Programma di formazione organizzato da Alternative to Violence su incarico di Daphne Progetto II:

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1 Programma di formazione organizzato da Alternative to Violence su incarico di Daphne Progetto II: Marius Råkil Psicologo clinico Direttore esecutivo Alternative to Violence (ATV), Norvegia

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3 INSERIRE I TITOLI ATV si compone dei progetti seguenti: Terapia per uomini violenti nei confronti di partner e figli Terapia per adolescenti violenti (10-18 anni) Terapia per bambini che hanno assistito a violenze in famiglia Terapia per donne vittime di stupri e violenze analoghe Terapia per tossicodipendenti con problemi di violenza Terapia per donne violente nei confronti di partner e/o figli Terapia per uomini e donne appartenenti a minoranze etniche Ricerche sugli effetti delle terapie studio prospettico

4 Struttura del programma Il programma di formazione deve comporsi di almeno 3 moduli: Teoria della violenza contro donne e bambini come fenomeno (conoscenza fondamentale per il corsista) Storia personale, aspettative e atteggiamento del corsista nei confronti del WAV (la necessità di un percorso personale come base per la formazione) Competenze terapeutiche pratiche (interventi, tipologia di domande, esercizi e comportamento professionale)

5 Prima parte: Considerazioni teoriche sulla violenza contro donne e bambini come fenomeno

6 La violenza come problema per la società Violenza come problema giudiziario Violenza come problema sociale Violenza come problema invisibile Violenza come problema sanitario Violenza come problema di parità di genere Violenza come problema per i diritti umani Violenza come problema per la democrazia

7 INSERIRE I TITOLI Punti di vista diversi diversa comprensione della violenza contro le donne: Approccio psicoanalitico Terapia familiare / teoria sistemica Approccio cognitivo-comportamentale La violenza è un comportamento appreso. Secondo la teoria dell apprendimento sociale, il comportamento avviene in due modi, attraverso l emulazione di modelli e il rafforzamento positivo" (Adams & Cayouette, 2002).

8 INSERIRE I TITOLI Punti di vista diversi diversa comprensione della violenza contro le donne: Il nostro recente passato: la violenza non esiste (normalizzazione) Approccio pro-femminista (patriarcato) Approccio psichiatrico (disturbo mentale)

9 PERCHÉ? PERCHÉ LAVORARE SULLA VIOLENZA MASCHILE? - La violenza contro le donne esiste - Gli uomini devono assumersi la responsabilità per i loro atti di violenza - Donne, bambini e uomini stanno soffrendo e hanno bisogno che la violenza possa finalmente cessare - La violenza è un problema sociale a tutti i livelli - Costi socio-economici

10 VALORI FONDAMENTALI Valori fondamentali - ATV Parità fra uomini e donne La violenza è specifica di un genere Il violento è responsabile della violenza perpetrata La violenza è sempre pericolosa e dannosa La violenza crea impotenza ed è inoltre un tentativo di ridurre tale impotenza La violenza in famiglia è violenza contro i bambini La violenza è abuso di potere La violenza è un reato penalmente perseguibile La violenza non è cieca La violenza non è una malattia

11 INSERIRE I TITOLI Differenti tipologie di violenza? Violenza situazionale: Violenza relazionale: Violenza fondamentalista : Violenza funzionale/operativa: Violenza conseguenza di un trauma:

12 Violenza è qualunque atto diretto contro un altra persona, a prescindere che tale atto le nuocia, la ferisca o la offenda, in modo tale da spingere tale persona a fare qualcosa contro la propria volontà oppure che le impedisca di fare qualcosa che desidera fare. DEFINIZIONE DI VIOLENZA (Isdal, 2000)

13 VIOLENZA Violenza fisica violenza che comprende il contatto fisico e l uso di armi. Violenza psicologica -Minacce dirette -Minacce indirette -Comportamento umiliante -Gelosia patologica -Volontà di controllo -Comportamento isolante Violenza materiale colpire porte, finestre, tavoli, distruggere proprietà, lanciare oggetti, cibo, ecc. Violenza sessualizzata dalle molestie sessuali o l uso di minacce verbali per ottenere il consenso a un rapporto sessuale fino allo stupro. Violenza latente violenza causata da altra violenza. Es. A causa di un atto violento risalente a dieci anni fa, la partner non riesce ancora a esprimere le proprie opinioni né ad agire liberamente.

14 Tratti caratteristici della violenza maschile contro le donne La violenza è gerarchica (sempre legata a una struttura e sistemi di potere / diretta verso i sottoposti) La violenza è intelligente La violenza ha un effetto gratificante per chi la perpetra La violenza è ciclica (transgenerazionale)

15 INSERIRE I TITOLI La violenza è un problema in sé La violenza è sovente un sintomo

16 PERCHÉ? PERCHÉ LAVORARE SULLA VIOLENZA MASCHILE? -La violenza contro le donne esiste - Gli uomini devono assumersi la responsabilità per i loro atti di violenza - Donne, bambini e uomini stanno soffrendo e hanno bisogno che la violenza possa finalmente cessare - La violenza è un problema sociale a tutti i livelli - Costi socio-economici

17 VALORI FONDAMENTALI Valori fondamentali - ATV Parità fra uomini e donne La violenza è specifica di un genere Il violento è responsabile della violenza perpetrata La violenza è sempre pericolosa e dannosa La violenza crea impotenza ed è inoltre un tentativo di ridurre tale impotenza La violenza contro le donne è violenza contro i bambini La violenza è abuso di potere La violenza è un reato penalmente perseguibile La violenza non è cieca La violenza non è una malattia

18 PERCHÈ SI RICORRE ALLA VIOLENZA? Cause della violenza livello individuale Cause della violenza livello di gruppo Cause della violenza livello sociale Cause della violenza livello relativo alla violenza

19 CAUSA 1 Cause della violenza livello individuale - Esposizione alla violenza, testimoni di atti violenti - Cure parentali insufficienti - Genitore/i con problemi di alcolismo o tossicodipendenza - Genitori eccessivamente permissivi, assenza di amore e affetto - Somma delle esperienze di apprendimento

20 CAUSA 2 Cause della violenza livello di gruppo - Regole del gruppo - Status nel gruppo -Pressione del gruppo (INCITAMENTO DEL GRUPPO) - Riconoscimento / accettazione

21 CAUSA 3 Cause della violenza livello sociale - Ruoli dei sessi - Modello maschile di riferimento - Modelli/ideali di riferimento in film, mezzi di comunicazione, ecc. - Mancanza dell individuo di influenza/potere o percezione di impotenza - Livello di violenza nella società - Povertà, distinzione di classe

22 CAUSA 4 Cause della violenza livello relativo alla violenza - La violenza chiama altra violenza - La violenza garantisce rilassamento, potere, influenza, identità, vantaggi e rispetto - La violenza porta a cambiare i rapporti e l interazione in famiglia (frustrazione, insicurezza, ansia, stress, meno comunicazione) - La violenza porta al disprezzo e questo, a sua volta, ad altra violenza

23 Tratti caratteristici della violenza maschile contro le donne La violenza è gerarchica (sempre legata a una struttura e sistemi di potere / diretta verso i sottoposti) La violenza è intelligente La violenza ha un effetto gratificante per chi la perpetra La violenza è ciclica (transgenerazionale)

24 INSERIRE I TITOLI La violenza è un problema in sé La violenza è sovente un sintomo

25 Come spiega l uomo il ricorso alla violenza? LE SPIEGAZIONI DEGLI UOMINI Esternalizzazione incolpa gli altri o agenti esterni (partner, alcool, ecc.) 2. Negazione la violenza non è accaduta 3. Minimizzazione Si è trattato solo di un battibecco, non l ho quasi toccata 4. Frammentazione Non sono un violento, l avrò colpita un paio di volte Perché si utilizzano queste strategie? Rendono possibile la violenza. Il senso di colpa e la vergogna provocano la repressione attiva dell atto violento e, pertanto, la violenza non sembrerà più un problema, arrivando anche a scomparire.

26 INSERIRE I TITOLI COME PRESENTANO IL LORO PROBLEMA CON LA VIOLENZA GLI UOMINI VIOLENTI? Sono riluttanti a parlare di violenza Incolpano la/e vittima/e Un problema di famiglia Responsabilità vicendevole Causato da problemi sociali Causato da problemi di alcolismo e tossicodipendenza Le vere responsabili sono le donne

27 Come parlare di violenza INCONTRARE UOMINI VIOLENTI Domande dirette Nessun disprezzo Comprensione Calore umano Attenzione Sostegno Tecniche: essere attenti e interessati, avere voglia di imparare, essere concreti e specifici (chi, dove, come, cosa, ecc.) Porre molte domande informarsi sui dettagli Chiedere con rispetto Evitare di chiedere perché

28 Principi della terapia: 1. ATTENZIONE INCENTRATA SULLA VIOLENZA -Ricostruzione dettagliata e ampliata della violenza (comportamento) PRINCIPI DELLA TERAPIA 2. ATTENZIONE INCENTRATA SULLA RESPONSABILITÀ -Attenzione alle scelte e alle intenzioni. Entrare in contatto con la propria necessità e le strategie di controllo (responsabilità) 3. ATTENZIONE INCENTRATA SULLA STORIA PERSONALE DEL PAZIENTE -Ristabilire un collegamento con l apprendimento personale di cosa sia la mascolinità, l essere uomo, gli atteggiamenti verso le donne, ecc., esperienze durante l infanzia, aspetti significativi di strategie di controllo per adulti e uso della violenza (collegamenti) 4. RICONOSCERE LE CONSEGUENZE DELLA VIOLENZA -Empatia con le vittime (partner/figli) della violenza. Riconoscere il dolore inflitto agli altri (conseguenze)

29 VIOLENZA Violenza fisica violenza che comprende il contatto fisico e l uso di armi. Violenza psicologica -Minacce dirette -Minacce indirette -Comportamento umiliante -Modo distorto di affrontare la gelosia -Volontà di controllo -Comportamento isolante Violenza materiale colpire porte, finestre, tavoli, distruggere proprietà, lanciare oggetti, cibo, ecc. Violenza sessualizzata dalle molestie sessuali o l uso di minacce verbali per ottenere il consenso a un rapporto sessuale fino allo stupro. Violenza latente violenza causata da altra violenza. Es. A causa di un atto violenza accaduto dieci anni fa, la partner non riesce ancora a esprimere le proprie opinioni né ad agire liberamente.

30 Time out 1. Identificare segnali di allarme (lavoro meticoloso per entrare in contatto con segnali del corpo, comportamentali e cognitivi) 2. Fermati! 3. Eliminare la situazione. Uscire definitivamente dalla stanza/ casa. Restare lontani per circa 10 minuti. 4. Calmarsi. Concentrarsi su pensieri e attività che ci aiutano a calmarci invece che su quelli che ci fanno perdere la calma o ci mettono in allerta. 5. Tornare a tempo è scaduto e cercare di continuare l interazione in modo calmo e rispettoso. Se l aggressività si ripresenta, ripetere di nuovo la procedura di time out.

31 GLI UOMINI VIOLENTI COME PADRI Lavorare sull immagine che gli uomini hanno di loro stessi come padri Come la violenza influisce sul rapporto fra padre e figlio Come la violenza influisce sul rapporto fra madre e figlio Come il bambino è influenzato dalla violenza sul breve e lungo periodo Insegnare agli uomini le necessità fondamentali dei bambini da una prospettiva di sviluppo e come la presenza della violenza impedisca la soddisfazione di tali bisogni.

32 Bibliografia: Råkil, M. (2002). A Norwegian Integrative Model for the Treatment of Men Who Batter. Family Violence & Sexual Assault Bulletin, 18, (8-14). San Diego, CA Råkil, M. (2006). Are men who use violence against their partners and children good enough fathers? The need for an integrated child perspective in the treatment work with the men. In: Humphries, C. & Stanley, N. Domestic Violence and Child Protection. (pp ) Londra: Jessica Kingsley Publishers Ltd.

33 CONTATTI Marius Råkil Alternative to Violence Indirizzo: Lilletorget 1, 0184 Oslo, Norvegia Telefono: Cellulare: Fax:

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