti eseguiti mediante carte di debito o di credito all'interno dell'ue operazioni di addebito diretto rimesse di denaro. 10

11 I pagamenti internazionali in valute diverse dall'euro non sono soggetti a tali disposizioni, e non godono delle tariffe equivalenti e dei termini di accredito. Inoltre, le banche dei paesi dell'ue che non utilizzano l'euro devono applicare le stesse commissioni previste per le transazioni eseguite all'interno dell'ue, qualora il pagamento o il bonifico avvenga in euro. 11

12 Azioni della comunità per rendere effettivo il godimento di tale diritto. 12

13 Proposta di Direttiva sui conti correnti Conto corrente come un diritto sociale; Permettere ai consumatori di confrontare facilmente le spese che un conto comporta, imponendo agli istituti di credito di fornire informazioni chiare su tutte le spese previste e ai singoli paesi di attivare un sito indipendente per il confronto delle spese bancarie; Consentire a tutti gli europei, indipendentemente dalla loro situazione finanziaria, di aprire un conto di pagamento con caratteristiche di base in qualsiasi paese dell'ue, con cui poter eseguire le operazioni bancarie essenziali; Istituire un sistema semplice e veloce per il trasferimento dei conti da una banca all'altra di qualsiasi paese dell'ue. 13

14 Trasferimento dei conti La banca ricevente contatta la banca cedente entro un giorno lavorativo dalla ricezione delle istruzioni del proprio cliente; La banca cedente rispone entro 7 giorni e fornisce le necessarie informazioni; La banca ricevente termina la procedura di trasferimento entro 7 giorni dalla ricezione della precedente risposta; Non fa eccezione se le due banche risiedono in diversi paesi della Unione Europea; 14

15 Confronto delle condizioni economiche Gli organi di controllo degli stati membri sono tenuti a stilare una lista contenente I 20 istituti nazionali che rappresentano almeno l 80% del totale dell offerta bancaria a pagamento; Prima della conclusione di un qualunque contratto di conto corrente, la Banca è tenuta a presentare un chiaro prospetto che riporti i costi ed oneri principali collegati al conto corrente; La Banca è tenuta ad inviare un rapporto annuale contenente tutte le commissioni e costi addebitati durante l anno; Ogni stato membro deve garantire che vi sia almeno un sito internet ove è possibile verificare e confrontate i costi addebitati dai vari istituti sul territorio nazionale. 15

16 Diritto ad un conto corrente Ogni Stato Membro deve garantire il diritto all apertura di un conto corrente presso una banca che non offra servizi bancari solamente tramite internet banking; Il consumatore non puo essere discriminato in base al suo luogo di residenza. La banca deve accertarsi che il consumatore non abbia gia un conto corrente nel suo paese di residenza; Una banca puo rifiutare l apertura di un conto solamente se il cittadino dispone gia di un conto nel suo paese di residenza o se vi siano sospetti di violazione delle morme contro il riciclaggio e terrorismo; Eventuali rifiuti devono essere motivati per iscritto e gratuitamente. Fatta eccezione per i casi di tutela della sicurezza nazionale o pubblica; Il conto deve essere gratuito o a costi ragionevoli. 16

17 Servizi minimi obbligatori Esecuzione delle operazioni di apertura e chiusura del conto; Deposito di denaro sul conto; Prelievo di contanti in un qualunque Stato dell Unione; Esecuzione delle seguenti operazioni; Addebiti diretti; Pagamenti per mezzo di una carta di pagamento, inclusi i pagamenti online; Bonifici. 17