Linee guida e Raccomandazioni per la II Fase - Studi di Fattibilità - II Edizione
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- Faustino Villani
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1 Linee guida e Raccomandazioni per la II Fase - Studi di Fattibilità - II Edizione RUOLI NELLA RETE Quali sono i ruoli che un ente può interpretare nell ambito del progetto? Un ente può essere partner oppure soggetto della rete; nella guida alla rendicontazione, richiamata dal format di studio di fattibilità, cap.6 pagine sono indicati i requisiti che caratterizzano ciascun ruolo. Nel modulo on line (sezione Progetto Soggetti coinvolti), è necessario inserire solo i partner. Un ente o un organizzazione possono essere soggetti della rete e/o partner di più progetti? Si, possono essere partner o soggetti delle rete in più progetti, con diversi ruoli e funzioni. Essere partner significa partecipare ai costi e ai ricavi dell intervento; nel caso in cui passino alla fase III - Realizzazione - più progettazioni in cui l ente o l organizzazione (territoriale o sovra-territoriale) sono coinvolti come partner, sarà loro responsabilità mantenere gli impegni. Anche le Fondazioni Comunitarie possono essere partner o soggetti della rete di più progetti? Si, nel rispetto della loro autonomia, è auspicabile che le Fondazioni di comunità siano coinvolte (come partner e/o soggetti della rete) anche in più progetti. Si specifica che non possono cofinanziare il progetto con i Trasferimenti Territoriali di Fondazione Cariplo. E possibile cambiare il capofila di progetto rispetto all ente originariamente individuato? Si, se ci sono ragioni valide che dovranno essere espresse in sede di progettazione, è possibile che un ente della rete territoriale possa diventare Capofila di progetto e quindi assumersi tutti gli impegni legati a questo ruolo.
2 In questo caso, l ente che in origine era capofila dell idea, insieme al nuovo ente individuato, dovranno informare direttamente il gruppo di progetto della Fondazione, inviando un all indirizzo: welcom@fondazionecariplo.it e indicando nome dell organizzazione, codice fiscale e natura giuridica. Chi riceve il contributo della Fondazione in caso di assegnazione? Il contributo della Fondazione viene erogato al Capofila, che avrà l onere di girare quota parte del contributo ai partner di progetto secondo quanto indicato nell accordo di partenariato. L ente Capofila che riceve il contributo deve essere per forza anche l ente che si occupa della raccolta fondi e che avrà materialmente la disponibilità delle risorse raccolte? No, sarà possibile individuare anche un soggetto diverso che non necessariamente corrisponderà al capofila del progetto e che potrà essere il terminale delle donazioni sul territorio e avrà materialmente la disponibilità delle risorse raccolte. Quale ruolo ha il Finanziatore di tipo 2 nell ambito del progetto? Il ruolo del finanziatore di tipo 2 è indicato nella Guida alla rendicontazione a pag.75 paragrafo 6.6. ed è la figura che apporta elementi di costo per il progetto che però vengono compensati da elementi di ricavo di pertinenza della stessa figura (pari ammontare). In sostanza rappresenta un soggetto che sostiene spese e le copre in autonomia, senza accedere al contributo di Fondazione Cariplo. E possibile essere contemporaneamente fornitore e finanziatore di tipo 2? Si è possibile. Verrà poi valutata nel merito la trasparenza dell operazione e la misura degli importi imputati ai soggetti che assumono contemporaneamente entrambi i ruoli. Un ente o un organizzazione può essere contemporaneamente partner o fornitore? No, l ente o l organizzazione dovrà scegliere se essere partner o fornitore nell ambito del ruolo interpretato all interno delle azioni o della dimensione economica del progetto.
3 Nel caso più enti si costituiscano in ATS prima della presentazione dello studio di fattibilità come ci si deve comportare? o Il capofila può firmare l accordo di partenariato e la lettera accompagnatoria in nome e per conto degli altri soggetti aderenti all ATS se all interno dell accordo di costituzione dell ATS stessa è previsto il relativo mandato di rappresentanza. o In relazione al piano economico di dettaglio deve essere chiaro l apporto di costi e contributi di ciascun soggetto aderente all ATS; o Per quanto riguarda i documenti, oltre all atto costitutivo dell ATS, dovranno essere allegati i documenti richiesti per ogni singolo sottoscrittore (statuto e ultimo bilancio approvato) previsti per ogni singolo partner. Che ruolo va attribuito a un azienda che contribuisce a pagare, a favore dei propri dipendenti, il costo di servizi ricompresi nel progetto? In questo caso l azienda è soggetto della rete, non finanziatore di tipo 2 o donatore. Il pagamento di servizi è da considerarsi Ricavi di Progetto ed è pertanto un cofinanziamento a copertura del costo complessivo che rende i servizi più accessibili e sostenibili nel tempo. Eventualmente un soggetto che ora non è nella rete o non ha la qualifica di partner, può inserirsi nel progetto una volta che è in corso di realizzazione? Nello Studio di Fattibilità dovrà essere formalizzato l accordo di partenariato e l accordo di rete. E possibile apportare variazioni rispetto all assetto indicato nella call for idea, motivando le scelte che hanno condotto al nuovo assetto. Qualora il partenariato dovesse modificarsi in fase di realizzazione del progetto, si dovranno rispettare le procedure indicate nella Convenzione che verrà firmata a valle della delibera di contributo. DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE Da quando è attiva la modulistica on line e come si accede? La modulistica on line è disponibile dal 15 luglio 2015, si accede nell area riservata con lo stesso nome utente e password utilizzati per la presentazione dell idea; si seleziona Elenco progetti Inserisci nuovo progetto
4 Bando Welfare (fase 2). Tale sezione è riservata agli enti capofila dei progetti della prima e seconda edizione che possono accedere alla Fase II: solo questi possono procedere alla creazione della domanda (salvo comunicazione a Fondazione Cariplo di variazione del Capofila). ATTENZIONE: si suggerisce di prendere confidenza da subito con la modulistica online che rappresenta parte integrante dello Studio di Fattibilità. Il piano delle azioni e il piano economico di dettaglio vanno allegati al progetto? I file andranno allegati al progetto in excel e non in pdf per permettere elaborazioni utili alla valutazione e alla creazione di tassonomie. Come si compila il piano economico on-line? Per la compilazione del Piano Economico on line si veda la Guida alla compilazione del piano economico online redatta appositamente per il bando e che è stata presentata nell incontro del 16 settembre È possibile allegare allo studio di fattibilità altri documenti, oltre agli allegati obbligatori? La valutazione sarà effettuata principalmente sugli allegati obbligatori; sono ammessi altri documenti (da allegare nella tipologia altro ) se e solo se ritenuti strettamente necessari e funzionali ad una migliore comprensione e valutazione dello studio di fattibilità. E facoltà delle Reti allegare al progetto copia degli strumenti utilizzati in fase di analisi (es. la mappatura qualitativa del patrimonio relazionale), a titolo di evidenza degli elementi di fattibilità riportati nello Studio. Quali sono i documenti da allegare in relazione ai partner di progetto? Statuto e ultimo bilancio consuntivo approvato per gli enti che hanno almeno un anno di esercizio. Gli enti di recente costituzione dovranno invece allegare oltre allo statuto, l atto costitutivo. In cosa deve consistere la procedura amministrativa di evidenza pubblica ai fini della partecipazione al bando Welfare di comunità e innovazione sociale?
5 Ogni capofila pubblico può scegliere la strada che ritiene più opportuna (gara, coprogettazione, avviso pubblico..). Di seguito un ipotesi di procedura relativa all avviso pubblico: - pubblicazione di avviso con il quale l ente, nella sua veste di capofila, dà notizia dell intenzione di costituire, attraverso un apposito accordo, il partenariato pubblico/privato sociale per la coprogettazione e eventuale realizzazione del progetto e invita a manifestare il loro interesse ad assumere la veste di partner progettuale tutti i soggetti che siano in possesso dei requisiti di ordine generale, di idoneità professionale e di capacità economica/finanziaria nonché di altri specifici requisiti, come per esempio quelli attinenti al radicamento territoriale, previsti dall avviso stesso; - tutti i soggetti che hanno manifestato il loro interesse e che, a seguito di verifica e accertamento eseguiti dall ente con le modalità previste dall avviso pubblico di cui alla lettera a), risultino in possesso dei requisiti prescritti vengono individuati come partner progettuali e sono ammessi a stipulare l accordo multilaterale di partenariato per la coprogettazione e eventuale realizzazione del progetto; - qualora l ente ne ravvisi l opportunità, potrà stabilire con l avviso pubblico di cui alla lettera a) il numero massimo di partner progettuali con i quali l ente intende stipulare l accordo multilaterale di partenariato. In questo caso l avviso pubblico di cui alla lettera a) dovrà indicare i criteri oggettivi, non discriminatori e rispettosi del principio di proporzionalità, in base ai quali saranno selezionali i partner progettuali qualora il numero dei soggetti che hanno manifestato interesse sia superiore a quello massimo stabilito (contenuto eventuale). Quale tipo di documento è da allegare che dimostri l adempimento della procedura amministrativa ad evidenza pubblica? A dimostrazione dell avvenuto espletamento della procedura di evidenza pubblica per l individuazione dei partner progettuali l ente dovrà produrre in allegato all accordo di partenariato copia della determinazione del responsabile del servizio competente con il quale si dà atto della procedura svolta, se ne accerta e dichiara la regolarità e si approvano le risultanze relative.
6 Tale adempimento è richiesto anche alle Reti progettuali non selezionate nella Prima edizione e che decidono di partecipare alla II edizione? Sì. Se il capofila di progetto è un azienda speciale dovrà seguire procedure ad evidenza pubblica per la costituzione del partenariato? L Azienda speciale dovrà attenersi alla normativa che ne regola il funzionamento, documentando con appropriati atti amministrativi la correttezza della procedura adottata secondo le rispettive natura, disciplina e procedure di evidenza loro applicabili. PIANO ECONOMICO Come distinguo nel piano economico il personale strutturato già in forza al partenariato dal personale costo incrementale (nuova assunzione o aumenti contrattuali)? Nel foglio di lavoro (Dettaglio costi) del file excel relativo al piano economico di dettaglio dovrete specificare, solo per la voce A5, se si tratta di personale strutturato già in forza o di personale strutturato di nuova assunzione (V/N). Le spese sostenute per la elaborazione dello Studio di Fattibilità possono essere imputate nei costi di progetto? No, le eventuali spese sostenute per l elaborazione dello studio di Fattibilità NON possono essere imputate al costo di progetto. Sono ammissibili solo le spese successive alla data di avvio del progetto e quindi relative all implementazione delle attività previste nello Studio di Fattibilità. La data di avvio del progetto può essere anteriore alla data di approvazione del contributo da parte di Fondazione Cariplo? No, può essere solo successiva. Di conseguenza, sono imputabili nel costo di progetto solo costi che matureranno successivamente a tale data.
7 A quale voce del Piano Economico vanno imputate le risorse derivanti dall attività di fundraising a copertura della gestione corrente del progetto? Tali risorse sono fonti di finanziamento del progetto e pertanto vanno attribuite nel modulo on line alla voce Contributi e finanziamenti (senza obbligo di rimborso) da soggetti pubblici e privati. Nel file excel c è già apposita sezione (si ricorda che non è strettamente necessario indicare la copertura articolata per azioni). Quali sono i costi che vanno ricondotti alla voce Spese correnti (A09)? I costi da ricondurre alla voce Spese correnti sono indicati nella Tabella voci di spesa (vedi nota n.2 del format dello studio di fattibilità). Tutti i costi di gestione che non rientrano tra quelli elencati per la voce A09, vanno ricondotti alla voce A10 e non vanno conteggiati nel limite del 5% della somma delle altre voci di spesa. Tabella delle voci di spesa Estratto relativo alla voce A09 Spese correnti Costo elementare Abbonamenti Acqua (utenze) Gas (utenze) Luce (utenze) Posta Pulizia Rifiuti urbani Riscaldamento (utenze) Telefono (utenze) Telegrafo Telematica Telex Vigilanza VOCE DI SPESA In quale voce di budget vanno imputati i contributi economici da erogare alle persone fisiche beneficiarie delle azioni del progetto? Altre spese gestionali A10 Una quota parte a copertura dei costi di progetto, dovrà provenire dalla raccolta fondi? Si, è richiesto dalle linee guida del bando ed è un evidente criterio di merito per la valutazione dell intervento il fatto che una quota significativa della copertura dei costi totali del progetto provenga dalla raccolta fondi da privati della comunità di riferimento. La capacità di identificare e far emergere le risorse del territorio (cittadini, imprese, enti privati, anche al di fuori della
8 Rete di partenariato), infatti, rappresenta un indicatore essenziale nello sviluppo di progetti di Welfare di Comunità, la cui sostenibilità futura è subordinata anche alla capacità di attivare la maggior partecipazione sociale possibile sul problema che ci si propone di affrontare. E obbligatorio acquisire la relazione del revisore contabile in fase di rendicontazione della spesa? L Audit sul Bando Welfare sarà promosso da Fondazione Cariplo, pertanto sostituirà gli obblighi specificati al capitolo 10, paragrafo 10.4 della Guida alla rendicontazione. In corso di realizzazione del progetto triennale, Fondazione Cariplo offrirà un supporto nel monitoraggio, nel fund raising e nella comunicazione di progetto. Ciò significa che non è necessario che la rete dedichi consulenti esterni o personale interno su questi aspetti? Il ruolo dei fornitori offerti da Fondazione Cariplo è di facilitazione e di accompagnamento, soprattutto per dare uniformità e consentire una lettura trasversale dei diversi progetti; sarà dunque necessario prevedere del personale interno dedicato, sia per adempiere agli impegni legati al percorso di accompagnamento, sia per svolgere le attività interne al progetto dedicate a questi aspetti. E facoltà delle reti prevedere per questi aspetti anche fornitori esterni oltre al personale interno dedicato e al supporto offerto da Fondazione. Il limite del 10% per il personale strutturato ammissibile nei costi di progetto solo in quota trasformativa, vale anche per l Azienda Speciale? Sì. RETI PROVENIENTI DA PRIMA EDIZIONE Le reti di progetto della I edizione possono apportare modifiche allo studio di fattibilità presentato lo scorso anno (es. obiettivi, soggetti della rete, territorio, azioni)? Sì, l idea iniziale e il progetto presentato e non selezionato a dicembre 2014 sono il punto di partenza per una migliore e più efficace progettazione in linea con il bando e i suoi principi di riferimento.
9 Le reti di progetto della I edizione possono variare il costo di progetto e la richiesta di contributo rispetto allo studio di fattibilità presentato lo scorso anno? Il costo di progetto può variare in coerenza con il cambiamento delle azioni e dei partner. La richiesta di contributo può aumentare fino a un massimo del 10% rispetto alla domanda originale (fatto salvo il contributo massimo richiedibile). Le reti di progetto della I edizione possono rivolgersi in caso di necessità ai facilitatori della II edizione? No. Le reti della I Edizione dovranno mettere a frutto metodi e conoscenze acquisite durante il percorso di accompagnamento dell anno scorso, seguendo le linee guida alla presentazione dello studio di fattibilità dell edizione 2015 e avendo come tutti il supporto tecnico dei referenti Cariplo. Aggiornamento al 25 settembre 2015
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