BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI A RILEVANZA TERRITORIALE LOCALE Numero iscrizione registro regionale volontariato Telefono
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1 BANDO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI A RILEVANZA TERRITORIALE LOCALE ASSOCIAZIONE PROPONENTE O CAPOFILA DEL PROGETTO Al Centro di Servizio per il volontariato della Provincia di Treviso via dell Ospedale, TREVISO Denominazione I Care onlus CAP Via Ragusa, Comune Treviso Codice fiscale Numero iscrizione registro regionale volontariato Telefono Fax info@icaretreviso.org Cellulare Presidente/Legale rappresentante Rasera Giovanni Referenti di progetto Rasera Giovanni Marta Fant Recapito telefonico referente di progetto referente di progetto giovanni.rasera@virgilio.it info@icaretreviso.org Dati relativi al conto corrente sul quale effettuare il bonifico dell eventuale contributo assegnato Banca Banca Popolare Etica Filiale Numero C/C Intestatario C/C IT 54 I I CARE onlus ABI CAB CIN
2 2. ALTRI ENTI, ORGANIZZAZIONI E/O ASSOCIAZIONI COINVOLTI NEL PROGETTO 1 Denominazione Associazione Uomo Mondo Onlus Via Carducci, 37/B CAP Comune Treviso 2 Denominazione Associazione Eco - Filosofica Via Piave, 102 Lancenigo di Villorba (TV) CAP Comune Villorba 3 Denominazione Associazione per la Decrescita Sostenibile Via Ragusa, 4 CAP 3100 Comune Treviso 4 Denominazione Coordinamento Provinciale della Marca Trevigiana degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani della Marca Presidente Franco Pozzebon c/o Ufficio Cultura del Comune di Paese via Sen. Pellegrini,4 CAP Comune PAESE 5 Denominazione Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso (CSI) Via Sartorio,1 CAP Comune Treviso 6 Denominazione ULSS 9 Borgo Cavalli TREVISO
3 7 Denominazione Associazione Famiglie 2000 Centro Famiglia - San Nicolò Via San Nicolò TREVISO 8 Denominazione Legambiente Via Isonzo TREVISO 9 Denominazione Istituto Comprensivo di Carbonera Via Roma Carbonera 10 Denominazione Associazione Famiglie Rurali San Giacomo di Veglia NOTA: Al progetto dovranno essere allegate in originale le lettere di adesione al progetto di tutte le altre organizzazioni ed enti coinvolti, con specificati gli impegni, anche economici, che ciascuno dei soggetti partecipanti si assume ai fini della realizzazione del progetto. 3. TITOLO DEL PROGETTO SOBRIETA COME STILE DI VITA 4. DESCRIZIONE DEL PROGETTO / BISOGNI AI QUALI DOVREBBE RISPONDERE Il concetto di sobrietà è antitetico a quello di spreco, eccesso, sregolatezza, intemperanza. Cinque associazioni, 15 amministrazioni comunali, il Provveditorato agli studi della provincia di Treviso e molti singoli cittadini hanno avviato un percorso comune sul valore della sobrietà nella consapevolezza che è possibile cambiare, migliorandolo, il nostro modello di vita, nei suoi vari aspetti: alimentazione, consumismo, rapporto con i rifiuti, relazioni con gli altri, politica, cultura, educazione, ambiente, economia, ecc. Scopo del progetto è quello di sensibilizzare, stimolare e coinvolgere cittadini, Scuole, Associazioni, Enti Locali, realtà economiche ecc., sul tema della sobrietà e sulla necessità di correggere un sistema economico e sociale basato sullo sviluppo e sui consumi lineari, cioè senza limiti, che ha come unico parametro l aumento del PIL, mentre sempre più numerosi e autorevoli pensatori, economisti, filosofi, ricercatori, scienziati, umanisti ecc., indicano nella circolarità e nella decrescita sostenibile il nuovo percorso per salvare il Pianeta e l umanità. I drammatici indicatori locali e planetari, di natura economica, ambientale e sociale, denunciano infatti l ineluttabilità di modificare radicalmente il modo di vivere della parte più ricca e minoritaria dell umanità, suggerendo alle economie emergenti di non assumere come unico modello quello cosiddetto occidentale, basato appunto sulla crescita e sullo sviluppo come unici valori. I proponenti sono consapevoli di toccare un tema sensibile, verso il quale molte sono le iniziative in atto nella Provincia di Treviso, in Italia, in Europa e nel resto del Pianeta (basti ricordare il Premio Nobel per la Pace assegnato ad Al Gore nel 2007 per la sua azione per contrastare il cambiamento del clima) e dove anche il Coordinamento Provinciale del Volontariato manifesta da tempo attenzione (vedi l impegno verso le Nuove Povertà, il lavoro del Laboratorio Scuola Volontariato, il sostegno di iniziative mirate alla diffusione di nuovi stili di vita). Proprio a fronte di una cosi ampia manifestazione di interesse, che si riscontra anche in
4 letteratura, nel cinema, nell arte, nei mezzi di comunicazione, nella ricerca, nel mondo della Chiesa, nella cultura, nelle reti internet, in qualche significativa esperienza di nuova economia (es. l Economia di Comunione, i bilanci sociali, l etica di impresa ecc.), il progetto Sobrietà a Treviso, per sua natura aperto all apporto di tutti, si propone di avviare, con azioni concrete di sensibilizzazione, diffusione e organizzazione, un percorso teso a far diventare il concetto della sobrietà, un valore quotidiano nei comportamenti individuali e collettivi dei nostri cittadini, con particolare attenzione alle famiglie e ai giovani. A fronte della ferma presa di posizione del Coordinamento Provinciale del Volontariato contro la manifestazione Ombralonga giustamente indicata come un incitamento all abbrutimento, noi proponiamo un percorso di sobrietà come ricerca del ben-essere. Nella recente esperienza tenutasi dall 11 al 21 settembre 2008 presso il Chiostro di San Francesco a Treviso (luogo simbolo per la sobrietà), sono emersi elementi di notevole interesse su questo tema, nel corso dei vari seminari organizzati. Spunti interessanti sono emersi anche dagli approfondimenti di esperienze ispirate agli stessi principi e valori, in atto a Padova, Venezia, Como ecc. Il progetto Sobrietà come stile di vita delle durata di un anno ma ed è intenzione dei proponenti proseguirlo ha l obbiettivo di promuovere nella Provincia di Treviso comportamenti individuali, familiari e collettivi, ambientalmente e socialmente sostenibili attraverso un processo partecipativo che coinvolga cittadini, famiglie, associazioni e pubbliche amministrazioni per: 1) promuovere nuovi stili di vita improntati sulla sobrietà, coinvolgendo un significativo campione di cittadini compreso tra le 150 e le 200 persone (adulti, giovani, famiglie) disponibili ad un percorso partecipativo che accresca la consapevolezza e stimoli l adozione di comportamenti virtuosi dal punto di vista ambientale e sociale, orientati al consumo critico e consapevole delle risorse. Per fare ciò, si attiveranno dei gruppi locali nei circa 15 Comuni aderenti al Coordinamento Comuni per la Pace e i Diritti Umani insistenti nell area delle due ULSS 9 e 8, con i quali sperimentare dei percorsi di formazione partecipativa ed esperienziale che evidenzi la praticabilità, la convenienza e anche la piacevolezza del cambiamento di stili di vita. Percorsi analoghi verranno sperimentati anche in alcuni Istituti Scolastici con il Laboratorio Scuola Volontariato. 2) Diffondere pratiche di governo del territorio improntate alla sostenibilità, partendo dalle interessanti e innovative esperienze realizzate o in fase di attuazione, da numerosi Comuni delle aree individuate, aderenti al progetto. Il riferimento è alle energie alternative, al risparmio energetico, alla raccolta differenziata, a buone pratiche relative alla riduzione degli sprechi ed eccesso di rifiuti (pannolini riciclabili, coppette mestruali, biciclette collettive, gruppi di acquisto solidali, orti urbani, riduzione o eliminazione dell acqua in bottiglia, filiera corta e/o acquisti a Km zero, ecc.) 3) Diffondere e consolidare esperienze e relazioni nell economia solidale trevigiana, mettendo in relazione singoli e gruppi, promuovendo incontri e scambi di informazioni anche mutuando esperienze da imprese della Economia di Comunione, promovendo il contatto diretto tra produttori e consumatori, anche attraverso il coinvolgimento delle Associazioni degli Agricoltori, degli agricoltori biologici, dell artigianato e del commercio. 5. DURATA DEL PROGETTO Data di inizio gennaio 2009 Data di conclusione dicembre 2009
5 Progetto pluriennale X SI NO In caso affermativo indicare anno di inizio 2008 Il progetto è inserito nei piani di zona SI X NO In caso affermativo indicare di quale ULSS verrà proposto nel Piano di Zona dell ULSS 9, posto l interesse manifestato dall Ente con l adesione. 6. OBIETTIVI, STRUMENTI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO (indicare sinteticamente le azioni previste in cui si articola il progetto nonché gli obiettivi attesi e gli strumenti che si adotteranno per monitorarne l effettivo raggiungimento) azione prevista obiettivo atteso strumenti di monitoraggio 1 Creazione di una rete di partner: i Comuni del Coordinamento, le ULSS 8 e 9, le Associazioni aderenti Consolidamento di una rete di rapporti e la stipula di protocolli e convenzioni che diano continuità nel tempo e nello spazio delle buone pratiche acquisite; far entrare nei Piani di Zona l attenzione e il sostegno alla sobrietà come stile di vita 2 Formazione degli animatori di rete La formazione di 15/20 volontari selezionati nel territorio per far loro acquisire competenze di metodo e di contenuto 3 Formazione di un gruppo di insegnanti di scuole di vario ordine e grado, sensibili al tema dell ecoalfabetizzazione, della sostenibilità e della sobrietà. Aprire la didattica a queste tematiche, valorizzando gli aspetti delle discipline più adatti a tale scopo. Il corso prevede anche una lezione sulla Carta dei Valori del Volontariato Far transitare anche nelle scuole i valori della sobrietà, dell ecologia profonda e del volontariato formando un corpo insegnanti sensibile a questi temi Un primo incontro collegiale alla partenza del progetto e 3 incontri scaglionati nell arco dell anno, di verifica dello stesso Incontri periodici di verifica del lavoro di animazione ed elaborazione di una griglia di monitoraggio sui risultati acquisiti Colloqui periodici con gli insegnanti, attraverso il Laboratorio Scuola Volontariato e incarico a monitorare il percorso formativo da parte delle Associazione Eco- Filosofica e della Decrescita Sostenibile 4 Costruzione di reti locali di coinvolgimento della cittadinanza. In ogni territorio vengono coinvolte le realtà sociali più idonee: associazioni, scuole, parrocchie, Gruppi di Acquisto Solidale, gruppi di autoproduzione e autosufficienza ecc Radicare nel territorio i valori e gli obbiettivi del progetto Una assemblea /seminario per ogni area individuata, da tenersi verso la fase terminale del progetto
6 5 Organizzazione di eventi di comunicazione anche utilizzando gli strumenti divulgativi (bollettini, riviste, periodici ecc.) in possesso delle Associazioni aderenti al progetto 6 Campagna di promozione e raccolta Diffondere i valori e gli obbiettivi del progetto, valorizzando gli strumenti di comunicazione già presenti; Raccogliere almeno 200/300 adesioni adesioni; 7 Percorso di ecologia quotidiana Una serie di incontri in ogni comune o area territoriale per approfondire i temi dell abitare (energia, bioedilizia, rifiuti, detersivi ecc.);del mangiare (alimentazione sobria, agricoltura biologica, acqua, prodotti di stagione e a km 0 ecc.); del muoversi (mobilità sostenibile, turismo responsabile, inquinamento atmosferico, uso dei mezzi di trasporto collettivo 8 Divulgazione dei risultati attraverso materiale cartaceo e informatico e nascita di un sito internet; creazione di una maling-list attraverso la quale dialogare con tutti coloro che manifestano interesse 9 Acquisizione di strumenti e attrezzature utili alla divulgazione: una cinepresa per la ripresa di lezioni, interviste, testimonianze sulle buone pratiche; realizzazione di una tenda attrezzata da utilizzare in modo itinerante contenente dei percorsi educativo/formativi, sulla scorta di una analoga esperienza padovana; materiale di consumo ecologico da utilizzare a scopo dimostrativo quali pannolini riciclabili, coppette mestruali, caraffe, lampade a basso consumo, materiale biodegradabile ecc. Una capillare distribuzione di informazioni e buone pratiche anche attraverso i giornalini e bollettini promossi e divulgati dalle Associazioni e gruppi aderenti al progetto; Facilitare la comprensione del messaggio della sobrietà Distribuzione di questionari studiati ad hoc per misurare il grado di sensibilità sui temi della sobrietà Schede di adesione Il monitoraggio sarà periodico e a conclusione del progetto, attraverso una relazione e dei diagrammi di facle comprensione sui risultati raggiunti in termini di risparmio economico, energetico, di qualità della vita ecc. Monitoraggio degli accessi al blog; confronto tra i dati di partenza e quelli di termine del progetto Verifiche periodiche 7. AREA TERRITORIALE DEL PROGETTO : Quartiere/i di Comune/i Provincia
7 8. PERSONE COINVOLTE NEL PROGETTO Gruppi Familiari selezionati con la collaborazione della Associazione Famiglie 2000, della Associazione Famiglie Rurali e altre Associazioni componenti il Tavolo Politiche Familiari operante presso il Coordinamento Provinciale del Volontariato (gruppi il più possibile omogenei per un numero di 150 famiglie, compreso un numero di 20 famiglie di immigrati di diverse nazionalità; gruppi di giovani individuati attraverso il NOI, i movimenti SCAUT e attraverso il Laboratorio Scuola Volontariato, disponibili ad intraprendere un percorso di adesione ai valori della sobrietà per farsene a loro volta portatori (20/30 giovani), individuazione di 20/25 insegnanti di vari ordini e gradi, disponibili a partecipare ad un percorso di formazione all ecologia e alla sobrietà, attraverso la collaborazione degli insegnanti ed ex insegnanti della Associazione Eco-filosofica di Treviso, l Associazione per la Decrescita Sostenibile e il Laboratorio Scuola Volontariato; attraverso il Coordinamento dei Comuni per la Pace e i Diritti Umani, individuare 20/30 amministratori di Enti Locali impegnati in iniziative, nei rispettivi Comuni, attinenti lo spirito del progetto Sobrietà, disponibili a seguire il percorso, sia come testimoni e divulgatori delle buone prassi sia come relatori in seminari di approfondimento sia come discenti in percorsi di approfondimento. Il totale delle persone coinvolte sarà quindi almeno 200 in modo continuativo e tra le 500 e le 1000 come possibili destinatarie del messaggio. 9. COSTITUZIONE DI RETI, ESPORTABILITÀ DEL PROGETTO (indicare se il progetto costituisce l avvio o la continuazione di una rete, la possibilità di replicare il progetto in altre zone della provincia, altre specifiche) La natura stessa del progetto contempla da costituzione di reti tra famiglie, istituzioni e associazioni e si pone l obiettivo di promuovere i valori della sobrietà come stile di vita nei Piani di Zona delle ULSS. Il progetto è esportabile ed estendibile a tutta la popolazione presso la quale può trovare alto gradimento anche a fronte della grave crisi economico-finanziaria che ha colpito l intero pianeta e che sta producendo nuove forme di povertà che possono essere in parte attenuate da nuovi stili di vita.
8 10. IMPORTO DEL PROGETTO: piano economico preventivo suddiviso per voci di spesa precisando: 1) se il progetto è già stato finanziato con altri contributi pubblici o se è stato richiesto contributo pubblico; 2) apporti economici di terzi. Piano economico preventivo del progetto Voci di spesa Note e precisazioni Importo Progettazione, coordinamento e segreteria organizzativa 3.000,00 Produzione e riproduzione di materiale, dispense, schede didattiche, video, acquisto materiale 4.000,00 didattico Pubblicizzazione, spese postali 1.500,00 Oneri assicurativi Copertura assicurativa ai volontari e agli operatori specificamente impegnati nel 2.500,00 progetto (la Tenda della Sobrietà, due Acquisto/noleggio attrezzatura e strumentazione videoregistratori, un portatile, una cinepresa, il tutto finalizzato alla 3.000,00 attuazione del progetto) Spese docenti esterni per formazione Formazione dei coordinatori dei gruppi, dei giovani e dei docenti (20 ore di corso 3.000,00 per ogni gruppo per un totale di 60 ore) Rimborsi spese ai 25 volontari che saranno preventivo di 1000 km cadauno a 0.30 al impegnati per un anno nel progetto. km ,00 Affitto di spazi per convegni/seminari/corsi 1.500,00 2 operatori con contratto a progetto a part time Gli operatori sono necessari per dare continuità organizzativa e amministrativa. Il progetto si avvarrà anche di operatori del ,00 Servizio Civile Regionale TOTALE IMPORTO DI PROGETTO (Quadro A) ,00 Tipologia di risorse Importo Quota a carico delle associazioni proponenti ,00 Quota a carico dei partecipanti,00 Contributo da partner (precisare partner),00 Contributo pubblico (precisare ente erogante),00 Sponsor,00 QUOTA A CARICO ASSOCIAZIONE PROPONENTE E PARTNER (Quadro B) (vedi punto 14 del bando) ,00 Importo contributo di progetto richiesto al Centro di Servizio per il Volontariato ,00 Contributi pubblici richiesti per lo stesso progetto X NO SI (precisare ente e importo) Firma del legale rappresentante Treviso 30/10/2008 Giovanni Rasera
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