ESERCITAZIONE CONGIUNTA DI PROTEZIONE CIVILE

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1 ESERCITAZIONE CONGIUNTA DI PROTEZIONE CIVILE Data: 7 ottobre 2006 Luogo: presso il laghetto Biasuzzi Ora ritrovo: Ora inizio attività: Gruppi partecipanti: Associazione dei Volontari di Protezione Civile di Quinto di Treviso Associazione dei Volontari di Protezione Civile di Casier Associazione dei Volontari di Protezione Civile di Mogliano Veneto Volontari Croce Verde di Roncade Premessa Qualsiasi esercitazione ha come obiettivi fondamentali: 1. mettere periodicamente in opera mezzi, equipaggiamenti e attrezzature in dotazione; 2. verificare l attività addestrativi interna (uso di mezzi, equipaggiamenti e attrezzature in dotazione); 3. valutare la capacità operativa dei singoli Volontari (comprendente anche la capacità di adattamento alle varie situazioni che si presentano in emergenza, al lavoro di squadra, la capacità di esercitare e accettare il comando, ecc.); 4. verificare l operatività e le procedure anche in relazione alle esigenze del piano comunale di protezione civile; 5. valutare la capacità dell Associazione di intervenire in maniera integrata con altri Gruppi su uno scenario di emergenza; 6. migliorare la capacità organizzativa dell Associazione; 7. conoscere il territorio. Con riferimento ai punti sopra richiamati, le Associazioni proponenti convengono di dar corso ad un esercitazione congiunta consistente in attività addestrative come di seguito specificato. Indirizzi generali Si concorda di adottare i seguenti indirizzi generali. Le squadre saranno composte da 5-6 persone mettendo assieme Volontari delle tre Associazioni coordinati da un Capo Squadra individuato dalle Associazioni medesime. Gli scenari addestrativi svolti prevalentemente nella mattinata saranno costituiti da Montaggio tende Esercizio motopompe Esercizio gruppi elettrogeni ed elettropompe Ricognizioni lungo corsi d acqua Comunicazioni 1

2 Su ciascuno scenario sarà presente un Osservatore/Istruttore così individuato: scenario Logistica: D Argenzio C. (Casier) scenario rischio idraulico 1: Nascimben G. (Mogliano) scenario rischio idraulico 2: Brugnaro R. (Casier) scenario rischio idraulico 3: Penzo scenario comunicazioni: Tochet Durante lo svolgimento delle attività, sui vari scenari sarà presente Osservatore/Istruttore (Gillet C. - Casier) che verificherà il corretto uso dei dispositivi di protezione individuale. Nel pomeriggio sarà svolta un attività addestrativa specifica comprendente Unità Cinofile per soccorso nautico, Croce Verde e Volontari. Sarà realizzato un Campo Base costituito da una roulotte messa a disposizione da Mogliano e una Tenda Comando messa a disposizione da Casier, dove risiederà un gruppo di coordinamento delle attività, registrazione eventi, comunicazioni. Il vettovagliamento (cucina) sarà curato interamente da Quinto con eventuale supporto dalle altre Associazioni. Composizione delle squadre Il numero di Volontari partecipanti è stimato in 60 così suddivisi (il numero effettivo sarà censito prima dell inizio delle operazioni): Quinto 15 Casier 15 Mogliano 25 Roncade 5 Totale 60 In via di massima gli incarichi possono essere così suddivisi: COORDINAMENTO 8 LOGISTICA VETTOVAGLIAMENTO 2 OSSERVATORI/ISTRUTTORI 3 CAPI SQUADRA 6 VOLONTARI OPERATIVI 30 UNITA CINOFILE 6 SANITARI 5 TOTALE 60 Possono essere costituite 6 Squadre Operative composte da 5-6 Volontari. 2

3 Il gruppo della Croce Verde Roncade garantirà l assistenza sanitaria in caso di infortuni e sarà impegnato in esercitazioni specifiche Mezzi e attrezzature Gruppo Mezzi Attrezzature QUINTO MOGLIANO Fuoristrada Suzuky Carrello appendice Autocarro Bremach (Provincia) Furgone Scudo (Comune) Fuoristrada Suzuky Fuoristrada Land Rover Carrello appendice Pulmino Roulotte Camion Gommone motorizzato Fuoristrada Suzuky Fuoristrada Land Rover Carrello attrez. intervento Carrello con Imbarcazione fuoribordo 15 HP e dotazioni Gruppo elettrogeno 3 kw Quadri e cavetteria Motopompa Varisco 1 Motopompa Koshin 1000 lt/min 1 Elettropompa 1 Tenda Ferino 12 p Dighe artificiali Quick Dam Radio + Antenna Cassetta attrezzi Torre Faro h. 5,5 + 4 fari 500 W Gruppo elettrogeno 6 kw Gruppo elettrogeno 3 kw Quadri e cavetteria Motopompa Varisco 1 motopompa Honda 1200 l/min 1 motopompa Honda 700 l/min 2 elettropompe Tenda Ferino 12 p Giubbotti salvagente e attrezzature da recupero Radio + Antenna Cassetta attrezzi Gruppo elettrogeno 4.5 kw Quadri e cavetteria Motopompa Varisco 1 Motopompa Honda 1200 l/min 1 Motopompa Honda 600 l/min 1 Elettropompa Radio + Antenna 1 Tenda comunity Cassetta attrezzi 3

4 Scenari VETTOVAGLIAMENTO Sarà curato da Quinto in via autonoma con eventuale supporto delle altre Associazioni. CAMPO BASE - AREA AMMASSAMENTO SOCCORRITORI Sarà costituito da una roulotte con funzione di base radio e da una tenda comando equipaggiata con tavolo sedie, carte, ecc. e sarà installato dal gruppo COORDINAMENTO. L alimentazione elettrica del Campo Base (24 V c.a. per le tende, 220 V per la roulotte e per la logistica) sarà garantita dal gruppo elettrogeno di Mogliano (6 kw). ATTIVITA BASE SCENARIO 1 SCENARIO 2 SCENARIO 3 SCENARIO 4 SCENARIO 5 SCENARIO 6 SCENARIO 7 SCENARIO 8 SCENARIO 9 SCENARIO 10 MONTAGGIO TENDA MINISTERIALE CON RELATIVI ACCESSORI MONTAGGIO TENDA MINISTERIALE CON RELATIVI ACCESSORI ESERCIZIO ELETTROPOMPE CON ALIMENTAZIONE AUTONOMA ESERCIZIO ELETTROPOMPE CON ALIMENTAZIONE AUTONOMA ESERCIZIO ELETTROPOMPE CON ALIMENTAZIONE AUTONOMA RICOGNIZIONI LUNGO I CORSI D ACQUA Scenario Tenda Mogliano Tenda Quinto Motopompa Mogliano Motopompa Casier Motopompa Quinto Elettropompa Mogliano Elettropompa Casier Elettropompa Quinto Gruppo elettrogeno Mogliano Gruppo elettrogeno Casier Gruppo elettrogeno Quinto

5 SIMULAZIONI DI INTERVENTO Simulazione 1 ASSOCIAZIONE DEI VOLONTARI DI Squadra 1 Spegnimento incendio di un canneto (laghetto) mediante motopompa installata su imbarcazione di Casier. Squadra 2 Assistenza nautica all intervento mediante Unità Cinofile Simulazione di ferito (componente squadra )durante l intervento Recupero ferito tramite Unità Cinofile Soccorso ferito a cura Croce Verde Simulazione 2 Squadra 3 Intervento su allagamento presso Zona Presepe Vivente, frazione Santa Cristina Simulazione 3 Squadra4 Squadra 5 Predisposizione sistema di comunicazioni e alimentazione in emergenza del Municipio Simulazione 4 Squadra 6 Intervento su allagamento presso Fiume Sile, lago Inferiore, Chiesa Parrocchiale (oppure presso parcheggio Locanda Righetto adiacente al Fiume Sile L attività sui vari scenari consisterà sostanzialmente in: o briefing iniziale di conoscenza della Squadra e delle operazioni da svolgere; o presa visione della tipologia di attrezzature e macchinari; o presa visione dell ambiente in cui si andrà ad operare; o valutazione dei rischi connessi con le operazioni richieste (in relazione all utilizzo di attrezzature e macchinari e all ambiente di lavoro); o analisi preliminare della corretta procedura per la messa in opera/esercizio di attrezzature e macchinari; o attuazione della messa in opera/esercizio possibilmente con il coinvolgimento attivo di tutti componenti la Squadra; o debriefing finale per osservazioni, commenti e suggerimenti. 5

6 Raccomandazioni particolari Tutti i Volontari devono essere dotati di DPI (divisa, scarponi, stivali, guanti, elmetto) Sintonizzare la radio sul canale indicato al momento dall incaricato alle Comunicazioni Limitarsi a comunicazioni CHIARE, CONCISE e strettamente pertinenti all esercitazione A meno di indicazioni specifiche della Sala Operativa e/o situazioni di grave pericolo EVITARE LE COMUNICAZIONI TRA OPERATORI. Comunicare SOLO CON LA SALA OPERATIVA Raccomandazioni per i Capi Squadra verificare le dotazioni di protezione individuale di ciascun elemento della propria squadra; prima di iniziare le operazioni verificare lo scenario in cui si andrà ad operare valutando attentamente i possibili rischi; spiegare brevemente a ciascun componente i compiti da svolgere raccogliendo eventuali osservazioni; verificare che i componenti la squadra siano in perfetto stato psico-fisico e siano in grado di svolgere le operazioni loro assegnate; raccomandare, soprattutto di OPERARE IN SICUREZZA con calma ed evitando schiamazzi mantenendo la squadra il più possibile compatta, senza intralciare le operazioni delle altre squadre. Specialmente quando l area di lavoro non è molto ampia il rischio di incidenti è maggiore; ricordare che stiamo operando in un area pubblica, stiamo simulando un emergenza quindi occorre un atteggiamento serio, impegnato e propositivo, rimandando al debriefing le eventuali osservazioni 6

7 Cronologia Ore Arrivo al campo e inizio scarico materiali e attrezzature. Il gruppo coordinamento curerà l allestimento del campo base. Il gruppo Coordinamento curerà la formazione delle squadre, il censimento dei mezzi e delle attrezzature. Gli Osservatori/Istruttori cureranno di far sistemare i materiali e le attrezzature nelle rispettive aree riservate agli scenari. Ore Briefing Capi Squadra e coordinatori Ore Operatività Ciascuna quadra inizierà l addestramento su uno specifico scenario assegnato. La durata di una singola attività addestrativa sarà diversa da scenario a scenario; si può stimare circa 1 ora per gli scenari 1 e 2, minuti per gli scenari 3 9. E possibile che le 6 squadre non coprano tutte e tre le tipologie di scenario ma ciò che conta è che le squadre siano in attività continua. Ore Pranzo Ore Briefing Capi Squadra e coordinatori Ore Simulazioni di intervento Ore Fine attività - Debriefing Ore Smontaggio campo Recupero attrezzature Ore Rientro in sede 7

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