CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA

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1 Progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA Contesti e Cambiamenti snc di Tessa Ercoli, Carlotta Iarrapino, Concetta Musumeci Via Cironi 2, Firenze P.I idee@contestiecambiamenti.it Tessa tel: tessa@contestiecambiamenti.it Carlotta tel: carlotta@contestiecambiamenti.it Conchita tel: conchita@contestiecambiamenti.it

2 Cos è AGENDA 21 LOCALE Agenda 21 Locale è un percorso che nasce da una scelta volontaria e condivisa tra più attori locali, per esplicitare e condividere obiettivi, verificarne la credibilità e desiderabilità, tradurli in una strategia integrata che consenta il raggiungimento degli obiettivi attraverso il coinvolgimento attivo e volontario di tutti. Agenda 21 Locale vuole essere uno strumento di innovazione nel modo di programmare e governare: attraverso Agenda 21 le autorità locali possono apprendere ed acquisire dalla comunità locale, attraverso la consultazione e la costruzione del consenso, le indicazioni necessarie per formulare le migliori strategie. (*) Il documento Agenda 21 - programma per lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, fu approvato nel 1992, in occasione della Conferenza ONU Ambiente e Sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro.

3 Il progetto Obiettivo principale del progetto CASTIGLIONE E SCARLINO: SOLUZIONI IN AGENDA è quello di avviare un percorso di Agenda 21 Locale quale processo di gestione responsabile e sostenibile del proprio territorio attraverso l integrazione della dimensione ambientale in ogni politica di governo locale e una concreta e consapevole partecipazione dei cittadini ai processi decisionali che riguardano la propria terra. Agenda 21 locale diventa una solida impalcatura su cui costruire le politiche di sviluppo su misura per le Amministrazione e realizzare, attraverso il coinvolgimento degli attori locali sulle tematiche socioambientali, una fruttuosa e costruttiva partecipazione ai processi decisionali, il cui esito sarà dunque percepito, non come un imposizione imposizione, bensì come una scelta ragionevole e condivisa.

4 Il progetto Il progetto ha una durata complessiva di 18 mesi ed è costituito dalle seguenti fasi operative: A1 COINVOLGIMENTO ATTORI (18 mesi) A2 COSTITUZIONE FORUM (13 mesi) A3 REDAZIONE RAPPORTO DELLO STATO DELL AMBIENTE (7 mesi) ELABORAZIONE PIANO A4 (7 mesi) DI AZIONE LOCALE

5 A1. Azioni di coinvolgimento degli attori locali Per avviare un processo largamente partecipato, occorre raggiungere la comunità locale con un informazione chiara e agire affinché tale informazione possa essere condivisa e possibilmente rielaborata. A tale scopo sarà definito un programma integrato di informazione, comunicazione e sensibilizzazione basato su una pluralità di strumenti e destinatari. In particolare saranno realizzate le seguenti attività: Costituzione del Gruppo di Coordinamento Amministrativo Tecnico, formato da personale dipendente delle 2 Amministrazioni e da Esperti e Consulenti esterni, e del Gruppo Politico, formato dai Sindaci e dagli Assessori competenti delle 2 Amministrazioni Sensibilizzazione dei soggetti interni alle Amministrazioni (tecnici e politici) Definizione del Piano di Comunicazione di AG21L e individuazione dei portatori di interesse Produzione di strumenti e materiali d informazione e comunicazione sui temi della sostenibilità ambientale (manifesti, locandine, totem, sito web, depliant, sondaggi e questionari, forum on line ecc.) Organizzazione di iniziative di sensibilizzazione dei principali attori istituzionali, economici e sociali Presentazione ufficiale dell iniziativa Agenda 21 Locale da parte dell Amministrazione (Hearing Pubblica)

6 A2. Costituzione del Forum permanente Agenda 21 Locale La costituzione del Forum rappresenta il punto centrale dell intero processo. L attivazione del Forum Agenda 21 avrà lo scopo principale di coinvolgere gli attori locali nella fase di redazione della Rapporto sullo Stato dell Ambiente e del Piano di Azione Locale, al fine di facilitarne la realizzazione e creare occasioni per una crescita collettiva di consapevolezza e per una conseguente condivisione circa le priorità e le modalità di intervento su problemi e opportunità e circa gli obiettivi e le azioni da intraprendere per una maggiore sostenibilità. Le attività da intraprendere saranno: Convocazione e conduzione di incontri di preparazione al Forum Consultazione con i principali attori istituzionali, le diverse parti sociali ed economiche Organizzazione di un EASW: l'european Awareness Scenario Workshop, strumento di partecipazione che consente di sensibilizzare e motivare gli attori locali, basata sulla simulazione di scenari futuri L elaborazione l b i del Regolamento Giornata di insediamento del Forum Riunioni dei vari Gruppi di Lavoro Tematici che dovranno affrontare specifiche problematiche ricercando nel confronto la soluzione o le soluzioni percorribili in un ottica di maggiore sostenibilità.

7 A3. Redazione del Rapporto sullo Stato dell Ambiente (RSA) Il Rapporto sullo Stato dell'ambiente e della sostenibilità è il punto di partenza per il confronto tra i diversi attori socio-economici i i e istituzionali. i Il Rapporto è una rappresentazione dello stato ambientale del territorio con indicatori i in grado di costituire, i anche per il futuro, un utile strumento t di monitoraggio delle evoluzioni dello stato ambientale, dell efficacia delle politiche pubbliche e private, del livello di integrazione della dimensione ambientale nelle politiche di settore. Infatti il reporting e la costruzione di un articolato set di indicatori per la valutazione dei fattori di pressione, della qualità delle risorse ambientali e della capacità di risposta pubblica e privata, costituiscono elementi chiave sia per il processo di Agenda 21 che, più in generale, e e, per il governo o e il monitoraggio o del territorio. to o Per l elaborazione della RSA, verrà istituito un Comitato Tecnico Scientifico, composto da personale interno alle 2 Amministrazioni, dagli Assessori dei settori maggiormente interessati (Ecologia, Sviluppo Economico, Lavori Pubblici, Politiche Sociali), coadiuvati da consulenti ed esperti nelle discipline ambientali e socio economiche.

8 A3. Redazione del Rapporto sullo Stato dell Ambiente (RSA) Le attività da intraprendere per arrivare alla redazione del Rapporto sullo Stato dell Ambiente sono: Ricognizione e analisi critica di indagini e studi settoriali condotti a livello comunale o provinciale Elaborazione di un primo documento di sintesi Individuazione delle componenti ambientali sensibili o vulnerabili, e dei fattori di pressione maggiormente critici Definizione di una prima lista di indicatori Illustrazione della documentazione prodotta al Forum e coinvolgimento dello stesso in un processo partecipato p di progettazione del Rapporto Stesura definitiva del Rapporto sullo Stato dell'ambiente

9 A.4 Elaborazione del Piano di Azione Locale Piano di Azione Locale è un documento operativo che ha lo scopo di avviare una politica chiara, condivisa e trasversale, per uno sviluppo sostenibile del territorio. Dall analisi del contesto locale e delle sue specifiche problematiche e dal confronto tra le diverse istanze e prospettive proposte emergono le linee di intervento che si intendono sviluppare. Le azioni e gli obiettivi saranno inseriti nel Piano di Azione Locale che, una volta riconosciuto dall Amministrazione Locale richiederà, per la sua attuazione, anche il contributo e la collaborazione degli attori che hanno contribuito alla sua stesura. Il Piano di Azione Locale sarà il frutto di una serie di riunioni dei Gruppi di Lavoro Tematici. Le fasi per la realizzazione del PAL sono: Analisi delle cause ed effetti dei problemi emersi dal RSA Esamina degli obiettivi generali Azioni da realizzare Definizione dei target Strutturazione del Piano di Azione Locale

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