Prot. n. 6830/07-05 Avellino, 07/11/2016

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1 Prot. n. 6830/07-05 Avellino, 07/11/2016 OGGETTO: OBBLIGHI DI VIGILANZA SUGLI ALUNNI - Direttiva A tutto il personale Docente e ATA Al DSGA All Albo/Sito Web Per assicurare agli alunni la piena tutela della salute e della sicurezza e prevenire danni a persone o cose, si riportano le seguenti indicazioni in merito alla vigilanza degli studenti e alla responsabilità che grava sull istituzione scolastica e in particolare sui docenti e sul personale ATA. Preliminarmente va evidenziato il quadro normativo di riferimento: - Art. 28 della Costituzione (i dipendenti dello Stato sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti) - Legge 11 luglio 1980 n. 312 che all art. 61 disciplina la responsabilità patrimoniale del personale direttivo, docente, educativo e non docente nell esercizio del dovere di vigilanza sugli alunni; - D. Lgs 297/94 Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione; - CCNL Quadriennio Giuridico ; - Norme civilistiche: riguardano le responsabilità connesse alla vigilanza sui minori: art. 1218, art, 2043, art. 2047, art 2048 e art del codice civile; - Testo Unico sulla sicurezza (D. Lgs 81/08): ha aggiunto precisi obblighi di vigilanza in capo ai preposti che trovano applicazione in quei locali (laboratori, palestre) dove gli studenti sono equiparati ai lavoratori. L obbligo di vigilanza pone a carico di tutto il personale della scuola, nei confronti degli alunni e delle loro famiglie, responsabilità di tipo penale, civile e amministrativo che

2 vanno attentamente considerate. Durante l esercizio delle attività didattiche, il responsabile della vigilanza sugli alunni della classe è il docente assegnato alla classe. L art. 29, comma 5 del CCNL richiama tale obbligo riferendolo a due particolari momenti della vita scolastica: per assicurare l accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell inizio delle lezioni e ad assistere all uscita degli alunni medesimi. È appena il caso di sottolineare che i docenti che prendono servizio dopo la prima ora sono tenuti ad assicurare la massima puntualità. Anche sul personale ATA ricadono compiti di sorveglianza rispetto agli alunni. La Tabella A dei profili di area allegata al CCNL 29/11/2007 attribuisce al personale dell area A (collaboratori scolastici) compiti di accoglienza, di sorveglianza e di vigilanza nei confronti degli alunni, di custodia e di sorveglianza generica nei locali scolastici, di collaborazione con i docenti. Per quanto riguarda il profilo dell area B, il compito degli assistenti tecnici di garantire l efficienza e la funzionalità dei laboratori e il supporto tecnico allo svolgimento delle attività didattiche implica un controllo sul corretto uso degli strumenti e delle apparecchiature, sul rispetto delle norme di sicurezza e del regolamento dei laboratori da parte degli alunni. La durata dell obbligo di vigilanza si protrae per tutto il tempo dell affidamento dell alunno nell istituzione scolastica e quindi dal momento dell ingresso nei locali e nelle pertinenze della scuola sino a quello dell uscita, anche per attività extracurricolari. L obbligo di vigilanza perdura anche per il tempo in cui l alunno è affidato alla scuola per uscite e viaggi di istruzione. Inoltre, alcuni fattori influenzano l intensità dell obbligo di vigilanza: lo svolgimento di attività motorie e di laboratorio, gli spostamenti di gruppo, le uscite al di fuori dell edificio scolastico, l età. La responsabilità, infatti, risulta tanto maggiore quanto minore è l età dell alunno. La Corte dei Conti, sez. III, con sentenza n. 1623/94 ha ritenuto che, tra gli obblighi di servizio, quello di vigilanza ha rilievo primario e che, conseguentemente, in ipotesi di concorrenza di più obblighi derivanti dal rapporto di servizio, in una situazione di incompatibilità per l osservanza degli stessi che non consente, per circostanze oggettive di tempo e di luogo, il loro contemporaneo adempimento, il docente deve adempiere al dovere di vigilanza. Quanto alla responsabilità dei fatti suddetti e le conseguenze sul piano giuridico,

3 previste dalle inderogabili disposizioni ordinamentali, si distinguono due tipi di responsabilità: - contrattuale, ricorrente sia in caso di autolesione, allorché l allievo arrechi a se stesso il danno, che in caso di evento lesivo commesso all alunno da parte di un terzo addebitabile ad una inadeguata vigilanza o sorveglianza di chi aveva tale compito (Cassazione a Sezione Unite Civili sent. 27 giugno 2002 n.9346). Nell ipotesi di danno arrecato dall alunno a se stesso la responsabilità della scuola e del personale riveste natura contrattuale. Non trova quindi applicazione l art bensì l art codice civile. Infatti la scuola, con l accoglimento della domanda di iscrizione e la conseguente ammissione dell allievo, assume per contratto con i genitori l obbligo di vigilare sull incolumità degli alunni utilizzando il personale dipendente. Trattandosi di responsabilità contrattuale la colpa si presume. (Invero, per effetto dell art c.c. il soggetto obbligato è tenuto a risarcire il danno a meno che non provi l impossibilità di eseguire la prestazione concordata per causa allo stesso non imputabile). - extracontrattuale, se la domanda di risarcimento è fondata sul danno provocato dall alunno minore, capace di intendere e di volere, nei confronti di terzi (art CC). In tale ipotesi, è possibile delineare una responsabilità concorrente dei genitori dell alunno stesso con quella dell Istituto Scolastico (insegnante) laddove sia dimostrato che essi non abbiano saputo impartire una educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti. Una responsabilità, questa, infatti, che non viene meno per il fatto di aver affidato il minore a persona idonea a vigilarlo e controllarlo, persistendo la presunzione per culpa in educando che costituisce l altro fondamento dell art CC (Corte di Cassazione, Sez. III Civile, Sentenza 26 novembre 1998 n ). Nell ipotesi di responsabilità ex art e 2048 c.c, l insegnante si libera se prova di non aver potuto impedire il fatto, dimostrando di aver esercitato la vigilanza nella misura dovuta e che, nonostante l adempimento di tale dovere, il fatto dannoso per la sua repentinità ed imprevedibilità gli abbia impedito un tempestivo ed efficace intervento. (Cassazione, sez. III, sentenza n.916/1999 ha ritenuto sussistente la responsabilità dell insegnante avuto riguardo alla circostanza del suo allontanamento ingiustificato dall aula). MISURE ORGANIZZATIVE RIGUARDANTI LA VIGILANZA DEGLI ALUNNI I profili di responsabilità sopra richiamati suggeriscono, per la tutela degli alunni e nell interesse del personale scolastico, le seguenti misure organizzative, che si aggiungono alla normale vigilanza durante le ore di lezione: -La vigilanza nell atrio, nelle scale, nei bagni e nei corridoi è affidata ai collaboratori scolastici. Al termine delle lezioni, la vigilanza degli alunni nel percorso aula/corridoio è

4 affidata ai docenti dell ultima ora, quella sulle scale e fino all uscita dall atrio ai collaboratori scolastici, secondo il settore assegnato. -Il personale docente deve essere puntualmente presente in classe. Il ritardo nel presentarsi in classe, senza giustificato motivo, espone il docente alla culpa in vigilando ; il ripetersi di questa negligenza costituisce un aggravante. - Il cambio dell ora deve avvenire nel modo più rapido possibile. Il docente, che ha concluso la sua lezione e che non sia impegnato in servizio in quella successiva, è tenuto ad attendere l ingresso in aula del collega che gli subentra. Ove, invece, il docente uscente sia impegnato in servizio in altra classe, nel periodo di avvicendamento col docente subentrante, la vigilanza è affidata al personale ausiliario. Durante detto periodo di avvicendamento è fatto assoluto divieto agli studenti di uscire dall aula e stazionare nei corridoi. Inoltre, l insegnante uscente non autorizzerà alcun alunno ad allontanarsi dall aula, in attesa del docente dell ora successiva. I docenti che entrano in servizio a partire dalla 2^ ora in poi o che hanno avuto un ora libera, sono tenuti a farsi trovare, al suono della campana, già davanti all aula interessata per consentire un rapido cambio. -In caso di ritardo o assenza dei docenti, non tempestivamente annunciata dagli stessi, i collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sugli alunni, avvisando al più presto i Collaboratori del Dirigente Scolastico. -I collaboratori scolastici, nei momenti critici dell entrata e dell uscita degli studenti e del cambio dell ora, devono trovarsi nei settori loro assegnati dell edificio per garantire la vigilanza. -La classe non deve mai rimanere senza sorveglianza: qualora il docente abbia necessità di abbandonare l aula, deve chiedere l intervento del collaboratore scolastico. -Le uscite degli alunni dalla classe devono essere concesse per il tempo necessario e sempre uno alla volta, controllandone il rientro. E vietata l espulsione dall aula di uno o più alunni, considerata la responsabilità per omessa vigilanza. In caso di comportamenti di particolare gravità da parte degli alunni è opportuno annotare i fatti sul registro di classe e avvisare la Dirigenza al termine del servizio. - Il personale docente e tecnico deve vigilare con attenzione sulle attività degli studenti nei laboratori e nella palestra, affinché siano rispettate le norme di sicurezza e quelle dei singoli locali. Eventuali danni devono essere segnalati immediatamente per consentire l individuazione del responsabile e la richiesta di risarcimento. -Ogni docente può e deve intervenire nei riguardi di tutti gli alunni, anche di quelli non facenti parte di classi a lui assegnate, quando lo richiedano esigenze di vigilanza e di osservanza di regole scolastiche; particolarmente in mancanza del docente di quella classe. - per quanto riguarda i viaggi di istruzione e le uscite didattiche, la vigilanza sugli alunni

5 va esercitata costantemente. I docenti sono pertanto responsabili del comportamento degli alunni. In particolare, si ricorda che gli alunni, nel corso dell intero viaggio, non possono essere mai lasciati liberi di muoversi autonomamente in assenza dei docenti accompagnatori. In caso di soggiorno presso strutture alberghiere è necessario che i docenti accedano preventivamente alle camere per rilevare i rischi potenziali derivanti dall accesso ad aree a rischio (terrazze, balconi, solai, apertura verso l esterno, ecc.) e, conseguentemente, adottare ogni idoneo provvedimento. Il Dirigente Scolastico Dott. Severino LOIACO (*) (*) Documento firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e s.m.i. e norme collegate e sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa.