ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARUGATE

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE GRAPPA DI BUSSERO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARUGATE ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASSINA DE PECCHI RICHIESTA DI FONDI PER LE AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO (EX ART.9 CCNL) NOTA DELL UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL TITOLO DEL PROGETTO:A CIASCUNO LA SUA VOCE BUSSERO CARUGATE CASSINA DE PECCHI GENNAIO 2009

2 INDICE PAGINA - abstract - presentazione del territorio - la presenza di stranieri nelle nostre scuole - caratteristiche della rete di progetto - area di progetto: o formazione interculturale dei docenti o produzione e divulgazione di materiale multimediale per la didattica o iniziative per le famiglie o italiano lingua 2 per scuola dell infanzia e scuola primaria o italiano lingua 2 al posto della seconda lingua nella scuola secondaria o corsi per la conservazione della lingua materna L1 per le nazionalità più rappresentate o percorsi di didattica interculturale o trasversalità (danza e musica) - coinvolgimento delle famiglie - produzione di documentazione e materiale multimediale - valutazione: criteri, strumenti, tempi, mezzi - continuità ed ampliamento esperienze già in corso - strategie a lungo termine: o una dimensione internazionale dell offerta formativa o per una politica territoriale inclusiva piano finanziario - allegati 2

3 ABSTRACT Il progetto presentato nasce dalla sinergia di tre istituti scolastici, comprensivi di scuola dell infanzia, scuola primaria, scuola secondaria e dal sostegno di tre amministrazioni comunali che collaborano da tempo in merito all area sociale ed istruzione. Le scuole in rete hanno attivato già alcuni percorsi interculturali nelle classi e proposto iniziative rivolte alla cittadinanza. Poiché inoltre i Comuni hanno sostenuto, nell ambito del Piano di Zona, gli interventi di mediazione culturale e di alfabetizzazione linguistica, alcuni alunni stranieri hanno potuto beneficiare di tali percorsi. Tuttavia, la mancanza di fondi certi e continuativi impedisce al momento una sistematicità ed un coordinamento di carattere più generale. Con il progetto che si presenta si perseguono più obiettivi, sintetizzabili nelle seguenti finalità più generali: - costituire una base comune nelle scuole dei tre istituti per l accoglienza, l inserimento, l avvio alla prima frequenza scolastica di alunni stranieri, sia mediante manuali delle buone prassi sia attraverso la costruzione di prove percorsi didattici strumenti da mettere a disposizione di tutti i docenti, utilizzando le nuove tecnologie - valorizzare la potenzialità coesiva dei linguaggi espressivi, al fine di favorire l aggregazione di famiglie straniere su un territorio più allargato di quello comunale e mirando a facilitare l integrazione ed i sentimenti di appartenza / coesione - prevedere gruppi di studio per gli alunni stranieri della lingua d origine al fine di mantenerla come lingua 1 - prevedere gruppi temporanei di apprendimento della lingua italiana come lingua 2 in tutte le classi, compresa la scuola dell infanzia - costruire una polita territoriale di accoglienza e di apertura, mediante strategie proattive e nel coinvolgimento di tutti gli organismi pubblici e privati presenti nell ambito dei tre comuni - dare visibilità al lavoro già compiuto dalle scuole ed alle iniziative che saranno attuate, anche attraverso la produzione di materiale multimediale. Per la realizzazione del progetto, che - essendo molto ampio - comporta costi ingenti, ipotizziamo il coinvolgimento di associazioni ed onlus del territorio, tra cui la rete del Mercato Equo Solidale, le Caritas, il Piano di Zona, associazioni ed enti che lavorano all estero come missionari o enti non governativi. Qualora il finanziamento attribuito alla rete fosse solo una parte dei fondi richiesti, il progetto sarà attivato per quelle azioni che sono compatibili con i fondi reperiti. E intento dei collegi docenti della rete di poter comunque fare il possibile e l impossibile per realizzare, nell arco di alcuni anni, tutte le iniziative preventivate. 3

4 PRESENTAZIONE DEL TERRITORIO I Comuni di Cassina de Pecchi e Carugate confinano con il Comune di Bussero. Una programmazione territoriale è agevolata anche da fattori di somiglianza. In comune, le realtà hanno di essere parte di zone interessanti dal punto di vista ambientale (due Comuni sono compresi nell ambito del Parco del fiume Molgora), una presenza di aree agricole ancora significativa, un investimento da parte delle Amministrazioni Comunali in piste ciclabili. Tuttavia, tutti questi paesi hanno subito una rapida espansione dovuta anche a fattori esterni: allacciamento con la rete metropolitana linea verde, costruzione di nuovi assi viari, immigrazione. La descrizione più esauriente dei luoghi è rintracciabile nei siti web dei Comuni, di cui si forniscono gli indirizzi: I Comuni di Bussero, Pessano con Bornago, Cassina de Pecchi e Carugate hanno attivato da tempo a volte in modo anche coordinato politiche di sviluppo della partecipazione democratica dei cittadini. Esperienze significative, come quella del Consiglio Comunale dei Ragazzi, hanno visto i docenti delle scuole collaborare con i genitori e con gli amministratori comunali per far crescere il senso di rispetto e di apprezzamento verso le Istituzioni da parte dei ragazzi, a partire da una nuova e più matura consapevolezza. La collaborazione tra le realtà trova uno spazio molto vitale anche sul campo della prevenzione e del sostegno sociale: frequentemente, le famiglie ed i ragazzi che incontrano difficoltà legate al disagio, si spostano all interno di questi Comuni nel tentativo di mimetizzarsi o di evitare di affrontare i problemi. Abbiamo attivato, a tal fine, anche un osservatorio comune dei dirigenti scolastici, nonché una collaborazione molto stretta tra i Servizi Sociali, l Ufficio di Piano e le Caritas Parrocchiali. Dal mese di dicembre è stato formalizzato un accordo di rete, che comprende anche l Istituto Comprensivo di Pessano con Bornago. Le nostre scuole sono caratterizzate da un forte impulso innovativo. L Istituto Comprensivo Montegrappa di Bussero è scuola polo per le lingue straniere, su individuazione della Direzione Regionale, e ha percorso molti dei progetti europei più significativi dell ultimo decennio: Comenius per tre anni, Azione Lingua del progetto Socrates (insieme all European Parents Association), Clil (sin dal suo esordio), e-twinning (progetto con cui ha conseguito l attestato Label per l eccellenza), gemellaggi e scambi per tre anni consecutivi con l Australia, il Messico, il Giappone (ospitando una delegazione di funzionari della Direzione Regionale di Ozakaky e per tre anni di seguito gruppi di ragazzi giapponesi), la Scuola Ebraica di Milano. L Istituto Comprensivo di Cassina de Pecchi realizza, da diversi anni, un gemellaggio con due Comuni, uno in Francia ed uno in Grecia; tale gemellaggio coinvolge tutte le componenti scolastiche e le associazioni del territorio, in sinergia fra loro e in collaborazione con l Amministrazione Comunale. Da anni, la scuola secondaria programma viaggi di istruzione presso i campi di sterminio e nelle sedi istituzionali dell Europa Unita. 4

5 Una mappa geografica comunque può risultare utile a chi stia leggendo questo progetto: Se dal punto di vista geografico naturalistico esistono delle somiglianze, sotto l aspetto della composizione sociale emergono delle differenze piuttosto significative tra i tre Comuni. Gli istituti scolastici differiscono fra loro per numero di alunni e composizione di plessi: Istituto comprensivo di Bussero: 877 alunni, un plesso di scuola secondaria (254 alunni), uno di scuola primaria (444 alunni), uno di scuola dell infanzia (179 alunni) Istituto comprensivo di Carugate: tot 1430 alunni, un plesso di scuola secondaria (448) alunni), n 2 plessi di scuola primaria (688 alunni), n 2 plessi di scuola dell infanzia (294 alunni) Istituto comprensivo di Cassina de Pecchi: tot alunni, un plesso di scuola secondaria (293 alunni), un plesso di scuola primaria (628 alunni), n 2 plessi di scuola dell infanzia (224 alunni) Gli istituti scolastici differiscono per la tipologia degli stranieri che vivono sul territorio, la loro nazionalità, il grado di integrazione sociale. 5

6 - la presenza di stranieri nelle nostre scuole STRANIERI PRESENTI NELLE NOSTRE SCUOLE NELL ANNO IN CORSO Istituto Comprensivo di Cassina de Pecchi Cittadini non italiani (nati Bambini con cittadinanza Totale N alunni %stranieri all estero) non italiana nati in Italia Infanzia ,52% Primaria ,24% Secondaria ,26% Totale ,18% % 4,10% 7,07% 11,18 Nel 2007 /08 erano circa il 7%. Istituto Comprensivo di Bussero Cittadini non italiani (nati Bambini con cittadinanza Totale N alunni %stranieri all estero) non italiana nati in Italia Infanzia ,14% Primaria ,50% Secondaria ,11% Totale ,01% % 43,47 56,52 Nel 2007 /08 erano circa il 5%. Istituto Comprensivo di Carugate Cittadini non italiani (nati all estero) Bambini con cittadinanza non italiana nati in Italia Totale N alunni %stranieri Infanzia ,27% Primaria ,45% Secondaria ,94% Totale ,70% % 51,63 48,37 Nel 2007 /08 erano il 7,97 % Come si può evincere dalle tabelle riepilogative precedenti, l incidenza dei bambini stranieri nelle nostre scuole è in costante crescita, sia in termini percentuali, sia come valori assoluti. 6

7 L incidenza di alunni stranieri è diversa percentualmente nelle tre realtà. Questo fenomeno è legato alla presenza di particolari attività produttive sul territorio comunale che richiamano genitori stranieri. Nella realtà di Bussero gli alunni stranieri sono pochi, ma in molti casi versano in situazione di disagio socio-economico in quanto i genitori lavorano con contratti saltuari e poco retribuiti. La tipologia sociale dei nuclei famigliari di stranieri è perciò differente nelle diverse realtà. Sono inoltre presenti in tutti e tre gli istituti alunni stranieri neoarrivati di cittadinanza italiana, in quanto è molto sentita tra le famiglie l adozione internazionale. Alcuni di questi alunni giunti in Italia con l adozione internazionale sono anche diversamente abili. Nelle tre realtà non si registra una massiccia prevalenza di una o più nazionalità, ma piuttosto una diversificazione accentuata delle nazionalità rappresentate. Questo rende difficile mettere in atto strategie sistematiche a livello di singola scuola. Viceversa, un lavoro di rete rende possibile la costruzione di percorsi mirati che tengono conto sia di macro che di microrealtà. Ad esempio, l attivazione di laboratori linguistici per la conservazione della lingua materna L1 è certamente agevolata dal considerare non il territorio della singola scuola ma dei tre comuni confinanti. Si precisa che l Istituto Comprensivo di Pessano con Bornago, che fa parte della rete della quattro scuole secondo il Protocollo di Intesa formalizzato nel mese di dicembre 2008, concorrerà con proprio progetto, in quanto quel territorio comunale è caratterizzato da una massiccia immigrazione, tanto da rendere più produttivo un progetto legato al singolo ambito comunale. - caratteristiche della rete di progetto La rete di progetto comprende, oltre ai tre istituti scolastici, tre amministrazioni comunali, tre Caritas Parrocchiali, tre Biblioteche Comunali, un ufficio di Piano di Zona, le associazioni: Agnassini, ONG Bambini nel deserto ONLUS, amicidimarco Onlus, Un altro mondo ONLUS, la rete del Mercato Equo Solidale, l Associazione Musicale Symphonia, l Accademia di danza Aloysius, i servizi di medicina e di psicologia scolastica, il Consultorio Familiare. La molteplicità delle azioni previste, coordinate e complementari fra loro, richiede il supporto integrato e sinergico dei soggetti sopra elencati, con i quali è già in atto una collaborazione continuativa. - area di progetto: o formazione interculturale dei docenti Il nostro progetto prevede un corso per i docenti e per il personale amministrativo dei tre istituti, come approfondimento, ripresa ed aggiornamento normativo rispetto alle iniziative già attuate (a Carugate e Cassina de Pecchi si è svolto un corso di formazione per docenti due anni fa; a Bussero si è realizzato un corso di formazione tre anni fa ed uno sul trauma dell immigrazione lo scorso anno scolastico). In un ottica di rete, si ritiene efficace e proficuo un solo corso anziché tre, sia per ottimizzare i fondi impiegati, sia perché dal confronto dei docenti di scuole diverse possono nascere anche occasioni di riflessione, crescita, innovazione. Il corso, ipotizzato in un pacchetto di 20 ore, potrebbe costare euro, oneri fiscali compresi. Al termine del corso, si auspica che i docenti abbiano maturato una miglior comprensione del fenomeno immigrazione ed integrazione, abbiano riflettuto sulla situazione differente in cui si trovano alunni neoimmigrati ed alunni stranieri di seconda generazione, abbiano consolidato strategie efficaci sotto il profilo didattico e sotto il profilo metodologico. Ci attendiamo inoltre che il personale amministrativo acquisisca strategie per l accoglienza delle famiglie straniere, possegga 7

8 conoscenze normative aggiornate, sia in grado di spiegare l offerta formativa delle scuole utilizzando una lingua straniera veicolare. o produzione e divulgazione di materiale multimediale per la didattica In tutte e tre le istituzioni scolastiche sono presenti commissioni che lavorano per l accoglienza e l integrazione degli alunni stranieri. Queste commissioni, coordinate da un docente funzione strumentale o comunque da un docente particolarmente qualificato, hanno prodotto molto materiale didattico. In particolare, sono state realizzate: prove di accertamento culturale schede semplificate per alcuni argomenti di studio schede fonologiche per insegnare la corretta pronuncia di consonanti non presenti nella lingua di origine tabelle di traduzione delle principali parole di uso quotidiano in altre lingue Questo materiale è spesso disponibile solo in forma cartacea. Si ritiene che con una quota di finanziamento reperita i docenti potrebbero trasferire su file la loro produzione (trascrivendo il testo o acquisendo le immagini mediante scanner) al fine di realizzare materiale multimediale condiviso. I docenti hanno inoltre avviato una ricerca bibliografica in merito a testi che possono facilitare l insegnamento dell italiano come L2 (sia nella sua prima acquisizione comunicativa sia come lingua per lo studio) ma anche per accompagnare progetti interculturali. Questo materiale attualmente non è messo in comune ed ogni scuola si muove per conto proprio. Si vorrebbero mettere in comune tutte le migliori esperienze di didattica e trasferirle su supporti multimediali facilmente masterizzabili ed utilizzabili da ogni docente della scuola. Il costo di questo lavoro, derivante dalle ore aggiuntive di programmazione dei docenti delle tre scuole, è valutato in 11004,89 euro oneri compresi. A fronte della voce di spesa sicuramente considerevole, si evidenzia però che tale iniziativa potrebbe avere ricadute positive su scala anche superiore al territorio, essendo disponibili a mettere a disposizione di tutte le scuole il lavoro compiuto. o iniziative per le famiglie Proseguendo alcune iniziative già realizzate nel passato, si ritiene importante il coinvolgimento delle famiglie, sia straniere sia italiane, per la buona riuscita del progetto. Si prevedono quattro settori di lavoro: coinvolgimento delle famiglie straniere ed italiane per manifestazioni interculturali con dibattiti, balli, canti e cucina etnica, al fine di valorizzare le diverse culture che formano il tessuto cittadino e con l obiettivo di creare una apertura maggiore alla mondialità da parte della cittadinanza momenti aggregativi per famiglie italiane e straniere, tra cui la creazione di un coro multietnico e multilingue coinvolgimento delle famiglie straniere ed italiane a supporto di mediazione culturale attuata nelle classi da operatori esperti collaborazione delle famiglie straniere per la creazione di una versione più snella del POF e del regolamento di istituto di ogni scuola, tradotta nelle principali lingue presenti, con un attenzione a quelli che sono gli elementi culturali che rappresentano le maggiori diversità (tra il sistema scolastico italiano e quello d origine) 8

9 Ci sembra percorribile la strada di coinvolgere le associazioni presenti sul territorio (associazioni di volontariato, onlus, opere missionarie, ong ecc.) e la rete del Mercato Equo solidale per le manifestazioni interculturali, senza reali oneri a carico dello Stato. Riteniamo sia possibile continuare l intervento del Piano di Zona per la mediazione culturale con le famiglie. Sono necessari invece fondi per attivare i momenti aggregativi per le famiglie; da questa azione riteniamo possano però pervenire i risultati più significativi e duraturi. Infatti, fare musica insieme è un modo per capirsi al volo anche quando non si conosce bene una lingua comune. Tale occasione diventerebbe quindi anche il luogo in cui le famiglie appena arrivate sono accolte con calore ed affiancare da altre, in una collaborazione tra pari ed in un clima di autoaiuto e condivisione. Per poter condurre questa esperienza occorrono persone con particolari qualifiche. Pensiamo di aver già individuato sul territorio alcune possibili risorse professionali. Il costo di questo percorso è quantificato in euro. o italiano lingua 2 per scuola dell infanzia e scuola primaria Il laboratorio lingua in gioco è previsto per le sezioni di scuola dell infanzia e per le classi prime e seconde della scuola primaria. Prevede 100 ore di attività svolte direttamente dai docenti ed un approccio ludico della lingua. Si ipotizza l attivazione di un laboratorio in ogni scuola dell infanzia, aperto anche ai bambini di prima e seconda della scuola primaria, per un totale di 5 laboratori di 500 ore in tutto. Il costo superiore ai 20 mila euro ci sembra possa essere sostenuto al 50 % dalle famiglie che ne beneficiano. Si allega testo integrale del progetto. Si richiedono euro di finanziamento per questa azione. o italiano lingua 2 al posto della seconda lingua nella scuola secondaria Come noto, le più recenti disposizioni ministeriali consentono alle famiglie di richiedere l insegnamento della lingua italiana al posto della seconda lingua comunitaria, compatibilmente con la dotazione organica. Ipotizziamo che tale disposizione incontri molto interesse presso le famiglie straniere. Valutando che in una delle tre scuole della rete si possa verificare una carenza della dotazione organica che si potrebbe impiegare per tali corsi, si ritiene di imputare la spesa corrispondente nel piano finanziario. L attivazione di questo percorso comporta inoltre una intensificazione del lavoro per il personale di segreteria, impegnato nella certificazione del piano di studio. Anche questo onere è quantificato. Si quantifica la spesa necessaria in 3400 euro di docenza, oneri compresi, e in euro di spese amministrative, oneri compresi ( per un totale di euro oneri compresi). o corsi per la conservazione della lingua materna L1 per le nazionalità più rappresentate Viste le nazionalità più presenti nei tre territori, si prevede la realizzazione di un corso di rumeno e di due corsi di spagnolo, in un unica sede; questa sarebbe l occasione anche per le famiglie di conoscere connazionali. Per la retribuzione dei docenti, ipotizziamo una spesa forfetaria di euro, oneri compresi. o percorsi di didattica interculturale Tutti e tre gli istituti realizzano percorsi di didattica interculturale, anche se non in modo sistematico. La collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, con le scuole di musica e di danza ed il supporto delle amministrazioni comunali potranno rendere più sistematico e continuo questo lavoro. La rete delle scuole potrà mettere a disposizione dei docenti, inoltre, esperienze significative da assumere come esempio per la didattica dell arte in chiave interculturale, o la lettura di brani scelti da capolavori della letteratura mondiale, o per lo studio dei diversi paesaggi 9

10 geografici ecc. Riteniamo in questo settore che la modellizzazione delle esperienze sia la strategie per perseguire una maggior apertura interculturale della didattica senza reale incremento di costi. o trasversalità (danza e musica) Un settore che vorremmo curare in modo particolare è quello musicale coreutico. Danzare, cantare, fare musica insieme è un modo per comunicare che prescinde e trascende la lingua. Ballare insieme ad una persona di un altra cultura o razza te la fa sentire più vicina ed amica. Attraverso attività di danza e musica vorremmo favorire l empatia e quindi l integrazione. Il progetto è pensato per la scuola primaria. Le nostre scuole hanno già provato qualche esperienza pilota in tal senso. Conosciamo quindi i costi e l impegno organizzativo che ne consegue. Abbiamo inoltre sul territorio risorse professionali qualificate a cui far riferimento. Il costo di tre laboratori per ogni classe della scuola primaria è quantificabile in euro IVA compresa. - coinvolgimento delle famiglie Il titolo del progetto a ciascuno la sua voce è evocativo del lavoro che si vorrebbe compiere anche verso le famiglie. E nostra aspirazione fare in modo che si creino le occasioni perché ogni famiglia straniera e le famiglie italiane che vogliono incontrarsi possano farlo, trovando uno spazio di incontro, conoscenza, collaborazione reciproca. Questo settore del progetto si correla anche ad una attenta valutazione della modifica degli atteggiamenti (delle famiglie italiane verso le famiglie straniere della scuola e viceversa ) al termine del percorso ed a uno studio comparativo del grado di soddisfazione verso il servizio scolastico esternato da famiglie straniere rispetto all universo del grado di soddisfazione dell utenza scolastica tout court. Le famiglie saranno coinvolte COME ATTORI in tutte le fasi del progetto. In particolare: all interno del corso di formazione per docenti ed assistenti amministrativi potranno portare testimonianze dirette della loro esperienza personale nella produzione di materiale multimediale per la didattica potranno collaborare nella documentazione e nel reperimento di oggetti, fotografie, riviste, musiche ecc. potranno supportare la mediazione culturale svolta da esperti ci aiuteranno a creare occasioni di incontro ed a organizzare manifestazioni ci potranno aiutare a creare una versione più snella del POF e del regolamento di istituto, tradotta nelle diverse lingue Le famiglie saranno inoltre coinvolte COME DESTINATARI del progetto. E prevista nel piano finanziario una voce pari a euro per iniziative rivolte alle famiglie, tra cui la creazione di uno spazio di incontro e di ascolto, uno sportello gestito da docenti qualificati delle tre scuole, la creazione di un coro multietnico e multilingue, quale occasione per stare insieme ed abbattere la difficoltà delle barriere comunicative. - produzione di documentazione e materiale multimediale Grande risalto avrà all interno del progetto la produzione di materiale multimediale e di documentazione a supporto delle diverse iniziative attuate. La raccolta della documentazione è già stata avviata dalle scuole in rete, mettendo in comune unità didattiche, percorsi propedeutici, esperienze particolarmente creative. Tra gli obiettivi della rete delle scuole vi è proprio la messa in comune delle buone pratiche e delle esperienze di innovazione, ricerca e sviluppo. Alleghiamo nel fascicolo una copia dell accordo di rete a riprova di questo impegno. Le nuove tecnologie aprono inoltre spazi finora impensati. 10

11 Se tutto il materiale didattico prodotto dai team di docenti e dai consigli di classe sarà ovviamente dopo essere stato vagliato dalla commissione allargata dei tre istituti che si occupa di integrazione di alunni stranieri trasferito su supporto informatico, potremo utilizzarle questo materiale nelle classi con la lavagna multimediale, potremo creare un link o un area riservata sui siti web delle scuole ecc. Questa parte del progetto è la più onerosa in termini economici ma è anche quella che consente una maggior garanzia di permanenza nel tempo ed un grado di diffusione più capillare tra i docenti. Se vi sarà interesse in questo senso, potremo mettere a disposizione dell Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale tutto il materiale prodotto. - valutazione: criteri, strumenti, tempi, mezzi Poiché le iniziative previste nel progetto sono molteplici, le strategie messe in atto per il monitoraggio degli esiti non possono che essere diversificate e complementari fra loro. Gli strumenti messi in atto saranno sia di tipo osservativo, sia di tipo misurativo. Si ritiene opportuno definire in modo più circostanziato gli strumenti specifici che saranno predisposti per la valutazione: - per l apprezzamento dei progressi nella competenza linguistica in italiano L1 gli alunni saranno sottoposti a test iniziali e prove specifiche, sulla base dell esperienza compiuta in questi anni dai docenti, anche in collaborazione con i facilitatori culturali; test di competenza equivalenti saranno sottoposti agli alunni anche a metà ed alla fine del percorso. Si misureranno quindi i progressi compiuti. Sarà definito anche un indice atteso di miglioramento, per distinguere i risultati del progetto vero e proprio dall inevitabile sottofondo del miglioramento dovuto alla permanenza in un certo lasso di tempo dell alunno in un contesto di parlanti italiano; infine saranno raccolti dati quantitativi (giorni di frequenza, numero di alunni che beneficiano dei percorsi ecc.) e qualitativi (relazione dei consigli di classe /dei team in cui i ragazzi / i bambini sono inseriti in merito all impatto percepibile dai docenti di classe (che non tengono il corso di ita-l2) sugli alunni - per cogliere i progressi nella conservazione della lingua materna grazie al laboratorio, saranno coinvolte le famiglie degli alunni stranieri al fine di creare strumenti di osservazione sistematica in casa sul lessico parlato nelle conversazioni quotidiane, all inizio ed al termine del percorso; - per le iniziative sulle famiglie, saranno predisposti questionari di valutazione degli atteggiamenti e delle opinioni, coinvolgendo in questo gli psicologi che lavorano nelle scuole e i servizi sociali comunali; saranno inoltre raccolti dati quantitativi sull entità delle persone coinvolte e di quelle che hanno beneficiato dei servizi di sportello. Con l aiuto della commissione per l integrazione degli alunni stranieri e con la commissione POF /qualità saranno svolte indagini comparative tra il grado di soddisfazione delle famiglie straniere rispetto alla soddisfazione mostrata dall intera utenza scolastica; - per il corso di formazione per i docenti ed il personale amministrativo, saranno predisposti questionari miranti ad evidenziare punti di vista, opinioni ed atteggiamenti dei docenti nei confronti degli alunni stranieri; tali questionari saranno sottoposti ai corsisti sia nella prima lezione sia nell ultima, al fine di rilevare lo scostamento che il corso ha ingenerato; - per la documentazione delle esperienze, saranno coinvolte le commissioni preposte all integrazione degli alunni stranieri affinché relazionino in merito al lavoro compiuto, con cadenza trimestrale. - si prevede inoltre negli anni futuri di rilevare l accessibilità e la comprensibilità del POF sintetico tradotto in altre lingue per i singoli gruppi nazionali (per esempio: un rumeno che non conosce la nostra scuola capisce il nostro POF tradotto in rumeno e pubblicato sul sito web?). 11

12 - continuità ed ampliamento esperienze già in corso Il progetto A ciascuno la sua voce porta a sistema esperienze già in corso nelle nostre istituzioni scolastiche, rendendole sinergiche e coordinate. A riprova del fatto che non siamo all anno zero, si riporta nelle pagine seguenti un diagramma che diagnostica la situazione attuale e aggiornata dei tre istituti comprensivi della rete. AMBITI DEL PROGETTO Formazione dei docenti su tematiche interculturali Gruppi di lavoro di docenti che si occupano dell integrazione di alunni stranieri Produzione di schede, materiali semplificati ecc. per alunni stranieri Prove concordate a livello di commissione per accertare i livelli di competenze degli alunni stranieri neo-arrivati CD che illustrano iniziative di carattere interculturale realizzate a scuola Cartelli multilingue per identificare spazi e servizi Fotografie di esperienze particolari di attività legate all intercultura LIVELLO DI PRESENZA: 1 ISTITUTO SU 3 LIVELLO DI PRESENZA: 2 ISTITUTI SU 3 O IN PARTE LIVELLO DI PRESENZA: C E, FUNZIONA, IN TUTTE E TRE GLI ISTITUTI Collaborazione con enti /onlus per iniziative di volontariato / solidarietà Regolamento della scuola tradotto in altre lingue Modulistica per le iscrizioni in altre lingue Facilitatori linguistici forniti dal Piano di Zona Mediatori culturali forniti dal Piano di Zona Corsi di italiano L2 realizzati dalla scuola con proprie risorse Protocollo di accoglienza per stranieri manuale di buone prassi Una o più referenti espliciti per l accoglienza di alunni stranieri (p.es. funzione strumentale o referente di 12

13 plesso) Persona /e della segreteria didattica in grado di accogliere famiglie straniere (con un minimo di formazione di base) Esperienza di accoglienza di delegazioni straniere (p.es. gemellaggi) ISTITUTI COMPRENSIVI DI BUSSERO, CARUGATE, CASSINA DE PECCHI (MI) Nell arco degli ultimi tre anni, si è raggiunto un miglior livello di diffusione delle esperienze, tanto che le iniziative ed il livello di prestazione dei servizi che erano presenti in una sola scuola (e indicati nel 2008 in colore fucsia) sono ora estese ad almeno due scuole su tre oppure a tutte e tre. Nell arco del 2010/2011 si è svolta, in particolare, la formazione del personale amministrativo di tutte le segreterie della rete. Sono stati, inoltre, oggetto di riflessione i criteri di valutazione degli studenti neoimmigrati, a ridosso del quadrimestre e si sono concordate linee comuni, dopo ampio approfondimento della normativa. Infine, ha riscontrato una maggior partecipazione ed estensione 13

14 AMBITI DEL PROGETTO Laboratori in cui si sono raccontate fiabe di diverse parti del mondo nelle classi Coinvolgimento di famiglie straniere in manifestazioni cittadine o feste della scuola (specificare) Ricette etniche nel menu della refezione scolastica Fondi stanziati dall amministrazione comunale per l integrazione degli alunni stranieri Raccordo con l assessorato all istruzione o ai servizi sociali per l integrazione delle famiglie straniere Collaborazione con gruppi di volontariato caritas Collaborazione con onlus o gruppi missionari o associazioni per favorire la solidarietà verso i poveri, gli immigrati, o il terzo mondo Esperienze di apertura al mondo nelle discipline espressive (p.es. ascolto di musiche africane, studio dell arte giapponese ecc.) LIVELLO DI PRESENZA: 1 ISTITUTO SU 3 LIVELLO DI PRESENZA: 2 ISTITUTI SU 3 O IN PARTE LIVELLO DI PRESENZA: C E, FUNZIONA, IN TUTTE E TRE GLI ISTITUTI Se potremo beneficiare di fondi ex. Art.9 per le aree a forte processo immigratorio potremo estendere la quantità degli items contrassegnati dal colore verde (cioè realizzato in tutte e tre le scuole). Vorremmo arrivare a non avere più caselle contrassegnate con il colore viola (realizzato solo su 1 istituto su 3). - strategie a lungo termine: o una dimensione internazionale dell offerta formativa Nella prospettiva di una sempre crescente mobilità transnazionale, riteniamo sia importante che i nostri piani dell offerta formativa assumano una apertura internazionale. A tal fine, abbiamo stretto - sin dallo scorso anno scolastico - una collaborazione con l Antenna Europe Direct e con la sede di Milano della Commissione Europea. Le nostre scuole sono orientate in modo crescente verso strategie metodologiche di conduzione della classe che raccolgono esperienze innovative di altre nazioni (metodologia CLIL, classroom management ecc.). L istituto Comprensivo di Bussero è scuola polo per le lingue straniere ed ha accolto in questi anni delegazioni straniere di molti paesi ( Grecia, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Armenia, Messico, Australia, Giappone). 14

15 E avvertita l esigenza di raccontare con un videoclip la vita quotidiana delle nostre classi: un videoclip, con eventuali sottotitoli in inglese, sarebbe accessibile a persone di qualsiasi lingua e sarebbe più comprensibile di un documento di testo tradotto. Per far ciò occorrono fondi, dovendoci far aiutare da un professionista. Non disperiamo di riuscire a reperirli prima o poi per tutte le scuole della rete. o per una politica territoriale inclusiva Riteniamo che la gamma delle iniziative che gli istituti mettono in atto sia importante e possa incidere sul tessuto sociale. D altro canto solo una politica territoriale inclusiva, che vede il coinvolgimento delle amministrazioni locali, del terzo settore e dei servizi socio sanitari, può consentire una risoluzione almeno parziale di problematiche più grandi, che interferiscono significativamente con l integrazione scolastica e che eccedono la portata d azione delle singole scuole. Gli operatori scolastici che si occupano di volontariato, solidarietà e stranieri ed i dirigenti scolastici sono stati invitati a far parte della progettazione, insieme ai servizi sociali ed ai Sindaci delle tre comunità locale. PER I TRE ISTITUTI : IL DIRIGENTE SCOLASTICO DELLA SCUOLA CAPOFILA BUSSERO DOTT.SSA ALBALISA AZZARITI 15

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