SICUREZZA, SALARIO, ORARIO: SIAMO ANCORA QUI

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1 il etallurgico Anno 23 - n 2 Maggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Bollettino della Fio Cgil di Milano, fondato nel Nuova serie. Anno 23, n 2, aggio Aut. Trib. Milano 562 del 18/10/86. Poste Italiane Spa - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004, n. 46) art. 1, coa 2, DCB Milano - Editore: Fio Cgil Milano, Corso Porta Vittoria 43, Milano - Direttore responsabile: Carlo Riva - Redazione: Lorenzo Chiodo Grandi, Lella Bellina, Carlo Riva, Jessica Cribiù, Maria Sciancati, Patricia Lupi. Redazione: Corso di Porta Vittoria 43, Milano, tel fax , e-ail il lella.bellina@cgil.lobardia.it - Stapa "il Guado" - via Picasso, 21/23 Corbetta (Milano) tel P.IVA Questo nuero è stato chiuso in tipografia il 19 aggio Artigianato etaleccanico: contratto firato pag. 3 Il lavoro è ancora fatica. Foto di Lucio Cavicchioni SICUREZZA, SALARIO, ORARIO: SIAMO ANCORA QUI LA VOCE DI LAVORATRICI E LAVORATORI I risultati dell inchiesta sulle condizioni di lavoro e di vita dei etaleccanici In Italia gli operai e gli ipiegati etaleccanici, considerando anche i dipendenti delle aziende artigiane, sono circa Alla fine di febbraio, a Torino, sono stati presentati i dati dell Inchiesta - proossa dalla Fio nazionale e realizzata attraverso la copilazione di un lungo e coplesso questionario - sulle condizioni di lavoro e di vita delle lavoratrici e dei lavoratori del settore Per ora si tratta di dati organizzati a livello nazionale. In attesa di poter avere i risultati dei questionari raccolti in 97 aziende di Milano e provincia, vi proponiao una sintesi di quanto è eerso. Chi ha risposto al questionario? Circa lavoratrici e lavoratori (i questionari validi sono stati ): poco eno della età non è iscritta ad alcun sindacato. Gli intervistati sono per 78% uoini e per il 22% donne: il 36,7% ha eno di 35 anni, circa il 35% ha un età copresa tra i 36 e i 45 anni, il 28,4% ha più di 45 anni. Circa il 70% è operaio e il 30% ipiegato. I lavoratori igranti sono oltre Il 33% degli operai è inquadrato al 3 livello; il 61% degli ipiegati è inquadrato a un livello non superiore al 5. Le donne - sia operaie che ipie- segue a pag. 2 Diissioni volontarie: nuove odalità di counicazione Adeguaento assiali Cigs e obilità pag. 4-5 Nokia Sieens: sentenza favorevole per i lavoratori ceduti pag. 6 Notizie dalle aziende pag. 7 1

2 2 n 2 aggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti continua da pag. 1 LA VOCE DI LAVORATRICI E LAVORATORI gate - sono quasi sepre inquadrate nei livelli più bassi. Cosa eerge dalle risposte? Una condizione di profondo alessere, legata in prio luogo al reddito sia individuale che failiare. Il reddito Il 30% della categoria ha un reddito ensile inferiore ai euro. Un operaio guadagna ediaente euro, un ipiegato I redditi non auentano neeno con l età: la differenza tra un operaio con più di 45 anni e un lavoratore che ne ha eno di 35 è di soli 100 euro al ese. Le donne, a parità di qualsiasi condizione (qualifica, ansione, orario di lavoro, anzianità), guadagnano eno degli uoini: una su tre non arriva a euro al ese. I redditi più bassi sono quelli delle lavoratrici e dei lavoratori precari, che nel 60% dei casi non superano i euro al ese. I dati sui redditi failiari sono - se possibile - ancora più draatici, soprattutto al sud, dove anche a causa delle scarse opportunità di lavoro, la età delle faiglie (53%) è ono reddito. Ben il 41% dei nuclei failiari etaleccanici non supera i euro al ese. Il nucleo failiare di un operaio conta ediaente su un reddito di euro al ese. Per nuclei failiari di tre e quattro persone, il reddito pro capite è tra i 700 e i 500 euro al ese. Circa il 65% dei nuclei failiari sostiene (tra utuo e affitto) cospicue spese fisse per l abitazione. La precarietà Il 10% degli intervistati ha un contratto di lavoro precario, percentuale che sale tra chi ha eno di 35 anni (16%) e in generale tra le donne: tra le operaie con eno di 35 anni una su cinque (21%) ha un contratto di lavoro precario. Il 25% dei precari - cioè uno su quattro - ha già avuto, con il edesio datore di lavoro tre o più contratti. I rapporti sociali dentro i luoghi di lavoro Le risposte ostrano un sistea olto tradizionale, dove gli uoini coandano sepre sulle donne (anche dove queste sono in aggioranza) e dove la gerarchia si traduce spesso in autoritariso e discriinazioni, soprattutto al Sud, verso i più giovani e - in particolare verso i igranti. Tra questi, olti hanno ricevuto provvedienti disciplinari (11,4%), hanno subito intiidazioni (20%), discriinazioni legate alla nazionalità (27,6%) e all etnia o alla razza (21,7%). L abiente di lavoro I dati sull abiente fisico parlano di condizioni di lavoro faticose, disagiate e rischiose, soprattutto tra gli operai, largaente esposti a ruori olto forti (56,5%), vibrazioni (50,3%), vapori, polveri e sostanze chiiche (43,3%), a anche a ovienti ripetitivi di ani e braccia (68%) e a posizioni che provocano dolore (32%). Tanto più questa condizione riguarda le donne, non soltanto le operaie a anche le ipiegate: basti considerare che il 93% delle operaie di 3 livello nella produzione di assa (auto, oto, elettrodoestici) dichiara di essere sottoposta a ovienti ripetitivi di ani e braccia. La salute e la sicurezza Sono olti gli operai che dichiarano che nel proprio lavoro è olto alto il rischio di farsi ale (20%), fare ale ad altri (12%) e contrarre alattie (17,3%). I dati ostrano che questi rischi auentano con l auento dell orario di lavoro, in particolare oltre le 40 ore. Un operaio su cinque (20%) non è soddisfatto delle inforazioni ricevute sulla sicurezza e soltanto il 47% ha avuto contatti con il rappresentante alla sicurezza (Rls). Soltanto il 58% degli operai considera il proprio posto di lavoro a nora, cioè dotato delle protezioni necessarie per lavorare in sicurezza. Nella siderurgia è addirittura un operaio su tre (68%) a ritenere che nel proprio posto di lavoro non siano garantite le nore inie di sicurezza. Il 40% degli intervistati ritiene che la propria salute sia stata coproessa a causa del lavoro e il 60% degli operai - ancora di più delle operaie - dichiara fin d ora che pensa di non poter continuare a svolgere lo stesso lavoro di oggi quando avrà 60 anni. I disturbi più diffusi sul corpo delle operaie e degli operai sono quelli uscoloscheletrici (il 40,2% ha dolori alla schiena; il 34,2% a spalle e collo; il 30,8% a braccia e ani; il 25% alle gabe). Da questo punto di vista, la condizione peggiore viene vissuta dalle operaie che lavorano nella grande industria anifatturiera che produce beni di assa (auto, oto, elettrodoestici): più della età di loro laenta disturbi a braccia e ani, spalle, collo e schiena. Tra gli operai il 23,5% ha problei di udito, il 27,8% denuncia tensione e stanchezza, a anche irritabilità (21,5%), ansia (19%), insonnia (14,2%) e dolori allo stoaco (12%). Gli ipiegati anche in questo caso soprattutto le donne laentano, invece, soprattutto una condizione generale di stanchezza (27%) e disturbi agli occhi e alla vista (27%), apiaente legati all utilizzo continuativo del coputer. L orario e l organizzazione del lavoro Sul tea degli orari e dell organizzazione del lavoro i dati dell inchiesta ostrano una realtà in cui vecchie e nuove pratiche si sovrappongono e si intrecciano: non sparisce affatto la vecchia condizione taylorista, a si trasfora con un aggravio di fatica, stress e insicurezza sociale. Un intervistato su quattro (26,3%) lavora più di 40 ore a settiana; circa la età (48%) vorrebbe lavorare eno ore e soltanto una piccolissia inoranza (6%) è disponibile ad auentare ancora l orario di lavoro. Nel Sud, un lavoratore su quattro (22%) ipiega più di un ora per andare e tornare dal lavoro; entre il 31% delle operaie ogni settiana, oltre alle 40 ore sul posto di lavoro, è ipegnata per altre 20 e più ore nel lavoro doestico. Per la aggior parte degli intervistati tanto più tra le donne il lavoro è ripetitivo (65%) e olto parcellizzato (atti e ovienti ripetitivi durano anche eno di 30 secondi), onotono (53%) e con riti di lavoro elevati (51%), dettati soprattutto da obiettivi di produzione, a spesso anche dalla velocità di una acchina e dal controllo dei capi (soprattutto per gli operai a anche per gli ipiegati). I argini di autonoia reale soprattutto per gli operai a in parte anche per gli ipiegati sono olto ridotti, basti pensare che un operaio su quattro (24,4%) dichiara di non poter fare una pausa quando ne sente il bisogno. A questa condizione tipicaente taylorista si sovrappone e non si sostituisce l aggravio di fatica e di responsabilità deterinato dagli eleenti legati alle richieste di qualità, così che i lavoratori oltre alle asprezze e alle onotonie del tayloriso subiscono anche le pretese e i rischi del postfordiso. La aggioranza degli intervistati sia operai che ipiegati, di alto o di basso livello di specializzazione dichiarano che il loro lavoro coporta il rispetto di procedure di qualità (87%), l autovalutazione della qualità (73,4%), la soluzione autonoa di problei iprevisti (67,2%), l apprendiento di nuove nozioni (64,5%). Il futuro Tutto ciò si accopagna a una forte dose di incertezza sul futuro: il 30% degli intervistati senza significative differenze tra operai e ipiegati prevede un peggioraento delle condizioni dell ipresa in cui lavora. Il 34% degli intervistati cioè un lavoratore su tre ritiene che il proprio posto di lavoro sia a rischio da qui ai prossii due anni. Cina: nuova legge sui contratti di lavoro per circa 800 ilioni di lavoratori e lavoratrici C i sono voluti due anni per approvare contro il volere delle iprese una nuova legge che prevede una aggiore protezione dei lavoratori dai licenziaenti, sanzioni per i datori di lavoro che adattino coportaenti aggressivi e illegittii nei confronti dei dipendenti, una inore flessibilità e la regolaentazione dei contratti a tepo deterinato. Ma in Cina i lavoratori ne hanno ancora di diritti da conquistare: dal diritto di sciopero (che non c è), alla libertà di associazione sindacale. Differenza di genere (e non solo) Tra il 2001 e il 2005 il divario salariale tra uoini e donne è diinuito di un punto percentuale, passando dal 16% al 15%. Nello stesso tepo in sei paesi dell Unione Europea (tra cui l Italia) la differenza salariale di genere è auentata. Nel nostro paese cresce l occupazione feinile, a è sepre più instabile e precaria: è quello che eerge dal terzo rapporto Ires-Nidil Cgil. Le differenze di genere nelle opportunità di lavoro e di guadagno, ricorda la ricerca, rafforzano la tradizionale divisione del lavoro nella faiglia: la arginalità e la discontinuità delle ansioni, insiee al basso reddito, spingono olte donne fuori dal ercato del lavoro. Su oltre 3 ilioni e 400ila persone che vivono una condizione d instabilità, ricorda il dossier, il 53 per cento è coposto da donne. Il reddito delle atipiche è ediaente inferiore a quello degli uoini (in alcuni casi arriva appena al 56 per cento di quello dei colleghi aschi). Sul totale dei contratti interinali, le donne con reddito edio-alto (oltre euro) sono olto eno della età degli uoini, entre quelle che si collocano nella fascia più bassa (eno di 800 euro) sono circa il doppio dei colleghi (37,2 per cento contro il 18,3).

3 3 n 2 aggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Artigianato Metaleccanico Firato il contratto nazionale di lavoro Il 27 febbraio 2008 è stata sottoscritta tra Fi, Fio, Uil e le Associazioni artigiane l ipotesi d accordo per il rinnovo del Contratto nazionale dei lavoratori dipendenti delle iprese artigiane etaleccaniche e dell istallazione d ipianti. Il CCNL, che interessa lavoratori, era scaduto dal giugno 2000 nella parte norativa e dal dicebre 2004 nella parte econoica. Ecco in sintesi, i principali contenuti dell ipotesi d accordo, che scadrà il 31 dicebre SALARIO Auento sui inii contrattuali di 108,00 euro al 5º livello e 125,00 euro al 3º livello, riparaetrati per gli altri livelli, attraverso due tranches: 50% dal 1 arzo 2008 e 50% dal 1 dicebre Viene riconosciuta una Una tantu di 410,00 euro, anche suddivisibili in quote ensili, a copertura del periodo trascorso in attesa del rinnovo, erogata in 2 tranches: 205 euro con la retribuzione del ese di aprile 2008, 205 euro con la retribuzione del ese di febbraio INCREMENTI SALARIALI Livello Auento totale da arzo 2008 da dicebre ,00 70,50 70, ,00 65,50 65,50 2b 128,00 64,00 64, ,00 62,50 62, ,00 57,00 57, ,00 54,00 54, ,00 50,50 50,50 NUOVI MINIMI CONTRATTUALI Dal 1 arzo 2008 Paga base Ex Minii Livello in vigore contingenza EDR contrattuali in vigore da arzo 2008 dal 1 arzo b Dal 1 dicebre 2008 Paga base Ex Minii Livello in vigore contingenza EDR contrattuali in vigore da dicebre 2008 dal 1 dicebre b FORMAZIONE Sono previste due sessioni annuali di confronto nazionale su strategia e indirizzo della forazione continua. È sancito il diritto alla forazione continua nell arco di tutta la vita lavorativa e l ipegno delle iprese a favorire la partecipazione dei lavoratori alle attività di forazione. Viene stabilito un onte ore annuo di 25 ore per lavoratore in ogni azienda, fruibile ogni 3 anni. Viene regolaentato il diritto ai congedi per forazione continua, nella durata assia di 11 esi. DIRITTI Sarà possibile fruire in un unico periodo (cuulandoli) ferie e peressi a fronte di specifiche esigenze. Sono stati regolaentati nel CCNL i peressi straordinari di 3 giorni previsti dalla legge 53/2000 per i lavoratori colpiti da lutto. PREVIDENZA COMPLEMENTARE Viene estesa agli apprendisti e ai lavoratori con contratto a tepo deterinato il diritto di aderire al fondo di Previdenza copleentare ARTIFOND fruendo del contributo aziendale. L IPOTESI DI ACCORDO PREVEDE INOLTRE: l ipegno tra le parti a incontrarsi entro il 31 aggio 2008 per norare: part-tie, contratti a terine, contratti di soinistrazione, apprendistato professionalizzante; l istituzione di un gruppo tecnico paritetico con il copito di studiare e proporre ipotesi di rifora del sistea di inquadraento unico vigente; l ipegno a valutare tepi e odalità per l unificazione in un unico CCNL degli attuali 3 contratti presenti nel settore artigiano etaleccanico. Industria orafa e argentiera Siglata l ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl Lunedì 21 aprile 2008, a Vicenza, è stata siglata l ipotesi di accordo per il rinnovo del Ccnl dell industria orafa e argentiera scaduto lo scorso 31 ottobre Il rinnovo ha riguardato il biennio econoico, gli aspetti relativi al ercato del lavoro e alla obilità professionale che erano stati rinviati nell accordo realizzato nel 2006, nonché quelli relativi alla gestione dei Par, all aggiornaento della norativa contrattuale in ateria di abiente e sicurezza, e, infine, all inforazione e consultazione in sede aziendale in rapporto con l evoluzione legislativa in ateria. Increenti salariali lordi Livello da aprile 2008 da gennaio 2009 Auento totale 1 38,00 21,00 84, ,00 26,00 99, ,00 30,00 117, ,00 31,00 123, ,00 35,00 135,00 Liv. superiore 66,00 39,00 149, ,00 41,00 160, ,00 46,00 178,00 Nuovi inii contrattuali lordi Livello da aprile 2008 da gennaio 2009 da ottobre , , , , , , , , , , , , , , ,81 Liv.superiore 1.472, , , , , , , , ,76 Una tantu Euro 280 lordi con la retribuzione di giugno 2008 Euro 100 lordi con la retribuzione di febbraio 2009

4 4 ta ta n 2 aggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti A cura di Patricia Lupi - Ufficio leggi e contratti Fio di Milano Definiti i nuovi testi contrattuali Fi, Fio, Uil e Federeccanica hanno definito i testi relativi a una-tantu e eleento perequativo, percentuali di cottio e concottio, ed una nota transitoria in relazione al rapporto tra periodo di preavviso e pensionaento con la finestra del 1 aprile 2008, Una tantu Viene erogata ai lavoratori in forza tra il 20 gennaio e il 29 febbraio 2008 (copresi anche i contratti a terine e in soinistrazione) per il periodo 1 luglio-31 dicebre 2007 suddivisibili in quote ensili in relazione alla durata anche non consecutiva del rapporto di lavoro. E riportata quale nota a verbale di cui le parti si danno reciprocaente atto la forulazione definita nell accordo di rinnovo del 20 gennaio 2008: Una tantu pari a 300 euro coprensiva dell indennità di vacanza contrattuale erogata nel periodo ottobre-dicebre 2007 (copresa la 13a ensilità). Al netto della suddetta indennità il valore da corrispondere a tutti gli addetti etaleccanici con la pria retribuzione utile corrisposta nel ese di arzo è pari a 267 euro. Eleento perequativo Viene reso strutturale e a giugno del 2008 dovrà essere erogato a copertura dell anno La precedente dizione privi di contrattazione di 2 livello con contenuti econoici è sostituita con privi di contrattazione di 2 livello riguardante il Preio di risultato o altri istituti retributivi counque soggetti a contribuzione. È esteso a tutti i rapporti di lavoro in forza al 1 gennaio di ogni anno ed è suddivisibile in quote ensili anche per periodi non consecutivi. A chiariento la forulazione iporti retributivi counque soggetti a contribuzione fa riferiento al Decreto Legislativo n. 314 del 2 settebre Periodo di preavviso e accesso al pensionaento con la finestra del 1 aprile 2008 È stata definita una nora transitoria che perette agli operai che hanno aturato il diritto ad accedere al pensionaento del 1 aprile 2008 su loro richiesta di ridurre il preavviso a 15 giorni. Unificazione delle discipline speciali parte pria, seconda e terza Entra in vigore dal 1 Gennaio 2008 salvo: periodi di prova, auenti periodici di anzianità, preavviso che entrano in vigore dal 1 febbraio la nuova definizione della retribuzione oraria su cui coputare le aggiorazioni per lavoro straordinario, notturno festivo che entra in vigore dal 1 aggio le norative su ensilizzazione, festività e corresponsione della retribuzione che entrano in vigore dal 1 gennaio Ciò perette di anticipare anche per i nuovi assunti la aturazione dell anzianità di servizio al fine di aver diritto ai giorni aggiuntivi di ferie, evita la contraddizione di una fase transitoria di peranenza di 3 diverse discipline speciali e conteporaneaente dell esistenza di una serie di nore couni, anticipa al 1 aggio 2008, la nuova definizione di retribuzione oraria per il calcolo delle aggiorazioni. Adeguaento Massiali Cigs e Mobilità In attuazione delle odifiche introdotte con la legge 247/2008, a partire dal 2008 i trattaenti di Cig e obilità vengono rivalutati nella isura del 100% della variazione edia annuale dell indice Istat e non più dell 80% coe era fino allo scorso anno. La variazione dell indice edio annuale nel 2007 è stato pari all 1,72% 1 assiale - retribuzioni ensili fino a 1.857,48 euro (anno 2007: 1.826,07 euro) Indennità Anno 2008 Anno 2007 ensile lorda euro 858,58 euro 844,06 ensile netta euro 808,44 euro 794,77 2 assiale - retribuzioni ensili superiori a 1.857,48 euro (anno 2007: 1.826,07 euro) Indennità Anno 2008 Anno 2007 ensile lorda euro 1.031,93 euro 1.014,48 ensile netta euro 971,67 euro 955,23 Gli iporti netti sono ricavati dall applicazione sui valori lordi della ritenuta previdenziale pari al 5,84%. L iporto di euro 1.857,48 di retribuzione ensile lorda, che deterina il passaggio dal 1 al 2 assiale, coprende anche il rateo della 13 ensilità e di eventuali prei annui o ensilità aggiunte. Per l indennità di obilità, i assiali di riferiento restano quelli in vigore nell anno solare in cui il lavoratore è stato collocato in obilità. Questo vale sia per il prio anno, quando la percentuale dell indennità di obilità è pari al 100% di quella della Cis, che per gli anni successivi, quando subisce la riduzione del 20%. Diissioni volontarie Dal 5 arzo 2008 entra in vigore la legge 188/07 che stabilisce nuove odalità di counicazione per quanto riguarda le diissioni volontarie. In base alla legge le diissioni volontarie dovranno essere counicate esclusivaente traite un odello inforatico, in odo da ipedire contraffazioni e falsificazioni e da ridurre il fenoeno delle lettere di diissioni in bianco. Con l introduzione del nuovo odulo inforatico diventano nulle le diissioni presentate in altra fora. Il Modulo teleatico potrà essere copilato: direttaente dal lavoratore traite il sito del Ministero del Lavoro traite gli uffici abilitati: Centri per l Ipiego, Couni, Sindacati/Patronati, Direzioni Provinciali e Regionali del Lavoro. La validità per la consegna al datore di lavoro viene definita nel tepo: dalla data di eissione fino al 15 giorno successivo. Il decreto si applica a tutti i casi di recesso unilaterale del lavoratore previste dall articolo 2118 del codice civile, nel rispetto del preavviso. Il decreto non si applica a tutti i casi in cui la cessazione del rapporto di lavoro deriva da accordi di risoluzione consensuale bilaterale (lavoratore e datore di lavoro). Questa è la procedura per dare le diissioni in base alle nuove nore: 1. Il lavoratore o si registra traite il sito del inistero del lavoro oppure deve recarsi presso un soggetto interediario abilitato (Coune, Centro per l ipiego, ecc). 2. Il Sistea Inforativo MDV del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, inseriti i dati relativi alla diissione, rilascia il docuento delle Diissioni Volontarie con un codice univoco ed una data certa di rilascio (il docuento ha validità 15gg) 3. Il lavoratore consegna il docuento di Diissioni eesso dal sistea, opportunaente vidiato, al datore di lavoro entro i 15 giorni dal rilascio. 4. Inizia il periodo di preavviso previsto.

5 5 n 2 aggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Estesi ai genitori adottivi e affidatari i congedi di Maternità/Paternità e Parentali Una circolare dell INPS detta le istruzioni sull articolo 2, coi dal 452 al 456 della Legge Finanziaria per il 2008, che rivedono la disciplina della aternità, paternità e congedi parentali in caso di adozione o affidaento, estendendo anche a questi casi gli stessi trattaenti di cui beneficiano i genitori naturali. La rifora operata dalla Finanziaria vale per gli ingressi in faiglia (adozioni nazionali) o ingressi in Italia (adozioni internazionali) verificatisi dal 1 gennaio 2008, a anche per gli ingressi avvenuti nell anno 2007, relativaente ai quali non sia decorso l arco teporale dei cinque esi dall ingresso in faiglia o in Italia del inore. Adozione In attuazione delle nuove disposizioni di legge, la lavoratrice che adotta un inore ha diritto all astensione dal lavoro per un periodo pari a cinque esi a prescindere dall età del inore all atto dell adozione. La lavoratrice ha diritto al congedo per i prii cinque esi decorrenti dal giorno successivo all effettivo ingresso del inore nella propria faiglia. Analogaente a quanto previsto in caso di adozione nazionale, la lavoratrice che adotta un inore straniero (adozione internazionale) ha diritto all astensione dal lavoro per un periodo pari a cinque esi a prescindere dall età del inore all atto dell adozione; il diritto spetta per l intero periodo anche nel caso in cui, durante il congedo, il inore raggiunga la aggiore età. Il congedo può essere fruito nei cinque esi successivi all ingresso del inore in Italia. Fera restando la durata assia del periodo di astensione (cinque esi ed un giorno), si ricorda che il congedo può essere fruito, anche parzialente, pria dell ingresso in Italia del inore, per consentire alla lavoratrice la peranenza all estero finalizzata all incontro con il inore ed agli adepienti relativi alla procedura adottiva; è iportante la previsione da parte INPS che tale periodo di congedo può essere fruito anche in odo frazionato. Il congedo non fruito antecedenteente all ingresso del inore in Italia può poi essere fruito, anche frazionataente, entro i cinque esi dal giorno successivo all ingresso edesio. Affidaento La lavoratrice che prende in affidaento un inore ai sensi della legge 184/1983, artt. 2 e ss. (affidaento non preadottivo) ha diritto all astensione dal lavoro per un periodo coplessivo pari a tre esi entro l arco teporale di cinque esi decorrenti dalla data di affidaento del inore all interessata; entro i predetti cinque esi, il congedo in esae è fruito dall interessata in odo continuativo o frazionato. Il congedo spetta a prescindere dall età del inore all atto dell affidaento ed è riconosciuto, pertanto, anche per inori che, all atto dell affidaento, abbiano superato i sei anni di età. Congedo di paternità in caso di adozione e affidaento Il congedo di paternità spetta, per tutta la durata del congedo di aternità o per la parte residua, al padre lavoratore dipendente subordinataente al verificarsi di una delle seguenti condizioni: decesso o grave inferità della adre, abbandono, affidaento esclusivo) nonché in alternativa alla adre lavoratrice dipendente che vi rinunci anche solo parzialente. La durata assia del congedo fruibile sarà pari a cinque esi. Congedo parentale In caso di adozione e affidaento i genitori adottivi e affidatari, analogaente ai genitori biologici, possono fruire del congedo parentale entro i prii otto anni dall ingresso del inore nel nucleo failiare, indipendenteente dall età del babino all atto dell adozione o affidaento e counque non oltre il copiento della aggiore età dello stesso. Il trattaento econoico, pari al 30% della retribuzione, è riconoscibile per un periodo assio coplessivo di sei esi tra i due genitori entro i tre anni dall ingresso del inore in faiglia; viceversa, qualunque periodo di congedo richiesto oltre i tre anni dall ingresso (anche, ad esepio, il prio ese) nonché i periodi di congedo ulteriori rispetto ai sei esi (settio, ottavo e così via), ancorché fruiti entro i prii tre anni dall ingresso del inore in faiglia, potranno essere indennizzati a tale titolo subordinataente alla verifica delle condizioni reddituali previste dal coa 3 dell art. 34 T.U. Finanziaria 2008: cosa cabia CASA La dichiarazione dei redditi al netto dell abitazione A partire dal 2007 il valore della pria casa non rientra più nel calcolo del reddito da cui trarre le detrazioni per i carichi di faiglia e per i redditi da lavoro. Il reddito, quindi, sarà al netto della rendita dell abitazione e delle relative copetenze (fino al 2006, invece, era allordo). ICI Auenta la detrazione sulla pria casa, attraverso uno sconto dell 1,33 per ille della base iponibile Ici e con un beneficio assio di 200 euro che si aggiunge alla detrazione già in vigore (103,29 euro): la detrazione non potrà essere superiore a 303,29 euro. Esclusi i possessori di iobili di lusso, potranno beneficiare delle detrazione tutti i contribuenti (e non solo quelli con un reddito inferiore a euro). AFFITTI Gli inquilini titolari di contratti stipulati o rinnovati in base alla legge 431/98 per la pria casa potranno detrarre: 300 euro se il reddito coplessivo annuo è inferiore a ,71 euro 150 euro se il reddito coplessivo annuo è copreso tra ,71 euro e ,41 euro. Ai giovani copresi tra i 20 e i 30 anni (sepre per la pria casa) la detrazione sale a 991,60 euro all anno per i prii tre anni a patto che la casa non sia quella dei genitori e che abbiano un reddito coplessivo inferiore a ,71 euro. La detrazione Irpef del 19% per i contratti stipulati da studenti fuori sede si estende anche ai contratti stipulati con enti di diritto allo studio, collegi universitari, enti senza fini di lucro e cooperative. MUTUI Viene istituito un fondo di solidarietà per i utui contratti per l acquisto della pria casa, con una dotazione di 10 ilioni di euro per il 2008 e la stessa cifra per il Chi ha il utuo può chiedere, per non più di due volte e per un periodo assio di 18 esi, la sospensione dal pagaento delle rate diostrando di non potervi far fronte. Il fondo si accolla i costi della sospensione, al terine della quale i pagaenti riprendono con i edesii iporti e la stessa periodicità prevista dal contratto. La sospensione non può essere richiesta quando è già iniziato il procediento esecutivo per l esclusione delle garanzie. RISTRUTTURAZIONI Lo sconto del 36% sulle spese di ristrutturazione edilizia viene conferato fino al 2010, così coe l Iva al 10% e la detrazione del 55% sul rispario energetico che può essere suddivisa tra tre e dieci quote annuali. TRASPORTI Per l acquisto di abbonaenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, fino a concorrenza del suo aontare, è prevista una detrazione del 19% dall iposta lorda sul reddito delle persone fisiche per un iporto non superiore a 250 euro. ASSISTENZA Per i failiari di persone non autosufficienti e di portatori d handicap è prevista l estensione ai periodi antecedenti il 31 dicebre 1996 della facoltà di riscatto previdenziale dei periodi di aspettativa per otivi di faiglia. E prevista una detrazione, del 19% e per un iporto non superiore a euro, delle spese sostenute per il personale che assiste i non autosufficienti se il reddito coplessivo non supera euro. MATERNITA Anche i lavoratori a progetto o precari, iscritti alla gestione separata dell Inps, hanno diritto all indennità i alattia e ai congedi parentali. Per chi è assunto con contratto a tepo deterinato è riconosciuto un periodo di astensione facoltativa per tre esi con retribuzione del 30% del reddito di riferiento. AMMORTIZZATORI SOCIALI Il Ministero del Lavoro, di concerto con quello dell Econoia, potrà disporre, in deroga alla norativa, trattaenti straordinari di integrazione salariale, di obilità e di disoccupazione speciale, nel caso di prograi finalizzati alla gestione di crisi occupazionali definiti da accordi in sede governativa. Viene conferata per il 2008 l iscrizione nelle liste di obilità dei lavoratori licenziati per giustificato otivo nelle aziende con eno di 15 dipendenti con la possibilità per i datori di lavoro che li assuono, di accedere agi sgravi contributivi previsti dalla legge 223, nel liite di 45 ilioni di euro a carico del fondo per l occupazione.

6 6 n 2 aggio 2008 Questioni ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti legali a cura della Coissione Questioni legali del Coitato direttivo della Fio Milano Ancora una sentenza favorevole per i lavoratori illegittiaente ceduti da Nokia Sieens Contrattazione aziendale La contrattazione interessa solo il 9,9% delle iprese (da 50 a 200 addetti) e il 35% dei dipendenti: lo sostiene il rapporto presentato di recente dalla Cgil sulla contrattazione aziendale. La contrattazione di secondo livello è poco o nulla praticata, dicono i dati dell osservatorio, anche per la struttura del nostro sistea produttivo, dove il 94,9% delle iprese italiane conta eno di dieci addetti e le grandi iprese (quelle con più di 250 dipendenti) sono solo 0,1%. Ma c è di più, c è un divario tra nord e sud del paese: la già scarsissia contrattazione aziendale si concentra per oltre il 90% dei casi al nord ed è praticaente inesistente nel ezzogiorno. Molte questioni sono praticaente escluse dagli accordi di secondo livello dove si contratta soprattutto il salario (nel 55% dei casi), i rapporti sindacali (45,8%) e l orario di lavoro (29,2%). Di abiente e sicurezza si parla solo nel 16,6% degli accordi, di forazione nel 13,1%, di organizzazione del lavoro nel 15,1%, di politiche industriali nel 9,2%. In un precedente articolo de il Metallurgico avevao coentato una pria sentenza del Tribunale di Milano che, anche dopo la odifica dell articolo 2112 del codice civile attuata dal Decreto Legislativo 276/2003, aveva afferato la necessità della pre-esistente autonoia funzionale dei cosiddetti rai di azienda per potere legittiaente effettuare la cessione dei rapporti di lavoro dei dipendenti ivi addetti (Tribunale di Milano, n del 4 aggio 2007, est. Frattin). Nello scorso ese di dicebre 2007, un altra sentenza ha accertato il diritto ad essere considerati ancora dipendenti di Nokia Sieens Networks per un secondo gruppo di lavoratori (tutti appartenenti all unità produttiva di Cinisello Balsao), ceduti alla Elettroontaggi (oggi Eico). La cessione dei rapporti di lavoro era stata ipugnata dai lavoratori ceduti, sul presupposto che l entità oggetto della cessione non costituisse un genuino rao di azienda, non essendo dotata di quel requisito di autonoia funzionale che secondo gli avvocati della FIOM-CGIL- deve essere presente anche dopo la odifica legislativa del Il Giudice ha accolto il ricorso e, in questi giorni, sono state rese note le otivazioni (Tribunale di Milano, n del 30 aprile 2008, est. Ravazzoni). In particolare, il Giudice ha osservato che l articolo 2112 del codice civile (odificato dall art. 32 del D.Lgs. 276/2003, cd Legge Biagi ) deve essere interpretato alla luce della norativa counitaria e della giurisprudenza della Corte di Giustizia delle Counità Europee. Sulla base di questa interpretazione, è necessario che il trasferiento di iprese o di parti di iprese debba avere ad oggetto, se non la preesistenza di un attività econoica organizzata, quantoeno l esistenza di una struttura stabile e autonoa con capacità di profitto. Inoltre, poiché - nel caso di trasferiento dell intera ipresa- la nora di legge parla di attività econoica organizzata pre-esistente al trasferiento e che conserva nel trasferiento la propria identità, non si vede perché tali requisiti (pre-esistenza e conservazione dell identità) non debbano valere nel caso di trasferiento di una parte di ipresa. Questi principi sono stati applicati al caso concreto e coe già nella precedente sentenza- il Giudice ha accertato sulla base dell istruttoria svolta- che «Sieens elevando una parte degli addetti al testbed (i.e. il settore aziendale in cui i ricorrenti erano inseriti, insiee a olti altri colleghi non ceduti ad Elettroontaggi) a rao d azienda ha copiuto un operazione noinalistica in quanto priva di concreto collegaento con la realtà aziendale e finalizzata alla era cessione del gruppo». Infatti, anche dopo la cessione, i ricorrenti avevano continuato a dipendere dai dipendenti SIEMENS, per quanto concerne il profilo tecnico della loro attività, entre soltanto per quanto concerne la gestione del personale in particolare richieste ferie e peressi- dipendevano gerarchicaente dal personale Elettroontaggi. In altre parole, nella fattispecie, è stato accertato che il coplesso di beni e persone trasferito ad Elettroontaggi era ed è privo di una autonoia funzionale, in quanto gli addetti alle attività trasferite hanno continuato a svolgere le loro ansioni sulla base delle direttive ipartite da SIEMENS. Requisito indefettibile della fattispecie legale delineata dal diritto counitario e dall articolo 2112 cod. civ. è (e tale resta anche dopo la odifica legislativa del 2003) l eleento della organizzazione, intesa coe legae funzionale, che rende le attività dei dipendenti appartenenti al gruppo interagenti fra di esse e capaci di tradursi in beni o servizi ben individuabili. In caso contrario, ci si trova in presenza non di un trasferiento di un genuino rao di azienda, bensì di una era cessione di contratti di lavoro, illegittia in quanto attuata senza il consenso dei lavoratori ceduti. Il Giudice ha quindi accolto le tesi giuridiche degli avvocati della FIOM-CGIL (che hanno In Roania gli operai scioperano contro Renault APotesti, a nord di Bucarest, c è la grande fabbrica della Dacia dove operai producono per Renault oltre autovetture Logan all anno. E a questi operai che la casa autoobilistica francese deve parte del rilancio del suo archio. Il 25 arzo i lavoratori dello stabiliento di Potesti hanno preso una storica decisione: sono scesi in sciopero ad oltranza. La richiesta è un auento netto di 150 euro in busta paga, su un salario edio che si aggira attorno ai 390 euro ensili. Gli stipendi dei lavoratori della Dacia fanno sapere di dirigenti dell ipresa sono già più alti della edia nazionale che è di 280 euro Sepre più alti assistito i lavoratori) e ha ordinato a NOKIA SIEMENS NETWORKS (che nel frattepo era subentrata a SIEMENS) di ripristinare i rapporti di lavoro con i ricorrenti, assegnando loro ansioni confori ai rispettivi inquadraenti, con diritto degli stessi alle retribuzioni che avrebbero aturato presso SIEMENS e NOKIA SIEMENS NETWORKS dall agosto 2004 in avanti (ovviaente, la società cessionaria aveva applicato loro trattaenti econoici e norativi assai peggiori di quelli spettanti presso SIEMENS, a riprova del fatto che tali operazioni non sono sorrette da alcuna genuina logica industriale, a soltanto dall obiettivo di copriere i diritti ed il salario dei lavoratori). I beni ad alta frequenza di acquisto (coe gli alientari, le spese per affitto, il carburante, i trasporti, le spese di assistenza) all interno del paniere hanno un peso del 39%. Secondo Istat questo gruppo ha registrato dal 2002 ad oggi auenti superiori al tasso edio: il 4,8% di auento registrato a gennaio è il più alto degli ultii 11 anni. Rispetto a gennaio 2007 gli increenti più significativi sono stati quelli dei trasporti (+5,4%), dei prodotti alientari e bevande analcoliche (+4,5%) e di abitazione, acqua, elettricità e cobustibili (+4%). Tra gli alientari l Istat segnala in particolare l increento del prezzo del pane (+12,3%) e della pasta (+10%), del latte (+8,7%), della carne (+3,6%), del pollae (+6,7%). Non vanno eglio i prezzi nel settore dell energia: la benzina verde è auentata del 12,5% su base annua e il gasolio del 15,7%. I prezzi dei cobustibili liquidi per la casa sono cresciuti del 16%. Le tariffe dell elettricità hanno registrato un bel +5,3% su gennaio 2007 e +3,4% su dicebre, quelle del gas sono cresciute del 3,9% rispetto a dicebre e dello 0,8% rispetto a gennaio dello scorso anno. Sotto la voce trasporti l Istat segnala gli auenti dei trasporti ferroviari (+6,9%), di quelli stradali (+5,5%), di quelli aerei (+8,4%) e dei pedaggi autostradali (+3,8%). ensili: la richiesta di un auento tanto esoso è irricevibile. Sarà, a la scelta dei lavoratori di scioperare è il segno che le cose stanno cabiando anche nella patria delle delocalizzazioni al ribasso. Grazie anche alle iprese, che seguendo il proprio profitto, hanno spostato in Roania interi stabilienti o settori iportanti di attività, sono finiti i tepi della disoccupazione di assa e, quindi, dei lavoratori disposti a faticare per pochi euro anche perché il costo della vita in Roania non è tanto diverso dal costo della vita nel nostro paese. Per ora, nonostante la inaccia di Renault di spostare la produzione in Russia o in Marocco, la protesta dei lavoratori non si è ferata.

7 7 n 2 aggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Salute e sicurezza Alsto Power: l azienda deve ettere a nora i reparti Alsto Power Italia: dopo la denuncia degli Rls l azienda viene sanzionata e costretta a ettere a nora i reparti a rischio. Alsto Power non è una piccola azienda, a l ipresa leader nel capo dei sistei per la generazione di energia, facente capo alla ultinazionale francese Alsto con decine di igliaia di dipendenti nei siti ubicati in 70 paesi del ondo. Nello stabiliento della Alsto Power di Sesto San Giovanni ci sono i reparti produzione barre e ipregnazione. Basta farci un giro per capire che lì c è qualcosa che non va e che la salute e la sicurezza di chi ci lavora viene essa quotidianaente a rischio. Nel reparto ipregnazione (anche a forni spenti e portoni spalancati) quella che si respira è aria chiica che brucia in gola, entre sul paviento del reparto lo sgocciolaento delle lunghe barre crea una patina su cui è facile scivolare. Nel reparto barre, in copenso, si inalano i fui delle saldature, che tanto bene non fanno. Non è un caso se i lavoratori di questi due reparti (in grande aggioranza giovani) laentano problei alle vie respiratorie e all intestino. Così, nel settebre del 2007, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (Fio e Fi) decidono di presentarsi alla Asl copetente e di raccontare coe si lavora in Alsto Power. Dopo la denuncia, il Servizio Prevenzione Sicurezza Abienti di Lavoro controlla la docuentazione fornita dalla dirigenza aziendale ed Milano, dicebre 2007, anifestazione per il contratto. Foto di Lucio Cavicchioni effettua due sopraluoghi. Risultato: nel febbraio del 2008, l Rspp di Alsto Power Italia riceve il Verbale di contravvenzione in ateria di igiene e sicurezza del lavoro : all azienda vengono contestate una serie inosservanze alle nore di legge. La relazione degli ispettori evidenzia in particolare problei relativi alla ovientazione delle barre e rischi chiici e da esplosione. Per la Asl il reparto più critico, rispetto ai rischi sia di tipo sanitario che di sicurezza, connessi all esposizione a sostanze pericolose è il reparto ipregnazione, segue il reparto barre dove, in particolare durate l apertura dei forni, vengono esalati vapori irritanti. Sulla base di quanto appurato, Alsto Power Italia è stata condannata al pagaento di una sanzione e alla essa in sicurezza dei reparti, che verranno nuovaente revisionati dalla Asl al terine del tepo stabilito per la loro sisteazione. Riuscire a igliorare le condizioni di lavoro, soprattutto di chi svolge ansioni pesanti, usuranti, a rischio è una bella soddisfazione è il coento di Stefano, Rsu della Fio e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza certo sarebbe olto eglio che le aziende (soprattutto quanto, coe in questo caso, si tratta di una grande ipresa) investissero spontaneaente nella salute e nella sicurezza dei lavoratori, senza bisogno di far intervenire le Asl. Dal oento che quasi ai lo fanno diventa fondaentale il ruolo degli Rls e dei delegati che hanno non il diritto, a il dovere, di inforasi e inforare i lavoratori dei rischi, di contrattare con l azienda condizioni di lavoro civili e di andare fino in fondo quando la legge non viene rispettata, denunciando le situazioni che ettono a repentaglio la salute e la vita dei lavoratori. Non sta scritto da nessuna parte che ci si debba aalare o orire nei luoghi di lavoro. E se è vero che chi ha il copito di controllare ciò che accade nelle aziende spesso guarda dall altra parte, noi abbiao trovato persone che ci hanno ascoltato e che si sono osse con grande serietà. Ora Alsto Power è costretta a ettere a nora i reparti dove, counque, si svolgono ansioni usuranti. Per questo abbiao deciso, con il consenso dei lavoratori, di trattare con l ipresa una riduzione dell orario di lavoro. CONTRATTO INTEGRATIVO Sirti: utili alle stelle a nulla ai lavoratori La Sirti, società quotata in borsa, leader in Italia nel settore delle istallazioni telefoniche e sistei di counicazione, ha circa dipendenti nel nostro paese (a Milano i lavoratori sono circa 800 e fanno capo ai siti di Cassina de Pecchi e di via 5000 lavoratori che da anni chiedono e non ottengono il rinnovo del contratto integrativo che igliori le loro condizioni econoiche e norative. Eppure non stiao parlando di un azienda in crisi, a di un ipresa che distribuisce cospicui utili ai propri azionisti. Le cifre del bilancio 2007 sono chiarissie: Sirti chiude l anno con un utile netto di 53,5 ilioni di euro (contro i 24,4 ilioni di euro del 2006) enta del 15% la redditività operativa. Nonostante questi brillanti risultati il gruppo dirigente aziendale si rifiuta di accogliere le richieste dei lavoratori, che sul piano econoico coprendono: aggiornaento del preio di risultato, l auento del valore di tickets e dell indennità di trasferta, aggiorazioni sui sabati lavorativi, ecc. Anche sulla parte norativa le posizioni restano Sirti: 17 arzo 2007 presidio per l integrativo distanti. La piattafora coprende la richiesta di un tetto assio del 10% di contratti a terine, soinistrazione, co.co.pro e la definizione di un periodo assio di durata dell apprendistato. Attorno a Sirti, che lavora in particolare per Teleco, ruotano una serie infinita di ditte a cui vengono assegnati lavori in subappalto. Ecco perché nella piattafora i lavoratori chiedono che triestralente alle Rsu vengano date nel dettaglio tutte le inforazioni inerenti alle ditte che hanno acquisito lavori in subappalto: contratti applicati (tipologie e condizioni), prograi di assunzione, valore e tipologia della coessa, nuero dei lavoratori coinvolti. Questa richiesta non nasce da una seplice curiosità, a dal tentativo di ridurre il lavoro in subappalto e di verificare, soprattutto sul nodo di fondo della sicurezza, le condizioni dei lavoratori delle ditte esterne. La questione della sicurezza è particolarente sentita tra i lavoratori di Sirti, ipegnati principalente su strade, autostrade e ferrovie: oltre ad assegnare un aggior potere di inforazione e controllo agli Rls, in piattafora si sottolinea il diritto dei lavoratori al rifiuto della prestazione in assenza delle condizioni di piena sicurezza. La vertenza, che si trascina da nove esi, è stata sostenuta dagli scioperi e dalle obilitazioni dei lavoratori che, il 17 arzo, hanno organizzato una giornata di lotta a livello nazionale con anifestazioni Napoli e Milano.

8 8 n 2 aggio 2008 ilano oviento anifestazioni iglioraenti ondo olteplicità odalità otivazioni estieri eoria etodi utaenti Statuto dei Lavoratori: C è chi vorrebbe eliinarlo Lo statuto dei lavoratori Nel più recente dibattito politico spesso, e con insistenza, viene proposta la cancellazione, o la parziale revisione, dello Statuto dei lavoratori. Ma cos è lo Statuto dei Lavoratori, cosa rappresentò la sua proulgazione e cosa continua a rappresentare a quasi trent anni dalla sua entrata in vigore? L iportanza innovativa della legge 20 aggio 1970 n. 300, lo Statuto, non può essere colta senza aver presente il quadro storico e sociale di riferiento, che vedeva l avvicinarsi delle organizzazioni sindacali verso l unità e il conteporaneo esauriento della spinta ovientista del In questa cornice le tre confederazioni lavorarono ad un obiettivo coune: il sostegno legale dell attività sindacale nei luoghi di lavoro, che avrebbe reso possibile l autonoia dai partiti, e nuove fore di rapporto diretto con governo e iprenditori e tra organizzazioni sindacali e lavoratori. Lo slogan utilizzato fu: la Costituzione deve entrare in fabbrica. Per farlo era necessario rendere esigibili i diritti che i lavoratori coe cittadini possedevano a non potevano esercitare. La Costituzione era, ed è, un grande struento di proozione sociale e politica dei lavoratori a non stiolava la proozione a sostegno dell attività sindacale nei luoghi di lavoro. La Costituzione infatti definisce il principio di libertà d organizzazione sindacale in relazione ai rapporti tra sindacato e Stato; a se l articolo 39 nel suo 1 coa, l organizzazione sindacale è libera, ha svolto un ruolo conferativo dell avvenuto ripristino del regie di libertà sindacale, nelle relazioni tra sindacato e ipresa non aveva alcun peso. Nei luoghi di lavoro si evidenziava il divario tra assetti politico-istituzionali astrattaente fissati nella Carta repubblicana e rapporti di potere esistenti sui luoghi di lavoro. Per odificare questa situazione era necessario un intervento legislativo. Era necessario liberare il sindacato dall invisibilità giuridica in cui era costretto e renderlo un riconosciuto soggetto di diritti. Gli interessi dei lavoratori avrebbe avuto una tutela efficace solo se si fosse arrivati a creare una reale deocrazia industriale fondata su un equilibrio di poteri tra rappresentanza sindacale e ipresa che solo il clia di libertà e legalità poteva garantire. Il nucleo essenziale nella scrittura dello Statuto è definito quindi INFORMAZIONE dal suo spirito di fondo, ovvero la convinzione che l attività sindacale possa essere effettivaente esercitata solo attraverso un adeguata liitazione del potere direttivo dell iprenditore. La proozione dell attività sindacale avviene quindi su due piani: la definizione legislativa di una serie di prerogative riferibili all organizzazione sindacale e al lavoratore che ne eserciti l attività e un apparato che sanziona i coportaenti dell iprenditore se rivolti a liitarne lo svolgiento dell attività sindacale. La legge è divisa in sei capitoli, o titoli, che nell insiee coprendono 41 articoli (alcuni di questi articoli hanno subito aggiornaenti o odifiche anche referendarie). Il prio, art. 1-13, ha un titolo solenne: Della libertà e dignità del lavoratore. Assicura al lavoratore quello che pria non aveva: può pensare quel che vuole e dirlo senza subire discriinazione, non può essere schedato per sapere quel che fa o legge o organizza fuori dall azienda.. L ipresa acquista esclusivaente il lavoro che per essa si fa, niente altro. Il secondo capitolo, art , riguarda La libertà sindacale. Particolarente significativo è l art. 18, sulla base del quale l azienda non ha più la facoltà di licenziare senza giusta causa. Il terzo capitolo, art , è detto Dell attività sindacale. Qui viene affrontato, a non risolto copletaente, la questione della costituzione delle rappresentanze nei luoghi di lavoro. Argoento coplesso perché riguarda chi rappresenta chi, coe viene eletto e con quali poteri. Le RSA, rappresentanze sindacali aziendali, disciplinate dall art. 19 sono state sostituite, nello loro prerogative, dal 1993, dalle RSU. Il capitolo quarto, art , Disposizioni varie e generali, coe anche il terzo, specifica i contenuti del capitolo II e nell art. 28 disciplina l apparato sanzionatorio da applicare all azienda che operi una condotta antisindacale. Il capitolo quinto, art , Nore sul collocaento è di fatto stato svuotato nel tepo. Il capitolo sesto, art , riguarda le Disposizioni finali e penali. Le lettura dello Statuto indica chiaraente quale sia il reale contendere ogni volta che si ragiona attorno alle sue odifiche. Contendere che riguarda i poteri sul luogo di lavoro e quindi le condizioni lavorative e, di conseguenza di vita, dei lavoratori. La Fio Milano direttaente a casa tua Nella azienda in cui lavori c è qualche tuo collega non iscritto alla Fio interessato a ricevere gratuitaente per un anno a casa il Metallurgico? Con il suo consenso, counicaci il suo indirizzo e glielo spedireo. Se alcuni tuoi colleghi iscritti alla Fio Milano non ricevono ancora a casa il Metallurgico, counicaci il loro indirizzo, stiao aggiornando il database in nostro possesso. Telefona alla redazione al tel fax Oppure anda una ail a lella.bellina@cgil.lobardia.it Ma non c è solo il Metallurgico. On line potrai trovare tutto ciò che ti serve per il tuo lavoro sul sito counicati stapa, notizie dalle aziende e iniziative del sindacato direttaente on line in tepo reale. Oltre alle news potrai trovare un apia parte di approfondiento sul lavoro e il Metallurgico on line. Potrai registrarti gratuitaente e così accedere ad aree di inforazione sui tuoi diritti di lavoratore o a servizi di consulenza on line sui problei del lavoro e ricevere ensilente alla tua e-ail il Metallurgico on line. Inoltre, dal sito Internet sarà possibile iscriversi direttaente alla Fio. I dati personali sono trattati esclusivaente da Fio Milano - titolare del trattaento - per le operazioni connesse all invio del Metallurgico e non saranno utilizzati per fini di counicazioni coerciali o ceduti a terzi (ai sensi dell art. 7, d. lgs 196/2003). Hanno collaborato a questo nuero e di questo li ringraziao: Lucio Cavicchioni, fotoreporter, da anni collaboratore della Fio e della Cgil Maurizio Busi, delegato gruppo De Nora RECENSIONE Tute blu La storiografia del oviento operaio, e del ondo del lavoro in senso più apio, sta riprendendo vigore proponendo nuovi studi e pubblicazioni che invertono la tendenza a considerare queste ricerche solo nell abito della cultura dell ipresa senza, riconoscere una soggettività autonoa al lavoro. Tra questi testi erita attenzione il libro di Andrea Sangiovanni Tute blu. La parabola operaia nell Italia repubblicana (Donzelli 2006, 24,50 euro). L obiettivo dell autore è quello di affrontare e coprendere la rapida parabola della classe operaia italiana nel secondo dopoguerra: in trent anni l iagine e la considerazione che la società aveva del ondo operaio è passata dall assenza (negli anni 50), alla centralità (negli anni 70) per poi scoparire nuovaente. C è una data che segna l inizio della riozione del ondo operaio dall orizzonte pubblico: il 14 ottobre La arcia dei quarantaila a Torino è stata, infatti, il punto di cesura che segna il passaggio dalla rappresentazione della classe operaia coe classe forte, al conflitto operaio coe disvalore. Qualche giorno dopo il terine della vertenza Fiat, appare La Stapa un articolo che annuncia la fine di un ondo: Puntuali, curvi sotto la pioggia, gli operai sono rientrati nelle fabbriche deserte da oltre un ese. E ieri all alba finalente la ripresa (di questa storia ha narrato il recente fil di Wila Labate La signorina Effe ). L analisi di questa parabola indica, secondo l autore, il contrasto tra la rappresentazione pubblica degli operai e i processi sociali effettivi e l esistenza non di un unica cultura operaia a di culture operaie. Per sottolineare questo contrasto Sangiovanni disegna un percorso d indagine utilizzando la stapa, i roanzi e i quadri, la usica, i fil le trasissioni televisive, le relazioni dei prefetti e della polizia, ettendoli a confronto con la realtà di fabbrica e le fore attraverso le quali gli operai hanno raccontato se stessi. Il libro diventa di piacevolissia lettura grazie alla ricchezza dei ateriali usati, che perettono di riassuere la storia sociale attraverso quella del ondo operaio. Naturalente la scoparsa di un iaginario pubblico legato al ondo della fabbriche (oggi pensate coe luoghi abbandonati da riconvertire) non rispecchia la realtà, dal oento che le fabbriche continuano ad esserci ed a occupare ilioni di persone. E allora perchè questo oblio? Vittorio Foa ha una risposta: il grande silenzio sugli operai, e più in generale sul lavoro, è forse il segno dell abbandono dell idea che sia possibile costruire una società più giusta. Fio Milano Uffici di Segreteria e coordinaento. Corso di Porta Vittoria, 43, Milano, Tel /227 Fax , e-ail: fio.i@cgil.lobardia.it. Zona Labrate-Gorgonzola Gorgonzola (MI), via Italia 55, Tel , , Fax , e-ail: fio.labrate.i@cgil.lobardia.it Zona Sud Rozzano (MI), viale Lobardia 1/E, Tel , Fax , e-ail: fio.zonasud.i@cgil.lobardia.it Zona San Siro-Sepione Milano, in via Varesina 163, Tel , Fax , e-ail: fio.sepione.i@cgil.lobardia.it Zona Sesto San Giovanni/Cinisello Sesto S. Giovanni in via Breda 56, Tel , Fax , e-ail: fio.sesto.i@cgil.lobardia.it Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 18.

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