Cartografia Catastale: i limiti della rappresentazione

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1 Cartografia Catastale: i limiti della rappresentazione dino buffoni

2 Le informazioni della carta La cartografia costituisce un disegno del territorio; tale disegno rappresenta la proiezione nel piano dei particolari naturali e artificiali del terreno. Ciascuna carta presenta, informazioni spaziali e descrittive e alcune caratteristiche tecniche che la definiscono e ne determinano l'uso: la posizione l aspetto spaziali e descrittive La posizione (le coordinate) consente di capire dove si trova (ubicazione) un elemento sulla superficie terrestre, e quali sono le sue relazioni con gli altri elementi. L aspetto ci illustra sia le caratteristiche qualitative (nome, tipo) che quelle quantitative (area, lunghezza perimetro) dell'elemento rappresentato.

3 Caratteristiche tecniche che la definiscono e ne determinano l'uso: il sistema cartografico la scala l'accuratezza

4 La materializzazione del sistema di riferimento è costituita dalla rete di stazioni permanenti GNSS denominatatpos di punti fiduciali

5 Concetto di scala E l'elemento più caratterizzante della carta. Oltre a specificare il rapporto tra una misura nella carta rispetto a una misura reale determina il grado di dettaglio della carta, la sua precisione. Per la cartografia numerica il concetto di scala sembrerebbe superato, essendo i punti archiviati con le loro coordinate assolute. Invece mantiene il significato di massimo rapporto di scala a cui si può riprodurre una carta mediante plotter o visualizzarla sul monitor in modo tale che essa abbia gli stessi requisiti qualitativi e metrici di una carta tradizionale avente la stessa scala. Le procedure di costruzione della carta (metodi di acquisizione delle osservazioni topografiche, fotogrammetriche, digitalizzazione di carte preesistenti) danno alla carta un contenuto metrico ben definito.

6 Scala nominale A tale rapporto si dà il nome di scala nominale (pari al rapporto di scala che avrebbe una carta tradizionale di corrispondente precisione metrica e qualitativa). La visualizzazione della cartografia a scala superiore a quella nominale non fornisce quindi maggiori informazioni sull oggetto cartografato, ma permette solo di leggerne meglio i dettagli.

7 Risoluzione della carta l'occhio umano non è in grado di distinguere sulla carta dettagli di ampiezza inferiore a 0,2-0,3 mm grafici. Questo valore è assunto come la dimensione minima che deve avere un oggetto o un suo dettaglio per poter essere rappresentato a una determinata scala Da ciò dipende la tolleranza planimetrica ovvero lo scostamento massimo, rapportato alla scala della carta, fra le posizioni planimetriche di un generico punto e la sua corretta posizione sul terreno; secondo le norme italiane è fissato a 0,4 mm grafici.

8 Precisione, accuratezza e tolleranza La precisione: qualità associata alla raffinatezza degli strumenti e delle misurazioni; l accuratezza: è legata alla qualità del risultato; tolleranza: intervallo di incertezza della misura relativo alla metodologia e agli strumenti del rilievo. La scala va correlata con tale incertezza.

9 Un esempio di accuratezza: la base di Hall I rilievi iniziarono con le operazioni di triangolazione con la doppia misurazione della base di Hall lunga m una misura successiva ha riscontrato una differenza di 18 mm per km!

10 Il contenuto metrico dovrà essere conforme alle tolleranze, che stabiliscono i massimi scostamenti che si possono verificare tra le distanze ricavabili dalla carta e i corrispondenti nella realtà La comprensione del parametro accuratezza porta a rifiutare, in quanto errati, gli ingrandimenti delle carte; infatti gli ingrandimenti avrebbero il risultato di aumentare la scala senza migliorarne l'accuratezza.

11 Contenuti tematici della cartografia Vertici di riferimento: maglia dei punti fiduciali Particelle rappresentative delle proprietà dei terreni e della potenzialità produttiva del suolo Particelle rappresentative dei fabbricati e delle eventuali loro aree pertinenziali Tessuto connettivo costituito dalla rete e dalle infrastrutture viarie e fluviali, con relativa toponomastica

12 Contenuti informativi della cartografia Le informazioni di natura metrica riguardano le coordinate piane nella rappresentazione scelta, tra cui i punti fiduciali e i vertici delle particelle; le informazioni di natura cronologica riguardano la storicizzazione degli elementi acquisiti ed aggiuntivi; le informazioni di natura qualitativa distinguono l'attendibilita' dell'informazione in funzione delle metodologie di acquisizione del dato e dello scopo dell'aggiornamento; le informazioni di natura amministrativa consentono il collegamento con gli archivi informatizzati dei dati amministrativo-censuari dei terreni e dei fabbricati e del Libro Fondiario

13 Cosa caratterizza una carta catastale? Le modalità d impianto (formazione della mappa) di conservazione (inserimento modifiche) di aggiornamento

14 Le particelle l oggetto della misura è la particella, elemento minimo presente nell inventario, che costituisce Costituiscono il collegamento fra le persone e i beni una porzione di terreno continua, ubicata nello stesso comune catastale o censuario, con la stessa qualità di coltura e nella disponibilità dei medesimi soggetti, ciascuno con stessa natura di diritto reale.

15 Procedure di costruzione della carta Di genesi: diretta costruite da informazioni e dati di fonti primarie (rilievi, fotogrammetria, telerilevamento) derivata da fonti secondarie già elaborate e restituite (altre carte)

16 Le modalità di rilevamento

17 Proiezione cartografica La cartografia ha lo scopo di rappresentare sul piano zone più o meno estese della superficie effettiva riportate con procedimenti geodetici e topografici sulla superficie ellissoidica*. La proiezione cartografica è il modo in cui viene stabilita la corrispondenza biunivoca tra ogni punto dell ellissoide ed il piano della carta. * l elissoide è un solido di rotazione che approssima bene la terra; una sfera schiacciata (come una palla da rugby)

18 Le riduzioni e deformazioni G C T = dimensione topometrica misura eseguita sul terreno e ridotta all orizzonte G = dimensione topografica ridotta alla superficie di riferimento C = dimensione cartografica deformata al piano di rappresentazione

19 Cartografia digitale La cartografia catastale è in formato vettoriale cartografia di conservazione raster georeferenziate mappe storiche abbozzi e frazionamenti in formato immagine

20 La cartografia catastale: i limiti della rappresentazione Il principio alla base della realizzazione della cartografia catastale si ritrova già nella L. 1/3/1886 che recita:... Il rilevamento sarà eseguito coi metodi che la scienza indicherà siccome i più idonei a conciliare la maggior esattezza, economicità e sollecitudine del lavoro

21 Catasto dell imposta fondiaria E bene ricordare che il Catasto è nato come strumento esclusivamente fiscale e per tale sua funzione fu inizialmente strutturato in modo da fornire rapidamente e semplicemente quelle informazioni che servivano a tale scopo Un esempio di misurazione speditiva si ritrova art. 331 dell istruzione di rilievo S.P Le misure colla catena o colla canna degli edifici si eseguiscono colla dovuta precisione in quelle parti che servono ad uso abitazione; per le stalle e gli altri edifici economici si prendono le distanze dal numero di passi

22 Le tolleranze di allora Zone urbane e zone pianeggianti t=d/200 Zone extraurbane e ondulate t=d/100 Zone con terreno sfavorevole t=d/50 ERRORE: adottare le attuali tolleranze catastali!

23 Conservazione: compito d istituto Adeguamento dei supporti Tecniche di riproduzione

24 Conservazione: compito d istituto Modalità di inserimento (inquadramento + adattamento) Best fitting PV e PD punto vertice, punto direzione (PREGEO) Rototraslazione baricentrica Rototraslazione rigida (punto origine e punto orientamento)

25 Aggiornamento: il tipo di frazionamento (professionista tecnico) scopo civile e giuridico: nei confronti delle parti contraenti l atto traslativo, cui il tipo va allegato come parte integrante; in relazione a tale finalità gli elementi metrici debbono individuare sul terreno in modo probatorio le nuove dividenti e consentire la loro rideterminazione anche a distanza di tempo; (LA RESPONSABILITÀ VERSO IL CLIENTE) scopo aggiornamento cartografico catastale: gli elementi metrici debbono consentire, per quanto possibile, una corretta rappresentazione cartografica delle variazioni conseguenti alla definizione delle nuove dividenti. (LA RESPONSABILITÀ VERSO L AMMINISTRAZIONE)

26 La carta dei limiti La limitatio, ossia della tecnica per stabilire i confini che potevano essere strade pubbliche o vicinali, fossae limitales, fossati, maceriae, muretti, oppure definiti da cippi confinari, si ritrova già nei testi dei Gromatici Veteres della Roma antica. Da quando Giove, rivendicando per sé la terra, stabilì e ordinò che le campagne fossero misurate e i campi delimitati Cum autem Iuppiter terram sibi undicauit, constituit iussitque metiri campos signarique agros.

27 I mezzi di prova per l individuazione dei confini Netta distinzione tra mappa e frazionamento Mappa nelle controversie confinarie si riconosce alla mappe catastali solo in mancanza o inidoneità di altri mezzi di prova il carattere di sussidarietà (art. 950 CC) l esemplare di mappa più idoneo è quello in cui il confine da definire compare per la prima volta Frazionamento I frazionamenti, sono prova documentale limitatamente alle nuove dividenti (linee rosse, valenza primaria), le quali se accompagnate da titoli divengono manifestazione di volontà delle parti coinvolte. Nei confronti delle altre linee (nere, valenza secondaria) non interessate da modifiche, le misure sono assai meno significative e possono costituire una prova testimoniale dello stato di fatto esistente al momento del rilievo.

28 Distanze dai confini, vincoli ed obblighi

29 Libro Fondiario la fedele rappresentazione del territorio nella cartografia catastale risulta fondamentale per identificare tutti gli immobili su cui insistono i diritti iscritti al Libro Fondiario, Istituto di pubblicità immobiliare su base reale vigente nei nostri territori. Beninteso, il libro fondiario intanto è in grado di offrire un effettivo vantaggio, in quanto si avvale di una rappresentazione cartacea della realtà immobiliare immune da difetti, come quella cui fu dato inizio, or sono più di due secoli, con il cosidetto Catasto milanese. Invero, anche il migliore dei registri di diritti non basta, se non rende possibile, di per sé od attraverso strumenti ausiliari, l identificazione degli oggetti di tali diritti, nel caso nostro degli immobili. ⑴ Hans Hoyer professore ordinario Università di Vienna ⑴ Prefazione Commentario della Legge Tavolare G.Gabrielli - F. Tommaseo

30 Una nuova figura di tecnico specializzato? Dai finitores (delimitatori di confini) e dei metatores (i tecnici con le metae, cioè paline oggi canneggiatori ) ad arrivare ai tecnici patentati del Catasto Svizzero e Austriaco. Una figura con conoscenze multidisciplinari scienza della terra, topografia, cartografia, catasto, informatica) per il perito tecnico è indispensabile anche la conoscenza di alcune nozioni giuridiche, pur mantendo distinti i ruoli e le competenze. (Articoli del c.c. relativi ai diritti di proprietà e di superficie, alle servitù prediali, alle distanze dai confini)

31 Riferimenti Ringraziamenti: ai colleghi/amici dell Ufficio Cartografico e Geodetico (Servizio Catasto)

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