Conoscere le caratteristiche dei servizi svolti dalla C.R.I. Conoscere l organizzazione dei servizi Conoscere i ruoli delle varie figure impegnate

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1 Corso per Operatori P.S.T.I. della CROCE ROSSA ITALIANA SERVIZI RUOLI E SICUREZZA

2 OBIETTIVO DELLA LEZIONE Conoscere le caratteristiche dei servizi svolti dalla C.R.I. Conoscere l organizzazione dei servizi Conoscere i ruoli delle varie figure impegnate nei servizi Conoscere gli strumenti di comunicazione

3 SERVIZI DI CROCE ROSSA SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA Caratterizzati dall imprevedibiltà ed organizzati a livello locale secondo le varie convenzioni LA NOSTRA REALTA Emergenza H 24 1Mezzo convenzionato 2 Mezzi a disposizione PR 142 PR 144

4 SERVIZI DI CROCE ROSSA SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SERVIZI DI TRASPORTO INFERMI Caratterizzati dalla programmabilità ed organizzati a livello locale secondo vari sistemi e procedure

5 SERVIZI DI CROCE ROSSA SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA Rappresentano il SOCCORSO SANITARIO EXTRAOSPEDALIERO, regolato per Legge con il D.P.R. 27 marzo 1992, nel quale: Vengono istituite le CENTRALI OPERATIVE, ed il numero unico di Emergenza Sanitaria 118 Si definiscono i compiti del SSN, nella organizzazione dei soccorsi Si coordinano le risorse presenti sul territorio, a livello Provinciale, Regionale, Nazionale Si definiscono le funzioni delle varie figure ( infermieri di centrale, medici, ecc. )

6 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA EVENTO È qualsiasi situazione imprevedibile che si verifica in modo improvviso EMERGENZA: è mette in pericolo la vita di una o più persone URGENZA: situazione meno grave dell emergenza nella quale NON si ha un immediato pericolo di vita

7 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA EVENTO ATTIVAZIONE SOCCORSO La Chiamata di Soccorso viene inoltrata alla C.O. 118 che attiva il sistema di soccorso extraospedaliero: Valuta la gravità della situazione Invia l ambulanza dell Associazione territorialmente competente Gestisce le risorse

8 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA EVENTO ATTIVAZIONE SOCCORSO L Associazione territorialmente competente viene a sua volta allertata dalla C.O. e interviene con le forze in convenzione, eventualmente supportata da MSA SOCCORSO

9 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA EVENTO ATTIVAZIONE SOCCORSO Il Pronto Soccorso riceve il paziente e se ne prende carico a tutti gli effetti. STRUTTURA OSPEDALIERA SOCCORSO

10 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA ATTIVAZIONE SOCCORSO Il personale della C.O. a seguito della Intervista a chi ha chiamato il 118: Reperisce informazioni sul luogo Valuta la Tipologia dell evento Traumatica Non traumatica Valuta l entità dell evento 1 o più feriti pazienti Valuta le condizioni del/dei pazienti Fornisce le prime indicazioni su come trattare il paziente all interlocutore

11 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA ATTIVAZIONE SOCCORSO Alla fine dell intervista, la C.O. ha in mano i seguenti dati: Luogo dell evento -- Numero feriti -- Patologia prevalente Gravità della situazione Che trasferirà alle Associazioni di competenza territoriale

12 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA La sede C.R.I. riceve dalla C.O. la richiesta di intervento, con l indicazione: Del luogo SOCCORSO Località, Via e n. civico, Nome sul campanello S Strada P Posto pubblico Y Impianti sportivi K Casa L Lavoro Q Scuole Z Altri luoghi

13 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. riceve dalla C.O. la richiesta di intervento, con l indicazione: Del luogo Della tipologia dell evento Traumatico, Non traumatico,

14 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. riceve dalla C.O. la richiesta di intervento, con l indicazione: Del luogo Della tipologia dell evento Dell entità dell evento Numero feriti, Mezzi coinvolti, VVF, 112, 113

15 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. riceve dalla C.O. la richiesta di intervento, con l indicazione: Del luogo Della tipologia dell evento Dell entità dell evento Delle condizioni del/dei pazienti COSCIENTE, NON COSCIENTE RESPIRA MALE, Ecc

16 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA La sede C.R.I. riceve dalla C.O. la richiesta di intervento, con l indicazione: Del luogo SOCCORSO Della tipologia dell evento Dell entità dell evento Delle condizioni del/dei pazienti Della patologia prevalente del paziente La patologia principale che caratterizza l intervento 1 Traumatica 2 Cardiaca 3 Respiratoria 4 Neurologica 5 Psichiatrica 6 Neoplastica 7 Intossicazione 8 Altre patologie 9 Non identificata 0 Etilista

17 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. riceve dalla C.O. la richiesta di intervento, con l indicazione: Del luogo Della tipologia dell evento Dell entità dell evento Delle condizioni del/dei pazienti Della patologia prevalente del paziente Del Codice gravità di intervento Codice Colore VERDE nessun pericolo di vita attuale GIALLO la persona deve essere trattata nel più breve tempo ROSSO imminente pericolo di vita Es. S C 3 - Giallo

18 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. invia il mezzo di soccorso e comunica alla C.O. La partenza dell ambulanza Con il Frontalino Partito Enter Con la radio Parma dalla Parma 142 Operativi in Rosso per Via.

19 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. invia il mezzo di soccorso e comunica alla C.O. La partenza dell ambulanza L arrivo sul posto Con il Frontalino Sul Posto Enter Con la radio Parma dalla Parma 142 Sul posto

20 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA SOCCORSO La sede C.R.I. invia il mezzo di soccorso e comunica alla C.O. La partenza dell ambulanza L arrivo sul posto L esito di una prima rapida valutazione con la Radio o il Cellulare Parma dalla Parma 142 ti confermo persona NON cosciente, ma respira. Trattiamo e ti do ulteriori

21 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA La sede C.R.I. invia il mezzo di soccorso e comunica alla C.O. La partenza dell ambulanza L arrivo sul posto SOCCORSO L esito di una prima rapida valutazione con portatile o cellulare Dopo aver trattato e caricato il paziente La partenza dal posto La gravità del paziente codice con portatile e P.S. di destinazione Codice Numerico Cod. 1 nessun pericolo di vita attuale, da ospedalizzare con calma Cod 2 la persona deve essere ospedalizzata nel più breve tempo. Possibile evoluzione negativa Cod 3 la persona deve essere immediatamente ospedalizzata Parma dalla Parma 142 caricato un codice 3 traumatico, medico non a bordo, per il PS di Parma

22 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA RUOLI CENTRALE OPERATIVA Riceve la chiamata di emergenza Attiva e coordina i mezzi di soccorso Supporta i mezzi di soccorso con MSA Supporta i Volontari in servizio di emergenza Attiva altre risorse ( VVF, 112, 113 ) Coordina le risorse ( Ambulanze, MSA, PS )

23 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA La sede C.R.I. invia il mezzo di soccorso e comunica alla C.O. La partenza dell ambulanza L arrivo sul posto SOCCORSO L esito di una prima rapida valutazione con portatile o cellulare Eventualmente si richiede un MSA e si comunica TUTTO ciò che serve per fare un buon soccorso

24 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA RUOLI CRI CRI AMBULANZA DI EMERGENZA Di fatto, con propri mezzi e personale, esegue il servizio di emergenza urgenza. Il ruolo di operatore è suggellato da apposite convenzioni con gli enti preposti. Le convenzioni possono anche prevedere la presenza di personale infermieristico e medico sulle ambulanze È parte integrante del servizio di emergenza sanitaria

25 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA RUOLI CRI CRI AUTOMEDICA La gestione dei MSA è anche affidata, in alcune realtà, ai Volontari del Soccorso. Viene messo a disposizione un mezzo, l autista, un medico ed un Volontario. A volte il medico gestisce anche il servizio di Guardia Medica territorialmente competente Il supporto del MSA prescinde territorialmente dalla competenza delle ambulanze intervenendo, come estensione del sistema 118, a seconda delle necessità

26 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA STRUTTURA OSPEDALIERA Il servizio termina con la consegna del paziente al P.S. e si comunica alla C.O. L arrivo al P.S. con il frontalino o con la radio. Parma dalla Parma 142al Pronto Soccorso Successivamente, scaricato il paziente, si comunica, in forma riservata Nominativo Paziente Età paziente E si prende dalla C.O. nota del N. servizio ( cartellino ) e si compila la bolla di viaggio

27 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA RUOLI SUPPORTO Data la loro peculiarità, i Vigili del Fuoco intervengono spesso con le ambulanza di emergenza. Sono attivati direttamente dalla C.O, oppure, valutata la SICUREZZA della scena, dai Volontari sul posto. Il personale VVF è preparato per il Primo Soccorso ed è quindi di valido aiuto nelle operazioni di salvataggio.

28 SERVIZI DI EMERGENZA SANITARIA RUOLI ALTRI ENTI SUPPORTO Polizia, Carabinieri intervengono per garantire la sicurezza personale dei Volontari o dei pazienti. Anch essi sono attivati direttamente dalla C.O. o dai Volontari sul posto. Protezione Civile, AMPAS, Servizi Sociali, ecc lavorano in sinergia con la C.R.I. per lo svolgimento rapido, efficace ed efficiente delle varie situazioni di emergenza urgenza che si presentano

29 SERVIZI DI CROCE ROSSA SERVIZI DI TRASPORTO INFERMI Rappresentano i servizi cosiddetti ORDINARI, svolti dalla C.R.I. per pazienti che non possono essere trasportati con mezzi ordinari Dimissioni Ospedale Abitazione / Centri di recupero / Casa protetta Trasferimenti Ospedale Ospedale Trasporti per pazienti dializzati, per cure oncologiche, per patologie respiratorie, ecc Trasferimenti ai reparti ospedalieri

30 SERVIZI DI TRASPORTO INFERMI NON hanno, normalmente, carattere di urgenza emergenza e sono il più delle volte programmati con discreto anticipo di tempo. Normalmente nelle città sono coordinati dalla C.O, mentre nelle Unità Periferiche sono organizzati direttamente dalle sedi di Croce Rossa. NON sono, tranne alcuni casi, particolarmente complicati da svolgere, ma sono tutti eseguiti per persone già trattate dalle strutture ospedaliere o con patologie note. Possono essere ripetitivi ( dializzati, oncologici, respiratori ), oppure saltuari, con l utilizzo di mezzi ordinari o ambulanze. Prenotazione e Organizzazione Sarà cura dell Ispettore, o suo Delegato, trovare equipaggio ed assegnare il mezzo, senza privare la sede delle forze

31 SERVIZI DI CROCE ROSSA SERVIZI DI EMERGENZA Sono i servizi svolti dalla C.R.I. per trasportare materiale biologico, anziché pazienti, con carattere di urgenza Trasporto organi Trasporto sangue, plasma, emoderivati Trasporto campioni istologici

32 SERVIZI DI EMERGENZA Trasporto organi HANNO carattere di urgenza per la particolarità del materiale trasportato, che ha tempi ben precisi per il reimpianto, per evitare l ischemia Cuore Polmone Fegato Rene Pancreas 4-6 ore 4-6 ore ore ore (>24 ore) ore Si utilizzano mezzi idoneamente attrezzati ed equipaggio appositamente formato, sia per la guida veloce che per protocolli da seguire Sui mezzi, a secondo del caso, possono salire anche equipes di trapianto

33 SERVIZI DI EMERGENZA Trasporto sangue, plasma, emoderivati Trasporto campioni istologici HANNO anch essi carattere di urgenza per la particolarità del materiale trasportato, che ha tempi di consegna breve per l utilizzo che se ne deve fare: Trasfusioni urgenti Diagnosi precoci Si utilizzano mezzi idoneamente attrezzati ed equipaggio appositamente formato, sia per la guida veloce che per protocolli da seguire

34 COMUNICAZIONI Durante i servizi assume importanza la comunicazione 118 AMBULANZA C.O. CRI AMBULANZA - SEDE CRI Con la notevole diffusione dei telefoni cellulari, non dobbiamo dimenticarci le radio CHE FUNZIONANO SEMPRE!

35 AMBULANZA C.O. COMUNICAZIONI Le comunicazioni con la C.O. vengono fatte con apparati radio dedicati e telefoni cellulari, che vengono forniti per convenzione alle sedi C.R.I. RADIO: per radio si comunicano gli step del servizio e le indicazioni generali TELEFONO: per telefono, invece, si effettuano le comunicazioni più delicate, per rispettare la Privacy e per non diffondere dati delicati relativi all intervento

36 CRI CRI AMBULANZA - SEDE COMUNICAZIONI Le comunicazioni con la sede vengono fatte con gli apparati radio della C.R.I, presenti su tutti i mezzi, che ha frequenze differenti dai precedenti apparati Le radio hanno canali diversi per provincia e sono doppi: Diretta 7 Ponte radio 1 ( Dati della Provincia di Parma )

37 CRI CRI AMBULANZA - SEDE COMUNICAZIONI Le sigle radio dei mezzi sono riportati sugli stessi Indicativo C.O: PR C 041

38 COMUNICAZIONI Norme per l utilizzo degli apparati radio Vanno usati SOLO per motivi di servizio NON trasmettere quando il canale è occupato Fra una comunicazione e l altra attendere sempre alcuni secondi di tempo Dare la precedenza alle comunicazioni relative ad una emergenza La chiamata deve essere fatta nel seguente modo: prima la sigla del chiamato e poi quella del chiamante URGENZE SERVIZI ORDINARI ESERCITAZIONI Parma 140 dalla Parma 142

39 FINE

40 DOMANDE FREQUENTI Qual è l equipaggio tipo dell ambulanza? TRE è il numero perfetto 1 AUTISTA Mantiene i contatti radio Garantisce la sicurezza Aiuta i compagni 1 LEADER Prende in mano la situazione Gestisce l intervento 1 SOCCORRITORE Collabora attivamente al soccorso Il quarto Volontario è quello che deve fare esperienza e interverrà su indicazione del Volontario esperto

41 DOMANDE FREQUENTI Quanti pazienti posso caricare sull ambulanza? REGOLA DEL TRE La somma dei codici caricati, non deve essere superiore a TRE ( 3 ) 3 cod. 1 = 3 1 cod cod. 1 = 3 1 cod. 3 = 3

42 EPIDEMIOLOGIA PREVENZIONE - SICUREZZA Conoscere le principali patologie infettive Saper valutare la sicurezza del soccorso Conoscere e saper utilizzare i presidi di sicurezza in dotazione

43 EPIDEMIOLOGIA STUDIO APPLICATO È il controllo e lo studio della diffusione di una malattia che colpisce l uomo singolo, o intere comunità, ne ricerca le cause, trova il vaccino Le malattie esaminate sono di origine infettiva L infezione è provocata naturalmente o dall uomo La prevenzione, a volte, è l unico rimedio per non contrarre la malattia

44 EPIDEMIOLOGIA MALATTIE INFETTIVE Si verificano quando un germe entra nel nostro organismo e, si riproduce causando i sintomi caratteristici di quella patologia. I germi che causano le malattie infettive possono essere BATTERI VIRUS FUNGHI PARASSITI La presenza del germe non significa malattia certa, in quanto il nostro sistema immunitario cerca di combatterlo. La malattia può quindi manifestarsi oppure il soggetto può essere portatore sano

45 EPIDEMIOLOGIA MALATTIE INFETTIVE TRASMISSIONE Diretta Indiretta Contatto diretto tra la fonte di infezione ed il soggetto sano Il germe, resistente nell ambiente esterno, può diffondersi attraverso veicoli

46 EPIDEMIOLOGIA MALATTIE INFETTIVE - TRASMISSIONE Via aerea Inspirazione dei germi emessi dalle vie respiratorie dei malati Via ematica Contatto con sangue infetto del soggetto malato ( epatite B, HIV ) Via cutanea Contatto con la cute del soggetto malato (piccole ferite, funghi ) Via orofecale I germi entrano attraverso la bocca trasportati da mani sporche o cibi contaminati ( tifo, epatite A )

47 EPIDEMIOLOGIA MALATTIE INFETTIVE PREVENZIONE La prevenzione delle malattie infettive consiste in un insieme di norme comportamentali, atteggiamenti, stili di vita tali da scongiurare: l insorgere delle malattie il contagio dalle malattie I cibi a rischio devono essere cotti nei dovuti modi L igiene personale e ambientale deve sempre essere applicata I rapporti sessuali devono essere protetti se con persone a rischio Il materiale monouso non deve essere scambiato tra gli utilizzatori

48 MALATTIE INFETTIVE SITUAZIONI A RISCHIO Ogni situazione affrontata dal Volontario del Soccorso è potenzialmente rischiosa Interveniamo su pazienti dei quali non conosciamo anamnesi Interveniamo, a volte, in situazioni di particolare esposizione dei potenziali veicoli infettivi ( sangue, secrezioni, vomito ) Interveniamo in situazioni dichiaratamente infettive ( bioterrorismo ) Interveniamo, spesso, con ESTREMO ALTRUISMO, dimenticando i rischi e pericoli ai quali ci ESPONIAMO Ci ricordiamo solamente le malattie più pericolose, dimenticando spesso le altre patologie infettive

49 MALATTIE INFETTIVE MALATTIE TRASMISSIBILI Trasmesse per via aerea Le più frequenti, e cosiddette malattie esantematiche dell infanzia Morbillo Rosolia Varicella Prevenzione Se interveniamo su pazienti con tali infezioni, dichiarate o presunte Indossare mascherina antibatterica Aerare il vano sanitario dell ambulanza

50 MALATTIE INFETTIVE MALATTIE TRASMISSIBILI Trasmesse per via aerea Particolare importanza ha la meningite, infezione delle membrane che ricoprono il SNC, il midollo spinale ed il cervello Febbre elevata e cefalea intensa Rigidità nucale e fotofobia Prevenzione Se interveniamo su pazienti con tali infezioni, dichiarate o presunte Indossare mascherina antibatterica Aerare il vano sanitario dell ambulanza

51 MALATTIE INFETTIVE MALATTIE TRASMISSIBILI Trasmesse per via ematica Infezioni a carico del sistema epatico EPATITE B EPATITE C Infezioni a carico del sistema immunitario HIV ( aids ) Prevenzione Se interveniamo su pazienti con tali infezioni, dichiarate o presunte Indossare guanti in lattice Indossare occhiali protettivi o visiera Anche se fa caldo, divisa completa Sicurezza personale

52 MALATTIE INFETTIVE MALATTIE TRASMISSIBILI Trasmesse per via cutanea Infezioni a carico della cute, da NON sottovalutare MAI funghi Erpes verruche Prevenzione Se interveniamo su pazienti con visibili infezioni o presunte Indossare guanti in lattice Anche se fa caldo, divisa completa

53 MALATTIE INFETTIVE MALATTIE TRASMISSIBILI Trasmesse per via orofecale Difficilmente ne veniamo a contatto, dato il veicolo di Contagio Intossicazioni alimentari Salmonellosi Toxoplasmosi Epatite A Prevenzione Se interveniamo su pazienti con tali infezioni Indossare guanti in lattice Anche se fa caldo, divisa completa Igiene personale

54 GENERALE MALATTIE INFETTIVE PREVENZIONE I mezzi devono sempre essere disinfettati ogniqualvolta si interviene Emorragie arteriose fanno schizzare il sangue anche in punti non visibili Il paziente agitato tocca e si può ferire lasciando tracce La pulizia è l unico sistema di prevenzione per alcune patologie SEGUIRE I PROTOCOLLI DI DISINFEZIONE MEZZI

55 MALATTIE INFETTIVE PREVENZIONE GENERALE Qualora si intervenga in periodi riconosciuti A RISCHIO di pandemia ( aviaria, SARS, mucca pazza ), agire con circospezione e seguendo i protocolli che vengono inoltrati dal Ministero della Sanità alle strutture operanti sul territorio. IN CASO DI SOSPETTO, INDOSSARE I DPI IN DOTAZIONE NELLE AMBULANZE

56 PERSONALE MALATTIE INFETTIVE PREVENZIONE Ogni qualvolta si sospetta un contatto accidentale pericoloso Pulizia personale Lavaggio immediato della parte interessata con soluzione fisiologica Eventuale profilassi Informare il Responsabile Sanitario della Sede SEGUIRE I PROTOCOLLI DI DISINFEZIONE

57 MALATTIE INFETTIVE PREVENZIONE SPECIFICA - AUTOPROTEZIONE Utilizzare i D.P.I. forniti dalla Croce Rossa Italiana Guanti sterili ( lattice, vinile, nitrile, da lavoro ) Mascherine chirurgiche e biologiche Occhiali di sicurezza e visiere di protezione Caschi di protezione Divisa completa

58 AMBIENTALE SICUREZZA AUTOPROTEZIONE La sicurezza nel soccorso è un CRITERIO DI BUON SENSO L intervento inizia con una attenta VALUTAZIONE Avvicinandosi al luogo dell evento, effettuo una valutazione generale delle condizioni traumatico / non traumatico rischio evolutivo ( crolli, frane, incendi ) presenza di animali ( cani ) l ambiente nel suo complesso

59 AMBIENTALE SICUREZZA AUTOPROTEZIONE La sicurezza nel soccorso è un CRITERIO DI BUON SENSO L intervento inizia con una attenta VALUTAZIONE LUOGO DI LAVORO Avvicinandomi al paziente, valuto le sue immediate vicinanze pericoli evolutivi del luogo dove dovrò lavorare l auto è sicura? È su 4 ruote? posso lavorare in quel luogo? non conosco la casa, mi faccio precedere

60 AMBIENTALE SICUREZZA AUTOPROTEZIONE La sicurezza nel soccorso è un CRITERIO DI BUON SENSO L intervento inizia con una attenta VALUTAZIONE LUOGO DI LAVORO Valuto la posizione del paziente in funzione delle manovre che dovrò fare posso estrarlo dalla macchina senza i VV.F. devo evacuare la persona prima di trattarla POSIZIONE DI CARICAMENTO

61 AMBIENTALE SICUREZZA AUTOPROTEZIONE La sicurezza nel soccorso è un CRITERIO DI BUON SENSO L intervento inizia con una attenta VALUTAZIONE LUOGO DI LAVORO SICUREZZA A-B-C-D-E POSIZIONE DI CARICAMENTO Nell effettuare le valutazioni primarie sul paziente pongo attenzione NO iperestensione del capo in traumi gestione delle bombole di ossigeno fratture costali e danni organi interni taglio di abiti danni secondari a mobilizzazione

62 SICUREZZA AUTOPROTEZIONE È una tecnica cosiddetta dei QUATTRO SGUARDI Avvicinandosi al paziente, si restringe la visuale di valutazione, in funzione della sicurezza Il Volontario se valuta che l ambiente NON E SICURO, per sé o per il paziente, NON interviene, aspettando soccorsi qualificati o forze in supporto Oltre ai rischi infettivi, si incontrano anche rischi traumatici e situazioni pericolose per l incolumità dei Volontari. La Croce Rossa non ha bisogno di eroi DIFFIDATE SEMPRE

63 SIMULAZIONE APPROFONDIMENTI

64 La sicurezza del soccorso, comincia con la guida Rispettare sempre il codice della strada, anche quando si è in sirena

65 La sicurezza del soccorso, comincia con la guida Non sempre gli altri automobilisti sentono le sirene

66 La sicurezza del soccorso, comincia con la guida e non è la prima volta che succede qualcosa anche a NOI

67 Valutazione ambientale

68 Valutazione ambientale

69 Valutazione ambientale

70 Valutazione luogo di lavoro

71 Valutazione luogo di lavoro

72 Valutazione posizione di caricamento

73 Valutazione posizione di caricamento Ma guarda che confusion e Forse potevo metterla meglio la barella

74 Sicurezza nell ABCDE

75 FINE

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