Ecomondo 6 novembre Chiarimenti interpretativi della nuova classificazione dei rifiuti

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1 La classificazione dei rifiuti alla luce delle nuove disposizioni normative europee Ecomondo 6 novembre 2015 Chiarimenti interpretativi della nuova classificazione dei rifiuti Dott.ssa Giulia Sagnotti Ministero dell Ambiente Direzione Generale RIN Divisione Rifiuti

2 Principali passaggi dell evoluzione normativa in tema di classificazione Approvazione del Regolamento 1357/2014 Approvazione della Decisione 955/2014 Predisposizione schema di DM di modifica dell allegato D ed I della parte quarta del 152/06 (abbandonato) comma 9 ter dell articolo 7 del d.l. 19 giugno 2015, n. 78, cosìcome convertito dalla Legge 6 agosto 2015 n. 125, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali (la caratteristica di pericolo HP 14 "ecotossico", viene attribuita secondo le modalità dell'accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR) per la classe 9 -M6 e M7) Circolare interpretativa MATTM

3 Propositi dello schema di DM abbandonato Perché nasceva l esigenza del decreto? Adeguamento del d. lgs. 152/06 alla nuova normativa comunitaria Risoluzione delle criticitàlegate all introduzione di un preambolo nell allegato D della parte quarta del d. lgs. 152/06 ad opera del d.l. 91/2014 (convertito con la Legge 116/2014). Dare coerenza alla materia nell ambito del d. lgs. 152/06 Fare chiarezza sulla caratteristica di pericolo HP14 Fare chiarezza sulla caratteristica di pericolo HP9 Problemi nella descrizione dei codici Altri problemi di traduzione

4 Iter di approvazione (ai sensi dell articolo 264 comma 2 bis del d.lgs 152/06) Predisposizione bozza insieme ad ISPRA e ISS Parere ISPRA 25 marzo 2015 Invio del testo ai Ministeri concertanti 25 marzo 2015 Concerto del MISE 14 aprile 2015 Concerto salute 16 aprile 2015 Riunione tecnica Conferenza Unificata 4 maggio 2015 Riunione politica conferenza Unificata 7 maggio 2015 Parere del Consiglio di Stato Parere del DAGL Pubblicazione

5 Parere del Consiglio di Stato e della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 17 aprile 2015: trasmissione schema di decreto al Consiglio di Stato 15 maggio 2015: parere Il Consiglio di Stato. ha condizionato l ammissibilitàdel provvedimento all aderenza esatta dello schema di decreto ai contenuti delle disposizioni comunitarie. In pratica lo schema di decreto doveva consistere esclusivamente nella fedele riproposizione dei contenuti della disciplina comunitaria. 21 maggio 2015: invio dello schema modificato alla Presidenza del Consiglio dei Ministriper acquisire il nulla osta di cui all articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n giugno 2015: parere della PCM. ha formulato alcune osservazioni specifiche, evitando di esprimersi espressamente e rimettendo alle valutazioni del MATTMl opportunitàdi proseguire nell iter di approvazione dello schema di decreto. la PCM non ha espresso un formale assenso. Il decreto modificato secondo quanto richiesto dalla Corte dei Conti risultava spogliatoda tutte le disposizioni aggiuntive rispetto ai contenuti delle diposizioni dell Unione e necessitava, quindi, di essere integratoda un successivo provvedimento normativo. Si èritenuto non piùopportuno emanare il decreto ed emanare invece una circolare seguita da unprovvedimento con forza di legge necessario a risolvere integralmente i problemi connessi alla classificazione dei rifiuti.

6 Principali passaggi dell evoluzione normativa in tema di classificazione Approvazione del Regolamento 1357/2014 Approvazione della Decisione 955/2014 Predisposizione schema di DM di modifica dell allegato D ed I della parte quarta del 152/06 (abbandonato) comma 9 ter dell articolo 7 del d.l. 19 giugno 2015, n. 78, cosìcome convertito dalla Legge 6 agosto 2015 n. 125, recante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali (la caratteristica di pericolo HP 14 "ecotossico", viene attribuita secondo le modalità dell'accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada (ADR) per la classe 9 -M6 e M7) Circolare interpretativa MATTM

7 Elementi principali della circolare interpretativa del Ministero dell Ambiente Nelle more dell organica revisione della normativa nazionale di settore, si rende necessario fornire chiarimenti e specificazioni... Dal 1 giugno 2015 il regolamento e la decisione trovano piena ed integrale applicazione nel nostro ordinamento giuridico. Di conseguenza gli allegati D ed I del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, non risultano applicabili, laddove essi risultino in contrasto con le disposizioni dell Unione europea. In particolare dell Allegato Dal d. lgs. 3 aprile 2006, n.152, continuano ad applicarsi soltanto i punti 6 e 7 del paragrafo intitolato Introduzione, in quanto recepimento di una disposizione comunitaria (articolo 7 paragrafi 2 e 3 della direttiva 2008/98/CE) ancora vigente e non modificata dalle disposizioni in questione. Per quanto concerne l Allegato I, dal 1 giugno 2015 deve intendersi interamente disapplicato perché contiene disposizioni non conformi al disposto del nuovo regolamento. l applicazione delle nuove disposizioni determina la necessitàdi provvedere alla riclassificazionedei rifiuti con cosiddetto codice a specchio, per i quali la modifica delle caratteristiche di pericolo potrebbe causare la modifica della classificazione del rifiuto da pericoloso a non pericoloso o viceversa; L Allegato al regolamento stabilisce che l attribuzione della caratteristica di pericolo HP 9«infettivo» è valutata in base alle norme stabilite nei documenti di riferimento o nella legislazione degli Stati membri ; la legislazione pertinente vigente a livello nazionale èrappresentata dal DPR 254/2003 che elenca i rifiuti sanitari pericolosi.

8 CHIARIMENTI SULLA DESCRIZIONE DEI CODICI Il nuovo elenco dei rifiuti si differenzia dal precedente per limitate modifiche: a) (nuovo codice) b) (nuovo codice) c) (modifica del codice) d) * (nuovo codice) Tuttavia si riscontrano ulteriori disallineamenti relativi alla descrizione dei codici dei rifiuti da imputarsi alla traduzionein lingua italiana del testo originario della decisione, non implicando alcuna modifica reale degli stessi codici, come del resto risulta dal testo originario della decisione in lingua inglese.

9 ALTRI CHIARIMENTI SULLA TRADUZIONE Nella decisione, all allegato Elenco di rifiuti di cui all articolo 7 della direttiva 2008/98/CE : a) nel paragrafo Valutazione e classificazione, sottoparagrafo 2 Classificazione di un rifiuto come pericoloso, alla quarta alinea la frase I residui di leghe sono considerati rifiuti pericolosi sono specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*). è da intendersi come... I residui di leghe che vengono considerati rifiuti pericolosi sono specificamente menzionati nel presente elenco e contrassegnati con un asterisco (*). ; b) nel capitolo Valutazione e classificazione, paragrafo 1 Valutazione delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti la frase quando una sostanza è presente nei rifiuti in quantità inferiori al suo valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo di una determinata soglia èda intendersi piùpropriamente nella maniera seguente quando una sostanza è presente nei rifiuti in quantità inferiori al suo valore soglia, non viene presa in considerazione per il calcolo del valore limite di concentrazione. Nel regolamento, all Allegato Allegato III Caratteristiche di pericolo per i rifiuti sotto la voce HP 6 Tossicitàacuta al secondo capoverso la frase I seguenti valori limite sono da prendere in considerazione ( ) è da intendersi più propriamente come I seguenti valori soglia sono da prendere in considerazione ( )..

10 RISOLUZIONE DEFINITIVA DEL PROBLEMA LEGATO ALLA DIFFERENZA DI TRADUZIONE Il Mattm ha predisposto una listacompleta delle differenze di traduzione della decisione 955/2014 rispetto alla decisione 532/2000 La lista è stata inviata all ISPRA per un ulteriore controllo La lista èin fase di verifica anche con gli operatori del settore la lista saràinviata alla Commissione europea per la correzione della versione italiana della Decisione 955/2014

11 LISTA DELLE DIFFERENZE DI TRADUZIONE DELL ELENCO EUROPEO DEI RIFIUTI Differenze si riscontrano nei seguenti codici: 08, 17, 18, 19, , *, 02, 0202, , , , , , , 0605, , , *, *, *, *, *, , , 04, , , *, *, , , , , *, *, *, *, *, *, *, *, 0704, *, *, *, *, *, , *, , *, *, *, 10, , *, , 1002, , , , , , *, , *, , *, *, , *, , *, , *, , *, , *, , , , *, , *, , 11 01, *, , *, *, *, , 12, 12 01, 1, , , , , *, , 12 03, *, *, *, 1303,13, 3 01*, *, *, *, *, *, *, *, 13 07, *, 14, 6, 1605, 16 07, , *, , 16 11, , *, , 17 05, *, 17 05, 6, *, *, , *, , , , , , *, *, , *, ,

12 codice 532/2000 ante 955 inglese Differenze significative riguardano i seguenti codici: la nuova traduzione a volte èmigliorativarispetto alla versione della 532/2000 in altre è peggiorativa In altri casi sono sbagliate entrambe!! 532/2000 ante 955 italiano * oil-containing drilling muds and wastes fanghi e rifiuti di perforazione contenenti oli Decisione 955/2014 inglese * waste containing dangerous silicones rifiuti contenenti clorosilano pericoloso waste containing hazardous chlorosilanes waste containing silicones other than those mentionned in * bleach solutions and bleach fixer solutions bottom ash, slag and boiler dust from co-incineration other than those mentioned in rifiuti contenenti silicone diversi da quelli menzionati alla voce soluzioni di lavaggio e soluzioni di arrestofissaggio ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento, diverse da quelli di cui alla voce Decisione 955/2014 italiano oil-containing drilling muds and wastes fanghi di perforazione e rifiuti contenenti petrolio waste containing silicones other than those mentioned in bleach solutions and bleach fixer solutions bottom ash, slag and boiler dust from co-incineration other than those mentioned in rifiuti contenenti clorosilani pericolosi rifiuti contenenti silicio, diversi da quelli di cui alla voce soluzioni di lavaggio e di lavaggio del fissatore ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia prodotti dal coincenerimento, diversi da quelli di cui alla voce carbon-containing wastes from anode manufacture other than those mentioned in rifiuti contenenti catrame della produzione degli anodi, diversi da quelli di cui alla voce carbon-containing wastes from anode manufacture other than those mentioned in rifiuti contenenti carbonio derivanti dalla produzione di anodi, diversi da quelli di cui alla voce *, waste preparation mixture before thermal processing, containing dangerous substances scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico, contenenti sostanze pericolose waste preparation mixture before thermal processing, containing hazardous substances residui di miscela di preparazione non sottoposti a trattamento termico, contenenti sostanze pericolose ferrous metal filings and turnings limatura e trucioli di materiali ferrosi ferrous metal filings and turnings limatura e trucioli di metalli ferrosi 1303 waste insulating and heat transmission oils oli isolanti e termoconduttori di scarto waste insulating and heat transmission oils * petrol petrolio Petrol Benzina oli isolanti e oli termovettori di scarto spent fluid catalytic cracking catalysts (except ) non-composted fraction of municipal and similar wastes catalizzatori liquidi esauriti per il cracking catalitico (tranne ) parte di rifiuti urbani e simili non compostata spent fluid catalytic cracking catalysts (except ) non-composted fraction of municipal and similar wastes catalizzatori liquidi esauriti per il cracking catalitico (tranne ) parte di rifiuti urbani e simili non destinata al compost waste from sewage cleaning rifiuti della pulizia delle fognature waste from sewage cleaning rifiuti prodotti dalla pulizia delle acque di scarico

13 Contenuti dello schema di DM abbandonato Perché nasceva l esigenza del decreto? Necessità Risoluzione Atto Adeguamento del d. lgs. 152/06 alla normativa comunitaria Preambolo dell allegato D della parte IV del d. lgs. 152/06 (d.l. 91/2014) Coerenza alla materia nell ambito del d. lgs. 152/06 Caratteristica di pericolo HP14 ADR circolare circolare e comma 9 ter dell art. 7 del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 comma 9 ter dell art. 7 del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78 Caratteristica di pericolo HP9 circolare Descrizione dei codici circolare Altri problemi di traduzione circolare

14 ATTIVITA FUTURE Modifica della circolare: inserimento del codice * specifiche indicazioni sulla descrizione corretta dei codici dei rifiuti (sulla base della lista inviata alla Commissione e nelle more della modifica della traduzione italiana della decisione) Pubblicazione della circolare sul sito del Mattm Revisione normativa complessiva

15 Grazie per l attenzione

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