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1 Con decreto rettorale n. 272 dell 08/08/2003 è istituito ed attivato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, per l a.a , il Master biennale di I livello in Nursing Oncologico secondo l ordinamento didattico e le disposizioni amministrative di seguito riportate: CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO IN NURSING ONCOLOGICO Art. 1 Denominazione e tipologia Il master in Nursing Oncologico (di seguito Master ) è un Master universitario biennale di I livello. Art. 2 - Finalità ed obiettivi Il Master fornisce una preparazione teorica e pratica a coloro che intendono lavorare nell assistenza dei pazienti oncologici nel settore della prevenzione, assistenza, riabilitazione e nell accompagnamento in fase terminale. Obiettivo qualificante del Master è quello di consentire l acquisizione di strumenti conoscitivi ed operativi idonei a lavorare nell ambito sopradescritto. Per la definizione del profilo dell infermiere con un master in oncologia e la definizione delle competenze da far acquisire agli infermieri si fa riferimento agli Standard for the Advanced Practitioner of Cancer Nursing recentemente emanati dall European Oncology Nursing Society (Allegato A). Art. 3 Struttura ed organizzazione del Master Il corso di Master in Nursing oncologico sarà realizzato in moduli/corsi di perfezionamento. Un modulo o l insieme di più moduli potrà costituire un Corso di Perfezionamento. La frequenza a uno o più corsi di perfezionamento contribuirà al raggiungimento di CFU per ottenere il numero di crediti necessari per un master. Ciascun modulo o corso di perfezionamento sarà realizzato in modo da poter costituire un unità di insegnamento indipendente. Alla fine di ciascun modulo è previsto un esame teorico-pratico ed il rilascio di un attestato di partecipazione con possibilità di riconoscimento dei crediti in caso di iscrizione ad altri corsi di master e/o di completamento del percorso per conseguire il titolo di master. Il corso sarà svolto su base regionale, con possibilità di attivare esperienze di tirocinio nelle aree di eccellenza (anche extraregionali). Compatibilmente con le esigenze didattiche e l organizzazione della attività formative, vanno previste modalità di organizzazione dei corsi che facilitino la frequenza per gli studenti lavoratori, con concentrazione delle lezioni teoriche e possibilità di svolgere parte del tirocinio, guidato e su obiettivi di apprendimento predefiniti, anche nel proprio contesto di lavoro. E possibile fare accedere ai singoli moduli studenti non iscritti al Master, con conseguente differenziazione della contribuzione. Art. 4 Materie di insegnamento Il Master, diviso in due anni, si articola in diversi moduli formativi. L impegno didattico complessivo comprende, oltre all attività didattica formale, anche attività di studio guidato, attività di tirocinio formativo e di orientamento al lavoro, supervisione, e preparazione alla tesi finale. AG/at 1

2 Il percorso formativo, articolato in due fasi, è indicato nell Allegato B (B1 + B2). Art. 5 - Docenti del Master Nella designazione dei docenti, l Università potrà considerare le competenze disciplinari disponibili presso gli Atenei del Piemonte Orientale e, nell ambito della Rete Oncologica e presso il Servizio Sanitario Nazionale, prevedendo anche forme di collaborazione esterna con esperti autorevoli della ricerca formativa segnalati dal Comitato Scientifico del Master. Sarà inoltre attivato un sistema di Tutorato svolto da docenti e da professionisti esperti di didattica tutoriale e clinica in diversi ambiti. Art. 6 - Requisiti di ammissione Al Master sono ammessi gli infermieri, ostetrici e infermieri pediatrici, in possesso del titolo che consente l iscrizione all Albo professionale (legge 1/2002). Art. 7 - Numero dei partecipanti Per ogni singolo modulo è fissato un numero massimo di 40 partecipanti. L ammissione al Master avviene previa valutazione dei curricula dei candidati, con particolare attenzione ai titoli acquisiti ed all esperienza clinica. Art. 8 - Durata del Master Il Master ha durata biennale a decorrere dall anno accademico 2003/2004. La frequenza del Master è obbligatoria, come espressamente previsto e specificato nell allegato B1. Art. 9 Esame finale e titolo di studio rilasciato Per conseguire il titolo di Master il candidato deve conseguire almeno 60 CFU e sostenere un esame finale, consistente nella produzione e discussione di una tesi, al superamento della quale l Università degli Studi del Piemonte Orientale rilascerà l attestato Master Universitario di I livello in Nursing Oncologico. Art. 10 Quota contributiva La quota contributiva per l intero Master ammonta ad 1.500,00 (la quota non comprende i moduli a frequenza opzionale). Tale quota sarà ripartita in due rate di pari importo; la quietanza della prima rata dovrà essere presentata insieme con la domanda di immatricolazione e con gli altri documenti in seguito riportati entro 10 giorni dall affissione dell elenco degli ammessi all albo della segreteria della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Novara. La quietanza della seconda rata dovrà essere presentatala al termine del I anno di corso e comunque entro il 30 novembre Art. 11 Numero minimo di partecipanti AG/at 2

3 Il numero minimo di partecipanti è fissato in 20; in caso di un numero inferiore di iscrizioni il Master non sarà attivato. Art. 12 Domanda di ammissione La domanda di ammissione al Master deve essere conforme all All. A e dovrà essere presentata all Università degli Studi del Piemonte Orientale - Segreteria Studenti Via Perrone, 18, Novara, nel periodo dal 1/8/2003 sino al 30/11/2003, oppure inviata allo stesso Ufficio a mezzo Raccomandata A.R. (in tal caso farà fede la data del timbro postale). Alla domanda dovranno essere allegati i seguenti documenti: 1. dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma universitario in Infermiere e indicante tutti i voti riportati negli esami di profitto e nell esame di laurea ovvero attestante il conseguimento del diploma di Infermiere professionale (All. B) 2. copia autentica dei titoli dei quali si richiede la valutazione ovvero dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell art. 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante tutti i titoli dei quali si richiede la valutazione (All. C) 3. elenco dei titoli dei quali si richiede la valutazione (All. D). Art Domanda di iscrizione Gli ammessi a frequentare il Master saranno tenuti a presentare entro 10 giorni dall affissione dell elenco degli ammessi all albo della segreteria di Facoltà, pena la decadenza, i seguenti documenti: domanda di immatricolazione indirizzata al Magnifico Rettore dell Università degli Studi del Piemonte Orientale su carta resa legale da 10,33, in distribuzione presso la Segreteria Studenti (Via Perrone, 18 Novara; quietanza di versamento della prima rata della quota contributiva, da effettuarsi mediante bollettino predisposto, in distribuzione presso la Segreteria Studenti -Via Perrone, 18 a Novara; dichiarazione sostitutiva dell atto di notorietà conforme all All. C in cui l ammesso dichiari di non essere iscritto a Scuole di Specializzazione o ad altri Corsi di studio presso questo o altro Ateneo o altra Scuola; dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell art. 46 punto m) del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, attestante il conseguimento del diploma di Scuola Media Superiore (All. B). n. 2 fotografie formato tessera, utili al rilascio del libretto-tessera di riconoscimento e di iscrizione Art Quota contributiva per la partecipazione a singoli moduli La quota contributiva per singolo modulo ammonta a 300,00 per i moduli che forniscono CFU 5, 6, 7 (moduli 1, 4, 5, 6, 7 e moduli opzionali), ed a 500,00 per quelli che forniscono CFU 14 (moduli 2 e 3). La quietanza della quota di contribuzione per il modulo (o delle quote di contribuzione, in caso di più moduli) dovrà essere presentata insieme con la domanda di immatricolazione e con gli altri documenti in seguito riportati entro 10 giorni dall affissione dell elenco degli ammessi all albo della segreteria di Facoltà. Art. 15 Domanda di ammissione per la partecipazione a singoli moduli AG/at 3

4 La domanda di ammissione al Modulo (o a più Moduli) deve essere conforme all All. A 1 e dovrà essere presentata all Università degli Studi del Piemonte Orientale - Segreteria Studenti Via Perrone, Novara) nel periodo dal 1/8/2003 sino al 30/11/2003, oppure inviata allo stesso Ufficio a mezzo Raccomandata A.R. (in tal caso farà fede la data del timbro postale). Alla domanda di ammissione e a quella eventuale e successiva di iscrizione dovranno essere allegati i documenti di cui ai precedenti artt. 12 e 13. Art. 16 Afferenza amministrativo-contabile L afferenza amministrativo-contabile del Corso di Master in Nursing Oncologico è individuata nel Dipartimento di Scienze Mediche. ALLEGATO A Standard per un professionista con competenze avanzate in nursing oncologico Standard 1 Ricerca Un professionista con competenze avanzate in nursing oncologico è attivamente coinvolto nello sviluppo, la realizzazione e l utilizzo della ricerca. Razionale Il continuo sviluppo del nursing oncologico dipende dalla generazione e dall utilizzo delle nuove conoscenze scientifiche. L utilizzo dei risultati delle ricerche rigorose e rilevanti migliora gli esiti del paziente. Misurazione degli esiti Un professionista con competenze avanzate in nursing oncologico: Comprende il processo di ricerca ed è in grado di pensare in modo critico ed indipendente. Conduce ricerche per monitorare la qualità dell assistenza. Testa i risultati delle ricerche nel contesto clinico e li applica quando appropriato. Partecipa alle ricerche collaborative, assumendo le responsabilità per gli aspetti di competenza. Aiuta gli altri ad applicare le conoscenze scientifiche alla pratica definendo linee guida e politiche assistenziali. Identifica i problemi dell assistenza infermieristica e li traduce in domande di ricerca. Facilita le iniziative di ricerca degli infermieri e di altri operatori nel contesto clinico. Partecipa alla stesura di richieste di finanziamento per la ricerca. Protegge i diritti dei soggetti che partecipano a studi sperimentali. Standard 2 Infermiere esperto Un infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico eroga al paziente ed alla famiglia assistenza clinica competente e efficace in termini di costi. Razionale E stato dimostrato che un infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico ha un impatto diretto sul miglioramento degli esiti del paziente in modo diverso sia quantitativamente che qualitativamente rispetto agli altri operatori sanitari. Per raggiungere questo obiettivo l infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico deve erogare assistenza diretta al paziente. Misurazione degli esiti AG/at 4

5 Un infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico: 1. Possiede conoscenze esperte nel suo settore di assistenza e le tiene aggiornate. 2. Ha responsabilità cliniche ed è responsabile di specifici aspetti dell assistenza. 3. Prende decisioni cliniche indipendenti. 4. Riconosce i confini ed i limiti della propria competenza clinica. 5. Sintetizza le conoscenze cliniche, scientifiche ed esperienziali e le applica alla diagnosi ed alla gestione di problemi specifici dei pazienti. 6. Stabilisce una relazione terapeutica con il paziente. 7. Agisce come modello di ruolo e guida per i colleghi più giovani. 8. Valuta gli esiti del paziente, a qualità dell assistenza e la sua efficacia in relazione ai costi. 9. Tiene la documentazione clinica in base agli standard professionali ed ai requisiti di legge. Standard 3 Leadership clinica e professionale L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico motiva le persone con cui collabora a migliorare gli esiti del paziente e ad allargare I confini dell assistenza infermieristica in area critica. Razionale Come risultato dell esperienza clinica e della posizione nel sistema di erogazione dell assistenza, l infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico ha sia l autorevolezza che l obbligo di definire e adattare i confini dell assistenza infermieristica e favorirne lo sviluppo. Misurazione degli esiti 1. Un infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico: Ha la vision di quello che vuole ottenere e deve essere in grado di motivare e convincere gli altri a raggiungere i suoi obiettivi. 2. Possiede la capacità di correre rischi ed è in grado di attivare interventi che li riducano. 3. Definisce i confini dell assistenza per migliorare gli esiti del paziente. 4. Crea un clima che riconosca e risponda ai bisogni di sviluppo dell assistenza con attività quali la supervisione, il sostegno di gruppo, la consulenza personale, la creazione di reti e l identificazione di risorse. Standard 4 Agente di cambiamento L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico attiva il cambiamento in modo pianificato e sistematico. Razionale Per migliorare la qualità ed ampliare i confini dell assistenza, si devono attivare cambiamenti. L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico ha un ruolo fondamentale nel cambiamento. Un cambiamento non pianificato ha un effetto negativo su tutti coloro che si trovano coinvolti e può creare resistenze a futuri cambiamenti. Per assicurarne il successo è importante attivarlo in modo sistematico. Misurazione degli esiti L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico: Conosce le teorie del cambiamento. Valuta sistematicamente l efficacia della pratica clinica ed identifica le aree dove è necessario attivare cambiamenti. Facilita i cambiamenti pianificati. Comprende ed affronta I risultati inattesi del cambiamento. AG/at 5

6 Standard 5 Processi decisionali etici L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico assume decisioni ed interviene in modo etico. Razionale Numerosi fattori, tra i quali i progressi della tecnologia, l invecchiamento della popolazione, la presenza diversità e disparità culturali nella popolazione e la scarsità di risorse portano necessariamente l infermiere a confrontarsi con un numero sempre crescente di dilemmi etici. L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico ha un ruolo importante nella risoluzione di questi dilemmi attraverso la presa di decisioni etiche. Misurazione degli esiti L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico: 1. Analizza ed esamina le proprie convinzioni sui problemi etici che si incontrano nell assistenza ai pazienti di area critica. 2. Utilizza i principi dell etica quando prende decisioni. 3. Si attiva perché venga erogata un assistenza ottimale in area critica. 4. Eroga assistenza in modo non valutativo e non discriminante ed è attento al retroterra culturale del paziente. 5. Mantiene la confidenzialità delle informazioni sul paziente. 6. Si attiva per proteggere l autonomia, la dignità ed i diritti del paziente. Standard 6 Collaborazione L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico collabora con gli altri componenti dell equipe multiprofessionale. Razionale La complessità dell assistenza in oncologia richiede un approccio coordinato ed interattivo, dove vengono utilizzate le diverse abilità e conoscenze delle differenti componenti per ottimizzare gli esiti del paziente. E stato dimostrato che un clima di collaborazione aumenta la soddisfazione professionale. Misure di esito L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico: 1. Stabilisce una relazione di fiducia e collaborazione con gli altri componenti dell equipe multiprofessionale. 2. E in grado di dimostrare il contributo che può offrire per migliorare I risultati ottenuti sul paziente. 3. Rispetta e valorizza il contributo di ciascun gruppo professionale per il raggiungimento dell obiettivo comune di un esito ottimale sul paziente. 4. Collabora con l equipe multidisciplinare per trovare strategie di trattamento per il paziente appropriate e con un buon rapporto costo-efficacia. 5. Utilizza strategie individuali ed organizzative per superare le barriere alla collaborazione e attivare processi che favoriscano una buona collaborazione. Standard 7 Consulenza Un infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico migliora la qualità dell assistenza mettendo a disposizione dei colleghi meno esperti e degli altri componenti dell equipe multiprofessionale le proprie conoscenze ed abilità. AG/at 6

7 Razionale I pazienti con problemi oncologici hanno problemi complessi che non possono essere affrontati da infermiere non esperte o da altri professionisti. La consulenza di un infermiere esperto può rendere più efficace la gestione del problema del paziente. Misure di esito L infermiere con competenze avanzate in nursing oncologico: 1. Possiede esperienza clinica nella propria area di assistenza ed è esperto nei processi di consulenza. 2. Usa i modelli di consulenza adeguati per la situazione in cui si trova. 3. Non si assume responsabilità cliniche per un paziente per il quale si è attivata una richiesta di aiuto. 4. Identifica il tipo di problema e gli obiettivi specifici per la situazione. 5. Contribuisce alla definizione del piano di intervento dando suggerimenti su come risolvere problemi complessi. 6. Aiuta a sviluppare le competenze necessarie per risolvere il problema. 7. Quando il collega non è in grado di risolvere il problema, suggerisce soluzioni alternative, ad esempio la gestione integrata del caso o l invio da uno specialista. 8. Rivede il processo di consulenza e suggerisce altri interventi, se necessario. 9. Promuove il ruolo di consulente tra gli infermieri e gli altri colleghi dell equipe multidisciplinare. Standard 8 Formazione/Guida esperta L infermiere con competenze avanzate in area critica educa il paziente ed i suoi familiari per aiutarli ad affrontare l esperienza della malattia. Razionale Una buona educazione del paziente è associata a esiti migliori perchè favorisce l adattamento alla malattia e promuove la prevenzione e la diagnosi precoce dei problemi legati alla malattia ed al suo trattamento. Misure di esito L infermiere con competenze cliniche avanzate: 1. Possiede esperienza clinica nell area in cui opera ed è abile nei processi educative. 2. Stabilisce una relazione terapeutica con il paziente ed i familiari. 3. Valuta i bisogni di apprendimento del paziente e dei familiari. 4. Identifica le variabili che possono interferire con i processi di apprendimento. 5. Utilizza le conoscenze acquisite con la valutazione del paziente e dei familiari, e le conoscenze acquisite affrontando esperienze simili, per sviluppare programmi educative specifici. 6. Adotta strategie educative adatte alla situazione. 7. Valuta l efficacia dei processi educative e attivare altri interventi educativi se necessario. Piano degli studi ALLEGATO B1 Il Master si articola in 9 Moduli/Corsi di Perfezionamento, di cui 7 a frequenza obbligatoria ai fini del conseguimento del Titolo, cui si aggiungono 2 moduli/corsi di Perfezionamento a frequenza opzionale. Si specifica, in accordo con quanto stabilito nell art. 10, che la scansione dei moduli sarà ripartita nel corso di due anni accademici. I CFU complessivi per i moduli a frequenza obbligatoria sommati ai CFU della tesi sono 64. AG/at 7

8 L impegno didattico complessivo comprende, oltre all attività didattica formale, anche attività di studio guidato, stages, supervisione e preparazione della tesi finale. La frequenza al Corso è obbligatoria; l attestato di frequenza non verrà rilasciato a coloro che abbiano superato il 10% delle assenze rispetto all impegno complessivo formativo. MODULI A FREQUENZA OBBLIGATORIA (tot. 58 CFU) Modulo 1 (Residenziale) Prevenzione e diagnosi precoce SSS CFU 6 Modulo 2 (Residenziale) Modulo 3 (Residenziale) Modulo 4 (Residenziale) Modulo 5 (Residenziale) Modulo 6 (Residenziale Modulo 7 (Residenziale I profili diagnostico-terapeutici La gestione dei sintomi La relazione di aiuto e l educazione terapeutica La ricerca e le sperimentazioni cliniche in oncologia Organizzazione e gestione L assistenza al paziente sottoposto a radioterapia SSS SSS SSS SSS SSS SSS CFU 14 CFU 14 CFU 7 CFU 6 CFU 6 CFU 5 MODULI A FREQUENZA OPZIONALE (tot. 14 CFU) Modulo 1 (Residenziale) La gestione del paziente in hospice SSS CFU 7 Modulo 2 Il paziente oncologico pediatrico SSS CFU 7 AG/at 8

9 (Residenziale) È possibile che alcuni dei partecipanti selezionati abbiano già una competenza specifica sui temi suddetti. A questi partecipanti, tramite un sistema di riconoscimento dei crediti acquisiti in precedenti esperienze formative, verrà accordata una abbreviazione del percorso, secondo quanto stabilito dal comitato scientifico. La tesi equivale a 6 CFU. Per poter attivare un modulo opzionale è necessario avere un minimo di quindici partecipanti. Singoli Moduli / Corsi di perfezionamento ALLEGATO B2 a) Modulo 1 Prevenzione e diagnosi precoce CFU: 6 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Educare le persone ad adottare abitudini di vita sane. 2. Progettare e realizzare in collaborazione con altri professionisti, interventi informativi ed educativi rivolti al singolo e alla collettività sul controllo dei fattori di rischio. 3. Progettare e realizzare in collaborazione con gli insegnanti delle scuola, specifici programmi di educazione alla salute rivolti agli studenti sul controllo dei fattori di rischio. 4. Individuare con altri professionisti i rischi psico-fisici e sociali connessi alle condizioni di vita. 5. Realizzare in collaborazione con altri professionisti programmi di screening per le popolazioni a rischio (compresi quelli genetici) 6. Incoraggiare le famiglie a rischio a sottoporsi agli screening epidemiologia dei tumori eziologia e fattori di rischio dei tumori prevenibilità del cancro segni e sintomi precoci del cancro, gruppi a rischio abitudini sociali e culturali che influenzano le abitudini di vita metodi per comunicare le informazioni attraverso i mass media e a livello interpersonale teorie sugli atteggiamenti e le loro modificazioni specificità e sensibilità delle procedure di screening le diverse procedure di screening in relazione al tipo di tumore (pap-test, esame del seno, controllo dei nei) aspetti sociali, morali, etici ed economici degli screening informazioni sugli screening per le persone o famiglie a rischio tecniche di sostegno per le persone in attesa dei risultati di uno screening metodologia di progettazione di interventi di educazione alla salute Metodi e ambiti di apprendimento Per raggiungere gli obiettivi sopraelencati lo studente accanto allo studio individuale, alla ricerca bibliografica, al lavoro in piccoli gruppi potrebbe frequentare i seguenti ambiti di esperienza professionale: Osservatorio Epidemiologico, Centri o Associazioni che organizzano campagne di educazione alla salute, Servizi di prevenzione e diagnosi precoce per l apprendimento di tecniche di screening, e della metodologia dell intervista. Potrebbe essere utile anche creare l opportunità di seguire il percorso di alcuni utenti dalla fase di screening e di comunicazione di eventuale esito positivo. AG/at 9

10 1. Statistica medica 2. Igiene generale ed applicata 3. Genetica Medica 4. Oncologia Medica 5. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche b) Modulo 2 I profili diagnostico-terapeutici CFU: 14 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Conoscere il percorso diagnostico-terapeutico per i principali tipi di patologia oncologica 2. Accogliere la persona assistita e la sua famiglia nei diversi contesti assistenziali 3. Orientare la persona assistita e la sua famiglia all interno dei Servizi. 4. Raccogliere un anamnesi infermieristica 5. Diagnosticare i problemi della persona correlati alla malattia, all istituzionalizzazione, al suo trattamento, allo stile di vita, alle modificazioni delle attività di vita quotidiane, alla qualità di vita percepita (ansia, incertezza, alterazione della vita sociale e lavorativa) 6. Formulare il piano di assistenza individuale registrando gli obiettivi dell assistenza da fornire e il programma delle attività da realizzare 7. Supervisionare la qualità dei piani di assistenza 8. Coinvolgere la persona assistita e le persone risorsa nella formulazione e nella realizzazione del piano assistenziale 9. Richiedere la consulenza ad altri professionisti per affrontare problemi a carattere pluridisciplinare 10. Applicare le procedure tecniche a supporto dei percorsi diagnostico e terapeutici 11. Preparare e assistere la persona durante e dopo l esecuzione di esami, secondo i protocolli assistenziali concordati 12. Organizzare i percorsi diagnostici prescritti 13. Organizzare la somministrazione dei trattamenti terapeutici. 14. Informare la persona, la famiglia, altre persone, risorsa sulle opportunità offerte dai servizi territoriali utilizzabili a supporto delle necessità assistenziali 15. Organizzare la dimissione a domicilio, concordando con il paziente le modalità del suo rientro, garantendo la continuità assistenziale e segnalando eventuali specifiche necessità ai servizi territoriali aspetti clinici-diagnostici e terapeutici processo patologico del cancro e concetto di invasività modalità di diffusione del cancro e segni e sintomi delle ricadute diagnostica e tecniche di stadiazione per le diverse localizzazioni tumorali principi di chemioterapia, radioterapia, ipertermia, immunoterapia, ormonoterapia, trapianto di midollo e trapianto di cellule staminali principi di chirurgia oncologica per i seguenti tipi di cancro: * Cancro della mammella * Cancro del polmone * Cancro del colon-retto * I tumori dell apparato riproduttivo femminile * I tumori della cute * Le neoplasie ematologiche aspetti assistenziali accertamento e interventi assistenziali dei problemi più frequenti in persone affette da cancro strategie assistenziali per promuovere riabilitazione e adattamento alla malattia applicazione delle teorie infermieristiche all area oncologica assistenza prima, durante, dopo l intervento chirurgico o di trapianto AG/at 10

11 accertamento e interventi assistenziali nella gestione delle emergenze cliniche legate al trattamento e/o alla progressione della malattia principi e interventi per la gestione del paziente immunodepresso in isolamento protettivo norme di sicurezza per la manipolazione e la somministrazione di farmaci antiblastici strategie di sostegno della famiglia meccanismi di reazione alla malattia del paziente e della famiglia e meccanismi di adattamento in relazione alle diverse età espressione delle sensazioni e dei sentimenti del paziente: lettura attraverso le teorie della percezione, della comunicazione, teoria della crisi, teoria dell attaccamento affettivo e della famiglia effetti del cancro sull immagine di sé: concetto di sé, e sessualità, concetti sull alterazione dell immagine corporea tecniche di comunicazione e di counseling durante la fase diagnostica, di trattamento approccio a problemi specifici come ad esempio rabbia, aggressività depressione, ansia e paura, stati confusionali, silenzio metodologia della decisione etica aspetti etici e legali di alcune situazioni che si possono presentare nell assistenza oncologica (rifiuto delle terapie, uso di terapie non convenzionali, accanimento terapeutico, sedazione del dolore e stato di coscienza, consenso informato ai trattamenti, informazione su diagnosi e prognosi, sperimentazioni,..) 1. Igiene generale ed applicata 2. Oncologia Medica 3. Malattie del sangue 4. Medicina Fisica e Riabilitativa 5. Diagnostica per immagini e radioterapia 6. Neuroradiologia 7. Chirurgia Generale 8. Neurochirurgia 9. Chirurgia Plastica 10. Farmacologia 11. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Metodi e ambiti di apprendimento Analisi di casi assistenziali attraverso un lavoro in piccolo gruppo per comprendere e risolvere problemi sulla base delle evidenze scientifiche e delle esperienze. Confronto con esperti su quesiti e aspetti critici incontrati nella discussione dei casi assistenziali Letture e studio individuale Elaborazione di piani assistenziali standard Esperienza in contesti clinici che accolgono persone affette da tumore (sia adulti che bambini) al fine di seguire il percorso assistenziale di alcuni pazienti (scelti per esemplarità formativa) dalla fase diagnostica a quella del trattamento e della riabilitazione. Pianificare e gestire di situazioni assistenziali complesse con la supervisione di infermieri e medici esperti in campo oncologico. c) Modulo 3 La gestione dei sintomi CFU: 14 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Riconoscere e valutare i principali sintomi legati alla patologia ed ai suoi trattamenti 2. Valutare i segni e sintomi utilizzando scale appropriate 3. Conoscere le basi fisiopatologiche dei sintomi 4. Prevenire le complicanze e gli effetti collaterali dei trattamenti invasivi e non 5. Monitorare l evoluzione nel tempo di segni e sintomi AG/at 11

12 6. Intervenire, con interventi indipendenti o su prescrizione, per prevenire o controllare i sintomi meccanismi fisiopatologici dei sintomi legati al trattamento legati alla malattia neoplastica e al trattamento radiante e chemioterapico principi di terapia di supporto e monitoraggio delle complicanze cardiocircolatorie, neurologiche, renali, legati al trattamento chemioterapico principi farmacologici per il controllo dei sintomi-problemi componenti biopsicosociali del dolore acuto post operatorio e del dolore cronico neoplastico l accertamento e il monitoraggio del dolore con scale e strumenti multidimensionali trattamenti farmacologici e non per il controllo del dolore acuto e cronico gestione assistenziale dei principali sintomi-problemi del paziente terminale gestione del dolore cronico: teorie del dolore, scale di valutazione, atteggiamenti culturali, tecniche assistenziali non farmacologiche del sollievo del dolore (rilassamento, massaggio, visualizzazione, TENS), sistemi chirurgici, radioterapici, blocchi nervosi per la sedazione del dolore, gestione del trattamento farmacologico 1. Farmacologia 2. Patologia generale 3. Oncologia Medica 4. Medicina Fisica e Riabilitativa 5. Psicologia Generale e sociale 6. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Metodi ed ambiti di apprendimento Analisi di casi assistenziali attraverso un lavoro in piccolo gruppo per comprendere e risolvere problemi sulla base delle evidenze scientifiche e delle esperienze. Confronto con esperti su quesiti e aspetti critici incontrati nella discussione dei casi assistenziali Letture e studio individuale Elaborazione di piani assistenziali standard Esperienza in contesti clinici che accolgono persone affette da tumore (sia adulti che bambini) al fine di seguire il percorso assistenziale di alcuni pazienti (scelti per esemplarità formativa) dalla fase diagnostica a quella del trattamento e della riabilitazione. Pianificare e gestire situazioni assistenziali complesse con la supervisione di infermieri e medici esperti in campo oncologico. d) Modulo 4 La relazione di aiuto e l educazione terapeutica CFU: 7 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Comunicare con la persona assistita e la sua famiglia utilizzando modalità comunicative interpersonali verbali e non verbali. 2. Identificare nella persona assistita e nei suoi familiari il tipo e il livello di reazioni alla malattia e al suo trattamento. 3. Stabilire con l utente e la famiglia una relazione di aiuto 4. Informare e sostenere psicologicamente la persona assistita nelle fasi riabilitative 5. Stabilire una relazione di aiuto per a sostenere la persona assistita nel precisarsi aspettative realistiche e nell integrare l esperienza di malattia all interno della propria vita. 6. Valutare il tipo di informazioni in possesso della persona e della sua famiglia e il loro grado di comprensione 7. Identificare i bisogni educativi della persona e della sua famiglia AG/at 12

13 8. Definire obiettivi educativi riferiti all acquisizione da parte della persona di corrette abitudini di vita, tenendo conto alla sua rappresentazione mentale della malattia, e delle differenze comportamentali legate alla cultura di appartenenza 9. Stabilire con la persona assistita e la sua famiglia un contratto educativo in cui siano definite le strategie per far fronte ai problemi di salute 10. Predisporre materiale informativo 11. Addestrare la persona assistita e la famiglia ad autoidentificare segni e sintomi di complicanze e a prevenire o ridurre gli effetti indesiderati dei trattamenti 12. Utilizzare tecniche di counseling per sostenere la persona e la famiglia a cambiare comportamenti degli stili di vita e assumere decisioni nel controllo dei fattori di rischio e nella gestione dei trattamenti 13. Identificare gli ostacoli all apprendimento di comportamenti adattivi, da parte della persona e della famiglia 14. Utilizzare strategie efficaci per superare gli ostacoli individuali all apprendimento di comportamenti adattivi 15. Verificare le capacità che la persona e la sua famiglia hanno di seguire a domicilio il programma terapeutico di identificare segni e sintomi di complicanze, di seguire le procedure per i controlli che dovrà effettuare, di introdurre i cambiamenti negli stili di vita principi dell apprendimento e caratteristiche dell apprendimento dell adulto e dei bambini principi sulle teorie degli atteggiamenti e motivazioni e sulle loro modificazioni metodologie e tecniche di comunicazione verbale, non verbale, visiva e multimediale a supporto degli interventi di educazione all utente ed alla famiglia progettazione (analisi dei bisogni informativi, definizione obiettivi, scelta dei metodi di apprendimento e di valutazione) di interventi educativi rivolti al singolo o a gruppi di persone e familiari relativi all autocontrollo dei sintomi e all autogestione del trattamento a domicilio strategie per favorire la comprensione e far ricordare le informazioni effetti dell ansia prolungata sulle abilità e sulla performance utilizzo di associazioni, volontari, gruppi di mutuo aiuto per motivare l autogestione dei problemi correlati alla malattia, ai trattamenti o alla fase riabilitativa valutazione dell'efficacia degli interventi educativi meccanismi di reazione e di elaborazione del lutto da parte della famiglia teorie della separazione e della perdita strategie di sostegno della famiglia teorie e tecniche di gestione dello stress dell operatore e prevenzione del burn-out, tecniche di controllo e di adattamento personale 1. Didattica e pedagogia speciale 2. Psicologia Generale e sociale 3. Psicologia Sociale 4. Oncologia Medica 5. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche Metodi e ambiti di apprendimento Apprendimento basato sui problemi in piccoli gruppi tutoriali, laboratori didattici, studio individuale Durante le esperienze in Oncologia Medica, Chirurgica e Radioterapia prendere in carico alcune persone (es. adulto e bambino ) e preparale alla dimissione accompagnandoli a domicilio o in centri riabilitativi e sperimentando progetti reali di educazione terapeutica. Visite alle Associazioni che offrono supporto per l autocura e per la fase riabilitativa. e) Modulo 5 La gestione del paziente in hospice (opzionale) CFU: 7 AG/at 13

14 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Assistere la persona e la famiglia nella fase terminale della malattia 2. Conoscere i principali modelli organizzativi delle cure palliative 3. Essere in grado di lavorare in equipe multidisciplinare di cure palliative assistenza palliativa con riferimento particolare al ruolo della famiglia, alle équipe interdisciplinare e ai contesti assistenziali ospedalieri, domiciliari e hospice significato della morte nella società e prospettive religiose, socio-culturali e filosofiche tecniche di comunicazione e di counseling durante terminale approccio a problemi specifici come ad esempio rabbia, aggressività depressione, ansia e paura, stati confusionali, silenzio reazioni dell infermiere in situazioni difficili metodologia della decisione etica aspetti etici e legali di alcune situazioni che si possono presentare nell assistenza oncologica (medicalizzazione della morte, accanimento terapeutico) Metodi e ambiti di apprendimento Oltre ai metodi già suggeriti, Analisi di casi e applicazione della metodologia di decisione etica, durante le esperienze in ambito professionale tenere un diario per la raccolta delle situazioni incontrate con implicazioni etico-legali e successivo confronto in piccoli gruppi tutoriali con analisi successiva con esperti. Esperienze presso Centri di cure palliative, Hospice e servizi di assistenza domiciliare 1. Farmacologia 2. Oncologia Medica 3. Medicina Fisica e Riabilitativa 4. Psicologia Generale e sociale 5. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche f) Modulo 6 Il paziente oncologico pediatrico (opzionale) CFU: 7 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Assistere il bambino e la famiglia durante tutte le fasi della malattia 2. Fornire il sostegno psicologico al paziente ed alla famiglia durante la malattia 3. Riconoscere l impatto della malattia durante le fasi di crescita e sviluppo I principali tumori pediatrici I bisogni specifici del bambino e dell adolescente La comunicazione della diagnosi al bambino ed alla famiglia 1. Farmacologia 2. Pediatria generale e specialistica 3. Oncologia Medica 4. Medicina Fisica e Riabilitativa 5. Psicologia Generale e sociale 6. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche AG/at 14

15 g) Modulo 7 La ricerca e le sperimentazioni cliniche in oncologia CFU: 6 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Identificare specifici problemi e aree di ricerca 2. Realizzare ricerche in collaborazione con équipe multidisciplinari e/o collaborare alle sperimentazioni cliniche 3. Identificare aree problematiche che necessitano di valutazione e revisione 4. Partecipare a programmi di monitoraggio di eventi critici o eventi sentinella 5. Verificare l applicazione dei risultati delle ricerche per ottenere un miglioramento della qualità dell assistenza 6. Guidare l équipe infermieristica nell identificazione, interpretazione ed applicazione di risultati di ricerca nella pratica 7. Diffondere risultati di ricerche e letteratura specifica all èquipe infermieristica Le sperimentazioni cliniche in oncologia Le sperimentazioni di fase I, II, III L organizzazione di una sperimentazione clinica in reparto ed il ruolo dell infermiere Il consenso ai trattamenti La costruzione di prove di efficacia in oncologia 1. Igiene generale ed applicata 2. Statistica per la ricerca sperimentale e tecnologica 3. Medicina Legale 4. Oncologia Medica 5. Logica e filosofia della scienza 6. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche h) Modulo 8 Organizzazione e gestione CFU: 6 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per: 1. Verificare l applicazione di sistemi di monitoraggio sugli standard assistenziali 2. Delegare ai collaboratori, sulla base della valutazione delle necessità assistenziali dei malati, le attività assistenziali conformi al loro profilo 3. Definire le priorità per utilizzare in modo ottimale le risorse esistenti 4. Identificare tipologia e costi delle risorse strumentali ed ambientali, necessarie all assistenza infermieristica 5. Utilizzare strumenti di integrazione (linee guida, procedure, protocolli assistenziali, piani di assistenza standard) progettati con l équipe o da altri servizi per omogeneizzare le modalità operative 6. Utilizzare metodi di comunicazione interpersonale efficaci nel lavoro di équipe 7. Utilizzare canali di comunicazione efficaci in relazione alla tipologia di informazioni da trasmettere 8. Collaborare con i componenti dell équipe nella realizzazione delle attività 9. Gestire progetti di cambiamento per il miglioramento della qualità dell assistenza 10. Facilitare l'accesso dell'utenza ai servizi (informazione, orari, abolizione barriere architettoniche,...) 11. Coinvolgere i cittadini e le loro associazioni nella valutazione del funzionamento del servizio 12. Favorire la continuità assistenziale nel passaggio tra servizi 13. Favorire l integrazione tra i servizi ospedalieri e domiciliari del settore sociale e sanitario 14. Valutare l assistenza infermieristica erogata AG/at 15

16 La valutazione della qualità dell assistenza in oncologia Gli indicatori di qualità in oncologia e cure palliative La costruzione ed applicazione di protocolli, linee guida Il case management La continuità dell assistenza (efficacia e modalità per garantirla, dal punto di vista organizzativo e di comunicazione) 1. Psicologia del lavoro e delle organizzazioni 2. Igiene Generale ed applicata 3. Oncologia Medica 4. Organizzazione aziendale 5. Economia aziendale 6. Psicologia Generale e sociale 7. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche i) Modulo 9 L assistenza al paziente sottoposto a radioterapia CFU: 5 L obiettivo di questo modulo è quello di fornire all infermiere le conoscenze e competenze per 1. Riconoscere e trattare i problemi provocati dalla terapia radiante e dai trattamenti integrati radiochemioterapici nelle diverse forme di cancro 2. Impiegare e somministrare radiosensibilizzanti e radioprotettori 3. Assistere un paziente sottoposto a brachiterapia 4. Conoscere le norme di sicurezza da adottare per un paziente sottoposto a brachiterapia e terapia con isotopi radioattivi 5. Conoscere gli aspetti psicologici del paziente sottoposto a radioterapia ambulatoriale e i rischi psico-fisici e sociali legati all isolamento durante la brachiterapia 6. Informare i pazienti e i familiari sui problemi legati a trattamenti con isotopi radioattivi approfondimento sulle diverse forme di terapia radiante interazioni farmaci-radiazioni ionizzanti (radiosensibilizzanti, radioprotettori) modalità di preparazione e somministrazione della terapia radiante principi su cui si basa la brachiterapia e modalità di somministrazione (HDR, LDR, PDR) assistenza infermieristica nella brachiterapia per i vari tipi di tumore problemi fisici e psicologici legati alla radioterapia ambulatoriale e all isolamento durante la brachiterapia norme di radioprotezione (per i pazienti e per gli operatori) caratteristiche e organizzazione di un servizio/reparto di radioterapia Metodi e ambiti di apprendimento Per raggiungere gli obiettivi sopraelencati lo studente accanto alla studio individuale, alla ricerca bibliografica, al lavoro in piccoli gruppi deve frequentare un servizio-reparto di radioterapia e seguire pazienti sottoposti a brachiterapia. 1. Diagnostica per immagini e Radioterapia 2. Igiene generale ed applicata 3. Oncologia Medica 4. Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche 5. Fisica applicata AG/at 16

17 l) Pratica clinica-tirocinio guidato Per l approfondimento di aspetti specifici, all interno di ciascun modulo è prevista la realizzazione di seminari di approfondimento. I metodi di apprendimento suggeriti sono : apprendimento per problemi, lavoro in piccoli gruppi, incontri con esperti, studio indipendente,laboratori didattici sulle abilità comunicative, educative, gestuali, simulazioni, esercitazioni su casi standardizzati o con pazienti, esperienza professionale sul campo, attività di apprendimento in comunità. L esperienza in ambiti professionali (tirocini) per essere efficace dal punto di vista formativo dovrebbe prevedere le seguenti fasi : - sedute di briefing per facilitare lo studente nella definizione del proprio piano di apprendimento (dove sono ora, quali obiettivi voglio raggiungere, con quali risorse e opportunità formative, chi, quando e come mi valuterà) - frequenti sessioni di debriefing finalizzate alla riflessione e rielaborazione di esperienze significative al fine di evidenziarne i collegamenti teorici, i vissuti e di utilizzare le deduzioni per situazioni analoghe - documentazione degli aspetti professionalizzanti dell esperienza con report. 2. Non sono previsti oneri a carico del bilancio di Ateneo. Vercelli, 5 agosto 2003 IL RETTORE Prof. Ilario VIANO AG/at 17

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