AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

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1 INVECE - POR SARDEGNA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO Novembre 2006 Titolo Rete delle Fattorie Didattiche del Nord Ovest della Sardegna Tema/Settore del Progetto Integrato: Sviluppo delle aree rurali e montane Tipologia di Progetto Integrato: Progetto Integrato Territoriale Provincia di riferimento: Provincia di Sassari UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

2 INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO PARTENARIATO DI PROGETTO Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Articolazione del Partenariato di Progetto QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO Analisi di contesto Analisi SWOT OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO Costruzione dell albero dei problemi Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO Definizione della strategia...errore. Il segnalibro non è definito Definizione delle operazioni Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi della sostenibilità ambientale Definizione degli indicatori MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l attuazione dell operazione Accordi di cooperazione per l attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO /2

3 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato La Rete delle Fattorie Didattiche del Nord Ovest della Sardegna Classificazione del Progetto Integrato Tipologia del Progetto Integrato Progetto Integrato di Sviluppo Regionale X Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato (Fare riferimento agli Allegati dell Avviso Pubblico) Tipologia di Partenariato di Progetto Barrare la Casella di Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Sassari 25/3

4 B. Partenariato di Progetto Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) 1 Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 12 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell articolo 10, comma 2 dell Avviso Pubblico) Altro (Ersat) 1 Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Manca Piermario ERSAT Campanile Guglielmo Provincia di Sassari g.campanile@provincia.sassari.it Sanna Lucia Impresa baronerosso_sa@libero.it Nadali Nicola Impresa lumacochita@hotmail.it Manca Antonello Impresa info@terredisardegna.com Data di Sottoscrizione del Protocollo d Intesa (Allegato al Progetto Integrato) Data 15 dicembre 2006 Luogo Sassari 25/4

5 C. Approvazione del Progetto Integrato Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data 19/12/2006 Luogo Provincia di Sassari Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale Data Luogo D. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Manca Piermario Campanile Sanna Nadali Manca Guglielmo Lucia Nicola Antonello 25/5

6 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Sintesi della Proposta Progettuale Il progetto si articola in due linee di intervento: la creazione di attività integrative e complementari all azienda agricola quali la fattoria didattica e didattico-solidale e azioni di, promozione e messa in rete delle stesse. Questa iniziativa si colloca nell ottica della valorizzazione delle aree rurali, dello sviluppo della multifunzionalità dell azienda agricola, della valorizzazione e della tutela dei beni ambientali, culturali e delle tradizioni alimentari, della lotta allo spopolamento delle campagne. Le aziende agricole, veri e propri presidi del territorio e dell ambiente, si collocano al centro del processo di rinascita che sta coinvolgendo le aree rurali, anche grazie alla progettazione integrata e ad altri strumenti messi in campo in questi anni dall Unione Europea. Di fronte ad uno scenario che si prospetta ricco di opportunità rimangono ancora molti elementi di debolezza del sui quali occorre intervenire in modo ed integrato. Le aziende agricole si candidano a divenire uno strumento di salvaguardia, conservazione, valorizzazione e trasmissione dei saperi informali di cui contadini e pastori con le loro famiglie sono depositari. Le Fattorie Didattiche e le Fattorie Didattico Solidali si propongono come centri nei quali realizzare circuiti didattici, attività di animazione e aggregazione, e organizzare laboratori di attività del saper fare aperte al territorio, ai turisti, alla scuola e ai diversamente abili. L intento è quindi quello di diffondere una cultura alimentare che partendo dalla valorizzazione delle produzioni tipiche locali, argini gli effetti della globalizzazione che sta producendo una diffusione di stili alimentari fra i nostri giovani con conseguenze negative in termini di salute e di appiattimento dei gusti. Per cogliere questi obiettivi, il progetto integrato della Rete delle Fattorie Didattiche del Nord-Ovest della Sardegna prevede un azione pubblica di, coordinata dalla Provincia di Sassari e dall ERSAT, di qualificazione dell offerta di didattica delle aziende agricole, di marketing, di promozione,. A tal fine sarà investire sulla formazione e sullo scambio di informazioni fra gli imprenditori locali e quelli di altre Regioni italiane dove questa attività è già consolidata, nonché creare le condizioni per l ingresso nella Rete Europea delle Fattorie Didattiche. Le azioni degli Enti Pubblici si avvarranno dell esperienza già maturata in Sardegna in questi anni con i programmi operativi della RAS all interno del programma Interregionale Cultura che Nutre del MiPAF. Le aziende agricole, alcune già organizzate in prepartenariato, si candidano a costruire una rete associata di imprese al fine di poter aggregare l offerta, aumentare il vantaggio competitivo, presentarsi sul mercato di riferimento (scuola, operatori turistici, associazioni etc.) in modo qualificato e identificabile. Per realizzare al meglio questo obiettivo gli imprenditori necessitano di migliorare le loro competenze manageriali con corsi specifici: corsi di accoglienza e presentazione dell azienda e dell attività didattica, ludica e ricreativa; corsi relativi all acquisizione di conoscenze sulle attività artigianali e della tradizione rurale; corsi sulla conoscenza di specifiche tecniche ed ecocompatibili, naturali ed agronomiche per le diverse aziende e sul ruolo della biodiversità naturale e dell evoluzione dell entomofauna; corso di informatica. La rete di imprese intende offrire un pacchetto turistico con percorsi didattici specifici delle singole aziende del tipo: abitanti della fattoria, l ape e l alveare, le piante officinali, l eco naturale, dal seme al piatto, ecc. Inoltre le imprese chiedono di poter elaborare piani di sviluppo aziendale. Le imprese si impegnano ad indirizzare la loro attività verso un percorso di qualità dell offerta che porti all adesione della Carta degli Impegni e della Qualità, all adozione del Marchio regionale delle Fattorie Didattiche strumenti di cui molte Regioni si sono già dotate per le fattorie, ed attualmente in via di definizione anche da parte della RAS. Insieme alle azioni di alcune aziende prevedono interventi puntuali di adeguamento strutturale per l esercizio della attività didattica (locali da utilizzare in caso di maltempo, laboratori per le attività di dimostrazione e di manipolazione), ed interventi atti a garantire la condizioni di igiene e sicurezza richieste dalle normative vigenti. Le aziende proponenti sono caratterizzate dalla varietà dell ordinamento colturale e dalla distribuzione su tutto il territorio provinciale. 25/6

7 Il progetto persegue altresì l obiettivo di inserire a pieno titolo le fattorie (quali centri permanenti di educazione alimentare e ambientale) nei percorsi a tema che si realizzeranno nella provincia di Sassari (itinerari enogastronomici, strade del gusto, ippovie, percorsi a piedi, etc). L Amministrazione Provinciale e l ERSAT attraverso le azioni di vogliono individuare un modello di didattica in fattoria attento alle peculiarità del territorio che consenta di superare lo spontaneismo e la disorganizzazione Sono quindi previste azioni di orientamento e informazione sulla didattica, sulle filiere agroalimentari tipiche, la realizzazione di iniziative di promozione, azioni informative sulla gestione associata, work shop, educational tour, la pubblicazione di una guida, la pubblicazione di materiale didattico- formativo da mettere a disposizione delle aziende, stage formativi. Coerentemente ai risultati del Rapporto d Area della Provincia di Sassari e secondo le indicazioni elaborate negli Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati di Sviluppo Territoriale, fra le potenzialità individuate per lo sviluppo del rurale provinciale, particolare attenzione è stata posta sulla capacità del territorio di conservare e trasmettere gli elementi della tradizione ed identità territoriale, grazie all esistenza ancora in vita di una generazione custode e testimone di saperi informali legati alle attività artigianali, alle preparazioni alimentari, alle tradizioni. ( F 1) La forte connotazione identitaria dell ambiente rurale (F 2) con i suoi modi di produzione specifici è un elemento di forza sul quale far leva nella ricerca di nuovi modelli di sviluppo che salvaguardino e valorizzino le tradizioni. Di conseguenza emerge (O 1) chiaramente la necessità di sostenere ed orientare le aziende che operano in ambiente rurale al fine del raggiungimento di nuovi livelli di competitività, nuovi segmenti di mercato, nuovi prodotti. Nelle sei aree rurali della provincia di Sassari sono state presentate numerose manifestazioni di interesse per realizzare fattorie che confermano la valenza della rete delle fattorie e ne mostrano le prospettive di crescita future. 3. PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Provincia di Sassari Ersat Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione del Nord Ovest della Sardegna del Nord Ovest della Sardegna I130 I130 Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. 25/7

8 Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Agri C.L.A.C. di Sanna Lucia E892 Agriturismo Muzzu Caterina G577 Angioni Doloretta G475 Chessa Lucia H548 Fratelli Manca O1358 Lumacochita di F404 Nadali Nicola Pisanu Mario Pietro D624 Spinalva di Sanna F563 Francesca Agrituristica Mendulas di E953 Tilocca Maria Antonia Bagella Leonardo H771 Sechi Riccardo F458 Marongiu Andrea I440 Tabella 3 Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto Il Partenariato è costituito da due Enti Pubblici: l Amministrazione provinciale di Sassari e L Ersat, e dodici imprese agricole distribuite sul territorio provinciale. L Amministrazione Provinciale progetterà e coordinerà la realizzazione della rete delle fattorie del Nord Ovest della Sardegna avvalendosi della propria struttura tecnica e della conoscenza del territorio. L Ersat collaborerà a tutte le fasi di progettazione e realizzazione dell iniziativa avvalendosi della propria struttura tecnica e dei legami consolidati con le aziende che partecipano al partenariato e le altre aziende che, avendo fruito della attività di formazione, intenderanno in futuro aderire alla rete. Le aziende agricole che già da qualche anno hanno avviato la fattoria didattica realizzeranno interventi di miglioramento e adeguamento delle strutture e perfezioneranno le loro conoscenze in termini di offerta didattica e di capacità manageriali, che, grazie anche alla costruzione della rete, consentirà loro di aggiungere valore e vantaggio competitivo alla loro attività. Le aziende che, si sono presentate in prepartenariato sono caratterizzate da un offerta ricca e diversificata dal punto di vista dell ordinamento culturale dei territori e della proposta formativa. Tabella 4 Impegni specifici assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Soggetto del Partenariato Impegno Specifico Priorità Attribuita all Impegno Specifico 25/8

9 Amministrazione Provinciale di Sassari ERSAT agricola Spinalva Bagella Leonardo Fratelli Manca Lumacochita Muzzu Caterina Pintore Gavino Pisanu Mario Pietro Sanna Francesca Secchi Riccardo Marongiu Andrea Angioni Doloretta Chessa Lucia Progettazione, realizzazione, coordinamento, azioni di Collaborazione alla progettazione, al coordinamento ed alla realizzazione delle azioni di Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Realizzazione della proposta progettuale presentata Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile 25/9

10 Tabella 5 - Impegni collettivi assunti dai singoli Soggetti del Partenariato di Progetto Impegno Specifico Realizzazione coordinata e condivisa del progetto integrato Impegno alla condivisione delle informazioni sui progressi realizzati dai singoli partecipanti Collaborazione alla realizzazione delle azioni di Diffusione e condivisione delle conoscenze e delle buone prassi acquisite con la realizzazione delle singole operazioni Messa a punto di metodologie comuni di progetto e lavoro Priorità Attribuita all Impegno Specifico Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile Indispensabile 4. QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO 4.1. Analisi di contesto A. Situazione attuale del contesto territoriale / tematico / settoriale del Progetto Integrato di Sviluppo Il contesto territoriale di riferimento del Progetto Integrato di sviluppo della Rete delle Fattorie Didattiche è riferibile all ambiente rurale della nuova Provincia di Sassari, caratterizzato da bassa densità demografica e da un economia prevalentemente agropastorale, intorno alla quale gravitano attività artigianali, turistiche, agroalimentari e di altro tipo, che in linea generale si integrano vicendevolmente nel rispetto dell ambiente naturale. In molti comprensori rurali l agricoltura rimane l attività di maggior rilievo, non solo per il contributo fornito a livello strettamente economico, ma anche per le influenze che esercita sul piano ambientale, paesaggistico, sociale e culturale, esplicando appieno il concetto di multifunzionalità, oggi riconosciuto anche dal quadro normativo (PAC, PSR, Natura 2000, Legge 228/2001). La caratterizzazione spiccatamente agricola del territorio, e la sua contiguità (F )con le aree a prevalente sviluppo urbano e/o turistico, rappresentano un (O) potenziale vantaggio comparato di tale territorio, che può favorire il successo di azioni volte a diversificare la prevalente attività agricola verso lo sviluppo di attività di servizio alla città e al turista. La contiguità fisica fra le aree rurali e quelle urbano-turistiche in realtà non corrisponde ad un interazione tra i relativi tessuti economici e sociali. 25/10

11 Il Progetto Integrato delle Fattorie Didattiche ha lo scopo di superare tale limite, attraverso una serie di azioni rivolte alla differenziazione ed allo sviluppo di attività complementari dell azienda agricola, lungo assi di connessione di tipo turistico, culturale, enogastromico e didattico-formativo, e ciò anche finalizzato alla salvaguardia dell identità culturale delle aree rurali. Il primo obiettivo che si pone questa attività è quello di contribuire all educazione alimentare dei nostri giovani e nel contempo favorire un flusso di visitatori delle aree rurali e delle aziende nei periodi differenti dalla stagione estiva. Questa iniziativa vuole, inoltre, cogliere le opportunità offerte dalla crescita di turismo alternativo che va affermandosi in questi ultimi anni interessato alla cultura, all archeologia, all enogastronomia. I voli low cost stanno favorendo nella provincia di Sassari l arrivo sempre più numeroso di questo tipo di visitatori. Per le aziende coinvolte nel partenariato, la fattoria didattica rappresenta una ulteriore opportunità di diversificare le attività, di incrementare il reddito, di aumentare l occupabilità dei giovani e delle donne, cogliendo le nuove possibilità di sviluppo rappresentate dall incremento dei flussi turistici, dalla crescente attenzione sociale per i prodotti e i saperi locali, dall enfasi sempre maggiore riposta sull identità dei mestieri tradizionali e dalla necessità di proteggerli e farli conoscere al fine della loro valorizzazione. Nella provincia di Sassari sono già numerose le aziende che hanno intrapreso tale attività. Nel 2006, 30 aziende agricole hanno partecipato a un corso di formazione per Operatori di Fattoria Didattica, finanziato dalla RAS e organizzato dall ERSAT. D altra parte la Regione Sardegna, attraverso il programma di Comunicazione ed Educazione Alimentare, gestito sempre dall ERSAT, ha avviato già dal 1999 attività di promozione dell attività didattica in fattoria, incontrando un interesse sempre più crescente nel mondo della scuola, dei consumatori e dei visitatori delle aziende agricole e di trasformazione. Anche nella provincia di Sassari, l educazione alimentare attraverso la conoscenza del mondo agricolo e delle produzioni tipiche e tradizionali si è consolidata come attività integrativa aziendale con favorevoli prospettive di ulteriore crescita, dando origine alla nascita delle Fattorie Didattiche Negli ultimi 5 anni si sono realizzate diverse azioni che hanno coinvolto il mondo della scuola e le aziende agricole. Un corso di formazione ha impegnato circa 70 docenti delle scuole dei diversi ordini di istruzione della provincia di Sassari, sono state realizzate visite che hanno coinvolto una trentina di aziende della provincia, sono stati allestiti e realizzati laboratori del gusto di formaggio, pane, olio, ecc., il tutto con il coinvolgimento di migliaia di bambini e ragazzi. È stato progettato, ed in fase di organizzazione, un corso di aggiornamento sulle problematiche dell Educazione Alimentare e della didattica in fattoria, rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria il cui svolgimento è previsto nell anno Queste attività, inserite nel contesto della rinnovata sensibilità richiamate in apertura, hanno innescato un circuito virtuoso che sta coinvolgendo le scuole, i consumatori e le aziende agricole nell incremento della domanda di conoscenza dell attività e dei valori di cui il mondo rurale è custode. Infatti ciò si riflette oltreché nella composizione del partenariato del presente progetto, anche nel cospicuo numero di aziende che hanno presentato manifestazione d interesse per le fattorie all interno dei partenariati di progetto di tutte e 6 le Aree Rurali della Provincia di Sassari, e delle manifestazioni d interesse dei partenariati delle filiere agroalimentari, al cui interno sono previsti circuiti didattici da realizzare negli stabilimenti di trasformazione. Questa tendenza appare marcata su tutto il territorio regionale. 25/11

12 B. Risorse materiali e immateriali di riferimento per il Progetto Integrato di Sviluppo Le risorse materiali legate all attività della Fattoria Didattica sono date nell insieme della stessa azienda agricola con i suoi mezzi materiali di produzione: l ambiente naturale e la sua organizzazione funzionale, gli strumenti di lavoro, i prodotti della terra, i mezzi per la trasformazione delle materie prime e i prodotti della stessa. L area rurale dove sarà costituita la Didattiche è caratterizzata per la presenza di un ricco patrimonio diffuso che comprende anche i luoghi dove si svolgevano le attività e i mestieri in cui si manifestano gli aspetti materiali, sociali e spirituali della comunità: si tratta in effetti di un vero patrimonio culturale che si differenzia proprio per lo stretto legame con il contesto ambientale di appartenenza e per le caratteristiche di localizzazione diffusa; una risorsa che rappresenta una ricchezza per le comunità locali, sia nei processi di ridefinizione del senso di appartenenza e di identità, sia sul piano economico. Il culturale (antropologicamente inteso) che ruota attorno all azienda agricola, con i suoi modi di produzione tradizionali, posseduti da una generazione ancora in vita, un attività artigianale anche fortemente specializzata connessa a quella di tipo agropastorale, le convenzioni alla base del sociale, in molti casi ancora regolato dal mutuo aiuto, rappresenta l insieme delle risorse di tipo immateriale che l attività della Fattoria Didattica permette di valorizzare attraverso il rafforzamento dell interazione educativa intergenerazionale. In modo particolare e specifico, il concetto di pastoralismo che comprende non solo il mestiere del pastore ma tutta una serie di usi, costumi, manifestazioni, profondamente radicati nel nostro ambiente e caratterizzanti il nostro modo di vivere, la nostra cultura, la nostra identità, può riassumere l insieme delle risorse immateriali che possono essere veicolate attraverso l attività di interazione educativa che si svolgerà nell azienda agricola. Il processo educativo, favorendo lo scambio intergenerazionale e quello fra modi di vita anche profondamente diversi, permetterà la salvaguardia stessa degli aspetti identitari del mondo agropastorale e né potrà favorire la continuazione. Una risorsa immateriale di tipologia differente è rappresentata dai corsi sul management della fattoria didattica organizzati dell Ersat. I fruitori del corso, hanno in gran parte già avviato un attività didattica in azienda. La loro azione, va comunque accompagnata e sostenuta: l imprenditore ha bisogno di assistenza, nuovi strumenti e conoscenze, anche solo di condividere la sua esperienza con altri imprenditori che in altre parti sia dell isola che della penisola hanno intrapreso tale attività La rete delle fattorie ha il preciso scopo di rafforzare sinergicamente l attività delle fattorie, sostenendole e permettendone il maggior successo possibile. La Regione Autonoma della Sardegna dall anno 2000 ha aderito al Programma Interregionale e Interministeriale di Metodologia di Comunicazione ed Educazione Alimentare Cultura che Nutre che ha come obiettivo quello di favorire un approccio alla materia dell educazione alimentare in modo interdisciplinare ed interattivo. Questo programma, gestito in Sardegna dall ERSAT, si basa sulla collaborazione fra Assessorato Regionale all Agricoltura, il mondo della scuola, CSA provinciali e Direzione Regionale Scuola, le ASL, le Università. Tale programma nei progetti operativi annuali ( formazione docenti, fattorie, laboratori del gusto, corso formazioni operatori) ha coinvolto centinaia di docenti, migliaia di ragazzi,genitori, le aziende agricole. Sono state in gran parte le aziende agricole che hanno partecipato al programma suddetto a rispondere prontamente al bando per il 1 corso di formazione per operatori di fattorie svoltosi a cura dell ERSAT nel 2006 Per il 2007 lo stesso programma prevede un corso di aggiornamento per docenti,un modulo di incontro fra docenti e operatori agricoli al fine di conoscere meglio le esigenze formative della scuola che si reca in fattoria. 25/12

13 C. Analisi in ottica di genere del Progetto Integrato di Sviluppo Le peculiarità delle aree rurali della provincia di Sassari rendono il territorio un ambiente ricco di potenzialità. La provincia vanta la presenza di numerose risorse che devono essere potenziate e sviluppate: una ricca varietà di produzioni locali eno-gastronomiche (produzioni agro-alimentari di pregio di formaggi, oli, vini, dolci, pani e paste tipiche), produzioni orticole di pregio (carciofo, asparago verde, melone, anguria, pomodoro, ecc); un patrimonio zootecnico altamente selezionato, con rilevante diffusione dell allevamento equino; una forte tradizione artigianale con specializzazioni distinte nelle diverse comunità (tappeti, cestini, artigianato orafo, ceramiche, cuoio, coltelli). La mancanza di modernità, considerata finora un punto di debolezza delle zone rurali, è oggi una potenzialità da valorizzare, se intesa come capacità di conservare e trasmettere gli elementi della tradizione e dell identità di un territorio. In queste aree esiste una generazione custode e testimone di saperi immateriali legati alle attività artigianali, alle produzioni agro-alimentari e alle tradizioni culturali. La maggior parte della aziende agricole della provincia di Sassari è caratterizzata da una forte prevalenza di imprese a conduzione familiare ( dati ISTAT, Osservatorio Attività Economiche, altre fonti), la possibilità di sviluppare nuove attività integrative e complementari a quella agricola, apre quindi nuovi spazi e occasioni di lavoro per le donne sia direttamente impegnate nella conduzione dell azienda, sia per tutta la manodopera familiare che si troverebbe ad avere riconosciuto un ruolo e competenze specifiche. La forte propensione da parte della componente femminile di queste comunità a intraprendere attività ed iniziative, confermata dal crescente successo delle attività agrituristiche, della rete dei bed & breakfast, dalla composizione delle società e cooperative che si occupano della gestione dei beni culturali, unita al radicato senso dell ospitalità delle comunità rurali rendono palese la potenzialità di queste aree. Lo sviluppo di attività integrative e complementari potrebbe finalmente incrementare la remuneratività delle attività agricole e zootecniche, con una diversificazione dell attività economica prevalente nelle aree rurali, al fine di offrire ai residenti, soprattutto alle donne e alle nuove generazioni, opportunità reddituali e professionali in linea con le loro aspettative. L elevato livello di formazione delle donne è una delle leve sulle quali puntare per riqualificare lo sviluppo delle aree rurali. Molte delle attività che si realizzeranno nelle aziende contribuiranno a valorizzare i saperi legati al lavoro delle donne ( laboratori di pane, dolci, perette, saba, conserve etc.). Il progetto contribuirà ad aumentare la competenze professionali e manageriali delle imprenditrici impegnate in queste attività, sia in termini di formazione, sia in termini di capacità relazionali e di, grazie anche alla costituzione delle rete. La fattoria didattica e la fattoria didattico solidale si propone come centro di servizi innovativo nelle aree rurali rivolto a diverse fasce di utenti, consumatori, famiglie, gruppi scolastici, turisti, ma anche anziani, bambini diversamente abili. Ne consegue che le attività potranno essere molteplici e alcune di queste ( soggiorni estivi e attività di animazione per bambini, attività di invecchiamento attivo per anziani etc.) si inseriscono a pieno titolo nelle azioni che migliorano il contesto di vita nell ottica di genere, una delle priorità previste dalla direttiva VISPO. Contribuirà a sostenere ed accrescere come esempio di attività innovativa ed integrativa, la forte propensione manifestata dalla componente femminile delle aree rurali alla creazione di nuove imprese nel settore agricolo ed agroalimentare; così come evidenziato dall ultimo rapporto sull imprenditoria femminile presentato dalla Camera di Commercio di Sassari che vede un trend di crescita delle imprese agricole condotte da donne, del 18% nell ultimo anno, dato allineato alla media nazionale. La fattoria didattica, così come dimostrato dagli esempi di successo ormai consolidati da decenni di attività nel Nord Europa e più di recente nelle regioni del Nord Italia, sarà un centro dal quale si originerà un circuito virtuoso che coinvolgerà molte delle elevate competenze professionali che operano per la valorizzazione del territorio, nel settore culturale, archeologico, dell educazione alimentare,ambientale, e poiché secondo il rapporto La Sardegna e le donne (Mazzette, Tidore, Franco Angeli ed. 2002) vi è in Sardegna una forza lavoro femminile con una maggiore istruzione ( maggior numero di diplomate e laureate) rispetto alla forza lavoro maschile,si può affermare che la fattoria didattica per quanto detto sopra inciderà anche sull occupabilità e sulla partecipazione e sull accesso alle attività economiche e sociali da parte delle donne. Le opportunità di lavoro e di responsabilità per le donne che si verranno a creare con la realizzazione delle fattorie porteranno le stesse ad accrescere la propria autostima, ad autovalorizzarsi e ad aumentare le proprie abilità e competenze. 25/13

14 Il potere delle donne, la loro capacità e possibilità di decidere, di essere autonome, di avere voce in capitolo in famiglia e nella società sono un bene in sé e anche uno strumento per realizzare uno sviluppo più equo ed una società più libera e solidale. D. Analisi della sostenibilità ambientale del Progetto Integrato di Sviluppo La provincia di Sassari dispone di una ricco patrimonio ambientale storico culturale di grandissima qualità. Il territorio provinciale vanta l esistenza di importanti ricchezze archeologiche e monumentali a cielo aperto (nuraghi, domus de janas, resti e testimonianza di altre civiltà ), presente in tutte le aree rurali dalla Nurra al Coros-Figulinas, dal Logudoro-Mejlogu al Goceano-Monte Acuto e la presenza diffusa di chiese campestri, nonché di chiese e basiliche romaniche (Saccargia, S.Antioco di Bisarcio, S. Gavino, S. P. di Sorres ecc.), intorno alle quali si è già sviluppato un forte interesse turistico, da concretizzarsi con possibili itinerari religiosi. Dal punto di vista ambientale la provincia è caratterizzata dalla presenza di numerosi risorse ambientali, quali: Parchi, Aree Protette, Siti di Interesse Comunitario (SIC), ricchezze paesaggistiche, stagni, laghi e fiumi, all interno dei quali sviluppare attività produttive sostenibili(coltivazioni ed allevamento a basso impatto, pesca, arrampicate, percorsi di orientamento, itinerari naturalistici, attività di studio e di osservazione della flora, fauna e del firmamento, attività ). Queste aree a forte valenza ambientale si sovrappongono, integrandosi o rimanendo contigue agli spazi rurali e ne condizionano lo sviluppo. Le aree rurali sono caratterizzate da bassa densità demografica e da un economia basata prevalentemente sull agricoltura, intorno alla quale gravitano altre attività (artigianato, turismo, produzioni tipiche, silvicoltura, ricettività rurale, ecc.) che si integrano vicendevolmente, mantenendosi in equilibrio e rispettando in modo accettabile l ambiente naturale. Il territorio provinciale risulta, infatti, contrassegnato dalla presenza di piccole-medie attività economiche e di ambienti idonei per la conservazione di biotipi, di luoghi di riproduzione e insediamento della fauna selvatica, di luoghi di conservazione della flora e del patrimonio forestale, quadro naturale di svago e riposo, punto di convergenza dell identità culturale, risultante dal legame fra il territorio e le sue tradizioni. Le aziende agricole che si propongono per la creazione della Rete di fattorie sono collocate in aree molto importanti della Rete Ecologica Regionale: tutta l area prospiciente il Parco Nazionale dell Asinara, l area del Parco Regionale di Porto Conte, aree SIC, Lago di Baratz, Stagno di Platamona, Foresta pietrificata di Martis, le aree archeologiche, area ricadente nel Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, ecc. La bassa antropizzazione e la produzione agricola estensiva che caratterizzano le aree rurali della Provincia di Sassari hanno senz altro favorito la conservazione delle risorse naturali. La Fattoria Didattica si presenta come un modello produttivo aziendale sostenibile, rispettoso della salvaguardia della biodiversità, che utilizza tecnologie a basso impatto ambientale. Le fattorie dovranno essere caratterizzate dall uso di tecnologie e modalità operative a basso impatto ambientale quali ad esempio: sistemi di riciclo dell acqua, sistemi di risparmio di consumo idrico, utilizzo di tecnologie a basso consumo energetico (nell illuminazione, nei macchinari per la pulizia, ecc), utilizzo di concimazione naturale, utilizzo di materiali riciclati, ecc. Nelle aziende dovrà essere praticata la raccolta differenziata dell umido, della carta, del vetro, della plastica e dell alluminio. All interno delle attività si potranno illustrare ai ragazzi i cicli legati al recupero o al risparmio energetico, l uso di fonti alternative per la produzione di energia, i sistemi di risparmio idrico e la lotta biologica. Saranno altresì tutelate e valorizzate le biodiversità vegetali e animali, le essenze della flora spontanea, le tecnologie di trasformazione meno impattanti. 25/14

15 E. Progetti in atto correlati con il Progetto Integrato di Sviluppo Il progetto integrato delle Fattorie del Nord-Ovest della Sardegna è strettamente correlato e coerente con gli interventi previsti dal FEOGA all interno del POR Sardegna nella programmazione ( misura 4.2,4.9, 4.10,4.11, 4.12,4.13, 4.14,4.16, 4.18, 4.20,4.21). E correlato, con quanto previsto dal Piano di Sviluppo Rurale per lo stesso periodo di programmazione e con le Iniziative Comunitarie Leader Plus ed Interreg III. E complementare alla riforma della PAC del 2003 e successive modifiche, che introducendo il concetto del disaccoppiamento impone l implementazione della multifunzionalità dell azienda agricola. E inoltre correlato al Contratto di Programma dell Agroalimentare. I programmi sopra citati, nello specifico, intervengono nell aumento del reddito delle aziende agricole attraverso il miglioramento delle condizioni strutturali, nella diversificazione delle attività aziendali nello sviluppo delle attività complementari dell azienda agricola, nella valorizzazione dei beni culturali, storici, archeologici, ambientali delle aree rurali, nel miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni delle aree rurali, nell aumento dell occupazione femminile e giovanile,. E correlato al STL della Provincia di Sassari approvato il 30/05/6 che prevede un forte investimento sulla valorizzazione degli attrattori turistici delle aree rurali e delle aree interne Il P.I della Rete delle Fattorie Didattiche del Nord-Ovest della Sardegna è correlato anche al progetto Interregionale ed Interministeriale del MIPAF di comunicazione ed Educazione Alimentare denominato Cultura Che Nutre,attualmente alla 6 annualità, nell ottica della valorizzazione delle produzioni alimentari, la promozione delle attività, rivolte alle scuole ed a gruppi organizzati, da realizzarsi all interno delle aziende agricole. E legato al programma operativo 2004 dell Assessorato all Agricoltura della RAS Didattica in Fattoria che ha realizzato un corso di formazione per operatori di Fattorie Didattiche destinato agli operatori agricoli nel 2006.Lo stesso programma operativo ha in calendario, un corso di aggiornamento per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado che si realizzerà a marzo 2007, prevede inoltre lo studio e la realizzazione di un marchio e di un disciplinare regionale. E correlato al programma operativo 2005 ( Ass. Agr. RAS) Saperi in Campagna che prevede per il 2007, le visite delle scolaresche nelle aziende che hanno frequentato il corso di fattorie, l aggiornamento dei tecnici che dovranno fornire assistenza alle fattorie e la produzione di materiale didattico. E complementare al progetto Interreg III dell amministrazione provinciale di Sassari Le strade del gusto che prevede l allestimento di laboratori del gusto e circuiti didattici tematici per filiera e prodotto sempre all interno delle aziende agricole. E correlato al progetto in atto dell Assessorato all Agricoltura della RAS di certificazione e creazione di un regionale qualificato di fattorie. Le aziende che aderiscono al progetto partecipano alla gran parte di queste attività. 25/15

16 F. Soggetti coinvolti nella definizione e attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Amministrazione Provinciale di Sassari L Amministrazione Provinciale che attuerà e coordinerà l intervento, ha come obiettivo generale quello di promuovere lo sviluppo locale creando un Sistema di Eccellenze che della valorizzazione delle risorse delle aree rurali, fa un punto di forza. In una logica di, la Provincia prevede con questo progetto l interazione fra soggetti pubblici e privati, allo scopo di superare la frammentarietà e la disorganizzazione dell offerta, soprattutto a fronte di una domanda crescente non solo del mondo della scuola, ma anche dal comparto turistico che guarda con molto interesse a queste iniziative che aumentano la possibilità di diversificare l offerta di servizi. La strategia individuata, è quella di favorire tutte le operazioni innovative e di, nell ottica dell integrazione con gli altri programmi di marketing territoriale e di valorizzazione delle risorse locali La Provincia di Sassari assicura - la direzione e il coordinamento delle attività - la progettazione ed il dettaglio delle iniziative - la valutazione ed il monitoraggio - la partecipazione all attività di animazione, sensibilizzazione - la diffusione e disseminazione dei risultati di progetto - l attività di promozione di accordi ERSAT L Ente di sviluppo Agricolo impegnato istituzionalmente nelle attività di orientamento, di assistenza tecnica e promozione delle attività agricole, persegue con il progetto della Rete delle Fattorie Didattiche del Nord-Ovest della Sardegna l obiettivo di aumentare la redditività delle aziende agricole, promuovere la diversificazione delle attività, incentivare le aziende agricole verso la multifunzionalità. L ERSAT è impegnato dal 1999 in programmi di promozione delle attività nelle aziende agricole, ha sottoscritto un protocollo d intesa con la Direzione Scolastica Regionale, che riconosce il valore didattico dell azienda agricola nella trasmissione di saperi legati alle produzioni locali ed ai territori, che ha consentito il consolidarsi di questa attività. La proposta progettuale nel coinvolgimento di soggetti sia pubblici che privati intende fare un salto di qualità, e di amplificazione dei risultati attesi dalle singole iniziative, nella logica d integrazione dell intervento di messa a della rete con gli altri programmi sviluppati sia dall ERSAT che dalla Provincia in sintonia con gli obiettivi individuati nel Rapporto d Area della provincia di Sassari di trasformare delle aree rurali in sistemi rurali. L ERSAT assicura: - la partecipazione alla progettazione di dettaglio delle iniziative, degli workshop informativi - Il coordinamento insieme alla Provincia delle attività - la promozione delle iniziative e la sensibilizzazione dei destinatari - la diffusione e disseminazione dei risultati di progetto - l assistenza tecnica alla realizzazione delle iniziative - li raccordo con l istituzione scolastica Aziende Agricole Nell ambito di un economia rurale che pone al centro delle attività economiche la multifunzionalità della azienda agricola, gli operatori del settore puntano a diversificare, qualificare e potenziare i servizi offerti per generare nuovo reddito e occasioni di lavoro sopratutto per donne e giovani. Con la Rete delle Fattorie del Nord-Ovest della Sardegna, le aziende intendono aumentare il vantaggio competitivo, presentandosi sul mercato in forma aggregata. Intendono anche qualificare meglio il loro servizio presentandosi con un logo comune, un unico format delle attività, dei materiali divulgativi, collegamenti in rete e di servizio con le altre iniziative di promozione del territorio, offrire pacchetti completi di itinerari didattici delle diverse filiere e dei diversi territori. Tenere registri delle visite per monitorare l attività e calibrarla per le diverse esigenze. Inserirsi negli eventi e nei circuiti a tema Delle 12 aziende che hanno presentato la manifestazione d interesse, di ben 11 di queste, i titolari, hanno acquisito la qualifica di operatori delle fattorie, che ha contribuito ha rafforzare sul piano teorico, le competenze già acquisite in campo con le iniziative promozionali effettuate dall ERSAT negli ultimi anni. La Rete consentirà loro, di aumentare la visibilità pur mantenendo le specificità, di ampliare il mercato di riferimento, di mettere a le loro competenze. 25/16

17 Le aziende agricole Agri C.L.A.C. di Sanna Lucia,Agriturismo Muzzu Caterina, Angioni Doloretta, Chessa Lucia, Fratelli Manca, Lumacochita di Nadali Nicola, Pisanu Mario Pietro, Spinalva di Sanna Francesca, agrituristica Mendulas di Tilocca Maria Antonia, Bagella Leonardo, Sechi Riccardo, Marongiu Andrea assicurano: - la realizzazione dei progetti e delle singole iniziative - la partecipazione alle attività di promozione, sensibilizzazione, informazione in qualità di testimonial - l applicazione di un disciplinare comune delle attività e degli standard - il monitoraggio e la valutazione delle attività - la partecipazione alla diffusione e disseminazione dei risultati di progetto Tutti i partner garantiscono la comunicazione dell andamento dell attività all amministrazione regionale, ed il trasferimento delle metodologie di lavoro adottate. 25/17

18 4.2. Analisi SWOT Tabella 6 - Rappresentazione sintetica della SWOT Ambito A Punto di Forza A. 1 Punti di Forza Ricchezza di tradizioni agricole e produzioni agroalimentari tipiche e di qualità di tipo ecocompatibile. Punto di Forza A. 2 Caratterizzazione a preminentemente agricola delle aree rurali. Punto di Forza A. 3 Tutte le aziende coinvolte hanno partecipato al programma Cultura che Nutre, gestito dall ERSAT, e, da diversi anni, stanno già sperimentando percorsi didattici accogliendo le scuole in azienda. Ambito A Punto di Debolezza A. 1 Punti di Debolezza Ad una contiguità fisica fra le aree rurali e quelle urbano-turistiche non corrisponde una reale interazione economica e sociale. Punto di Debolezza A. 2 Assenza di una cultura dell ospitalità matura. Punto di Debolezza A. 3 Le nuove generazioni sono maggiormente attratte dalle città e non colgono le possibilità di sviluppo offerte nelle aree rurali. Punto di Debolezza A. 4 Difficoltà di integrazione fra l offerta di servizi delle aziende già operative per assenza di una rete organizzata. Punto di Debolezza A. 5 Carenze nelle aziende agricole per l offerta e la gestione di percorsi didattici. Ambito A Opportunità A.1 Opportunità Crescente attenzione sociale per i prodotti e i saperi locali anche relativa alla necessità di proteggerli e farli conoscere al fine della loro valorizzazione. Opportunità A. 2 Nuove possibilità di sviluppo rappresentate dall incremento dei flussi turistici nazionali e internazionali, anche determinati dall aumento dei voli a basso costo. Opportunità A. 3 Possibilità di intercettare i flussi turistici dalle coste ed escursionistici dalla aree urbane. Opportunità A. 4 Ambito A Rischio A. 1 Rischi L offerta turistica rurale della Sardegna soffre la forte concorrenza di altre aree rurali nazionali e internazionali meglio posizionate nel mercato turistico (per esempio la Toscana). Rischio A. 2 Il turismo marino balneare intercetta la prevalenza dei flussi turistici rispetto al turismo rurale. Rischio A. 3 Diffusione di stili di vita frenetici, anche alimentari (fast food, snack, piatti pronti) Rischio A. 4 25/18

19 Aumento della domanda di servizi di formazione da parte delle scuole, in periodi diversi dalla stagione estiva. Opportunità A. 5 Nelle aree rurali è presente una generazione ancora testimone dei saperi locali tradizionali. Appiattimento del gusto: anche a causa dell influenza dei mass media, le nuove generazioni scelgono prodotti alimentari dal gusto deciso, dolce o salato, escludendo altre gradazioni. 25/19

20 Ambito B Punto di Forza B. 1 Punti di Forza Numerosi fattori di attrattiva possono essere valorizzati attraverso il potenziamento dell azienda agricola come punto di partenza per la scoperta del territorio. Punto di Forza B. 2 Le risorse su cui fa leva la Fattoria Didattica sono date dall insieme della stessa azienda agricola con i suoi mezzi di produzione e le convenzioni che ne regolano la socialità. Punto di Forza B. 3 Nel 2006, 30 aziende agricole hanno partecipato a un corso di formazione per Operatori di Fattoria Didattica, finanziato dalla RAS e organizzato dall ERSAT. Punto di Forza B. 4 Il concetto di pastoralismo e l ambito culturale che indica, è oggetto di un ottimo processo di valorizzazione su cui far leva. Punto di Forza B. 5 Grande potenzialità della risorsa umana, soprattutto le donne che hanno un indice di scolarizzazione più elevato della media nazionale e presentano una forte propensione verso nuove attività Ambito B Opportunità B. 1 Opportunità Aumento della domanda di servizi di formazione nell ambito della conoscenza delle attività produttive tradizionali. Opportunità B. 2 Aumento della domanda di servizi turistici diversificati e inediti rispetto al segmento marino balneare. Ambito B Punto di Debolezza B. 1 Punti di Debolezza Inadeguata offerta turistica delle aree rurali interne. Punto di Debolezza B. 2 Spontaneismo e scarsa professionalità spesso determinano un immagine non sempre positiva delle risorse (specie nel caso dei beni culturali immateriali) che si intende promuovere. Punto di Debolezza B. 3 Parcellizzazione e debolezza delle iniziative di valorizzazione dei fattori di attrattiva. Punto di Debolezza B. 4 Assenza di un chiara offerta formativa delle fattorie : assenza di certificazioni, percorsi di qualità, cataloghi, guide, etc. Punto di Debolezza B. 5 Poche occasioni di impiego e di autoimpiego soprattutto per le donne nelle aree rurali Ambito B Rischio B. 1 Rischi Mancanza di una normativa chiara di riferimento per l attività didattica in fattoria. Rischio B. 2 Le risorse di altre aree rurali della Penisola, pur rappresentando un modello positivo di valorizzazione a cui ispirarsi, esercitano una concorrenza molto forte con cui la Sardegna deve confrontarsi. 25/20

21 Ambito C Punto di Forza C. 1 Punti di Forza Numerose aziende a conduzione familiare sono propense nello sviluppo di nuove attività integrative e complementari, aprendosi a nuove occasioni di lavoro per le donne. Punto di Forza C. 2 Molte delle attività che si realizzeranno nelle aziende contribuiranno a valorizzare i saperi legati al lavoro delle donne: produzione di pane, dolci, perette, saba, conserve etc. Punto di Forza C. 3 Elevato livello di istruzione della forza lavoro femminile delle aree rurali con una buona propensione all auto imprenditorialità. Ambito C Opportunità C. 1 Opportunità La diffusione delle tecnologie informatiche (legate anche al digitale terrestre) consentiranno alle donne maggiori possibilità di accesso alle informazioni e alle occasioni di sviluppo. Opportunità C. 2 Il principio delle pari opportunità è ampiamente riconosciuto e trova espressione in numerose iniziative normative a sostegno dell imprenditoria femminile, di sostegno alla realizzazione di servizi, alla persona, di servizi innovativi, etc. Opportunità C. 3 Ambito C Punto di Debolezza C. 1 Punti di Debolezza La struttura debole del mercato del lavoro che non riesce ad assorbire la manodopera femminile. Punto di Debolezza C. 2 Le carenze infrastrutturali delle aree rurali, determinano condizioni di isolamento e di difficoltà di comunicazione che penalizzano soprattutto le donne, limitandone le possibilità di accesso a informazioni e opportunità. Punto di Debolezza C. 3 Nelle aree rurali è presente una carenza di servizi di conciliazione fra i tempi di vita e di lavoro, delle donne e della famiglia. Ambito C Rischio C. 1 Rischi Il principio delle pari opportunità stenta a trasformarsi da affermazione di principio in obbiettivi operativi nelle politiche di sviluppo dovuto a l ancora scarsa conoscenza delle politiche di genere. Rischio C. 2 Esclusione sociale generata da una situazione di generale analfabetismo informatico e relativo alle lingue straniere. Crescita della domanda di beni, servizi, produzioni agroalimentari e artistico artigianali legati ai lavori delle donne nelle aree rurali 25/21

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