Sedersi bene per sentirsi bene.

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1 Sedersi bene per sentirsi bene. GUIDA ALLA SCELTA DI UNA SEDUTA ERGONOMICA.

2 Homo sedens : l involuzione della specie. Da quando l uomo è comparso sulla terra, ha trascorso il 99,99% del suo tempo in modo attivo. Ad un tratto, con l avvento della civiltà industrializzata, si è improvvisamente ritrovato a svolgere la maggior parte delle sue attività seduto su una sedia. Purtroppo, il corpo umano non è stato progettato per stare seduto, nè tantomeno per rimanere in una posizione statica a lungo. Ecco allora che l uomo moderno ha suo malgrado iniziato a convivere con un problema che nei paesi più industrializzati ha assunto le proporzioni di un autentica piaga sociale: il mal di schiena. Per prevenire e combattere il mal di schiena, è indispensabile modificare alcune insane abitudini, e iniziare a prestare attenzione a come ci si siede. E su che cosa. L ergonomia: come adattare il mondo intorno a noi. La prevenzione è la prima e più efficace arma contro il mal di schiena. Si può attuare con uno stile di vita più attivo e meno sedentario. Ma anche utilizzando supporti in grado di correggere i difetti posturali. È qui che viene in aiuto l ergonomia, la scienza che studia come adattare l ambiente all uomo (e non viceversa). Gli studi scientifici condotti nel corso degli anni hanno permesso di mettere a punto sedute ergonomiche capaci di sostenere il corpo e di favorirne il movimento, senza costringerlo ad una posizione statica e innaturale. Variare spesso la posizione è infatti il primo comandamento dell ergonomia. Qualunque postura, infatti, anche se teoricamente ineccepibile, diventa dannosa se mantenuta a lungo. Il vostro corpo è fatto per muoversi, non scordatelo mai. Sedersi bene ti cambia la vita. A colazione, in auto, al lavoro, nelle pause, a cena, davanti alla tv l uomo civilizzato arriva a trascorrere 3/4 del proprio tempo stando seduto.

3 giocare e studiare Balans Nei paesi industrializzati, 3 adulti su 4 soffrono di mal di schiena almeno una volta nella vita, con un incidenza massima nella popolazione fra i 35 e i 45 anni. Ma invece di aspettare la comparsa dei sintomi, non sarebbe meglio iniziare a prevenire il mal di schiena con uno stile di vita più sano fin da bambini? È infatti tra i 6 e i 12 anni di età che la colonna vertebrale assume la sua configurazione definitiva, caratterizzata dalla tipica forma a S vista lateralmente, che le assicura elasticità e robustezza. Questa fase della crescita ha quindi un importanza decisiva per la salute futura del soggetto adulto. Oltre a praticare attività fisica in modo costante, è perciò importante che bambini e ragazzi siano messi nelle condizioni di sedersi bene nel corso delle attività di gioco e di studio. 1. Seduta convenzionale 2. Seduta Balans 3. Posizione eretta La postura corretta? Impariamo dai bambini. Una volta, sedersi bene significava stare composti. Oggi lo sappiamo per certo: non esiste niente di più sbagliato. I bambini, liberi da ostacoli psicologici e sociali, tendono ad assumere posizioni che potrebbero sembrare poco educate. In realtà, non stanno facendo altro che soddisfare gli impulsi che il corpo invia loro, muovendosi e cambiando posizione. Movimento, variazione e libertà sono i principi alla base delle moderne sedute ergonomiche, progettate per sostenere e assecondare i movimenti del nostro corpo e non per reprimerli. Perché restare fermi è assai più faticoso che muoversi. I benefici del sistema Balans Nel trattamento delle disfunzioni posturali, il primo obiettivo è migliorare la distribuzione dei carichi. Il sistema di seduta Balans, grazie all asse di seduta leggermente inclinato in avanti e all appoggio delle ginocchia, amplia l angolo fra le gambe e il tronco. Viene così ridotto il peso che grava sulla schiena, scaricandolo sulle ginocchia e sui piedi. Ecco perché è possibile rimanere seduti più a lungo senza avvertire la fatica. La base basculante favorisce inoltre il movimento e permette di assumere differenti posture lasciando sempre la colonna vertebrale in assetto fisiologico, con benefici sia per l apparato respiratorio, sia per quello circolatorio. La miglior seduta è quella eretta. Su una sedia convenzionale, è molto facile cadere nell errore di assumere una posizione rilassata, che costringe la schiena ad una conformazione innaturale, ingobbita. Una simile postura fa gravare l intero peso del corpo su un unico punto, esercitando una pressione abnorme sui dischi vertebrali e ostacolando il normale flusso sanguigno. Su una seduta Balans, l angolo aperto (>90 ) che si viene a creare fra schiena e gambe consente di mantenere la colonna in un assetto fisiologico, come nella posizione eretta, prevenendo le compressioni tipiche delle sedute convenzionali milioni di italiani soffrono di mal di schiena in modo più o meno grave. 05

4 vivere e stare insieme Tilting Mechanism Nel corso della giornata, sono davvero numerose le occasioni nelle quali ci ritroviamo seduti su una sedia. Allora, tanto vale prendersela comoda! Ma cosa significa comodità? Oggi alcuni produttori promuovono il comfort delle loro sedie senza aver condotto test ergonomici e senza fornire una prova di ciò che affermano. O, peggio ancora, vendono l originalità, la ricercatezza o il minimalismo del loro design, senza curarsi dei possibili danni che una seduta scorretta può causare a chi la utilizza per lungo tempo. Anche tra le normali sedie da tavolo o da soggiorno, però, esistono soluzioni in grado di coniugare l ergonomia con l estetica, per soddisfare tanto l occhio quanto la colonna vertebrale. Attenzione quindi: non esiste vero design senza una piena funzionalità. Il benessere. Una questione di angolazioni. L ergonomia ha fatto molti passi avanti negli ultimi anni ed è in grado di stabilire alcuni parametri fondamentali nella scelta di una sedia realmente confortevole. Essa dovrà favorire il movimento e il cambio di posizione, dando il giusto sostegno alla colonna vertebrale, per non sottoporre la zona lombare a carichi statici prolungati. Per una postura corretta, è poi importante assicurare un angolazione ottimale fra gli arti inferiori ed il tronco. Ciò è possibile soltanto se lo schienale e il piano di seduta mantengono un assetto costante tra loro, come in una sedia a dondolo. Sono quindi sconsigliabili quelle sedute con il solo schienale reclinabile, che possono indurre ad assumere posizioni non corrette. BILANCIAMENTO Una seduta ergonomica è sempre in grado di garantire equilibrio e sostegno. OSCILLAZIONE Il dondolo. Una grande riscoperta. Vi ricordate le care vecchie sedie a dondolo? Il loro funzionamento, basato sui principi della ruota e del pendolo è tuttora di grande attualità. Le più moderne sedute ergonomiche, dispongono infatti di una base basculante e o di un meccanismo che ne riproduce la funzionalità. Grazie alla possibilità di ruotare sul proprio asse, esse sono in grado di assestarsi automaticamente in una posizione di equilibrio, controbilanciando i movimenti dell utilizzatore. In tal modo, stabilità e movimento vanno di pari passo, mentre le gambe sono libere di spingere a piacimento il corpo in avanti o all indietro, in un infinità di posizioni fedelmente assecondate e supportate dalla struttura della sedia. Il piano di seduta e lo schienale, ruotando insieme, seguono l oscillazione del corpo. FLESSIBILITA Una seduta ergonomica non costringe ad una postura fissa, ma ne favorisce la variazione. 06 Il mal di schiena è la prima causa di assenteismo dal lavoro (Cardarelli 2006). 07

5 creare e realizzare TM Move Contrariamente a quanto si possa pensare, quello sedentario è un lavoro pesante. In Italia, almeno 15 milioni di persone soffrono a causa di disfunzioni posturali e il mal di schiena è la prima voce di spesa per la sanità pubblica. Ma il lavoro sedentario non è uguale per tutti. Oltre a quello impiegatizio, con scrivania e pc, esistono tantissime altre attività che si possono svolgere da seduti. E per ognuna di esse esiste un differente modo di utilizzare la sedia. Un igienista dentale, ad esempio, ha necessità completamente differenti da un operatore di call center. Ecco perché esistono diverse tipologie di seduta, che sfruttano principi differenti per consentire ad ognuno di esercitare al meglio la propria professione. 1. Seduta convenzionale Balans 2. Seduta Move 1. Posizione convenzionale 3. Posizione eretta 2. Seduta Balans Con la sella, siete a cavallo. Un sollievo per la schiena e per la mente. A chi è costretto a passare gran parte della propria vita lavorativa alla scrivania, occorre una sedia capace di assicurare il massimo del sostegno. In questi casi, è utile disporre di uno schienale con un buon supporto lombare e di un appoggio per i gomiti. Uno studio condotto dall Università San Raffaele di Milano sulle sedie Variér Thatsit ha evidenziato l efficacia di tali sedute nel preservare la forma fisiologica della colonna. I soggetti del test hanno inoltre manifestato una maggiore capacità di attenzione e di concentrazione, grazie alle aumentate capacità respiratorie assicurate dalla postura corretta. Inoltre, per gli utilizzatori più anziani, la presenza della base basculante (sistema Balans ) è risultata di aiuto al momento di doversi rialzare in piedi. Ci sono attività normalmente svolte in piedi, dal lavoro in catena di montaggio alla semplice stiratura di una camicia, che possono essere svolte in modo ancora più efficiente e senza ripercussioni sulla schiena utilizzando un particolare sistema di seduta, definito a sella. Il principio di base è proprio quello della sella equestre, che offre un angolo molto ampio fra tronco e gambe, intorno ai 135, rispetto ai 90 delle sedie convenzionali. Questa posizione permette di scaricare a terra buona parte del peso che graverebbe sull area lombo-sacrale. Si preserva così l assetto fisiologico della colonna, come nella posizione eretta, mantenendo la comodità di una posizione semi-seduta e consentendo il movimento, senza accusare alcuna fatica. 08 A proposito di movimento: è più stancante assistere ad una processione che prendervi parte. 09

6 rilassarsi Relax Adaptive Concept Un errore assai comune, quando ci adagiamo su una poltrona, è quello di volerci sprofondare dentro, invogliati dalla morbidezza dell imbottitura o dalla struttura particolarmente accogliente. Al momento ci sembra di stare in una posizione di totale relax ma poi, quando ci alziamo, ci sentiamo indolenziti anzichè riposati. Questo accade perché una postura infossata appiattisce la curva più bassa della schiena, generando pressioni insopportabili sui dischi. Anche il collo risente pesantemente di questa posizione, che obbliga a reclinare il capo in modo innaturale. Il consiglio, anche in questo caso, è di evitare posture costrittive che ci impediscono di variare spesso la nostra posizione. È la poltrona che deve adeguarsi al nostro corpo, non il contrario. È il sostegno che genera il relax. In una poltrona tradizionale, l angolo formato dal tronco e dalle gambe raggiunge appena i 90. La colonna vertebrale assume un assetto cifotico, con l alterazione della curva fisiologica. La compressione esercitata sulla zona lombare ostacola la circolazione, favorendo l insorgenza di dolori articolari. Una poltrona può dirsi ergonomica (e quindi offrire reale relax) quando permette alla colonna di conservare il suo assetto fisiologico. La seduta e lo schienale devono formare un angolo superiore a 90 e consentire una corretta redistribuzione dei carichi, offrendo sostegno sia alla zona lombare, sia a quella cervicale. Le moderne poltrone ergonomiche consentono al corpo di muoversi ed oscillare in avanti o all indietro, mantenendo invariato l assetto. Alcuni modelli ruotano integralmente, come le sedie a dondolo. Altri invece integrano un meccanismo che riproduce tale funzione, ma dispongono di un piedistallo fisso. 10 Le lombalgie sono la causa più frequente di disabilità sotto i 45 anni (Bigos, 1994). 11

7 lavorare Balanced Movement Mechanism Anche se siete tra i fortunati che, pur svolgendo un attività sedentaria, non sono soggetti ad episodi di mal di schiena, non è detto che l ergonomia non possa fornirvi utili strumenti per migliorare la qualità della vostra vita. Potreste infatti rientrare, prima o poi, tra coloro che soffrono di edemi, problemi circolatori e indolenzimenti alle gambe, causati anch essi dalla permanenza prolungata in posizione seduta. Per prevenire questo tipo di patologie, esistono sedie da ufficio che sfruttano il movimento dei piedi come pompa per stimolare la circolazione sanguigna negli arti inferiori, unendo alla spinta dei piedi i benefici di una postura attiva, assicurata dal movimento all unisono del sedile e dello schienale. 1. Il punto di oscillazione centrale assicura un bilanciamento costante. 2. Sedile e schienale sono collegati tra loro e si muovono insieme con la spinta delle caviglie. 3. Il sedile si abbassa quando ci si piega in avanti per lavorare, scaricando il peso a terra. Capisco. E mi adeguo. Capisco di HAG è l unica sedia sul mercato ad adeguarsi perfettamente a tutti i tavoli da lavoro, anche regolabili in altezza. È inoltre l unica ad unire i benefici della seduta a sella al supporto di uno schienale e di un poggiatesta ergonomici. La sua forma consente di lavorare per lungo tempo in posizione semi-eretta, come nel caso di chirurghi e dentisti. Può inoltre offrire un valido sostegno al torace, utilizzandola con lo schienale rivolto in avanti. Abbiamo un cuore in periferia. Dal punto di vista biomeccanico, quando stiamo seduti non abbiamo un cuore, ma due. I piedi, infatti, svolgono un azione determinante nell attivare il flusso di ritorno del sangue verso il cuore. Questo concetto, definito cuore periferico, è alla base della prevenzione degli edemi alle gambe. Non a caso, sugli aerei, viene consigliato di fare leva sulle caviglie per riattivare la circolazione e prevenire i pericoli della sindrome da classe economica. Benessere scientificamente provato. Le sedie da ufficio HÅG sono state oggetto di un accurato studio, condotto dal professor Stranden dell Aker University Hospital di Oslo, i cui risultati sono disponibili sul sito I risultati hanno evidenziato come la spinta dei piedi, unita al movimento simultaneo dello schienale e del sedile, riduca significativamente la pressione sanguigna nelle gambe e contribuisca a prevenire gli edemi, generando una sensazione di prolungato comfort. 12 È scientificamente provato che una postura corretta aumenta la capacità di concentrazione. 13

8 glossario CERVICALE: le vertebre cervicali sono sette vertebre che costituiscono l'asse di sostegno del collo. CIFOSI: curvatura della colonna vertebrale con concavità anteriore. Cifosi particolarmente pronunciate o cifoscoliosi sono spesso associate a patologie. In tali casi la compressione progressiva cui è sottoposta la gabbia toracica va a compromettere gli organi interni come il cuore ed i polmoni. COLONNA VERTEBRALE: è l'insieme costituito dalle vertebre, le quali si articolano fra di loro, formando un asse osseo fondamentale sia per la funzione di sostegno del corpo, sia per quella di protezione del midollo spinale. In una colonna vertebrale normale troviamo due tipi di curve: le lordosi (nei tratti cervicale e lombare) che determinano una convessità frontale rispetto alla colonna; le cifosi (toracica e sacro-coccigea) che invece creano una convessità dorsale. E' proprio l'alternanza di queste curve a conferire alla colonna importanti proprietà elastiche e resistive. EQUILIBRIO: il miglior rapporto tra il soggetto e l'ambiente circostante; il corpo assume un equilibrio ottimale a seconda degli stimoli ambientali che riceve e del programma motorio che adotta. ERGONOMIA: è quella scienza che si occupa dell'interazione tra gli elementi di un sistema e la funzione per cui vengono progettati, allo scopo di migliorare la soddisfazione dell'utente e l'insieme delle prestazioni del sistema. LOMBARE: le vertebre lombari sono le ossa che compongono la terza parte della colonna vertebrale. Esse costituiscono l'asse di sostegno dell'addome. LORDOSI: curvatura della colonna vertebrale che crea una convessità frontale. Comunemente il termine lordosi è associato ad un infossamento assai accentuato nella regione lombare, che proietta indietro il bacino e crea un dorso curvo. MAL DI SCHIENA: scientificamente dorsopatia, è una sensazione di dolore che può provenire dai muscoli, nervi, ossa, superfici articolari o da altre strutture nella colonna vertebrale. Il mal di schiena può essere alto, con dolore al collo che può irradiarsi a braccia e mani, oppure basso con dolori nella zona lombare che può propagarsi fino a gambe e piedi. Può includere altri sintomi oltre al dolore, come debolezza, sensazione di addormentamento o formicolii. POSTURA: la posizione del corpo nello spazio e la relativa relazione tra i suoi segmenti corporei. La corretta postura altro non è che la posizione più idonea del nostro corpo nello spazio. SACRALE: l osso sacro è il risultato della fusione di cinque segmenti ossei. Si articola con l ultima vertebra lombare e termina fornendo un apice al quale, a sua volta, si congiunge il coccige. SCOLIOSI: è una condizione che implica una complessa curvatura laterale e di rotazione della colonna vertebrale. Cervical Thoracic Lumbar Sacrum Coccyx Fonti bibliografiche S. Ferrari, P. Pillastrini, C. Vanti Riabilitazione integrata delle lombalgie - Ed. Masson P. Opsvik Rethinking sitting - Gaidaros Forlag AS E. Stranden Dynamic leg volume changes when sitting in a locked and free-floating tilt office chair Aker University Hospital - Oslo Altre fonti G. Ferriero Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione Servizio di Fisiatria Occupazionale ed Ergonomia Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS Gruppo di studio AORN A. Cardarelli Roberto Gatti Coordinatore Diploma Universitario in Fisioterapia Università Vita-Salute San Raffaele, Milano Voci del glossario parzialmente tratte da Wikipedia 14