AVVISO PUBBLICO Catalogo Regionale dei corsi di formazione per persone con disabilità FAQ

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1 AVVISO PUBBLICO Catalogo Regionale dei corsi di formazione per persone con disabilità FAQ D: L'Art. 5 precisa che i soggetti ammessi a candidare le proposte sono gli Organismi di Formazione (O.d.F.) che dispongono di una o più sedi operative in Basilicata per la formazione anche in A.T.I. o A.T.S. Ciò significa che l'ati può essere costituita soltanto tra Organismi di formazione accreditati e che nell'ati non possono entrare a far parte altri soggetti partner che non soddisfano il requisito dell'accreditamento? R: L ATI/ATS può essere costituita solo da Organismi di Formazione, come rilevasi anche dall allegato 2 dichiarazione di impegno a costituirsi in ATI/ATS. Possono far parte dell ATI/ATS anche eventuali O.d.F. non accreditati a condizione che non realizzino attività formative. D: "Un soggetto che aderisce al partenariato in qualità di soggetto qualificato per le attività di docenza specialistica e/o per le attività di supporto specifico per la categoria di disabilità considerata deve necessariamente essere accreditato poiché impegnato nella realizzazione dell'attività formativa? (vedi art. 5 Avviso) R: L art. 5 prevede che le attività formative siano realizzate dagli O.d.F. accreditati in Basilicata e non da altri soggetti. I partner potranno fornire un contributo nelle attività che sono riportate al punto 2.4 del dispositivo tecnico (all. 5) fra le quali vi sono anche quelle inerenti la individuazione di docenza o assistenza o sostegno specialistici. D: La griglia di valutazione di merito dei progetti prevede il Criterio n. 2 Capacità soggetto attuatore: la valutazione sarà effettuata soltanto sulle esperienze dell'odf capofila dell'ati o sulle esperienze di tutti i soggetti componenti l'ati e/o anche su quelle del partenariato? R: Laddove, dal progetto emerga che non solo il capofila ma anche altri componenti dell ATI diano un reale contributo in merito alla qualità del progetto, la valutazione sarà effettuata sull'ati nel suo insieme quale soggetto attuatore, altrimenti benché il soggetto attuatore sia comunque l ATI, si terrà conto solo della capacità dell OdF capofila. D: Le Associazioni di rappresentanza delle categorie di disabili possono partecipare in qualità di soggetti partner a più proposte progettuali presentate da Organismi di Formazione diversi? R: Sì.

2 D: Rispetto all'ospitalità di tirocinio nelle aziende, una azienda che non ha al momento nessun dipendente può ospitare tirocinanti? R: Se l azienda non ha dipendenti a tempo indeterminato, può ospitare un solo tirocinante a condizione che il titolare dell azienda sia disponibile a svolgere le funzioni di tutor aziendale e garantisca obbligatoriamente la propria presenza per tutte le ore di tirocinio previste. D: In caso di ATI/ATS l'azienda coinvolta deve essere necessariamente un organismo di formazione? R: Sì, se per azienda si intende l organismo che svolge la formazione o se è un componente dell ATI/ATS. D: In relazione all'articolo 14 (valutazione di merito delle proposte didattiche) al punto 1.4 cosa si intende per grado di esplicitazione e qualità delle prove di selezione? R: La chiarezza ed il dettaglio di definizione delle prove, nonché l indicazione della metodologia utilizzata per raggiungere l obiettivo della selezione. D: In relazione all'articolo 14 (valutazione di merito delle proposte didattiche) al punto 1.8 cosa si intende per adeguatezza QUALI/QUANTITATIVA del tutor? R: Il tutor deve possedere requisiti curriculari adatti per assolvere alle specifiche funzioni. Il numero di tutor deve essere adeguato alle esigenze della tipologia di destinatari del corso e all organizzazione delle attività formative. D: In relazione all'articolo 14 (valutazione di merito delle proposte didattiche) al punto 1.9 cosa si intende per adeguatezza QUALI/QUANTITATIVA delle figure di supporto? R: La figura di supporto deve corrispondere a quella di un soggetto che possegga i requisiti curriculari adatti per assolvere alle specifiche funzioni. Il numero di figure di supporto deve essere adeguato alle specifiche esigenze del corso ed alla tipologia dei destinatari del corso stesso. D: In relazione all'articolo 14 (valutazione di merito delle proposte didattiche) al punto 1.10 cosa si intende per presenza e qualità dei tirocini in relazione al punto "adeguatezza rapporto tutor/allievo?

3 R: Si riferisce al rapporto numerico tra numero tutor e numero allievi in relazione alla tipologia di destinatari del corso ed alla organizzazione del/dei tirocini (vedi anche art. 7 comma 7,7 lett. d) dell Avviso). D: Cosa si intende per associazione rappresentativa delle categorie delle persone con disabilità? Una associazione di volontariato iscritta all albo regionale può intendersi come associazione rappresentativa delle categorie delle persone con disabilità? Se sì che requisiti, caratteristiche, peculiarità, deve avere per essere riconosciuta come associazione rappresentativa delle categorie delle persone con disabilità? Esiste un elenco di associazioni rappresentative di tutte le categorie delle persone con disabilità? Dove è possibile reperirlo? R: Una associazione di promozione sociale come definita dalla Legge n. 383/2000, iscritta nel registro nazionale o regionale (quest ultimo istituito presso il Dip. Sicurezza Sociale della Regione Basilicata) previsto dall art. 7 della medesima Legge n. 383/2000, che per statuto si occupi specificatamente di persone con disabilità oppure di associazioni di volontariato, iscritte nel registro sociale della Regione Basilicata, tenuto presso il Dip. Sicurezza Sociale ai sensi della LR. n. 40/2009 e L. 266/1991, che non si limitino all assistenzialismo delle persone con disabilità ma che ne promuovono l inclusione sociale e la difesa dei diritti. D: Cosa si intende per tirocinio e cosa si intende per stage? C è una differenza tra tirocini e stage e qual è? R: La differenza e la distinzione tra tirocinio e stage, applicabile a questo specifico avviso, è quella descritta nell allegato 8 dell Avviso. D: Se non si riesce ad individuare un profilo professionale di uscita tra quelli presenti nel Repertorio dei profili professionali della Regione Basilicata è possibile comunque indicare un profilo di uscita declinando le Unità di Competenza?... In quale parte del formulario (allegato5) è possibile esplicitare tale profilo? R: Il profilo professionale in uscita non deve essere uno di quelli attualmente presenti nel repertorio. Quindi è possibile indicare il profilo professionale nella sezione del dispositivo tecnico (all. 5). E importante che tale profilo sia coerente con le U.C. proposte e con l indicazione del codice ISTAT cp D: Se si individua come destinatari persone con disabilità intellettive, includendo in questi persone con problematiche down, ritardi etc., è possibile far validare la proposta progettuale solo dall Associazione Italiana Persone Down o occorre individuare anche un altra associazione rappresentativa delle persone con disabilità intellettive? R: Se la tipologia di ritardo contemplata dalla proposta è riconducibile alla tipologia delle persone Down è sufficiente la validazione da parte dell AIPD, diversamente dovranno

4 essere individuate altre associazioni rappresentative delle persone con le disabilità individuate dalla proposta formativa (rif. Art. punto 7.3 e art. 13 punto 13.3 lett. d). D: La stessa azienda ospitante, può sottoscrivere accordi o convenzioni con più di un Ente di Formazione? Se sì, a progetti approvati, sarà l'azienda a scegliere l'ente con cui partecipare? R: Di norma non è possibile. L unica eccezione che può essere consentita è quella di adesione a due o più progetti che prevedano la realizzazione dei tirocini in tempi diversi e non sovrapponibili. Tale fattispecie deve risultare nel cronoprogramma delle proposte formative. D: In merito al profilo del corsista è necessario fare riferimento agli item della Classificazione Internazionale del Funzionamento, Disabilità e Salute (ICF) dell'organizzazione Mondiale della Sanità? R: No. D: Università, Istituti di ricerca, altri organismi privati e pubblici, possono partecipare, in qualità di partner, a più proposte progettuali candidate da differenti OdF/ATI? R: Si. D: Tra i partner può essere eleggibile un sindacato che si occupa specificatamente della tutela dei lavoratori diversamente abili, del supporto alle famiglie con portatori di handicap, del sostegno nelle controversie legali, della comunicazione di informazioni utili e dell aiuto per tutte le problematiche del mondo dell handicap, anche nelle attività della vita quotidiana? Tale ente sindacale può essere annoverato tra le associazioni rappresentative di categoria che possono validare il formulario di progetto? R: Si alla prima domanda; no alla seconda (Legge n. 383/2000, art. 2 comma 2) D: Nell allegato 8 è specificato quanto segue: per stage si intenderà una visita guidata, non superiore ai 10 giorni, presso aziende che svolgono attività concernenti il percorso formativo interessato L indicazione dei 10 giorni si riferisce al numero totale delle giornate utilizzabili per lo stage o è possibile ipotizzare per esempio 10 giorni per ogni azienda coinvolta nello stage R: L indicazione di 10 gg. si riferisce al tempo massimo di un stage per ogni stessa azienda.

5 D: All'art 7 del bando si stabilisce che la proposta didattica deve essere validata da una associazione rappresentativa delle categorie delle persone con disabilità interessate alla partecipazione al corso. Si chiede se detta associazione possa essere contestualmente anche partner del progetto che va a validare. R: Il fatto di avere come partner un associazione, ne inficia la validazione dal momento che la stessa sarebbe parte interessata. D: Cortesemente potete pubblicare l'elenco aggiornato degli organismi di promozione sociale iscritti nel registro, considerato che l'iscrizione nell'elenco regionale è un requisito richiesto dall'avviso? R: non esiste un solo registro dedicato a questa tipologia di associazione; le informazioni di base si possono reperire consultando i seguenti registri individuando tra le presenti, quelle che non si limitino all assistenzialismo delle persone con disabilità ma che ne promuovono l inclusione sociale e la difesa dei diritti: 1. associazioni di promozione sociale - Registro Regionale sezione A 2. associazioni di promozione sociale - Registro Regionale sezione B 3. associazioni regionale di volontariato Registro settore sociale 4. in merito ai registri nazionali si faccia riferimento a quanto definito all art. 7 della L. 383/2000

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