CAF2- CORSO ADDESTRAMENTO FALCON II LEZIONE #8 IL BULLSEYE
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- Flaviana Milani
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1 LEZIONE #8 IL BULLSEYE NEL TESTO CHE SEGUE, OPERA DI LUCA"SPEED" BONGARZONE, VIENE FORNITA UN'IDEA IMMEDIATA E ACCESSIBILE DI COME FUNZIONA IL BULLSEYE, CON ESEMPI SEMPLICI E INTUITIVI. SEGUE POI UN TESTO PIU' TECNICO ED ESAURIENTE, OPERA DI CARLO "BAT" OMBRI,CHE APPROFONDISCE LA TEMATICA IN RELAZIONE ALL'USO CHE DEL BULLS FANNO I PILOTI DI FALCON UN GIRO IN CITTA CON IL BULLSEYE di LUCA SPEED BONGARZONE Cercherò di rendere questa lezione abbastanza complessa, più semplice e inequivocabile possibile. Per fare ciò userò 4 personaggi ( Luca, Carlo, Marco e Paolo ) dotati di bussola,cellulare, mappa e telemetro (strumento che determina la distanza tra due punti) e li farò gironzolare in una città. La città che ho scelto è Pisa, dando per scontato che la famosa torre sia visibile da qualsiasi punto della città. Ora iniziamo la nostra storia. Visto che i quattro ragazzi non sono mai stati a Pisa, stabiliscono in comune accordo che la Torre di Pisa sarà il loro punto di riferimento e che soltanto loro ne sono a conoscenza. (questo è quello che fa l HQ chiamandolo BULLSEYE ). Evidenziando sulla loro mappa la posizione della torre ( BULL), tracciano delle rette che partono dalla torre ( bull ) e vanno verso l esterno, seguendo lo schema di un orologio, facendo quindi coincidere il primo segmento che và verso le ore 12 con il Nord magnetico e così via andando in senso orario ogni 30, in modo da tracciare 12 linee ( radiali ) che partono tutte dallo stesso punto ( torre o bull ). Ora, i quattro ragazzi decidono di dividersi per iniziare il loro.giro in città. 1 di 13
2 Dopo circa due ore di cammino per le vie del centro Luca chiama con il suo cell. Carlo e gli chiede : -( LUCA ) Carlo, sono Luca, dove ti trovi? -( CARLO) qui. -( LUCA ) si, ma qui dove? -(CARLO) non saprei -(LUCA ) dimmi, dove vedi la torre( BULL ) rispetto alla tua direzione? -(CARLO )è esattamente alle mie ore 9 e io sto andando verso 330 ( direzione del senso di marcia o prua ). -(LUCA ) allora siamo vicini, perché anch io sto andando per 330 e vedo la torre a ore 9.Che strano, dovremmo vederci allora! Non è esattamente così. Infatti come si vede nella rappresentazione sia Luca che Carlo, procedono nella stessa direzione( 330 ) e hanno la torre( Bull) nella stessa posizione, ma la loro distanza dalla torre è diversa e se fossero in volo probabilmente avrebbero anche una diversa altitudine. -(LUCA) Carlo, con il telemetro, misura la tua distanza dalla torre( Bull ) -(CARLO)io sono a circa 800mt dalla torre. -(LUCA) io sono a circa 600mt. Quindi tu sei alla mia destra a circa 200mt. Quindi possiamo dire che per comunicare la nostra posizione in aria, dobbiamo necessariamente indicare il nostro RADIALE ( torre a ore 9, ma in Falcon è indicato con un numero sotto al cerchio del Bullseye ) in 2 di 13
3 questo caso sono nel radiale 060, la distanza dal Bull ( 600mt per Luca e 800mt. Per Carlo, che è indicata il Falcon all interno del cerchio ) e in volo l altitudine. Se Luca volesse raggiungere Carlo quindi, dovrebbe girarsi a destra di 90 e percorrere la radiale 030 per 200mt. Tutto chiaro per ora? Ora complichiamoci un po le cose Proviamo a chiamare con il cell. Marco, sperando di avere ancora credito, chiedendogli la sua posizione, come abbiamo fatto per Carlo. Marco, rispondendo alla nostra richiesta, ci comunica che stà andando con prua 076, vede la torre a ore 11 circa ed è distante da essa circa 400mt. Ora, prendendo la mappa, considereremo per prima cosa, l anello corrispondente alla distanza di 400mt., poi calcolando che Marco vede la torre a ore 11 e stà andando per prua 076 ( quindi a Nord Est ), intuitivamente possiamo affermare che si trova nella metà inferiore della mappa rispetto al BULL. A questo punto andremmo a trovare quel punto che dista 400mt. Dalla torre e che mantenendo la direzione 076, permette di vedere la torre a ore 11. Ora che abbiamo segnato il punto esatto, vediamo che Marco si trova esattamente nella radiale 210 a 400mt. dal Bull ( Torre ). Se i tre ragazzi fossero a bordo di un F16, per comunicare la propria posizione, guardando l indicatore del Bullseye, avrebbero detto: Luca radiale 060 distanza 600mt - Carlo radiale 060 distanza 800mt. Marco radiale 210 distanza 400mt. Chiaro? Ma i conti non mi ritornano, non eravamo in quattro? Dove è finito Paolo? Nessun problema, lo chiamiamo al cell. -(LUCA) Paolo, dove sei finito? -(PAOLO)sono in un bellissimo locale all aperto pieno di belle ragazze, perché non mi raggiungete? -(LUCA e CARLO ) dacci subito la tua posizione che poi la comunicheremo anche a Marco. -( PAOLO ) mi trovo a circa 700mt dalla torre e sono nel radiale 300. ( posizione espressa direttamente in radiali e NM, come se fosse a bordo di un F16) 3 di 13
4 Avendo specificato direttamente il rilevamento rispetto alla torre ( BULL ), non si sà ancora come, determiniamo esattamente il suo punto nella mappa. Possiamo anche intuire ancor prima, che essendo nella radiale 300, si troverà esattamente nel 4 quadrante del Bull, perchè in questo quadrante le radiali partono da 270 a 360. Quindi per dirigerci verso di esso dobbiamo dirigere la nostra prua verso tale quadrante indipendentemente dalla nostra posizione. Marco andrà verso Nord Ovest, con le radiali che andranno ad aumentare, Luca e Carlo verso Ovest, con le radiali che andranno a diminuire, tutti fino ad intersecare la radiale 300. Una volta raggiunta la radiale 300, visto che in volo si è sempre in movimento, vi consiglio di posizionare l indicatore del Bullseye a ore 6 o a ore 12, in modo tale che così potete sempre controllare di percorrere la radiale 300 e quindi di potervi avvicinare o allontanare sullo stesso rilevamento fino ad arrivare ad una distanza di 700mt. dal Bull( torre ). Purtroppo i nostri tre amici sono arrivati troppo tardi da Paolo e le ragazze se ne sono andate.sarà per un altra gita, ma la prossima volta cercheremo di stare tutti uniti. Nella realtà di Falcon, le ragazze potrebbero essere gli aggressori e se saremo troppo distanti o lenti nel raggiungere il nostro compagno in difficoltà.potete immaginare la fine del nostro caro. Scusate se ho reso questo argomento molto complesso, una storiella da bambini offendendo così la vostra intelligenza, ma io sono dell opinione che le cose semplici o rappresentate semplicemente facendo riferimenti di vita quotidiana, aiutino a comprendere argomenti così profondi. Rimanendo a vostra disposizione ai numeri: o all indirizzo BONGARZONELUCA@TIN.IT per qualsiasi delucidazione in merito, vi auguro buon divertimento. 4 di 13
5 IL BULLSEYE di CARLO BAT OMBRI Cos è: Il bullseye è un punto fissato convenzionalmente e segreto cui fare riferimento con coordinate polari di radiali e di distanza. Le sue coordinate sono 0 gradi e 0 nm; allontanandosi verso sud ci si troverà sulla radiale 180 con distanza in miglia nautiche in crescendo; allontanandosi verso est ci si troverà sulla radiale 90 con distanza in miglia nautiche in crescendo ecc. ecc. Cosa assomiglia: Il Bullseye assomiglia ad un VOR, infatti da esso partono radiali e da esso si misurano distanze; Ci si può dirigere verso il bullseye su una specifica radiale ad esempio provenendo da ovest saremo sulla radiale 270 con nm in diminuzione. Cosa non è: Il Bullseye, o meglio il suo uso, non è di facile intuizione. Dal bullseye partono le varie radiali: qui sono rappresentate quelle ogni 30 gradi. Così come dal bullseye partono le distanze: qui sono rappresentati con i cerchi ad ogni 20 nm Cosa serve: Se io comunico che sono a nord di Elba di 30 nm, gli eventuali nemici all ascolto sanno esattamente dove sono; così se dico che mi appresto ad attaccare un nemico che è situato 20 nm ad est di Elba, questi saprà immediatamente che è lui il mio obiettivo. Ma se dico che sono sulla radiale 360 a 30 nm di un punto convenzionale che conosciamo solo noi, o che sto per attaccare un obiettivo sulla radiale 90 a 20 nm, i nemici non sapranno mai dove sono ne se li sto attaccando. Un altro vantaggio del bullseye è che tutti hanno lo stesso unico riferimento comune, cosa che non è possibile riferendosi ad esempio ad un waypoint, in quanto gli stessi differiscono per ogni piano di volo. Analogamente non vanno bene le semplici prue seguite dagli aerei, perché gli aerei possono essere sulla stessa prua ma volare paralleli a distanza di svariate miglia. Una coordinata bullseye invece corrisponderà per tutti allo stesso punto. Prerequisiti: Per potere usare i riferimenti bullseye su FALCON 4 (SP3) occorre prima impostarlo nella sua originaria presentazione grafica. Esso è rappresentato su entrambi gli MFD nell angolo inferiore sinistro 5 di 13
6 Così comè rappresentato non è molto comprensibile, quindi facciamo questi passaggi: Clicchiamo il pulsante LIST, il nostro DED mostrerà la pagina LIST Ora clicchiamo accediamo alla pagina MISC cliccando su 0 Il DED mostrerà la pagina MISC Accediamo alla pagina BULL cliccando sul tasto 8, il DED si modificherà di conseguenza mostrandoci la pagina BULLSEYE Ora clicchiamo di nuovo sul tasto 0 per cambiarne l impostazione visiva sugli MFD ed il tasto ENTR per confermarla Quindi sul RTN per tornare alla pagina principale del DED ALT C S per salvare l impostazione del cockpit Ed ecco come si è modificata la visualizzazione del Bullseye 6 di 13
7 C è un cerchio con una punta che indica dove si trova il bullsye, sotto al cerchio c è la radiale dove si trova in nostro aereo rispetto al bullsye (in questo caso 123 ), al centro del cerchio ora non vediamo nulla, ma solitamente c è la nostra distanza in NM dal bullseye, mentre sopra al cerchio ci sono due numeri che sono rispettivamente le coordinate radiali (nell esempio 129 ) e di distanza in dal bullseye (nell esempio 187NM) della posizione del cursore del radar Ecco una rappresentazione del simbolo: Se variamo la scala (range) di visualizzazione del HSD come nell esempio che è stata portata a 240 nm (o quella del radar), potremmo vedere apparire il simbolo del Bullseye che sono quei tre cerchi concentrici. Come potete rilevare nell angolo in basso a sinistra, la punta indica che esso si trova sulla nostra destra e che ci troviamo sulla radiale 123. Attenzione a non cadere in un possibile errore: perché il bullseye è alla nostra destra mentre noi siamo sulla sua radiale 123? Non dovremmo essere sulla radiale 270? Ciò sarebbe corretto se fossimo per prua 360, ma come è facile constatare noi siamo per la prua ortogonale alla 123, infatti siamo per prua 213! Vediamo infatti come la prua dell aereo influisce sulla rappresentazione grafica del bullseye nell angolo inferiore sinistro del radar o del HSD: 7 di 13
8 In questa immagine ci sono 4 aerei tutti sulla radiale 150 rispettivamente a 40, 60, 80 e 100 nm dal bullseye Essi puntano rispettivamente a nord,est, sud ed ovest e per ognuno è presente la raffigurazione del bullseye Vediamo ora come ogni pilota vede il proprio bullseye: Se nell immagine precedente le punte erano tutte ovviamente orientate sul bullseye, in realtà ogni pilota le vede in una determinata posizione del cerchio in relazione alla propria prua. Vediamo come: Nell ultima immagine si vedono tutte le punte sovrapposte al cerchio, per comodità diviso in 4 semiarchi in relazione alla prua dell aereo. Come si può notare ogni punta occupa un proprio spicchio in relazione alla prua, e noi utilizzeremo proprio questa sua caratteristica per orientare la nostra prua per puntare alla coordinata bullseye desiderata. 8 di 13
9 L aereo sulla radiale 150, ha tutte le radiali superiori alla sua alla propria sinistra (semicerchio blu), mentre quelle inferiori alla sua sono poste alla sua destra (semicerchio rosso) (n.b. consideriamo inferiori a 150 anche le radiali da 0 a 330 che è il reciproco di 150, considerando sempre i due semicerchi definiti dalla radiale, dove si trova l aereo, e dal suo reciproco) Quindi se un aereo riceve un rilevamento bullseye con una radiale superiore alla sua (ovviamente fino a quella reciproca), egli saprà che è a sinistra della sua, se inferiore (anche qui ovviamente fino a quella reciproca), che è a destra della sua. Vediamo ora il caso più semplice 9 di 13
10 Riceviamo un rilevamento che è oltre al bullseye, dovremo quindi puntare il nostro aereo affinché la punta del nostro indicatore del bullseye ci sia davanti, proprio per dirigersi verso di esso. Però se la radiale del rilevamento da intercettare è inferiore alla nostra (150), dovremo lasciarci il bullseye alla nostra sinistra e quindi la punta dovrà essere posizionata sulla nostro semiarco anteriore sinistro, come nel caso dell aereo A Se invece il rilevamento da raggiungere è su una radiale maggiore della nostra, dovremo lasciarci il bullseye sulla destra e quindi la punta dovrà essere posizionata sul nostro semiarco anteriore destro, come nel caso dell aereo B. Questi sono i casi più semplici perché la distanza del nostro obiettivo dal bullseye non influenza minimamente il lato nel quale dovremo lasciarci il bullseye, e quindi lo spicchio dove andrà posizionata la punta di riferimento. Tuttavia se il rilevamento da intercettare è entro il bullseye, cioè esso è nel semicerchio ove siamo posizionati anche noi, ecco che le distanze (nostre e del nemico) dal bullseye vanno confrontate per orientare opportunamente la prua del nostro aereo e la punta del simbolo grafico ci aiuterà ancora una volta. Vediamo come: Se la distanza del nostro obiettivo è inferiore alla nostra, ricadiamo nel caso precedente, quindi dovremo puntare verso il bullseye, perché il nemico è più vicino ad esso di noi, e se la sua radiale è inferiore alla nostra dovremo mettere la punta nel semiarco anteriore sinistro, se superiore nello spicchio anteriore destro. Ma se la distanza dell obiettivo è superiore alla nostra, cioè il nemico è più distante di noi dal bullseye cosa succede? 10 di 13
11 Ecco la soluzione, la punta andrà nei nostri semiarchi posteriori, sinistro se la radiale del nemico è inferiore alla nostra (aereo A), oppure destro se la sua radiale è superiore alla nostra (aereo B) 11 di 13
12 Da quanto sopra possiamo ricavare questo diagramma che ci può aiutare ad orientare l aereo: Se il rilevamento bullseye che dobbiamo raggiungere è OLTRE il bullseye ci basterà confrontare le due radiali e se quella del nemico è inferiore alla nostra virare in modo che la PUNTA del bullseye sia nello spicchio anteriore sinistro. Se invece l obiettivo è ENTRO il bullseye, dovremo confrontare la radiale ma anche le distanze. Se la radiale è inferiore alla nostra ma la distanza è superiore, dovremo virare fino a mettere la PUNTA del bullseye nello spicchio posteriore sinistro. ATTENZIONE non è la prua del nostro aereo a dover seguire gli spicchi, ma la PUNTA del bullseye Naturalmente tutto ciò non è sufficiente, perché è vero che abbiamo un modo abbastanza semplice per posizionare la prua dell aereo, ma con l approssimazione eccessiva di 90 gradi! Tuttavia una volta orientato l aereo affinché la punta del bullseye sia nello spicchio giusto, utilizzeremo i cursori del radar per cercare l obiettivo che sarà comunque davanti alla nostra prua in un arco di 90 gradi. Infatti sopra il cerchio del bullseye ci sono due cifre, quella a sinistra è la radiale mentre quella a destra la distanza del punto ove è posizionato il nostro cursore del radar. Muovendo i cursori del radar risusciremo ad individuare il nostro obiettivo. In questo caso è meglio partire dalla distanza, anche per impostare eventualmente il corretto range del radar, e successivamente cercare la radiale corretta. Sempre grazie ai cursori del radar, se li posizioniamo su un obiettivo, sopra il simbolo del bullseye rileviamo le coordinate del nemico da trasmettere ai propri compagni, ricordando il BRA (Bearing, Range, Altitude) in questo caso diremo nemico a Bullseye 129, 187 (eventuale altitudine che leggeremo direttamente vicino ai cursori del radar) 12 di 13
13 Un altro sistema che ho trovato sul web e che è abbastanza intuitivo, è quello che si può utilizzare avendo visibile il simbolo del bullseye (3 cerchi concentrici) sull HSD. Esso si basa sulla freccia bianca che indica il NORD e che è sempre visibile sul cerchio più interno dell HSD, conoscendo il NORD sappiamo subito anche dove sono gli altri punti cardinali. Anche il bullseye avrà il NORD nella stessa direzione ed in relazione a ciò potremo immaginare dove sono le radiali in rapporto ad esso e, con la scala del range dell HSD, immaginare dove si trova il nemico. Nell esempio qui a fianco il rilevamento del nemico era Bullseye 72, 53, quindi misuriamo idealmente la radiale 72 dall ipotetico nord del bullseye poi misuriamo 53 nm dal bullseye, ad esempio riferendoci ai tre cerchi che rappresentano ognuno un terzo del range del HSD qui impostato a 60 nm In questo esempio il nemico ha un rilevamento Bullseye 270, 22 Carlo Bat Ombri di 13
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