Indice. 5 Lettera agli Stakeholder. 7 Premessa metodologica

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3 Indice Indice Largo Volontari del Sangue, Milano Il Bilancio Sociale è disponibile sul sito web Per osservazioni e informazioni sul Bilancio sociale scrivere a: bilanciosociale@avislombardia.it 5 Lettera agli Stakeholder 7 Premessa metodologica Come contattare Avis Regionale Lombardia: Tel.: Fax: avis.lombardia@avis.it NUMERO VERDE: Sito web 9 Identità 9 La storia 13 Visione, missione, valori e obiettivi 15 Linee strategiche e ambiti di operatività 18 I nostri Stakeholder La mappa e le relazioni Il coinvolgimento degli Stakeholder Canali e strumenti di comunicazione con gli Stakeholder Orari: lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì Come raggiungere la sede regionale: Stazione Ferroviaria FS: Milano Lambrate Linea Metropolitana 2 (linea Verde): fermata Lambrate Filobus 93 Tram Autostrada: Tangenziale Est -Uscita Lambrate Il Bilancio Sociale 2007 di Avis Regionale Lombardia è stato realizzato dal Gruppo di Lavoro interno con l'affiancamento del CreaRes (Centro di Ricerche su Etica negli Affari e Responsabilità Sociale) dell'università degli Studi dell'insubria - Varese Realizzazione grafica: Maria Cantini 27 Governance, organizzazione e risorse 27 La struttura di governo 30 Il sistema di governo Il dialogo con i Consiglieri oltre il Consiglio 32 L'organizzazione funzionale e operativa 34 Le risorse umane Il dialogo con i dipendenti 37 Le risorse finanziarie 41 Attività 43 Attività istituzionale esterna 45 Attività istituzionale interna 60 Formazione, aggiornamento e informazione 64 Promozione e sensibilizzazione 66 Iniziative per l'ambiente 67 Il contributo delle AVIS lombarde alla missione associativa 68 La struttura e le caratteristiche operative del Sistema Avis lombardo 74 I donatori e le donazioni Avis in Lombardia e la qualità del nostro lavoro 82 Obiettivi di miglioramento 84 Glossario 87 Questionario di valutazione Finito di stampare nel mese di maggio

4 Lettera agli Stakeholder Giornata Mondiale del Donatore di Sangue 2007 Lettera agli Stakeholder Sangue sicuro per una maternità sicura Safe blood for safe motherhood Giovedì 14 giugno 2007 è stata celebrata la Giornata Mondiale (la seconda italiana) del Donatore di Sangue, istituita nel 2005 dall'organizzazione Mondiale della Sanità per esprimere riconoscenza nei confronti dei milioni di volontari del sangue di tutto il mondo, che donano volontariamente e gratuitamente per salvare la vita e migliorare la salute di altre persone. La giornata è anche un'occasione per sensibilizzare un numero crescente di cittadini a donare: ancor oggi solo l'1% della popolazione mondiale dona sangue. Ciò equivale a dire che in tutto il mondo, ogni anno, si registrano oltre 81 milioni di donazioni di sangue, ovviamente preziose, ma purtroppo ancora insufficienti rispetto ai fabbisogni. L'edizione del 2007 ha voluto richiamare l'attenzione sull'importanza della donazione di sangue volontaria ai fini della salvezza delle vite di mamme e bambini. Il Bilancio Sociale dell'avis Regionale Lombardia giunge alla sua terza edizione ed è diventato il principale strumento con cui si rendicontano con continuità le attività svolte ed i risultati conseguiti. L'obiettivo costante è quello di offrire uno strumento di valutazione non autoreferenziale ed espressivo della capacità di Avis Lombardia di perseguire in modo efficace ed efficiente la sua missione, rispettando gli impegni assunti nel piano quadriennale di attività e soddisfacendo le aspettative degli Stakeholder. A tal fine, anche nel corso del 2007, ci siamo impegnati per affinare ulteriormente le informazioni relative alle attività e per ampliare ed intensificare il confronto con gli Stakeholder. In effetti a quest'ultimo obiettivo abbiamo dedicato una parte importante della nostra attività, creando diversi momenti di confronto, come si evince dalla lettura dei capitoli dedicati allo Stakeholder engagement. Grazie al rafforzamento del dialogo con il nostro personale, i consiglieri, le Avis Provinciali, le Sovracomunali e le Unità di raccolta, abbiamo raccolto una serie di indicazioni significative che ci hanno permesso di comprendere meglio come viene letta l'attività di Avis Regionale, che hanno stimolato interessanti riflessioni sulle nostre linee di azione strategica e gestionale e che ci consentiranno di migliorare le nostre azioni nel corso del Importante lavoro è stato poi svolto nell'ambito della diffusione della cultura della responsabilità e del miglioramento del processo di rendicontazione sociale, soprattutto a vantaggio delle AVIS di riferimento, che ci ha visti impegnati in una serie di incontri sul territorio per presentare la Guida operativa per il Bilancio Sociale delle Avis della Lombardia, Raccontiamoci Responsabilmente. Questa attività ha contaminato positivamente il territorio stimolando alcune Avis ad avviare già nel 2007 il proprio percorso di rendicontazione sociale e altre a metterlo tra i progetti del Poiché riteniamo che sia fondamentale poter disporre di indicatori sia qualitativi sia quantitativi, abbiamo lavorato intensamente ed in sinergia con le Avis Provinciali per facilitare la raccolta di un sempre maggior numero di informazioni, riducendo parallelamente il carico burocratico ; abbiamo migliorato il sistema di valutazione dei momenti formativi e abbiamo avviato un percorso di collaborazione con il CRCC e la Regione per ottenere in modo tempestivo e strutturato i dati esplicativi delle attività donazionali delle Avis lombarde.. Queste azioni hanno accresciuto la nostra esperienza e la consapevolezza dell'importanza del processo che porta alla realizzazione del Bilancio Sociale; esso, infatti, costituisce uno stimolo significativo a valutare concretamente e criticamente le attività svolte e ad attivare azioni di continuo miglioramento. Grazie a questo lavoro è stato possibile giungere ad un Bilancio Sociale più strutturato e supportato da un significativo set di indicatori qualitativi e quantitativi, che è il segno più evidente della nostra volontà di fornire una informativa sempre più chiara e trasparente a tutti i soggetti interessati a conoscerci e a valutare il nostro operato. Ci auguriamo, peraltro, che questo nostro terzo Bilancio Sociale riesca a soddisfare ancor meglio le vostre aspettative e le vostre esigenze informative. Ritenendo preziosi i vostri suggerimenti e la vostra opinione, attendiamo le risposte al questionario di valutazione che, come di consueto, abbiamo inserito al termine del Bilancio Sociale. Vincenzo Saturni Presidente di Avis Regionale Lombardia 9

5 Premessa metodologica Premessa metodologica Con riferimento alla metodologia utilizzata ai fini della stesura del documento non si segnalano cambiamenti di particolare rilievo, dato che anche nel corso del 2007 abbiamo sviluppato un percorso di rendicontazione sociale che mira alla stesura di un documento strutturato, partecipato e non autoreferenziale. I criteri sottostanti a questa impostazione sono illustrati nella nostra pubblicazione Raccontiamoci Responsabilmente. Guida operativa per il Bilancio Sociale delle Avis della Lombardia ; questa Guida, realizzata tra il 2006 e il 2007, è disponibile sul nostro sito web per fornire anche alle altre Avis uno schema applicativo per la stesura del Bilancio Sociale, coerente con la natura non profit della nostra Rete associativa e con i modelli di rendicontazione più accreditati a livello nazionale e internazionale (GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale; GRI - Global Reporting Iniziative; Commissione Aziende Non Profit del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti). Come nelle passate edizioni, il nostro Bilancio Sociale si concentra sulla rendicontazione del ruolo specifico che l'avis Regionale svolge all'interno del Sistema Avis e delle attività realizzate in via diretta ai fini del perseguimento della missione associativa e del soddisfacimento delle aspettative dei nostri Stakeholder. Pur nel rispetto di questo perimetro di rendicontazione, coerente con l'autonomia giuridica delle singole componenti del nostro complesso Sistema associativo, anche quest'anno nel Bilancio Sociale facciamo riferimento ai principali risultati conseguiti dalle altre Avis lombarde, al fine di evidenziare come il perseguimento della missione costituisca il frutto del lavoro congiunto della nostra Rete. L'obiettivo di fondo del nostro percorso è quello del miglioramento continuo, volto ad un rispetto sempre più efficace dei principi fondamentali della rendicontazione sociale, ovvero dei principi di responsabilità, trasparenza, veridicità, correttezza, coerenza, inclusione. Il Gruppo di Lavoro per il Bilancio Sociale di Avis Regionale Lombardia Vincenzo Saturni Presidente Amedeo Scalari Tesoriere Roberto Saini Componente del Comitato Esecutivo Claudio Crocco Componente del Comitato Esecutivo Laura Cubeddu Responsabile Ufficio Segreteria Per questo motivo il Gruppo di lavoro, specificamente dedicato allo sviluppo del processo di rendicontazione sociale ed alla stesura del nostro Bilancio Sociale, ha continuato ad operare nella logica dell'affinamento degli indicatori espressivi dell'efficacia e dell'efficienza dei risultati conseguiti e del confronto con gli Stakeholder. Rimandando la descrizione delle azioni di stakeholder engagement alla sezione del Bilancio Sociale specificamente dedicata all'analisi della relazione con i nostri interlocutori, in questa sede riteniamo opportuno indicare le modalità che abbiamo utilizzato per procedere nel processo di strutturazione dei dati e delle informazioni. In particolare, ai componenti del Comitato Esecutivo, ai responsabili dei Gruppi di lavoro ed ai singoli dipendenti è stato richiesto di rendicontare le attività di propria pertinenza, evidenziando gli obiettivi perseguiti e i risultati raggiunti in corso d'anno. Grazie a questo impegno ed al coordinamento delle informazioni, realizzato dal Gruppo di lavoro dedicato alla stesura del Bilancio Sociale, questa edizione del documento risulta arricchita sul piano informativo ed ingloba anche le relazioni di area, che sino allo scorso anno costituivano un documento distinto, presentato all'assemblea degli associati. In tal modo, si prosegue nel lavoro che tende a rendere il Bilancio Sociale il documento capace di rendicontare tutte le attività svolte dalla nostra Associazione e le ricadute sociali, ambientali ed economiche che tali attività producono per i nostri Stakeholder. Al fine di rispondere in modo ancor più efficace alle istanze informative dei nostri Stakeholder e per dare adeguato spazio alle più ampie informazioni che è stato possibile reperire in corso d'anno, sono state apportate alcune modifiche alla struttura del documento, rispetto alla precedente edizione del Bilancio Sociale. Peraltro, questi cambiamenti non inficiano la continuità e la confrontabilità dei dati, tra i quali permane una soluzione di continuità. Le principali modifiche sono state apportate nel capitolo relativo all'identità, in cui abbiamo fatto seguire al paragrafo relativo alla missione associativa quello dedicato alle linee strategiche ed operative; il capitolo si chiude con l'analisi della mappa degli Stakeholder, delle politiche e delle azioni di coinvolgimento sviluppate nel corso del 2007, nonché dei canali e degli strumenti di comunicazione che l'avis Regionale utilizza per realizzare un dialogo ed un confronto continuo con i propri interlocutori. Il contributo delle Avis lombarde al perseguimento della 11

6 Premessa metodologica Identità missione associativa è stato scorporato dalla sezione dedicata all'identità ed è divenuto un capitolo autonomo, inserito dopo quello dedicato alle attività svolte in via diretta dall'avis Regionale lombarda, che costituiscono l'oggetto specifico e prioritario di questo Bilancio Sociale. In tal modo è stato possibile dar conto delle molteplici informazioni che ci sono state fornite dalle Avis lombarde nel corso del 2007 e, al contempo, valorizzare in modo ancor più marcato e concreto i risultati prodotti dal Sistema Associativo. L'ulteriore novità riscontrabile nella struttura del documento è data dall'inserimento del Glossario, che lo scorso anno avevamo messo a disposizione solo sul nostro sito web e che abbiamo voluto includere anche nel Bilancio Sociale, per rendere ancor più agevole la lettura del testo. Ci auguriamo che, grazie alle iniziative sin qui descritte, questa edizione del Bilancio Sociale sappia rispondere ancor più adeguatamente alle aspettative dei nostri Stakeholder. Al contempo auspichiamo che questi ultimi ci segnalino, nel tempo, ulteriori affinamenti metodologici e linee di sviluppo operativo, mediante il Questionario di valutazione del Bilancio Sociale inserito al termine di questo documento e disponibile anche sul nostro sito internet In via preliminare alla pubblicazione, questo Bilancio Sociale è stato sottoposto al vaglio del Consiglio Direttivo di Avis Regionale, nel corso della riunione svolta il 28 marzo 2008 e presentato all Assemble annuale degli associati il 19 aprile Al documento sarà assicurata una adeguata diffusione, in forma cartacea e tramite web. La storia L'AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) è la più grande associazione di donatori di sangue italiani contando, a fine 2007, più di 1 milione di donatori e oltre sedi comunali, provinciali e regionali. Questa Associazione ha compiuto nel 2007 il suo 80 anniversario di fondazione, essendo stata costituita nel 1927 a Milano per volere del dottor Vittorio Formentano. Negli anni l'avis si è diffusa su tutto il territorio ed ha dato un contribuito estremamente significativo nel perseguimento dell'obiettivo, tipico di ogni sistema trasfusionale moderno, di garantire a tutti i pazienti che ne presentano la necessità una terapia trasfusionale adeguata, sicura e di qualità. Inoltre, l'avis, forte della sua tradizione e del suo radicamento territoriale, ha saputo alimentare lo sviluppo del volontariato e del terzo settore rispondendo alle istanze dinamiche della società civile, oltre che del Sistema Sanitario Nazionale. Avis Regionale Lombardia è stata costituita nel 1972 nell'ambito di un processo di riorganizzazione del Sistema Associativo di appartenenza, indotto dall'avvio del processo di decentramento amministrativo determinato dai cambiamenti normativi varati in quegli anni e realizzato dallo Stato tramite la creazione delle Regioni. Nel corso del 1972, infatti, si costituirono tutte le Avis Regionali, a cui lo Statuto - allora unico, a livello nazionale, per tutta l'associazione - assegnava il duplice ruolo di coordinamento di secondo livello e di interfaccia nei confronti delle altre Avis sovra e sottoordinate, nonché della Regione, a cui cominciavano ad essere affidate funzioni di gestione del Sistema Sanitario. In questi 35 anni Avis Regionale Lombardia, per poter perseguire efficacemente la propria missione, ha adeguato i propri piani strategici ed operativi in considerazione sia dei cambiamenti statutari ed organizzativi che hanno interessato l'associazione, sia dei mutamenti del contesto esterno specie sul piano sociale e normativo. Con riferimento alle dinamiche interne all'associazione, già nelle precedenti edizioni del Bilancio Sociale abbiamo dato conto degli importanti riflessi indotti dal processo di modifica dello Statuto, avviato nel 2003 dalla Sede Nazionale dell'avis e che ha previsto l'autonomia giuridica e patrimoniale delle singole strutture territoriali. Per questo motivo, a partire dal 2004, le Avis Regionali, Provinciali e Comunali hanno provveduto alla modifica dei propri Statuti, nel rispetto degli schemi-tipo previsti dall'avis Nazionale per preservare l'unitarietà della missione e dell'identità del Sistema Associativo che, sul piano giuridico, andava a sostituire l'associazione. Dopo aver sottoposto al vaglio dell'avis Nazionale la proposta di modifica deliberata in sede di Assemblea, il nuovo Statuto di Avis Regionale Lombardia è entrato in vigore nel gennaio del 2005; di conseguenza la struttura regionale, sino ad allora preposta ad un'azione di coordinamento gerarchico, ha assunto un ruolo di rappresentanza allargata e di raccordo del Sistema Associativo. Infatti, Avis Regionale è socia dell'avis Nazionale e, a sua volta, è un'associazione di Associazioni e di soci, avendo una base sociale composta dalle Avis Comunali e Provinciali lombarde e dai loro soci. Il 28 aprile 2007 è stata proposta all'assemblea degli Associati una revisione dello Statuto, necessaria ai fini dell'ottenimento della personalità giuridica; alla sua approvazione è seguita anche quella del nuovo Regolamento di Avis Regionale Lombardia, che puntualizza regole di governo e criteri operativi coerenti con le rinnovate previsioni Statutarie. La storia di Avis Regionale Lombardia COSTITUZIONE di AVIS REGIONALE LOMBARDIA, a cui viene demandato il ruolo di coordinamento tra AVIS Nazionale e le realtà territoriali (Comunali e Provinciali) e di interfaccia con le istituzioni pubbliche. PRIMO PIANO SANGUE e PLASMA della Lombardia: l'avis Regionale Lombardia è inserita nella Commissione Regionale incaricata di stilare il primo Piano Sangue e Plasma regionale, approvato con l'emanazione della Legge della Regione Lombardia n. 65 del , che ne prevedeva l'applicazione per il triennio

7 Identità Identità GESTIONE PUBBLICA: la Legge , n. 107 Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati, ha sancito il definitivo passaggio alla gestione pubblica di tutte le strutture trasfusionali dell'associazione (ovvero le Unità di Raccolta associative) e incentiva la donazione di sangue periodica, responsabile e sicura. LEGGE-QUADRO sul VOLONTARIATO: la Legge , n. 266 sulle organizzazioni di volontariato, ha trovato applicazione in Lombardia con la Legge Regionale n. 22/93. L'Avis Regionale Lombardia è iscritta al Registro del volontariato della Provincia di Milano (DPGR n del ). ONLUS: ai sensi del D. Lgs. 460/1997, essendo iscritta al Registro del volontariato della Provincia di Milano (DPGR n del ), Avis Regionale Lombardia è ONLUS di diritto e quindi usufruisce delle agevolazioni fiscali previste dallo stesso decreto PERCORSI di QUALITÀ: Sviluppo del servizio di Provider ECM (Educazione Continua in Medicina) per le Avis; Coinvolgimento dell'oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) nelle attività di formazione e informazione Accreditamento quale Ente ospitante per il Servizio Volontario Europeo (SVE) Approvazione del Progetto di Servizio Civile Donatori si diventa da parte dell'ufficio Nazionale per il Servizio Civile Avvio del percorso di rendicontazione sociale per le Avis lombarde e di stesura della guida operativa per il Bilancio Sociale L'IMPEGNO A FAVORE DELLE AVIS ASSOCIATE: Pubblicazione della Guida operativa per il Bilancio Sociale delle Avis della Lombardia Iniziative per la promozione e diffusione della cultura della rendicontazione sociale Supporto delle Avis Provinciali lombarde per la messa a punto e lo sviluppo della FAD (formazione a distanza) Gestione dei volontari di Servizio Civile impegnati nelle Avis associate Convegni e corsi per lo sviluppo associativo (iniziative multiculturali, convegni per i giovani, aggiornamento su temi sanitari ed amministrativi) PREMIO ONU: nell'ambito della manifestazione del Thanksgiving for Peace, organizzata a Milano il dall'onu in collaborazione con le Autorità regionali, Avis Regionale Lombardia riceve un importante riconoscimento per l'opera di alto valore umanitario dei donatori di sangue e le alte motivazioni sociali e culturali dell'impegno volontario per la pace e per l'aiuto ai popoli in difficoltà; la manifestazione rientrava negli eventi svolti nel 2000, Anno Internazionale del Ringraziamento, istituito dalle Nazioni Unite per celebrare e ringraziare tutti coloro che hanno operato e collaborato nell'ambito delle operazioni umanitarie e di pace nel mondo. NUOVI STATUTI: Il base al nuovo Statuto del 2003, l'avis Nazionale diventa una Associazione di Associazioni e di soci e ciascuna Avis, appartenente ai diversi livelli organizzativi (comunale, sovracomunale, provinciale, regionale e nazionale), è dotata di autonomia patrimoniale e gestionale ed è socia delle Avis di livello superiore (sino all'avis Nazionale); inoltre, ogni socio iscritto alle Avis Comunali è socio delle Avis Provinciali e Regionali di riferimento, oltre che di AVIS Nazionale. A gennaio 2005 entra in vigore il nuovo statuto di Avis Regionale Lombardia, che le assegna un compito di rappresentanza allargata ; infatti, anche l'avis Regionale diventa una Associazione di Associazioni e di soci, potendo contare su una base sociale composta da soci persone fisiche, che abbiano aderito alle Avis Comunali (di base od equiparate operanti nel territorio), e persone giuridiche (Avis Comunali e Provinciali di riferimento). NUOVE NORME IN MATERIA TRASFUSIONALE: Avis Regionale Lombardia nel 2005 è stata interessata da una serie di provvedimenti legislativi e ministeriali, che specificano e qualificano ulteriormente il ruolo del Sistema trasfusionale, dei donatori di sangue ed emocomponenti e delle Associazioni e Federazioni di donatori di sangue: Legge Regionale 5 febbraio 2005, n. 5 - V Piano Regionale Sangue e Plasma della Regione Lombardia per gli anni ; Decreto Ministeriale 3 marzo 2005: Protocolli per l'accertamento dell'idoneità del donatore di sangue e di emocomponenti ; Decreto Ministeriale 3 marzo 2005: Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue e di emocomponenti ; Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 191: Attuazione della Direttiva Europea 2005/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, le conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti. ; Direttiva 2005/61/CE della Commissione Europea che applica la Direttiva 2002/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni in tema di rintracciabilità e la notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi, 30 settembre 2005; Direttiva 2005/62/CE della Commissione Europea recante l'applicazione della Direttiva 2002/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme e le specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali, 30 settembre 2005; Legge 21 ottobre 2005, n. 219: Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati. ALTRE INIZIATIVE: Presentazione progetto SVE come Ente di accoglienza Convegno per l'80 di fondazione dell'avis L'EVOLUZIONE NORMATIVA e REGOLAMENTARE: L'Assemblea dei soci il ha approvato il nuovo Statuto, coerente con l'acquisizione della personalità giuridica di Avis Regionale Lombardia, nonché il Regolamento attuativo dello Statuto. Regolamento Regione Lombardia n. 2 del Attuazione della Legge regionale , n. 2 (Servizio Civile in Lombardia). DM del Ministro della Salute Indicazioni sulle finalità statutarie delle Associazioni e Federazioni dei donatori volontari di sangue ; lo Statuto dell'avis risulta coerente con il dettato di questo decreto che stabilisce gli obiettivi che possono essere legittimamente perseguiti dalle Associazioni e dalle Federazioni dei donatori volontari di sangue legalmente costituite e riconosciute, se vogliono essere ammesse a concorrere ai fini istituzionali del Servizio Sanitario Nazionale. DM del Ministro della Salute di Istituzione del Centro Nazionale Sangue (CNS) ai sensi dell'articolo 12 della legge 219/05. Il CNS, istituito presso l'istituto Superiore di Sanità (ISS) con il compito di supportare e coordinare le attività trasfusionali su tutto il territorio nazionale per raggiungere l'obiettivo dell'autosufficienza, si è insediato il 1 agosto Decreto Legislativo , n. 207 in tema di rintracciabilità del sangue e degli emocomponenti destinati a trasfusioni e notifica di effetti indesiderati ed incidenti gravi, che stabilisce le condizioni di sicurezza che devono essere assicurate dai servizi trasfusionali e dalle Unità di Raccolta associative. Decreto Legislativo , n. 208 in tema di norme e specifiche comunitarie relative ad un sistema di qualità per i servizi trasfusionali, che devono essere osservate sia dai i servizi trasfusionali, sia dalle unità di raccolta gestite dalle Associazioni di donatori del sangue. Decreto del Ministero della Salute del (e successiva rettifica) in tema di Istituzione del sistema informativo dei servizi trasfusionali. Decreto Legislativo , n. 261 Revisione del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 191, recante attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti. Circolare della Regione Lombardia - Direzione Generale Sanità del sulla Compensazione di sangue del 2008 a livello regionale ed extraregionale, che sollecita un più deciso perseguimento dell'obiettivo di autosufficienza di plasma, oltre che di sangue, e sottolinea la disponibilità a cooperare espressa dalla Associazioni di volontariato del sangue. Nei primi mesi del 2008 la Regione Lombardia ha anche emanato la Legge Regionale, n. 1 del Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso

8 Identità Identità 16 Negli anni più recenti, Avis Lombardia ha adattato la propria strategia per rispondere alle esigenze della nuova struttura a rete, che ha comportato il superamento del modello organizzativo piramidale ed ha richiesto lo sviluppo di una governance associativa basata su una leadership diffusa e su un rinnovato concetto di rappresentanza, che rendono strategica la condivisione degli obiettivi associativi. La decisione della redazione del Bilancio Sociale e dello sviluppo di azioni di Stakeholder engagement appaiono, in questa ottica, due leve importanti per lo sviluppo e la crescita dell'associazione e, più in particolare, per dare corpo ad una governance democratica, trasparente e condivisa, che alimenta e rafforza l'azione a servizio delle Avis associate che Avis Regionale Lombardia sta intensificando con grande determinazione. Peraltro, il processo di rinnovamento strategico ed operativo riflette anche la consapevolezza riguardo le rinnovate esigenze socio-demografiche e il dinamico contesto normativo e sanitario in cui Avis deve agire e sviluppare le proprie attività. Con particolare riferimento alla normativa nazionale e regionale si constata che, anche nel 2007, essa ha affermato con crescente determinazione la necessità di perseguire l'obiettivo dell'autosufficienza di sangue e plasma umani in condizioni di qualità e sicurezza ed ha riconosciuto il ruolo fondamentale ed insostituibile dei donatori volontari di sangue e delle loro associazioni nell'assicurare un flusso di donazioni periodiche e gratuite, coerente con le esigenze del Sistema trasfusionale e sottoposto a controlli sanitari costanti e puntuali. Segnaliamo che, per l'applicazione dei decreti legislativi n. 207 e 208 del 2007, sono state costituite due commissioni, in cui siamo presenti e che inizieranno a lavorare dal Queste norme trovano il nostro sistema già preparato. Peraltro è costante la nostra attività di interazione con le strutture trasfusionali per una selezione accurata dei donatori ed il prelievo da donatori associati, anche grazie alla presenza di Avis nei diversi organismi regionali e territoriali (CTS, DMTE, COBUS, ). Infine, le norme riferite ai compiti amministrativi, fiscali ed operativi delle associazioni di volontariato concorrono a definire il quadro di riferimento per i dirigenti dell'avis che devono saper guidare lo sviluppo delle attività di diffusione della cultura del dono e della solidarietà. Per consentire ai terzi una puntuale valutazione dell'efficacia ed efficienza delle attività svolte è necessario esplicitare la visione, la missione e il sistema valoriale di Avis Regionale Lombardia che, nel tempo, ne orientano la definizione della strategia e delle politiche di coinvolgimento degli Stakeholder. La visione di una organizzazione esprime ciò che essa desidera che si realizzi a beneficio della collettività; l'obiettivo ideale di fondo perseguito dal Sistema Avis - e che la Regionale Lombardia fa proprio - è il benessere collettivo e, più in particolare, la salute dei cittadini. Visione, missione, valori e obiettivi Visione Avis auspica una società solidale, capace di garantire a tutti i cittadini condizioni di benessere e salute Per concorrere, con il proprio agire, al perseguimento di questo fine ultimo, l'avis ha individuato la propria missione nella promozione della donazione di sangue ed emocomponenti. Avis Regionale Lombardia condivide la missione, i valori, i principi di comportamento e gli obiettivi del Sistema Associativo, che sono chiaramente evidenziati nello Statuto (artt. 1 e 2). Missione Avis ha lo scopo di promuovere la donazione di sangue (intero e/o di una sua frazione) volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole, intesa come valore umanitario ed universale, espressione di solidarietà e di civismo. In questo modo il donatore di sangue si configura quale promotore di un primario servizio socio-sanitario ed operatore della salute. Il contributo dei soci dell'avis non è legato esclusivamente alla donazione, ma anche alla partecipazione al complesso di attività associative che si rendono necessarie per perseguire la missione. Il perseguimento di questa missione viene supportata da un sistema valoriale e da principi di comportamento, che devono essere costantemente rispettati e che, al contempo, devono ispirare le relazioni che Avis instaura con i propri Stakeholder nel perseguimento dei propri obiettivi. Avis Regionale Lombardia è un'associazione di volontariato, apartitica, aconfessionale, non lucrativa, che non ammette discriminazioni di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica. I valori Solidarietà (senso del dono), altruismo, tutela del diritto alla salute, civismo, rispetto, correttezza, democraticità, uguaglianza I principi di comportamento Anonimato, gratuità (assenza di lucro), partecipazione sociale e civile (volontariato), non discriminazione (di sesso, razza, lingua, nazionalità, religione, ideologia politica) Il Sistema AVIS, nel suo complesso, si propone, dunque, di contribuire a rendere disponibile, in tutto il territorio nazionale, il sangue ed i suoi derivati, per far fronte alle necessità dei pazienti. Questa finalità non viene raggiunta solo mediante la donazione di sangue da parte dei soci donatori Avis, bensì tramite il perseguimento di un obiettivo più complesso e, al contempo, ancor più prezioso. Gli scopi sociali di Avis sono, infatti, l'educazione alla salute, la promozione al dono del sangue, alla solidarietà, alla cultura del volontariato, nonché la chiamata dei donatori e la raccolta in via convenzionale: tutto ciò è finalizzato a sensibilizzare la popolazione e a coinvolgere nuovi donatori per garantire l'autosufficienza al Sistema Trasfusionale; ma anche quando questo obiettivo fosse raggiunto, Avis non cesserebbe di aver ragione di esistere, poiché continuerebbe a garantire nel tempo la qualità delle attività svolte e la diffusione e la condivisione dei valori connessi alla donazione. Gli obiettivi statutari 1. SOSTENERE I BISOGNI DI SALUTE DEI CITTADINI favorendo: l'autosufficienza di sangue e suoi derivati (emocomponenti, plasmaderivati) a livello nazionale la massima SICUREZZA TRASFUSIONALE possibile, che è volta anche a TUTELARE IL DIRITTO ALLA SALUTE dei donatori e dei riceventi (e, più in generale, della cittadinanza) BUON UTILIZZO del sangue e dei suoi derivati 2. PROMUOVERE la diffusione delle Avis sul territorio, della informazione e dell'educazione sanitaria dei cittadini, dello sviluppo del volontariato, dell'associazionismo e della cooperazione internazionale 2. FAVORIRE lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole a livello regionale, nazionale, comunitario ed internazionale. 17

9 Identità Identità Evidentemente la QUALITÀ del sangue (sicurezza e buon uso) e, più in generale, delle attività svolte costituisce una condizione essenziale per il pieno rispetto dei valori e per un efficace perseguimento degli obiettivi dell'avis. L'Avis persegue la propria missione non solo curando il processo di donazione a tutela della salute delle persone, ma anche realizzando tutte le necessarie attività di promozione, sensibilizzazione e formazione che portano alla diffusione e alla condivisione del suo sistema valoriale. Le singole Avis, che sono parte del sistema associativo a rete, concorrono al perseguimento della missione comune a vantaggio dei beneficiari finali; tuttavia, ciascuna di esse segue differenti modalità di azione, coerenti con il ruolo individuabile nel proprio Statuto e riconducibile al livello organizzativo di appartenenza. AVIS Provinciali In particolare, Avis Regionale Lombardia agisce all'interno del Sistema associativo in qualità di organizzazione di secondo livello, che opera a vantaggio delle Avis lombarde socie (Avis Provinciali e/o equiparate; Avis Comunali, di base ed equiparate) e dei loro soci. In questo quadro, Avis Regionale Lombardia declina la propria missione raccordandosi con l'avis Nazionale e le istituzioni pubbliche territoriali competenti e collaborando attivamente con la rete di Avis Comunali e Provinciali lombarde, nei confronti delle quali svolge una funzione di indirizzo, di coordinamento, di verifica e di rappresentanza nei rapporti con i soggetti istituzionali, pubblici e privati, di livello regionale (art. 3 dello Statuto). In particolare, Avis Regionale Lombardia costituisce lo strumento di raccordo tra il "volontariato attivo" e il sistema sanitario regionale, nell'ottica dell'ottimizzazione e dell'efficacia delle attività di promozione della donazione del sangue. Inoltre, Avis Regionale Lombardia si pone a servizio delle Avis del territorio, supportandone le attività e ricercando forme di collaborazione volte a qualificare il percorso di crescita del Sistema Associativo. Linee strategiche e ambiti di operatività Avis Regionale Lombardia sviluppa la propria strategia operativa coerentemente con il proprio ruolo di componente di un Sistema a rete. Essa, infatti, persegue gli obiettivi statutari precedentemente evidenziati facendo leva sui concetti di progettualità condivisa e gestione partecipata, che mirano a valorizzare le relazioni con le Avis Provinciali e territoriali. È, peraltro, evidente che questa impostazione può creare valore e sinergie Le macroaree di attività interne alla realtà associativa, se anche le altre Avis lombarde condividono questo approccio di Avis Regionale ed assicurano una collaborazione attiva alla programmazione e allo svolgimento delle sue attività. Le linee strategiche di mandato ( ) sono state declinate nel Piano di attività quadriennale, che orienta i programmi operativi definiti annualmente da Avis Regionale Lombardia. AVIS Nazionale AVIS Comunali e Sovracomunali Promozione del dono del sangue AVIS Regionali Attività istituzionale esterna Regionale Lombardia Iniziative per l'ambiente 1. partecipa alla programmazione delle attività trasfusionali a livello regionale, in conformità al disposto delle leggi vigenti in materia, rappresentando l'associazione negli organismi istituzionali e presso le istituzioni di livello regionale, fornendo direttive e linee di indirizzo alle proprie associate per l'attuazione e il coordinamento delle politiche di settore sul territorio regionale; 2. partecipa alla elaborazione delle politiche del terzo settore, con particolare riferimento all'associazionismo ed al volontariato, rappresentando l'associazione negli organismi di settore istituzionalmente previsti e cooperando all'interno degli organismi associativi di coordinamento; 3. promuove e organizza campagne regionali di comunicazione sociale, informazione e promozione del dono del sangue, coordinandosi con le proprie associazioni aderenti e con le istituzioni competenti, nonché tutte le attività di comunicazione esterna, interna ed istituzionale, di propria competenza; 4. collabora con le altre associazioni di settore e con quelle affini che promuovono l'informazione a favore della donazione di tessuti, organi, midollo osseo e cellule staminali emopoietiche; 5. coordina il flusso informativo a livello regionale; Statuto AVIS Regionale Lombardia, art. 3 - ATTIVITÀ L Avis Regionale Lombardia svolge le seguenti attività previste dallo Statuto: 6. promuove la conoscenza delle finalità associative e delle attività svolte attraverso la stampa associativa, nonché la pubblicazione di riviste, bollettini e materiale multimediale; 7. svolge attività di formazione nelle materie di propria competenza per i Dirigenti delle proprie associate ed anche per istituzioni ed organizzazioni esterne, con particolare riferimento al mondo della scuola e delle Forze Armate; 8. promuove e partecipa ad iniziative di raccolta di fondi finalizzate a scopi solidali ed umanitari, al sostegno della ricerca scientifica, alla cooperazione internazionale ed allo sviluppo del settore socio-sanitario ed alla realizzazione di progetti di interesse associativo; 9. promuove studi e ricerche, con particolare riferimento alle problematiche e dinamiche sociali, allo sviluppo del settore non-profit, allo sviluppo scientifico, tecnologico ed organizzativo della raccolta associativa di sangue ed al modello organizzativo e di sviluppo dell'associazione; 10. svolge direttamente o a mezzo di altri soggetti giuridici, anche societari, allo scopo costituiti, attività di servizio a favore delle proprie associate. Attività istituzionale interna Formazione, aggiornamento e informazione Promozione e sensibilizzazione In considerazione del suo ruolo istituzionale, Avis Regionale Lombardia contribuisce al raggiungimento della missione nel rispetto del sistema valoriale precedentemente richiamato e declinando i propri obiettivi statutari in cinque macroaree di attività: alle attività istituzionali interne ed esterne, affianca quelle di formazione, aggiornamento e informazione, nonché le attività di promozione e sensibilizzazione e quelle indirizzate alla tutela ambientale; lo Statuto consente, peraltro, di sviluppare altre attività che, nel tempo, Avis Regionale può ritenere coerenti con la missione ed utili da sviluppare in considerazione del loro impatto sociale ed ambientale. Le diverse tipologie di azioni, che Avis Regionale Lombardia può sviluppare nell'ambito di queste cinque macroaree, sono sinteticamente esemplificate nella seguente tavola. L'individuazione delle specifiche aree operative di competenza di Avis Regionale Lombardia consente di cogliere che essa non svolge direttamente le attività più strettamente connesse alla raccolta di sangue ed emocomponenti (come ad esempio la chiamata e l'accompagnamento dei donatori), che sono di competenza delle Avis territoriali. Tuttavia, Avis Regionale persegue gli obiettivi di autosufficienza del sangue, sicurezza trasfusionale e buon utilizzo del sangue e di tutela del diritto alla salute di donatori e riceventi. A questo fine svolge tutte quelle attività istituzionali interne ed esterne che, da un lato, sostengono e raccordano le altre Avis Comunali e Provinciali per migliorare le condizioni di svolgimento delle attività di programmazione, chiamata dei donatori e di raccolta; dall'altro, favoriscono la collaborazione con gli altri "attori" del sistema sangue, il raccordo con le autorità regionali e la partecipazione agli organismi istituzionali che contribuiscono alle 18 19

10 Identità Identità decisioni in materia di sangue e plasmaderivati. Tra queste rientrano, ad esempio, le iniziative realizzate e/o promosse da Avis Regionale Lombardia per: stipulare nuove convenzioni con le istituzioni sanitarie; concorrere al miglioramento delle norme regionali in materia sanitaria ed alla programmazione delle attività trasfusionali; sostenere e/o collaborare con altre Avis per realizzare campagne informative e individuare soluzioni tecnico-organizzative che, da un lato, incentivino i controlli tecnici e medici e il corretto AVIS Regionale Lombardia Visione: benessere e salute in una società solidale Missione: promozione della donazione di sangue volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima Obiettivi della missione Sostenere i bisogni di salute dei cittadini, mediante autosufficienza di sangue, massima sicurezza trasfusionale, buon utilizzo di sangue Tutelare il diritto alla salute di donatori e riceventi (terapie trasfusionali) Promuovere un'adeguata diffusione delle proprie associate Tutelare il diritto alla salute di donatori e riceventi (terapie trasfusionali Promuovere l'informazione e l'educazione sanitaria dei cittadini Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole a livello regionale, nazionale, comunitario ed internazionale Promuovere lo sviluppo del volontariato e dell'associazionismo Promuovere e partecipare a programmi di cooperazione internazionale Essere un'associazione responsabile nei confronti dell'ambiente interno ed esterno, della cittadinanza e delle future generazioni Macro-aree di attività ISTITUZIONALE ESTERNA ISTITUZIONALE INTERNA FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO E INFORMAZIONE (in via diretta e/o tramite altre Avis oppure in partnership con soggetti terzi) PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE (incrementare il numero dei donatori e fidelizzare donatori esistenti) INIZIATIVE PER L'AMBIENTE ALTRE ATTIVITÀ stile di vita dei donatori (al fine di garantirne l'idoneità, ridurne le sospensioni o le non accettazioni, tutelarne la salute) e, dall'altro, assicurino una attività di chiamata e di raccolta di qualità, coerente con le effettive esigenze del Sistema sanitario regionale e capace di creare i presupposti per il buon uso del sangue e degli emocomponenti (al fine di ridurre le unità di sangue scadute e le non conformità delle sacche raccolte); qualificare le competenze dei dipendenti e dei volontari delle altre Avis, al fine di incentivare processi di qualità e sicurezza nell'ambito delle attività di raccolta delle altre Avis. Tipologia di azioni Rafforzamento immagine, attività di lobby, partecipazione alla politica di programmazione, indirizzo/coordinamento e controllo delle attività trasfusionali e dell'utilizzo del sangue donato Partecipazione alla politica di programmazione e indirizzo del terzo settore a livello regionale Convenzioni con le istituzioni e il Sistema sanitario regionale Rapporti con la Pubblica Amministrazione a livello regionale Supporto ad altre Avis Iniziative di formazione ed aggiornamento per le Avis Promozione di processi di qualificazione del Sistema Avis (certificazione di qualità, rendicontazione sociale, ecc.) Coordinamento organizzativo, amministrativo, operativo e informativo delle Avis lombarde Raccolta ed elaborazione di dati del Sistema Avis, del Sistema Sanitario e del territorio di riferimento Armonizzazione dell'operato di altre Avis Corsi di formazione generale e specifica Aggiornamento tecnico e legislativo Informazioni sul diritto alla salute, sulla promozione della salute e sui controlli sanitari Comunicazione Iniziative presso scuole e università Manifestazioni Studi e ricerche Riviste e materiale multimediale Campagne di fund raising Campagne di promozione e sensibilizzazione Supporto, collaborazione e iniziative in partnership con altre Associazioni (di donatori di sangue o altre) a livello regionale, nazionale e internazionale Adesione a organismi associativi ed a progetti relativi al Terzo settore Per l'ambiente esterno (ambiente naturale e quindi anche a favore delle future generazioni): riciclo della carta, smaltimento del toner, ecc. Per l'ambiente interno (ambiente lavorativo): rispetto delle norme e altre iniziative volontariamente realizzate per tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti e degli utenti; adeguatezza e igiene dei luoghi di lavoro; adeguatezza organizzativa ed operativa per il rispetto della privacy, miglioramento del clima e delle condizioni lavorative; ecc. Altre azioni che possono essere svolte nel rispetto dei fini statutari Partendo dalle linee strategiche di mandato, annualmente viene definito un Piano di Attività che indica le priorità da perseguire in corso d'anno e le azioni che a tal fine Avis si impegna a svolgere; le linee del Piano sono condivise con l'assemblea annuale dei soci. Il Piano di Attività per il 2007 ha individuato le seguenti linee di sviluppo operativo: verifica delle esigenze degli Stakeholder, con particolare attenzione a quelle dei dipendenti e delle Avis lombarde; iniziative finalizzate all'accrescimento delle competenze dei dirigenti delle Avis lombarde e del loro grado di consapevolezza degli impegni associativi che si rendono necessari per l'efficace perseguimento della missione; ulteriore sviluppo delle iniziative di promozione e diffusione della cultura della rendicontazione sociale; azioni di supporto delle Avis Provinciali lombarde, specie nell'ambito della formazione e dell'aggiornamento dei dirigenti delle Avis lombarde (FAD, corsi e seminari, ecc.); prosecuzione del percorso di qualità avviato con il bilancio sociale per giungere alla certificazione di qualità dell'area formazione e all'accreditamento regionale come provider ECM lombardi; iniziative sulle tematiche strategiche per lo sviluppo associativo (la multiculturalità, i giovani, le norme e le problematiche sanitarie, ecc.); raccordo con gli organismi preposti all'applicazione delle norme volte ad assicurare condizioni di qualità e sicurezza in ambito trasfusionale; sviluppo degli strumenti di comunicazione e dei materiali promozionali strumentali alle attività di sensibilizzazione e di promozione della cultura del dono; avvio dell'osservatorio Associativo per l'analisi dei fattori interni ed esterni all'avis che ne influenzano la capacità di perseguire la propria missione, specie in termini di fidelizzazione e incremento dei donatori; presentazione del progetto Servizio di Volontariato Europeo (SVE) in qualità di Ente di accoglienza; accoglienza di volontari in Servizio Civile. Nel seguito del Bilancio Sociale vengono rendicontate le specifiche azioni realizzate in corso d'anno, nonché le risorse - umane, tecniche e finanziarie - che si sono rese necessarie per la loro realizzazione

11 Identità Identità I nostri Stakeholder RISORSE UMANE Categorie di stakeholder di AVIS Regionale Lombardia Dipendenti Altri collaboratori SOCI PERSONE GIURIDICHE: Avis Comunali e di base, Avis Provinciali e loro equiparate con sede in Lombardia PERSONE FISICHE: donatori e non donatori soci delle Avis associate La mappa e le relazioni Avis Regionale Lombardia si relaziona con diverse categorie di Stakeholder, ovvero con tutti quei soggetti (persone fisiche e giuridiche, istituzioni, ecc.) che - più o meno consapevolmente - sono influenzati dal suo agire o, viceversa, concorrono a determinarne le condizioni di sviluppo, le azioni e i risultati. Interni ORGANI DI GOVERNO ORGANO DI GIURISDIZIONE INTERNA Assemblea Regionale degli Associati Consiglio Direttivo Regionale Comitato Esecutivo Presidente e Vicepresidente Vicario Collegio Regionale dei Probiviri Mappa degli Stakeholder di Avis Regionale Lombardia ORGANI DI CONTROLLO Collegio dei Revisori dei Conti Dipendenti Soci Organi associativi Terzo settore Finanziatori Organi di controllo esterno Istituzioni e P. A. Stampa e media Visione: benessere e salute in una società solidale Esterni SISTEMA AVIS ISTITUZIONI E PA SISTEMA SANITARIO III SETTORE Avis non socie di Avis Lombardia (AVIS Nazionale, altre Avis Regionali, Avis Sovracomunali, ecc ) Assessorato alla Sanità e strutture individuate dal V Piano Sangue (Comprende: il CRCC - Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione; la Conferenza Scientifica dei direttori dei Dipartimenti di Medicina Trasfusionale - DMTE) Assessorato alla Famiglia e Solidarietà Sociale (comprende Tavolo Regionale Permanente del III Settore) Regione Lombardia Ufficio Nazionale Servizio Civile (UNSC) Agenzia Nazionale Italiana Gioventù del Ministero della Solidarietà Sociale per SVE (Servizio Volontario Europeo) Ministero della Salute per ECM (educazione continua medicina) FMMG - Federazione Medici di Medicina generale Medici di medicina generale Forum Regionale del III Settore CSV (Centri di Servizi per il Volontariato) della Lombardia ed il loro coordinamento Altre associazioni di volontariato Sistema AVIS Ambiente Società scientifiche e istituzioni scolastiche SOCIETÀ SCIENTIFICHE E ISTITUZIONI SCOLASTICHE COLLETTIVITÀ AMBIENTE STAMPA E MEDIA Ufficio scolastico regionale Società Scientifiche (SIMTI, ISBT) Cittadinanza Ambiente interno e esterno FINANZIATORI PUBBLICI E PRIVATI Sistema sanitario Collettività ORGANISMI DI CONTROLLO ESTERNO RICEVENTI/BENEFICIARI DELLA DONAZIONE INDUSTRIA DI PLASMADERIVAZIONE Agenzia per le ONLUS, Agenzia delle Entrate Soggetti e industria raggiunti indirettamente dalle Avis tramite il Sistema Sanitario 22 Riceventi/beneficiari della donazione Industria di plasmaderivazione La mappa degli Stakeholder raffigura in via sintetica il complesso sistema di relazioni di Avis Regionale Lombardia, che trova maggiore esplicitazione nella seguente tavola. In essa, infatti, sono stati qualificati gli Stakeholder che rientrano nelle macro-categorie indicate nella mappa. La classificazione dei nostri Stakeholder consente anche di cogliere, da un lato, la natura interna o esterna di tali soggetti rispetto ad Avis Lombardia e, dall'altro, il tipo di relazione (diretta o indiretta) esistente tra gli stessi. Quest'ultimo criterio è stato utilizzato al fine di evidenziare le categorie di Stakeholder indiretti, ma di natura strategica per il perseguimento della missione associativa, ovvero quei soggetti che individuano i destinatari ultimi della donazione di sangue e plasma dei volontari avisini (beneficiari e industria di plasmaderivazione) con i quali le singole Avis - compresa Avis Regionale Lombardia - non hanno un rapporto diretto, bensì mediato dal Sistema Sanitario con cui si interfacciano svolgendo ruoli differenti; infatti, le Avis di base si relazionano con il SIMT (Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, che è preposto alla raccolta del sangue e degli emocomponenti, alla loro lavorazione, conservazione e distribuzione presso le strutture ospedaliere), poiché si occupano della chiamata dei donatori 23

12 Identità Identità 24 e della donazione, mentre Avis Regionale Lombardia si interfaccia con diversi organismi del Sistema Sanitario e della PA per sviluppare le attività di natura istituzionale, precedentemente richiamate, volte ad assicurare il coordinamento, la qualità e la sicurezza delle attività trasfusionali. Il coinvolgimento degli stakeholder Nel corso del 2007, abbiamo continuato a sviluppare una serie di azioni di Stakeholder engagement, che ci hanno consentito non solo di diffondere il nostro Bilancio Sociale e di acquisire ulteriori informazioni, ma anche di sottoporre le nostre attività al vaglio esterno e interno e di consultare e dialogare con un numero crescente di soggetti. L'impegno profuso in tale ambito discende dal nostro convincimento che il confronto con gli Stakeholder consenta non solo di monitorare l'efficacia e l'utilità delle informazioni che forniamo mediante il Bilancio Sociale, ma anche di conoscere la valutazione dei nostri interlocutori sulle attività che abbiamo già portato a termine, nonché le loro aspettative sulla nostra futura operatività; in tal modo diviene anche possibile cogliere le opportunità di miglioramento e di sviluppo delle nostre attività. La diffusione e la valutazione del Bilancio Sociale Innanzitutto abbiamo presentato il Bilancio Sociale del 2006 all'assemblea degli associati svolta il 28 aprile Il documento cartaceo è stato inviato alle 11 Avis Provinciali ed alle 643 Avis Comunali lombarde. Copie cartacee del nostro Bilancio Sociale sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta alla nostra Sede. Per assicurare maggiore visibilità e diffusione al nostro Bilancio Sociale anche all'esterno del Sistema associativo, ci siamo attivati in diverse direzioni. In primo luogo lo abbiamo distribuito in occasione di diversi Convegni in cui Avis Regionale è intervenuta in corso d'anno per illustrare la propria esperienza di rendicontazione sociale, a cui faremo specifico riferimento nel capitolo relativo alle attività. Inoltre, abbiamo partecipato all'oscar di Bilancio 2007, che costituisce una iniziativa a cui possono aderire sia le organizzazioni non profit, sia le aziende profit e le amministrazioni pubbliche. Dove trovare il nostro Bilancio Sociale A chi inviare commenti sul nostro Bilancio Sociale bilanciosociale@avislombardia.it Nel corso del 2007 abbiamo curato anche la diffusione del nostro Bilancio Sociale tramite internet. Infatti, abbiamo ottenuto il suo inserimento nel sito che contiene un'importante banca dati di Bilanci Sociali pubblicati da aziende profit e non profit italiane. Inoltre, all'interno del nostro sito web, abbiamo inserito una pagina specificamente dedicata alla rendicontazione sociale; chiunque sia interessato può, quindi, scaricare agevolmente e in qualsiasi momento i nostri Bilanci Sociali. Abbiamo anche attivato una mail dedicata, che permette di inviare commenti e richieste di chiarimento sui contenuti del nostro Bilancio Sociale e della Guida operativa per il Bilancio Sociale (anch'essa disponibile sul nostro sito), nonché di sottoporci idee e iniziative sul tema della rendicontazione sociale. Questo costituisce un primo passo nel percorso di lavoro che stiamo realizzando per mettere a disposizione delle Avis anche un vero e proprio Forum sulla rendicontazione sociale. Avendo constatato lo scarso ritorno ottenuto anche nel 2007 dal Questionario di valutazione del Bilancio Sociale (inserito sia nel documento cartaceo, sia all'interno del nostro sito web), abbiamo ritenuto opportuno richiedere una valutazione ai componenti del Consiglio direttivo, ai nostri dipendenti e alle Avis Provinciali in merito ai nostri Bilanci Sociali del 2005 e A questo fine abbiamo predisposto degli specifici questionari, che sono stati restituiti da tutti i nostri dipendenti, da 13 dei nostri 25 consiglieri e da 9 delle 11 Avis Provinciali lombarde; le indicazioni emerse sono sintetizzate di seguito. riscoprire fonti di valore non considerate; Il parere dei dipendenti e del Consiglio direttivo sul nostro Bilancio Sociale L'ampia maggioranza dei rispondenti dichiara che il Bilancio Sociale di Avis Lombardia ha soddisfatto le aspettative. Appaiono interessanti le risposte sulle ricadute che il Bilancio Sociale e il processo di rendicontazione sviluppato all'interno di Avis Regionale Lombardia hanno prodotto sul piano personale: dal punto di vista dei dipendenti: agire in modo più allineato alla missione di Avis Regionale Lombardia; riscoprire delle motivazioni sopite; acquisire una maggiore consapevolezza sulle ricadute del proprio lavoro e sugli obiettivi di Avis; arricchire il bagaglio di capacità progettuali; declinare maggiormente i valori nell'operatività; svolgere ulteriore lavoro. Inoltre, sono stati indicati gli obiettivi raggiunti grazie alla pubblicazione del Bilancio Sociale: a parere dei dipendenti: far conoscere all'esterno l'attività svolta da Avis Lombardia e far capire che la svolge efficacemente; migliorare l'informazione sulle attività svolte; aumentare la soddisfazione degli stakeholder; dimostrare il rispetto della missione e la soddisfazione dei bisogni degli stakeholder; aumentare la consapevolezza interna su punti di forza e di debolezza e su obiettivi e risultati di Avis Regionale. Le valutazioni ed i suggerimenti in merito ai possibili miglioramenti espressi dai nostri Stakeholder sono state prese in attenta considerazione dal Gruppo di lavoro impegnato nella stesura di questo Bilancio Sociale, che si pone costantemente l'obiettivo di soddisfare sempre meglio le esigenze informative dei destinatari del Bilancio Sociale. Speriamo, quindi, che già questa edizione del documento offra, a giudizio dei nostri interlocutori, una risposta più soddisfacente che in passato, sia in termini di dal punto di vista dei consiglieri: acquisire una maggiore consapevolezza del valore della partecipazione; comprendere meglio il valore e le finalità del lavoro di Consigliere; arricchire l'esperienza personale; condividere l'importanza di questo progetto e di portarlo a termine; aumentare la condivisione sugli obiettivi operativi; ripensare e far crescere associativamente; rendere attuale la missione e i valori di Avis. migliorare l'informazione sulle attività svolte; incrementare la trasparenza; a parere dei consiglieri: aumentare la consapevolezza interna; migliorare i risultati e i servizi di Avis Regionale Lombardia. Nel complesso, dunque, i rispondenti ritengono utile lo strumento e questo si riflette anche nell'interesse e nella puntualità delle risposte relative alle modalità di miglioramento del Bilancio Sociale; in particolare, sia i dipendenti che i consiglieri chiedono un impegno nell'ulteriore miglioramento delle informazioni sull'impatto sociale di Avis e nella realizzazione di attività di Stakeholder engagement, volte ad intensificare il dialogo interno ed esterno all'associazione e, per tale via, a testare i risultati conseguiti ed evitare l'autoreferenzialità del documento. Il parere delle Avis Provinciali sul nostro Bilancio Sociale Il giudizio sulla decisione di Avis Regionale Lombardia di redigere il Bilancio Sociale è positivo per tutte le Avis rispondenti. A loro parere gli argomenti trattati nel Bilancio Sociale di Avis Regionale Lombardia consentono di rappresentare in modo completo e corretto le attività da essa svolte. In 2 casi si richiede ad Avis Regionale Lombardia di ampliare, nel suo Bilancio Sociale, le informazioni concernenti le Avis Comunali e le Avis Provinciali lombarde. indicatori di impatto della nostra attività, sia di spazio dedicato all'analisi del Sistema associativo lombardo. Ci auguriamo, peraltro, che anche dall'esterno possano giungere in futuro maggiori ritorni alla nostra richiesta di valutazione del Bilancio Sociale. Vogliamo segnalare un primo importante riscontro della visibilità esterna del nostro Bilancio Sociale, che certamente ci ha 25

13 Identità Identità onorato: Avis Regionale Lombardia è stata inclusa tra le 40 aziende non profit selezionate, a fini di ricerca, in base alla significatività della esperienza maturata nella rendicontazione sociale; per questo motivo il nostro Bilancio Sociale è stato incluso nel campione analizzato nell'ambito della ricerca I bilanci di missione nella realtà non profit italiana condotta da Davide Maggi e curata dall'università Bocconi di Milano e dall'ordine dei Dottori Commercialisti di Milano. Il coinvolgimento degli Stakeholder nel processo di rendicontazione sociale Nella nota metodologica abbiamo già avuto modo di evidenziare che, nel corso del 2007, è proseguita e si è intensificata l'azione di coinvolgimento attivo dei dipendenti e dei dirigenti nel processo di raccolta e strutturazione dei dati e delle informazioni utili per chiarire i nessi tra la definizione degli obiettivi operativi, l'utilizzo delle risorse necessarie allo svolgimento delle attività ed i risultati raggiunti a vantaggio degli Stakeholder. Il Gruppo di lavoro sul Bilancio Sociale ha, quindi, potuto avvalersi anche di questo contributo ai fini della stesura del documento; certamente questa collaborazione merita di essere ulteriormente sviluppata, rendendo sistematica e periodica la richiesta di informazioni e dati che si rivelano utili non solo per aumentare la chiarezza e la completezza dei contenuti del Bilancio Sociale, ma anche, più in generale, per una efficiente conduzione dell'associazione. Le altre iniziative di consultazione e dialogo Gi interessanti risultati ottenuti grazie alle attività di consultazione e dialogo realizzate per la precedente edizione del Bilancio Sociale, ci hanno indotto a sviluppare nel 2007 ulteriori iniziative nei confronti di alcune categorie strategiche di Stakeholder. Innanzitutto, nel definire i contenuti dei questionari da sottoporre ai nostri dipendenti e ai componenti del Consiglio direttivo abbiamo ritenuto opportuno cogliere l'occasione per acquisire il loro parere non solo sul Bilancio Sociale, ma anche sulle modalità di gestione di Avis Regionale. Pertanto, nel questionario dei dipendenti abbiamo inserito una serie di domande utili ai fini di una analisi di clima e in quello indirizzato ai consiglieri abbiamo richiesto di esprimere il grado di condivisione delle linee di governo associativo. Per rendere ancor più proficua questa iniziativa, il 18 dicembre 2007 abbiamo svolto, presso la nostra sede, due specifici incontri per discutere ed approfondire con i dipendenti e i consiglieri i risultati emersi dalle loro risposte. Le indicazioni acquisite grazie a queste attività, riportate nelle successive sezioni del Bilancio Sociale, certamente hanno offerto interessanti spunti di riflessione sulle modalità di governo e sull'organizzazione del lavoro svolto all'interno della nostra struttura. In secondo luogo, ci siamo preoccupati di affinare le modalità di acquisizione delle informazioni, di verificare le esigenze degli Stakeholder e il loro grado di soddisfazione sulle nostre attività. Particolare attenzione è stata riservata alla raccolta di informazioni realizzata mediante una pluralità di strumenti messi a punto e testati nel corso del 2007: una scheda notizie, rinnovata rispetto a quella che le Avis Comunali e Provinciali lombarde ci inviavano in passato, anche al fine di raccordarla con quella richiesta dalla Regione Lombardia a tutte le Associazioni di volontariato e di ridurre l'onere informativo a carico delle nostre associate; alcuni questionari informativi, volti a cogliere le caratteristiche strutturali e le specificità operative delle Avis Provinciali, delle Unità di Raccolta e delle Avis Sovracomunali lombarde, nonché le loro aspettative nei confronti dell'avis Regionale Lombardia; una scheda di valutazione uniforme da utilizzare in tutti gli eventi di formazione e aggiornamento. Va segnalato che le informazioni fornite in risposta ai questionari inviati alle Avis Provinciali e Sovracomunali sono state ulteriormente approfondite nel corso di un incontro, svolto presso la nostra sede il 12 marzo I risultati ottenuti grazie a questa serie di iniziative sono rendicontati nei capitoli dedicati alle attività svolte da Avis Regionale ed al contributo del Sistema delle Avis operanti in Lombardia. Tuttavia, possiamo sin da ora sottolineare che il tasso di risposta ai questionari da noi inviati è stato particolarmente elevato e, quindi, possiamo ritenere che le indicazioni fornite dalle Avis rispondenti (il 63% delle Unità di Raccolta, l'82% delle Provinciali, il 100% delle Sovracomunali) siano esplicative dell'universo delle Avis lombarde. Le Avis che hanno risposto ai questionari hanno espresso ampio gradimento per questa nostra iniziativa e, nella maggioranza dei casi, ritengono opportuno che in futuro Avis Regionale continui a consultarle e ad offrire occasioni di confronto sui percorsi di sviluppo associativo. Dal nostro punto di vista, è ancor più importante valutare con attenzione le indicazioni specifiche fornite dalle Avis rispondenti in merito alle esigenze avvertite al loro interno e sulle quali gradirebbero il supporto di Avis Regionale Lombardia. Esigenze su cui le Avis chiedono supporto all'avis Regionale Lombardia Iniziative di promozione e sensibilizzazione Partecipazione a bandi Attività di fund raising Attività di comunicazione Attività di redazione del proprio Bilancio Sociale Attività di supporto ad Avis Comunali per la redazione del loro Bilancio Sociale Attività di formazione e aggiornamento sui temi: problematiche contabili e fiscali dirigenza associativa percorsi di qualità normative sanitarie comunicazione gestione del sito internet reperimento e gestione delle risorse finanziarie percorsi di responsabilità sociale utilizzo della FAD (formazione a distanza) gestione delle risorse umane (anche volontari) progettualità dei percorsi di crescita associativa altre tematiche Sviluppo di attività in collaborazione con altri soggetti Altre iniziative TOTALE Avis rispondenti TOTALE Avis contattate incidenza % delle rispondenti Come è possibile constatare dal confronto tra le risposte riportate nella tabella e le attività rendicontate nel seguito di questo Bilancio Sociale, Avis Regionale Lombardia ha già offerto risposte operative in linea con tali esigenze; tuttavia continueremo ad impegnarci per rispondere in modo sempre più efficace ai bisogni espressi dalle Avis associate e dagli altri nostri Stakeholder. Il lavoro svolto nel corso dell'anno rafforza la nostra idea che il dialogo e il confronto ci consentono di moltiplicare le occasioni di lavoro comune, di realizzare una più corretta lettura dei bisogni, di condividere le azioni e le possibili strategie, mettendo a sistema tutta l'avis lombarda e realizzando una vera Rete associativa. Canali e strumenti di comunicazione con gli stakeholder Il nostro impegno nei confronti degli Stakeholder si traduce anche in una costante attività di informazione che è resa possibile dalla pluralità di canali e strumenti di comunicazione che, nel tempo, abbiamo attivato. Alcuni di questi sono specificamente dedicati al nostro Sistema associativo, mentre gli altri sono rivolti Provinciali Sovracomunali Unità di Raccolta ,82% ,00% TOTALE preferenze espresse alla generalità dei nostri interlocutori e consentono di far conoscere la nostra Associazione e di supportare le nostre attività di sensibilizzazione e promozione della cultura del dono. Il numero verde: Il numero verde può essere utilizzato dai cittadini e dai donatori interessati ad avere informazioni su come si diventa donatori di sangue, sulla dislocazione territoriale delle Sedi Avis, sugli orari di apertura. Questo servizio è pubblicizzato sul sito e su varie pubblicazioni, ma dobbiamo constatare che, anche nel 2007, è stato poco utilizzato. I picchi di attività sono strettamente connessi alle campagna informative (per esempio nel mese di agosto), mentre negli altri periodi l'utilizzo è assai scarso a fronte di un canone fisso parametrato ad un traffico decisamente maggiore ,16% Totale chiamate Totale chiamate Totale chiamate Costo fisso: 360,00 annui + IVA ,88% 26 27

14 Identità Identità Il sito Internet: una finestra sul mondo Il Sito Internet di Avis Lombardia, è attivo già da molti anni e nel 2004 è stato rinnovato al fine di uniformare lo stile comunicativo con quello proposto dall'avis Nazionale mediante un format messo a disposizione di tutte le Avis. Per assicurare alla pluralità degli utenti uno strumento informativo utile e capace di comunicare un'immagine il più fedele possibile della nostra Associazione, ci preoccupiamo di aggiornare costantemente i contenuti del sito. Avendo proceduto nel 2007 ad un potenziamento del nostro server, il sito oggi ci consente non solo di veicolare all'esterno numerose informazioni, ma anche di offrire una serie di servizi, specie alle Avis associate. Tra le principali informazioni ricordiamo quelle di natura istituzionale (chi siamo, dove ci troviamo, lo statuto e il regolamento, il calendario delle riunioni, ecc.), quelle riferite alla donazione e agli eventi organizzati da noi o comunque ritenuti rilevanti per i nostri utenti (corsi, convegni, ecc.), nonché i comunicati stampa e i link utili; vengono messi a disposizione degli utenti anche i testi dei provvedimenti legislativi e la documentazione di interesse per il Sistema associativo. Nel 2007 il sito è stato arricchito grazie all'inserimento di una sezione dedicata al Bilancio Sociale, in cui sono descritte le attività che l'avis Lombardia ha sviluppato sul tema della rendicontazione sociale, anche a supporto e in collaborazione con altre Avis; in queste pagine sono disponibili i nostri Bilanci Sociali e il relativo questionario di valutazione, la Guida Operativa per il Bilancio Sociale delle Avis che abbiamo pubblicato nel 2007, un glossario, i link utili e la mail di Avis Regionale dedicata ai temi della rendicontazione sociale. Inoltre, nel corso dell'anno abbiamo avviato il progetto mini siti per dedicare, all'interno del nostro sito, uno spazio specifico alle Avis lombarde. Questa iniziativa mira a dare visibilità sul web a tutte le Avis associate, specie quelle che non dispongono di un proprio sito internet; al contempo, sarà possibile fornire Costi di gestione del sito internet: Canone annuo di manutenzione: 900,00 Tempi di lavoro del personale dipendente: 50 ore al mese in media agli utenti esterni un quadro più completo del nostro Sistema associativo e alle nostre Avis uno strumento di più immediata conoscenza delle attività svolte dalle altre sedi. La scelta di ospitare all'interno del nostro sito le informazioni e i materiali delle Avis lombarde, potrà rivelarsi propedeutica anche allo sviluppo dell'osservatorio on line dei Bilanci Sociali, che ci consetirà di contribuire alla diffusione dei Bilanci Sociali pubblicati da altre Avis. I risultati registrati in termini di accesso al nostro sito sono abbastanza soddisfacenti anche nel 2007, sebbene il dato più significativo sia quello relativo alle visite, poiché esclude gli accessi effettuatati dalla stessa struttura. Ci proponiamo di migliorare ulteriormente questo prezioso strumento di comunicazione e, a questo fine, nel 2008 intendiamo renderlo accessibile a persone con disabilità visive. Non essendo una pubblica amministrazione, questa evoluzione del sito non costituisce un obbligo a cui far fronte nel rispetto delle previsioni della cosiddetta Legge Stanca. Tuttavia questa scelta rispecchia l attenzione che dedichiamo ai bisogni degli utenti del sito ed è coerente con il nostro percorso di responsabilità Numero visite Visitatori diversi Pagine visitate Intranet: una finestra sul cortile L'intranet è attiva dal 2005 e offre alle Avis associate una finestra privata e confidenziale per comunicare con Avis Regionale e per acquisire informazioni e documentazione interna. Certamente ancor oggi le potenzialità della rete intranet non sono utilizzate a pieno, dato che le Avis Comunali e Provinciali vi accedono quasi esclusivamente per compilare la Scheda Notizie che ci inviano annualmente; analoghe considerazioni emergono in considerazione dello scarso utilizzo del servizio Segnala un evento, che Avis Regionale ha messo a disposizione delle Avis sulla intranet per consentire di segnalare le loro iniziative sul sito FAD: un ponte tra le Avis lombarde Un ulteriore canale di comunicazione che Avis Lombardia ha messo a disposizione delle proprie associate è costituito dall'attrezzatura fornita a tutte le Avis Provinciali nel corso del 2007 per lo sviluppo della FAD (formazione a distanza). La possibilità di sviluppare non solo eventi formativi, ma anche momenti di dialogo tra più Avis del territorio, suggerisce le grandi potenzialità di questo strumento per il Sistema; si auspica che le Avis sappiano cogliere questa nuova opportunità di fare rete. La Newsletter: per tenerci in contatto La Newsletter ci consente di fornire in modo snello e informale le informazioni rilevanti sulla nostra attività. Essa viene redatta dal 2006 in forma cartacea e dal 2007 anche in formato elettronico. La prima costituisce uno strumento di informazione interna, poiché viene inviata a tutte le Avis della nostra Regione, Provinciali e Comunali ed ai componenti gli organismi associativi di Avis Regionale. La versione elettronica viene inviata alla mailing list a disposizione di Avis Regionale Lombardia e costituisce, potenzialmente, uno strumento destinato alla generalità degli utenti interessati, che possono iscriversi alla newsletter tramite il nostro sito internet. La newsletter elettronica costituisce una versione sintetica, ma più frequente, di quella cartacea e rimanda il lettore al sito internet per gli approfondimenti, tramite link sul testo. La cadenza non è fissa, ma determinata dalle esigenze informative. La rivista: Il Punto Il Punto rappresenta una sfida comunicativa di un certo rilievo, poiché oltre a costituire il nostro House organ, è destinata ai dirigenti delle AVIS dei diversi livelli organizzativi lombarde ed extraregionali ed ai nostri principali interlocutori esterni: la Regione (giunta regionale, assessori, funzionari), la Provincia, i dirigenti delle ASL e delle Aziende ospedaliere, i Responsabili dei Servizi Trasfusionali della Lombardia, le aziende farmaceutiche, il mondo del volontariato e del terzo settore, le autorità territoriali locali. La nostra scelta editoriale assegna alla rivista il compito di trattare non solo i temi più vicini agli interessi e alle attività dell'associazione, ma anche le tematiche rilevanti dal punto di vista sociale e sul fronte della politica sanitaria regionale e nazionale. Nel 2007 è proseguita la collaborazione con Fulvio Salafia, che cura il coordinamento editoriale e l'impostazione grafica da alcuni anni. Il Comitato di Redazione è composto dai componenti dell'area Comunicazione di Avis Lombardia. La rivista, distribuita gratuitamente anche nel 2007, prevede 5 uscite annue e la sua tiratura si attestata su una media di 5000/6000 copie a numero. I comunicati stampa e le campagne informative In occasione dei principali eventi organizzati da Avis Regionale Lombardia o per la realizzazione di specifiche iniziative di informazione e sensibilizzazione, si realizzano comunicati stampa inviati ai mass media o si richiedono inserzioni a pagamento su quotidiani a tiratura nazionale o locale. Attività svolte Redazione Supervisione Impostazione e impaginazione Spedizione Totale Le risorse utilizzate per Il Punto N ore di lavoro dei dipendenti: 5 ore per pratica amministrative 20 ore per aggiornamento anagrafica e gestione ordinaria Costo totale: ,00 Le risorse utilizzate per la Newsletter N ore di lavoro dei volontari 5 5 N ore di lavoro dei dipendenti Costi 1.200,

15 Identità Governance, organizzazione e risorse Materiali informativi Atti di convegni Anche nel 2007 è stato predisposto un CD contenente gli atti di tutte le iniziative di formazione, informazione e aggiornamento organizzate in corso d'anno. Il CD, prodotto in copie, è stato distribuito ai Delegati presenti all'assemblea e successivamente inviato alle Avis della Regione in allegato alla Newsletter. Costo dei CD Preparazione del master di stampa 30 ore Preparazione per spedizione 15 ore Vademecum + dai - versi Un utile strumento realizzato in passato da Avis Regionale è il volume dal titolo Donare & ricevere, che fornisce informazioni sulle modalità di applicazione della normativa fiscale introdotta con la normativa nota come + dai - versi. Materiali promozionali Il materiale promozionale è prodotto ed utilizzato da Avis Lombardia in occasione di specifici eventi, ma viene anche messo a disposizione delle Avis associate per lo sviluppo di loro iniziative di promozione e sensibilizzazione. Avis Regionale distribuisce gratuitamente questo materiale alle Avis lombarde stabilendo, di volta in volta, un determinato numero di copie procapite; eventuali ulteriori ordini vengono addebitati alle Avis al costo di produzione. Spot per il Servizio Civile Nel 2007 abbiamo realizzato uno spot multimediale indirizzato ai giovani interessati all'esperienza del servizio civile, che ha comportato un costo di 6.108,00; questa iniziativa rientra nel Progetto Donatori si diventa, rendicontata nel seguito del Bilancio Sociale. Filmati per la promozione nelle scuole del dono del sangue In risposta ad una specifica richiesta delle Avis associate, si è proceduto alla ristampa, in un unico DVD, di due video destinati ai ragazzi delle scuole medie inferiori e a quelli delle scuole medie superiori, che erano stati prodotti da Avis Lombardia alla fine degli anni 90', ma che risultano ancora attuali sia per lo stile, che per i contenuti. Il DVD, distribuito gratuitamente a tutte le Avis della Regione, ha comportato un costo di 3.840,00. Altri materiali promozionali a disposizione delle Avis lombarde: Libretto " Il dono più prezioso" - Fornisce le principali informazioni scientifiche sul sangue e sulla donazione in un linguaggio semplice e diretto. Nel 2007 ne sono state distribuite 7000 copie, esaurendo in pratica la disponibilità residue di magazzino. Tessera AMICO AVIS - È uno strumento di fidelizzazione del possibile donatore, che Avis Lombardia ha utilizzato nei confronti della cittadinanza in occasione di manifestazioni di piazza. La tessera è a disposizione di tutte la AVIS. Nel 2007 ne sono state distribuite 500 copie. Benvenuto in Avis - È un format definito dall'avis Lombardia per uniformare le informazioni fornite ai nuovi soci delle Avis lombarde. È l'unico prodotto per il quale viene richiesta alle Avis la copertura delle spese di ristampa. La struttura di governo ORGANI DI GOVERNO Il funzionamento di Avis Regionale Lombardia è assicurato dall'azione di amministrazione e controllo esercitata dalla pluralità di organi di governo, di controllo e di giurisdizione interna, previsti dall'art. 8 dello Statuto e già richiamati nella mappa degli Stakeholder. Le previsioni statutarie definiscono anche la composizione, i compiti e i poteri dei singoli organi associativi. Assemblea Regionale degli Associati L'Assemblea si riunisce in via ordinaria almeno una volta all'anno, entro il mese di aprile, ed è composta dai legali rappresentanti delle AVIS associate persone giuridiche e dai delegati degli associati persone fisiche nominati dalle Assemblee delle Avis Provinciali ed equiparate. Il quorum per la partecipazione all'assemblea è definito come segue: 1 delegato ogni soci persone fisiche o loro delegati (nel 2007: 154 delegati), oltre ai legali rappresentanti delle AVIS del territorio lombardo o loro delegati (ovvero i Presidenti delle 644 AVIS Comunali e delle 11 AVIS Provinciali). All'Assemblea compete: l'approvazione del bilancio consuntivo e della nota di sintesi sull'attività svolta predisposti dal Consiglio Direttivo e accompagnati dalla relazione al bilancio del Collegio dei Revisori dei Conti; l'approvazione del preventivo finanziario predisposto dal Consiglio Direttivo; l'approvazione di impegni economici pluriennali; l'elezione e la revoca dei componenti del Consiglio Direttivo Regionale, del Collegio Regionale dei Probiviri, del Collegio dei Revisori dei Conti, della Commissione Verifica Poteri; l'approvazione delle modifiche dello Statuto proposte dal Consiglio Direttivo Regionale; l'approvazione delle linee di indirizzo e delle direttive generali per il funzionamento, il potenziamento e l'espansione dell'associazione, proposte dal Consiglio Direttivo Regionale; la nomina dei delegati dei soci persone fisiche all'assemblea Generale degli Associati dell'avis Nazionale; la proposta dei candidati alle cariche elettive dell'avis Nazionale; lo scioglimento dell'associazione; la determinazione delle quote sociali di propria competenza. La Commissione Verifica Poteri, nominata ogni 4 anni in coincidenza con il rinnovo delle cariche associative, ha il compito di verificare che i partecipanti all'assemblea siano in possesso dei necessari requisiti. Consiglio Direttivo Regionale A questo organo sono demandati i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, l'esecuzione delle delibere dell'assemblea e l'esercizio di ogni altra facoltà ritenuta necessaria, utile od opportuna per il raggiungimento dei fini statutari. Il Direttivo elegge al proprio interno il Presidente e, su proposta di quest'ultimo, nomina uno o due Vicepresidenti (uno dei quali Vicario), il Segretario e il Tesoriere, che costituiscono l'ufficio di Presidenza. I poteri del Direttivo possono essere delegati al Presidente, al Vicepresidente, all'ufficio di Presidenza, al Comitato Esecutivo. L'attuale Consiglio, nominato dall'assemblea ad aprile 2005, è composto da 25 membri e resterà in carica fino al L'Ufficio di Presidenza, in carica per il quadriennio , è composto da 4 membri. Comitato Esecutivo È formato dall'ufficio di Presidenza, nonché da due componenti, eletti all'interno del Consiglio Regionale su proposta del Presidente. L'Esecutivo esegue le delibere del Consiglio; predispone gli schemi del bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all'approvazione dell'assemblea per il tramite del Consiglio; cura l'ordinaria amministrazione; assume le decisioni urgenti, che sottopone alla ratifica del Consiglio in occasione della prima riunione successiva; delibera su tutti gli argomenti ad esso delegati dal Consiglio (promozione e coordinamento delle Avis associate; politiche di comunicazione per la promozione del volontariato del sangue; acquisto di beni e servizi entro limiti di spesa definiti; gestione dei rapporti di lavoro dipendente e autonomo; gestione delle azioni giudiziali e stragiudiziali). L'Esecutivo decade automaticamente, ove decada il Consiglio. Alle riunioni dell'esecutivo vengono convocati tre invitati permanenti: il Direttore Sanitario, il Presidente del Collegio dei Revisori, il Responsabile dell'ufficio di Segreteria. Presidente e Vice Presidente Vicario Il Presidente è il legale rappresentante dell'associazione di fronte ai terzi ed in giudizio. Ad egli spetta la convocazione degli organi di governo, l'esecuzione delle delibere del Comitato Esecutivo, l'adozione di provvedimenti d'urgenza da sottoporre alla ratifica dell'esecutivo entro 10 giorni. In caso di assenza o impedimento temporaneo, il Presidente è sostituito dal Vicepresidente Vicario

16 Governance, organizzazione e risorse Governance, organizzazione e risorse ORGANO DI GIURISDIZIONE INTERNA Collegio Regionale dei Probiviri Svolge la funzione di giudice di primo grado in ordine alle controversie fra soci persone fisiche e/o tra soci persone giuridiche. Le decisioni del Collegio Regionale sono appellabili di fronte al Collegio Nazionale dei Probiviri. La carica di membro del Collegio Regionale dei Probiviri è incompatibile con qualunque altra carica o funzione nell'ambito degli organi ed organismi associativi, anche appartenenti alle persone giuridiche associate. Il Collegio dei Probiviri in carica è formato da tre componenti Cristino Di Toro Mammarella (Presidente), Mauro Adamati e Gian Mario Corno. ORGANO DI CONTROLLO Collegio dei Revisori dei Conti Il Collegio dei Revisori effettua il controllo dei bilanci, partecipa di diritto all'assemblea degli Associati e interviene alle riunioni del Consiglio in cui vengano assunte deliberazioni in ordine al bilancio preventivo e consuntivo. I membri del Collegio durano in carica 4 anni e possono essere rinominati. Uno dei requisiti richiesti per il mantenimento della personalità giuridica dell'avis Lombardia è che il Presidente del Collegio sia iscritto all'albo dei Revisori contabili; per questo motivo il c'è stato un avvicendamento all'interno dell'organo di controllo: Luigi Gandiani è stato nominato Presidente, sostituendo Enrico Galmarini, che continua a far parte del Collegio assieme ad Antonio Pinciroli. All'Assemblea sono stati invitati anche i Presidenti delle due AVIS Sovracomunali lombarde. Riunioni Consiglio Direttivo Regionale: 6 Il Consiglio ha proseguito regolarmente le proprie attività ed ha svolto, in corso d'anno, sei riunioni partecipate dalla maggioranza dei Consiglieri. Riunioni del Comitato Esecutivo: 10 Anche l'esecutivo non ha visto variazioni nella sua composizione. Nel corso dell'anno l'esecutivo si è riunito 10 volte ed ha programmato ed attuato le attività associative che sono rendicontate in questo Bilancio Sociale. Riunioni del Collegio Regionale dei Probiviri: 2 Nel 2007 il Collegio ha preso in esame due ricorsi, di cui uno si è concluso all'inizio del Collegio dei Revisori dei Conti: 9 Alle riunioni sono sempre stati presenti tutti i componenti. Nel corso del 2007 si è avuto un regolare funzionamento dei vari Organi dell'associazione, di cui si dà sinteticamente conto. Assemblea degli associati Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Pavia Sondrio Varese Totale Provincia Componenti Saturni Majori (*) Borgogno (*) Romanini (*) Scalari (*) Crocco Saini (*) Componenti dell'ufficio di Presidenza Soci presenti Persone fisiche Persone giuridiche Comitato esecutivo Presenze Consiglio direttivo Componenti Incarico Presenze Saturni Vincenzo Majori Felice Borgogno Bruno Romanini Carlo Scalari Amedeo Briola Gianpietro Bertolotti Giovanni Bonfà Silvano Cardani Aldo Casartelli Sergio Crocco Claudio Dell'Acqua Riccardo Fornasari Fabrizia Leone Carmelo Manna Igor Marani Gian Pietro Pozzoni Isidoro Rizzardi Angelo Rizzi Mario Rota Ugo Saini Roberto Sala Stefano Spadini Francesco Tambara Elena Varasi Pietro Presidente Vice Presidente Vicario Vice Presidente Segretario Tesoriere Direttore Sanitario Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Riunioni dell'assemblea Regionale degli Associati: 1 La nostra 36^ Assemblea si è svolta a Milano il 28 aprile 2007, presso l'università degli Studi di Milano Bicocca. Rispetto alla precedente Assemblea annuale, abbiamo registrato una più elevata partecipazione sia dei delegati dei soci persone fisiche (154 rispetto ai 140 del 2006), sia dei legali rappresentanti dei soci persone giuridiche (232 rispetto ai 104 del 2006), di cui 60 presenti con delega

17 Governance, organizzazione e risorse Governance, organizzazione e risorse Il sistema di governo Il parere dei Consiglieri Tutti i consiglieri condividono i valori dell'avis dichiarati nel Bilancio Sociale. Tutti ritengono che Avis Regionale Lombardia rispetti i valori dichiarati nel Bilancio Sociale e svolga attività utili. Tutti affermano che i principali beneficiari delle attività della Regionale sono le Avis associate, coerentemente con il suo ruolo istituzionale. Il modello di governance, delineato dai ruoli assegnati dallo Statuto ai diversi organi di governo e di controllo di Avis Regionale Lombardia, riflette una chiara distinzione dei compiti e delle responsabilità e consente di delineare puntualmente il processo decisionale. In particolare, le decisioni strategiche vengono prese dall'assemblea degli associati, su proposta del Consiglio Direttivo. Il Comitato Esecutivo, nominato dal Consiglio, assume un ruolo centrale nella conduzione dell'associazione; esso, infatti, oltre a dar corso alle decisioni del Consiglio, propone a quest'ultimo specifiche scelte di gestione con riferimento alle tematiche - peraltro ampie - che gli vengono delegate dallo stesso Direttivo. Inoltre lo Statuto, al fine di assicurare il ricambio degli organi e il rispetto della natura non profit dell'associazione, stabilisce che tutte le cariche sociali hanno durata quadriennale e sono non retribuite, fatta eventualmente eccezione per i membri del Collegio dei Revisori dei Conti; ai componenti degli altri organi è consentito richiedere, dunque, il solo rimborso delle spese documentate, sostenute per l'assolvimento dell'incarico. Va anche evidenziato che il Presidente, i Vicepresidenti, il Segretario e il Tesoriere non possono detenere la medesima carica per più di due mandati consecutivi. Nel regolare la vita dell'associazione, lo Statuto definisce quorum specifici per l'assunzione delle delibere e per la partecipazione all'assemblea, al fine di garantirne la democraticità della gestione. In particolare, a seguito della revisione dello Statuto del 2005, è stato introdotto un sistema di deleghe, basate su specifici quorum dei soci persone fisiche e giuridiche, che mira ad assicurare la maggiore partecipazione associativa alle scelte di gestione e di politica associativa: il riscontro più immediato discende dalla effettiva e crescente partecipazione alle nostre Assemblee. Avis Regionale Lombardia, per garantire la piena trasparenza in merito alle decisioni degli organi di governo, le comunica anche tramite la Newsletter. Le verifiche sull'attività svolta vengono effettuate periodicamente in sede di Consiglio e di Assemblea degli Associati, nonché in occasione delle riunioni dei Presidenti delle AVIS Provinciali associate. Va detto, peraltro, che Avis Regionale Lombardia ha individuato nella collaborazione e nel confronto gli strumenti applicativi di una governance condivisa e democratica, come testimoniato anche dallo sforzo costantemente profuso per la realizzazione di iniziative di stakeholder engagement. Va anche evidenziato che il nuovo statuto del 2007 ha richiesto un'ulteriore qualificazione del Collegio dei Revisori dei Conti, prevedendo l'iscrizione all'albo del suo Presidente, ed ha affidato a tale organo il controllo sul bilancio di previsione oltre che su quello consuntivo. Questa modifica mette in luce anche il maggior impegno che viene richiesto ai dirigenti che assumono il compito di governare l'associazione: essi, infatti, devono saper pianificare lo sviluppo associativo, oltre che assicurare un corretto ed efficiente utilizzo delle risorse disponibili per lo svolgimento delle attività e procedere a controlli periodici dei risultati raggiunti. Un supporto importante alle attività di pianificazione, gestione e controllo è costituito dal processo di rendicontazione sociale e dal sistema di reporting che esso è in grado di generare e che Avis Regionale si sta sforzando di mettere a punto, anche grazie ad uno specifico sistema di monitoraggio del Piano di Attività. Il dialogo con i Consiglieri oltre il Consiglio Nel corso del 2007 abbiamo proposto ai nostri Consiglieri una riflessione sulle politiche di responsabilità sociale realizzate da Avis Regionale; a questo fine gli abbiamo inviato un questionario a cui hanno risposto in 13, 10 in modo puntuale. L'incontro di discussione dei risultati, svolto in sede il 18 dicembre, ha visto una più ampia partecipazione dei Consiglieri e, quindi, ha reso possibile un confronto proficuo. Certamente nel corso dell'anno ci saranno altre occasioni per dialogare e condividere le modalità di azione, al fine di non limitare al solo momento istituzionale della riunione del Consiglio il confronto per la presa delle decisioni; d'altronde in tal senso si sono espressi gli stessi consiglieri. I consiglieri partecipano costantemente ed attivamente alle riunioni del Direttivo, perché è un loro diritto-dovere: si vuole rispettare l'impegno preso e fornire un contributo. Anche l'interpretazione dell'esercizio della rappresentanza è molto diversificata. La maggior parte dei consiglieri dichiara di consultare o informare sporadicamente e solo alcune delle Avis socie in merito alle decisioni del Direttivo. I consiglieri condividono l'idea che l'avis sia dinamica e sappia affrontare i cambiamenti del contesto esterno. L'attuale piano di attività è intenso e coerente con questo approccio. La maggior parte dei consiglieri ha piena consapevolezza del ruolo politico del Consiglio Direttivo. Cosa dicono i Consiglieri del proprio lavoro: - è interessante - mi motiva molto - vorrei essere più coinvolto - vorrei fare di più Il percorso di responsabilità sociale di Avis Lombardia può migliorare continuando a: analizzare i bisogni e offrire risposte efficaci offrire iniziative di formazione semplificare i percorsi per renderli accessibili a tutte le Avis, anche le più piccole I consiglieri pensano che i principali problemi che l'avis deve affrontare siano: rischio che ciò che si fa sia percepito come ambizione personale e non come momento di crescita collettiva la scarsa cultura della rappresentanza e della collaborazione attiva di alcune Avis l'adesione non sempre elevata delle Avis associate alle iniziative richieste alla Regionale sviluppo dell'interlocuzione con la base associativa gestione delle problematiche legate alla politica sanitaria regionale Cosa può fare il Consiglio Direttivo per migliorare le attività dell'avis Regionale Lombardia: maggiore partecipazione da parte di tutti i consiglieri miglioramento della comunicazione interna sviluppo della capacità propositiva dei consiglieri ulteriore attenzione ai problemi che interessano la base associativa La partecipazione al Direttivo è ritenuta molto importante per motivi estremamente diversi. Partendo da quelle che hanno ottenuto il maggior numero di risposte, le motivazioni sono: a fini personali (crescita professionale o altro), per contribuire allo sviluppo di Avis Regionale e della soddisfazione dei suoi stakeholder, per rappresentare le esigenze e contribuire allo sviluppo delle Avis socie, per contribuire alla pianificazione e alle decisioni, per contribuire allo sviluppo della propria Avis, ai fini del controllo delle attività. La quasi totalità dei consiglieri ritiene che la propria professionalità e competenza siano valorizzate all'interno del Direttivo Le responsabilità e i compiti attribuiti ai singoli consiglieri sono ritenuti coerenti con le proprie aspirazioni. È interessante che 2 consiglieri suggeriscono che non si dovrebbe parlare di aspirazioni, ma di mettersi a servizio dell'associazione e delle persone. L'esperienza e il supporto di Avis Regionale Lombardia per la redazione del Bilancio Sociale e lo sviluppo di percorsi di responsabilità e di qualità hanno indotto la metà dei consiglieri a proporre e a sviluppare azioni analoghe nell'avis di appartenenza. La Guida operativa e il Bilancio sociale di Avis Regionale danno la possibilità di dialogare tra le Avis e vanno creati percorsi semplici per coinvolgere un maggior numero di Comunali. Cosa è possibile fare per migliorare la gestione e l'operatività: migliorare rapporti interni (tra consiglieri e dipendenti) ed esterni (nuove iniziative di promozione) maggiore condivisione delle decisioni Cosa possono fare i singoli consiglieri per migliorare le attività di Avis Regionale Lombardia: migliorare la capacità di comunicare all'interno e all'esterno un maggiore approfondimento delle tematiche trattate in Consiglio una maggiore partecipazione alle riunioni e una più forte collaborazione con l'esecutivo sollecitare e partecipare ad altri incontri informali tra Consiglieri per confrontare le proprie opinioni 34 35

18 Governance, organizzazione e risorse Governance, organizzazione e risorse L organizzazione funzionale e operativa Al fine di dare esecuzione alle delibere degli organi di governo, il Presidente le trasmette alla struttura operativa e, in particolare, al Responsabile dell'ufficio Segreteria, con cui si interfaccia costantemente per verificare il coordinamento e l'efficace svolgimento delle attività svolte. Il Presidente è coadiuvato dal Segretario, a cui il Regolamento Avis demanda il compito di dirigere e controllare il funzionamento degli uffici, di impartire le disposizioni al personale per l'attuazione delle delibere e di sorvegliarne l'esecuzione, oltre che di proporre al Comitato Esecutivo tutti i provvedimenti ritenuti necessari con riferimento al personale. Area funzionale AREA COMUNICAZIONE AREA VOLONTARIATO E TERZO SETTORE AREA FORMAZIONE, INFORMAZIONE, BANCA DATI AREA MONITORAGGIO ATTIVITÀ AREA SEGRETERIA, PERSONALE DIPENDENTE E REGIONALE COME SERVIZIO AREA AMMINISTRATIVA AREA POLITICHE GIOVANILI AREA SANITARIA Lo sviluppo dei principali progetti operativi definiti dalle singole Aree funzionali può essere affidato anche a specifici Gruppi di Lavoro, che quindi possono variare nel tempo in base alle esigenze dell'associazione. I Gruppi di lavoro possono essere composti da volontari individuati tra i Consiglieri di Avis Lombardia, da Gruppo di Lavoro Gruppo di Lavoro BILANCIO SOCIALE Gruppo di Lavoro IMPRESA SOCIALE Gruppo di lavoro OSSERVATORIO ASSOCIATIVO AVIS Gruppo di lavoro DONAZIONE MULTICULTURALE Gruppo di lavoro PIANO SANGUE E UNITÀ DI RACCOLTA Gruppo di lavoro SCUOLA Responsabile Saturni Majori Borgogno Saini Romanini Scalari Crocco Briola Lo sviluppo delle attività associative è assicurata anche dall'impegno profuso dai componenti del Comitato Esecutivo e dal Direttore Sanitario, in qualità di Responsabili delle Aree funzionali individuate dal Direttivo. L'organizzazione funzionale di Avis Lombardia, di seguito schematizzata, mira a consentire lo sviluppo del lavoro su tematiche ed ambiti di rilevanza strategica per l'associazione, ma al contempo crea le condizioni per coinvolgere i consiglieri e i referenti provinciali delle Avis associate, a valorizzarne le competenze e ad assicurare lo svolgimento di un'attività effettivamente condivisa e partecipata. Componenti di AVIS Lombardia Bonfà, Cardani, Dell'Acqua, Leone, Sala, Varasi Manna, Pozzoni Marani, Saini Borgogno Bertolotti, Manna, Rizzardi, Spadini, Varasi Bonfà, Cardani, Cubeddu, Manna, Romanini, Sala, Saturni Saturni, Tambara referenti delle Avis Provinciali associate e da consulenti esterni. Normalmente i Gruppi elaborano progetti e proposte operative che il Coordinatore del Gruppo sottopone all'esecutivo ed al Consiglio, in via preliminare alla loro effettiva attuazione. Coordinatore Saturni Majori Borgogno Saturni Saturni Cardani Componenti di Avis Lombardia Cubeddu, Crocco, Romanini, Saini, Scalari Briola, Casartelli, Rota, Saturni Briola, Crocco, Rizzi, Romanini, Saini, Saturni Cardani, Crocco, Majori Briola, Casartelli, Majori, Tambara, Varasi Crocco Le singole Aree ed i Gruppi di lavoro hanno svolto, nel corso del 2007, numerose riunioni che hanno assicurato il regolare svolgimento delle attività, rendicontate nel seguito del Bilancio Sociale. Ci limitiamo, quindi, a fornire solo alcune indicazioni riguardanti la loro struttura e l'ambito di azione. Vale la pena, innanzitutto, precisare che a partire dal 2007 l'area Politiche giovanili si occupa delle attività di promozione nelle scuole, delle iniziative per i giovani e delle attività per il Servizio Volontario Europeo (SVE); questi ultimi due ambiti in passato sono stati coadiuvati da specifici Gruppi di lavoro, che hanno curato le relative attività nella fase di avvio. Le attività di questa Area sono supportate dal Gruppo di lavoro Scuola, che si avvale della collaborazione di Andreina Fumagalli di AVIS Nazionale per la definizione di materiali da mettere a disposizione delle Avis per svolgere, presso le scuole, interventi di sensibilizzazione coordinati e espressivi di una cultura della solidarietà condivisa. Per coinvolgere gli studenti nella definizione di questi percorsi, durante il 2007 è stato anche messo a punto un concorso per le scuole medie inferiori. Il lavoro prosegue nel 2008 anche grazie alla collaborazione di un gruppo di ricercatori dell'università Cattolica del S. Cuore di Milano, coordinati dalla Prof. Elena Marta. L'Area Formazione, informazione e banca dati è impegnata nel delicato compito della formazione dei dirigenti delle Avis lombarde, anche mediante lo sviluppo delle attività della Scuola di formazione dell'avis Regionale Lombardia. In questo ambito, nel 2007 ha gestito il tema del cambiamento, certamente rilevante per l'analisi delle prospettive dell'associazione. Inoltre, nella seconda metà del 2007, ha dato vita al Gruppo di lavoro Osservatorio Associativo in considerazione dell'interesse di Avis Lombardia per l'analisi del contesto associativo e sociale in cui persegue la propria missione. L'obiettivo di fondo è quello di elaborare e sviluppare, nel tempo, un piano di ricerche che consentano ad Avis Regionale e alle altre Avis lombarde di elaborare strategie di sviluppo dell'associazione, con particolare riferimento all'incremento e alla fidelizzazione dei donatori e alla maggiore partecipazione dei soci alla conduzione dell'associazione in un'ottica prosociale. Il Gruppo di lavoro si avvale della collaborazione di un Comitato Scientifico, composto da esperti di varie discipline: Lucia Boccacin, docente di Sociologia del Terzo Settore presso l'università Cattolica di Milano; Stefano Castelli, docente di Work and Organizational Psychology presso l'università degli Studi di Milano - Bicocca; Mario Lucchini, docente di Statistica Sociale presso l'università degli Studi di Milano - Bicocca; Cristiana Schena, vice direttore del CreaRes dell'università degli Studi dell'insubria. L'Area Monitoraggio Attività si occupa di monitorare le attività ed i risultati ottenuti per valutarne l'efficienza e la coerenza con il nostro piano di attività quadriennale. L'Area Volontariato e Terzo Settore, è preposta alle relazioni istituzionali con il terzo settore a livello regionale (Forum, Coordinamento CSV, Assessorati Regionali, ecc.). All'interno dell'area si è sviluppato il Gruppo di lavoro Impresa Sociale, che si avvale anche della consulenza della prof. Rossella Locatelli, Preside della Facoltà di Economia dell'università dell'insubria e Direttore del CreaRes (Centro di ricerca su etica negli affari e responsabilità sociali); ai lavori del Gruppo partecipano anche altri componenti avisini, ma esterni ad Avis Regionale Lombardia, in rappresentanza di: Avis Provinciale Bergamo, Avis Regionale Emilia Romagna, Avis Regionale Puglia, Avis Regionale Piemonte, Avis Regionale Veneto. L'obiettivo del Gruppo è riflettere, anche sulla base della normativa in materia (legge n. 118 del e decreto legislativo n. 155 del ), in merito alla possibilità ed opportunità di trasformare le Unità di Raccolta avisine in imprese sociali ed alle conseguenze che ciò comporterebbe sul regime convenzionale con le Aziende Ospedaliere e sulle modalità di gestione della raccolta di sangue. Il Gruppo di lavoro Donazione Multiculturale si pone diversi obiettivi. In primo luogo, promuovere la cultura della solidarietà e del dono e diffondere la conoscenza delle Associazioni di donatori tra i cittadini stranieri nel rispetto delle differenti culture e religioni; in secondo luogo, promuovere e realizzare azioni di scambio informativo e di confronto, che possano avvalersi di strumenti adeguati alle differenti culture e che siano anche finalizzate alla creazione di reti per lo sviluppo di percorsi di interscambio culturali e scientifici con i Paesi di origine di questi cittadini (es. visite reciproche, scambi di materiale divulgativo, relazioni tra le banche di gruppi rari, inviti a nostri momenti associativi particolarmente significativi quali assemblee, convegni, mostre, feste ecc.). L'Area Amministrativa svolge un ruolo importante non solo nella gestione amministrativa e contabile, ma anche offrendo, su questa tematica, servizi di assistenza e formazione alle Avis Associate. Nel 2007 questo ruolo dell'area si è tradotto in una serie di iniziative volte a offrire consulenza su temi amministrativi, formazione su tematiche fiscali e di rendicontazione, supporto per lo sviluppo di programmi per la contabilità semplificata, sviluppo dei rapporti con le istituzioni preposte al controllo delle organizzazioni non profit sul piano amministrativo e fiscale

19 Governance, organizzazione e risorse Governance, organizzazione e risorse Le risorse umane Nello svolgimento delle attività Avis Regionale Lombardia si avvale sia di volontari, sia di dipendenti. Laura Cubeddu l.cubeddu@avis.it Responsabile ufficio Segreteria Presidenza Consiglio - Esecutivo Rapporti con Avis Nazionale Rapporti Istituzionali Servizio Civile Servizio Volontario Europeo Corsi ECM Danila Fiume d.fiume@avis.it Segreteria Sito Web Area Comunicazione Area Formazione Segreteria ECM in partnership Documentazione Daniela Montresor d.montresor@avis.it Segreteria Sito Intranet Area Segreteria Area Volontariato Avis Provinciali Area Sanità Il nostro staff Come visto, i volontari dell'avis sono i soci persone fisiche (delle Avis Comunali e delle Avis Provinciali associate ad Avis Regionale), ovvero quelle persone che condividono la missione associativa e si adoperano per il suo raggiungimento. Oltre alla donazione del sangue, i volontari avisini possono prestare la loro opera partecipando al complesso delle attività che si rendono necessarie per la gestione e lo sviluppo dell'associazione. In questa sede ci occupiamo di quest'ultimo tipo di apporto, rimandando al capitolo dedicato all'analisi del Sistema l'approfondimento dei dati relativi alla dinamica dei soci donatori. L'ulteriore distinzione, importante per una organizzazione di volontariato, può essere rilevata con riferimento al grado di coinvolgimento dei volontari nella conduzione delle attività. Alcuni di loro collaborano in modo sporadico per la realizzazione di specifici progetti o azioni. Altri partecipano in modo continuativo ai progetti definiti da AVIS Regionale o, addirittura, contribuiscono al governo ed al controllo dell'associazione in qualità di componenti degli organi previsti dallo Statuto, precedentemente analizzati. I volontari, dunque, al di là dell'aspetto donazionale, apportano all'associazione un valore intangibile, costituito dal capitale umano e relazionale che essi sono in grado di generare all'interno ed all'esterno dell'associazione. Certamente la valutazione di questo apporto è estremamente complessa e non può esaurirsi nel mero computo delle ore dedicate allo svolgimento delle attività; peraltro, nell'ambito del nostro processo di rendicontazione abbiamo fatto alcuni tentativi in questa direzione, dovendo però constatare che la valutazione del tempo dedicato a specifiche riunioni ed eventi rischia di approssimare eccessivamente e, per certi versi, di sminuire il loro impegno. Il nostro interesse è, invece, rivolto ad osservare ed incentivare una intensa partecipazione alla vita associativa da parte di un numero sempre più elevato di volontari, che a nostro parere è un indicatore prezioso della vitalità della nostra Associazione. Andrea Bettinelli a.bettinelli@avis.it Amministrazione Contabilità Bilanci Area Amministrativa Osservatorio Piattaforma F.A.D. Gestione Magazzino Paolo Guiddi Formazione Monitoraggio Formazione Sistema Qualità Davide Grumieri Volontario Servizio Civile Nella seconda metà del 2007 lo staff di Avis Regionale è aumentato di una unità, Paolo Guiddi, con il quale Avis Lombardia ha stipulato - su proposta del Coordinamento dei Centri Servizi della Lombardia - un contratto di apprendistato in alta formazione per la durata di un anno, nell'ambito di un progetto di Master di Primo livello in Social Planning per il Terzo Settore ; questo tipo di contratto part time prevede un impegno di 21 ore settimanali. Peraltro, a gennaio 2008 questo rapporto di lavoro si è interrotto, perché incompatibile con gli ulteriori impegni di studio assunti da Guiddi; ciò fa perdere ad Avis Regionale una risorsa preziosa che, nei sei mesi di collaborazione, è stato di supporto a diversi Gruppi di lavoro e si è occupato del sistema di rilevazione dei dati e dello sviluppo della FAD. Gli altri nostri quattro dipendenti hanno, invece, un contratto a tempo indeterminato di tipo full time, che comporta per ognuno un impegno di 36 ore settimanali. In particolare, Laura Cubeddu, in qualità di Responsabile dell'ufficio Segreteria, lavora a stretto contatto con il Presidente e il Segretario e partecipa alle riunioni dell'esecutivo e del Consiglio contribuendo al raccordo tra gli organi di governo e la struttura operativa; inoltre, cura la progettazione e i rapporti istituzionali e partecipa ai lavori dell'area Politiche giovanili e del Gruppo Bilancio Sociale. Danila Fiume svolge attività di supporto alle Aree Comunicazione (comunicati stampa, gestione della mailing list, del sito Internet e della Intranet, specie per l'elaborazione dei dati associativi) e all'area Formazione (segreteria organizzativa delle iniziative di formazione e aggiornamento, compresi i Corsi di Educazione Continua in Medicina - ECM). Daniela Montresor si occupa delle attività di segreteria (corrispondenza, protocollo e archivio elettronico e cartaceo, gestione di circolari e documenti vari, impostazione di testi e immagini della Newsletter cartacea, iscrizioni a convegni ed elaborazione dei questionari di valutazione, ecc) ed offre un supporto operativo all'area Volontariato e Terzo Settore e all'area Sanitaria. Andrea Bettinelli coadiuva il Tesoriere associativo nelle attività contabili ed amministrative concernenti l'avis Regionale (bilanci e rendicontazione, rapporti con fornitori, ecc.) ed alle altre Avis lombarde (rapporti amministrativi, supporto sul software Onda, ecc.). Egli, inoltre, è l'amministratore della Piattaforma FAD di Avis Lombardia ed il responsabile tecnico della gestione informatica (video conferenza). A novembre del 2007 Davide Grumieri ha iniziato a svolgere presso la nostra sede la sua attività di volontario in Servizio Civile, sulla base di un progetto che ha durata annuale e prevede un monte ore annuo di 1400, con 30 ore minime di servizio settimanale. In tale ambito si occupa di una serie di attività (analisi statistiche, organizzazione e partecipazione ad iniziative promozionali e di formazione, sviluppo di nuovi contatti con le Università, gestione della Biblioteca di Avis Lombardia). Al fine di valorizzare le sue specifiche competenze grafiche, gli sono stati affidati anche specifici progetti grafici (materiale di propaganda del Servizio Civile, depliant per Convegni). Le iniziative a tutela dell'ambiente di lavoro e della salute e sicurezza dei dipendenti Adeguamento della Sede alle norme sulla sicurezza del lavoro (legge 626/94) Visite mediche previste per legge Acquisto di attrezzature eco-compatibili Oltre a rispettare la normativa vigente in materia di salute dei dipendenti e di sicurezza dei luoghi di lavoro, Avis Regionale Lombardia è da sempre attenta alle ricadute ambientali delle proprie attività. L'obiettivo del risparmio energetico e dell'utilizzo delle fonti di energia rinnovabili ci ha indotto a ricercare, nel corso del 2007, un nuovo gestore di energia elettrica. Purtroppo, le alternative che abbiamo avuto modo di vagliare non ci sono sembrate interessanti in termini di effettiva riduzione dell'impatto ambientale e non ci hanno consentito di stipulare un nuovo contratto di fornitura. Il dialogo con i dipendenti I nostri dipendenti hanno risposto con interesse al questionario di valutazione delle politiche di responsabilità sociale realizzate da Avis Regionale e ciò è testimoniato non solo dal fatto che hanno risposto tutti e in modo puntuale, ma anche dalla vivacità della discussione che si è sviluppata, durante il workshop organizzato il 18 dicembre, a partire dall'analisi delle loro risposte. Ci fa piacere che sia stata gradita questa nuova modalità di confronto, che certamente ha arricchito il dialogo e offerto indicazioni importanti, non solo sul piano operativo ed organizzativo, ma anche e soprattutto sul piano relazionale. Oltre alle risposte in merito al Bilancio Sociale, che abbiamo già riportato, i dipendenti hanno espresso una valutazione sulla gestione di Avis e dell'ambiente e del clima lavorativo con cui si confrontano quotidianamente. Il quadro che ne emerge è sostanzialmente positivo, ma non mancano le aree sulle quali possono continuare ad impegnarsi tanto i dirigenti, cogliendo i suggerimenti migliorativi, quanto i dipendenti, interpretando al meglio il prezioso ruolo che gli viene affidato per far crescere l'associazione

20 Governance, organizzazione e risorse Governance, organizzazione e risorse Il parere dei dipendenti TUTTI i dipendenti condividono i valori dell'avis dichiarati nel Bilancio Sociale Tutti ritengono che Avis Regionale Lombardia rispetti i valori dichiarati nel Bilancio Sociale e svolga attività utili, anche se alcuni dipendenti delimitano la missione all'ambito operativo sul quale sono impegnati oppure sovrappongono il giudizio sulla Regionale a quello relativo al Sistema AVIS Gli aggettivi con cui i dipendenti qualificano il lavoro in Avis: - interessante - utile - qualificante - stimolante - coerente con qualifica e aspirazioni Il percorso di responsabilità sociale di Avis Lombardia può migliorare continuando a dialogare all'interno e all'esterno per: analizzare i bisogni e offrire risposte efficaci aumentare la visibilità e la conoscenza di Avis motivare le persone, specie giovani, a diventare avisini L'ordine di importanza dei motivi per cui vale la pena lavorare in Avis: 1) svolge un'attività utile per la società; 2) è attenta alle persone; 3) è un'organizzazione di volontariato e l'ambiente e il clima di lavoro sono buoni; 4) consente di conciliare il lavoro con le esigenze personali; 5) non è un lavoro stressante; 6) consente una crescita professionale; 7) offre una buona remunerazione. Le risorse finanziarie Avis Regionale Lombardia, nel rispetto della normativa prevista per le ONLUS, utilizza una contabilità economico-patrimoniale, seguendo il principio di competenza economica. Pertanto, il suo bilancio d'esercizio, presentato annualmente all'assemblea degli Associati, è costituito da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa. Stato Patrimoniale Per fornire nel Bilancio Sociale un quadro informativo completo e trasparente, comprensivo delle ricadute economiche determinate dallo svolgimento delle attività, è opportuno riportare i dati dello schema di Bilancio consuntivo relativo all'esercizio 2007, che è stato approvato dal Consiglio Direttivo il 28 marzo 2008 e dall'assemblea il 19 aprile Attività 31/12/ /12/2006 Il clima tra i dipendenti è buono e abbastanza collaborativo L'ambiente di lavoro è confortevole Non ci sono situazioni di discriminazione o di scorretto comportamento nei confronti dei dipendenti Cosa è possibile fare per migliorare l'organizzazione del lavoro: razionalizzare ulteriormente il lavoro che aumenta a parità di risorse umane aumentare la collaborazione tra dipendenti e volontari lavorare per obiettivi condivisi assegnare compiti e responsabilità in modo più chiaro aumentare momenti e strumenti di scambio delle informazioni tra dipendenti Il grado di conoscenza della struttura è diverso, perché i 5 dipendenti lavorano in Avis da: 6 mesi 2 anni e mezzo 3 anni 5 anni 25 anni Cosa è possibile fare per migliorare le condizioni di lavoro e la soddisfazione dei dipendenti: stimolare l'iniziativa e l'autonomia dei dipendenti; stimolare il lavoro di squadra; coinvolgere maggiormente i dipendenti nel perseguimento degli obiettivi di Avis; aumentare lo scambio di informazioni tra i dipendenti; riconoscere responsabilità e remunerazione coerenti con il lavoro svolto consentire orario di lavoro più flessibile L'atteggiamento dei dipendenti è pro-attivo perché in caso di difficoltà nel lavoro: generalmente ci si rivolge a chi ha maggiori competenze e a chi coordina il lavoro si richiede formazione Solo in 1 caso non ci si preoccupa Cosa è possibile fare per migliorare i risultati operativi: individuare un maggior numero di dirigenti e volontari motivati e disponibili incrementare le occasioni di confronto con l'esterno per essere valutati e per rafforzare le relazioni con altre organizzazioni e istituzioni aumentare la formazione per i dipendenti coinvolgere altre risorse giovani nella struttura dare maggiore autonomia ai dipendenti Cassa Conti correnti bancari e postali: Banca di Credito Cooperativo Conto corrente postale Conto corrente affrancatrice Libretto TFR su BCC Carta di credito prepagata BCC Riserve investite: Titoli Pubblici Immobilizzazioni: per attrezzature, arredamento macchine elettroniche Crediti verso altre strutture Avis Crediti diversi Ratei e Risconti Attivi Totale Attività Partite di Giro: Quote Associative AVIS Nazionale ,00 376,00 437,00-709,00 41, , , ,00 655,00 149, ,00 791, , , , , , , , , , , , ,00 237, ,00 Il totale attivo è diminuito del 26%, soprattutto per la consistente diminuzione dell'attivo liquido (- 53%), che ha alimentato lo sviluppo delle attività nel corso del Le immobilizzazioni materiali includono anche l'investimento effettuato per dotare le Avis Provinciali dell'attrezzatura finalizzata al progetto FAD; tali attrezzature sono totalmente ammortizzate perché sono state date alle Provinciali in comodato d'uso. L'incremento del volume di titoli (passati da a euro), è riconducibile alla sottoscrizione di titoli pubblici a lunga scadenza e con profilo di rischio estremamente contenuto (BTP a 10 anni), per un ammontare pari al patrimonio indisponibile, destinato all'acquisizione della personalità giuridica ( euro). Il lato passivo dello stato patrimoniale evidenzia una diminuzione dei debiti verso fornitori (-39%) ed un incremento del fondo TRF per i dipendenti di Avis Regionale (+32%). La riduzione del totale di bilancio è determinata in ampia misura dalla quella dei Fondi; in particolare, si registra una significativa diminuzione del Fondo regionale per la formazione (- 30%), nonché del Fondo per attività sociali future (- 78%); l'utilizzo è stato determinato per euro circa dallo sviluppo di progetti speciali e per euro da un giroconto al patrimonio indisponibile. L'appostazione nel passivo di bilancio di quest'ultima voce, costituisce uno dei requisiti richiesti per l'ottenimento della personalità giuridica. Le partite di giro derivano dalle quote associative di competenza di AVIS Nazionale e risultano tendenzialmente stabili (da a euro, + 0,41%)

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