L esperienza di AVSI nel settore educativo. Focus sull Africa

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L esperienza di AVSI nel settore educativo. Focus sull Africa"

Transcript

1 L esperienza di AVSI nel settore educativo. Focus sull Africa L educazione è una delle priorità maggiori della comunità internazionale ed è considerata un tema trasversale: sanità, sviluppo sostenibile e occupazione sono profondamente connessi ad essa. La sua definizione come diritto fondamentale di ogni bambino 1 e l identificazione di obiettivi comuni a favore dell educazione (MDGs, Education For All 2 ), hanno permesso negli ultimi anni di raggiungere significativi risultati nel mondo e così anche in Africa: ad esempio il tasso di iscrizione alla scuola primaria è cresciuto dal 58% (1999) al 76% (2010), e quello della scuola secondaria è raddoppiato passando da 20,8 milioni di studenti a 43,7, nello stesso periodo. L Africa ha inoltre grandi potenzialità e moltissime risorse: 200 milioni di persone hanno un età compresa tra i 15 e i 24 anni e rappresentano oltre il 20% della popolazione; nel 2012 la crescita dei paesi dell Africa Sub- Sariana (SSA) è stata del 5,3%, e si prevede per la fine del 2013 una crescita del 5,6%; Ghana, Mozambico, Nigeria, Rwanda ed Etiopia oltre ad essere tra i paesi più ricchi di risorse al mondo hanno avuto, nel 2011, una crescita del 7%. Nel 2011 gli Investimenti Diretti Esteri sono aumentati del 5.5% rispetto all anno precedente (38 miliardi di dollari) 3. Negli ultimi 30 anni la classe media africana è triplicata, superando i 310 milioni di persone (34,3% della popolazione 4 ). Nonostante ciò, 31 milioni di bambini non hanno accesso alla scuola primaria, e meno del 70% completa il ciclo (2010/2011). Il 35% dei giovani non frequenta le scuole secondarie o alla formazione professionale; 163 milioni di adulti sono analfabeti; la maggior parte dei giovani vive in zone rurali e trova occupazione nel settore agricolo, ma 3 su 5 non hanno lavoro 5. La sfida maggiore per migliorare l educazione del contesto africano riguarda la qualità, particolarmente urgente in una società che presenta alcuni caratteri specifici come: 1 Tra le altre: Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Assemblea Generale delle Nazioni Unite, New York, 10 dicembre 1948, art. 26; Convenzione sui Diritti dei bambini, risoluzione 44/25 adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 20 Novembre 1989, art World Education Forum, Dakar, Aprile Africa s future and the World Bank s support to it. The World Bank, African Development Bank Sub Saharan Africa 2012 Education for All Report. UNESCO.

2 la struttura tradizionale della società e la sua capacità di educare le giovani generazioni sono particolarmente fragili: le famiglie sono spesso colpite dall HIV/AIDS, l interferenza della cultura occidentale è particolarmente pressante, i processi di urbanizzazione e la dispersione della popolazione dovuta alle condizioni di insicurezza incidono profondamente sulla tenuta dei nuclei famigliari; l educazione, in famiglia come a scuola, è generalmente ridotta a mera acquisizione di comportamenti, conoscenze, regole o valori, spesso in conflitto tra loro e di cui non viene spiegato il significato. Questo non permette ai ragazzi di verificarne personalmente la bontà ed eventualmente criticarli; l educazione viene concepita come un investimento per il futuro che però non ha nulla a che fare con il presente. Tale background culturale ha diverse conseguenze sui giovani: vi è il rischio che non sviluppino un identità unitaria, crescendo divisi tra valori tradizionali e moderni senza averli veramente compresi, comparati e interiorizzati; generalmente viene richiesto loro di conformarsi a quanto gli viene trasmesso come regole e valori, senza dargli la possibilità di cercare e far emergere la loro specifica identità e i loro desideri; non danno ragione delle loro scelte, restando in balia dell istinto, dei sentimenti o del potere; non riconoscono il legame tra ciò che apprendono e ciò che vivono quotidianamente; non sviluppano la loro libertà come capacità di perseguire ciò che corrisponde ai loro bisogni e alle loro aspirazioni. In questo contesto, che le politiche governative per l accesso al sistema scolastico e l educazione intesa come istruzione, non sono sufficienti come catalizzatori dello sviluppo e per il miglioramento della qualità della vita. Inoltre, è necessario superare l architettura degli Obiettivi del Millennio ed EFA: l agenda post sarà focalizzata sulla sostenibilità e, dunque, la qualità diventerà l aspetto cruciale degli sforzi internazionali anche nel settore educativo. Vi è un ampia discussione sulla definizione della qualità dell educazione e sulle modalità affinché ogni bambino possa usufruirne. Nell esperienza di AVSI, l educazione è esperienza di scoperta della vita e del suo significato. Ossia introduzione alla realtà totale 7, dove totale ha un duplice significato: lo sviluppo di tutte le strutture di un individuo fino alla loro realizzazione integrale e, nello stesso tempo, l'affermazione di tutte le possibilità di connessione attiva di quelle strutture con tutta la realtà 8. In questo modo l educazione può diventare un opportunità per far crescere i giovani come persone capaci di scegliere e consapevoli dei propri desideri e potenzialità; altrimenti la sfida educativa rischia di fallire nel suo intento di salvare la società da conformismo, violenza, epidemie e povertà. Il coinvolgimento di tutti i soggetti legati alla vita di bambini e ragazzi è un elemento centrale: il bambino ha infatti bisogno di adulti in grado di identificare i loro bisogni e accompagnarli. La famiglia è il luogo naturale di appartenenza del bambino, dove, amato e accolto può essere educato a diventare adulto. Allo stesso modo le famiglie sono legate in comunità, ciascuna delle quali racchiude valori e legami sociali. AVSI pone quindi particolare attenzione anche all educazione e alla formazione di adulti genitori, tutori e insegnanti che, 6 Sul dibattito riguardante l agenda post 2015, si veda An Action Agenda for Sustainable Development. Report for the UN Secretary-General. SDSN, 6 giugno 2013; A new global partnership: eradicate poverty and transform economies through sustainable development. High-Level Panel of Eminent Persons Report, 30 maggio Christus als Mittelpunkt religioser Erziehung J.A.Jungmann, S.J. Freiburg i.b. 1939, p. 20. Citato in Il rischio educativo, Lugi Giussani, Rizzoli, Milano, 2005, p Il rischio educativo, Luigi Giussani, Rizzoli Milano 2005, p. 66. Knowledge Center 2

3 più consapevoli del loro ruolo, sappiano responsabilmente accompagnare la crescita dei propri bambini e ragazzi. Educare e formare tutti questi attori significa permettere al bambino, così come alla famiglia, di accedere ai servizi, guadagnarsi da vivere e quindi dare un significativo apporto allo sviluppo sostenibile. Infine, AVSI utilizza il Sostegno a Distanza come metodo non solo per permettere l accesso alla scuola a bambini particolarmente svantaggiati ma, soprattutto, per seguire i bambini uno ad uno attraverso la figura del Social Worker. I piani del Sostegno a Distanza di AVSI sono infatti personalizzati e integrati. È quindi una modalità di aiuto ai bambini vulnerabili incentrata su una visione olistica del bambino, e può essere così utilizzata sia a scuola (educazione infantile, primaria e secondaria), sia per attività ricreative (educazione non formale). Grazie all approccio integrato, gli operatori del sostegno a distanza tengono conto anche di tutte le relazioni del bambino (famiglia, insegnanti, comunità) coinvolgendole attivamente nella sua educazione. Questo aiuta anche i genitori o tutori e gli insegnanti ad avere maggiore consapevolezza del loro ruolo, aumentando così il loro senso di responsabilità. Educazione pre-scolare L esperienza di AVSI nell educazione per l infanzia mostra come un corretto percorso educativo debba cominciare sin dalla nascita in quanto favorisce lo sviluppo del bambino dal punto di vista sociale, fisico, psichico e delle abilità cognitive. In Africa le comunità stanno ancora scoprendo il valore dell educazione primaria e pre-scolare. Nonostante un generale aumento dell accesso al sistema scolastico l Africa Sub-Sahariana è la regione con il tasso più basso di iscrizione alla scuola per l infanzia: il 17% 9. Nei contesti urbani queste scuole sono sempre più diffuse, ma le attività che spesso vengono svolte non sono adeguate alla crescita del bambino fino ai 5 anni: di fatto viene insegnato loro a leggere e scrivere lasciando poco spazio al gioco, all interazione o al movimento, rischiando così di danneggiare il loro sviluppo psicomotorio e relazionale. Al fine di incentivare la diffusione dell educazione prescolare nelle zone rurali, non è però sufficiente costruire nuove strutture adatte ai bambini di quell età, ma è necessario sensibilizzare le comunità e le giovani famiglie sull importanza di questo tipo di educazione. Il ruolo dei genitori e in particolare della madre è estremamente importante: per questo, nei progetti di AVSI, rientrano sempre anche attività rivolte a loro, come la formazione anche pratica che li aiuta a comprendere i diversi aspetti della cura dei bambini. AVSI svolge progetti di educazione infantile in Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Sierra Leone, Kenya e Uganda coinvolgendo circa bambini. In contesti di emergenza come la Repubblica Democratica del Congo, le attività di educazione dell infanzia hanno anche valenza di child protection, così come di incoraggiamento all iscrizione alla scuola primaria. AVSI ha aperto 17 Pre-Schooling Spaces frequentati da 1800 bambini nel 2012, dove vengono coinvolte anche le comunità locali per assicurarne la sostenibilità. In Rwanda, all interno dei campi rifugiati congolesi AVSI collabora al rafforzamento degli Early Childhood Development Centers prestando attenzione anche alla formazione degli adulti che volontariamente si prendono cura dei bambini (oltre nel 2012). In Kenya AVSI sostiene la Little Prince Primary & Nursery School dove, dal 2008, vengono ospitati in media 40 bambini in età pre-scolare. In Sierra Leone nel 2012, 135 bambini hanno frequentato la Holy Family Pre-school di Mayenkineh. 9 Education For All Global Monitoring Report, pp UNESCO. Knowledge Center 3

4 A differenza di altri paesi Africani, in Nigeria la scuola dell infanzia è diffusa, ma viene utilizzata come preparazione a quella primaria a discapito di attività centrali per lo sviluppo psico-fisico del bambino come il gioco e le attività motorie. Per questo, pur insegnando a leggere, scrivere, contare e parlare inglese come richiesto dai curricula ministeriali, alla New Seed sostenuta da AVSI viene utilizzato un metodo che predilige il gioco e il canto per i circa 200 bambini che la frequentano. Scuola e Scolarizzazione L esperienza di AVSI nelle scuole primarie e secondarie in Africa è ampia. Oltre bambini e ragazzi vengono raggiunti ogni anno tra Burundi, Costa d Avorio, Kenya, Mozambico, Nigeria, Rwanda, Sud Sudan, Sierra Leone e Uganda. Riabilitazione e costruzione di scuole e classi: Burundi, 140 nuove classi in 40 scuole tra il 2006 e il 2012; Sud Sudan, a Ikotos e Torit nello Stato Eastern Equatoria: 8 classi, due spazi dedicati allo studio all interno di due Life Skills Centers, servizi igienici in tre scuole primarie; Congo Brazaville, riabilitazione di una scuola all interno delle attività svolte in collaborazione con ENI. Accesso alla scuola attraverso il sistema cash transfer : Repubblica Democratica del Congo, dal 2011, 204 scuole hanno beneficiato di tale iniziativa permettendo l accesso a quasi bambini. Education Cluster: partecipazione di AVSI agli Education Cluster coordinati da UNICEF nella Repubblica Democratica del Congo 10 e in Sud Sudan 11 Supporto alla gestione di scuole primarie e secondarie: Kenya (oltre ragazzi); Uganda; Sierra Leone e Nigeria. Un esempio straordinario di sviluppo riguarda la Luigi Giussani High School a Kampala in Uganda, voluta dalle madri sieropositive di bambini cresciuti nelle baraccopoli di Kireka e Naguru. Queste donne, circa 2000, sono state aiutate ad affrontare la loro condizione dal Meeting Point International 12 : hanno compreso di non essere definite dalla loro malattia e sono divenute consapevoli del loro valore come essere umani. Così hanno cominciato a lavorare per poter dare un futuro ai loro figli e ai bambini di Kampala. La scuola è stata inaugurata nel febbraio del 2012 e ospita 500 ragazzi dai 12 ai 18 anni, 27 insegnanti, 12 classi, uffici e laboratori. Con l ultimazione della struttura potranno studiarvi 600 ragazzi. Questo esempio mostra bene come l educazione necessiti di un approccio olistico, che tenga conto di tutti i fattori e di tutti gli attori coinvolti in un percorso educativo. Senza un educazione rivolta a queste donne e volta a scoprire la loro dignità, non sarebbe nato in loro il desiderio di educare i figli e quindi di costruite un luogo in cui questo potesse accadere. Alcuni esempi di perfomance positive delle scuole e degli studenti sostenute da AVSI: La Little Prince Primary School, è frequentata dai bambini della baraccopoli di Kibera a Nairobi in Kenya, che, attraverso un sistema di voucher (il programma di sostegno a distanza i cui sponsor sono famiglie italiane) hanno performance molto superiori alla media nazionale, specie i bambini molto 10 Dal 2007 al 2012 AVSI é stata Co-lead nel cluster provinciale in Nord Kivu. 11 Il ruolo di AVSI è di Focal Point per l Easter Equatoria State, ossia di coordinamento tra tutti i partners (NGOs) coinvolti in progetti educativi in Easter Equatoria e il Ministero dell Educazione Sudanese. AVSI partecipa come leading NGO ai meeting di coordinamento indetti dal Ministero oltre ad essere punto di raccordo con il Cluster Educazione a livello centrale/nazionale che si occupa prevalentemente di emergenze Knowledge Center 4

5 vulnerabili: il 65% sono femmine e il tasso di abbandono è del 7%, contro la media nazionale del 35%. Dal 2001 il 94% degli studenti è passato alle scuole secondarie. Scuola secondaria Kardinal Otunga, Nairobi: le performance degli studenti sono valutate in dodicesimi e oltre il 50% degli alunni di questa scuola ha risultati tra i 6/12 e i 12/12, contro il 12% di media nazionale. La transizione all Università coinvolge negli ultimi 3 anni oltre il 55% degli studenti, contro il 12% di media nazionale. Nel 2012, il 100% degli studenti della Holy Family Junior e Senior Secondary School in Freetown (Sierra Leone) ha superato il National Primary School Examination e il Basic Education Cercificated Examination. Attraverso il programma OVC (Orphans and Vulnerable Children) AVSI ha sostenuto direttamente l educazione di più di bambini in Uganda, Rwanda, Kenya e Costa d Avorio, coinvolgendo anche le loro famiglie e comunità. AVSI ha deciso di rinominare il progetto Our Valuable Children/I nostri bambini di valore per affermare sin dal titolo l approccio metodologico utilizzato da AVSI: accompagnare il bambino lungo il suo cammino di crescita e aiutarlo a realizzare al meglio il suo potenziale. L attenzione ad ognuno di loro grazie al lavoro dei Social Workers e il coinvolgimento delle famiglie, ha permesso di raggiungere risultati positivi e importanti: in generale il tasso di permanenza degli studenti nelle scuole ha raggiunto il 90%; in Costa d Avorio, nel 2012, AVSI ha raggiunto oltre bambini: al termine dell anno scolastico l 85% di loro è passato al livello successivo. Come spiegato nell introduzione del documento, il Sostegno a Distanza (SAD) è utilizzato come strumento per l accesso alla scuola e per migliorare la qualità dell educazione. Il SAD funziona come un voucher per iscrivere il bambino alla scuola, dando così la possibilità ai genitori di scegliere riguardo all educazione dei loro figli, pagare le tasse scolastiche e acquistare i materiali necessari. Questo strumento ha una caratteristica distintiva: l accompagnamento educativo da parte dei Social Workers che garantisce, insieme agli aiuti materiali, la presenza di adulti che seguono uno ad uno i bambini nel loro percorso scolastico. Il Social Worker, attraverso le relazioni che instaura con il bambino, la famiglia e la scuola acquisisce una profonda conoscenza delle necessità e delle potenzialità del bambino ma anche del contesto in cui vive: - grazie alle relazioni di fiducia instaurate con gli insegnanti e tra questi e la famiglia, permette di creare un ambiente scolastico più attento al singolo bambino con le sue specifiche caratteristiche ed esigenze; - il lavoro che svolge con la famiglia è l elemento di sostenibilità più forte dei progetti di sostegno a distanza: coinvolge i genitori nell identificazione dei bisogni dei figli e delle soluzioni, e li aiuta a responsabilizzarsi nel loro compito di educatori; - la formazione continua dei social worker migliora la qualità del loro servizio, l efficacia, la consapevolezza del loro ruolo. Oltre ad organizzare regolari corsi di formazione, AVSI propone un lavoro sistematico di equipe, professionalizzando il personale. - Laddove AVSI ha un attenzione speciale al rapporto tra social worker e insegnanti, con momenti di scambio di informazioni e confronto sui bambini, le loro famiglie e l ambiente nel quale vivono, tutti i soggetti coinvolti con il bambino condividono una conoscenza approfondita della sua storia. - questo porta a personalizzare l approccio al bambino, anche, ad esempio, nello svolgimento dei compiti durante le ore pomeridiane. Nel 2012 AVSI ha sostenuto a distanza bambini in 12 paesi africani: Uganda, 4.600; Kenya 2.350; Rwanda, 2.200; Burundi, 1.300; Repubblica Democratica del Congo, 1.300; Nigeria, 1.250; Mozambico, Knowledge Center 5

6 1.250; Sierra Leone, 900; Sud Sudan, 450; Costa d Avorio, 450; Etiopia, 200; Angola, 300. I dati sotto riportati sono esempi di performance scolastiche positive di bambini seguiti da questo programma: Tasso di abbandono scolastico: Kenya: il tasso è del 3,6% tra i bambini seguiti con il SAD nelle scuole primarie, contro il 38,47% del paese; Rwanda: tra l 1,64% (2010) e l 1,88 (2012) per i bambini del SAD che frequentano le scuole primarie, contro l 11,5 % nel paese (2010); Burundi: sviluppando i punti metodologici descritti sopra, si è passati da un tasso di abbandono del 6,08% nel 2010 al 4,5% nel 2012, mentre il tasso medio del paese è restato intorno al 6.5%; Nigeria: il tasso di abbandono dei bambini del programma è del 4%, mentre nel paese, nel 2011, è stato del 20,1%. Passaggio dalla scuola primaria a quella secondaria: Kenya: il 72% dei bambini seguiti dai social worker ha fatto questo passaggio, ossia circa il 10% in più della media nazionale (61,53%); Rwanda nel 2011, il 54,79% dei bambini sostenuti da AVSI è passato dalla primaria alla secondaria, dato superiore alla media nazionale che si aggira intorno al 26%. Educazione e formazione professionale Anche nei progetti di educazione al lavoro, AVSI utilizza un metodo attento alla globalità della persona e al valore del lavoro come espressione della persona. Agli studenti viene proposto un percorso di acquisizione di competenze professionali attraverso un metodo deduttivo e pratico, combinando così la valorizzazione dei talenti e l acquisizione di competenze necessarie al mondo del lavoro, sia tecniche che umane. Vi sono inoltre alcuni elementi fondamentali da prevedere nelle scuole professionalizzanti: la presenza di un tutor che i ragazzi possono seguire; il coinvolgimento delle imprese e degli artigiani dal concepimento della formazione, in modo da strutturare una proposta appetibile anche per il mondo del lavoro; life-skills: porre attenzione alla formazione sul comportamento professionale, l igiene, la puntualità e la valorizzare degli interessi dei ragazzi. In Mozambico il tasso di disoccupazione è pari a circa il 17%. La città di Maputo costituisce una delle aree più problematiche con il 48% dei giovani tra 15 e 24 anni che non lavorano o studiano. Proprio per rispondere a questa situazione il progetto di AVSI, co-finanziato dall Unione Europea, ha come obiettivo il miglioramento delle possibilità di impiego di giovani del Bairro di Chamanculo C, uno dei quartieri periferici più disagiati della capitale, supportandone l entrata nel mercato del lavoro attraverso una formazione professionale ed umana. In Nord Uganda il progetto EXCITE, finanziato dall Unione Europea, è stato pensato per migliorare la formazione professionale dei giovani e creare occupazione. I ragazzi coinvolti nel progetto vengono accompagnati in un percorso di acquisizione di nuove competenze, ma anche di una rinnovata speranza Knowledge Center 6

7 dopo la guerra, così che possano essere protagonisti nel loro ambiente e avere una vita dignitosa. L acquisizione di conoscenze e competenze professionali permette ai giovani di implicarsi in attività produttive e così migliorare la condizione finanziaria delle loro famiglie: questo ha un impatto fondamentale nello sradicamento della povertà. Grazie a questo progetto nel 2012 oltre 400 ragazzi tra i 14 e i 18 anni hanno partecipato a corsi professionalizzanti; il 39% di questi sono ragazze e la percentuale di abbandono è molto bassa (4%). Nel 2012 ha mostrato che l 80% degli studenti ha trovato impiego dopo il percorso di formazione. Questi risultati positivi sono possibili grazie al forte collegamento dei 6 istituti coinvolti nel progetto con il mondo del lavoro: ad esempio sono stati siglati 30 accordi di apprendistato con imprese private e 39 artigiani hanno offerto un periodo di formazione nelle loro fabbriche a 200 ragazzi. In Kenya, AVSI sostiene il St. Kizito Technical Institute a Githurai, Nairobi, che forma circa 350 ragazzi all anno come elettricisti, falegnami, parrucchieri ed estetiste, operatori della ristorazione. All interno della baraccopoli di Kibera sempre a Nairobi, è stato costruito un altro St. Kizito Vocational Training Institute, che accoglie un centinaio di ragazzi offrendo loro la possibilità di imparare un mestiere. Nella Repubblica Democratica del Congo nel 2012, 552 ragazzi hanno ricevuto formazione professionale associata a corsi di alfabetizzazione attraverso strutture e formatori identificati da AVSI. Vengono svolti percorsi professionali anche in Rwanda e in Sud Sudan: nel primo caso con il coinvolgimento di circa 1300 ragazzi in percorsi differenti: corsi professionali, supporto nella ricerca del lavoro e tutoraggio, corsi di organizzazione e gestione aziendale. In Sud Sudan invece, dal 2007 sono attivi a Ikotos e Torit i Life Skill Centers, creati per offrire formazione professionale a giovani ritornati in patria dopo avere vissuto anni nei campi profughi a causa della guerra civile. In questi anni sono stati diplomati ragazzi in sartoria, falegnameria e carpenteria ricevendo, alla fine del corso, la strumentazione adeguata per cominciare una loro attività. Educazione non formale Le attività educative non formali spaziano da quelle ricreative come il teatro, i giochi, il disegno dove bambini e ragazzi possono far emergere la loro creatività, fino allo sport, i momenti di sensibilizzazione e formazione sulle buone pratiche igieniche, supporto all attività scolastica e gruppi di discussione dove analizzare insieme problematiche comuni e aiutarsi a rispondervi. Secondo il metodo di AVSI, l educazione non formale fornisce l opportunità di accompagnare da vicino bambini e ragazzi nella loro crescita, sia all interno del contesto famigliare, sia come aiuto per affrontare il percorso scolastico. In Kenya, Uganda, Costa d Avorio, Sierra Leone, Mozambico e Burundi, AVSI coinvolge circa tra bambini e ragazzi. Formazione di insegnanti ed educatori Al centro della qualità dell educazione, vi è un processo di apprendimento efficace se l acquisizione di conoscenze, competenze e comportamenti non avviene in modo disorganizzato e frammentato, ma è inserita in un percorso che ha come primo scopo una maggiore consapevolezza del significato della vita. Questa concezione di qualità dell educazione è particolarmente necessaria in Africa, dove, secondo la mentalità e le pratiche comuni, genitori e insegnanti riempiono bambini e giovani di informazioni e dati, assicurando così performance ed esiti predeterminati. Anche il linguaggio utilizzato da molti insegnanti per descrivere il loro lavoro lo testimonia: inculcare informazioni, trasferire conoscenze. Si evince quindi che i risultati attesi riguardano solo la superficie Knowledge Center 7

8 dell apprendimento e non invece il miglioramento della qualità della vita e la creazione di condizioni per uno sviluppo sostenibile. Insegnanti ed educatori sono chiamati a riconoscere e trasmettere agli studenti che le materie trattate a scuola possono essere utilizzate per affrontare meglio ogni aspetto e condizione della vita. Affinché ciò sia possibile, è necessario che il maestro sia adeguatamente formato ma, soprattutto, che esso stesso sia consapevole del suo valore come persona e del suo ruolo come insegnante o educatore. Per questo AVSI propone loro attività di formazione basate sul manuale Il rischio educativo. I contenuti proposti sono complementari ai curricula obbligatori che definiscono cosa insegnare e gli standard da seguire; riguardano cioè il come insegnare, focalizzandosi sulla relazione tra docente e studente, e le motivazioni per gli insegnanti. Il Permanent Centre for Education (PCE) nato in Uganda nel 2002, fornisce corsi di formazione che toccano svariati aspetti dell educazione: dalla metodologia d insegnamento, all educazione al lavoro, dal focus sulle professioni sanitarie, ai temi della pace e della riconciliazione e molti altri. Dall anno della sua fondazione al 2012 ha erogato oltre 400 corsi per partecipanti in Uganda, Congo Brazaville, Mozambico, Kenya, Nigeria, Burundi, Rwanda, Sud Sudan. Anche in contesti di emergenza come i campi profughi di Dadaab in Kenya, dal 2009 AVSI ha formato insegnanti di scuole primarie. Repubblica Democratica del Congo: la formazione degli insegnanti avviene attraverso delle Equipe Mobili di Formatori riuscendo così a raggiungere scuole situate anche zone particolarmente remote. Nel 2012 sono stati così formati quasi 5000 tra insegnanti e direttori, oltre che, dal 2006, 16 ispettori del Ministero dell Educazione. Burundi: quasi 300 tra insegnanti, direttori e ispettori e 60 consiglieri del Ministero dell Educazione sono stati formati utilizzando il modulo intitolato Educare è introdurre alla realtà totale. I consiglieri hanno a loro volta formato oltre 600 insegnanti, direttori e ispettori. La formazione di insegnanti, assistenti sociali ed altri tipologie di educatori ha come risultati: minore assenteismo, riduzione dell abbandono scolastico, aumento degli iscritti e miglioramento dell apprendimento da parte degli studenti così come del rapporto tra loro e gli insegnanti. 13 Coinvolgimento di genitori e famiglie Genitori: primi educatori Grande attenzione viene data da AVSI al ruolo dei genitori, o tutori, la cui responsabilità educativa va ben oltre il mero pagamento della retta scolastica e acquisto del materiale. Per questo, lo scopo principale della formazione è di aumentare la consapevolezza dell inestimabile valore del loro compito. La famiglia è, infatti, la prima e principale realtà umana all interno della quale ogni bambino deve poter fare un percorso di crescita, accolto da adulti consapevoli del loro ruolo di guida. 13 Il PCE sta implementando una valutazione scientifica della metodologia utilizzata su un campione di scuole primarie in contesti rurali e urbani. I risultati della valutazione saranno pubblicati entro la fine del Knowledge Center 8

9 La famiglia, genitori o tutori, scelgono poi chi coinvolgere in questo percorso educativo per i figli, generando una comunità educativa : AVSI sfida così la diffusa concezione di scuola come luogo a cui delegare l educazione dei figli, proponendo il coinvolgimento diretto dei genitori nelle attività scolastiche. Sud Sudan: 300 genitori aiutano nell organizzazione delle giornate a porte aperte di quattro scuole primarie, e oltre 200 di loro hanno beneficiato di corsi di formazione. Rwanda: nel 2012, quasi 3000 genitori hanno partecipato a corsi di formazione riguardanti il rapporto con i figli, le pratiche igieniche, la sicurezza alimentare, fino all organizzazione aziendale e gestione finanziaria. Uganda: il percorso sul ruolo del genitore proposto dal PCE viene seguito ogni anno da quasi persone. Kenya: circa genitori hanno partecipato ad attività di accesso al microcredito; sensibilizzazione su AIDS/HIV, igiene, corretta nutrizione, ruolo primario di educatori dei propri figli; corsi per l`avvio e il consolidamento di piccole attività; attività ricreative; distribuzione cibo; percorsi di riconciliazione familiare in caso di abusi o abbandono; sensibilizzazione sulla pratica dell infibulazione delle bambine e del lavoro minorile; creazione di orti urbani; aiuto all inserimento lavorativo. La scuola Cardinal Otunga a Nairobi coinvolge attivamente i genitori nel percorso scolastico che viene svolto con i loro figli. Alfabetizzazione degli adulti L alfabetizzazione degli adulti permette loro di essere meno dipendenti, migliorare le relazioni sociali, avere un rapporto più diretto con i figli e interagire sul loro percorso scolastico. L alfabetizzazione ha ovviamente un impatto positivo sulla gestione dell economia domestica, permettendo così alla famiglia di vivere in modo più sostenibile e ai genitori di occuparsi direttamente della cura dei figli e del pagamento per la loro istruzione. Burundi: tra il 2006 e il 2012, circa 1000 persone hanno partecipato a corsi di alfabetizzazione; Costa d Avorio: AVSI ha formato oltre 400 genitori dei bambini coinvolti nel progetto OVC. Questo tipo di attività viene svolta anche in Kenya e in Rwanda, in quest ultimo caso sia all interno delle comunità locali dove AVSI opera, sia nei campi rifugiati congolesi. Educazione in emergenza e in situazioni di conflitto Nei contesti di emergenza e conflitto, i bambini hanno bisogno prima di tutto di adulti che li accolgano e li guidino nella scoperta del loro innato valore come esseri umani. L esperienza di AVSI in Nord Uganda, Rwanda, Repubblica Democratica del Congo, nei campi profughi di Dadaab in Kenya e in Sud Sudan, dimostra che l educazione è anche il primo e più importante livello di protezione. Seguendo questo approccio, il supporto psico-sociale diviene parte integrale dell educazione formale e non formale rivolta ai bambini vulnerabili. Il suo scopo principale è ristabilire la percezione del valore della vita attraverso un lavoro sia personale che comunitario. Il lavoro personale viene svolto da specialisti laddove necessario: una visione olistica della persona fa in modo che vengano valorizzati i bisogni fondamentali del bambino, i desideri e i rapporti fondativi. Il lavoro comunitario mira invece a rafforzare i legami interpersonali e valorizzare le differenze andando oltre le tensioni presenti e ripristinando la fiducia specialmente all'interno del rapporto Knowledge Center 9

10 bambino-adulto 14. Entrambi questi lavori si basano sulla valorizzazione della resilienza, cioè quella capacità di adattamento alla realtà e alle situazioni più complesse, molto sviluppata soprattutto nei contesti più difficili. La scuola stessa non è più solamente luogo di istruzione o rifugio, ma possibilità di incontro con adulti capaci di guardarli, guidarli e proteggerli. È importante evidenziare come AVSI operi, anche in contesti di emergenza o emergenza cronicizzata (come nel caso dei campi rifugiati in Rwanda 15 e Dadaab in Kenya 16 ), cercando di focalizzare il suo intervento sull integrazione tra approccio psico-sociale (tipico nei contesti di emergenza) ed educazione. AVSI svolge anche attività generalmente conosciute come child protection : Uganda: nel 2012 sono stati raggiunti oltre 1000 bambini e circa 200 adulti tra educatori, genitori e insegnanti. Repubblica Democratica del Congo: nel 2010 AVSI ha cominciato l esperienza dei Child Frindly Spaces, ossia spazi all interno dei quali si vuole rispondere a bisogni come protezione, benessere psico-sociale ed educazione non formale anche attraverso il coinvolgimento della comunità locale adeguatamente formata da AVSI. Dal 2010, bambini vittime di abusi e altri tipi di violenze, hanno beneficiato di questa attività. Conclusioni In base all esperienza descritta, risulta evidente che le Organizzazioni della Società Civile, tra cui le ONG, svolgono una funzione complementare all azione dell attore pubblico nella fornitura di servizi educativi per il raggiungimento di un educazione universale di qualità. In particolare costruiscono l ultimo miglio, cioè quel collegamento spesso mancante tra i servizi e la singola persona, specialmente la più vulnerabile e lonta2na. Pertanto, le alleanze tra pubblico e privato sociale che eroga servizi educativi di pubblica utilità, rappresentano una scelte di efficienza ed efficacia. Naturalmente occorre introdurre sistemi di valutazione che permettano la misurazione dei risultati. Alcuni elementi del metodo utilizzato da AVSI sono centrali nello sviluppo di azioni e politiche educative efficaci: Avere un approccio olistico verso il bambino, ossia educarlo tenendo presente di tutte le sue relazioni, primarie e secondarie (famiglia e comunità), e dei suoi talenti; Tradizione. L eredità culturale all interno della quale ogni bambino nasce, è il punto di partenza dell identità personale. La tradizione, infatti, è portatrice di una specifica visione della realtà che le persone acquisiscono e che è necessario tener presente per sviluppare un percorso educativo 14 Sul metodo psico-sociale utilizzato da AVSI si veda: The helping process for vulnerable children. Training module for social workers. Fondazione AVSI, Il bambino in situazioni di conflitto. Collana ITascabili, n. 1. Fondazione AVSI, Africa: conflitti dimenticati e costruttori di pace. Collana ITascabili, n. 6. Fondazione AVSI, The value of life. AVSI Uganda, Disponibili sul sito all interno della sezione Pubblicazioni. 15 Si veda la valutazione svolta da InfoAid: Child protection KAP Survey on Ruandan Refugee Camps Sull esperienza nei campi profughi di Dadaab in Kenya sono disponibili sul sito nella sezione Documenti : Impact assessment report for certificate of primary teacher education; End of project report, Dadaab refugee teachers capacity building on pedagogical skills and teaching professionalism. Knowledge Center 10

11 inclusivo. Risulta quindi centrale valorizzare la tradizione e aiutare il bambino a valutare se, quanto da essa proposto come valori e comportamenti, è corrispondente a ciò che lui/lei desidera per la propria vita. Maestro. La presenza di adulti in grado di accompagnare i bambini nella scoperta della loro dignità, è fondamentale anche per valorizzare e valutare adeguatamente la tradizione. La qualità nell educazione è strettamente legata alla figura di un maestro che non propone risposte predefinite al bambino, ma si coinvolge con lui/lei in un percorso di crescita e di conoscenza della realtà. Per questo è cruciale la loro formazione e che siano accompagnati alla scoperta del loro ruolo. Libertà. Lo scopo ultimo dell educazione è sviluppare la libertà dei bambini in modo tale che sappiano riconoscere e scegliere ciò che più corrisponde ai loro desideri e necessità. Un percorso educativo che oltrepassa il mero passaggio di informazioni, può essere proposto ma non imposto: ciò implica la libera decisione dell educando di seguire tale proposta o meno. Knowledge Center 11

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo

J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Questionario PAI Personale Scolastico

Questionario PAI Personale Scolastico Questionario PAI Personale Scolastico La paziente e partecipata analisi del contesto locale porta ad evidenziare punti di vista diversi che possono generare ipotesi risolutive di problemi. Per questo motivo

Dettagli

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI

C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,

Dettagli

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività

Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività Every Child Needs a Teacher Traccia per le attività FOCUS TEMATICO: Perché gli insegnanti? Ogni bambino nel mondo ha diritto ad un educazione di qualità e nessuno ha la possibilità di esercitare questo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO

CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO 1 CHE COS E L AUTO MUTUO AIUTO L Auto Mutuo Aiuto è una metodica semplice e spontanea, un approccio sociale, una cultura, una filosofia, sicuramente una risorsa. E un modo di trattare i problemi che ciascuno

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

LINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto alla salute e ad un ambiente sano

LINK TO SCHOOL. Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto alla salute e ad un ambiente sano LINK TO SCHOOL Un progetto di gemellaggio tra scuole italiane e scuole del Kenya. Un iniziativa promossa da Amref Health Africa per l anno scolastico 2015-16 Il tema per l anno scolastico 2015-16: il diritto

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Chi siamo Il CCM, Comitato Collaborazione Medica, è un Organizzazione Non Governativa e Onlus fondata nel 1968 a Torino da un gruppo

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Democratica del Congo

Democratica del Congo Progetti scuole Proposta di gemellaggio Italia - Repubblica Democratica del Congo a cura di AMKA Onlus Chi siamo? Amka è un Organizzazione no profit nata nel 2001 dall incontro di due culture differenti

Dettagli

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA

EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA U.O. IGIENE E SANITÁ PUBBLICA ASP- Potenza EDUCAZIONE ALLA SALUTE A SCUOLA Percorsi per guadagnare salute 2015-2016 1 PREMESSA Il concetto della salute è un concetto che necessita di molteplici azioni

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?

I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA

PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini Anno Scolastico 2015-2016 PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA Motivazione: Necessità di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle

Dettagli

COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO

COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO COOPERATIVA SOCIALE EDI ONLUS EDUCAZIONE AI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA PORTFOLIO PERCHÉ UN PORTFOLIO DELLE COMPETENZE La Cooperativa Sociale E.D.I. Onlus, al secondo anno di attività e raggiunto

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola

Dettagli

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica

Progetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

Promozione della salute

Promozione della salute Promozione della salute Azioni di promozione della salute nella scuola Serena Consigli Seminario Divertirsi Guadagnando Salute-Giovani e mondo adulto per scelte salutari:cosa si può fare Lido di Camaiore,

Dettagli

IL DIRITTO PER TUTTI ALL ISTRUZIONE. il progetto EAS di

IL DIRITTO PER TUTTI ALL ISTRUZIONE. il progetto EAS di IL DIRITTO ALL ISTRUZIONE PER TUTTI il progetto EAS di Sommario Educazione Allo Sviluppo: il perchè del progetto Grafico:la condizione dell infanzia nel mondo Il nostro progetto di educazione allo sviluppo

Dettagli

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili. Comune di Sondrio LINEE GUIDA PER LA SPERIMENTAZIONE del coordinamento territoriale per l integrazione dei servizi a favore dell inclusione scolastica degli alunni con disabilità PREMESSA Il Comune di

Dettagli

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare

Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare Il sostegno a distanza: il porticciolo cui attraccare I bambini che sosteniamo a distanza hanno un punto comune: sono creature con un valore infinito che per qualche ragione contingente si trovano in balia

Dettagli

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981

Chi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire

Dettagli

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA

7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA 7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE LAFFRANCO, BIANCONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 572 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI LAFFRANCO, BIANCONI Disciplina della professione di educatore di asilo nido e istituzione

Dettagli

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016

Istituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016 Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

Viale Trastevere, 251 Roma

Viale Trastevere, 251 Roma PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura

Dettagli

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le

Dettagli

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE Porre l individuo in grado di prendere coscienza di sé, di progredire per l adeguamento dei suoi studi e della sua professione rispetto alle mutevoli esigenze della vita

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica

PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica PQM-PON Potenziamento degli apprendimenti nell area logico-matematica Scuola Secondaria di I grado Progetto realizzato con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Programma Operativo Nazionale Competenze

Dettagli

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici I diritti dei bambini negli ambienti scolastici Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Speranzina Ferraro MIUR Direzione Generale per lo Studente Speranzina Ferraro 1 Speranzina

Dettagli

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA

PROGETTO PORCOSPINI PREMESSA PROGETTO PORCOSPINI COORDINATE PSICO-PEDAGOGICHE- ORGANIZZATIVE PER L EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITA E ALL ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA COME PREVENZIONE AL DISAGIO E AL MALTRATTAMENTO PREMESSA Il Lions Club, associazione

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013

Le nuove geografie del lavoro di comunità. Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Le nuove geografie del lavoro di comunità Università degli Studi di Bergamo Dipartimento scienze umane e sociali 21 ottobre 2013 Il contesto nel quale si collocano le politiche di welfare L evoluzione

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016

ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente

Dettagli

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione

Dettagli

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno)

Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) Associazione Laici Pime Linee Guida (Versione semplificata senza regolamento interno) L1. FINE E NATURA L'Associazione Laici PIME (ALP) è stata promossa dalla Direzione Generale del PIME in seguito all

Dettagli

PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO

PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO PROPOSTA DI PACCHETTO DI ORIENTAMENTO MOMENTI DI ORIENTAMENTO Obiettivi INDICE Bilancio delle Competenze e Consapevolezza delle Vocazioni...4 La Gestione del Cambiamento...4 Momenti e iniziative sul tema

Dettagli

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa Catalogo 2013/2014 La Camera di Commercio di Pisa attraverso le proprie aziende speciali è da sempre impegnata

Dettagli

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira/ Università Cattolica del Mozambico Con il tuo sostegno puoi aiutarci a realizzare il sogno di tanti giovani mozambicani

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino.

L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino. L'esperienza scolastica è fondamentale per la crescita di ogni bambino. La scuola rappresenta un luogo ricco di potenzialità (nuove esperienze, competenze, autonomia, relazioni ecc.). Per i bambini adottati

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

La mediazione sociale di comunità

La mediazione sociale di comunità La mediazione sociale di comunità Percorso di formazione destinato agli operatori e alle operatrici del numero verde contro la tratta della Provincia di Milano Elvio Raffaello Martini Agosto 2008 MartiniAssociati

Dettagli

Il progetto di vita: la funzione del docente

Il progetto di vita: la funzione del docente L orientamento dove essere effettuato considerando le caratteristiche cognitive e comportamentali dell alunno la disabilità le competenze acquisite gli interessi e le predisposizioni personali e non ultimo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3047 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato LIVIA TURCO Norme per la promozione della partecipazione dei giovani immigrati al servizio

Dettagli

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO:

40 miliardi di dollari. 150 paesi. Sconfiggere l estrema povertà nel mondo OBIETTIVO: 40 miliardi di dollari 150 paesi OBIETTIVO: Sconfiggere l estrema povertà nel mondo Obiettivi TARGET: 1 Dimezzare la povertà assoluta e la fame nel mondo 2 Assicurare l istruzione elementare per tutti

Dettagli

Alla tua salute: scegli con gusto, gusta in salute. Aspetti metodologici del Programma

Alla tua salute: scegli con gusto, gusta in salute. Aspetti metodologici del Programma Alla tua salute: scegli con gusto, gusta in salute Aspetti metodologici del Programma Reggio Emilia. Luoghi di prevenzione, 25/9/2012 Sandra Bosi Responsabile Servizi di Promozione della Salute e Formazione

Dettagli

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie

I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie L impegno per le famiglie adottive in Toscana. Lavorare insieme per favorire l inserimento e l accoglienza a scuola I percorsi con la scuola dei bambini e dei ragazzi adottati e delle loro famiglie 1 Adottare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato

- Programmi per la scuola elementare. Divisione della scuola, Ufficio delle scuole comunali. Approvati il 22 maggio 1984 dal Consiglio di Stato 1. Elementi di contesto La revisione dei piani di studio svizzeri avviene all interno di un contesto ben definito che è quello legato all Accordo intercantonale sull armonizzazione della scuola obbligatoria

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere

Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa. Il mestiere d insegnare un mestiere Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa Fondazione ENAC Lombardia C.F.P. Canossa Il mestiere d insegnare un mestiere Il Centro Formazione Professionale di Milano via della Chiusa

Dettagli

ISTITUTO MARCO POLO Legalmente riconosciuto Via Ferrando 1-25127 Brescia Tel. 030-320933 - Fax 030-320340

ISTITUTO MARCO POLO Legalmente riconosciuto Via Ferrando 1-25127 Brescia Tel. 030-320933 - Fax 030-320340 ISTITUTO MARCO POLO Via Ferrando 1 25127 Brescia Tel. 030320933 Fax 030320340 ISTITUTO TECNICO LICEO SCIENTIFICO LICEO COMM.LE I.G.E.A. TRADIZIONALE SPORTIVO Solo con la collaborazione e l impegno di docenti,

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni

Benessere Organizzativo Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Pagina 1 di 6 Interventi di promozione della salute e del benessere psicofisico nelle organizzazioni Proposto nel 1981, il termine benessere sul luogo di lavoro indica non solo l assenza di malattia o

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*

Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro!

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Vederci Chiaro! ADM Associazione Didattica Museale Progetto Vederci Chiaro! Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile del Dipartimento dei Servizi Educativi del Museo Civico di Storia Naturale

Dettagli

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte

Dettagli

Il progetto è finanziato da. per informazioni sulle attività. www.celim.it. www.fondazioneaquilone.org. www.icscantu.com

Il progetto è finanziato da. per informazioni sulle attività. www.celim.it. www.fondazioneaquilone.org. www.icscantu.com Waral, termine arabo, rimanda alla storia di una lucertola determinata, per racchiudere un idea che è diventata progetto concreto: rafforzare la consapevolezza dei propri diritti e doveri e la partecipazione

Dettagli

Identità e filosofia di un ambiente

Identità e filosofia di un ambiente Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

Scende in campo l esperienza

Scende in campo l esperienza Scende in campo l esperienza I percorsi Coach a 4 mani Sales nascono dall esperienza dei consulenti Opes nel supportare lo sviluppo delle competenze trasversali con la collaborazione di professionisti

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli