PROVE DI TENUTA ALL ARIA DELL INVOLUCRO: IL BLOWER DOOR TEST

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1 CORSO CQ COSTRUIRE IN QUALITA Modulo 4 B Blower Door PROVE DI TENUTA ALL ARIA DELL INVOLUCRO: IL BLOWER DOOR TEST RELATORE:

2 ARGOMENTI TRATTATI 1. GENERALITA SULLE PERDITE PER VENTILAZIONE 1.1 Che cos è la permeabilità all aria 1.2 Motivi per costruire in modo ermetico 1.3 Principi di misurazione dell ermeticità 1.4 Campi di applicazione 1.5 Esempi di strato ermetico 1.6 Strumenti per la localizzazione delle perdite 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: La normativa UNI EN ISO 13829

3 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.1 Determinazione del volume e della superficie 3.2 Determinazione dei dati necessari prima della misurazione 3.3 Preparazione dell edificio per il test secondo la normativa 3.4 Il test con il Metodo A e con il metodo B 3.5 L inserimento dello strumento nell involucro 3.6 Il test di tenuta d aria in depressione e sovrapressione 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione 3.8 La determinazione delle fessure: strumentazione e documentazione 3.9 La valutazione delle fessure 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti 3.11 Relazione tecnica o rapporto di prova 3.12 Valori limite di n₅₀

4 4. TEST PRATICO E RAPPORTO DI PROVA 4.1 Cenni relativi all esecuzione del test pratico e presentazione di alcuni rapporti di prova 5. DISCUSSIONE FINALE

5 1.1 CHE COS È LA PERMEABILITA ALL ARIA DELL EDIFICIO? DEFINIZIONE SECONDO LA NORMA UNI EN La permeabilità all aria è la Portata di aria di infiltrazione per unità di superficie dell involucro, in corrispondenza alla differenza di pressione di riferimento della prova, attraverso l involucro edilizio. (Generalmente 50 Pa) q₅₀ m³/(h m²) La permeabilità all aria è calcolata dividendo la portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (V ₅₀) per la superficie dell involucro edilizio (AE).

6 1.1 CHE COS È LA PERMEABILITA ALL ARIA DELL EDIFICIO? E! CONCETTO DI ERMETICITÀ Non è L impedimento di dispersioni indesiderate dell involucro edilizio! ovvero (dal confine o barriera che separa il volume interno dall ambiente esterno) La chiusura totalmente ermetica dell involucro termico!

7 1.1 CHE COS È LA PERMEABILITA ALL ARIA DELL EDIFICIO? Dove si trova il piano di tenuta all aria?

8 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Le principali ragioni per costruire gli edifici in modo ermetico sono: 1. Per risparmiare energia, 2. Per evitare danni alle strutture dell edificio, 3. Per aumentare il comfort abitativo (termico e acustico), 4. Per assicurare un corretto funzionamento dell impianto di ventilazione meccanica (ove presente).

9 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Prima buona ragione per costruire in modo ermetico Per risparmiare energia Evitando dispersioni In che modo? Annullando l influsso negativo delle infiltrazioni d aria dovute all azione del vento

10 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Prima buona ragione per costruire in modo ermetico Per risparmiare energia Vecchia costruzione Edificio secondo EnEV Casa a basso consumo Casa a basso consumo senza impianto di ventilazione Trasmissione Ventilazione Attenzione: rappresentazione in ordine di grandezza (Fonte: LÜFTUNG IM WOHNGEBÄUDE Hessischers Ministerium für Wirtschaft, Verkehr und Landesentwicklung) Ventilazione negli edifici di civile abitazione Ministero dell Agricoltura, Trasporti e Sviluppo dell Assia (Hessen) Il grafico rappresenta la quota relativa alle perdite per ventilazione riferite alle perdite termiche complessive per un edificio di civile abitazione. Da notare la variazione della componente in base al tipo di edificio

11 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Evitare danni alla struttura dell edificio dovuti a fenomeni di condensa Ma che danni provoca la condensa? Varie patologie edilizie come: macchie, muffe, efflorescenze, rigonfiamenti, microfessurazioni dell intonaco, ecc., cioè un degrado fisico della struttura edilizia Il DPR n. 59/09 (articolo 4, comma 17) ed il DLgs n. 311/06 (allegato I, comma 8) prescrivono che per tutte le categorie di edifici, ad eccezione della categoria E.8, si deve procedere alla verifica dell assenza di condensazioni superficiali e che le condensazioni interstiziali delle pareti opache siano limitate alla quantità evaporabile. VERIFICHE DI TEMPERATURA MINIMA SUPERFICIALE E DI FORMAZIONE DI CONDENSA INTERSTIZIALE SECONDO UNI EN ISO 13788:2003

12 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Evitare danni alla struttura dell edificio dovuti a fenomeni di condensa Quantità di vapore d acqua prodotta Ogni giorno vengono liberati in un appartamento circa litri di acqua sottoforma di vapore acqueo, che devono essere eliminati attraverso una corretta ventilazione. Foto: Verband Energieeffizientes Bauen e. V.

13 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Seconda buona ragione per costruire in modo ermetico Evitare danni alla struttura dell edificio dovuti a fenomeni di condensa Esempio di quantità di vapore condensato Come fare per evitare danni alle strutture dell edificio? Evitando i fenomeni convettivi (trasporto mediante flusso d aria) che contribuiscono in modo significativo al trasporto dell umidità attraverso le dispersioni Condizioni al contorno: differenza di pressione 2 Pa tra interno ed esterno spessore dello strato d aria equivalente per diffusione del vapore dalla copertura sd=10m (fonte: ebök, Tübingen)

14 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Terza buona ragione per costruire in modo ermetico Migliorare il comfort abitativo Attraverso l ermeticità dell involucro edilizio si evitano: Fenomeni di condensazione (superficiale ed interstiziale) e conseguente formazione di muffe; Correnti d aria indesiderate (alte velocità dell aria); Contaminanti esterni (gas radon, polveri, pollini, smog, ecc.); Peggioramento dell isolamento acustico per rumore da fonti esterne.

15 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Quarta buona ragione per costruire in modo ermetico Sicurezza di funzionamento dell impianto di ventilazione meccanica Con la riduzione delle dispersioni si evitano correnti d aria errate!

16 1.2 MOTIVI PER COSTRUIRE IN MODO ERMETICO Quarta buona ragione per costruire in modo ermetico Sicurezza di funzionamento dell impianto di ventilazione meccanica Perdite di calore per ventilazione in una stagione di riscaldamento nell esempio di una casa unifamiliare (210 mq di superficie abitativa) nei diversi casi di ventilazione

17 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Il BLOWER DOOR è un sistema per la verifica della permeabilità all aria di edifici residenziali, terziari ed industriali di qualsiasi dimensione. Il BLOWER (ventilatore) DOOR (porta) detto anche porta ventilante è un grande ventilatore calibrato a controllo elettronico che viene montato temporaneamente (e tipicamente) sulla porta d ingresso principale dell edificio, attraverso una pannello che si adatta alle misure della porta e la sigilla perfettamente.

18 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Per la verifica delle infiltrazioni di aria, il BLOWER DOOR usa misurare la pressione interna ed esterna all edificio (che deve essere completamente sigillato) ed il flusso d aria generato dal ventilatore. Una volta che il ventilatore (aspirando o insufflando aria all edificio) ha raggiunto una determinata differenza di pressione tra interno ed esterno (tipicamente 50 Pa), è possibile cercare le eventuali perdite d aria da infissi, crepe, canalizzazioni, ecc., usando macchina termografica, termoanemometro e generatore di fumo.

19 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Schematizzazione delle infiltrazioni d aria generate in depressione Si instaura una differenza di pressione tra interno ed esterno di 50 Pa. (A cosa corrispondono 50 Pa? A 5 mm di colonna d acqua oppure a una pressione di 5 kg/m²)

20 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Conversione unità di misura 1m/s = 3,6 Km/h Estratto della scala di Beaufort - APPENDICE D - UNI EN 13829:2002

21 1.3 PRINCIPI DI MISURAZIONE DELLA PERMEABILITÀ ALL ARIA DI EDIFICI O PARTI DI EDIFICI Misura con Blower Door Schematizzazione delle infiltrazioni d aria generate in depressione V₅₀ (m³/h): Portata di infiltrazione di aria per una differenza di pressione di 50 Pa

22 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Nuova costruzione Vecchia costruzione (ristrutturazione) Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) V = m³ Portate da 250 a m³/h n₅₀ = 1,00 10,00 h ¹

23 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Case passive Camere bianche Fonte: Studio Rinnova Via Palvarino, 17 - San Giovanni in Croce (Cremona) Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany V = m³ Portate da 35 a 600 m³/h n₅₀ = 0,10 0,60 h ¹ Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR)

24 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Misurazione di portate molto grandi Padiglioni, edifici amministrativi, uffici, ecc. Combinazione di più compressori per la misurazione di grandi edifici Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany V = m³ Portate fino a m³/h e oltre n₅₀ = 0,20 1,50 h ¹

25 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Impianti antincendio (inertizzazione) Fonte: PAEA Fonte: PAEA PROGETTI ALTERNATIVI PER L ENERGIA E L AMBIENTE Tempo di permanenza dei gas estintori per locali singoli Volume interno di m³ Portata m³/ h n₅₀ = 0,014 h ¹

26 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Odori (fumo di sigaretta, cibo, ecc.) Fonte: PAEA Fonte: PAEA PROGETTI ALTERNATIVI PER L ENERGIA E L AMBIENTE

27 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Determinazione della permeabilità all aria dei serramenti Test A-Wert (secondo la norma UNI 12207) Principio della misurazione A-Wert A-Wert è il sistema per la determinazione della permeabilità all'aria dei serramenti (finestre, portefinestre e giunti), successivamente alla posa in opera, eseguito secondo la norma UNI Con questo sistema è possibile valutare il comportamento del singolo serramento (finestra, porta finestra o giunto) dopo la posa in opera. Il sistema permette di determinare la permeabilità all'aria dei vari componenti dell'infisso con estrema precisione e velocità, consentendo di programmare l'eventuale correzione. Fonte: TBZ s.r.l.

28 1.4 CAMPI DI APPLICAZIONE Determinazione della permeabilità all aria dei serramenti Test A-Wert (secondo la norma UNI 12207) Principio della misurazione A-Wert Sul serramento viene applicato un foglio di materiale plastico con foro di dimensioni note. Mettendo in depressione la stanza o l'appartamento con il sistema Blower Door, si crea un differenziale di pressione e, nello spazio tra la finestra e il telo si crea una differenza di pressione. Il film presenta dei rigonfiamenti verso l'interno. Una volta che il volume è pieno, può essere avviata la misurazione. Il flusso d aria, che entra attraverso le fessure della finestra, si può calcolare utilizzando un diaframma di area nota. Infine è possibile calcolare la classe di permeabilità del serramento esaminato. Fonte: TBZ s.r.l.

29 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Posizione e progettazione del piano ermetico Individuazione con contorno rosso dello strato di tenuta all aria Dettaglio Il piano ermetico racchiude il volume riscaldato dell edificio! Deve essere definito e pianificato per tempo!

30 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di strati a tenuta d aria (nodi) Pellicole, pannelli in legno, carta, ecc. Cemento, intonaco interno, pannelli in legno, carta, pellicole, ecc. Cemento, pellicole, ecc.

31 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di strati a tenuta d aria (nodi) Pellicola su parete Fonte: Foto/schema SIGA (CH) Collegamento del telo a tenuta d aria su legno /intonaco /cemento

32 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di perdite per discontinuità dello strato di tenuta Fonte: BlowerDoor GmbH Energie und Umweltzentrum Springe, Germany

33 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Passante per cavi - guarnizioni Fonte: Foto Fa. Eisedicht, Kaiser

34 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Giunzioni Fonte: Foto Pro Clima Ermetizzare le giunzioni di pellicole, pasta di legno, pannelli in legno, ecc.

35 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Guarnizione per passaggio di tubi e per prese elettriche Fonte: Foto Pro Clima, Kaiser

36 1.5 ESEMPI DI STRATO ERMETICO Esempi di collegamenti a tenuta d aria Collegamento di finestre a tetto

37 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Misura della velocità dell aria con termoanemometro

38 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio prima dell inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica

39 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio dopo l inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica

40 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio prima dell inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica

41 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio dopo l inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica

42 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio prima dell inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica

43 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Condizione del telaio dopo l inizio della prova Blower Door in modalità cruise a 50 Pa di depressione Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo della tecnica termografica

44 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia

45 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia

46 1.6 STRUMENTI PER LA LOCALIZZAZIONE DELLE PERDITE Termoanemometro, camera termografica e generatore di nebbia Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Visualizzazione dei flussi d aria sugli elementi costruttivi con l utilizzo del generatore di nebbia info@ledenergy.it

47 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO RIFERIMENTI NORMATIVI EN ISO 7345 Thermal insulation Physical quantities and definitions (ISO 7345:1987)

48 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO RIFERIMENTI NORMATIVI Normativa tedesca: DIN (Agosto 2001) EnEV (Febbraio 2002) Passivhaus Institut (PHI)

49 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La norma UNI EN ISO definisce un metodo di misurazione in campo della permeabilità all aria di edifici o parti di edifici. Essa specifica l uso della pressurizzazione o depressurizzazione meccanica di un edificio o di una parte di esso. Viene descritta la misurazione delle portate di aria risultanti in un campo definito da differenze di pressione statica tra interno ed esterno.

50 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La norma si applica per la misurazione delle infiltrazioni di aria dell'involucro edilizio di un edificio monozona. Per le sue finalità, molti edifici multizona possono essere trattati come edifici monozona, aprendo porte interne o inducendo pressioni uguali in zone adiacenti. La norma non è destinata alla valutazione della permeabilità all'aria attraverso componenti singoli.

51 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della norma si applicano i termini e le definizioni riportati nella EN ISO Volume interno: Spazio riscaldato, raffreddato o ventilato meccanicamente all'interno di un edificio o di parte di un edificio sottoposto alla misurazione, generalmente non comprendente il volume del sottotetto, dello scantinato e delle strutture connesse. V (m³)

52 2. AMBITO NORMATIVO PER LA DETERMINAZIONE DELLA PERMEABILITA ALL ARIA DEGLI EDIFICI 2.1 Basi normative per la misura della permeabilità dell involucro: la norma UNI EN ISO TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della norma si applicano i termini e le definizioni riportati nella EN ISO Involucro edilizio: Confine o barriera che separa il volume interno soggetto alla prova dall'ambiente esterno o da un'altra parte dell'edificio. AE (m²)

53 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.1 Determinazione del volume e della superficie Valori di riferimento Superficie netta del pavimento: La superficie netta del pavimento, AF, è la superficie totale di tutti i pavimenti che appartengono al volume interno soggetto a prova. Essa viene calcolata in accordo con i regolamenti nazionali. AF (m²) Volume interno: Il volume interno, V, è il volume di aria all'interno dell'edificio o della parte di edificio soggetto alla prova. Il volume interno viene calcolato moltiplicando la superficie netta del pavimento per l'altezza netta media del soffitto. Non viene sottratto il volume degli arredi. V (m³)

54 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.1 Determinazione del volume e della superficie Valori di riferimento Superficie dell'involucro: La superficie dell'involucro dell'edificio, AE, o della parte di esso soggetto alla prova, corrisponde all'area complessiva di tutti i pavimenti, pareti e soffitti che delimitano il volume interno sottoposto a prova. Essa include pareti e pavimenti sotto il livello esterno del terreno. Per calcolare questa superficie devono essere usate le dimensioni interne complessive. Non deve essere sottratta l'area in corrispondenza della giunzione tra partizioni interne e quelle esterne. AE (m²) Nota Nel contesto della presente norma la superficie dell'involucro di una casa a schiera include il/i muro/i di divisione. La superficie dell'involucro di un appartamento in un edificio multipiano include i pavimenti, le pareti ed i soffitti verso gli appartamenti adiacenti.

55 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.1 Determinazione del volume e della superficie Valori di riferimento Per calcolare la superficie dell involucro devono essere usate le dimensioni interne complessive. Non deve essere sottratta l'area in corrispondenza della giunzione tra partizioni interne e quelle esterne.

56 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.2 Determinazione dei dati necessari prima della misurazione 1. Determinazione delle parti di edificio da sottoporre a prova, 2. Calcolo dei valori di riferimento (volumi interni, superficie involucro, superficie netta del pavimento), 3. Metodo di prova: Metodo A prova di un edificio in uso Metodo B prova dell involucro edilizio 4. Preparazione dell edificio e installazione del Blower Door, 5. Svolgimento della misurazione e determinazione dei parametri 6. Verbale di prova (risultati, condizioni al contorno, dispersioni)

57 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.3 Preparazione dell edificio per il test secondo la normativa Preparazione edificio In generale: Stabilire se il piano di tenuta all aria è completato Chiudere tutte le porte esterne Chiudere tutte le finestre Aprire tutte le porte interne dei locali riscaldati Altri provvedimenti a seconda del tipo di misurazione (misura eseguita con il metodo A o il metodo B)

58 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.3 Preparazione dell edificio per il test secondo la normativa Fase del procedimento Controllo preliminare: Controllare sempre l'involucro edilizio completo in corrispondenza approssimativamente della più alta differenza di pressione usata nella prova, per individuare grandi perdite per infiltrazione e difetti delle aperture temporaneamente sigillate. Se vengono individuate tali perdite, prendere note dettagliate. Devono essere ripristinate in questa fase tutte le sigillature temporanee trovate mancanti o difettose, per esempio nei componenti di riscaldamento, ventilazione e di condizionamento dell'aria. Controllare che i sifoni dell'impianto idraulico siano correttamente riempiti o sigillati.

59 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B Metodo A Metodo B Casa abitata Casa in costruzione

60 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B La norma descrive due metodi di prova da utilizzarsi secondo lo scopo da raggiungere. I due tipi hanno bisogno di una differente preparazione dell'edificio: Metodo A (prova di un edificio in uso) Lo stato dell'involucro edilizio dovrebbe rappresentare le sue condizioni nella stagione in cui è utilizzato l'impianto di riscaldamento o l'impianto di raffrescamento. Preparazione componenti dell edificio Chiudere tutte le aperture esterne esistenti dell'edificio o dalla parte dell'edificio da sottoporre a prova (finestre, portefinestre, porte tagliafuoco, ecc.). Per gli scopi del metodo A (edificio in uso) non occorre prendere misure ulteriori per migliorare la tenuta all'aria.

61 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B Metodo B (prova dell'involucro edilizio) Tutte le aperture esistenti nell'involucro edilizio devono essere chiuse o sigillate come specificato di seguito. Preparazione componenti dell edificio Per gli scopi del metodo B (involucro edilizio) tutte le aperture regolabili devono essere chiuse e le restanti aperture esistenti devono essere sigillate. L'intero edificio o la parte di esso da sottoporre a prova deve essere preparato per rispondere alla pressurizzazione come una singola zona.

62 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B Tutte le porte di collegamento (tranne armadietti e armadi, che dovrebbero essere chiusi) nella parte dell'edificio da sottoporre a prova, devono essere aperte in modo da mantenere una pressione uniforme in un intervallo di meno del 10% della differenza misurata di pressione tra interno ed esterno. Nota: Quando si analizza un edificio grande o complesso, questa condizione diventa sempre più importante e può essere verificata tramite misurazioni di pressione differenziale fra diversi ambienti, scelte in corrispondenza alla più alta pressione considerata. Fare osservazioni generali sullo stato dell'edificio. Prendere note sulle finestre, sulle porte, sulle pareti opache, sul tetto e sul pavimento, sulla posizione delle aperture regolabili e su tutte le sigillature applicate sulle aperture esistenti.

63 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.4 Il test con il metodo A e con il metodo B Preparazione impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell aria. Gli impianti di riscaldamento con presa di aria interna devono essere spenti. Zone a fiamma libera devono essere pulite dalle ceneri. Gli impianti di ventilazione meccanica e di condizionamento dell'aria devono essere spenti. Dispositivi terminali dell'aria per la ventilazione meccanica o per il condizionamento dell'aria devono essere sigillati. Altre aperture di ventilazione (per esempio aperture per ventilazione naturale) devono essere chiuse per i fini del metodo A e sigillate per il metodo B. Prendere idonei accorgimenti per evitare il rischio di scarico di aria dagli impianti di riscaldamento. Considerare le fonti di calore in appartamenti adiacenti. Se si vuole valutare la portata di rinnovo dell'aria di infiltrazione verso o dall'ambiente, secondo EN 832, per gli scopi della prova di pressurizzazione vengono mantenute aperte le aperture naturali oppure ne viene calcolato il contributo.

64 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.5 L inserimento dello strumento nell involucro Fonte: Led Energy Povegliano V.se (VR) Collegare l'apparecchiatura di movimentazione aria all'involucro edilizio usando una finestra, una porta, o un'apertura di ventilazione. Accertarsi che i giunti fra l'apparecchiatura e l'edificio siano sigillati per eliminare qualsiasi infiltrazione. In un edificio a tenuta d'aria, è possibile che la porta, finestra o apertura di ventilazione utilizzata per la movimentazione dell'aria durante la prova sia la causa della più elevata portata di aria di infiltrazione, durante la prova. Si dovrebbe fare attenzione in tal caso alla scelta del posizionamento del dispositivo di movimentazione aria e/o all'interpretazione dei risultati della prova info@ledenergy.it

65 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.6 Il test di tenuta d aria a depressione e sovrapressione Fase del procedimento Sequenza di differenza di pressione: Si raccomanda di effettuare due serie di misurazioni, per pressurizzazione e depressurizzazione. Tuttavia, è consentito eseguire una sola serie di misurazioni per pressurizzazione o depressurizzazione e comunque ottemperare ai requisiti della presente norma. Per ogni prova devono essere definiti almeno cinque punti di riferimento approssimativamente equidistanti pressione. fra la maggiore e la minore differenza di

66 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.6 Il test di tenuta d aria a depressione e sovrapressione Fase del procedimento Sequenza di differenza di pressione: Nota1 È più preciso prendere i dati alle più alte differenze di pressione che a quelle più basse. Di conseguenza, dovrebbe essere posta particolare attenzione nel caso in cui le misurazioni siano prese in corrispondenza a basse differenze di pressione. Nota 2 È consigliabile controllare che lo stato dell'involucro edilizio non sia cambiato durante ciascuna prova, per esempio che le aperture sia no rimaste sigillate o che porte, finestre o ventole non siano state aperte per effetto della pressione indotta.

67 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.6 Il test di tenuta d aria a depressione e sovrapressione Fase del procedimento Misurazione in depressione Misurazione in sovrapressione La BlowerDoor aspira aria dall edificio. In questo modo fluisce aria dall esterno attraverso le dispersioni La BlowerDoor convoglia aria dall esterno dell edificio. In questo modo fluisce aria attraverso le dispersioni dall interno verso l esterno

68 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Misure in depressione e sovrapressione depressione sovrapressione

69 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Determinazione della portata di infiltrazione di aria Attraverso una serie di equazioni si arriva a determinare la portata di aria attraverso l involucro edilizio V env, in funzione delle corrispondenti differenze di pressione. I valori ottenuti vengono riportati su un diagramma bilogaritmico, generando così un grafico di infiltrazione d aria sia per la pressurizzazione che per la depressurizzazione. Nota Questo movimento di aria include il flusso attraverso giunti, fessure e superfici porose, o una loro combinazione, indotti dall'apparecchiatura di movimentazione dell'aria utilizzata.

70 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Diagramma di infiltrazione d aria Il diagramma di infiltrazione d aria può essere usato per stimare il tasso di perdita della edificio a qualsiasi pressione

71 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Diagramma di infiltrazione d aria Da notare nel diagramma lo scostamento tra i valori di pressione e depressione in un caso reale di studio Il diagramma di infiltrazione d aria può essere usato per stimare il tasso di perdita della edificio a qualsiasi pressione

72 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Coefficienti di portata d aria e di infiltrazione d aria Attraverso una serie di equazioni si calcola: Coefficiente di portata d aria: Cenv m³/(h Paⁿ) Coefficiente di infiltrazione d aria: CL m³/(h Paⁿ) Quest ultimo derivato attraverso la correzione del Cenv alle condizioni di riferimento usando l equazione per la depressurizzazione e pressurizzazione. Esponente di portata d aria: n Se si effettua un test misurando un unico punto, il programma assume un esponente (n) di 0,65 che viene poi utilizzato nel calcolo di tutte le altre equazioni.

73 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Coefficienti di portata d aria e di infiltrazione d aria pressione depressione

74 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Coefficiente di correlazione Il coefficiente di correlazione è una misura di quanto bene sono stati raccolti i dati dal Blower Door. Più i punti si avvicinano al Grafico di infiltrazione d aria, maggiore è il coefficiente di correlazione calcolato. (nota: il più grande valore possibile per il coefficiente di correlazione è 1,0). Nella maggior parte delle condizioni operative, il coefficiente di correlazione sarà almeno 0.99 o superiore.

75 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.7 Determinazione dei dati necessari dopo la misurazione Coefficienti di portata d aria e di infiltrazione d aria La procedura di calcolo procede fino ad arrivare alla determinazione della: Portata di infiltrazione d aria: V L (m³/h) Determinati tutti i valori di riferimento, il calcolo prosegue con la definizione delle quantità derivate. (che vedremo più avanti nella presentazione)

76 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.8 La determinazione delle fessure: Strumentazione e documentazione La determinazione delle fessure dell edificio, è utile per stimare la dimensione complessiva di tutte le perdite (o buchi) nella barriera all'aria dell'edificio. La stima delle aree di perdita, non solo ci fornisce un modo per visualizzare le dimensioni fisiche dei fori misurati nella costruzione, ma può essere utilizzata anche in modelli di infiltrazione, per la stima del tasso naturale di ricambio d'aria dell'edificio (cioè il tasso di ricambio d'aria dell edificio in condizioni atmosferiche naturali).

77 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.8 La determinazione delle fessure: Strumentazione e documentazione Individuazione delle fessure con l utilizzo della termocamera Misura della velocità dell aria in corrispondenza delle fessure con termo anemometro. Conversione unità di misura 1m/s = 3,6 Km/h

78 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.9 La valutazione delle fessure Area di dispersione equivalente (EqLA): EqLA è definito dai ricercatori canadesi presso il Canadian National Research Council come l area di un orifizio a bordi taglienti (un buco rotondo in una piastra sottile) che fa passare la stessa quantità di aria che passa dall edificio ad una pressione di 10 Pascal. Il EqLA è usato nel modello di infiltrazione AIM (che viene utilizzato nel programma di simulazione HOT2000).

79 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.9 La valutazione delle fessure Area di Perdita effettiva (ELA): ELA è stato sviluppato da Lawrence Berkeley Laboratory (LBL) ed è usata nel loro modello di infiltrazione. L'area di dispersione effettiva è definita come l'area di uno speciale buco a forma di ugello (simile a quello di ingresso del ventilatore Blower Door) che lascia passare la stessa quantità di aria dell edificio ad una pressione di 4 Pascal.

80 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.9 La valutazione delle fessure Note sulle aree di dispersione: Quando si utilizzano i calcoli dell'area di dispersione per dimostrare i cambiamenti fisici nella ermeticità della costruzione, si consiglia di utilizzare la misura EqLA. Tipicamente, EqLA si avvicina molto di più ai cambiamenti fisici della ermeticità della costruzione.

81 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.9 La valutazione delle fessure Note sulle aree di dispersione: Per esempio, se si è eseguito un test Blower Door, e poi successivamente aperto una finestra creando un foro di 50 centimetri quadrati e ripetuto il test, il EqLA stimato per l'edificio avrà un aumento di circa 50 centimetri quadrati rispetto ai risultati del test iniziale.

82 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.9 La valutazione delle fessure Entrambe le stime delle aree di infiltrazione sono mostrate normalizzate rispetto l intera superficie dell involucro dell edificio.

83 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.9 La valutazione delle fessure Confronto tra edificio con n₅₀=0,60 (h ¹) e n₅₀=9,18 (h ¹) Equivalente ad un foro avente rispettivamente diametro di 5,50cm e 3,90cm Equivalente ad un foro avente rispettivamente diametro di 46,00cm e 34,00cm

84 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Portata di infiltrazione di aria alla differenza di pressione di riferimento (50 Pa): V 50 = CL (50 Pa)ⁿ (m³/h) CL = coefficiente di infiltrazione d aria, in m³/(h Paⁿ) n = esponente di portata di infiltrazione

85 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Portata di rinnovo dell'aria riferimento (50 Pa): alla differenza di pressione di n50 = V 50/V (h ¹) V 50 = portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (m³/h) V = volume interno (m³)

86 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Portata specifica di infiltrazione (50 Pa): w50 = V 50/AF m³/(h m²) V 50 = portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (m³/h) AF = superficie netta di pavimento (m²)

87 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Quantità derivate Permeabilità all aria (50 Pa): q50 = V 50/AE m³/(h m²) V 50 = portata media di aria di infiltrazione a 50 Pa (m³/h) AE = superficie dell involucro (m²)

88 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.10 L elaborazione dei dati ottenuti Accuratezza Valore di riferimento L'accuratezza dei valori di riferimento può essere stimata con il calcolo della propagazione dell'errore. Tipicamente, l'incertezza risulta compresa fra il 5% e il 10%. Incertezza complessiva L'incertezza complessiva nelle quantità derivate di una prova di pressurizzazione effettuata secondo la norma UNI può essere valutata con il calcolo della propagazione dell'errore. In condizioni di calma l'incertezza complessiva è nella maggior parte dei casi minore del ±15%. In presenza di vento l'incertezza complessiva può raggiungere il ±40%.

89 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.11 La relazione tecnica o rapporto di prova Il rapporto di prova deve contenere almeno le seguenti informazioni: a) Tutti i dettagli necessari per identificare l oggetto sottoposto a prova: scopo della prova (metodo A o B); indirizzo postale e data stimata di costruzione dell edificio; b) Un riferimento alla norma UNI EN e qualsiasi derivazione da essa; c) Oggetto della prova: Descrizione delle parti dell edificio sottoposte a prova; numero dell appartamento, Superficie netta del pavimento e volume interno dello spazio sottoposto a prova ed al tre dimensioni dell'edificio richieste, documentazione dei calcoli in modo da poter verificare i risultati dichiarati, stato di tutte le aperture nell'involucro edilizio, chiuse, sigillate, aperte, ecc, descrizione dettagliata delle aperture temporaneamente sigillate, se presenti, tipo impianto di riscaldamento, di ventilazione e di condizionamento dell'aria;

90 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.11 La relazione tecnica o rapporto di prova d) Apparecchiatura e procedimento: apparecchiatura e tecnica impiegata e) dati di prova: differenze di pressione a flusso nullo per la prova di pressurizzazione e di depressurizzazione, temperature interna ed esterna, velocità del vento, pressione barometrica se fa parte del calcolo, prospetto di differenze di pressione indotte e corrispondenti portate di aria, grafico dell'infiltrazione di aria, coefficiente di portata di aria, Cenv, esponente di portata di aria, n, e coefficiente di infiltrazione di aria, CL, per le prove di pressurizzazione e di depressurizzazione determinato con il metodo indicato ai punti 4, 5 e 6 della normativa, insieme con i corrispondenti limiti di confidenza, portata di rinnovo dell'aria, n50 a 50 Pa, per pressurizzazione e/o depressurizzazione e valore medio, grandezza derivata secondo i regolamenti nazionali; f) data della prova.

91 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀

92 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀

93 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀

94 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀

95 3. PRASSI NORMATIVA PER L ESECUZIONE DEL TEST 3.12 Valori limite di n₅₀

96 4. TEST PRATICO E RAPPORTO DI PROVA 4.1 Cenni relativi all esecuzione del test pratico e presentazione di alcuni rapporti di prova Esempi di rapporti di prova Metodo A Edificio Casa Clima classe A Edificio Passivhaus Edificio esistente Metodo B Edificio Casa Clima classe A

97 5. DISCUSSIONE FINALE Domande finali GRAZIE PER L ATTENZIONE LED ENERGY AL SERVIZIO DEL RISPARMIO ENERGETICO Progettazione edifici a basso consumo - Indagini diagnostiche - Progettazione impianti info@ledenergy.it dott. arch. Paiola Livio Certificato 2 Livello Termografia UNI EN 473 e RINA ISO 9712 Membro e socio fondatore di AITI - Associazione Italiana Termografia Infrarosso La strumentazione utilizzata per le prove menzionate sia nell abito della presentazione che nei lavori svolti sono della Minneapolis Blower Door GmbH, leader mondiale nella produzione di apparecchiature e sistemi di pressurizzazione dell involucro edilizio.

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