'\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE

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1 ~ CISI j '\ UNIONE SINDACALE TERRITORIALE " " a cura dell'ufficio Informazione Via Trento, 42 - Foggia TeL 0881, Fax 0881, cislfoggia.stampa@gmailcom

2 L\ GAllf-Th~ DELMEZZOGIOlRNO Mercoledì 30 novembre 2016 TRA MEZZANONE E TRE SANTI Oggi con un camper attrezzato promossa dall'anolf Cis I e dall'organizzazione foggiana della Solidaunia Il servizio sarà effettuato grazie a medici volontari. I vaccini sono stati garantiti dall'azienda sanitaria locale di Foggia Uno dei ghetti nelle campagne del Tavoliere Di Conza: ((Resta il problema di smantellare questi luoghi per la dignità delle persone)) Prosegue l'attività solidaristica dell' Anolf e della Cisl a favore dei disagiati che vivono nel cosiddetto "Ghetto dei bulgari" alle porte della città di Foggia. Oggi i volontari dell'anolf Cisl e dell'ong Solidaunia saranno, infatti, presenti nell'accampamento di poverissime baracche per somministrare i vaccini antinfluenzali ai residenti, a partire dai bambini. Il camper attrezzato di Solidaunia, con la presenza della dottoressa Lama Cusmai, medico pediatra, e della mediatrice c1ùtmale, Aneliya Genova, co-presidente dell'anolf Cisl di Foggia, dalle ore 9 alle 14, sarà presente nel campo, situato nella zona di Cinque Bivi, nei pressi di Borgo Mezzanone, in cui vivono circa un migliaio di persone, tra cui moltissimi minori, in stato di assoluta indigenza. L'iniziativa sarà coordinata dal responsabile dell'ong Solidaunia, il dottor Antonio Scopelliti, ed è stata resa possibile grazie alla donazione dei vaccini da parte dell' Asl di Foggia. "Le condizioni igienico-sanitarie sono al limite della sopravvivenza umana e preoccupano fortemente le associazioni, per questo - afferma il segretario generale della Cis l di Foggia, Emilio Di Conza - unitamente alla campagna di vaccinazione e di informazione avviata tra i residenti del 'Ghetto dei bulgari', rinnoviamo l'appello a tutte le Autorità competenti, agli Enti, alle associazioni ed a tutte le persone di buona volontà ad attivarsi per risolvere tale gravissima situazione, alleviando le sofferenze di queste persone, affinché possano trovare 1m contesto di vita più umano e dignitoso". Per l'anolf e la Cisl territoriali di Foggia, è fondamentale "dare massima attenzione alle problematiche socio-sanitarie degli abitanti dei numerosi Ghetti presenti sul territorio e di tutti coloro che, come questi, rappresentano gli 1ùtimi della nostra terra di Capitanata, che deve quanto prima cancellare queste pagine vergognose della propria storia".

3 \ \ Il: ~----~~----~ ~--~ { Volontariato } Anolf e Soiidaunia tra le baracche di Borgo M,eztanone Quotidiano di Foggia Ghetto dei bulgari, nel campo per vaccinare i piùpiccoli Prosegue 1'attività solidaristica dell'anoli e della Cisl a favore dei disagiati che vivono nel cosiddetto "Ghetto dei bulgari" alle porte della città di. Foggia. Oggi, i volontaj'i dell'anoli CisI. (l dell'ong Solidaunhi saranno, infatti, presenti nell' accampamento di poverissime baracche per somministrare i vaccini antinfluenzali ai residenti, a partire dai bambini. TI camper attrezzato di Solidaunia, con la presenza della dottoressa Laura Cusmai, medico pediatra, e della mediatrice culturale; Aneliya Genova, co-presidente dell'anoli CisI di Foggia, dalle ore 9 alle 14, sarà presente nel campo, situato nella zona di Cinque Bivi, nei pressi di Borgo Mezzanone, in cui vivono circa un migliaio di persone, tra cui moltissi- mfminori, in stato di assoluta indigenza. IJiniziativa sarà coordinata dal responsabile dell'm,tg Solidaunia, il dottor Antonio Scopelliti, ed è stata resa possibile grazie alla donazione dei vaccini da parte dell'abi di Foggia. "Le. condizioni igienico-sanitarie sono al limite della sopravvivenza umana e preoècupano fortemente le associazioni, per questo- afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza - unitamente alla campagna di vaccinazione e di informazione avviata tra i residenti del 'Ghetto dei bulgac ri', l'innoviamo 1'appello a tutte le Autori- tà competenti, agli Enti, alle associazioni ed a tutte le persone di buona volontà ad attivarsi per risolv'ilre tale gravissima situazione, alleviando le soffel'enze di queste persone, affinché possano trovare un còntesto di vita più umano e dignitoso". Per l'anolf e la CisI territoriali di Foggia, è fòndamentale "dare massima attenzione alle problematiche socio-sanitarie degli' abitanti dei numerosi ghetti presenti sul territorio e di tutti coloro che, come questi, rappresentano gli ultimi della nostra terra di Capitanata, che déve quanto prima cancellare queste pagine vergognose della propria storia". /,

4 Soddisfazione della Fisascat-CisI per lo stanziamento straordinario della Regione che consente il pagamento degli stipendi e il prolungamento delle attività culturali Grande soddisfazione per la continuità occupazionale garantita ai 30 lavoratori impegnati nella gestione dei musei, dell'infopoint e dell'osservatorio turistico della Provincia di Foggia, viene espressa dal segretario generale della Fisascat Cisl di Foggia e Nord Barese, Leonardo Piacquaddio, "Per questi 30 lavoratori e lavoratrici, la situazione si era piuttosto complicata - ricorda il sindacalista - a seguito della procedura di eccedenza del personale che la società Promodaunia aveva attivato 1'11 novembre 2016, gettando tutti nello sconforto per la possibile interruzione dei rapporti di lavoro a partire dal 30 novembre, Ciò nonostante, grazie all'interazione tra sindacato e Istituzioni e al coinvolgimento della Regione, intervenuta con uno stanziamento di 147mila euro, siamo riusciti a garantire, fino al 31 gennaio, la prosecuzione delle attività museali della Provincia, in attesa di de [mire quanto' prima il riordino complessivo delle competenze dei musei. Tale 'soluzione ponte', ottenuta grazie alla sensibilità degli Assessori Regionali, Sebastiano Leo, Raffaele Piemontese e Loredana Capone, ha consentito di riaffermare la necessità di continuare a tenere aperte le strutture museali e le relative attività collegate, ed ha consentito altresì di garantire il mantenimento occupazionale degli operatori della ClÙtura dell'ente Provincia. Nell'incontro istituzionale del 21 novembre scorso, è stato inoltre indicato 1'1 dicembre 2016 quale data per la riaperhu-a delle strutture museali. Tuttavia tale soluzione 'tampone' per la continuità occupazionale, non è avulsa da preoccupazioni per il dopo 31 gennaio 2017, data entro la quale bisogna assolutamente individuare una soluzione definitiva. al fine di evitare qualsiasi rischio d'interruzione, auspicando nel positivo esito del chiarimento che la Regione avrà con il Ministero dei Beni Culturali stilla normativa (DPCM del 24/09/2014) secondo cui le competenze delle attività museali e del relativo patrimonio dovrebbero ricadere in capo al Dicastero del MIBAC. A breve, la Provincia provvederà a riformulare le convenzioni con la Promodaunia e si è inlpegnata, di concerto con il sindacato, ad attivarsi entro la prima decade di dicembre, al [me di favorire un corretto percorso burocratico-amministrativo. Riteniamo - conclude Piacquaddio - che questi lavoratori rappresentino un grande patrimonio professionale per il settore della cultura e del turismo, ai quali deve essere I musei provillciali dipelldollo dall'ente di Palazzo Dogana, Nell'edificio storico sono ospitati anche l'illfopoint e la galleria d'arte moderna garantita la giusta serenità occupazionale, anche al fine di permettere alla nostra Provincia di dare risposte, serie e qualificate, alla richiesta di cultura dei cittadini e dei turisti che si affacciano sul nostro territorio, già privato di tante altre attività economiche. La Fisascat CISL, unitamente alla CGIL e UIL di categoria, vigileranno in maniera propositiva al fine di giungere alla risoluzione definitiva della vertenza in tempi brevissimi, per il bene dei propri rappresentati e di tutta la collettività". LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Curci Mediafarm sr! comunica il trasferimento del ramo d'azienda dell'emittente televisiva Teleradioerre alla società Curci Communications srl, della famiglia Curci, La Medifarm, in persona del suo amministratore unico, Euclide Della Vista, ha raggiunto l'accordo esclusivamente dopo aver ottenuto garanzie di continuità dal gruppocurci, per proseguire in quel lavoro profuso in questi anni che ha trasformato l'emittente Televisiva Teleradioerre in un esempio da seguire non soltanto a livello di gestione aziendale, quanto soprattutto per i contenuti del suo palinsesto, La cessione del ramo d'azienda avviene senza accollo elo cessione di alcun debito, e, per come richiesto in fase negoziale dalla Mediafarm, preservando tutte le forze lavoro dell'emittente, i cui dipendenti e collaboratori da sempre hanno messo al servizio del datore di lavoro serietà, professionalità e competenza, contribuendo così ad apportare i massimi risultati di business. Teleradioerre, che negli ultimi anni ha caratterizzato la propria programmazione con la trasmissione in diretta dei più importanti eventi del territorio, nel panorama nazionale delle emittenti locali è da sempre la più innovativa nell'utilizzo delle nuove tecnologie.

5 Quotidiano di Foggia } Piacquaddio (Fisascat Cisl): "Trovare presto una soluzione definitiva" Sospiro disohievo per i 30 lavoratori dei musei,. deirinfopoint e del!' osservator~o turistico della Provincia Grande soddl8fazi.one per la continuità QccUpttzionaJe garantita aì BO lavoratori impegnati nella gestione.dei :tl1usei, d(')ll'imodoint (3 dell' osservatorio turie7tico della Provincia eli F'o;;gia j,"viene espi'essa dal segretario genersle della Fisa- - Beat Cisl eli Foggia e Nord Barese, Leonardo Piaequaddìo. "Per questi 80 Ia.VGl~a.tori 'lavoratli~ ci, la situazione si era piuttosto I complicata - ricorda il-sindacalista - a segu.1to della procedm'a di eccedenza del personale (D. Lgs del 19/08/2016 n. 175 ex art. 25) che la società Promodaunia aveva attivato r 11 novembre 2016, gettando tutti nello sconforto pèr la possibile interruzione dei rapporti dì lavoro a partire dal 30 novembre:. Cio nonostante, g1'azie all'interazione tra sindacato e Istituzioni e ai coinvolgimento della Regione, intervenuta con uno stanziamento di 147mila euro, siamo riusciti a garantù'e, fino al 31 gennaio, la prosecuzione delle attività museali della ProvincIa, in attesa di definire quanto prima il riordino complessivo delle coll petenze dei musei. Tale 'soluzione.ponte', ottenuta grazie alla sensibilità degli Assessori Reg'ionali, Seba" stiano Leo, Raffaele Piemontese e Loredana Capone, ha consentito dt riaffermare la necessità dì continuare a tenere aperte le strutture museali ele relative attività collegate, ed ha consentito altresì di garantite il mantenimento occupazionale degli operatori della cultura dell'ente Provincia. Nell'incontro istituzionale del 21 novem~ bre scorso, è stato inoltre indicato 1'1 dicembre 2016 quale data per la riapertura deile strutture museali. Tuttavia tale soluzione 'tampone' per la continuità occupazionale, non è avulsa da preoccupazioni per il. dopo 31 gennaio 2017; data entro la quale bisogna assolutamente individuare una soluzione definitiva, al fine di evitare qualsiasi rischio d'interruzione, auspicando nel positivo esito del chiarimento che la Regiolle avrà con il Ministero dei Beni Culturali sulla normativa (DPCM del 24/09/2014).secondo cui le competenze' delle attività museali e del relativo patrimonio dovl;ebbero ricadere in capo al Dicastero del MIBAC. A breve, la Provincia provvedel'à a riformulare le convenzioni con la Pl'omodaunia e si è impegnata, di concerto COll -il sindacato, ad attivarsi entro" la prima decade di dicembre, al fine di favorite un corretto percorso. burocratico-amministrativo.. Riteniamo - conclude Piacquaddio - che questuavòratori rappresentino un gran- de patriillonio professionale per il settore della cultura e del turismo, ai quali deve essere garantita la giusta serenità occupazionale, anche al fine di permettere alla nostra Provincia di dare risposte, serie e qualifica-o te, alla richiesta di cultura dei cittadini e dei turisti che si affacciano. sul nostro territorio, già privato di tante altre attività economiche. La Fisascat CISL, unitamente alla CGIL e UIL di categoria, vigileranno in maniera propositiva al fine di giungere alla risoluzione definitiva della vertenza in tempi brevissimi, per il bene dei propri rap- presentati e di tutta la collettività". -

6 lattacco IL =... P'!%T'riO,t,,&_.ào Piacquaddio: ('La soluzione tampone preoccupa per il dopo 31 gennaio 2017" Fisascat Cisl: "Musei, trovare presto una soluzione definitiva' G rande soddisfazione. per la continuità 0(;-. cupazionale garantita ai 30 lavoratori impegnati nella gestione deimusei, dell'infopoint e dell' osservatorio turistico della Provincia di Foggia, viene espressa dal segretario generale della Fisascat Cisl di Foggia e Nord Barese, LeonardoPiacquaddio. "Per questi 30 lavorato:ri e lavoratrici, la situazione si era piuttosto complicataricordail sindacalista - a se scorso, è stato inoltre indi~ _ cato l' 1 dicembre 2016 quale data per lariapertura delguito della procedura di ec- cedenza del personale che le strutture museali. Tuttavia tale soluzione 'tampo la società Promodaunia aveva attivato l'h novembre2016, gettando tutti nelne' per la continuità oecu- pazionale, non è avulsa da lo sconforto per la possibile preoccupazioni per il dopo interruzione dei rapporti di.31 gennaio 2017; data entro lavoro a partire dal 30 novembre. Nell'incontro isti la quale bisogna assolutamente individuare una soluzione definitiva, al fine tuzionale del 21 novembre di Il segretario Leonardo Piacquaddio. evitare qualsiasi rischio d'interruzione, auspicandonel positivo esito del chiarimento che la Regione avrà con il Ministero dei Beni Culturali sulla normativa (DPCM de124/09/2014) secondo cui le compètenze delle attività museali e del relativo patrimonio dovrebberoricadereincapoal Dicastero delmibact".

7 a C,,,i,,,d,IM~,"gi'm' M'='&D,o-Fiiinarola (Cis!) a Emiliano: «onstrumentalizziamo il malessere di chi soffre».j ti 1ID"!1<1 <<È pienamente legittimo manifestare. Ciò che non è ammissibile èstrulnentalizzare il malessere di chi soffre.. La politica dovrebbe restare fuori dalla contesa e lavorare per dare. risposte concrete. Quelle che il governatore della Puglia, Michele Emiliano, non ha ancora dato, a differenza del governo che per la prima volta in tanti anni sta investendo risorse sul territorio ionico»: È quanto afferma Daniela Fumarola, segretario generale della Cisl di Puglia, che sul tema sanità esce allo scoperto «per rispetto verso i cittadini che chiedono aiuto». La sindacalista, che vive a Taranto, ha visto morire di tumore il papà, m:;ta zia e una carissima amica. Storie dolorose di una vita che andrebbe difesa con più fatti e meno polemiche. lf1lllmalfola, cosa illlojlll va m q[1lllesta msp1lllta muil! tema 4llell.l.a sall.1lllte a 'fu2ldtilll? «Come al solito la politica sta mostrando quanto sia difficile essere concreti. Se si assumono degli incarichi, come I cittaclini. chiedono aiuto. E' il momento di dare loro lisposte concrete llgovemo per la prima voltasta investendo 11sorse sul tenitorio ionico quello di governatore della Puglia, bisogna lavorare e portare a casa risultati veri. ç'è un profilo istituzionale da difendere e iniziative da finanziare al più presto». '.' -. Ma Emill.l.aJlllo mce m combattere pejr li dttamm. «Certo lo dice, ma sinora non abbiamo visto nulla di concreto se non la sterile protesta contro il governo. Lui è contro i tumori e Renzi per il referendum? Basti pensare Segretario Daniela Fumarola è segretario generale della Cisl pugliese. Tarantina, ha visto morire di tumore il padre, la zia e un'amica che l'ultimo incontro avuto con Emiliano risale a luglio scorso. Né il piano di riordino, né il piano operativo hanno contenuti specifici per il caso Taranto. Perciò chiediamo coerenza con le battaglie che la Regione vuoi fare». E il. gove.l.1jlo? «Per la prima volta da qualche anno a questa parte abbiamo uno Stato che stanzia soldi per l'area tarantina~ È il caso del porto dove finalmente sono partiti i lavori.. Anche sui 50 milioni esistono impegni presi che vanno monitorati. Ora la politica si metta al lavoro: sia governo che Regione risolvano i problemi. La gente è ammalata e vuole subito un sostegno e cure per tornare a' sperare». Emiliailllo pwji.ta rutto s1!lllllla 4llecarbomzzaznoJllle"4llell.l.'lI.I.va. «Non sono un tecnico, anche se spero che sia la soluzione giusta per aiutare i tarantini. Sicuramente ci vorrà tempo. Ma ora si lavori per l'interesse immediato della città». RIPRODUZIONE RISERVATA

8 la. GAllYTV\ DEL MEZZOGIORNO Mercoledì 30 novembre 2016 IL GOVERNO E I FRONTI APERTI Oggi incontro cruciale, ottimismo di Poletti: la sentenza della Consulta non compromette le possibilità di un accordo ROMA. Prevale l'ottimismo ma la trattativa per mettere a punto l'accordo sugli statali è ancora in corso. D'altra parte si trattava di sbloccare contratti fermi da sette anni. Le decisioni finali saranno prese questa mattina, quando i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Dil saliranno a palazzo Vidoni per incontrare la minisìra della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Da quel che trapela, c'è l'intenzione di confermare la cifra degli 85 euro, come soglia di riferimento per l'amnento, senza specificare se è una media o una base di partenza. Non è però escluso, che last-minute possa essere trovata una formula alternativa. Il nuovo contratto punterà poi sul welfare, ricalcando quel che accade nel privato, dove il rinnovo dei metalmeccanici detta la linea. C'è t infatti un'apertm"a sui fondi pensione e sulla possibilità di estendere la coperta anche alla sanità. collegare la contrattazione di secondo livello all'incremento dei tassi di presenza, come prevede la bozza iniziale dell'intesa, non è qualcosa di fattibile per una parte del sindacato. Da parte del Governo emerge la volontà di stringere. Il ministro del Lavoro, Gilùiano Poletti, si dice «convinto che le condizioni» per chiudere «possano esserci». Di certo, al momento, sembrano alleggerirsi gli effetti della sentenza della Consulta, guardando alla trattativa per il pubblico impiego. Restano invece tutte aperte le questioni che toccano la riforma Madia. Sul tema torna anche il titolare dell'economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui la decisione il TAVOLO DElLA Il ministro Madià durante un incontro con le rappresentanze sindacali Si potrebbero trovare dei mec- canismi per favorirne l'adesione, dando più margini al lavoratore, che potrebbe essere interessato ad assicurazioni di diverso tipo. L'obiettivo è spingere sulla produttività, SlÙ salario accessorio, legando i premi a target oggettivi. Sul punto le parti sono ancora a lavoro: ta, ew lf reco lau t ttivit' Sindacati pronti dopo sette anni di contratti bloccati della Corte «è un esempio di come il quadro istituzionale possa creare ostacoli non giustificati». Il fronte sindacale appare pronto all'incontro ma si punta ancora ad affinare l'intesa. «Se ci sono le condizioni e le risposte si va avanti, se non ci sono non c'è data che tenga», chiarisce il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. E la data è il giorno del referendum. «Il governo - ha insistito - sa quali sono le risposte che mancano: risorse certe e modifica della legge Brunetta e della Buona scuola». Il sindacato, infatti, chiede di precisare nel testo dell'intesa che tutti i comparti siano interessati dalle novità e quindi dal riequilibrio tra legge e contratto. Insomma Corso d'italia resta cauto. Più decisa la Dil, che con il segretario confederale Antonio Foccillo dice che «si va per chiudere». Lo stesso vale per la Cisl, con la leader Annamaria Furlan, che parla di «propositi molto positivi». Per il segretario confederale della Cisl, Maurizio Bernava «c'è ottimismo». Quanto ai nodi ancora da sciogliere, il sindacalista spiega come «l'incremento di 85 euro sia un'indicazione di riferimento ed è stata così fin dal primo momento. Poi saranno i contratti a stabilir ne la distribuzione». Le parti si sono impegnate a privilegiare i redditi bassi, secondo il modello della «piramide rovesciata». Marianna Berti

9 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, Raggiunta rintesa fra lavoratori e sindacati TORINO. I lavoratori di Fca e Cnh Industrial potranno scegliere nel 2017 di utilizzare una cifra fra i 700 e gli 800 euro del premio aziendale (pari in media a euro) in beni e servizi di welfare: buoni spesa o carburante, spese per istruzione (mensa scolastica, testi scolastici, centri estivi), servizi di cura (assistenza a familiari, anziani o non autosufficienti), di ricreazione (palestra, corsi forma tivi), fringe benefit (abbonamento trasporto pubblico e carte prepagate) e previdenza integrativa. L'accordo, che interessa più di lavoratori, è stato firmato all'unione Industriale di Torino da Fim, Uihn, Fismic, Ugl e As sociazione Quadri. Attraverso la detassazione e la decontribuzione messa a disposizione con le nuove normative di legge in materia - sottolineano i sindacati - è possibile incrementare il vantaggio economic0 del lavoratore. «Abbiamo costruito lm accordo quadro - commenta Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim -che consentirà ai lavoratori di Fca e Cnh di avere vantaggi fiscali e contributivi, ma anche di valorizzare al meglio le quote di premio attraverso l'utilizzo per spese di carattere sociale che normalmente una famiglia ha con un evidente vantaggio economico». {(L'accordo dà vantaggi a lavoratori e azienda e cerca di alleviare il peso del cuneo fiscale e contributivo. Con questo accordo inoltre irrobustiamo il welfare aziendale di Fca e Cnh», sottolinea Gianluca ficco, responsabile Auto della Uihn. Per Roberto Di Maulo, segretario generale Fismic, {(è un buon accordo. Finalmente tutto il sindacato, e non solo la Fismic, parla di welfare aggiuntivo a favore dei lavoratori». «Con l'accordo siglato -dichiara il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera - abbiamo voluto mettere a regime il modo più efficace di gestire il welfare aziendale in Fca e Cnh Industrial che abbiamo sperimentato con successo quest'anno». «E' un accorq.o importante per i lavoratori che avranno la libertà di scegliere», afferma Giovanni Serra dell' Associazione Quadri. Amalia Angotti a un capocantiere del futuro)) BARI-II capocantiere come un manager; nasce da questa nuova visione la proposta formativa di Formedil-Bari ed Edilscuola Puglia «Micsxcapo», che sarà presentata dom;;mi alle nell'evento «II capocantiere del futuro» nella sala convegni del Formedil- Bari. I due enti collaborano per la prima volta su un progetto formativo: i capicantiere del futuro. L'obiettivo è dare vita a uno scambio di competenze utili a operare sia su cantieri riguardanti opere complesse che su quelli di piccole imprese artigiane. Durante l'evento di presentazione-. a cui prenderanno parte Michele Matarrese, presidente Formedil- Bari, Fabrizio Palmiotti, presidente Edilscuola Puglia e Claudio Tombari, responsabile nazionale del progetto Micsxcapo - si illustrerà il percorso formativo, gratuito per le imprese. r

10 CORRIERE DEL MEZZOGIORNO Lavmiaiione Cinquantamilioniin più alla sanità ptigliese ~Senza tagli ad altri capitoli Mentre si adopera per recuperare i cinquanta milioni; nella legge di stabilità in parlamento, destinati a Taranto, il Consiglio regionale approva a maggioranza la variazione al bilancio regionale che. desti;na altri bo milioni di euro in fa:vore del Servizio sanitario. Dieddi essi saranno destinati all'acquisto dei farmaci imiovativi, fu particolare qùelli p~ la cura dell'epatite C, per la: quota non garantita dal finanziamento Ilazionale. Altri 10Irulioru sono stati assegnati al. potenziamento deirassistenzaprimaria sul tenitorh AmInonta infid.e a 30 milioni di euro la somma previstaper gliinvestimenti sanitari già sostenuti dalle aziende ne L'assessoreregionaleal13ilancio, Raffaele. Piemontese, ha precisato che <<la copertura dello stanziamento non prevede alcun taglio ad altri capitoli, ma che le risorse derivano in parte (15miliòni) dalla quota non in1piegata del contributo regionale previsto per il 2015; e in. parte dalle maggiori entrate del bilancio di previsione 2016»; Con un. emendamento dell'assessore alle risparmi e maggiori entrate)} Politiche agricole, Leo Di Gioia, sono stati assegnati - tra le polemiche dell'opposizione per i ritardi nello. sbrogliare la vicenda ~sette milioni di euro da destinare ai Consorzi di bonifica commissariati, per consentirel'a1:ttjaiione del riordino. Lasorrmia sarà decurtata dalla dotazione prevista per l'organica riforma della legge regionale del 2012, che si sarebbe dovuta: approvare entro 180 giorni. dalla data di entrata in vigore. della legge di bilancio. Servirà a far fronte al pagamento degli stipendi, dei.consumi di acqua ed energia, e delle spese di gestione oltre che di contenzioso. Sonò statejnfine approvate, con i voti del centrosinistra e dei M5S, nuove norme di contrasto agli incendi boschivi; «Siamo riusciti ad adegùare una legge del 1997-'" dice il vicepresidente della giùntaeassessore ali' Ambiente Antonio Nunziahte ---, e soprattutto a individuare un. compromesso Jecito e compatibile tra protezione civile e agricoltura». Per il centrodestra, la legge rischia di <<vessare gli agricoltori, veri paladini dell'ambiente». RIPRODUZIONE RISERVATA r

11 I I ' IIIEgII I mof'1aù'th ;-- Ill:;( r."'i!duliihliqlbi~ MERCOLEDl 30 NOV~MBRE 2016 ffull Produzione giù i prezzi schizzano le scorte del 2017 G SI Il,unranno 'La Puglia resta la capitale italiana Ma la preoccupazione è l'impo([ ~IIJJW~@ ~i ltiiul$~ii'p~ L, A c,,apitale dell' olio d'oliva resta in Puglia. Nonostante un crollo della produzione in tutta Italia, si conferma "regina" dell'oro giallo. Ma anche moli frantoi pugliesi si guardaconsospettoall'invasionedel ' falso inade inltalye il contestuale aumento dei prezzi. iii PR~ÒUllmJf Le stime classificano!'italia ' come secondo produttore mondiale nel 2016/17 e, in questo coniesto' la Puglia ribadisce la propria leadership, davanti ad altre due regioni del Mezzogiorno, Calabria e Sicilia. Proprio come tutto ilsud, però, si registra una evidente battuta d'arresto: Unaprol e Ismea,':': rispettiva" mente consortio olivlcolo italiario e istituto decllcato a monitoraggio, studio e analisi delle diriamichedi prezzi e indicatori, delle filiere agroalimentari -han~ no ora Ìidotto ulteriormente le previsioni produttive 2016 che, 'secondo i dati più recenti, si attestano a 243mila tonnellate, circa la metà rispetto al dato dello scorso anno ( tonnellate la produzione del 2015 l. Dati L'assessore Di Giòia "Plausibile prevedereche comunque potranno essere confermati i trend di crescita",che hanno contribuito afar suo ~are un caidpanello d'allarme, come il richiamo della Coldiretti, secondo le cui, stime le scorte aridrcmno a esaurirsi già alla metàdel prossimo anno; proprio' per un evidente ridimensionamento della pl'oduzione. fllllm! il calo, ovviamente, influisce anche sui prezzi e la stessa Coldiretti ha denunciato la "caccia all' olio extravergine di oliva pugliese, merce rara e preziosaiielle campagne". I prezzi alla borsa merci dibati, la piùrappresenta~ - tiva a livello nazionale, sono fu significativo aumento.., eviden- ziano le recenti rilevazioni -con un balzo del 54% dai 3,70 euro, al chilo della scorsa campagnafi~ no a 5,70 euro, regi..strati nei giorni scorsi.. ', L'm'Gl'l - La penuria di olio pugliese fa crescere anche i rischi di frode ed inganni in una situazione in ' cui c'è più olio spagnolo che ita' liano nelle bottiglieriempite alivello nazionale che in 2 casi su 3, contengono prodotto straniero. il flusso ininterrotto di prodotti agricoli che ogni gion~o dall' e- steroattraversanolefrontiere- stria). "Siamo al fianco dei nodenunciano da Coldiretti - serve striagricoltori e trpsf"onnatori - a riempiere barattol!,!,!catole e ha ribadito il governatore regiobottiglie da vendere sul merca- nale, l\iiichele Emiliano -per rafto come 'madein Italy': in Pu c forzare il trend positivo dell'èx' gliale importazioni complessive 'port pugliese che continua a dadi oli di oliva iunmontano in me- re buon~ notizie e,.soprattutto; dia a ci:r:ca 87mila tonnellate, di compensa le perdite in altri setcontro le esportazioni si aggiia- tori". Infatti,analizzando le seno sulle 38mila tonnellate. Gli. rie storiche sinota che oli stranieri vengono importati l'aggregazione di questa filiera per oltre il 60% dalla Spagna, il_ passa da un v.alore inex'port di 25% dalla Grecia ma per quasi il,800 milioni di euro {2009 la un 10% - sottolineano -daun paese quasi raddoppio (lmiliardo' e, extracomunitario come la Tuni~ 200 milioni di euro nel 2014 ). ~I sia:, ' dati sull'ultimo periodo sono an- Di contro, però, nella relceiite cora provvisori - haril:!adito l',abvetrina parigina -, della fiera sessore regionale, Leonardo Di agroalimentare 'Sial', i vertici Gìoia-,quindinonpaSsibilidiun della Regione hanno evidenzia- commento scientifico. Tuttavia, tocome negli ultimi anni, sui èplauswile prevedere che il, mercati esteri, là Puglia dell'a-' 2015 e il 2016 avranno confere' groalimèntare si siaèonsolida-, mato il trenddicrescita.analizta,sia sul versantedell'esporta~ zione dei prodotti agricoli; sia su, 2014". quelli trasformati (agr:oindu- zato, con risultati migliori del ORIPll.ODUZIONE RISERVATA ~lii()leti~d <:011 una delibera di ' inizio novemhre,' ' istituito l'albo del màstri oleari e dettate le linee guida U~@NIIIlI Tra le risorse stanziàtein Puglia, - l'assessore Di Gioia ' (flly!:o)s01:tolinea il Psr e il Piano olivi colo l~!~i2ua'l'uw~ Dal Premio Biol alla' manifestazione " Extravergine in Puglia/sono numerosi gliincontri pubblici promossi.' 1

12 ({, LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Chiederà quantomeno la facoltà d'uso per il centro commerciale Legali al lavoro coi consulenti per leggere migliaia di pagine e preparare il ricorso al «T di)) «Antonio Sarni è scioccato per questa vicenda giudiziaria che non si aspettava; però è sereno e fiducioso nell' operato dei magistrati ed è convinto che tutto si chiarirà presto. Non intendiamo aggilmgere altro»: è laconico l'avvocato Gianluca Ursitti che con il collega Renato Romaguoli difende Tonino Sarni,!'imprenditore legale rappresentante della «Finsud» proprietaria del centro commerciale «GrandApulia»: degli 8 indagati dell'inchiesta è il più direttamente interessato al dissequestro dell'area per consentire l'apertm-a della struttura, e intal senso si stanno muovendo i legali. Linea del riserbo in questa fase ribacìita anche dall'avvocato Paolo D'Ambrosio, difensore di Saverino Pasquale Creta, ex direttore del zuccherificio \(SfIT» all'incoronata, e di Michele Ciotti direttore dei lavori di demolizione dell'ex zuccherificio: «fermo restando che contesto la tesi dell'accusa sia in relazione all'ipotesi di reati ambientali che dilottizzazione abusiva, sto valutando se presentare ricorso contro il sequestro, ma la materia è molto complessa ed al momento preferisco non entrare nel merito delle contestazioni». Concetti ribaditi dall'avv. Valentina Lucianetti. difensore di Claudio De Bellis, legale ~appresentante della «Sideco» che eseguì parte dei lavori: «certo stianlo valutando l'opzione del ricorso al tribunale della libertà, ma il fascicolo è molto corposo, gli atti da conslùtare sono numerosissimi e si tratta di materia molto, molto complessa». Pure a fronte del riserbo della difesa, i legali si stanno muovendo per presentare ricorso al tribunale della libertà (ha sede a Foggia in materia di sequestri e dissequesh'i di beni, a Bari in materia di libertà personali) per chiedere il dissequestro del centro commerciale o in subordine la facoltà d'uso, tenendo conto anche dei profili occupazionali. La difesa contesterà che ci sia un potenziale rischio per la salute delle persone operanti nell' area per l'omessa bonifica dell' ex zuccherificio di cui pme parla l'accusa; e nel battere il tasto della facoltà d'uso, che consentirebbe l'apertura di «GrandAptùia», punterà l'attenzione anche su questi numeri: un migliaio di posti di lavoro a rischio, senza dinlenticare tutto l'indotto, considerato che in vista dell'inaugurazione (prevista per oggi e saltata chiaranlente dopo i sigilli alla struttura) e dei giorni successivi era previsto l'arrivo nella zona Incoronata di decine e decine di Tir con materiale e merce destinati alla vendita al dettaglio. Se l'accusa poggia su consulenze di esperti in materia ambientale e urbanistica rislùtate decisive ai fini della decisione del giudice per le indagini preliminari di accogliere la richiesta della Procura e disporre il sequestro preventivo di centro commerciale ed area dell'ex zuccherificio, allo stesso modo il collegio difensivo si rivolgerà (se non l'ha già fatto) a propri conslùenti per sostenere che il materiale di demolizione dell'ex zuccherificio è stato regolarmente smaltito; e che!'iter per il via libera alla costruzione del centro col=lerciale fu lineare e lecito: ma si tratta, come accennato, di leggere migliaia di pagine processuali per controdedurre rispetto alle argomentazioni dell'accusa. Quando poi si parla di reati di natura ambientale e di lottizzazione abusiva a fini commerciali, in caso di condanna è prevista la confisca dei beni, il che significa che il sequestro preventivo se non è automatico, non è certo raro. ~NCQRQr~ATA la zona dove è stato costruito il centro commerciale e la struttura

13 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO GLI ono INDAGATI TRA FOGGIA E Il NORD ITALIA DUt:INCHIESTA DI PROCURA, CORPO FORESTALE E GUARDIA DI FINANZA, " Nel mirino lavori di demolizione zuccherificio e di costruzione struttura Ecco chi sono gli 8 indagati dell'inchiesta della Procura. Antonio Sarni, 66 anni, originario di Ascoli Satriano e residente ad Apricena, legale rappresentante della «Finsud» proprietaria del centro commerciale «GrandApulia»; Giampiero Ridolfi, 68 anni di Ravelma, quale legale rappresentante pro-tempore della «Sfir spa» (società fondiaria industriale romagnola) di Cesana, società committente dei lavori di demolizione dell'ex zuccherificio; Michele Ciotti,, 58 anni, foggiano residente ad Apricena, quale direttore dei lavori relativi alla «Dia» (denuncia inizio attività) del 14 gelmaio 2010 relativi ademolizione dei fabbricati (107 immobili) e delle vasche in cemento armato; Mauro Tininini, 46 anni, Brescia, legale rappresentante della «Corbat spa» di Brescia, impresa esecutrice dei lavori di demolizione; Oronzo Gesmundo, 53 anni, di Terlizzi (Bari), quale legale rappresentante della «Gesmundo demolizioni spa» di Terlizzi, impresa esecutrice e subappaltatrice dei lavori di demolizione; Alberto Arvalli, 69 anni, Padova, quale progettista e direttore dei lavori relativi alla «dia» presentata al Comune di Foggia il 24 giugno 2010 per lavori di riqualificazione e sviluppo dell'area dell'ex zuccherificio di borgo Incoronata, e per quelli di costruzione del centro commerciale; Claudio De Bellis, 47 anni, Foggia, quale legale rappresentante della «Sideco srl» di Foggia, impresa esecutrice di una serie di lavori per la sistemazione dell'area-vasche, riqualificazione e sviluppo ex zuccherificio, costruzione del centro commerciale; Saverino Pasquale Creta, 57 anni, Lucera, quale direttore del zuccherificio di Foggia della «Sfm> firmatario della «dia» del 14 gennaio 2010 per la demolizione dell'impianto. Sono accusati di violazione di alcune norme del decreto legislativo 152/06 relativo a norme in materia ambientale; del dpr 380/01 in materia di testo unico per l'edilizia quanto all'ipotesi di reato di lottizzazione abusiva; e del decreto legislativo 42/04 in tema di vincoli paesaggistici e idrogeologici.!forestale Conduce le illdagini COli la Gdf /

14 li\. CWZEllA. DELMEZZOGIORNO Mercoledì 30 novembre 2016 Gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi, lottizzazione abusiva e aver costruito in zona sottoposta a vincoli Nel centro commerciale previsti 180 negozi, 8 punti di ristorazione, 8 sale cinematografiche e posti auto Latto di accusa della Procura, decisive le consulenze di 2 esperti Non tutto il materiale di demolizione dell'ex zuccherificio sarebbe stato smaltito correttamente; e il nulla osta alla realizzazione del centro commerciale «GrandApuliaì) in zona Incoronata, «peccherebbe» della mancata valutazione di impatto ambientale di lilla struttura di tale portata in termini di traffico, e inquinamento acustico e atmosferico. Visto che reati ambientali e di lottizzazione abusiva prevedono la confisca in caso di condanna, la conseguenza è il sequestro preventivo. A voler sintetizzare una materia molto tecnica e complessa poggia su queste basi la decisione del gip di accogliere la richiesta della PrOClU"a e far apporre venerdì scorso i sigilli al centro commerciale, a 5 giorni dall'inaugurazione che doveva esserci oggi. «ValliO evidenziati i potenziali ri" schi per la salute delle persone operanti nell'area, conseguenti dell'omessa attivazione delle procedure per la bonifica del sito potenzialmente contaminato», scrive il gip del Marco Ferrucci nelle 41 pagine del decreto di sequestro preventivo del centro commerciale «GrandApulia» e dell'area dell'ex zuccherificio «SfiD) di circa 70 ettari, nella zona Incoronata. Secondo la Procura è stata accertata «l'omessa bonifica dell'ex sito industriale potenzialmente contaminato, nonostante le evidenze rislùtanze delle analisi delle acque sotterranee non conformi alle concenh"azioni della soglia di contaminazione per parametri di riferimento quali floruri, solfati e altro», In corrispondenza delle ex vasche di lagnnaggio dello zuccherificio sarebbe poi stata realizzata - sempre stando alla Procura -lilla discarica abusiva di rifiuti speciali. Ecco perché gli 8 indagati dell'inchiesta sono accusati a vario titolo di aver «gestito mediante movimenl'l.zione, utilizzo quale materiale di riempimento e successivo tombamento, rifiuti speciali non pericolosi costituiti da 20mila metri cubi di rifiuti da demolizione, di cui 15mila non trattati e reimpiegati; 623 mila metri cubi di terre e rocce da scavo in assenza di un piano di gestione e di utilizzo; e rifiuti solidi e liquidi derivanti dai processi di trattamento e decantazione effettuati nelle vasche di laglmaggio dell'ex zuccherificio», Quanto all'aspetto urballistico si contesta agli indagati di aver «realizzato lilla lottizzazione abusiva a fini commerciali comportanti una trasformazione edilizia e urbanistica dei terrenììì; e di aver realizzato il centro col1lli1erciale «in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico per un'estensione pari a 71 ettari, in assenza dell'autorizzazione paesaggistica e della valutazione di impatto ambientale». I fatti vanno dal 2010 a tutt'oggi. Gli indagati sono imprenditori. tecnici, direttori dei lavori che hanno riguardato sialo smalltellamento dell'ex zuccherificio con l'omessa bonifica del sito industriale secondo la prospettazione accusatoria, sia la costruzione di «GralldApulia», annunciato come il più grande di Puglia, con Wl investimento di 60 milioni di ew"o, mille posti di lavoro, 180mila metri quadri di superficie commerciale per 150 negozi, 80 attività, 8 punti di ristrutturazione, 8 sale cinematografiche e 4100 posti auto, La richiesta di sequestro poggia «S,Ùla donill1entazione e sugli accertamenti compiuti in tempi diversi dai consulenti tecnici del pm» sottolinea il gip Ferrucci {(che hanno svolto accertamenti relativi alla violazione della normativa ambientale (in particolare le modalità di gestione dei rifiuti, tra cui materiali di demolizione e terre e rocce da scavo), ed agli aspetti edilizi e urbanistici».

15 LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO LE DEllA VICENDA. A PARTIRE DAl21J1I9 QUANDO LA HSFIRII COMUNICÒ Al COMUNE l'inizio DI PRElIEVI PER VALUTARE EVENTUALI SITUAZIONI m INo.mNAMENTO l) II> Fu il primo luglio del 2009 che la società «Sfir» di Cesena - proprietaria dell'ex zuccherificio nella zona Incoronata dove poi è stato costruito il centro commerciale «GrandApulia» sequestrato 5 giorni fa - conllmicò al Comlme l'inizio dei prelievi dei campioni di suolo e di acque, superficiali e sotterranee, per «valutare eventuali situazioni di inquinamento tali da comportare la successiva caratterizzazione del sito e lm eventuale progetto di bonifica», scrive il gip del Tribunale di Foggia Marco Ferrucci nell'accogliere la richiesta della Procura di sequestro preventivo del centro commerciale_ Il 13 gennaio 2010 poi la «Sfir» comunicò una «denuncia di inizio attività» (cosiddetta Dia) per demolire fabbricati e vasche dell'ex zuccherificio. Fu nell'ottobre successivo che polizia provinciale e tecnici dell'arpa (agenzia regionale protezione ambiente) prelevarono 6 campioni nelle ex vasche di stoccaggio delle acque reflue dell'ex zuccherificio: «fu verificata la presenza di terre e fanghi riconducibili ai processi di lavorazione della barbabietole, oltre che di materiali di demolizione di diversa natm-a», annota l'accusa. Il 22 dicembre del 2010 la «Sfir» cedette a «Fin. sud» (di Tonino Sarni proprietario del centro commerciale, uno degli 8 indagati) «una porzione della sua proprietà interessata dal progetto multifunzionale di riqualificazione; la Finsnd» prosegue la ricostruzione dell'accuse «assunse così direttamente l'iniziativa imprenditoriale per la realizzazione di un grande centro commerciale». I conslùenti della Procura nell'esaminare la docu- Fu nel dicembre del 2010 che la società romagnola cedette alla ((Finsud)) parte dell'area Altre due immagini del centro commerciale più grande della Puglia la cui inaugurazione era prevista per oggi mentazione, i permessi, le autorizzazioni hanno rimarcato come tra i "fir" dei rifiuti smaltiti (formulari di identificazione rifiuti) «non sono compresi i materiali da demolizioni». Da questa documentazione emergerebbe «che per almeno 15mila metri cubi di inerti da demolizione, che in quanto non trattati dovevano essere smaltiti. non vi è traccia alcuna nei "fir". Si tratta di elementi» scrive il gip «che convergono nell'indicare, in termini di concretezza e serietà indiziaria, che tale materiale di demolizione sia stato riutilizzato sul posto senza essere preventivamente trattato e bonificato». A dire del consulente del pm sull'aspetto ambientale, «con la demolizione degli argini delle vasche dell'ex zuccherificio, i materiali solidi contenuti nelle vasche si sarebbero dovuti rimuovere e caratterizzare, in quanto rifiuti derivanti dai processi produttivi dello zuccherificio: invece furono miscelati con i materiali costituenti gli argini e quindi tombati». C'è poi il secondo aspetto dell'inchiesta, la presunta lottizzazione abusiva a fini commerciali. «La zona oggetto dell'intervento sarebbe compresa nel Putt/p, ossia piano urbanistico territoriale tematico/paesaggiq». La richiesta della «Finsud» di aprire un centro commerciale ricevette il 9 ottobre del 2012 «parere favorevole all'unanimità da parte degli enti convocati per la conferenza dei servizi. Su questa decisione, come su quella di concessione del permesso a costruire, ha avuto influenza determinante» rimarca il gip «la decisione del dirigente del servlzio pianificazione-governance-programmazione del Comune, di determinare la non assoggettabilità dell'opera a procedura di valutazione di impatto ambientale. Valutazione illegittima, per l'evidente forzatura di ritenere (Nalutazione illegittima quella di non chiedere la valutazione d'impatto ambientale)) non significativi o poco significativi gli impatti ambientali di un centro commerciale e del suo parcheggio, in termini di traffico e inquinamento acustico e atmosferico». Nel trarre le conclusioni e dire «sì» alla richiesta della Procma di sequestro, il gip ha concluso: «gli amministratori delle società proprietarie dei terreni sono certamente autori e compartecipi della discarica, sia "Sfir" sia "Finsud" hanno proceduto alla gestione illecita di materiali qualificabili come rifiuti. Vanno evidenziati i potenziali rischi per la salute delle persone operanti nell'area, conseguenti alla omessa attivazione delle procedure per la bonifica del sito potenzialmente contaminato».

16 l:attacco SUL GRUPPO SOCIAL "SALVIAMO IL LAVORO", NON SONO MANCATI,' DISTINGUO E LE RISSE VERBALI TRA I FOGGIANI O ggi avrebbero dovuto varcare icancel- il gioco del silenzio o la domanda esistenziale li e cominciare la loro nuova'vita nelàlaeccebombo"misinotadipiùsevengoeme ' centro' commerciale dell'incoronata, I}e sto in disparte o se non vengo per niente?".. il più grande,del Sud, più esteso di Marcianise NO,n è diverso l' atteggiamento-degli altrilivele Casamassima. E invece manifesterann:o, li istituzionali, nell'incredulità di quanti hanstarmo manifestando, sotto al Comune di no investito nella galleria del nuovo centro Foggia. I:imprenditore Tonino Sarni questa commerciale."macisararmoiconsiglierieas- _ mattina non ci sarà, come ha confennato alla' sessoriregionali? O sifanno vedere solo quei 2 nostra testata, "perché è una manifestazione mesi per il voto?tanto loro 10,000 euro al meorganizzata dai ragazzi, dagli asslmti". Non ci se li prendono sicuri", scrive qualcuno. MiJ:llsarà neppure Fabio Porreca, titolare di Svi- - fuomorsuillodirettoreartisticodellamultisacom, la società che commercializza gli spazi la, che avrebbe dòvuto gestirè anche il rriulti- - della galleria e dell' area del centro e ne cura il plex da 7 sale del nuovo centro si schiera apermarketing. TI ruolo istituzionale di presidente tamente col Gruppo, reiterando l'hashtag#iodi Camera di Commercio, oltre che la sua fi- stoconantoniosarni. gura ormai fortemente vocata alla battaglia "Sono fiducioso nellavoro della magistratura. legalitaria, ha impedito all'imprenditore di #iostoconantoniosarni e spero che tutto si ri Cohfcommercio di rilasciaredii::hiarazioni solva e che non facciamo scappare dalla noufficiali. Ma non è escluso che nei prossimi stra terrai pochi imprenditoli che hanno cregiorni affidi alla stampa, con unanotaa.zien- ~ dutoinquestotenitolioecheciharmodatofidale, le sue liflessioni sul sequestro. Nelle ore dùeia e speranza, portando economia e lavoprecedenti alla protesta cittadina' sul gruppo,ro. #iostoconantoniosarni perché lo conosco social "Salviamo il lavoro afoggia", che in po- e so veramente quanto sia una brava persona, -. che giorni haraggìunto quàsi i 10milaiscritti,' quanto ci tiene a questa città (anche se spesso non sono mancati i distinguo e le risseverba- mi sono chiesto dove prenda tutta la suapa" li tra i diversi componenti. "Solo perché offro zienza) e quanto diaimpodanzaallavoro ed ai mille posti di lavoro sono legittimato a com -. lavoratori. #iostoconantoniosarni perché il mettere qualsiasireat()? Queste persone si as- blocco della struttura a soli 5 giorni dall 'inau Slillleranno le proprie responsabilità nel par- gurazione crea'danni enormi a tutto il gruppo, tecipare a questa protesta, sarete colpevoli al- a migliaia di dipendenti di tutta Italia, crea lo stesso modo degli indagati e state per l'en- darmi enormi alla Città di Foggia ed a tutta la nesimavoltafacendo gliomertosi difronte al- ~ Capitanata, se ci sararmo degli adempimenti la merda che viene spalata continuamente da ultimare gli stessi potranno essere ottemsulla nostra Città. t vostri posti di lavoro non perati anche con l'apertura del centro se no ' devono far passare sotto gamba una questio- non aveva senso dare tutte le autorizzazioni ne troppo importante. È in ballo il futuro dei del caso. #salviamoillavoroafoggia", hascritto. nostri figli", ha scritto un foggiano di nome, Matteo Mascolo. Moltissimi i coil1ilìenti e le risposte piecate al post, tra le tante' anche,quella di un funzionario dell'ufficio Urbanistica del Comune di Foggia, Renato Cavme-' re, che ben dovrebbe conoscerelavicendadal punto divistaarnministrativo: "Leihagìàcondarmato gliindagati primacheleindaginifacciano illoro corso eprimadi uneventualeprocesso. Complimenti", ha osservato. Spessq viene ricordato il precedente del sequestro della Mongolfiera. Ma alcuni riba.discono: "Qui il problema è diverso; non si parla di, mancanza di ùscite di sicurezze come alla Mongolfierade12004 (se non erro) quando fu co struitasu terreni agricoli eper la quale funecessaria la conversione in edificabile. Qui si, parladireati ambientali, se ciò dovesse essere vero non c'è solo la chiusùra ma anche l' ab-' battimento dell'intera struttura e poi l'even-, tuale bonifica. C'è da capire dove siano i rifil).- ti "tossici" ovviamente. Lavorare èimportan- " te ma non a scapito della salute deilavoratori ' o dei cittadini che andrebbero avisitareilnuovo centro cpmmerciale. Poi se voi siete dispostiabarattarelavostrasaluteperlavorare6per ' visitare anataleilnuovo centro commerçiaje,. il discorso cambia".altricittadinila buttartò ili. antipolitica. D'altronde da parte dell'an:ìnlinistrazione comunale sembra essere scattato Dai sindacati, dopo la presa di posizione dellacgilcondanielecalamitàarrivalanotadellafismic. Roberto DiMaulofasapere: "Fermo restando il rispetto per le sentenze della Magistratura, cisembrainverosirnileil blocco del più grande centro connnerciale del Sud Italia soltanto a pochi giorni dall'apertura. Non era ' possibileintervenireprima?intanto auguro ai lavoratori che già avevano trovato un impiego,e flimato un contratto di poterlo riavere presto e che la vicenda si concluda positivamente".trai politicil' unico a profferireverbo ègiuseppe Mainiero capogruppo di Fratelli d'italia Alleanza Nazionale, che già nel gennaio 2015 interrogò l'amministrazione comunale sull' affaire Licos srl e sul parere dell'avvocatura' che rilevò delle presunte inadempienze anurlinistrative ediltegolaritàformaliin merito alle procedure che harmo preceduto il 11- lascio del pennesso di costruire per il GrandApulia,.''Ancora una volta, l'ennesima, un provvedimento giudiziale, getta ombre sull'operato dell'amministrazione che certamente, al dilà delle responsabilità penali prospettate, non è esente dalla gravissima colpa di essere immobile, sorda (interpellanze mai riscontrate) ed -inattiva. Non è né concepibile, né miniìnamente ammissibile che l'amministrazione con la sua tecnostruttura possa continuare in un assordante silenzio che lascia attonita una città,tuttala classe dei lavoratori e quella imprenditoriale. Vi è un dovere ineludibile del soggetto politico eletto dai cittadini: agire sempreecomunqueatutelaedifesadellapro, pria gente e del proprio territorio". L'imprenditore Tonino Sarni questa mattina non ci sarà,come ha confermato alla nostra tèstata, "perché è una manifestazione organizzata dai ragazzi, dagli assunti" Sarni: USono convinto che Sfir abbiafatto la ',bonifica, sennò mai avrei comprato i terreni" "Tante piccole aziende hanno buttato i soldi là dentro. E stiamo fenni. Abbiamo fiducia nella magistratura, noi siam"o-persone tranquille, oneste, che lavòrano. Ma non è solopernoi, è per circa 800 ragazzi che volellano vedere un Natale tmnquillo a casa'~ Così si espresso l'imprenditore della Finsud srl Tonino Sami ai, microfoni del Tg3 Puglia, A l'attacço, raggiunto al telefono, ieri mattina ha evidenziato qualche concetto in' più, relativo all'indagine,ecco il breve colloquio. -' o ' ' Come intende difendersi Sarni? Sto lavorando al Tribunale. Èvero che molte aziende hanno giìlcominciato a chiederle i danni? Ì;,normale che ci chiedano i darmi. ',.. Quale saràla sua linea difensiva sull' omessa bonifica? Alcurii sostengono che ci siano posizioni diver-,::gentitraleielasfir,ècosw,, ' ", ',,'.: Sono convinto che Sfir abbia fatto labonifica, sennò}ilai avrei acquistato queiterrenl' " " "," Vuole dire che al momento dell'acquisto lei ottenne anche,tutta!;;l dòcumentazione eia certificazione,sull'avvenutabonifica1 " ' ",, "Certo;ilterreno era stato bcjiuficato. Lo pagò 19 milioni di èuro?, Non ricordo il prezzo, so che era già stato bonificato, io ho solo fatto ilavori di costruzione.

17 l'attacco ~'Cl' T' " uni O' ANTONELLA SOGGIO r'il i è conclusa la trattativa "tra Mediafarnì e Curci ~ Communicationsper la cessione a quest'ultima dell' emiiiente locale Teleradioerre, A rendere nota l'avvenuta vendita della rete è lo stesso Euclide Della Vista, editore di Mediafarm srl, che comunica il trasferimento del ramo d'azienda dell'emittente televisiva Teleradioerre alla società Curci Communications srl, della famiglia CurcL Come si legge nella nota stampa, la Mediafarrn, in persqnadelsuo amministratore unico, Euclide Della Vista, ha raggiunto l'accordo esclusivamente dopo aver ottenuto garanzie di continuità dal gruppo Curci, per proseguire in quel duro lavoro profuso in questi,anni che ha trasformato l'emittente Televisiva Teleradioerrein un esempio da seguire non soltanto a livello di gestione (:o:w.thyi\:aamv;jl;4;;jl; 1&1. tììfaftativa p w: 'E(\'}X if@~~a, 4;' Ba\l:ada Ll& i@l~~s aziendale, quanto soprattutto peri contenuti del suo palinsesto, La cessione del ramo d'azienda, si legge, avviene senza accollo e/ o cessione di alcun debito, e, per come richiesto in fase negoziale dalla Mediafarm, preservando tutteleforzelavoro dell' emittente' i cui dipendenti e collaboratori da sempre hanno messo al servizio del datore di lavoro serietà, professionalità e competenza, contribuendo così ad apportare i massimi risultati di business. Teleradioerre, continua il comunicato, "che negli ultimi, armiha caratterizzato la propria programmazione con la trasmissione in diretta dei più importanti eventi del territorio, nel panorama nazio" naledelleemittentilocalièda semprela più innovativa nell'utilizzo delle nuove tecnologie: trasmette in simulcast, streaming dal 2002, sviluppando il proprio sito internet anche in manierasinergica con l'evoluzione dei social media. Mediafaim, eper essa il suo amministratore unico _ dott. Euclide DellaVista, unitamente al suo collaudato team,dopoannidiattivitàconcentrata in via prioritaria sul' settore televisivo, continuerà ad occuparsi di comunicazione, fornendo consulenze strategiche e direzionali, proseguendo la propria attività nel settore new media e comunicazione, avendo abbracciato già da anni la sfida di "industria 4.0". La società, infatti, è tra i pro" motori e soci fondatori della Fondazione ITS Apulia Digital Malcer, che per l'appunto si propone come finalità la diffusione della cultura dell'utilizzo delle iunovazioni". Come annunciò Curci in una intervista al' Attacco qualche settimana fa, Della Vista continuerà a dare una mano alla Asinistra, il commerciali sta Massimo CurcL A destra, Euclide,Della Vista tv, avrà un ruolo di tùtor, almeno nei primi tempi. 4 i tecnici di Teleradioerre e almeno 5 i giornalisti, assunti da Della Vista, acquisiti a Curci, che si vanno ad aggiungere alle altre professionalità di Teledauna Continua invece la trattativa per Telefoggia, curata dal commercialista e procacciatore d'affari Lucio Fares che condivide con CUIci l' avventura del Foggia Calcio. I debi- ti dells tv dell'onorevole Gianni Mongiello arnmontano a circa l milione di euro,, trale condizioni della venditadelcanale, oltre alpacchettodelcapannoneinviamanfredonia e ai 12 dipendenti, i cui stipendi non supererebbero i 400 euro a testa, ci sarebbe anche' la richiesta esplicita di sopravvivenza per la striscia quotidiana politica dell' ex sottosegretario democristiano. l! accordo però potrebbe anche arrivare con la creazione di una,bad co~pany e di un contratto di fitto spalmato su tre anni con il pagamento di 100mila euro all'anno,.curci si sa apprezza molto il direttore Troisi e lo vorrebbe nella sua squadra insieme a Tonio Sepa e ad Attilio de Mattheis. Tutto torna come primaipvece a Teleblu, che il tycoon della sanità Tito Salatto non ha mai voluto vendere davvero e dove per ora ci sono solo un tecnico e un giornalista, Luca Pernice, mezzobusto tg e volto dil!altra campana, Nuova conduzione per Municipia, dove è, tornato Miclcy de Finis, sebbene Giovanna Greco, secondo indiscrezioni, starebbetrattandoperunsuorientro nella tv di Salatto, mantenendo il suo brand social di successo e la sua collaborazione pesante, in termini di immagine, con Foggiatoday. ConTeledaunaeTeleradioerre e forse Telefoggia, Curci potrebbe avviare quella tanto agognata rete locale unificata, che consen'tirebbe sperimentazioni di palinsesto e servizi giornalistici dedicati? Molti se lo augurano, benché non tutti siano pronti a riorganizzare il proprio schema dilavoro.