SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, Roma Tel: Fax info@arciserviziocivile.it Sito Internet: Associazione locale dell ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Matera Indirizzo: Sasso Caveoso Rione Pianelle, 1 Palazzo delle Buone Pratiche Matera Tel: 338/ matera@arciserviziocivile.it Sito Internet: Responsabile dell Associazione locale dell ente accreditato: Montagna Paolo Responsabile informazione e selezione dell Associazione Locale: Tataranni Eustachio 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ ) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: Creiamo i Gruppi di Acquisto Ecologici in Basilicata 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Ambiente Area di intervento: Salvaguardia agricoltura in zona di montagna Codifica: C06 6) DESCRIZIONE DELL'AREA DI INTERVENTO E DEL CONTESTO TERRITORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: 6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza: I dati seguenti intendono fornire elementi di conoscenza sull andamento strutturale ed economico del sistema agroalimentare regionale; la fonte dei dati è costituita dal Rapporto Annuale ISMEA per l anno 2004 Indicatori del sistema agroalimentare italiano e dalle indagini ISTAT (Censimento dell agricoltura 2000; indagine SPA 2003). Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1

2 L evoluzione del sistema agroalimentare lucano nel periodo considerato mostra un andamento sostanzialmente positivo fino al 1999 sia per la Produzione che per il Valore Aggiunto. Negli anni immediatamente successivi si nota l inizio di una fase di difficoltà, al contrario del meridione e dell Italia nel complesso, dove già dal 2001 sia i dati della produzione che del valore aggiunto mostrano un deciso recupero. Il confronto dei dati 2003/1994 mostra un incremento del V.A. che si attesta sul 5,3% per la Basilicata, (a fronte di un 25% nel Sud e di un 18% in Italia), determinato in gran parte dalla frenata occorsa nell ultimo periodo (2003/99: - 23% in Basilicata; al Sud: - 3.2%, ed in Italia: - 1,8%). Dati strutturali Dal 1970 al 2000 la ristrutturazione del settore in Italia è stata caratterizzata da una generalizzata riduzione del numero delle aziende agricole, della Superficie Agricola Utilizzata e della Superficie Agricola Totale (Tab. 1) che ha subito un accelerazione nell ultimo decennio. Essa risulta molto più contenuta a livello regionale (2000/90: - 1,72% nel numero delle aziende agricole rispetto a 22% Sud e 14% Italia ) dove però è stata accompagnata da una più accentuata riduzione sia in termini di SAU che di SAT rispetto alla media nazionale e meridionale: quindi una sostanziale stabilità nel numero complessivo delle unità produttive a fronte di una costante riduzione nelle dimensioni medie ( SAU/azienda = 6,57 ha nel 2000 con una riduzione della superficie media del 12 % rispetto al 90). Viene confermata dunque in Basilicata la tendenza alla polverizzazione delle superfici: al Censimento 2000, risulta in aumento il numero di aziende con meno di 1 ha di SAU mentre subiscono una flessione tutte le successive classi di ampiezza. I primi dati elaborati sulla base dell indagine sulle strutture e produzioni delle aziende agricole (SPA) effettuata dall ISTAT nel 2003 confermano la tendenza alla contrazione della base produttiva già evidenziata (n aziende in complesso , di cui circa un terzo con allevamenti;) ed una conferma della prevalenza dell ordinamento colturale a seminativi che interessa il 66% della SAU regionale ed il 55% delle aziende. Anche tale indagine conferma una riduzione più accentuata nel numero delle unità produttive ( - 8,5%) che nella superficie agricola utilizzata (- 2,9%). Tab. 1 Numero di aziende, SAU e SAT (in migliaia di ettari) - anni in Basilicata, nel Sud ed in Italia. Anni Basilicata Sud Italia N aziende SAU (000.ha) SAT (000.ha) N aziende SAU (000.ha) SAT (000.ha) N aziende SAU (000.ha) SAT (000.ha) In tale contesto, merita rilievo il dato relativo all evoluzione delle produzioni biologiche nella Regione, in termini sia di numero di aziende certificate che di superficie complessivamente coltivata con tali tecniche. Dal 1996 ad oggi, in Basilicata, si assiste ad una costante crescita di ambedue gli indicatori, segno di un positivo accoglimento da parte degli operatori verso un indirizzo decisamente sostenuto dalle politiche regionali: le aziende biologiche al dicembre 2004 risultavano pari a unità, con un incidenza ancora limitata (3,3 %) sul panorama regionale ma in costante espansione. Nel periodo 1998/2002 la tipologia aziendale prevalente nel settore biologico è quella che si dedica alla sola produzione, e per la quale si assiste all incremento più accentuato, rispetto alle aziende che realizzano la trasformazione dei prodotti ed a quelle di tipo misto. Accanto dunque all indubbio interesse che gli imprenditori agricoli mostrano per queste produzioni, non secondario appare lo spazio disponibile per il completamento della filiera a valle della fase produttiva, un processo che se opportunamente guidato può consentire di incrementare il valore aggiunto conseguibile in regione. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 2

3 La propensione del territorio regionale ad una agricoltura rispettosa dell ambiente viene confermata dai dati relativi all uso di fertilizzanti/ ha di superficie trattabile misurato in quantità di principio attivo somministrato ai terreni nel 2002 (dati ISTAT), che vede in regione il valore più basso in assoluto (4,2 kg/ha) sia rispetto all Italia nel suo complesso che alle grandi aggregazioni territoriali Nord, Centro e Sud. La possibilità reale di implementare politiche per la sostenibilità, anche in Basilicata, è legata alla crescita di consapevolezza delle amministrazioni e dei cittadini rispetto a questi grandi temi. In questo contestano assumono particolare rilievo le azioni realizzate dalla Legambiente nel settore dell educazione ambientale, della comunicazione, informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini e delle amministrazioni, anche attraverso la realizzazione di iniziative e campagne che mettono al centro l approfondimento di questi temi. Il progetto lega le questioni della sicurezza alimentare, delle produzioni agricole locali alle grandi questioni della sostenibilità ambientale e della modificazione degli stili di vita, della sostenibilità dei consumi e delle produzioni, della produzione dei rifiuti e dei consumi energetici. Argomenti tutti legati a filo doppio e sui quali, nonostante una diffusa e generica attenzione alle questioni ambientali, nelle pubbliche amministrazioni e fra i cittadini, stentano poi a tradursi in efficaci azioni concrete. La realizzazione dei Gruppi di acquisto può essere una risposta concreta che mette al centro la rivoluzione culturale del cambiamento di stile di vita per affrontare concretamente i problemi anche di sviluppo economico dei nostri territori. I Gruppi di acquisto ecologici nascono per diffondere l acquisto di beni a basso impatto ambientale anche tra i cittadini mettendo in contatto diretto i consumatori e le aziende produttrici/distributrici di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Per favorire l incontro tra domanda e offerta le strutture della Legambiente diventano sede di un gruppo di acquisto ecologico (Gae) e promuovono prodotti agricoli locali, prodotti sfusi, merci con imballaggi ridotti, maggiormente riciclabili e/o riciclati, all insegna della riduzione dei rifiuti. In questo modo Legambiente con il progetto GAE può diventare un punto di riferimento per chi deciderà di cambiare il proprio modo di fare la spesa. 6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1 CRITICITA /BISOGNI INDICATORI MISURABILI Criticità 1 Numero di produttori locali coinvolti nella rete della riduzione del numero delle aziende agricole, filiera corta e nei gruppi di acquisto; numero di della Superficie Agricola Utilizzata e della fattorie didattiche presenti sul territorio Superficie Agricola Totale in Basilicata negli ultimi anni Criticità 2 Le amministrazioni ed anche i cittadini continuano ad avere difficoltà ad implementare nel loro operato quotidiano quei cambiamenti che le emergenze ambientali imporrebbero. Numero di cittadini che adottano stili di vita e di consumo compatibili con la tutela ambientale e la conservazione della biodiversità; Numero di iniziative di informazione e sensibilizzazione indirizzate alle pubbliche amministrazioni verso il Green Public Procurement ( acquisti verdi); numero di Amministrazioni pubbliche che adottano nuove modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici; numero delle iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini e ai soci della Legambiente sulla possibilità di costituire gruppi di acquisto di prodotti agro alimentari di qualità ed in particolare biologici e certificati; numero di aderenti al gruppo di acquisto ecologico del Circolo Legambiente di Potenza e programmazione di incontri territoriali con i Circoli della Legambiente in Basilicata per la promuovere la costituzione di altri gruppi di acquisto ecologici Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 3

4 Criticità 3 Difficoltà a far affermare un nuovo modello di consumi che privilegi la qualità, il rispetto dell ambiente, dei diritti dei lavoratori e dei produttori (in particolare nel terzo mondo). Criticità 4 Il sistema della ristorazione non prevede l'utilizzo specifico di prodotti biologici locali, o in ogni caso non lo fa in maniera omogenea e identificandolo come elemento caratterizzante. Numero di campagne di educazione ambientale nelle scuole per aumentare nei bambini e nei ragazzi la percezione delle tematiche ambientali e di una corretta educazione alimentare; numero di attività formative ed informative rivolte a tutti i cittadini sul tema dell educazione alimentare; Numero dei cittadini che effettuano acquisti presso le botteghe del Commercio equo e solidale di Potenza; numero di cittadini che acquistano prodotti agricoli biologici locali e di prodotti locali, anche attraverso l adesione ai gruppi di acquisto locale Numero di ristoratori che propongono ai consumatori ricette tipicamente lucane, a base di prodotti biologici di origine locale; numero dei ristoratori che aderiscono alla campagna Io Mangio Lucano, finalizzata ad inserire nei menù ricette a base di prodotti locali; 6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: destinatari diretti (soggetti o beni pubblici/collettivi favoriti dalla realizzazione del progetto, che costituiscono il target del progetto) Il progetto proposto si struttura come un percorso all interno delle iniziative ed attività di educazione ambientale, informazione ai cittadini ed alle pubbliche amministrazioni, per promuovere la filiera corta, cioè il rapporto diretto fra consumatori e produttori locali, in particolare i piccoli produttori che non hanno facilità di accesso alle reti di distribuzioni e che sono costretti a svendere i loro prodotti a prezzi irrisori che, in alcuni casi, non coprono neanche i costi di produzione. Legambiente realizza numerose attività legate al coinvolgimento degli enti pubblici e finalizzate, soprattutto, al coinvolgimento ed alla sensibilizzazione dei cittadini. I destinatari sono quindi le pubbliche amministrazioni ed i cittadini beneficiari indiretti (soggetti favoriti dall impatto del progetto sulla realtà territoriale/area di intervento) I beneficiari indiretti dell intervento sono i piccoli produttori agricoli locali, che non hanno facilità di accesso alle reti di distribuzioni, in primo luogo gli associati alla Coldiretti, ma anche altri soggetti non strutturati in forma associata Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio Si registra in Regione Basilicata, in particolare modo negli ultimi anni, una nuova attenzione ai temi dello sviluppo locale, in particolare legato alla produzione ed alla commercializzazione dei prodotti biologici o dei prodotti tipici. Possiamo segnalare le iniziative di alcuni Gruppi di Azione Locale (programma Leader+) che hanno avviato iniziative sul riconoscimento di marchi locali, sostenuto le richieste di marchi nazionali (Doc, Igp) per alcuni prodotti, ed avviato sperimentazioni per la messa in rete di produttori e la creazione di centrali di commercializzazione. Anche il Parco del Pollino ha avviato un progetto per la realizzazione di un paniere dei prodotti del Parco, così come il Parco di Gallipoli Cognato ha contribuito alla nascita di un consorzio della Podolica. È nato anche un consorzio privato di Produttori Biologici il Con.Pro.Bio un Consorzio, che conta una trentina di soci ed ha sede a Matera che opera con non poche difficoltà. Queste esperienze non sono riuscite a reggere il mercato dopo la fase di avvio con il finanziamento pubblico a sostegno e, cosa ancor più grave, non hanno conquistato quote stabili di mercato e creato domanda nel mercato interno. Sarà comunque necessario, nella fase di attuazione del progetto provare a mettere in rete tutte le esperienze già esistenti cercando di diffonderne la conoscenza fra i consumatori lucani. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 4

5 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Soggetto attuatore Fra i soggetti che si impegnano in Basilicata nel settore agricolo per la promozione delle attività economiche e imprenditoriali in campo agroambientale per la valorizzazione della qualità e la tutela della biodiversità, la difesa del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico, le aree protette, lo sviluppo delle infrastrutture nelle aree rurali, la politica energetica. Per promuovere e sostenere l uso razionale e produttivo dello spazio rurale e delle sue risorse contemperando attività socio-economiche, corretta fruizione e contestuale preservazione delle risorse e del territorio fra i più rappresentativi c è la Coldiretti, partner di questo progetto. Con la Coldiretti la Legambiente Basilicata organizza da anni manifestazioni, iniziative e campagne, come: Voler Bene all Italia, la manifestazione nazionale dei Piccoli Comuni italiani: una grande giornata di festa dei borghi italiani che aprono le porte a migliaia di visitatori per celebrare l orgoglio di essere parte della storia e dell identità del paese, di contribuire attivamente al suo futuro. La manifestazione è realizzata sotto l Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell ANCI, associazione dei comuni italiani e vede le due organizzazioni agricole nel Comitato promotore locale. la Biodomenica, la giornata nazionale dell agricoltura e dell alimentazione biologica, in collaborazione con Aiab, l Associazione Italiana Agricoltura Biologica e la Coldiretti. numerose iniziative locali sul tema dell agricoltura biologica e della sicurezza alimentare Partner Legambiente Basilicata ha collaborato con il Circolo Legambiente di Potenza a far nascere il primo Gruppo di acquisto ecologico in Basilicata, nell ambito di un progetto denominato Realizziamo il Gruppo di Acquisto Locale del Circolo Legambiente di Potenza, finanziato dalla Regione Basilicata a valere sul Bando 2008 per il sostegno dei progetti innovativi promossi dalle organizzazioni di volontariato. Il progetto ha avuto inizio nell agosto 2009 e termine nel febbraio Legambiente collabora con La coldiretti per la realizzazione di diverse campagne ed attività. Tra queste la Biodomenica. Una giornata nazionale per promuovere il consumo di prodotti sicuri e di qualità, legati al territorio, alle sue tradizioni e alla sua cultura. Un evento per far conoscere le tecniche produttive e le pratiche agronomiche ecocompatibili, la loro praticabilità in tutto il pianeta, e la loro capacità di favorire un'equa ripartizione delle risorse, garantendone la loro conservazione per le generazioni future. La Biodomenica ha l'obiettivo di favorire l'incontro tra il mondo agricolo e i cittadini/consumatori, per creare con loro un movimento di opinione in grado di orientare il mercato e le istituzioni. La Bottega del Commercio equo e solidale di Potenza è il primo caso di commercio equo e solidale realizzato in Basilicata, primo tentativo di proporre un sistema di commercio che mette al centro il produttore e non il prodotto, nato per riequilibrare gli squilibri con il sud del mondo sfruttato a fini commerciali e che oggi è necessario applicare anche in Italia per rimettere al centro i produttori, in particolare i piccoli imprenditori agricoli, schiacciati dal sistema della distribuzione che non garantisce il giusto ristoro a chi produce. L Università degli studi di Basilicata ha nel suo organico vari gruppi di ricerca che realizzano studi ed approfondimenti nel settore delle produzioni agroalimentari di qualità. L Ateneo lucano che mette a disposizione della Legambiente Basilicata per lo svolgimento del progetto. 7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: 7.1 Gli obiettivi di cambiamento generati dalle criticità e bisogni indicati nel 6.2: CRITICITA /BISOGNI OBIETTIVI Criticità 1 Obiettivo 1.1 riduzione del numero delle aziende agricole, della Promuovere il massimo avvicinamento tra Superficie Agricola Utilizzata e della Superficie produttore e consumatore (Filiera Corta) Agricola Totale in Basilicata negli ultimi anni riducendo il numero di intermediari commerciali Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 5

6 Criticità 2 Le amministrazioni ed anche i cittadini continuano ad avere difficoltà ad implementare nel loro operato quotidiano quei cambiamenti che le emergenze ambientali imporrebbero. Criticità 3 Difficoltà a far affermare un nuovo modello di consumi che privilegi la qualità, il rispetto dell ambiente, dei diritti dei lavoratori e dei produttori (in particolare nel terzo mondo). Criticità 4 Il sistema della ristorazione non prevede l'utilizzo specifico di prodotti biologici locali, o in ogni caso non lo fa in maniera omogenea e identificandolo come elemento caratterizzante. Obiettivo 1.2 Individuare nuove forme di economia legate all attività agricola in grado di rispondere sia alle esigenze dei consumatori, ma anche fornire delle nuove opportunità ai produttori locali Obiettivo 2.1 Realizzare attività mirate alle pubbliche amministrazioni ed ai cittadini per cercare di migliorare la percezione della centralità delle tematiche esposte Obiettivo 2.2 Facilitare all interno delle strutture della Legambiente in Basilicata la nascita di nuovi Gruppi di Acquisto Ecologici (GAE) Obiettivo 3.1 Far conoscere l origine dei prodotti alimentari ed educare alla salute attraverso una corretta alimentazione Obiettivo 3.2 Conoscere i metodi di produzione biologici e sensibilizzare sui modelli di produzione rispettosi dell ambiente e dei diritti dei lavoratori Obbiettivo 4.1 Realizzazione delle campagna Io mangio lucano per la creazione di una rete di ristoratori che propongono ricette tipicamente lucane, a base prodotti biologici di origine locale 7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto OBIETTIVO INDICATORI Obiettivo 1.1 Promuovere il massimo avvicinamento tra produttore e consumatore (Filiera Corta) riducendo il numero di intermediari commerciali Obiettivo 1.2 Individuare nuove forme di economia legate all attività agricola in grado di rispondere sia alle esigenze dei consumatori, ma anche fornire delle nuove opportunità ai produttori locali Obiettivo 2.1 Realizzare attività mirate alle pubbliche amministrazioni ed ai cittadini per cercare di migliorare la percezione della centralità delle tematiche esposte Indicatore numero di piccoli produttori locali coinvolti nella rete della filiera corta Indicatore Numero di fattorie didattiche presenti sul territorio Indicatore Numero di produttori inseriti nei gruppi d acquisto Indicatore Numero di cittadini che adottano stili di vita e di consumo compatibili con la tutela ambientale e la conservazione della biodiversità Indicatore Numero di iniziative di informazione e sensibilizzazione indirizzate alle pubbliche amministrazioni verso il Green Public Procurement ( acquisti verdi) Indicatore Numero di Amministrazioni pubbliche che adottano nuove modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 6

7 Obiettivo 2.2 Facilitare all interno delle strutture della Legambiente in Basilicata la nascita di nuovi Gruppi di Acquisto Ecologici (GAE) Indicatore Numero delle iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini e ai soci della Legambiente sulla possibilità di costituire gruppi di acquisto di prodotti agro alimentari di qualità ed in particolare biologici e certificati; Indicatore Numero di aderenti al gruppo di acquisto ecologico del Circolo Legambiente di Potenza e programmazione di incontri territoriali con i Circoli della Legambiente in Basilicata per la promuovere la costituzione di altri gruppi di acquisto ecologici Obiettivo 3.1 Far conoscere l origine dei prodotti alimentari ed educare alla salute attraverso una corretta alimentazione Obiettivo 3.2 Conoscere i metodi di produzione biologici e sensibilizzare sui modelli di produzione rispettosi dell ambiente e dei diritti dei lavoratori Obiettivo 4.1 Realizzazione delle campagna Io mangio lucano per la creazione di una rete di ristoratori che propongono ricette tipicamente lucane, a base prodotti biologici di origine locale Indicatore Numero di campagne di educazione ambientale nelle scuole per aumentare nei bambini e nei ragazzi la percezione delle tematiche ambientali e di una corretta educazione alimentare; Indicatore Numero di attività formative ed informative rivolte a tutti i cittadini sul tema dell educazione alimentare; Indicatore Numero di cittadini che effettuano acquisti presso la bottega del Commercio equo e Solidale di Potenza Indicatore Numero di cittadini che acquistano prodotti agricoli biologici locali e di prodotti locali, anche attraverso l adesione ai gruppi di acquisto locale Indicatore numero dei ristoratori che aderiscono alla campagna Io Mangio Lucano, finalizzata ad inserire nei menù ricette a base di prodotti locali indicatore Numero di ristoratori che propongono ai consumatori ricette tipicamente lucane, a base di prodotti biologici di origine locale 7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo INDICATORI ex ANTE ex POST Indicatore 1 numero di piccoli produttori locali coinvolti nella rete della filiera corta La rete della filiera corta non è strutturata Indicatore 2 Numero di fattorie didattiche presenti sul territorio Indicatore 3 Numero di produttori inseriti nei gruppi d acquisto Attualmente in Basilicata sono censite 6 fattorie didattiche Il numero di gruppi di acquisto attualmente censito in Basilicata è pari a 4, in cui risultano coinvolti circa 40 produttori. Costruire la rete della filiera corta coinvolgendo un numero di produttori compresi fra 10 e 20 Aumentare del 20 % il numero di fattorie didattiche presenti sul territorio Creare e strutturare 2 gruppi di acquisto coinvolgendo da 10 a 20 produttori Indicatore 4 I cittadini lamentano Aumento del grado di Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 7

8 Numero di cittadini che adottano stili di vita e di consumo compatibili con la tutela ambientale e la conservazione della biodiversità; Indicatore 5 Numero di iniziative di informazione e sensibilizzazione indirizzate alle pubbliche amministrazioni verso il Green Public Procurement ( acquisti verdi) Indicatore 6 Numero di Amministrazioni pubbliche che adottano nuove modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici Indicatore 7 Numero delle iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini e ai soci della Legambiente sulla possibilità di costituire gruppi di acquisto di prodotti agro alimentari di qualità ed in particolare biologici e certificati Indicatore 8 Numero di aderenti al gruppo di acquisto ecologico del Circolo Legambiente di Potenza e programmazione di incontri territoriali con i Circoli della Legambiente in Basilicata per la promuovere la costituzione di altri gruppi di acquisto ecologici Indicatore 9 Numero di campagne di educazione ambientale nelle scuole per aumentare nei bambini e nei ragazzi la percezione delle tematiche ambientali e di una corretta educazione alimentare Indicatore 10 Numero di attività formative ed informative rivolte a tutti i cittadini sul tema dell educazione alimentare Indicatore 11 Numero di cittadini che effettuano acquisti presso la bottega del Commercio equo e Solidale di Potenza Indicatore 12 un'informazione in merito frammentaria e/o non corretta Le amministrazioni pubbliche locali non conoscono il sistema del Green Public Procurement e non adottano criteri ecologici all interno delle procedure di acquisto dei beni e dei servizi. La presenza di azioni riguardanti gli acquisti verdi è pressoché nulla. Le iniziative di informazione e sensibilizzazione ai cittadini sono scarse ( frequenza inferiore a 2 eventi/anno) Attualmente il gruppo di acquisto ecologico del Circolo Legambiente di Potenza coinvolge circa 10 produttori e 10 cittadini. Assenza di altri gruppi d acquisto presso altri circoli Legambiente della Basilicata Le scuole non realizzano attività di educazione ambientale orientate in maniera più specifica ai temi dell educazione alimentare Scarsa o nulla presenza di attività sui temi dell educazione alimentare La Battega del commercio equo e Solidale di Potenza ha attualemte un numero di visitatori di circa 20 sensibilizzazione misurabile attraverso la partecipazione dei cittadini alle attività previste (gruppi d acquisto, incontri pubblici, progetti di educazione ambientale ecc.) Realizzare due seminari pubblici per sensibilizzare le amministrazioni sul tema ed un dossier che ne valuti la diffusione. Adozione di atti e delibere comunali di adozione di una gestione di acquisti pubblici orientata verso il Green Public Procurement da parte del 5% dei Comuni lucani Realizzare incontri periodici per informare i cittadini sulla possibilità di costruire gruppi di acquisto di prodotti agro alimentari di qualità ed in particolare biologici e certificati; Coinvolgere un numero di cittadini compreso fra 20 e 30 unità ed un numero di produttori compreso tra 15 e 20 unità. Presenza di almeno un altro gruppi d acquisto presso i circoli Legambiente in Basilicata Realizzare 2 percorsi di educazione ambientale per le scuole orientate in maniera più specifica ai temi dell educazione alimentare Realizzare le campagne della Legambiente di informazione e sensibilizzazione dei cittadini sull'educazione ambientale ( Io faccio la spesa giusta, Biodomenica ) Incrementare il numero di persone che effettuano acquisti presso la bottega de Commercio equo e solidale del 10% Solo un cittadino su 10 dichiara Incrementare fino ad un rapporto Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 8

9 Numero di cittadini che acquistano prodotti agricoli biologici, anche attraverso l adesione ai gruppi di acquisto locale Indicatore 13 numero dei ristoratori che aderiscono alla campagna Io Mangio Lucano, finalizzata ad inserire nei menù ricette a base di prodotti locali Indicatore 14 Numero di ristoratori che propongono ai consumatori ricette tipicamente lucane, a base di prodotti biologici di origine locale di acquistare prodotti agricoli biologici Nessun censimento della diffusione di prodotti tipici nei ristoranti e nelle mense Basso numero di ristoranti che fanno dell'impiego di prodotti tipici un punto di forza (1 su 10) di 2 su 10 il numero di cittadini che acquistano prodotti biologici e locali Mappatura dei ristoranti che propongono ricette tipiche Creare una rete di ristoratori che decidono di introdurre ricette Lucane nei loro menù e che decidono di fare di ciò un tratto caratterizzante 7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l integrazione e l interazione con la realtà territoriale. Obiettivi specifici di crescita individuale per i volontari in SCN: - Acquisire o affinare competenze e conoscenze in campo ambientale, in diversi ambiti, su tematiche differenti: sviluppo sostenibile, aree naturali, educazione e animazione ambientale, comunicazione ambientale, volontariato ambientale; - Imparare ad applicare conoscenze e competenze acquisite nel percorso formativo ed educativo scolastico, al mondo del lavoro in campo ambientale e alla pratica; -Acquisire conoscenze nel campo della tutela, progettazione e gestione ambientale e all'interno di un'associazione ambientalista; - Sviluppare e promuovere una sensibilità ed una partecipazione su temi e questioni ambientali oggetto dell impegno della Legambiente; - Acquisire competenze di progettazione, gestione, organizzazione legate ai settori di interesse del progetto, orientate alla costruzione di eventi ed iniziative ed alla gestione delle attività della Legambiente. 8- DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Obiettivo 1.1 Promuovere il massimo avvicinamento tra produttore e consumatore (Filiera Corta) riducendo il numero di intermediari commerciali Azione Informare consumatori e produttori sui vantaggi derivanti dalla realizzazione della filiera corta, sia in termini di tutela ambientale, sia in termini di salvaguardia delle economie locali Attività Organizzazione e realizzazione di incontri e seminari pubblici Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 9

10 Obiettivo 1.2 Individuare nuove forme di economia legate all attività agricola in grado di rispondere sia alle esigenze dei consumatori, ma anche fornire delle nuove opportunità ai produttori locali Azione Creare la rete locale della filiera corta in partnership con la Coldiretti che mette a disposizione i propri operatori per collaborare alla creazione della rete dei piccoli produttori, associati a Coldiretti, per la realizzazione delle attività della filiera corta. Attività Raccolta di adesioni da parte dei produttori Attività Creazione di momenti di incontro e comunicazione tra i produttori che aderiscono alla rete Obiettivo 2.1 Realizzare attività mirate alle pubbliche amministrazioni ed ai cittadini per cercare di migliorare la percezione della centralità delle tematiche esposte Azione sensibilizzare le pubbliche amministrazioni verso sistema di acquisti pubblici che, all interno delle procedure di acquisto dei beni e dei servizi necessari per il funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni, considera criteri non legati solamente alla convenienza economica ma anche all impatto ambientale dei prodotti. Attività realizzazione di momenti informativi da indirizzare periodicamente ai Comuni Attività attivazione di contatti diretti e di interlocuzione continua per stimolare le amministrazioni all approfondimento delle nuove modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici, il Green Public Procurement Obiettivo 2.2 Facilitare all interno delle strutture della Legambiente in Basilicata la nascita di nuovi Gruppi di Acquisto Ecologici (GAE) Azione Favorire all'interno delle strutture della Legambiente l'incontro fra i consumatori ed i produttori locali che aderiscono al gruppo di acquisto ecologico (GAE) in collaborazione con il Circolo Legambiente di Potenza che nel corso dell anno 2009 ha attivato, attraverso la realizzazione di un progetto sperimentale di volontariato finanziato dalla Regione Basilicata, un Gruppo di acquisto locale che può costituire la base per costruire una rete di esperienze simili nella regione. Il Circolo Legambiente di Potenza mette a disposizione del progetto i propri volontari e l esperienza maturata con questa prima esperienza di realizzazione di un gruppo di acquisto. Attività Riunione preliminare tra i circoli della Legambiente Attività Preparazione di un documento informativo da far circolare tra i soci Attività Organizzazione di incontri periodici tra i produttori ed i consumatori che aderiscono al GAE Attività Partecipazione a fiere sul tema in questione Obiettivo 3.1 Far conoscere l origine dei prodotti alimentari ed educare alla salute attraverso una corretta alimentazione Azione Realizzare nelle scuole campagne di educazione alimentare per educare i ragazzi alla salute attraverso alimentazione di qualità e che privilegi metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori. La Cooperativa Sociale Unaterra a.r.l, che gestisce la Bottega del Commercio equo e solidale di Potenza si impegna a collaborare alla Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 10

11 progettazione e realizzazione delle attività formative e a mettere a disposizione la struttura della Bottega per le attività di progetto relative alla diffusione dei valori del commercio equo e solidale. Attività Creazione di una rete di scuole interessate a svolgere le attività didattiche sui temi di interesse del progetto Attività Attività didattica in aula con gli alunni delle classi coinvolte Attività organizzare visite nelle aziende agricole della filiera corta delle scolaresche coinvolte ed alla bottega del Commercio Equo e solidale di Potenza Azione Realizzazione con i ragazzi degli istituti superiori della ricerca Basilicata a Tavola (i numeri e le esperienze della sicurezza alimentare in Basilicata) Attività Creazione di una rete di scuole interessate a svolgere le attività didattiche indicate Attività Attività di ricerca dei dati sui controlli dell'origine e della qualità dei prodotti agroalimetari in Basilicata Attività Realizzazione di un rapporto finale sulla sicurezza alimentare Attività Diffusione del rapporto Obiettivo 3.2 Conoscere i metodi di produzione biologici e sensibilizzare sui modelli di produzione rispettosi dell ambiente e dei diritti dei lavoratori Azione realizzazione di attività formativa ed informativa destinata a tutti i cittadini relativamente alle questioni legate all agricoltura biologica, alla sostenibilità ambientale, ai consumi e gli stili di vita Attività realizzazione delle campagne nazionali di settore della Legambiente Attività realizzazione di iniziative pubbliche di informazione: seminari, convegni, partecipazione a fiere ed eventi locali Attività realizzazione di brochure informative da diffondere in occasione di seminari, convegni, partecipazione a fiere ed eventi locali Obiettivo 4.1 Realizzazione delle campagna Io mangio lucano per la creazione di una rete di ristoratori che propongono ricette tipicamente lucane, a base prodotti biologici di origine locale Azione Incentivare la creazione di una rete di ristoratori che realizzano piatti a base di prodotti tipici e di agricoltura biologica in partnership con l'università degli studi di Basilicata che mette a disposizione i suoi gruppi di ricerca nel settore delle produzioni agroalimentari di qualità per la realizzazione della campagna Io mangio Lucano, finalizzata alla creazione di una rete di ristoratori che fanno dei piatti tipici un punto di forza e di attrattiva. Collaborerà alla realizzazione di un'indagine per valutare l'impatto sull'economia generata dalle produzioni tipiche. Inoltre metterà a disposizione le competenze dei suoi docenti e ricercatori per la diffusione delle buone pratiche agricole. Attività Indagine preliminare sull'utilizzo di prodotti tipici nel settore della ristorazione e delle mense Attività Raccolta di adesioni da parte dei ristoranti lucani Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 11

12 Attività Creazione del rapporto finale Io mangio lucano con l'indicazione di un itinerario gastronomico tra i ristoranti che hanno aderito Attività Diffusione del rapporto Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani indicata all articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale. Azioni Cronogramma Ideazione sviluppo e avvio mesi Obiettivo 1.1 Promuovere il massimo avvicinamento tra produttore e consumatore (Filiera Corta) riducendo il numero di intermediari commerciali Azione Informare consumatori e produttori sui vantaggi derivanti dalla realizzazione della filiera corta, sia in termini di tutela ambientale, sia in termini di salvaguardia delle economie locali Attività Organizzazione e realizzazione di incontri e seminari pubblici Obiettivo 1.2 Individuare nuove forme di economia legate all attività agricola in grado di rispondere sia alle esigenze dei consumatori, ma anche fornire delle nuove opportunità ai produttori locali Azione Creare la rete locale della filiera corta in partnership con la Coldiretti che mette a disposizione i propri operatori per collaborare alla creazione della rete dei piccoli produttori, associati a Coldiretti, per la realizzazione delle attività della filiera corta. Attività Raccolta di adesioni da parte dei produttori Attività Creazione di momenti di incontro e comunicazione tra i produttori che aderiscono alla rete Obiettivo 2.1 Realizzare attività mirate alle pubbliche amministrazioni ed ai cittadini per cercare di migliorare la percezione della centralità delle tematiche esposte Azione sensibilizzare le pubbliche amministrazioni verso sistema di acquisti pubblici che, all interno delle procedure di acquisto dei beni e dei servizi necessari per il funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni, considera criteri non legati solamente alla convenienza economica ma anche all impatto ambientale dei prodotti x X x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x X x x x x Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 12

13 Attività realizzazione di momenti informativi da indirizzare periodicamente ai Comuni Attività attivazione di contatti diretti e di interlocuzione continua per stimolare le amministrazioni all approfondimento delle nuove modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici, il Green Public Procurement Obiettivo 2.2 Facilitare all interno delle strutture della Legambiente in Basilicata la nascita di nuovi Gruppi di Acquisto Ecologici (GAE) Azione Favorire all'interno delle strutture della Legambiente l'incontro fra i consumatori ed i produttori locali che aderiscono al gruppo di acquisto ecologico (GAE) in collaborazione con il Circolo Legambiente di Potenza che nel corso dell anno 2009 ha attivato, attraverso la realizzazione di un progetto sperimentale di volontariato finanziato dalla Regione Basilicata, un Gruppo di acquisto locale che può costituire la base per costruire una rete di esperienze simili nella regione. Il Circolo Legambiente di Potenza mette a disposizione del progetto i propri volontari e l esperienza maturata con questa prima esperienza di realizzazione di un gruppo di acquisto. Attività Riunione preliminare tra i circoli della Legambiente Attività Preparazione di un documento informativo da far circolare tra i soci Attività Organizzazione di incontri periodici tra i produttori ed i consumatori che aderiscono al GAE Attività Partecipazione a fiere sul tema in questione Obiettivo 3.1 Far conoscere l origine dei prodotti alimentari ed educare alla salute attraverso una corretta alimentazione Azione Realizzare nelle scuole campagne di educazione alimentare per educare i ragazzi alla salute attraverso alimentazione di qualità e che privilegi metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori. La Cooperativa Sociale Unaterra a.r.l, che gestisce la Bottega del Commercio equo e solidale di Potenza si impegna a collaborare alla progettazione e realizzazione delle attività formative e a mettere a disposizione la struttura della Bottega per le attività di progetto relative alla diffusione dei valori del commercio equo e solidale. Attività Creazione di una rete di scuole interessate a svolgere le attività didattiche sui temi di interesse del progetto Attività Attività didattica in aula con gli alunni delle classi coinvolte Attività organizzare visite nelle aziende agricole della x x x x x x x x x x x x x x x x x x x X x x x x x x x x x x x x x X x x x x x x X x x x x X x x x x x x x x x x x x x x x Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 13 x

14 filiera corta delle scolaresche coinvolte ed alla bottega del Commercio Equo e solidale di Potenza Azione Realizzazione con i ragazzi degli istituti superiori della ricerca Basilicata a Tavola (i x x x x x x numeri e le esperienze della sicurezza alimentare in Basilicata) Attività Creazione di una rete di scuole interessate a x svolgere le attività didattiche indicate Attività Attività di ricerca dei dati sui controlli dell'origine e della qualità dei prodotti agroalimetari in x x x Basilicata Attività Realizzazione di un rapporto finale sulla x sicurezza alimentare Attività Diffusione del rapporto x Obiettivo 3.2 Conoscere i metodi di produzione biologici e sensibilizzare sui modelli di produzione x x x x x x X rispettosi dell ambiente e dei diritti dei lavoratori Azione realizzazione di attività formativa ed informativa destinata a tutti i cittadini relativamente alle questioni legate all agricoltura biologica, alla x x x x x X sostenibilità ambientale, ai consumi e gli stili di vita Attività realizzazione delle campagne nazionali di x x X settore della Legambiente Attività realizzazione di iniziative pubbliche di informazione: seminari, convegni, x x x partecipazione a fiere ed eventi locali Attività realizzazione di brochure informative da diffondere in occasione di seminari, convegni, x x partecipazione a fiere ed eventi locali Obiettivo 4.1 Realizzazione delle campagna Io mangio lucano per la creazione di una rete di ristoratori x x x x che propongono ricette tipicamente lucane, a base prodotti biologici di origine locale Azione Incentivare la creazione di una rete di ristoratori che realizzano piatti a base di prodotti tipici e di agricoltura biologica in partnership con l'università degli studi di Basilicata che mette a disposizione i suoi gruppi di ricerca nel settore delle produzioni agroalimentari di qualità per la realizzazione della campagna Io mangio Lucano, finalizzata alla creazione di una rete di X X x x ristoratori che fanno dei piatti tipici un punto di forza e di attrattiva. Collaborerà alla realizzazione di un'indagine per valutare l'impatto sull'economia generata dalle produzioni tipiche. Inoltre metterà a disposizione le competenze dei suoi docenti e ricercatori per la diffusione delle buone pratiche agricole. Attività Indagine preliminare sull'utilizzo di prodotti tipici x nel settore della ristorazione e delle mense Attività Raccolta di adesioni da parte dei ristoranti x x Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 14

15 lucani Attività Creazione del rapporto finale Io mangio lucano con l'indicazione di un itinerario gastronomico tra i ristoranti che hanno aderito Attività Diffusione del rapporto Formazione Specifica X x x X x x x x x x x X Azioni trasversali per il SCN x x Accoglienza dei volontari in SCN X Formazione Generale X x x X x Informazione e sensibilizzazione x x x x x x x Inserimento dei volontari in SCN X x Monitoraggio x x x x 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Attività del progetto Professionalità Ruolo nell attività Numero Organizzazione e realizzazione di incontri e seminari pubblici Raccolta di adesioni da parte dei produttori Creazione di momenti di incontro e comunicazione tra i produttori che aderiscono alla rete sensibilizzare le pubbliche amministrazioni verso sistema di acquisti pubblici che, all interno delle procedure di acquisto dei beni e dei servizi necessari per il funzionamento delle Pubbliche Amministrazioni, considera criteri non legati solamente alla convenienza economica ma anche all impatto ambientale dei prodotti. Responsabile delle campagne con esperienza nella gestione di attività di informazione e comunicazione ai cittadini Dirigente dal 1995 dell associazione con conoscenza delle attività progettuali Dirigente dal 1995 dell associazione con conoscenza delle attività progettuali Referente dell Ecosportello Energia e Rifiuti dal 2007 esperto sulle tematiche della gestione dei rifiuti, degli acquisti verdi Operatore dell Ecosportello Coordinamento delle campagne e delle attività rivolte ai cittadini. Organizzazione e coordinamento dei rapporti con la Coldiretti e con i produttori locali Coordinamento della rete dei produttori locali Progettazione delle campagne di comunicazione alle Amministrazioni locali Realizzazione delle campagne di Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC)

16 realizzazione di momenti informativi da indirizzare periodicamente ai Comuni attivazione di contatti diretti e di interlocuzione continua per stimolare le amministrazioni all approfondimento delle nuove modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici, il Green Public Procurement Sostegno ai volontari mettendo a disposizione informazioni utili a livello tematico e di relazione con i soggetti operanti nel territorio; partecipa agli incontri di lavoro e coordina il raggiungimento degli obiettivi di progetto Energia e Rifiuti Dirigente dal 1995 dell associazione con conoscenza delle attività progettuali Referente dell Ecosportello Energia e Rifiuti dal 2007, esperto sulle tematiche della gestione dei rifiuti, degli acquisti verdi Dirigente dal 1995 dell associazione con conoscenza del Servizio civile e delle attività progettuali comunicazione alle Amministrazioni locali e gestione delle iniziative pubbliche e dei contatti Coordinamento dell attività di comunicazione attraverso la creazione di una newsletter periodica Progettazione e realizzazione di comunicazioni con le pubbliche amministrazioni Assistenza continua ai volontari in SCN Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto: Azioni Attività Ruolo Informare consumatori e produttori sui vantaggi derivanti dalla realizzazione della filiera corta, sia in termini di tutela ambientale, sia in termini di salvaguardia delle economie locali Creare la rete locale della filiera corta in partnership con la Coldiretti che mette a disposizione i propri operatori per collaborare alla creazione della rete dei piccoli produttori, associati a Coldiretti, per la realizzazione delle attività della filiera corta. sensibilizzare le pubbliche amministrazioni verso sistema di acquisti pubblici che, all interno delle procedure di acquisto dei beni e dei servizi necessari per il funzionamento delle Pubbliche Organizzazione e realizzazione di incontri e seminari pubblici Raccolta di adesioni da parte dei produttori;creazione di momenti di incontro e comunicazione tra i produttori che aderiscono alla rete realizzazione di momenti informativi da indirizzare periodicamente ai Comuni;attivazione di contatti diretti e di interlocuzione continua per stimolare le amministrazioni all approfondimento delle nuove I volontari in SCN collaboreranno alla fase di organizzazione e realizzazione di incontri e seminari pubblici I volontari in SCN collaboreranno alla fase di raccolta delle adesioni; e all' organizzazione degli incontri tra gli aderenti alla rete I volontari in SCN saranno chiamati a collaborare alla realizzazione della newsletter da inviare periodicamente ai Comuni, al reperimento dei dati e delle informazioni necessarie alla scrittura di articoli ed alla Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 16

17 Amministrazioni, considera criteri non legati solamente alla convenienza economica ma anche all impatto ambientale dei prodotti. modalità per la gestione del sistema di acquisti pubblici, il Green Public Procurement presentazione delle attività, in collaborazione con i volontari dell associazione, esperti in comunicazione, e lo staff dell Ecosportello che ne cureranno la direzione e l organizzazione. I volontari in SCN coadiuveranno i referenti dell associazione nell azione di sollecitazione delle amministrazioni locali sul tema degli acquisti verdi e collaboreranno nella fase di progettazione e di realizzazione degli interventi informativi specifici. Favorire all'interno delle strutture della Legambiente l'incontro fra i consumatori ed i produttori locali che aderiscono al gruppo di acquisto ecologico (GAE) in collaborazione con il Circolo Legambiente di Potenza che nel corso dell anno 2009 ha attivato, attraverso la realizzazione di un progetto sperimentale di volontariato finanziato dalla Regione Basilicata, un Gruppo di acquisto locale che può costituire la base per costruire una rete di esperienze simili nella regione. Il Circolo Legambiente di Potenza mette a disposizione del progetto i propri volontari e l esperienza maturata con questa prima esperienza di realizzazione di un gruppo di acquisto. Realizzare nelle scuole campagne di educazione alimentare per educare i ragazzi alla salute attraverso alimentazione di qualità e che privilegi metodi di produzione rispettosi dell'ambiente e dei diritti dei lavoratori. La Cooperativa Sociale Unaterra a.r.l, che gestisce a Bottega del Commercio equo e solidale di Potenza si impegna a collaborare alla progettazione e realizzazione delle attività formative e a mettere a disposizione la struttura della Bottega per le attività di progetto relative alla diffusione dei valori del commercio equo e solidale. riunione preliminare tra i circoli della Legambiente;preparazione di un documento informativo da far circolare tra i soci della Legambiente; organizzazione di incontri periodici tra i produttori ed i consumatori che aderiscono al GAE; partecipazione a fiere sul tema in questione creazione di una rete di scuole interessate a svolgere le attività didattiche sui temi di interesse del progetto; attività didattica in aula con gli alunni delle classi coinvolte;organizzare visite nelle aziende agricole della filiera corta delle scolaresche coinvolte ed alla bottega del Commercio Equo e solidale di Potenza I volontari in SCN saranno chiamati a collaborare all attività del gruppo di mediatori dell associazione che gestirà le attività del Gruppo di Acquisto e che avrà il compito di disseminare le attività e le esperienze presso le altre strutture della Legambiente in Basilicata. I volontari collaboreranno all organizzazione degli incontri territoriali ed alle fasi di gestione delle attività pratiche Gruppo di Acquisto Ecologico di Potenza. I volontari in SCN saranno impiegati come animatori nei progetti di educazione ambientale che si realizzano con le scuole e, per le proprie competenze, potranno essere chiamati a collaborare anche alla loro preparazione scientifico/didattica. Realizzazione con i ragazzi Attività di ricerca dei dati sui I volontari in SCN saranno Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 17

18 degli istituti superiori della ricerca Basilicata A Tavola (i numeri e le esperienze della sicurezza alimentare in Basilicata) realizzazione di attività formativa ed informativa destinata a tutti i cittadini relativamente alle questioni legate all agricoltura biologica, alla sostenibilità ambientale, ai consumi e gli stili di vita controlli dell'origine e della qualità dei prodotti agroalimetari in Basilicata; realizzazione di un rapporto finale sulla sicurezza alimentare realizzazione delle campagne nazionali di settore della Legambiente; realizzazione di iniziative pubbliche di informazione: seminari, convegni, partecipazione a fiere ed eventi locali impiegati come animatori nei progetti di educazione ambientale che si realizzano con le scuole e, per le proprie competenze, potranno essere chiamati a collaborare anche alla loro preparazione scientifico/didattica. I volontari in SCN saranno impiegati, in affiancamento ai responsabili di campagna (volontari dell associazione che coordinano le attività della campagna di cui sono responsabili) per la realizzazione delle stesse. Nel concreto i volontari in SCN saranno quindi chiamati a collaborare alle seguenti fasi: 1.preparazione della fase di comunicazione e contatto con le amministrazioni locali da coinvolgere o a cui somministrare questionari o informative; 2.raccolta dati e preparazione materiali specifici della campagna (coordinati e guidati da volontari dell associazione); 3.comunicazione esterna: preparazione conferenze stampa, assemblee pubbliche e seminari, ecc.. evento: allestimento dei gazebo o dei punti informativi per la diffusione dei materiali prodotti e per il coinvolgimento dei cittadini. I volontari in SCN saranno chiamati a collaborare alla realizzazione dei data base informativi, alla catalogazione dei materiali da rendere fruibili ai cittadini, all aggiornamento continuo del Centro di documentazione, in collaborazione con i volontari dell associazione, e lo staff dell Ecosportello che ne cureranno la direzione e l organizzazione. I volontari in SCN saranno chiamati a collaborare, per le loro competenze, alla realizzazione dei materiali divulgativi ed informativi che saranno distribuiti ai cittadini, anche in occasione delle campagne dell associazione. Incentivare la creazione di una rete di ristoratori che realizzano Indagine preliminare sull'utilizzo di prodotti tipici nel settore della I volontari in SNC saranno chiamati a collaborare alla Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 18

19 piatti a base di prodotti tipici e di agricoltura biologica in partnership con l'università degli studi di Basilicata che mette a disposizione i suoi gruppi di ricerca nel settore delle produzioni agroalimentari di qualità per la realizzazione della campagna Io mangio Lucano, finalizzata alla creazione di una rete di ristoratori che fanno dei piatti tipici un punto di forza e di attrattiva. Collaborerà alla realizzazione di un'indagine per valutare l'impatto sull'economia generata dalle produzioni tipiche. Inoltre metterà a disposizione le competenze dei suoi docenti e ricercatori per la diffusione delle buone pratiche agricole. ristorazione e delle mense; raccolta di adesioni da parte dei ristoranti lucani; creazione del rapporto finale Io mangio lucano con l'indicazione di un itinerario gastronomico tra i ristoranti che hanno aderito raccolta dei dati e alla realizzazione del rapporto finale (coordinati e guidati da volontari dell associazione); Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale alla realizzazione dell obiettivo indicato al box 7, sezione obiettivi dei volontari che viene qui riportato: - formazione ai valori dell impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all inserimento attivo nel mondo del lavoro; - partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 6 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 6 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: ) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. Ai volontari sarà richiesta la disponibilità a prestare servizio, in occasione di specifiche manifestazioni, anche nei giorni festivi o di Domenica, limitatamente a pochi giorni in tutto l anno. Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 19

20 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01 17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l Ente intende attuare almeno tramite incontri presso: - associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione - luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell ambito della propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi: - informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) - sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i luoghi aggregativi e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) - diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell associazione) Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell ente per l intera durata del bando ( Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso l Unsc descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso l Unsc descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 20

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