L impegno dell industria delle materie plastiche Palermo, 16 ottobre 2018 Giuseppe Riva -PlasticsEurope Italia

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2 L impegno dell industria delle materie plastiche Palermo, 16 ottobre 2018 Giuseppe Riva -PlasticsEurope Italia

3 Obiettivi della Strategia Europea sulle materie plastiche Entro il 2030, riutilizzabilità o possibilità di riciclo in modo efficace sotto il profilo dei costi, di tutti gli imballaggi di plastica immessi sul mercato dell'ue. Entro il 2030, riciclo di oltre la metà dei rifiuti di plastica generati in Europa. Entro il 2030, quadruplicazione della capacità installata di selezione e di riciclo dei rifiuti rispetto al Da: A European Strategy for Plastics in a Circular Economy, Brussels , pag 5 and 10 3

4 Il Ciclo delle plastiche nella Vision Europea (Dati 2016) Produzione (60 mt/a) (riciclo chimico) (riciclo meccanico) Consumi (49,9 mt/a) Riciclo in EU (3,1 mt/a) Rifiuti Plastici (27,1 mt/a) (*) Discarica (7,4 mt/a) Recupero energetico (11,3 mt/a) Riciclo EU e extra EU (8,4 mt/a) 7.0 Mio t 11mt/a Differenza rispetto alla "Vision" 2030 della Commissione Europea Un cambiamento che richiede uno sviluppo normativo, tecnologico ed organizzativo di proporzioni significative (*) Fonte : COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT, THE COUNCIL, THE EUROPEAN ECONOMIC AND SOCIAL COMMITTEE AND THE COMMITTEE OF THE REGIONS 16/01/2018 4

5 L impegno dell industria delle materie plastiche 5

6 Plastics 2030 Voluntary Commitment 1. Incrementare il riuso e il riciclo degli imballaggi in plastica 2. Prevenire la dispersione nell ambiente dei rifiuti in plastica 3. Migliorare l efficienza nell utilizzo delle risorse 6

7 Incrementare il riuso e il riciclo degli imballaggi in plastica Assicurarealtitassidi riuso e riciclo con l obiettivo di raggiungere il 60% degli imballaggi in plastica nel Raggiungere l obiettivo del 100% di riuso, riciclo e/o recupero di tutti gli imballaggi in plastica nel Piattaforme Polimeriche come strumento per il raggiungimento degli obiettivi. 7

8 Prevenire la dispersione nell ambiente dei rifiuti in plastica Evitare la perdita di granuli 100% delle imprese associate a PlasticsEurope aderisce al programma Operation Clean Sweep Coinvolgimento dell intera filiera, comprese le imprese di trasporto, logistica e le autorità portuali. Monitoraggio costante dei risultati Prevenzione del littering Nuovo programma di ricerca per identificare soluzioni alla dispersione nell ambiente marino dei prodotti più comuni. Supporto ai programmi di educazione ambientale. 8

9 Migliorare l efficienza nell utilizzo delle risorse Utilizzo di materie prime alternative Studi di Ciclo di vita dei prodotti LCA Linee guida per l ecodesign degli imballaggi in plastica Standardizzazione 9

10 Supporto a programmi mondiali Global Plastics Alliance

11 Proposte 11

12 Il ciclo di vita dei manufatti in plastica Il sistema italiano CONAI-COREPLA Consumatore Produzione di manufatti Raccolta differenziata Comuni Riciclatori Recupero di energia Produzione di materie plastiche Riciclo chimico Centri di selezione

13 Il riciclo meccanico Il riciclo meccanico può essere l opzione preferibile per il fine vita dei manufatti in plastica, ma non deve essere perseguito a tutti i costi; Produttore- Importatore di imballaggi in plastica Trasformatori Venditadi Materia Prima da Riciclo Imprese di Riciclo Consumatore Costiper la selezione Centro di Selezione Raccolta differenziata Contributo Costi per la raccolta Il bilancio economico, energetico e di impatto ambientale Ambientale differenziata deve essere considerato per il fine vita di ogni manufatto in plastica. Trasformatori Comuni Impianto Recupero Energeticoe/o Chimico 13 13

14 Recupero energetico e riciclo chimico L attuale riciclo energetico in Italia è ancora poco efficiente, in particolare se paragonato con quello dei paesi più evoluti del Nord Produttore- Importatore di imballaggi in plastica Europa; Contributo Ambientale Consumatore Costi per la raccolta differenziata E necessario valutare l opzione per la messa a punto di tecnologie industriali per impianti di riciclo Chimico (Pirolisi, ecc.), Costiper la selezione per decomporre la plastica nelle sue materie Venditadi Materia Prima da prime. Riciclo Raccolta differenziata Comuni Impianto Recupero Energetico Trasformatori Imprese di Riciclo Riciclo chimico Centro di Selezione 14 14

15 Riciclo Chimico: alcuni esempi Progetto COREPLA per il trattamento con recupero di materiale di flussi di imballaggi a fine vita che non possono essere riciclati meccanicamente ( T/A); Progetto Polistirene-Olio Stirene per flussi di imballaggi in PST, EPS e XPS; Impianto pilota per trattamento con dissoluzione di flussi di EPS a PST.

16 Il ruolo del consumatore Produttore- Importatore di imballaggi in plastica Consumatore Raccolta differenziata Contributo Ambientale Trasformatori Imprese di Riciclo Costi per la raccolta differenziata Il consumatore deve riconoscere le proprie responsabilità; Comuni Costiper la Le istituzioni europee e nazionali e l industria sono selezione d accordo Venditadi nel varare Materia Prima opportuni da programmi di educazione Riciclo dei cittadini, in particolare le giovani generazioni, per un pieno coinvolgimento nel conseguire gli obiettivi dell economia circolare. Centro di Selezione Impianto Recupero Energetico e Riciclo Chimico 16 16

17 Conclusioni I fattori chiave per raggiungere l obiettivo di ridurre a Zero la plastica in discarica e la dispersione nel nostro ambiente sono: Raggiungere il 100% di raccolta differenziata della plastica a fine vita. E indispensabile il concorso di tutti, istituzioni, cittadini, industria; Sono necessarie prolungate campagne di sensibilizzazione e un educazione civica che dovrebbe trovare opportuni spazi nella scuola; Quanto viene ottenuto in città o paesi particolarmente virtuosi, nei quali la dispersione nell ambiente dei manufatti in plastica è stata azzerata, dimostra che il problema può essere risolto. 17

18 Conclusioni (2) Considerare il riciclo delle materie plastiche (chimico, meccanico, etc.) e in generale il recupero dei rifiuti come dotazioni tecnologiche del paese e del territorio, con le conseguenti necessarie dotazioni legislative; Favorire creazioni di nuclei di competenza (Università, Industria, Enti) per la definizione delle tecnologie di riferimento (specifiche etc.), da poter installare e adattare nel territorio. 18

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