REGOLAMENTO D ISTITUTO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO RINNOVATA PIZZIGONI MILANO REGOLAMENTO D ISTITUTO FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI DELLA SCUOLA IL CONSIGLIO D ISTITUTO E costituito da 19 componenti: 8 rappresentanti dei genitori, 8 rappresentanti dei docenti, 2 rappresentanti del personale non docenti e dal dirigente scolastico. E presieduto da un rappresentante dei genitori. Viene eletto ogni 3 anni Elegge al suo interno la Giunta Esecutiva composta da due docenti, un non docente, due genitori. Ne fanno parte di diritto il dirigente scolastico e il direttore dei servizi amministrativi. Suo compito è preparare i lavori del Consiglio d Istituto. I compiti del Consiglio d Istituto sono: adottare il Piano dell Offerta Formativa (POF) elaborato dal collegio dei docenti; determinare forme di autofinanziamento della scuola; deliberare il bilancio preventivo e il conto consuntivo; stabilire come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico; adottare il regolamento interno dell istituto; decidere l acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola; decidere in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive e ricreative; deliberare sull uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Fatte salve le competenze del collegio docenti, dei consigli di interclasse e di classe, ha potere deliberante sull organizzazione e la programmazione della vita e dell attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio e delle funzioni che l autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. IL COLLEGIO DEI DOCENTI E costituito da tutti i docenti in servizio a tempo determinato e indeterminato alla data della riunione e dal Dirigente Scolastico che lo presiede. Il Collegio dei Docenti è chiamato ad attuare la primaria funzione dell istituzione scolastica, che è quella didattica- educativa-formativa. Premesso che il Collegio dei Docenti elabora il Piano dell Offerta Formativa (POF) sulla base delle norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche tenendo conto degli indirizzi generali per le attività della scuola definiti dal Consiglio d Istituto e delle proposte formulate dagli organismi dei genitori, i suoi compiti sono: curare la programmazione dell azione didatticaeducativa; formulare proposte al dirigente per la formazione delle classi, per la formulazione dell orario delle lezioni, comprese le iniziative di recupero, sostegno, continuità, orientamento; provvedere che la scelta, l adozione e l utilizzazione delle metodologie e degli strumenti didattici, compresi i libri di testo, siano coerenti al P.O.F; proporre al Consiglio d Istituto per garantire l arricchimento dell offerta formativa la realizzazione di specifici programmi di ricerca e sperimentazione. IL CONSIGLIO D INTERCLASSE (scuola primaria) E costituito dai docenti delle classi parallele (interclasse delle prime, interclasse delle seconde, ecc.), da un rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate e dal dirigente scolastico. E presieduto dal dirigente scolastico o da un docente da lui delegato. 1

2 I compiti del consiglio di interclasse sono: agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra i docenti, i genitori e gli alunni; coordinare la programmazione didattica; verificare l andamento complessivo dell attività didattica; formulare proposte ed esprimere pareri al Collegio dei docenti rispetto all azione educativa e didattica, alle iniziative a favore di alunni diversamente abili e svantaggiati, ad iniziative che le classi intendono svolgere, alle visite guidate e ai viaggi che le classi intendono Viene eletto ogni anno per la componente genitori. effettuare, all adozione dei libri di testo. IL CONSIGLIO DI CLASSE (scuola secondaria) E costituito dai docenti di ogni singola materia (compresi i docenti di sostegno, di religione e di alternativa alla religione), da 4 rappresentanti dei genitori e dal dirigente scolastico. E presieduto dal dirigente scolastico o da un docente da lui delegato. Viene eletto ogni anno per la componente genitori. I compiti del consiglio di classe sono: agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra i docenti, i genitori e gli alunni; coordinare la programmazione didattica; valutare l andamento didattico e disciplinare della classe; verificare i risultati ottenuti al fine di organizzare eventualmente iniziative di recupero o potenziamento; formulare proposte ed esprimere pareri al Collegio dei docenti rispetto all azione educativa e didattica, alle iniziative a favore di alunni diversamente abili e svantaggiati, ad iniziative che la classe intende svolgere, alle visite guidate e ai viaggi che la classe intende effettuare, all adozione dei libri di testo. IL COMITATO GENITORI E costituito dai rappresentanti dei genitori eletti nei consigli di classe, di interclasse e nel consiglio d istituto. Non e un organo collegiale (non ha potere deliberante), ma è riconosciuto dalla normativa vigente. E considerato un Associazione di fatto, con le prerogative e i limiti definiti dal Codice Civile per le Associazioni di Fatto. Si rinnova annualmente. I compiti del comitato genitori sono: promuovere la comunicazione tra i genitori, elaborare proposte e focalizzare problemi ampiamente condivisi, garantire a tutti i genitori una partecipazione attiva alla vita della scuola, organizzare e gestire in accordo con gli organi collegiali momenti particolari della vita della scuola. Sono presenti gruppi di genitori autonomamente organizzati che collaborano attivamente ad eventi sportivi e culturali: i due gruppi storici sono il Comitato Tecnico Sportivo (CTS) ed il Comitato Feste. COMMISSIONE MENSA E costituita da genitori ed eventualmente docenti che, su base volontaria, comunicano al dirigente scolastico di volerne far parte. La dirigenza provvederà ad inoltrare agli uffici comunali competenti l elenco dei nominativi. I compiti della Commissione Mensa sono: controllare che sia correttamente applicata la normativa igienico-sanitaria, osservare e misurare il grado di soddisfazione degli alunni, valutare se il servizio risponde alle loro esigenze sia dal punto di vista nutrizionale sia da quello educativo. In concreto la Commissione Mensa effettua dei sopralluoghi nei centri di cottura e nei refettori per verificare le condizioni igienico-sanitarie e di servizi 2

3 SICUREZZA: NORME DI COMPORTAMENTO PER ALUNNI, DOCENTI E NON DOCENTI La normativa riguardante la sicurezza é strettamente connessa alla nascita di una cultura nuova che tutti gli operatori della scuola, gli alunni e i genitori, devono possedere. La cultura della sicurezza, che si acquisisce con il tempo e con l' esperienza, aiuta a svolgere ogni attività nella condizione di rischio minore possibile. Per progettare e difendere la salute degli operatori e degli alunni che frequentano la scuola, è fondamentale che ognuno recepisca l'importanza della propria visione personale e del proprio contributo alla realizzazione quotidiana della sicurezza. ENTRATA ED ACCOGLIENZA DEGLI ALLIEVI II personale docente deve trovarsi sul luogo di lavoro almeno 5 minuti prima dell'orario d'inizio del proprio turno di servizio. I docenti in servizio Ia prima ora attendono gli allievi in classe. Gli insegnanti degli altri turni devono prendere in consegna gli alunni nelle aule di competenza. I collaboratori scolastici devono sorvegliare l'ingresso dell'edificio scolastico disponendosi in modo razionale al fine di tenere sotto controllo l'intero percorso degli alunni. NORME COMPORTAMENTALI DURANTE L' ENTRATA E' vietato ai genitori degli alunni accompagnare i figli all'interno dell'edificio o fino alle aule, se non espressamente autorizzati od invitati. II personale collaboratore scolastico deve vigilare alle operazioni di ingresso, richiamando gli interessati al rispetto delle norme comportamentali. Qualora vi siano problemi, essi devono essere segnalati all'insegnante di classe, se riguardano gli alunni, al Dirigente scolastico o ai collaboratori se riguardano i genitori. Devono essere evitate in ogni caso discussioni e alterchi all'interno della scuola. USCITA DEGLI ALLIEVI II personale docente della secondaria e della primaria, al termine dell'attività didattica, deve accompagnare gli allievi fino all'uscita. I collaboratori scolastici devono sorvegliare l'uscita dall'edificio scolastico disponendosi in modo razionale al fine di tenere sono controllo I 'intero percorso degli alunni. NORME COMPORTAMENTALI DURANTE L USCITA Gli alunni devono uscire in modo ordinato, senza correre e spingere; non è consentita l'uscita di alunni non sorvegliati dal proprio insegnante. I genitori, o i loro delegati, devono evitare di accalcarsi all'uscita, ostacolando il regolare deflusso degli alunni; è vietato attendere gli alunni all'interno dell'edificio. II personale collaboratore scolastico deve vigilare alle operazioni di uscita, con Ie stesse modalità sopra indicate. II collaboratore scolastico in servizio all'uscita deve vigilare per tutto il periodo necessario, fino a quando siano terminate le procedure di uscita di tutti gli alunni. ENTRATE POSTICIPATE Gli alunni che giungono a scuola in orario posticipato, e in modo occasionale, sono comunque ammessi alla frequenza delle lezioni. In caso di ritardi ripetuti il coordinatore o il tutor ne informerà Ia presidenza. 3

4 Ogni entrata posticipata che abbia carattere di continuità nel tempo deve essere preventivamente autorizzata dal dirigente scolastico, previa richiesta scritta dei genitori o di chi esercita Ia potestà parentale. L'insegnante di classe annoterà ogni entrata posticipata sul registro di classe. USCITE ANTICIPATE Nessun alunno può essere consegnato prima del termine delle attività se non dietro autorizzazione del Dirigente scolastico o del collaboratore delegato e comunque esclusivamente al genitore, a chi esercita Ia patria potestà o a chi espressamente delegato per l'occasione con liberatoria scritta. Ogni uscita anticipata, non dovuta ad evento accaduto a scuola (malore, infortunio, ecc.), deve essere di norma giustificata per iscritto dal genitore all'insegnante. Ogni uscita anticipata che abbia carattere di continuità nel tempo deve essere preventivamente autorizzata dal Dirigente scolastico, previa richiesta scritta dei genitori o di chi esercita Ia potestà parentale. L'insegnante di classe annoterà l'uscita anticipata sul registro. In caso di ripetute uscite anticipate I insegnante ne informerà il Dirigente scolastico. ASSENZE DEGLI ALLIEVI Gli insegnanti devono provvedere alla quotidiana registrazione delle presenze e delle assenze degli alunni sul registro di classe, informando il Dirigente scolastico dei casi di prolungata assenza o di assenza con dubbia motivazione. In caso di assenza per malattia infettiva, i genitori, o gli insegnanti che ne vengono a conoscenza, devono avvisare Ia segreteria per Ie eventuali procedure profilattiche. In caso di allontanamento degli alunni deciso dall'a.s.l. a seguito di pediculosi, la riammissione degli alunni è subordinata alla presentazione di idoneo certificato medico. La nuova normativa che regola la giustificazione delle assenza ha eliminato l'obbligo di certificazione medica, in caso di assenze degli alunni superiori a 5 giorni. CAMBI ORA I cambi ora devono essere effettuati con puntualità e rapidità. In ogni caso non è consentito lasciare la classe priva di vigilanza. I collaboratori scolastici devono essere ai piani di rispettiva competenza, interrompendo eventuali altri servizi, poiché devono concorrere alla temporanea vigilanza degli allievi in caso di imprevisti ritardi nell'arrivo del docente. ALLONTANAMENTO DALLA CLASSE E SPOSTAMENTI I docenti avranno cura di non consentire, favorire o promuovere l'allontanamento degli alunni dal luogo di attività. Qualora l'allontanamento dovesse rendersi necessario, gli alunni dovranno essere adeguatamente vigilati dai collaboratori scolastici o dal docente in contemporaneità. E espressamente vietato l' allontanamento di alunni dall'aula per motivi di natura disciplinare, senza una loro adeguata vigilanza. Gli spostamenti degli alunni, interni all'edificio o fra edifici diversi, devono avvenire solo in presenza di adeguata vigilanza da parte dei docenti o dei collaboratori scolastici in modo ordinato e senza recare disturbo alle attività. 4

5 TEMPORANEA ASSENZA DELL'INSEGNANTE L'insegnante che deve eccezionalmente ed occasionalmente allontanarsi dall'aula o dal luogo di attività deve provvedere ad assegnare la temporanea vigilanza degli alunni al personale collaboratore scolastico o ad altro insegnante disponibile. Qualora una classe rimanga senza la necessaria sorveglianza per improvviso allontanamento dell'insegnante, per ritardo dello stesso o per qualsiasi altro motivo, si deve dare tempestiva informazione al DS o ai suoi collaboratori. I collaboratori scolastici in servizio nel piano devono accertarsi all inizio dell attività che in tutte Ie classi sia in servizio un docente. ATTIVITA' DEGLI ALUNNI I docenti avranno cura di predisporre attività educativo-didattiche coerenti con la tutela dell'incolumità fisica degli alunni, evitando e prevenendo qualsiasi pericolo proveniente dall'attività medesima, da attrezzature, strumentazioni o materiali necessari per l'attività. In particolare: => E vietato l'uso di sostanze tossiche, di sostanze chimiche all'esterno dei laboratori, l'uso libero da parte degli alunni di attrezzi appuntiti o taglienti, l'uso libero da parte degli alunni di apparecchi alimentati elettricamente. Per Ie attività didattiche di pittura nella scuoia primaria sono consentiti solo sostanze e colori atossici. => E vietato appendere fili o decorazioni alle plafoniere dei soffitti, accatastare materiale sopra gli armadi delle classi, consentire l'uso di bianchetti liquidi. => Ricordare che le bombolette spray devono essere tenute lontane da fonti di calore; la loro conservazione in classe è vietata, è ammessa la detenzione momentanea, finalizzata all'uso immediato: il loro utilizzo deve avvenire all'aperto o in luogo ventilato, lontano da fonti di calore. => E necessario che il materiale non costituisca intralcio alla circolazione degli alunni. INTERVALLO Durante i momenti ricreativi sia del mattino, sia dopo pranzo, i docenti vigileranno affinché sia sempre assicurata la tutela dell'incolumità fisica degli alunni, sorvegliando il proprio gruppo-classe in spazi definiti impedendo giochi pericolosi per le persone o dannosi per le cose, evitando situazioni e luoghi potenzialmente pericolosi. Non è consentito l'uso di materiali o giochi di proprietà degli alunni potenzialmente pericolosi. MENSA Durante Ia refezione scolastica è vietato consumare cibi e bevande diversi da quelli forniti dalla società che cura il servizio mensa. Eventuali problemi relativi alle pietanze, al personale, al servizio devono essere segnalati al docente che riferirà al DS al fine di verificare la qualità del servizio e la ricorrenza di problemi. In tema di responsabilità è opportuno ricordare che gli alunni sono affidati ai docenti per tutto il tempo di permanenza a scuola. I docenti hanno quindi la potestà e la responsabilità di mettere in atto tutto ciò che possa ragionevolmente prevenire il verificarsi di un danno. Nel caso della mensa, pur non essendo di competenza un controllo di merito sulla qualità del cibo ed una responsabilità specifica in caso di danni alla salute causati da cibo avariato, qualora un docente ritenga che vi siano problemi tali da sconsigliare la somministrazione di un cibo agli alunni, egli può autonomamente decidere in tal senso. 5

6 In caso di adozione di tale provvedimento, l'insegnante è tenuto a documentare e motivare per iscritto il fatto al Dirigente. E comunque necessaria la segnalazione del problema al personale della mensa ed è opportuna una consultazione preventiva con i colleghi e la Commissione mensa. PROCEDURE IN CASO DI INFORTUNIO E/O DI MALESSERE PROCEDURE PRELIMINARI La segreteria e le famiglie degli alunni devono comunicare ai docenti recapiti telefonici (abitazione, luogo di lavoro dei familiari, altri recapiti) per eventuali emergenze. Le famiglie devono inoltre segnalare eventuali patologie croniche in atto, con indicazione di procedure terapeutiche e di controindicazioni farmacologiche (con particolare riferimento ad allergie). Queste informazioni devono essere conosciute da tutti i docenti di classe e conservate nel registro per un'immediata consultazione. Lo scambio di informazioni deve avvenire anche per ogni variazione successiva acquisita dagli insegnanti o dalla segreteria. PROCEDURE DI COMUNICAZIONE E DI INTERVENTO IN CASO DI INFORTUNIO E/O DI MALESSERE In caso di infortunio e/o di malessere sul luogo di lavoro, tenuto conto della gravità dello stesso, gli insegnanti e tutto il personale scolastico sono invitati a dare la massima collaborazione per il soccorso dell'infortunato e la vigilanza della classe. Nelle tre sediè presente il materiale per Ie prime cure. Un collaboratore ha il compito di custodire e mantenere le scorte di prodotti per il primo soccorso. In ogni sede, in locale adeguatamente segnalato, deve essere a disposizione materiale per il primo soccorso. Il materiale sarà aggiornato secondo i contenuti del D. L.vo n. 388/04. Il collaboratore scolastico incaricato deve provvedere al mantenimento delle condizioni igieniche ottimali di tutto il materiale sanitario e provvedere all'integrazione e alla sostituzione periodica di quanto utilizzato o scaduto. Si ricorda: la necessità di usare sempre guanti di lattice monouso, per medicare ferite e in tutti i casi in cui vi sia presenza di sangue. II divieto di somministrazione di farmaci agli alunni. La somministrazione di farmaci salvavita è consentita, previa richiesta scritta del genitore, accompagnata da precisa prescrizione del medico curante, indicante le modalità precise di somministrazione e autorizzazione della direzione. In caso di lieve indisposizione di un alunno, spetta agli insegnanti di classe adottare le decisioni opportune ed eventualmente decidere se avvertire Ia famiglia prima del termine delle lezioni. In caso di urgenza è necessario chiamare I'ambulanza per il trasporto al luogo di soccorso. Salvo disposizioni specifiche, devono essere evitate manovre o spostamenti che potrebbero aggravare Ia situazione dell'infortunato. In caso di chiamata del soccorso, deve essere contestualmente avvertita Ia famiglia. In caso di urgenza o di irreperibilità del genitore, l'alunno deve essere accompagnato e assistito dall'insegnante fino all'arrivo del familiare. Per Ia vigilanza della classe devono essere utilizzate le risorse disponibili in quel momento ed in mancanza di queste gli alunni sono equamente distribuiti nelle classi rimanenti. 6

7 Non è consentito l'uso di mezzi privati di insegnanti o di altro personale della scuola per il trasporto degli alunni. Nel caso in cui l'alunno sia prelevato dal genitore è necessaria Ia preventiva compilazione del modello di uscita fuori orario. Nel caso in cui il malore o I'infortunio si verifichi durante attività esterne alla scuola o in altro comune (es. durante una gita), il soccorso deve essere prestato attraverso Ia chiamata del numero di emergenza (118). L'insegnante deve avvertire tempestivamente dell'accaduto Ia segreteria. PROCEDURE DI DENUNCIA L'insegnante o I'operatore presente all'evento è tenuto a denunciare I'infortunio tramite I'apposito modulo di denuncia e a consegnarlo in segreteria entro il giorno successivo. Si raccomanda I'estrema precisione nella descrizione della dinamica dell'evento e della vigilanza operata dagli insegnanti al momento deli'incidente. Nel caso di infortunio I'operatore scolastico o i familiari della persona infortunata devono consegnare aila segreteria Ia prima documentazione medica attestante il danno subito. SERVIZIO DI SEGNALAZIONE Tutto il personale in servizio è tenuto a segnalare ogni guasto, inconveniente, difetto o cattivo funzionamento di elementi strutturali e di impianti. Interventi sugli impianti elettrici interventi urgenti E fatto tassativo divieto di intervenire con manovre sull'impianto elettrico, in caso di guasti. Il personale deve seguire scrupolosamente Ie procedure per gli interventi di urgenza e gli interventi non urgenti. In caso di problemi, e pericoli gravi e immediati (fuoco, scintille, principi di incendio), fatta salva Ia disposizione dell'evacuazione dell'edificio, non devono essere attuate manovre sul quadro elettrico, si dovrà agire esclusivamente sul pulsante rosso di emergenza. Interventi di urgenza (si intendono quelli resi necessari per reali situazioni di pregiudizio dell'incolumità delle persone fisiche o della sicurezza delle strutture) Il coordinatore di sede o il collaboratore scolastico avviserà tempestivamente e personalmente Ia segreteria. In attesa deli'intervento il personale adotterà Ie adeguate misure di sicurezza per evitare I'avvicinamento al luogo di pericolo, attivando, se necessario, Ia procedura di emergenza (evacuazione e di richiesta di intervento dei soccorsi) Interventi non urgenti La segnalazione deve essere fatta compilando I'apposita scheda di segnalazione presente in ogni plesso ed inviandola alla segreteria. DISPOSIZIONI VARIE * E vietato I'uso di apparecchiature elettriche, al di fuori dei laboratori. * Tutte le apparecchiature presenti nei laboratori devono essere spente dopo l'uso * Gli alunni non sono autorizzati ad usare gli ascensori. Solo un adulto, docente o collaboratore scolastico, può accompagnare gli alunni, in caso di necessità. L'ascensore può essere usato anche da chi e in temporanea difficoltà fisica, previa autorizzazione del Dirigente scolastico o del collaboratore di sede. * E vietato l'accesso diretto alle macchine erogatrici di bevande calde da parte degli alunni. * Le macchine erogatrici di sostanze calde devono essere spente a fine giornata e riaccese al mattino 7

8 * Il materiale di pulizia (detersivi e strumenti) deve essere custodito in luoghi non accessibili agli alunni. I lavori di pulizia e di manutenzione ordinaria devono essere eseguiti in modo da non costituire pericolo per il personale e gli alunni o disagio allo svolgimento dell'attività didattica e devono essere interrotti in caso di svolgimento attività didattica nelle immediate vicinanze. * Il locale infermeria, l armadietto farmaceutico e tutti i locali ove possano accedere gli alunni devono essere chiusi a chiave. * II personale non deve utilizzare i videoterminali per più di 4 ore consecutive giornaliere. * II personale non deve mai utilizzare i videoterminali per più 20 ore settimanali * Dopo 2 ore consecutive di lavoro, deve essere effettuata un'interruzione di almeno 15 minuti. DISPOSIZIONI PER L'ACQUISTO DI PRODOTTI Nell'ordinazione e l'acquisto di prodotti, è importante verificare Ie condizioni di sicurezza di ciò che viene scelto. In particolare: Gli arredi devono possedere caratteristiche di resistenza al fuoco certificate, verificando l'indicazione di rispondenza del prodotto al D. M 26/6/84. I prodotti chimici devono essere accompagnati dalla scheda di sicurezza, che deve essere conservata e fornita in copia anche ai lavoratori che li utilizzano per un'attenta lettura. Tutte Ie attrezzature e i sussidi devono essere conformi alle normativa vigenti. Prima del loro utilizzo deve essere verificata il possesso dei requisiti di sicurezza, attraverso un'attenta lettura delle schede di accompagnamento del prodotto. SORVEGLIANZA INGRESSI Il personale collaboratore scolastico deve provvedere alla sorveglianza delle porte di accesso agli edifici scolastici. Qualora detto personale non possa sorvegliare l'ingresso perchè impegnato in altra attività, Ia porta di accesso deve essere chiusa. AI termine delle attività il personale collaboratore scolastico avrà cura di chiudere le finestre, le porte d'accesso ed i cancelli esterni. I cancelli devono essere di norma chiusi durante I'intera giornata; il cancello deve rimanere aperto solo per il tempo strettamente necessario all'ingresso / uscite di mezzi di servizio autorizzati assicurando la costante vigilanza. Si rammenta che Ie porte identificate come uscite di sicurezza devono essere sempre accessibili ed apribili dall'interno; è peraltro vietato sia addossare alle stesse materiale che ne impedisca il facile accesso, sia chiuderle con fermi od altro che possa impedire l'immediata apertura in caso di necessità. In caso di presenza di pubblico, il personale collaboratore scolastico, dopo aver chiesto il motivo della presenza, deve indirizzare le persone verso gli uffici o invitarle ad attendere, rispettando gli orari di apertura al pubblico. E' vietato far accedere il pubblico direttamente ai locali di attività scolastica se non dietro autorizzazione o invito della direzione, della segreteria o degli insegnanti; nel caso di familiari che devono consegnare materiale agli scolari, lo stesso sarà preso in carico e consegnato dai collaboratori scolastici. E' vietato far accedere minori anche se alunni, all'interno dell'edificio scolastico in orario non di attività. Durante Ie assemblee e i colloqui il personale curerà che i bambini eventualmente presenti siano posti sotto la diretta e continua sorveglianza dei genitori.. Qualora persone non autorizzate si presentino all'interno dell'edificio scolastico, è fatto obbligo di invitare dette persone ad uscire e ad acquisire Ia necessaria autorizzazione; nel caso di resistenza, 8

9 il personale è autorizzato a richiedere l'intervento delle competenti autorità di pubblica sicurezza, avvertendo contestualmente la direzione. SORVEGLIANZA PARTI ESTERNE Il personale collaboratore scolastico deve provvedere quotidianamente alla ricognizione degli spazi esterni degli edifici scolastici al fine di evidenziare Ia presenza di situazioni ed oggetti non di pertinenza e/o di potenziale rischio per alunni ed operatori. In presenza di rifiuti di varia natura il personale in questione deve provvedere alla rimozione. In presenza di oggetti pericolosi il personale deve provvedere alla rimozione adottando Ie adeguate misure di sicurezza; qualora non disponga di mezzi idonei di protezione, il personale deve isolare Ia zona, impedendo l'accesso e l'avvicinamento di persone e provvedere alla chiamata del servizio competent ISCRIZIONI E FORMAZIONE CLASSI Per il solo plesso della scuola primaria Rinnovata Pizzigoni le iscrizioni avranno termine prima della scadenza ufficiale, in modo da consentire agli esclusi di iscriversi in altra sede. Per l accettazione delle domande verranno seguiti i seguenti Criteri deliberati dalla Commissione Classi Prime composta dal Dirigente Scolastico, da membri del Consiglio d Istituto e dal docente nominato Funzione strumentale per l anno in questione: - bambini residenti nel bacino d utenza della scuola - bambini che, al momento dell iscrizione alla classe prima, hanno fratelli frequentanti la scuola primaria Rinnovata o la scuola secondaria di Primo Grado Puecher, purché non in uscita. Tale priorità per i frequentanti le classi quinte della scuola primaria Rinnovata vale, pertanto, solo a condizione che questi siano stati iscritti alla classe prima della Scuola Secondaria di Primo Grado Puecher. - bambini figli di genitore (entrambi o solo uno) che svolgono attività lavorativa in una sede situata nel bacino d utenza della scuola - eventuali bambini che si trovano in una situazione tale da suggerire, a giudizio insindacabile della Commissione, la frequenza nella scuola Rinnovata. - bambini residenti fuori del bacino di utenza della scuola. Nel caso in cui il numero dei candidati superi la disponibilità prevista, si procederà a coprire i posti rimasti disponibili mediante sorteggio. Nel caso di estrazione di uno di fratelli gemelli, residenti fuori bacino, entrambi avranno diritto all iscrizione. Si ricorda che è vietato iscrivere il proprio figlio contemporaneamente in due scuole. Le iscrizioni per la scuola secondaria di primo grado Puecher verranno fatte tramite la scuola primaria di provenienza. FORMAZIONE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA La formazione classi prime rientra nei progetti che il Collegio dei Docenti delibera ogni anno ed ha come finalità l accoglienza e la formazione di gruppi classe omogenei tra loro ed eterogenei al loro interno. 9

10 Prima dell avvio del regolare anno scolastico vengono formati gruppi di alunni secondo i seguenti criteri di distribuzione: - dati provenienti dalle diverse scuole dell infanzia - diversamente abili - segnalazioni particolari - stranieri e nomadi - sesso ed età - alternativa alla r. c. - criteri emergenti dall osservazione degli esperti del consultorio Genitori Oggi di Via della Commenda, 37 che da anni collabora con i due plessi di Primaria. Negli spazi scuola interni ed esterni (aule, palestra, laboratori di musica, spazio agraria, cortile della scuola), i bambini delle future prime sono coinvolti in attività ludico espressive e a tavolino, sotto l osservazione e la guida degli insegnanti coinvolti nel progetto, allo scopo di favorire la formazione di future classi rispondenti ai migliori requisiti di equieterogeneità. Intorno al mese di novembre è previsto, per le scuole dell infanzia che lo richiederanno, un incontro di restituzione e di verifica. Per i genitori che lo desiderassero è inoltre previsto un colloquio con gli operatori del consultorio con cui le classi prime formate hanno attuato progetti. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME SCUOLA SECONDARIA Nella formazione delle classi viene seguito il criterio generale di ottenere l'omogeneità tra i gruppi classe e l'eterogeneità al loro interno. Si procederà pertanto tenendo presente quanto segue: - valutazione degli elementi acquisiti negli incontri con i docenti della scuola primaria e con i genitori e dalle schede di passaggio riferibili al livello scolastico e al quadro comportamentale - incompatibilità fra ragazzi segnalata in particolare dagli insegnanti della primaria - accoglimento delle richieste dei genitori, se compatibili con gli elementi sopra evidenziati - assegnazione allo stesso corso del fratello, se frequentante o se ha terminato la scuola secondaria da non più di due anni - suddivisione numericamente equa dei maschi, delle femmine, di chi ha scelto l ora di religione cattolica, degli stranieri, dei diversamente abili e dei casi particolari su tutte le prime. CRITERI PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI DURANTE L ANNO SCOLASTICO - Verifica della obbligatorietà di accogliere la richiesta. - Assegnazione allo stesso corso di fratelli già frequentanti o che hanno finito da non più di un anno (solo alla scuola secondaria) - Assunzione e analisi di informazioni sulla situazione delle classi accoglienti relativamente a precedenti inserimenti nella classe durante l anno, presenza di alunni diversamente abili e loro gravità, presenza di casi particolarmente noti e difficili (segnalazione ai servizi sociali, al Tribunale dei minori, numero di provvedimenti disciplinari ) - Inserimento degli alunni stranieri secondo il Protocollo d accoglienza Nel caso in cui le informazioni sulla scolarità pregressa siano insufficienti, ci si riserva di procedere all assegnazione alla classe dopo un breve periodo di osservazione. 10

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