SINTESI DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA RICERCA E INNOVAZIONE AVVIATI NELL ULTIMO PERIODO
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- Agata Olivieri
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1 SINTESI DEGLI INTERVENTI DI SOSTEGNO ALLA RICERCA E INNOVAZIONE AVVIATI NELL ULTIMO PERIODO La nostra regione è stata tra le prime ad avviare l attuazione degli strumenti di ricerca, sviluppo e innovazione previsti nella programmazione comunitaria: i primi bandi sono stati, infatti, emanati a febbraio 2008 ed attualmente si stanno istruendo e valutando i progetti presentati dalle imprese. La risposta del territorio alle opportunità offerte è stata di molto superiore rispetto alle aspettative, evidenziando una elevata dinamicità e innovatività del sistema produttivo regionale che ha saputo cogliere la sfida del rapido mutamento delle frontiere tecnologiche per mantenersi competitivo. In sintesi si riporta una breve analisi degli strumenti attivati: POR MARCHE FESR LEGGE 598/94 - INNOVAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI Con l obiettivo di stimolare e sostenere lo sviluppo di una cultura e di una pratica dell innovazione nel tessuto produttivo regionale, sono stati incentivati pacchetti integrati di interventi innovativi: dall innovazione tecnologica a quella ambientale, al miglioramento della sicurezza negli ambienti di lavoro, dando la priorità all innovazione organizzativa, commerciale e al supporto ai processi di internazionalizzazione, in quanto fattori strategici per migliorare la competitività delle imprese. In questo contesto l innovazione viene, pertanto, considerata, non solo dal punto di vista tecnologico, ma nella sua complessità come un insieme di tecnologie, competenze e soluzioni la cui adozione e implementazione può impattare positivamente su tutta la catena del valore dell impresa. Nell ambito degli interventi di innovazione commerciale e supporto ai processi di internazionalizzazione, viene incentivata l acquisizione di beni e servizi per ricerche di mercato e studi di fattibilità sui mercati esteri, per workshop e seminari all estero, per materiale promozionale ecc. ed è stata introdotta la possibilità di gestire i suddetti programmi di investimento tramite la creazione di forme di collaborazione tra imprese ( accordi di partenariato ), considerate le piccole dimensioni delle imprese marchigiane che rendono difficile, in alcuni casi, l approccio ai mercati esteri. Le imprese hanno accolto molto favorevolmente questi incentivi come viene dimostrato dal fatto che le richieste avanzate sono di gran lunga superiori alle disponibilità finanziarie messe a bando pari a 4 milioni di euro (come evidenziato nella tabella sottostante). LEGGE 598/94 ART P.I.A. INNOVAZIONE Numero progetti Totale investimento Contributo massimo concedibile Artigiane , ,62 Altre , ,34 TOTALE , ,96 In particolare molto dinamiche si sono mostrate le imprese artigiane per le quali il bando prevedeva una riserva di risorse pari al 30%: 128 i progetti presentati per oltre 15 milioni di euro di investimento previsto. Significativo risulta, inoltre, il taglio dimensionale degli interventi: euro per le imprese artigiane, mentre la dimensione media degli investimenti sale a euro per le piccole e medie imprese industriali. Riguardo la tipologia degli investimenti programmati va evidenziato che, pur prevalendo l innovazione tecnologica (il 36% del totale con oltre 35,5 Meuro), molto rilevanti risultano gli investimenti per l innovazione commerciale (il 20% con 19,5 meuro) e per l innovazione organizzativa (il 20% con 19,7 meuro); segue l innovazione ambientale con il 18% e 17,8 meuro (vedi grafico 1).
2 Grafico 1 - Ripartizione investimenti per tipologia di innovazione ,57 ; 6% ,95 ; 20% ,73 ; 36% ,76 ; 20% ,50 ; 18% Innovazione tecnologica Innovazione commerciale Innovazione ambientale Innovazione organizzativa Innovazione sicurezza amb. lavoro Se esaminiamo i progetti che prevedono nel pacchetto di interventi programmati l innovazione commerciale e l innovazione organizzativa emerge che la stragrande maggioranza delle imprese si approccia a tale tipologia di innovazione ( rispettivamente il 73% e l 86%) con investimenti anche significativi. Ciò dimostra l efficacia delle politiche regionali volte ad incentivare tale filone di innovazione, a stimolare una progettazione integrata e una crescita della dimensione media degli investimenti. La ripartizione per provincia mostra sia in termini di domande presentate che di investimenti proposti una maggiore concentrazione nella provincia di Ancona (il 34% e il 38% del totale), segue in ordine decrescente la provincia di Ascoli Piceno, quella di Pesato Urbino e infine Macerata (vedi grafico 2). Grafico 2 - Ripartizione per provincia degli investimenti programmati , , , , , , , ,00 - Ancona Ascoli Piceno Macerata Pesaro Urbino
3 POR MARCHE FESR LEGGE 598 /94 INTERVENTI PER LA RICERCA INDUSTRIALE E LO SVILUPPO PRECOMPETITIVO L intervento, che vede come soggetto gestore Mediocredito, è stato avviato a ottobre 2007 con risorse derivanti dal Fondo Unico per gli incentivi alle imprese e con risorse Cipe, ma considerato l elevato numero di progetti presentati si è deciso di attingere anche al cofinanziamento comunitario. L intervento prevede contributi per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle piccole e medie imprese, artigiane ed industriali, in forma singola o consorziata, anche in collaborazione con l Università. In coerenza con gli indirizzi della programmazione regionale si è data priorità alle imprese artigiane e a quelle di nuova costituzione, alle forme consortili, alle imprese in possesso di certificazioni ambientali e a quelle con legale rappresentante femminile, finalizzando parte delle disponibilità finanziari per interventi sviluppati in alcuni settori strategici individuati nello studio di fattibilità per il distretto tecnologico: meccanica avanzata, nuovi materiali e ICT; una ulteriore riserva è stata destinata alle imprese appartenenti al settore tessile-abbigliamento e calzature. A fronte di 11,8 Meuro di risorse messe a bando sono stati presentati dalle imprese n. 247 progetti per un contributo richiesto di 55 Meuro e un investimento programmato di quasi 142 meuro (come da tabella sottostante). L istruttoria e la valutazione dei progetti, che si concluderanno entro il mese di giugno, fanno emergere un fabbisogno finanziario di circa 28,5 meuro per soddisfare tutte le domande ammissibili. LEGGE 598/94 ART. 11 RICERCA E SVILUPPO Richiesto Concedibile Numero domande Investimento , ,00 Contributo , ,00 L investimento medio, pari a circa 447 mila euro, risulta piuttosto significativo considerate le piccole dimensioni aziendali che caratterizzano il tessuto produttivo marchigiano. Le imprese che si sono mostrate più orientate alle attività di ricerca e sviluppo appartengono ai settori della fabbricazione di macchine, apparecchi meccanici e di macchine e apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche (35% dei progetti presentati); consistenti risultano, inoltre, gli investimenti in ricerca e sviluppo attivati dalle imprese di informatica e servizi, dal settore delle pelli cuoio e calzature e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche e da altri settori considerati tradizionali ( vedi grafico 3) a testimonianza della vivacità e creatività del nostro tessuto produttivo e della sua capacità di cogliere le sfide tecnologiche per mantenersi competitivo.
4 Grafico 3 - Ripartizione per settore di attività degli investimenti programmati Settori di attività Istat Altre attività DI DG DH DC DN DJ K DL DK - 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 milioni di euro DK - Fabbricazione di macchine e apparecchi meccaniche DL - fabbricazione di macchine e apparecchiature elettriche ed elettroniche K - informatica, ricerca e servizi alle imprese DJ - metallurgia, fabbricazione prodotti in metallo DN - altre industrie manifatturiere DC - pelli, cuoio e calzature DH - fabbricazione articoli in gomma e materie plastiche DG - fabbricazione prodotti chimici e fibre sintetiche DI - fabbricazione prodotti lavorazione minerali non metalliferi Riguardo alla ripartizione per provincia si registra una prevalenza degli interventi nel territorio anconetano (45%), seguono la provincia di Macerata, quella Pesaro Urbino e di Ascoli Piceno. Da sottolineare, infine, come risultato positivo, la celerità del procedimento e la certezza della tempistica inerente gli esiti istruttori delle imprese, in quanto la valutazione si è conclusa in soli sei mesi, nel rispetto di quanto preventivato, anche grazie alla stipula di un atto integrativo alla convenzione vigente con il soggetto gestore nel quale sono state stabilite nuove regole e penalità.
5 POR MARCHE FESR PROMOZIONE DELLA RICERCA INDUSTRIALE E DELLO SVILUPPO SPERIMENTALE IN FILIERE TECNOLOGICO-PRODUTIVE In sintonia con gli indirizzi programmatici delineati dalla politica industriale nazionale con Industria 2015, la Regione Marche, in attuazione del Programma Operativo Regionale FESR , ha recentemente avviato tra le prime in Italia - il primo intervento di sostegno del sistema produttivo che prevede la concessione di contributi in conto capitale ai raggruppamenti di imprese artigiane ed industriali (micro, piccole, medie e grandi) per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale lungo filiere tecnologico produttive. L intervento trova la sua coerenza programmatica con il Piano Regionale delle Attività Artigiane ed Industriali 2007/2009 recentemente approvato, che ha delineato nei principi guida la strategia di fare sistema privilegiando le politiche intese a rafforzare la capacità progettuale di tipo aggregato da parte dei soggetti pubblici e privati e individuando nel modello di rete di imprese l elemento di forza per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo regionale. Il Bando, pubblicato sul BURM n. 16 del 14 febbraio 2008, si pone tra i più strategici ed ambiziosi della nuova programmazione comunitaria, facendo tesoro delle risultanze emerse nella continua e propositiva concertazione con le parti sociali e dell esperienza maturata nell Osservatorio nazionale per le politiche sulla ricerca e innovazione, istituito nell ambito della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome e coordinato dalla Regione Marche in collaborazione con Confindustria, CIGL, CISL e UIL. Il nuovo strumento di incentivo intende stimolare la creatività imprenditoriale ad innovare nelle piattaforme tecnologiche avanzate (domotica, meccatronica, nuovi materiali, biotecnologie, efficienza energetica e fonti rinnovabili), strategiche per la competitività e la crescita economica del Sistema Marche, attraverso la formazione di partenariati tra imprese in grado di sviluppare interventi sinergici, integrati e complementari su obiettivi condivisi, finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e processi lungo le articolazioni delle filiere tecnologico-produttive. L obiettivo è quella di coniugare la domanda e l offerta di innovazione, promuovendo logiche di sistema orientate alla creazione di una governance degli interventi, fondata su una rete territoriale di competenze che coinvolga imprese, organismi di ricerca (università, istituti di ricerca) e centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico (centri servizi, parchi scientifici e tecnologici). Le novità salienti dell intervento, riconosciuto come aiuto di stato dalla Commissione Europea che derivano dal recepimento delle nuove norme introdotte dalla recente disciplina comunitaria sugli aiuti alla ricerca, consentono la partecipazione anche della grande impresa, a condizione che coinvolga le imprese di minori dimensione della sub-fornitura e componentistica e delle imprese non marchigiane al fine di allargare la partnership extra-regionale, che non potrà però usufruire dei benefici. I progetti presentati dalle aggregazioni di imprese entro il 14 maggio 2008 mediante procedura informatica di invio telematico sono stati 52. Il contributo complessivo richiesto dalle imprese ammonta a 42,5 milioni di euro - di cui ,83 per attività di ricerca industriale e ,64 per attività di sviluppo sperimentale a fronte di 8 milioni di euro di risorse stanziate derivanti dal Por Fesr Marche
6 I programmi di investimento proposti ammontano a 72,22 milioni di euro e coinvolgeranno 155 imprese ubicate sul territorio regionale (di cui n. 80 in prov. di Ancona, n. 27 in prov. di Ascoli Piceno, n. 26 in prov. di Macerata e n. 32 in prov. di Pesaro Urbino) e 2 imprese ubicate nella provincia di Milano (vedi grafico 4). Grafico 4 - Localizzazione degli interventi per provincia AN AP MC PU Altra Gli ambiti tematici sviluppati nei progetti riguardano prevalentemente i settori della meccatronica (28%) dell efficienza energetica (26%) e dei nuovi materiali (25%); comunque significativo risulta l interesse per il settore della domotica (14%), mentre meno rilevante è quello delle biotecnologie (4%) (vedi grafico 5). Grafico 5 - Ripartizione dei progetti presentati per ambiti tematici efficienza energetica; 20; 26% Altri; 2; 3% dom otica; 11; 14% biotecnologie; 3; 4% nuovi m ateriali; 19; 25% m eccatronica; 21; 28% La tipologia dimensionale delle imprese risulta particolarmente diversificata e si articola lungo le filiere coinvolte. Le grandi imprese hanno infatti effettivamente coinvolto le imprese della sub-fornitura e della componentistica come si può dedurre dalla numerosità delle micro e piccole imprese che partecipano ai clusters (vedi grafico 6).
7 Grafico 6 - Tipologia dimensionale delle imprese partecipanti ai clusters Micro; 44; 26% Grande; 24; 14% Media; 31; 19% Piccola; 68; 41% Relativamente ai partners scientifici che hanno aderito ai progetti si evidenzia che la maggior parte è rappresentata dalle università e dai centri per l innovazione ed il trasferimento tecnologico regionali, anche se piuttosto significativa è la presenza di partners nazionali. ALTRI BANDI EMANATI O IN CORSO DI EMANAZIONE POR MARCHE FESR SUPPORTO AL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ATTRAVERSO LA PROMOZIONE DI NUOVE CONOSCENZE E COMPETENZE. Un altro strumento che la Regione ha sperimentato per favorire l assorbimento di nuove conoscenze e di nuove tecnologie nel sistema produttivo si riferisce agli incentivi alle imprese per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo attraverso l inserimento in azienda di risorse umane qualificate (giovani laureati) ed il coinvolgimento di competenze tecnologiche innovative ed altamente specialistiche (ricercatori, professori universitari ecc.). Inoltre il suddetto bando prevede incentivi per la formazione specialistica dei giovani laureati che verranno inseriti in azienda, anche attraverso esperienze sul campo negli ambiti tematici in cui si svilupperà il progetto di ricerca. Uno degli obiettivi dell intervento è, infatti, quello di rendere sinergica ed integrata l attività di formazione con lo sviluppo e implementazione del progetto di ricerca e sviluppo. Il bando è stato pubblicato sul BUR del 30 aprile 2008 e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 14 luglio. Le risorse stanziate per il finanziamento delle proposte progettuali che verranno presentate dalle piccole e medie imprese marchigiane ammontano a 6,6 milioni di euro, con una riserva del 30% per i progetti promossi dalle imprese artigiane.
8 POR MARCHE FESR SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI NELLE PMI Nel mese di giugno è inoltre prevista l uscita di un nuovo bando che prevede incentivi alle imprese artigiane ed industriali per la realizzazione di investimenti tecnologici. L intervento, in particolare, è volto a favorire l adeguamento dei macchinari e delle attrezzature delle aziende marchigiane agli standard europei di produttività e di innovazione, e per tale finalità verranno messi a disposizione 6 milioni di euro, con una riserva del 40% per le imprese artigiane.
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