VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 20 OTTOBRE 2000

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1 copia VERBALE DI SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE RIUNIONE DEL GIORNO 20 OTTOBRE 2000 N. 39 In data alle ore presso la Sala Civica al piano terra della Rocca di Riva del Garda si è riunito il Consiglio comunale, in seduta pubblica. All appello iniziale, effettuato dal Segretario su invito del, risultano presenti i signori: - MALOSSINI Cesare - Sindaco - BENAMATI Tomaso - - FRIZZI Rocco - ZUCCHELLI Paolo - BALLARDINI Alberto - CALZA Luigi - LORENZI Patrick - MATTEOTTI Paolo - BOMBARDELLI Ivo - VALANDRO Salvador - VICARI Tiberio - CESCHINI Vincenzo - ANDREOZZI Maurizio - TANAS Marco - MANZONI Marco - D AGOSTINO Alfredo - LOTTI Stefano - BASSETTI Enzo - GENTILINI Ivo - DAVES Mario - DELAINI Aurelio - ZAMBOTTI Pier Giorgio - PRATI Lorenzo - CRETTI Gino - DE PASCALIS Flavio - RAVANELLI Giuseppe - PERONI Andrea Risultano assenti i Consiglieri signori: - BERTOLDI Pietro - TRINCHIERI Cristian - BONORA Vigilio verbale / 1

2 Partecipa il Vice Segretario del Comune, dott.a Anna Cattoi. Partecipano alla riunione gli Assessori Luigi Marino, Adalberto Mosaner, Renato Andreozzi, e Giovanni Torboli. Riconosciuto il numero legale degli intervenuti, essendo presenti n. 27 Consiglieri comunali, il signor Tomaso Benamati, nella sua qualità di, assume la presidenza e dichiara aperta la riunione per la prosecuzione dei seguenti punti rimasta da trattare nella riunione del , indicati nell ordine del giorno emanato con avviso dd , regolarmente notificato ed allegato sub lettera A), come segue: Ordine del giorno suppletivo n. 1: 9. MOZIONE N. 105 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI PAOLO MATTEOTTI, ENZO BASSETTI, ROCCO FRIZZI E MARCO MANZONI ALL OGGETTO AREA POLIFUNZIONALE ALLA BALTERA, NELL ANGOLO SUD- EST DEL PADIGLIONE C DI PROPIETA DELLA LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA PER MANIFESTAZIONI (relatore i proponenti) 10. MOZIONE N. 111 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI DEL GRUPPO CONSILIARE DI COMUNITA RIVANA ALL OGGETTO BARRIERE ARCHITETTONICHE (relatore i proponenti) 11. MOZIONE N. 112 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI DEL GRUPPO CONSILIARE DI COMUNITA RIVANA ALL OGGETTO UTILIZZO DELLA COLONIA MIRALAGO (relatore i proponenti) Il conferma scrutatori i Consiglieri Valandro e Daves, nominati nella seduta del Il invita il Consiglio comunale alla continuazione della trattazione del punto n. 9 S1 dell ordine del giorno. PUNTO N. 9 S1: MOZIONE N. 105 PRESENTATA IN DATA DAI CONSIGLIERI PAOLO MATTEOTTI, ENZO BASSETTI, ROCCO FRIZZI E MARCO MANZONI ALL OGGETTO AREA POLIFUNZIONALE ALLA BALTERA, NELL ANGOLO SUD-EST DEL PADIGLIONE C DI PROPIETA DELLA LIDO DI RIVA DEL GARDA SPA PER MANIFESTAZIONI verbale / 2

3 Il dichiara aperta la discussione. Vi ricordo che in merito a questo argomento dobbiamo aprire la fase dei secondi interventi, dopo di che procederemo alle dichiarazioni di voto. Se nessuno interviene, passiamo alle dichiarazioni di voto Prego, Consigliere Daves. Consigliere Daves, per me questo è il primo intervento riguardo all argomento in oggetto. La volta scorsa abbiamo avviato la discussione su questa mozione, la n. 105, ma il 13 giugno scorso avevamo approvato un altra mozione sullo stesso tema. In questi alcuni mesi ci sono stati diversi avvenimenti ed un avvenimento in particolare è stata la presentazione, il 17 settembre, della squadra di pallacanestro; a tale proposito voglio rivolgere un plauso a questa organizzazione sportiva, che ha presentato nella squadra due giovanissimi rivani: un giovanissimo di sedici anni, Lorenzo Torboli, e un giovanissimo di diciassette anni, Andrea Consolati. Sicuramente questo è un traguardo notevole per il vivaio della nostra pallacanestro. Anch io come tutti ho fatto alcune riflessioni, in quanto siamo consapevoli del fatto che dove attualmente gioca quell organizzazione sportiva, quella palestra sicuramente non corrisponde a quello che dovrebbe essere un palazzetto per una squadra che gioca in un simile girone. Il 31 luglio si è tenuta una Conferenza dei Capigruppo e oggi ci troviamo a discutere di nuovo un altra mozione; sicuramente questo fatto conduce a porsi degli interrogativi in merito agli amministratori, sia locali sia provinciali. A questo proposito, proprio l altro giorno ho letto una critica feroce del Consigliere Passerini nei confronti dell immobilismo dell attuale Giunta provinciale, nel senso che proprio ha detto: Questa Amministrazione provinciale è immobile da due anni circa. Questo lo dice Vincenzo Passerini, che fa parte della maggioranza, fa parte dei Democratici di Sinistra; chiaramente sono rimasto perplesso e mi sono detto: Garda un po, anche lui parla di immobilismo della Giunta provinciale. L interrogativo di fondo qual è? Noi tutti in campagna elettorale abbiamo parlato della necessità di avere in zona un palazzetto dello sport e a tale proposito sappiamo che gli standard tecnici sono i seguenti: polivalenza, omologazione alle norme previste per pallavolo e pallacanestro ed eventualmente per pallamano e calcetto a cinque ai massimi livelli, presenza di servizi di supporto adeguati, presenza di adeguati spazi per il pubblico. Nel nostro comprensorio, nella nostra area altogardesana non esiste un palazzetto dello sport; se noi giriamo per il Trentino vediamo che vi sono notevoli strutture. A Revò, ad esempio, piccolo paese della Valle di Non, c è persino la piscina coperta, ma comunque vi potrei citare l elenco di tutte le strutture che sono state realizzate negli ultimi vent anni in provincia. Pongo un interrogativo, che è questo: è mai possibile che noi non riusciamo in zona a programmare all interno del bilancio qualcuno l ultima volta ha detto che noi quest anno abbiamo un bilancio provinciale che è oltre i miliardi di lire -, insieme ai due Assessori della nostra zona che sono in Giunta provinciale, un intervento per la costruzione di un palazzetto dello sport, ma che anche in questo caso dobbiamo invece continuare ad andare avanti? Siamo in una fase di transizione e così facciamo giocare i nostri atleti al Palarigotti, in quella struttura fatiscente, vivendo alla giornata, con la speranza che il prossimo anno possano verbale / 3

4 giocare alla Baltera. In realtà, si dovrebbe partire subito e organizzare, programmare e inserire nel bilancio provinciale un palazzetto dello sport per la nostra area, a meno che anche i nostri due Assessori in Giunta provinciale non corrispondano all interrogativo che ha posto Passerini sull immobilismo politico ed amministrativo dell Amministrazione provinciale: sta di fatto che il problema esiste e il 17 settembre il della G.S. lo ha evidenziato e appunto come di un organismo politico ha parlato di questa necessità, di questa urgenza. Questa sera siamo ancora qui a discuterne, voglio dunque chiedere al Sindaco, che rappresenta tutta la comunità, che era presente il 17 settembre e che ha anche approvato la mozione di giugno, se a fronte del fatto che sono trascorsi cinque mesi - giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre - è stato prodotto qualcosa a livello provinciale, a livello zonale, se c è stata un attivazione amministrativa oppure se aspettiamo tempi migliori. Grazie. Come giustamente ha ricordato, Consigliere Daves, il Suo era il primo intervento. Se non vi sono altri interventi, passiamo Prego, Consigliere Ballardini. ^^^ Entra il Consigliere Trinchieri: il numero dei presenti sale a 28. ^^^ Consigliere Ballardini Intervengo anch io come primo intervento, riprendendo anche il contenuto degli interventi della volta scorsa, di cui ho qui una nota. Il Consigliere Zambotti diceva che in origine la struttura doveva essere polifunzionale: proprio a questo riguardo vorrei leggervi un passo che può essere illuminante e che dice: Secondo le dichiarazioni della società Alberghi Atesini, il centro in oggetto dovrà essere strutturato in modo da consentire un uso, oltre che a fini fieristici, anche per congressi, manifestazioni culturali e sportive, spettacoli ecc.. Si dovrà prevedere, in sostanza, la realizzazione di un centro polifunzionale con utilizzo primario, ma non esclusivo a fini fieristici. Questo discorso illuminante è contenuto nello studio di fattibilità sul centro polifunzionale e fieristico elaborato dalla Società SATEC S.r.l. per conto di Alberghi Atesini nel maggio 1989: probabilmente qualcuno di voi lo ha letto. E vero quello che dice il collega Zambotti, è altrettanto vero che in questo studio vi sono indicazioni molto, molto precise su come dovrebbe essere creato questo centro, sui volumi, sulla locazione urbanistica tenendo conto anche dell impatto sulla viabilità e a fronte di questo sicuramente ci si stupisce un po che alla fine l abbiano fatto alla Baltera, nel senso che gran parte delle indicazioni che sono contenute in questo studio sono state completamente disattese e quella sulla polifunzionalità è una di queste. La cosa interessante che emerge dallo studio, comunque, è secondo me il fatto che la compatibilità tra attività fieristica e attività di altro tipo deve essere sempre valutata, addirittura in fase di progetto della struttura e sempre partendo dall obiettivo che tutto lo studio è finalizzato a trovare soluzioni per attività fieristica e congressuale, diciamo quindi che la parte principale deve essere quella, dopo di che, compatibilmente con il calendario delle fiere e dei congressi, nei momenti in cui questa struttura non è utilizzata potrà essere utilizzata anche per altre cose. Ciò che mi lascia perplesso è il fatto che quella che può essere l attività di una squadra di professionisti, che si tratti di basket, di calcio o di qualsiasi altra cosa, presuppone un utilizzo verbale / 4

5 della struttura praticamente a tempo pieno, perché una squadra deve allenarsi e giocare sullo stesso campo e i professionisti, come sappiamo, si allenano tutti i giorni, altrimenti non sono professionisti; questo è un po in contraddizione con il concetto di polivalenza, perché a quel punto diventa non più polivalenza, ma praticamente monopolio di un attività in particolare, la qual cosa non mi vede molto d accordo. Vengo ora all intervento del Consigliere Tanas, il quale la volta scorsa diceva che la compatibilità tra l attività della squadra di basket e gli impegni di fiere e congressi è un non problema, nel senso che il discorso è molto, molto fattibile. Il Consigliere Tanas diceva anche che il calendario fiere , quindi l attività prevista da parte della società Palacongressi, pare abbastanza immobile o comunque non avere grossi slanci; questo discorso, cogliendo anche il commento del Consigliere Bassetti, mi lascia perplesso in quanto io ho notizie contrarie, nel senso che ho l impressione che Palacongressi stia lavorando per perseguire il mandato che noi abbiamo dato come Consiglio e che è quello di cercare anche di aumentare la qualità e la quantità degli eventi che si svolgono. Se questo discorso non dovesse corrispondere al vero, mi aspetto che almeno si vada a fare una riflessione molto, molto seria sul ruolo del Consiglio di Amministrazione, che ha ricevuto il mandato per fare un certo tipo di attività e se ora non sta cercando di migliorare la qualità dei risultati è chiaro che non sta facendo esattamente il proprio dovere. La volta scorsa il Consigliere Tanas ha fatto riferimento al ruolo sociale dello sport e in particolare del basket come palestra di vita per tanti rivani, facendo riferimento a Cianci e al minibasket. Ora, questo per me è un punto fondamentale perché, se effettivamente abbiamo a cuore il ruolo formativo, educativo e sociale dello sport in genere, allargando quindi i confini oltre il basket, a quel punto dobbiamo riflettere sulla mozione e dire che non è che noi qua stiamo impegnando l Amministrazione al finanziamento di un opera, perché di fatto si tratta comunque di ricostruire o in parte ristrutturare un edificio, con un impegno di spesa che si aggira sui di lire o comunque di centinaia di milioni, per il minibasket, ma per i professionisti. Il discorso è insomma questo: se ci interessa il ruolo formativo, sociale e culturale dello sport, provocatoriamente potrei proporre di girare i di lire sulle attività giovanili, in modo che tutti i bambini di Riva da qua ai prossimi due, tre o cinque anni vadano in barca o in canoa, giochino a tennis e a basket gratis. Se lo stesso finanziamento è stanziato in altro modo e se la cosa che ci interessa è questa, e a mio avviso tra le due è prioritaria, a quel punto si potrebbe fare una riflessione di questo tipo: cerchiamo di dare un contributo tangibile a quello che è il vivaio, perché è vero che dietro al basket ci sono tanti ragazzini che giocano, però su quel campo lì non giocheranno mai. A questo punto, potrebbe essere più interessante trovare delle formule per incentivare l attività giovanile di tante associazioni che magari fanno fatica a trovare la palestra o di tanti ragazzini i cui genitori non possono permettersi di mandarli a fare sport: potrebbe essere un alternativa. Come primo intervento mi fermo a questa riflessione, attendendo di vedere come prosegue il dibattito. Consigliere De Pascalis Signor, signor Sindaco, signori Consiglieri, tenterò di raccontarvi come ho vissuto io tutta quanta la vicenda, sperando di non saltare qualche passaggio perché evidentemente già è piuttosto complicata nel suo iter normale, immaginatevi dunque se qualcosa verbale / 5

6 viene da me dimenticato. In questo tipo di lavoro cercherò di impegnarmi onde risultare quanto più chiaro possibile. Qual è la storia, così come l ho vissuta io? Il 13 giugno, ed era il mio primo approccio al Consiglio comunale, sia pure di ritorno, vengo a conoscenza di questa mozione, la quale recitava: Richiesta variazione di bilancio ed integrazione indirizzi programmatici alla società Lido Riva S.p.A.. Non vi leggo la mozione perché tutti avete partecipato in maniera molto approfondita, appassionata e personalmente coinvolta alla discussione, la parte centrale di quella mozione comunque diceva che la soluzione Baltera permetterebbe di passare dallo stato attuale di provvisorietà e precarietà costituita dal tendone Palagarda ad una soluzione idonea, anche se temporanea, di cinque anni circa. I relatori o comunque gli interventi avevano poi spiegato che i cinque anni erano stati pensati perché tutti nel frattempo si sarebbe impegnati perché fosse costruito il palazzetto dello sport, gioiello per lo sport di tutto il comprensorio. Rispetto a quella discussione inizialmente io ero solo spettatore, in quanto volevo tentare di capire: in effetti, la mozione era stata firmata da tutti, ma poi si sono cominciati ad intravedere dei distinguo, tipo: Ma sì, io l ho firmata, ma non ne ero del tutto convinto, Io l ho firmata perché volevo che la discussione fosse attuata nella maniera più approfondita possibile, Io l ho firmata perché così avrei avuto le idee più chiare e così via. Ad ogni modo, a parte questi distinguo, ci fu tutta una sequenza di interventi, da cui risultava che le posizioni, pur all interno della stessa maggioranza, parevano assolutamente, a me che ascoltavo dall esterno, assolutamente inconciliabili. Dopo una serie di interventi, piuttosto che passare alla votazione della mozione, che evidentemente avrebbe determinato - forse, non lo so, perché poi la verifica non è stata fatta una spaccatura in seno alla maggioranza, si decise di procedere alla redazione di un ulteriore mozione, nella quale con arzigogoli verbali, accademie lessicali, funambolismi di ogni genere si riuscì a spostare i termini della questione. In questo modo, dai termini previsti inizialmente per il 31 ottobre si fissò il 31 luglio per cercare di compiere una verifica, in modo che non potessero essere escluse ipotesi alternative, ed io proprio su questa stesura del documento mi espressi in maniera critica in quanto non capivo alternative a che cosa fossero queste ipotesi. In quella occasione ebbi la certezza che si era voluto soltanto prendere tempo, e infatti mi espressi in quel senso dicendo che a me era sembrata una tattica assolutamente dilatoria, strumentale, proprio perché quel tipo di organizzazione di consiliare riusciva un po a sedare gli animi, a tentare di smorzare le diatribe, a cercare di smussare tutti gli angoli che avrebbero potuto fare deflagrare una situazione che nessuno voleva fare scoppiare. Si passò alla votazione e quella votazione ebbe quelli che in altri tempi si sarebbero definiti esiti bulgari : perché? Perché su venticinque presenti ventiquattro votarono a favore, chi in buona fede convinto della giustezza della proposta fatta, chi, secondo me, perseguendo obiettivi che erano diversi da ciò che la mozione esprimeva, e guarda caso poi e credo che la mia ipotesi si stia rivelando giusta si prese tempo e si spostò tutto per verificare le ipotesi alternative, ma non soltanto questo, perché addirittura si decise, visto che all interno del bilancio era stata fatta un operazione che poteva dare la stura a qualche perplessità, di spostare i di lire dal rifacimento del parquet del Palarigotti, nonostante in quel momento si dicesse che non dovevano essere utilizzati in quel senso: evidentemente, quindi, ci si accorse da parte di tutti che forse qualche errorino, nella logica di tutto il problema, era stato commesso. Comunque sia, fu raggiunto l obiettivo da parte di chi in quel momento non aveva nessuna intenzione di contarsi e verbale / 6

7 da parte di chi in quel momento sosteneva che una decisione finale, definitiva, chiara avrebbe dovuto essere presa. Dopo quella votazione, ventiquattro a uno, io, che mi astenni perché a me hanno sempre spiegato che quando due posizioni sono assolutamente inconciliabili, e infatti in questo caso erano state esplicitate in maniera molto forte, molto appassionata e anche molto razionalmente documentata, non si possono fare i salti mortali carpiati, perché con i salti mortali carpiati prima o dopo uno, se non è allenato, si spacca il cranio, ebbi dei dubbi: vuoi vedere mi dissi - che sono partito da pregiudizi, ho ascoltato gli interventi in maniera preconcetta e non ho capito a fondo che c era invece la voglia di risolvere il problema? Ho dunque avuto dei dubbi, fino a che quando non siamo stati di nuovo sollecitati con questa altra mozione, firmata dai quattro Capigruppo della maggioranza, in cui si riprendono esattamente gli stessi concetti e la stessa indefinitezza, genericità che c erano nella prima proposta. Evidentemente mi sono allora detto - non sono stato proprio quello che in maniera pregiudiziale o preconcetta si era astenuto a fronte di quei ventiquattro che avevano votato a favore, perché qui, se così si sono comportati, è perché vogliono fare finta di risolvere il problema, cercando però di spostare la questione più in là, tant è che poi vi sono stati tutta una serie di interventi che, guarda caso, negli ultimissimi tempi si sono proprio espressi in questo senso. Ha cominciato addirittura il Santi, che pure io avevo visto molto impegnato il giorno della presentazione della squadra di basket al Varone, a dire (è chiaro che la titolazione dell articolo è dovuta probabilmente e anzi certamente all articolista, leggendo l articolo si capisce però chiaramente il concetto che lui voleva esprimere): Tutti pronti ad impegnarsi, basta che non sia una cosa seria. La mozione sul basket, se venisse approvata, causerebbe oggi un mare di guai, e qui dice perché causerebbe un mare di guai, addentrandosi in difficili analisi e ipotesi di tipo tecnico e finanziario e anche di tipo gestionale. Dopo Santi c è l intervento del Consigliere Frizzi: Il Garda Cartiere alla Baltera? Tutti d accordo, ma così dice il Consigliere Frizzi riferendosi alla mozione che aveva votato, evidentemente perché ci aveva creduto, anche se non so quanto visto che conclude la sua intervista o dichiarazione o comunicazione alla stampa in questo modo - dal canto mio l ho votata solo per vedere fino a che punto si voglia portare avanti questa ridicola farsa. Continua poi il Consigliere Zambotti, secondo il quale la mozione della maggioranza è solo un bluff: promesse che non saranno onorate. Guarda caso, in questo ultimo periodo c è stata un po la corsa per dire: Rispetto a tutto ciò che avevamo pensato di votare e di onorare o che comunque fosse giusto ci stiamo accorgendo concedetemi qualche volta di spiegarmi in maniera rozza - che ci stanno prendendo per i fondelli e stiamo prendendo per i fondelli la gente, che pensa che da questo Consiglio possa emergere una decisione vera. Questa è un po la storia e oggi, dopo la volta scorsa, dopo l ulteriore tempo che ci siamo presi, sulla base anche di quanto è stato detto da autorevoli rappresentanti della Giunta comunale si è qui ad affermare che dal prossimo anno la Garda Cartiere giocherà alla Baltera. Io so che ci confrontiamo su tre date precise: eravamo in giugno e abbiamo stabilito il 31 luglio, in luglio abbiamo parlato di fine ottobre e ora che siamo alla fine di ottobre si parliamo del prossimo anno; nel frattempo viene inserita una nuova variabile, giusta, legittima - badate bene, perché se c è una persona innamorata dello sport, anche per motivazioni personali, sono proprio io -, che è quella della costruzione del palazzetto, nuova nel senso che si comincia a dare sostanza ad un idea che era soltanto emersa a livello epidermico. Nella mozione si dice: Invita il Sindaco a verbale / 7

8 perseguire e ricercare l accordo con i Comuni vicini per la realizzazione e la gestione del palazzetto, individuando l area e gestendo il conseguente iter burocratico (vista anche la lettera protocollo numero ecc.) ; a questo punto, proprio per una gestione sincera, leale del Consiglio comunale, notando che c è la firma del Consigliere Frizzi, il quale sostiene che ha votato la precedente mozione soltanto perché voleva vedere come finiva la storia e che adesso firma una nuova mozione nella quale si riproducono Consigliere Frizzi (Intervento fuori microfono) Consigliere De Pascalis Chiedo scusa, comunque magari può intervenire dopo. Dicevo che con questa mozione mi si ripropongono le stesse cose e c è anche la firma di due Capigruppo che la volta precedente, ma forse adesso si esprimeranno in maniera diversa, avevano assunto posizioni inconciliabili. Ora, mi dite se questo effettivamente può essere l oggetto di una discussione alla fine della quale una decisione chiara può essere assunta? Questo lo dico perché secondo me abbiamo un compito istituzionale preciso, visto che non facciamo soltanto politica, ma facciamo anche amministrazione, siamo cioè anche esecutori e operiamo sul territorio, e chi più di noi opera sul territorio a livello esecutivo sono la Giunta e il Sindaco. Da una mozione di questo tipo quale decisione chiara e quali adempimenti formali, che non siano quelli dilatori di questa eccellente idea che è il palazzetto, potranno venire fuori? A questo punto, mi sentirei addirittura di invitare gli estensori della mozione a ritirarla perché così com è o imporrà a tutti una nuova dilazione, o, visto quello che probabilmente potrebbe sorgere all interno della maggioranza e delle diverse posizioni che gli stessi Consiglieri di maggioranza hanno espresso - non dico probabilmente esprimeranno, perché ciò che potrà avvenire è solo nelle mani del Padre Eterno o nella mente del Signore -, di fronte a questo evidentemente l unica soluzione è spostare il tempo della decisione, e sinceramente non mi pare che sia la cosa più onesta, più giusta, più decorosa nei confronti della città o di chi al basket veramente crede. Grazie. Consigliere Zambotti Devo rilevare che in una discussione così importante manca questa volta fisicamente, l altra volta come impegno, e già lo aveva rilevato l Assessore allo Sport; so che è andato a promuovere la cultura a Bensheim, ed è importante anche questo, questa sera sarebbe però stato importante che l Assessore allo Sport ci fosse, considerato che il problema dello sport è un problema molto sentito in città. Adesso non voglio tirare fuori sempre la solita storia, colgo per l occasione per invitare il Sindaco, visto che è lui che decide, ad individuare un Consigliere comunale che abbia più tempo, perché mi sembra che l attuale delegato non ne abbiamo molto; questo non per demerito, per carità, mi sembra però che già la cultura e l ambiente siano valenze che lo vedono molto occupato, e in modo particolare la cultura, visto questo viaggio a Bensheim. Naturalmente non vado a polemizzare, anche perché mi avete capito, o no? Lo sport ha una valenza fondamentale e quindi, se in un futuro ci fosse questo distacco della delega per darla a qualche Consigliere, il Sindaco farebbe un opera meritoria per lo sport. verbale / 8

9 La polemica è forte rispetto a questo problema, tuttavia debbo dire che noi non siamo qui per non risolvere i problemi: a noi interessa che, compatibilmente con le prioritarie esigenze fieristico-congressuali ci mancherebbe altro! -, l area del padiglione C, che a mio avviso doveva essere già polifunzionale, sia resa utilizzabile allo scopo. Questo per me è già ingoiare un rospo forte perché per me quella struttura doveva già essere polifunzionale; in Conferenza dei Capigruppo ci hanno detto che facendola così hanno ottenuto uno sconto, e va bene, forse è andata così, di fatto però, se passerà questa proposta di renderla temporaneamente polifunzionale, si dovranno spendere ancora dei soldi, e questa è una cosa non facile da digerire. Chiaramente bisogna tenere conto della realtà, naturalmente in attesa di uno spazio diverso, visto che non dobbiamo neanche dimenticare che la città abbisogna di uno spazio polifunzionale non solo per lo sport, ma anche per le tante iniziative di tipo culturale, ricreativo e ludico che appunto ne necessitano. Il mio intervento parte da una premessa, che mi dicono essere fallace, ma che secondo me è una premessa da fare: chiedo al Sindaco se già sa, come dovrebbe sicuramente sapere, se è già stato fatto il contratto di locazione fra Lido e Palacongressi. Se è già stato fatto, quello che andrò a dire diventa un po più difficile, ma in ogni caso mi dicono essere fattibile. Io non mi intendo molto di contratti, so però che laddove esiste la volontà dei due che fanno il contratto, perché di solito per fare un contratto bisogna essere almeno in due, le cose si possono aggiustare anche strada facendo. La mozione così come è stata presentata effettivamente ha delle lacune, che adesso non sto qui a ribadire, mi piacerebbe quindi che fosse un po più operativa, cosa che secondo me c è la possibilità di fare. Il discorso è questo: dobbiamo fare in modo che si possa fare quanto è richiesto dalla cittadinanza, quanto è stato richiesto dalla società sportiva, quanto è richiesto dal Consiglio comunale in generale e quanto è stato affermato pubblicamente dal Sindaco e dal Vice Sindaco. Noi siamo qui per ribadire una volontà, una volontà della cittadinanza di utilizzare quello spazio nel padiglione C e quindi di trovare la forma operativa per arrivare a questo risultato. In questo senso, io e il Consigliere Prati intendiamo integrare la mozione con un emendamento, che abbiamo firmato insieme anche perché probabilmente io dovrò assentarmi un attimo. Perché l emendamento passi il procedimento è abbastanza lungo in quanto occorre in primo luogo che i promotori della mozione accettino che sia emendata e poi che in Consiglio comunale si realizzi la maggioranza perché la mozione emendata raccolta un numero sufficiente di voti. E chiaro a questo punto che bisognerà raccogliere parecchie volontà, noi comunque ci proviamo. L emendamento recita: Impegna il Sindaco a fare definire tra Lido di Riva S.p.A. e Palacongressi S.r.l., entro e non oltre il 31 dicembre 2000 (per questo mi interessava sapere se il contratto è già stato fatto oppure no, anche se dobbiamo parlarci chiaro: la Lido di Riva sapeva, perché lo ha detto il Consiglio comunale e perché il socio di maggioranza è il Comune, che c era una volontà forte da parte del Consiglio comunale, del Sindaco e del Vice Sindaco di agire in questo senso e che c era la mozione, sarebbe quindi molto grave se il contratto fosse già stato fatto e al suo interno non vi fossero delle clausole ad hoc, non vi fosse un apertura rispetto all utilizzo facilitante per quanto riguarda lo spazio del padiglione C, teoricamente, quindi, se le cose sono andate secondo l espressione di questa volontà comunale e sono state recepite, questi emendamenti dovrebbero andare sull olio, come si dice; tra l altro, noi sappiamo che il Sindaco può rimuovere in qualsiasi momento sia il sia i Consiglieri di Amministrazione da lui nominati, quindi ha poteri ampi per quanto riguarda la verbale / 9

10 Lido di Riva essendo il Comune il socio di larga maggioranza), il rapporto di locazione dell angolo sud-est del padiglione C alla Baltera per un periodo di tre anni, con possibilità di eventuale rinnovo o recesso prima dei tre anni nel caso venga conclusa la realizzazione di un centro polivalente comunale e sovracomunale della capienza di oltre persone (è il discorso che c è anche nella mozione: sostanzialmente si parla di palazzetto). L impegno mi pare chiaro: impegna il Sindaco a fare definire, o ridefinire, tra Lido di Riva e Palacongressi, entro e non oltre il 31 dicembre 2000, il rapporto di locazione dell angolo sud-est del padiglione C alla Baltera. Ancora: Impegna il Sindaco a fare attrezzare tramite la Lido di Riva, proprietaria dell immobile, l angolo sud-est del padiglione C come polivalente, ottenendone tutte le relative autorizzazioni e/o comunque autorizzazioni provvisorie (questo è l altro punto che si chiede di aggiungere, in quanto con l autorizzazione provvisoria là si fa di tutto per quanto riguarda l attività congressuale, non si vede dunque perché con autorizzazione provvisoria non si possa fare anche attività sportiva; io penso che nei periodi di stanca delle attività fieristico-congressuale si possano staccare delle autorizzazioni provvisorie, anche una alla settimana, secondo me, perché non è questo il problema: ormai l andazzo è questo, sappiamo che l attività fieristico-congressuale al Palafiere va avanti ad autorizzazioni provvisorie, non stiamo dunque certo qui a stracciarci le vesti per questo) in deroga, finché non siano risolti eventuali ostacoli burocratici di qualsiasi natura, entro e non oltre il 30 giugno 2001 (questa data è legata all idea dell approvazione del P.R.G., a questo punto si potrebbe allora dire fino ad approvazione del P.R.G. ). Impegna il Sindaco, nel caso non avesse avuto esito positivo la sua lettera del 29 agosto indirizzata ai Sindaci di Nago-Torbole, Arco, Dro e Tenno, a dare mandato alla Commissione Urbanistica comunale di individuare entro il un area da vincolare con apposita specifica variante al P.R.G. da adibire, non appena lo stesso sarà definitivamente approvata, a zona sportiva di interesse pubblico, per la costruzione sulla stessa area di un palazzetto, secondo le linee guida ecc., perché qui si torna in linea con la mozione. Le novità integrative importanti riguardano innanzitutto la definizione del contratto tra Lido e Palacongressi, in modo che in fase di stesura venga inserita questa clausola; se il contratto è già stato fatto, bisogna utilizzare tutta la forza che si ha perché le due parti concordino su quanto detto. Mi dicono che è possibile, dunque si dovrebbe poter procedere. Dall altra c è il discorso delle deroghe, che non dovrebbe rappresentare un grosso problema in quanto proprio a deroghe già si sta andando avanti. Adesso sentiremo che cosa ha da dire il Sindaco, se il Sindaco dirà che è fattibile questo discorso, altrimenti ci potrà illustrare quali sono gli eventuali ostacoli e noi ne prenderemo atto. La nostra volontà è quella di potere utilizzare il padiglione C o, almeno, quell area del padiglione C per attività sportive, ma anche altre attività considerando che l idea iniziale era che quel padiglione fosse polifunzionale. Se poi effettivamente ci sarà la possibilità, e su questo dovremo impegnarci tutti, di avere il palazzetto, sicuramente è la benvenuta, ma questo periodo qua lo dobbiamo comunque coprire. Se riusciremo a rendere la mozione un po più organica, a mio avviso faremo un passo in avanti verso la definizione di questo problema. Grazie. Consigliere Ravanelli Nel mio primo intervento chiedevo conto al Sindaco del suo operato in quanto la mozione precedente, n. 87, presentata in data dal Consigliere Bombardelli ed altri e verbale / 10

11 modificata in corso di seduta, invitava il Sindaco ad attivarsi ufficialmente presso i Presidenti delle società Palacongressi e Lido di Riva del Garda per concordare e verificare modalità di allestimento di una struttura polifunzionale e relativi servizi da utilizzare anche per manifestazioni sportive di alto livello, come il basket, con la posa del parquet, l acquisto delle nuove tribune telescopiche in luogo di quelle metalliche fisse esistenti al Palagarda e la realizzazione delle batterie di servizi per giocatori ed arbitri. Tutto ciò affinché il padiglione C del polo fieristico, nel rispetto della normativa urbanistica vigente, possa essere reso idoneo entro il 31 ottobre del 2000 con soluzioni definitive per manifestazioni sportive, culturali o ricreative, non escludendo ipotesi alternative. Tali ipotesi dovranno essere presentate entro il 31 luglio 2000 alla Conferenza dei Capigruppo per le opportune valutazioni (che abbiamo già fatto). A tale proposito, l Amministrazione comunale provvederà alla ricerca della copertura finanziaria necessaria con apposita variazione di bilancio. In questo secondo intervento ribadisco il mio parere favorevole alla mozione, ferma restando la mia convinzione che la scelta imposta di fatto da tempo all Amministrazione sarà comunque alla fine diversa. La Lido di Riva del Garda, società di fatto in capo al Comune, sembra da tempo indirizzata verso finalità che poco hanno a che spartire con interessi della nostra comunità. Ricordo come proprio in occasione delle nomine di competenza sindacale sia emersa per questa società la volontà decisa e forte di chiudere ogni spazio alla partecipazione ed al controllo delle minoranze. Le difficoltà di ordine urbanistico presentate dal Sindaco nell ambito della riunione dei Capigruppo nel mese di luglio avrebbero potuto con ogni probabilità trovare adeguate soluzioni se solo gli sponsor di questa scelta avessero un peso diverso nella realtà cittadina; al di là quindi dell esito della votazione, la possibilità di realizzare quanto contenuto nella proposta è di fatto nulla essendo la scelta, come a suo tempo sottolineato dal Vice Sindaco Matteotti, politica e quindi nella realtà di Riva del Garda subordinata purtroppo a ben definite realtà economico-finanziarie. Confermo il mio personale fastidio in relazione alle dichiarazioni sull utilizzo della struttura del padiglione C per finalità sportive rese un po da tutti fino all accoglimento dei desiderata all interno del Piano Regolatore. E mia convinzione, per concludere, che l Amministrazione non sia stata in grado in questo di essere all altezza della situazione. Grazie. ^^^ Entra il Consigliere Bonora: il numero dei presenti sale a 29. ^^^ Consigliere Prati Cercherò di essere molto breve, anche perché già ho avuto modo di fare un primo intervento, laddove ho lanciato una provocazione chiamando pataracchio quella che era la sintesi, la mediazione sortita nella mozione così come è stata presentata al Consiglio comunale, perché mi pareva che, tutto sommato, tra due tesi contrapposte, i fautori del no al basket alla Baltera e quelli del sì al basket alla Baltera, fosse sortita una mediazione che non diceva nulla, che dunque non serviva a nulla. In sostanza, le motivazioni le ha riassunte molto bene il Consigliere De Pascalis, il quale ha fatto una breve cronistoria anche dell iter di questa vicenda. Noi capiamo che ad un certo punto i problemi sono tanti e sono complessi, se però vogliamo risolvere questo problema è ovvio che dobbiamo risolverlo facendo delle proposte in positivo. verbale / 11

12 Se si dice: Facciamo una scelta verso i giovani e quindi per i professionisti non ci interessa spendere certe cifre, allora bisogna dire chiaramente che là non si fa niente e si troverà un altra soluzione. Io credo che una via intermedia ci sia e sia una via che può anche portare da qualche parte; la via è quella di scegliere quella sede in via provvisoria, ma nel contempo muoversi con sollecitudine per risolvere il problema alla fonte. Sono anni che abbiamo preso impegni con la città per un palazzetto dello sport che non sia solo per il basket, ma sia polifunzionale nell ambito sportivo, perché abbiamo già visto che probabilmente il polifunzionale legato alla cultura abbisognerà di un altra struttura a parte, se però siamo convinti di queste linee guida non dobbiamo fermarci lì e fare una mozione che non risolve nulla, che fa decantare il problema per dire: Poi si vedrà ; no, dobbiamo fare una mozione che dia degli impegni, che fissi delle tappe e che permetta a questa Amministrazione di incamminarsi verso quella che è la soluzione del problema. Siccome noi sappiamo che qualche soluzione del problema c è e a ben vedere, signor Sindaco, visto che non vogliamo che sia solo una riunione tra amici per appaltare la progettazione del discorso, ma vorremmo che fosse una soluzione che, esaurita la fase di ricerca delle possibili sinergie con gli altri Comuni, se eventualmente queste sinergie non ci fossero o vi fossero questioni irrisolvibili perché ognuno ha una sua politica da perseguire, vedesse l obbligo da parte nostra, come capoluogo di comprensorio, nel prendere certe decisioni perché dei problemi urgenti li abbiamo, come dice la mozione potremmo trovarci entro il 31 dicembre, anche se non sto a dire che è un termine perentorio, magari non lo è, però è un termine, e nel caso in cui non ci siano delle risposte da Arco e da Torbole si individui una zona in Commissione Urbanistica e si cominci a pensare in termini positivi al problema. Se il problema è preparato, presumibilmente tra due o tre anni potremmo già averlo risolto, potremmo già avvalerci di quella che è la possibilità di presentare un piano entro il 31 marzo, come dice la circolare n. 13, e quindi potremmo già impegnare dei soldi che un domani potrebbero venire buoni per poter realizzare l opera. Tutto questo per dire che ci sono delle cose concrete da fare, che individuano una volontà precisa entro determinate scadenze. Questo sì definisce la volontà da parte del Consiglio comunale di affrontare il problema e di dargli una soluzione, altrimenti sono chiacchiere che scontentano tutti e non accontentano nessuno. Sono anch io dell idea che non bisogna risolvere il problema solo per i professionisti o comunque valutandolo solo in quell ottica, tuttavia risolvendolo in senso generale lo risolviamo anche in quell ottica. Credo anche che nei prossimi due, tre, quattro anni non andremo a creare questi grandi danni all attività fieristica, che è sicuramente in crescita ed è sicuramente importantissima, ma che pure in questa fase ha ancora degli spazi di utilizzo che potrebbero non crearle nessun nocumento. Questa è chiaramente una soluzione tampone, però non ne abbiamo altre. E una soluzione che ci permette di arrivare, se ci muoviamo anche nell altra direzione, a risolvere definitivamente il problema. Non è un problema che bisogna tamponare, perché se no voi ve lo troverete alle prossime elezioni e la città se lo troverà nel senso che non avrà risolto quello che è un problema vero, un problema concreto. Non è che il palazzetto dello sport con attività anche di altro tipo sia per Riva uno sfizio: io credo che Riva dovrà risolvere sia questo problema così come quello di carattere culturale e teatrale in quanto sono esigenze che un comprensorio ha e che Riva - dico Riva, ma se ci saranno degli accordi non siamo campanilistici al punto di volere che sia solo Riva, come città capoluogo di comprensorio, si pone per prima, anche perché noi abbiamo più attribuzioni, abbiamo più rimesse da parte della Provincia per verbale / 12

13 questo tipo di discorsi e quindi dobbiamo attuare soluzioni, naturalmente in armonia con tutti i vicini, perché non possiamo certo dimenticare che a vedere le manifestazioni teatrali vengono da Dro, vengono da Arco, vengono da tutto il comprensorio: probabilmente, se ci fossero solo rivani quella sala non sarebbe sempre piena, evidentemente quando ci sono rappresentazioni di qualità. E un problema che investe tutta la zona. Questi emendamenti servono solamente per dare una valenza alla mozione che avete presentato, fissando delle tappe, dando degli impegni e cercando di darle maggiore credibilità con una volontà più programmata, più incisiva nel voler risolvere il problema. Ecco il significato del nostro emendamento, chiarito il quale voglio dire anche un altra cosa: non dobbiamo cercare di dividerci tra fautori delle fiere o fautori del basket; io sono uno che vivo di turismo, perché se non ci fosse il turismo probabilmente dovrei fare un altro mestiere, e sono uno che crede nel polo fieristico, convinto anzi che questa città debba incrementare tutte quelle che sono le sue potenzialità nel campo turistico, ritengo anche, però, che come fase di passaggio ci possa essere: nessuno si deve cristallizzare nei suoi centri di potere per dire no o sì e per crearci tutti questi problemi. Se è una cosa fattibile, devono lasciarci lavorare in pace per risolvere il problema, cercando sì di limitare possibili danni e di fare le cose in maniera che possa esserci una contemperanza di interessi, ma anche sapendo che in qualche maniera il problema dobbiamo risolverlo. Ora, io non credo che ci siano grandi altre maniere di risolverlo: o piantiamo là un altro tendone per una vita, ma mi pare che questo non sia più fattibile, oppure dobbiamo risolverlo anche passando di qui. Certo cercheremo di creare delle strutture che consentano di essere recuperate in un palazzetto, perché non si tratta di buttare via dei soldi e a nessuno questo piacerebbe, cercheremo di dotarlo di strutture che possano rimanere poi per le attività polifunzionali che si andranno a fare dopo insomma, io credo che i tecnici possano trovare delle soluzioni che ci permettano di risolvere il problema in termini positivi, senza buttare via dei soldi e cercando comunque di fare in fretta, perché la verità è questa: se noi faremo in fretta a risolvere il problema del palazzetto non creeremo problemi a nessuno, ci vuole quindi la precisa volontà di arrivare in fondo con quello. Sappiamo quali sono i tempi, sappiamo che se non troviamo una soluzione con gli altri Comuni dovremo aspettare il P.R.G., dovremo lavorare già prima in modo da individuare l area, in modo da fare una successiva variante, ma se c è la volontà di fare queste cose,, se c è una volontà politica complessiva del Consiglio comunale di risolverle si può procedere velocemente; evidentemente se non c è, se non sta nei programmi o nelle priorità, non si risolve nulla. Io credo che valga la pena farlo, tenendo conto che le promesse datano non da ieri, ma da anni e anni, indipendentemente dai professionisti, che comunque sono uno stimolo per i giovani, perché tutti noi abbiamo cominciato a giocare perché abbiamo visto quelli brevi, perché tutti andiamo in barca di più quando vediamo Prada che vince voglio dire, ci sono sempre delle attività pubblicistiche di stimolo, che però sono poi di stimolo anche alle attività giovanili ecc.. Riva ha una grande tradizione legata al basket, è un attività sentita dalla città e quindi credo abbia una sua giusta rilevanza, anche se chiaramente tutto questo non va fatto solo per il basket. Con questi emendamenti diamo il nostro contributo per cercare di sollecitare in positivo il problema, senza creare le squadre tra fieristi e non fieristi ecc., perché questo non ci interessa. Grazie. Consigliere Ballardini Anche in questo secondo intervento mi permetto di riprendere quanto detto dagli altri Consiglieri. Giustamente il Consigliere Zambotti dice che bisogna portare avanti le istanze della cittadinanza, visto che da anni si fanno promesse al basket dicendo che avrà un luogo adeguato nel quale giocare, e su questo sono perfettamente d accordo, dobbiamo però anche pensare che ci verbale / 13

14 sono delle priorità. Qui si parla di lire di intervento diretto e poi bisognerà anche vedere come finanziarlo, perché questo più o meno è il costo dell operazione sulla base dei dati che ci ha fornito i tecnici ai quali è stato chiesto un preventivo di spesa per la trasformazione, per l adattamento del padiglione C. Sì, è vero, dobbiamo portarlo avanti, però ci sono anche altre priorità (Voce dall aula) Questo lo dice la relazione tecnica, se poi saranno meno, meglio. Come dicevo, dunque, c è un discorso di priorità nel portare avanti le istanze. Quello che mi colpisce piacevolmente è vedere tutta questa forza nell andare incontro alle istanze che evidentemente provengono da una parte importante della cittadinanza. Io ho giocato a basket e sono andato a vedere un paio di partite, mi si dice che vi sono spettatori che seguono questo sport, qualche centinaio lo pratica, mi viene anche in mente, però, che vi sono diecimila firme per la Ponale, che comunque sono dieci volte tanto, e quindi se andiamo a vedere quanta parte di cittadinanza è interessata al basket e quanta alla Ponale, forse noto meno forza sulla Ponale che sul basket e mi sembra un po più Consigliere Delaini (Intervento fuori microfono) Consigliere Ballardini Non lo so, Consigliere Delaini: la Ponale avrebbe anche altre valenze di carattere turistico-culturale. La vostra ipotesi di emendamento è sicuramente praticabile. Da quanto so io, ma posso sbagliare, il contratto di locazione è stato firmato già a maggio e mi pare che si parli di lire l anno. Dalle notizie che ho sembra che si possa rinegoziare, ma questo lo porterebbe a lire , con quindi una differenza di lire l anno e la domanda è: chi ce li mette? Non vorrei che per rinegoziare il contratto d affitto tra Lido e Palacongressi si riducessero le cifre e poi la differenza ce la rimettesse il Comune, perché a quel punto l operazione verrebbe a costare molto di più. La differenza non ce la mette il Comune? Benissimo, negli indirizzi alla Lido si dice esplicitamente di fare in modo di raccogliere capitali anche dai privati. Ora, qual è quel privato disposto a fare un investimento che ha una bassissima redditività? È chiaro che un conto è investire in qualcosa che ha dei ritorni, un altro sarebbe se lui mi dicesse: Ti affitto l albergo in gestione per un anno, ci sono cento stanze, io fossi disposto a pagare una certa cifra annua d affitto per gestirlo, ma se poi mi dicesse: Guarda che dall anno prossimo trenta stanze le teniamo chiuse è chiaro che rinegozierei il canone d affitto e l operazione diventerebbe meno appetibile. Questo per dire che è difficile convincere il privato a entrare con il capitale in operazioni di questo tipo, quindi è un discorso da valutare bene perché bisogna capirsi: o vogliamo che queste società raccolgano capitale privato, e allora iniziamo a lasciare piano piano la quota di capitale che ci mette il Comune, perché a me pare che la tendenza sia quella, e di conseguenza l imprenditore privato deve andare incontro a qualcosa che renda, altrimenti non lo fa è nella logica delle cose, quindi non entro nel merito -, oppure diciamo che la cosa non ci piace e allora va benissimo anche decidere che per certe attività si può tranquillamente andare in perdita. Questo va benissimo ripeto - però diciamocelo, perché su queste cose bisogna essere abbastanza decisi. verbale / 14

15 L altro problema che mi pongo è questo: da una parte ci sono i privati, ma dall altra c è anche la Provincia; si stanno chiedendo finanziamenti per l attività fieristico-congressuale e il discorso è lo stesso, nel senso che non è possibile che lo stesso finanziamento per fare fiere e congressi venga dato perché nella struttura ci si fanno altre cose che rendono meno. La situazione è abbastanza complessa. Capisco lo spirito dell emendamento, che è quello di dire: Troviamo una soluzione al problema in vista di, dobbiamo però valutare se il problema è effettivamente un problema così grosso, visto che secondo me ci sono problemi molto più seri in giro, e valutare anche se c è una soluzione alternativa che costi meno, magari cercando di sistemare alla meno peggio il tendone in via provvisoria e poi questo sicuramente - impegnarsi per il palazzetto. Si deve anche iniziare a fare un discorso abbastanza serio su quello che deve essere il ruolo della Lido e della Palacongressi, perché o queste società vanno avanti con il mandato che hanno e cercano di attrarre capitale privato e di migliorare l attività fieristicocongressuale e, se questa è la decisione, è chiaro che a quel punto devono avere le mani libere per farlo, oppure si dice che questo non ci piace, lo decidiamo una volta per tutte e stringiamo il campo d azione delle società. In questo senso, invito i Consiglieri ad aprire i termini della riflessione perché la questione non mi pare molto semplice da risolvere. Consigliere Andreozzi In primo luogo, non vorrei che nelle parole che si pronunciano, al di là delle giuste diverse visioni, vi fosse cattiva lettura di alcune situazioni: chi gestisce il tutto non è né Palacongressi, né Lido, ma è G.T.S.. L Hotel Lido è gestito da G.T.S., i servizi della Palacongressi sono gestiti da G.T.S., e questo credo vada precisato e chiarito. In secondo luogo, va notato che da parte dei proponenti la mozione vi è la volontà di arrivare alla soluzione palazzetto dello sport, rispetto alla quale la soluzione Baltera è una soluzione temporanea. Qui si parla della ricerca di un adeguato spazio a livello comprensoriale e, se questo non c è, a livello comunale, tant è che nella mozione è previsto che si discuta in Commissione Urbanistica, che penso sia uno degli strumenti democratici che abbiamo all interno di questa Amministrazione, l eventuale soluzione del problema: non si tratta di altro. Posso accettare le critiche rivolte da alcuni Consiglieri, i quali hanno evidenziato quanto sia riduttiva la mozione, ma alla fine il suo contenuto è abbastanza semplice: palazzetto dello sport temporaneo dislocato al padiglione C della Baltera e soluzione definitiva di un palazzetto dello sport intercomunale per il Basso Sarca, punto e basta. Anche l emendamento proposto dai Consiglieri Zambotti e Prati, che poi valuteremo, non fa altro che rafforzare quanto qui è già scritto, perché è già contenuto quanto voi avete proposto con l emendamento. A titolo personale posso anche esprimere parere favorevole, comunque sia ho l impressione che ha volte riempiamo chilometri di pagine e non ci capiamo, a volte cerchiamo di semplificare le cose e ugualmente non arriviamo a capirci. L unica novità, se posso qui tentare di chiarire le intenzioni dei proponenti, era quella di aggiungere alla mozione di giugno il discorso del palazzetto dello sport vero e proprio per la zona del Basso Sarca, palazzetto di cui si è sempre discusso, ma che mai è stato assunto come impegno in quest aula consiliare. verbale / 15

16 Potendo considerare esauriti gli interventi, in quanto non vedo altre prenotazioni Prego, Consigliere Bombardelli. Consigliere Bombardelli Propongo di sospendere la seduta qualche minuto per vedere di trovare un accordo sull emendamento proposto dai Consiglieri Prati e Zambotti.. Consigliere Zambotti (Intervento fuori microfono) Stavo infatti aspettando che i firmatari facessero un intervento o una proposta. Nel frattempo il Sindaco vorrebbe dire qualcosa, dopo di che valuteremo il da farsi. Sindaco Dopo questo dibattito e dopo la presentazione per ben due volte di questa mozione in Consiglio comunale credo che qualche precisazione sia dovuta. Mi riallaccio agli interventi del Consigliere Prati e a quello del Consigliere Andreozzi per dire questo: è vero, e in questo non c è nulla di segreto, la società Lido di Riva e Palacongressi hanno già stipulato il contratto di locazione. E stato comunicato anche ai Capigruppo in occasione di una riunione tenutasi in Municipio quest estate. Con quell ultima mozione si impegnava il Sindaco ad attivarsi presso le due società del Comune e a relazionare poi entro il 31 luglio ai Capigruppo e questo è quello che ho fatto sulla base di due relazioni che mi sono pervenute dalla società Lido e dalla Palacongressi S.r.l.. Una era una relazione tecnica, che pur da poco esperto in materia devo accettare fin tanto che uno non mi prova il contrario; questa relazione quantificava in circa lire l intervento per adattare la parte sud del padiglione C, attrezzandola per questa attività polivalente. In questo caso va richiamata la società del basket, che ha ottenuto risultati sorprendenti, tanto che questo momento di grosse soddisfazioni per il basket locale è diventato un fatto anche sociale, attorno al quale si è creata una forte aspettativa da parte della popolazione di Riva, ma anche del Trentino, perché io ho seguito le partite e posso testimoniare che quando si sono tenute quelle per i play-off venivano anche da Trento e da Rovereto. Si è dunque creata questa aspettativa e si è creata anche questa richiesta da parte della società del basket, che evidenziava alcuni problemi, su cui credo siamo tutti d accordo. Siamo anche d accordo sul fatto che si è perso del tempo, Consigliere Daves, io però non vado a cercare le responsabilità, perché alla fine potrei dire: Io sono diventato amministratore nel 1993 e in questi periodi qualcosa ho contribuito anch io, sia pure assieme ad altri, sia ben chiaro, comunque sia è certo che abbiamo perso qualche bel treno e questo dobbiamo dircelo chiaramente. Sulla base della circolare inviataci dall Assessore provinciale Silvano Grisenti in agosto, alla fine di quello stesso mese ho inviato una lettera ai Comuni di Arco, Tenno, Nago-Torbole e Dro; abbiamo fatto una prima riunione il giorno 4 ottobre, perché anche voi sapete che i tempi sono quelli che sono, e la seconda è in programma per mercoledì 25. Questo perché nella prima riunione alcuni amministratori locali hanno detto che preferivano valutare con le rispettive Giunte soluzioni che corrispondessero e avessero quei requisiti previsti dalla legge, la quale ad verbale / 16

17 esempio prevede che il posizionamento del palazzetto sia in zona baricentrica, che la struttura sia per più discipline, dal basket al calcetto a cinque, ad altre discipline sportive, abbia possibilmente delle convenzioni con gli altri Comuni per la gestione, perché come voi sapete se si trattasse solo di costruire una struttura la cosa sarebbe magari fattibile e realizzabile, quello che però poi costa è la gestione e appunto per questo la Provincia chiede di sottofirmare delle convenzioni con gli altri Comuni in modo tale da abbattere i costi. Su questo dunque operiamo, e con questo credo di avere risposto anche al Consigliere Ravanelli, il quale chiedeva come ci siamo mossi in questo periodo. Sempre al Consigliere Ravanelli, che ha parlato di controllo delle minoranze sulle società del Comune ecc., voglio dire che il Sindaco, come è sua competenza, ha nominato gli amministratori e questo è quello che oggi la legge ci permette di fare, una cosa che comunque vorrei contestare al Consigliere Ravanelli è il fatto che si affermi che l attività della Lido non ha nulla a che spartire con gli interessi della nostra comunità: io credo che la Lido e la Palacongressi mettano in circuito risorse notevoli e, come diceva il Consigliere Prati, una ricaduta pure ci sarà; naturalmente ci sarà chi ne beneficia in maggiore misura, comunque sia credo che complessivamente su tutta la nostra zona vi sia da questa attività fieristico-congressuale una ricaduta notevole. Per quanto riguarda la volontà di riuscire a dare una risposta a questo problema, a questa necessità del basket, voglio dire che noi comunque abbiamo sempre parlato di un luogo polifunzionale, il che significa che oggi è in auge il basket, ma domani potrebbe essere anche un altra attività sportiva; è altrettanto vero, poi, che nel caso del basket si gioca una partita in casa e una partita fuori casa e quindi, anche ci fossero utilizzi diversi, si potrebbero mettere d accordo. Chiedo che su questa mozione e sul conseguente emendamento ci sia una sospensione per un momento di dialogo e di accordo tra i proponenti l emendamento e i proponenti la mozione. Voglio ricordare che proprio il 31 luglio, quando abbiamo fatto la verifica sul risultato delle relazioni presentate dalle società Lido e Palacongressi, feci un affermazione che voglio ribadire anche questa sera: mai, come Sindaco, metterò in difficoltà le nostre società, e anche questo credo sia un elemento da tenere presente. Quello che voglio dire è che non andiamo a chiedere la luna e sicuramente mai io andrò a mettere in difficoltà le nostre società. Fatte queste affermazioni e riflessioni, che ho espresso a braccio, vi ringrazio per la vostra attenzione e anch io chiedo un attimo di sospensione per trovare un eventuale accordo sulla mozione in discussione. ^^^ Entra il Consigliere Bertoldi: il numero dei presenti sale a 30. ^^^ Prima di sospendere, do la parola al Consigliere Gentilini. Consigliere Gentilini Mentre siamo qui a parlarne il basket è ancora dov era prima, a rischio, in una zona precaria, sperando in un inverno mite, senza nessuna nevicata eccezionale che porterebbe alla sospensione dell attività. Morale della favola: qui si sta cercando una soluzione, forse forzatamente, a senso unico, senza volere prendere in considerazione tutti i punti di vista e tutte verbale / 17

18 le soluzioni proposte e anche senza valutare attentamente quanto ha anticipato il Consigliere Ballardini, vale a dire l aspetto economico della faccenda, visti anche gli ultimi eventi e gli ultimi articoli apparsi. Io penso che la soluzione per il basket, in attesa di un palazzetto sovracomunale o comprensoriale che risolva il problema definitivamente, sia quella di dare una struttura degna in cui possano giocare tranquillamente, avere le proprie persone di pubblico, un bel parcheggio che eviti di creare intasamenti agli incroci, come è avvenuto sulla Riva-Arco in occasione degli ultimi play-off; soprattutto, credo che come Consiglieri comunali sia nostro dovere cercare di economizzare e quindi mi pare quasi una forzatura il volere prendere questo padiglione C a tutti i costi per renderlo polifunzionale, tra l altro polifunzionale solo in funzione del basket. Sia chiaro che per me una soluzione migliore sarebbe la benvenuta. Secondo me si dovrebbero prendere in considerazione i costi di tutta l operazione: se ho capito bene, si parla di lire per mettere a posto la struttura, inoltre si dovrà tenere conto del fatto che Palacongressi, che ha già firmato un contratto, vedendosi togliere il balconcino riconsidererà la cifra dell affitto, perché in qualche misura dovrà essere ridimensionato, e questo per tutti gli anni; a questo punto, con l affitto di lire che avrà dalla Palacongressi il Comune potrebbe riuscire ad essere proprietario della struttura fieristica e ammortizzare, sperando sempre nei di lire di contributo della Provincia, che tra l altro, vedendo che da zona fieristica diventa sportiva, potrebbe anche dire: Già che è così, facciamo lire , perché non si può dare tutto per scontato. Siamo assistiti e superassistiti, su questo non c era dubbio, la realtà però è questa: lire più quello che bisognerà perdere dall altra parte e che non si recupererà, ipoteticamente lire di affitto in meno che entreranno nelle casse della Lido da parte di chi gestisce questa struttura, perché è vero che gli faranno fare le tre fiere, però non l avrà a disposizione, non la potrà a gestire, visto che polifunzionale potrebbe diventare ugualmente e si potrebbe affittare per manifestazioni in modo che la società proprietaria dell immobile lo possa riaffittare per una sera, due sere, tre sere o quello che è. A questo punto, si potrebbe prendere in considerazione per il basket una struttura nuova, per la quale si andrebbe a spendere molto meno di quello che si vuole spendere nel portare avanti questa idea, una struttura nuova nel parcheggio non asfaltato, e tra l altro mi sembra che in questo senso vi sia già stata una proposta da parte della Palacongressi, quindi sempre nella zona della Blatera: lì si potrebbe fare una struttura che possa sopportare la neve, la pioggia, tutto quello che è, che abbia posti, un miliardo di costo circa, i parcheggi a disposizione, con il basket tranquillo per tre anni fino a quando non arriverà questo palazzetto sovracomunale. Vogliamo poi rendere ugualmente polifunzionale il padiglione C? Facciamolo, senza però dover fare gli spogliatoi e tutto il resto, per manifestazioni di vario genere. Non dimentichiamo poi il problema del P.R.G., visto che qui abbiamo parlato per dodici ore di un argomento pur sapendo che ci si arenava su questo problema di base. Io ho letto l articolo di oggi, Consigliere De Pascalis, e mi preme precisare che la prima mozione presentata dal Consigliere Bombardelli aveva forse lo scopo di dare sbocco alla questione basket, sia chiaro però che io, proprio perché sono una persona che tende a fare prima di tutto un calcolo economico, non sono mai stato d accordo, e non ho problemi ad ammetterlo. Non è un problema nemmeno il fatto che il Consigliere Bassetti abbia firmato: avrà firmato perché è stata presentata dalla maggioranza, ma io posso avere il mio punto di vista. La Palacongressi, poi, ha sempre verbale / 18

19 contribuito al basket, tant è che, da quello che mi risulta, l affitto della struttura attuale lo paga la Palacongressi e si aggira sui di lire all anno circa (Voce dall aula: Lire ) Saranno lire , ma li paga sempre la Palacongressi. Non penso che ci siano problemi da parte della Palacongressi a sostenere il basket, comunque sia vi chiedo di valutare nella sospensione che farete anche questi aspetti. Si potrebbe avere un padiglione C veramente polifunzionale e gestito dalla Palacongressi, con l affitto che deve pagare, e avremmo un nuovo padiglione chiamiamolo così a norma e con gli stessi soldi e anzi meno, perché già al secondo anno sarebbero lire in meno, tolto l affitto non incassato; di conseguenza, avremmo una struttura che magari potrebbe poi essere di supporto per altre manifestazioni minori o di genere diverso, nel momento in cui non è più occupata dal basket. Da tutta l operazione del Palafiere, in teoria, se va tutto come deve andare, il Comune o comunque le società comunali ne escono molto bene, e noi siamo qui per fare gli interessi delle società del Comune. La soluzione definitiva? La soluzione definitiva può essere benissimo avviata con una mozione che parli di impegnare le forze del comprensorio per individuarla, ma valutiamo anche la possibilità di questo nuovo tendone chiamiamolo così che potrebbe ospitare il basket in tutto e per tutto. Consigliere Bombardelli Voglio solo riportare alcune righe dal promemoria redatto dalla Segretaria con riferimento alla Conferenza dei Capigruppo consiliari del 31 luglio 2000, tenutasi nella sala di rappresentanza del Comune. Il apre la riunione e dà la parola al Sindaco per relazionare. Sindaco: Illustra la questione relativa al basket. Comunica che nell immediato l ipotesi di realizzare un palazzetto non è percorribile, sia per problemi di tipo urbanistico che di tipo finanziario (questo perché non era ancora uscita la circolare della provincia dell 8 agosto 2000). Invita i Consiglieri a valutare l opportunità di adottare in Consiglio comunale una mozione che preveda come opzione principale per la soluzione del problema l utilizzo di parte del padiglione C della struttura fieristica della Baltera, in modo da ospitare le partite di campionato della squadra di pallacanestro, sottolinea tuttavia che va affrontata anche la questione della compatibilità con lo strumento urbanistico della destinazione ad uso sportivo, che al momento attuale manca: ricorda infatti che anche nello svolgimento delle fiere la manifestazione viene autorizzata di volta in volta con specifici provvedimenti in quanto anche per tale attività c è il problema della compatibilità urbanistica (e una parte dell emendamento proposto dai Consiglieri Zambotti e Prati risolve a mio avviso questo problema). Comunica che in base agli incontri avuti con il della Palacongressi e della Lido di Riva del Garda (questo è un fatto importante) è emersa la possibilità di addivenire ad un accordo, che si tradurrebbe nell affitto dell area necessaria. Conclude che in ogni caso la questione va affrontata in maniera serena e senza un eccessiva enfasi. Capogruppo Lotti: Chiede se vi siano le condizioni ed i parametri necessari per avere una struttura di tipo polifunzionale, che possa quindi essere utilizzata, ad esempio, anche per dei concerti. Tutto qui, grazie. Faccio mia la proposta, che metto in votazione, di sospensione del Consiglio (Voci in aula) La sospensione è fatta per mettersi d accordo e valutare le diversità o le congruità dei documenti: è una prassi normale. Pongo in votazione la proposta di sospensione, però per non più di un quarto d ora. verbale / 19

20 Consigliere Zambotti Quale iter si seguirà per questo punto? Adesso facciamo una riunione per? Facciamo una sospensione di un quarto d ora per vedere se i firmatari della mozione accettano la proposta di emendamento. Alla ripresa dei lavori si andranno a fare la dichiarazioni di voto e la votazione su una mozione e basta, perché quella è presente. Al limite, se Lei vorrà ripresentare questa mozione, lo potrà fare nel prossimo ordine del giorno. Consigliere Zambotti Bastano cinque minuti A me stanno bene anche cinque minuti, quindi pongo in votazione la proposta di sospensione per cinque minuti. ^^^ Esce il Consigliere Peroni: il numero dei presenti scende a 29. ^^^ A seguito di votazione palesemente espressa per alzata di mano, ed il cui esito è proclamato dal con l assistenza degli scrutatori, e che ha conseguito il seguente risultato: - Consiglieri presenti n Consiglieri votanti n voti favorevoli n. 27 contrari n. 0 astenuti n. 2 (Ravanelli e De Pascalis) IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA SOSPENSIONE DEI LAVORI ^^^ sono le ore i lavori vengono temporaneamente sospesi ^^^ sono le ore i lavori riprendono ^^^ verbale / 20