Forum dei Bambini e dei Ragazzi

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1 Coordinamento per i diritti dell infanzia e dell adolescenza Forum dei Bambini e dei Ragazzi Linee guida dei bambini e dei ragazzi per il Piano Nazionale Infanzia Il Gruppo Partecipazione del PIDIDA (Per i Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza libero tavolo di confronto e coordinamento aperto a tutte le Associazioni, ONG, e,in generale, alle realtà del Terzo Settore che operano per la promozione e la tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza in Italia e nel mondo - di cui l UNICEF Italia detiene il Segretariato) ha avviato un percorso di partecipazione in cui saranno coinvolte le associazioni che aderiscono alla rete per il contributo dei ragazzi italiani al prossimo Piano Nazionale Infanzia. Sessanta bambini e ragazzi, di età compresa tra i 9 e i 18 anni, in qualità di delegati eletti dai loro coetanei, hanno discusso le loro idee e proposte con i rappresentanti del Ministero per la Solidarietà Sociale per la stesura del prossimo Piano Nazionale Infanzia presso l Antico Istituto degli Innocenti a Firenze, il 18 e 19 Novembre. Si tratta della prima tappa di un percorso che vedrà i ragazzi protagonisti attivi delle fasi istituzionali che porteranno alla formulazione del Piano Nazionale Infanzia e che prevedono vari passaggi tra l Osservatorio Nazionale per l Infanzia e l Adolescenza, il Ministro per la Solidarietà Sociale, la Commissione Parlamentare infanzia e, in ultimo, il Consiglio dei Ministri. Il Forum, organizzato con il sostegno del Ministero della Solidarietà Sociale e la collaborazione dell Istituto degli Innocenti, è l inizio di un percorso che ha portato i giovani partecipanti ad elaborare proposte concrete sottoposte poi al Sottosegretario del Ministero della Solidarietà Sociale, Franca Donaggio, durante un confronto che è avvenuto il pomeriggio del 19 novembre. I ragazzi sono stati chiamati a dibattere sulle seguenti tematiche: IO INCONTRO IO MI DIVERTO IO ABITO Ciascuna di queste tematiche è stata elaborata durante sessioni plenarie e lavori di gruppo e presentate al Sottosegretario Donaggio da parte dei delegati scelti dai ragazzi stessi. Dopo l incontro di Firenze, i giovani partecipanti saranno chiamati a condividere il documento finale del Forum con i bambini ed i ragazzi con i loro coetanei delle Associazioni di appartenenza, sparse su tutto il territorio italiano, con gli amici e i compagni di scuola. Due giovani rappresentanti del Forum hanno presentato ufficialmente il documento finale durante la Giornata Nazionale Infanzia organizzata dalla Commissione parlamentare Infanzia e dal Governo Italiano il 20 Novembre, che ha avuto luogo dalle ore 10-12, presso la Sala Zuccari, Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica. Segretariato PIDIDA c/o UNICEF Italia, Via Palestro n ROMA tel /328 fax cell pidida@unicef.it - Sitoweb:

2 Il PIDIDA Per I Diritti dell Infanzia e Dell Adolescenza è un libero tavolo di confronto e coordinamento aperto a tutte le Associazioni, ONG, e in generale le realtà del Terzo Settore che operano per la promozione e tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza in Italia e nel mondo. Il percorso del PIDIDA è iniziato nel 2000: il Comitato Italiano per l UNICEF ha invitato le altre realtà italiane che si occupano di bambini e ragazzi a collaborare nel processo preparatorio alla Sessione Speciale dell Assemblea Generale delle Nazioni Unite dedicata all infanzia del Le più di trenta associazioni che aderirono si posero l obiettivo di lavorare insieme per concordare un documento e una posizione comuni per partecipare a quest appuntamento internazionale. Contemporaneamente le principali associazioni che lavorano promuovendo la partecipazione dei bambini e dei ragazzi hanno costituito un gruppo di lavoro ed organizzato la loro partecipazione al Children s Forum (che ha preceduto la Sessione Speciale), organizzando il Forum nazionale dei ragazzi del 2001, e inserendo poi due loro rappresentanti nella delegazione ufficiale alla Sessione Speciale di New York del maggio 2002 Il documento adottato dalla Sessione Speciale, Un mondo a misura di bambino, composto da una dichiarazione e un piano d azione, è il risultato della Sessione Speciale di New York. Sono quattro le aree d intervento principali analizzate: 1. promuovere migliori condizioni di vita e di salute, 2. garantire un istruzione di qualità, 3. proteggere dagli abusi, dallo sfruttamento, dalla violenza 4. lottare contro l HIV/AIDS. L attività del PIDIDA è strutturata attraverso i seguenti Gruppi di lavoro: Gruppo di lavoro sulla Sessione Speciale, si occupa di verificare il rispetto di quanto sottoscritto nel documento Un mondo a misura di bambino alla luce dei principi sanciti dalla Convenzione sui diritti dell infanzia. Gruppo di lavoro sulla Partecipazione, promuove una riflessione e una formazione degli operatori delle diverse associazioni che ne fanno parte su come favorire la partecipazione, permettere ai bambini ed agli adolescenti italiani di valutare lo stato d applicazione della Convenzione nel nostro paese, facilitare il loro dialogo con le istituzioni. Gruppo di lavoro sull approfondimento della Convenzione, promuove l organizzazione di seminari tematici di approfondimento e l adozione di documenti comuni sui temi collegati ai diritti dell infanzia e dell adolescenza. Per ciò che riguarda la Partecipazione, dopo la Sessione Speciale del 2002 il lavoro è continuato con l organizzazione del Forum dei Ragazzi durante l incontro Nazionale Infanzia del 2002 (Collodi) e con la promozione di iniziative regionali di coinvolgimento i bambini e ragazzi nel monitoraggio sull attuazione della Convenzione e dei Diritti sul loro territorio (Lazio e Veneto). Oggi, con l organizzazione del Secondo Forum dei bambini e dei ragazzi (18 e 19 novembre 2006), si avvia la prima tappa di un nuovo percorso che prevede il coinvolgimento dei bambini e dei ragazzi delle Associazioni del PIDIDA per contribuire alla redazione del prossimo Piano Nazionale Infanzia. In questo appuntamento i giovani partecipanti hanno avuto l opportunità di scambiarsi idee ed opinioni per la redazione di un documento indirizzato al Governo italiano, all Osservatorio Nazionale Infanzia, alla Commissione Bicamerale Infanzia e a tutti coloro che si apprestano a collaborare per redigere il Piano Nazionale Infanzia. Il 19 novembre le prime elaborazioni dei ragazzi sono state presentate in un dibattito aperto presso l Istituto degli Innocenti a Firenze, con la presenza del Sottosegretario della Solidarietà Sociale, Franca Donaggio. Il 20 novembre 2006 le stesse elaborazioni verranno presentate alla Conferenza Nazionale Infanzia a Roma. Attualmente aderiscono al Coordinamento PIDIDA le seguenti associazioni: A.Ge., AGESCI, Ai.Bi, AIDOS, ALISEI, AMNESTY INTERNATIONAL-Sezione Italiana, ANFAA, ARCIRAGAZZI, Associazione KIM, Associazione NESSUN LUOGO E LONTANO, Associazione OSSERVATORIO SUI MINORI, AVSI, AZIONE CATTOLICA ITALIANA, CENTRO ALFREDO RAMPI, Centro Studi MINORI&MEDIA, CIAI, CIES, CISMAI, COCIS, Coordinamento LA GABBIANELLA, ECPAT-Italia, FIVOL, FOCSIV, IBFAN-Italia, Istituto F.SANTI, ItaliaNATs, Italia Nostra, LEGAMBIENTE, MAIS, MANITESE, MLAL, OVCI, PAIDEIA, SAVE THE CHILDREN-Italia, TERRE des HOMMES-Italia, UNICEF-Italia, VIS SEGRETARIATO PIDIDA c/o UNICEF Italia via Palestro, 68 tel /328 fax pidida@unicef.it

3 Gruppo di lavoro sulla Partecipazione per i diritti dell infanzia e dell adolescenza FORUM NAZIONALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI FIRENZE, NOVEMBRE 2006 I 60 ragazzi e ragazze, bambini e bambine che si sono incontrati a Firenze per il Forum Nazionale hanno lavorato separati e in gruppo, seguiti da facilitatori che li hanno accompagnati nell elaborazione di idee, suggestioni, proposte, problemi, possibili soluzioni le quali rappresentano un primo contributo per la stesura del Piano Nazionale Infanzia. Queste in sintesi le elaborazioni dei Gruppi, che sono il punto di partenza del lungo percorso che vedrà i bambini e i ragazzi, attraverso le organizzazioni del PIDIDA, contribuire alla Pianificazione Nazionale per l Infanzia e l Adolescenza. 1. Io incontro Gruppo di lavoro sul tema delle relazioni, amicizie, Il Gruppo di lavoro si è concentrato sugli aspetti relazionali della vita quotidiana dei bambini e dei ragazzi. Sono state analizzate le esperienze e i vissuti personali di ciascuno rispetto agli incontri, ordinari e/o straordinari, occorsi loro. Da queste esperienze sono emerse caratteristiche generali che gli incontri hanno (e/o dovrebbero avere). In generale è stata riconosciuta l assoluta centralità dell incontro nella vita di tutti e il suo potere educativo. Il tema dell incontro porta con sé idee, immagini, potenzialità e paure La filastrocca e l acrostico che seguono danno un significativo esempio di cosa c è dietro (e può esserci) ad ogni incontro. FILASTROCCA DELL INCONTRO Uno scontro potrebbe anche essere un nuovo incontro e un occasione di confronto Se delle tue esperienze vuoi parlare, devi saper anche ascoltare Se l incontro lo fai a calcio, dopo il gol scatta l abbraccio Se vuoi vivere in serenità, devi conoscere la fraternità Con amici gioia e divertimento, sarai sempre contento Se insieme ai tuoi amici con grandi sorrisi leggerai, la tua cultura accrescerai ACROSTICO DELL INCONTRO In ogni città ci sono amici che con gioia sanno giocare e ascoltare Non creiamo una società dove ci sia scontro ed eliminazione dell altro Con fraternità, sorrisi e serenità cresciamo confrontandoci insieme Ogni persona tramite le sue esperienze ci aiuta a crescere Nonostante il fatto che ci divertiamo, sappiamo metterci a confronto Tutti insieme con un abbraccio accogliamo i nuovi arrivati Rispettiamo idee e pensieri altrui Ora aiutaci anche tu a trovare un amico in più! Il lavoro del Gruppo, riconoscendo la complessità e l importanza dell incontrarsi e dello stare insieme, ha riassunto alla fine il suo lavoro nelle seguenti questioni aperte, da consegnare come riflessione a tutti coloro che saranno impegnati nell elaborazione del Piano Nazionale Infanzia: Nel nostro paese c è la possibilità per tutti di incontrarsi?

4 E possibile per i ragazzi creare più momenti di dibattito? Esiste la serenità per poter vivere in fraternità? In quali luoghi e con quali mezzi è possibile trovare serenità E possibile avere più luoghi per avere più amici? E possibile avere un tempo a scuola dove possiamo parlare e informarci sul mondo che ci circonda? E possibile rinnovare i programmi ministeriali, integrandoli e coinvolgendo gli studenti sulle tematiche attuali? La risposta (e le risposte) a queste questioni aperte possono essere un ottimo punto di partenza per elaborare idee per il Piano Nazionale Infanzia che verrà 2. Io mi diverto Gruppo di lavoro sul tema del tempo libero, del divertimento, del gioco, dei piaceri della vita Partendo dal proprio vissuto quotidiano, i bambini e i ragazzi si sono confrontati sulle modalità, gli spazi e i tempi del proprio divertimento. Lavorando in sottogruppi, hanno potuto verificare le problematiche comuni a contesti territoriali anche molto diversi tra loro, delineando alcune possibili soluzioni. In particolare, per quanto riguarda i problemi, sono stati presi in considerazione i seguenti aspetti: la mancanza o l errato utilizzo di spazi e strutture pubbliche per giocare e divertirsi; il degrado che contraddistingue spesso tali spazi; la difficoltà di accesso alla cultura, allo svago e all arte da parte di bambini e ragazzi per motivi economici; un utilizzo dei fondi pubblici non sempre orientato alle esigenze di bambini e ragazzi; la mancanza di ascolto reale, da parte delle Istituzioni, rispetto alle esigenze e alla prospettiva propria dei bambini e dei ragazzi. Nella fase successiva del lavoro, il gruppo ha elaborato una serie di questioni aperte, che ha poi esposto in plenaria davanti a tutti i ragazzi, oltre che alla Sottosegretaria presente: la creazione e il riutilizzo di spazi PER i ragazzi in base ad una progettazione curata DAI ragazzi utenti; la fornitura di agevolazioni economiche rivolte direttamente ai ragazzi per facilitare l accesso allo svago e alla cultura; la garanzia di una maggiore sicurezza per i luoghi maggiormente frequentati da bambini; una maggiore efficienza e accessibilità ai servizi pubblici; l istituzione di un Garante nazionale che possa verificare l applicazione della Convenzione ONU per i diritti del fanciullo anche nei diversi contesti locali, struttura che dovrebbe avvalersi dell apporto significativo dei bambini stessi; la realizzazione di strumenti per una maggiore comprensione e trasparenza delle scelte sulle risorse economiche finalizzate ad iniziative per i ragazzi (sia per quanto riguarda i bilanci scolastici che comunali). 3. Io abito Gruppo di lavoro sul tema dell ambiente, città, del contesto in cui si vive Il gruppo di lavoro Io abito ha realizzato un ampia e dettagliata analisi dello stato delle nostre città e dei luoghi dove i bambini e i ragazzi vivono. Oltre a denunciare una generale carenza di attenzione che, in questi luoghi, vi è per i più piccoli cittadini, è stato sottolineato come le città ma anche i luoghi deputati ad ospitare i bambini e i ragazzi (che anzi dovrebbero esserne non solo ospiti ma anche cittadini a tutti gli effetti ) siano ben poco amici dell Infanzia e dell Adolescenza. Inquinamento, non accessibilità, limitazione degli spazi liberi e di aggregazione, difficile mobilità, non

5 apertura dei luoghi per i ragazzi ai ragazzi (ad esempio le scuole), fanno dei contesti in cui vivono i giovani e i più piccoli luoghi poco partecipativi, poco accoglienti se non addirittura pericolosi o segreganti Nel gioco del lavoro di gruppo, sono stati pensati diversi programmi ideali per ideali sindaci, in modo da favorire la promozione dei Diritti anche da parte dei contesti di vita che ogni giorno abitano i bambini e i ragazzi. Ecco un esempio di programma ideale, che introduce alcune questioni aperte da parte di questo Gruppo di lavoro: agire sullo spazio, attraverso il potenziamento, il miglioramento, la manutenzione dell intera città, delle sue strade, delle piazze (inquinamento, mobilità, spazi liberi per stare, aggregarsi e giocare); questo vale anche in contesti più limitati quali i paesini e/o i quartieri, dove si svolge la vita quotidiana vera dei bambini e dei ragazzi promuovere una maggiore razionalizzazione energetica coinvolgere i bambini e i ragazzi nella progettazione dei loro tempi e spazi, rispettando le loro identità centralità assoluta della scuola, luogo di partecipazione, di potenziale ascolto (oggi carente) oltre che di istruzione promuovere maggiore sicurezza, anche con presenze qualificate di forze dell ordine o di altro tipo (pompieri, ad esempio ) che siano al servizio della vita della comunità Queste, in breve, alcune delle questioni sollevate dai Gruppi di Lavoro che vengono lasciate come suggestioni e punti da approfondire per l avvio della redazione del prossimo Piano Nazionale Infanzia. Con l incontro di Firenze il Coordinamento PIDIDA si candida a promuovere l attivazione di un canale di partecipazione permanente per lavorare non solo per ma anche con i bambini e i ragazzi, le bambine e le ragazze del nostro Paese. Gruppo Partecipazione PIDIDA 20 novembre 2006 con l insostituibile aiuto dei 60 bambini e ragazzi partecipanti al Forum Ragazzi 2006

6 GRUPPO DEI BAMBINI, DELLE BAMBINE, DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE DAI QUATTRO ANGOLI D ITALIA.

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