a Cefalonia 70 anni dopo

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1 ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEL FANTE a Cefalonia 70 anni dopo viaggio in aereo dal 20 al 23 giugno 2013 POSSIBILITA DI PARTIRE DA MILANO 1. giorno giovedì 20/6 ROMA ATENE CEFALONIA Ritrovo dei partecipanti all aeroporto di Roma Fiumicino in tempo utile per la partenza del volo Alitalia per Atene alle Arrivo alle ore e partenza con il pullman per attraversare la regione del Peloponneso. Traghetto dalla terraferma per Cefalonia.

2 L'isola di Cefalonia è la maggiore delle isole Ionie; montuosa e ricca di boschi, è divisa in due parti dalla profonda Baia di Livadi. Secondo la mitologia, il nome Cefalonia deriva da re Kephalos i cui quattro figli avrebbero fondato le città di Sami, Pali, Krani e Pronnoi. Di fatto nei tempi classici Cefalonia era dominata da quattro città autonome ognuna battente moneta propria e legate da una lega difensiva nota come Tetrapoli. In tempi omerici l'isola era uno dei possedimenti di Ulisse. La presenza dei Romani è attestata dai resti di qualche villa, da un mosaico, da un tempio dedicato a Posidone, mentre due importanti abitati romani evolsero già dal II secolo d.c. nella città di Same e a Fiscardo. Nel Medioevo fu il centro del thema bizantino dello Ionio. Alla fine dell'xi secolo con l'indebolimento dell'impero bizantino, l'isola conobbe la dominazione dei Normanni. Salvo un breve periodo in cui cadde in mano agli Ottomani, dal 1500 al 1797 appartenne alla Repubblica di Venezia. Dopo il trattato di Campoformido con cui Venezia venne ceduta all'austria, vide avvicendarsi dominatori francesi e britannici. Fece parte della Repubblica delle Sette Isole Unite, sotto protettorato russo-ottomano ma a guida italo/venetogreca. Fu questa la prima esperienza di autogoverno greco (durata ), in cui ebbero un ruolo principale i greco-veneti. Dal 1815 fece parte del minuscolo stato indipendente degli Stati Uniti delle Isole Ionie costituito sotto protettorato britannico; il Regno Unito la cedette al regno di Grecia nel Arrivo sull isola e trasferimento con il pullman in albergo, cena e pernottamento. 2. giorno venerdì 21/6 CEFALONIA Prima colazione e partenza con il pullman per il luogo della cerimonia solenne al Monumento dei Caduti della Divisione Acqui. L'eccidio di Cefalonia fu compiuto da reparti dell'esercito tedesco a danno dei soldati italiani presenti su quelle isole alla data dell'8 settembre 1943, quando venne reso noto che il governo Badoglio aveva firmato un armistizio con i britannici e gli statunitensi, ponendo fine all'alleanza tra Italia e Germania. In massima parte i soldati presenti facevano parte della divisione Acqui, oltre a finanzieri, carabinieri ed elementi della Regia Marina. Il Presidente della Repubblica Ciampi, il 22 settembre, a Roma, in occasione del 56º anniversario della strage, ha ricordato "come il consapevole sacrificio dei soldati e degli ufficiali della Divisione Acqui, frutto di un libero voto dell'intera Divisione, non fu soltanto un atto di fedeltà al giuramento e all'onore militare. Quel gesto rivelò quanto fossero vivi e forti, nella coscienza della gioventù italiana, in un momento di drammatico sbandamento delle istituzioni, l'amore della libertà e l'amore di patria". "Quei soldati e quegli ufficiali, lasciati ad affrontare il nemico senza l'appoggio di uno Stato che s'era dissolto, gettarono con la loro scelta le fondamenta di un nuovo Stato. Sui quei valori è fondata la nostra democrazia". Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita dell isola con il pullman. Cefalonia, verde e pulita ha parecchi aspetti turistici interessanti. L'acqua di mare che sparisce sotto terra a Katavothres spunta fuori dall'altro lato dell'isola. Questa fertile isola ha un tipo di abete che cresce soltanto qui e da nessun'altra parte nel mondo. Ci sono cavalli selvaggi sul fianco della montagna e capre e conigli che hanno i denti dorati per via dei minerali presenti nel terreno. Nel mare nuotano la tartaruga, i delfini e la foca monaca. Spiagge meravigliose, una caverna sotterranea con il lago, il paesino di pescatori Fiscardo, i vini Robola e Calliga.

3 Ci sono molti posti dove fermarsi a Cefalonia. Nella zona commercializzata di Lassi si accede ad alcune delle migliori spiagge e al capoluogo Argostoli. Ad Argostoli si trova la maggior parte della vita notturna, dei caffè, il cinematografo, la banca, l'autostazione ed il porto. Fiscardo è il posto idilliaco per eccellenza, piccolo e molto accogliente, così come Agia Efimia, Skala e Poros. Gli abitanti di Cefalonia sono considerati persone singolari, energiche e geniali, amano molto la loro isola, la musica, il canto e la danza e sono molto ospitali e gentili con i visitatori. Sono noti per la loro intelligenza, e sono ottimi commercianti. Amano viaggiare, e la maggior parte di loro sono stati marinai. Argostoli è il centro abitato più importante di Cefalonia, fu scelta dai Veneziani come capoluogo nel XVIII secolo. La città ha tutto intorno colline con bassa e ricca vegetazione e si trova in mezzo la baia che forma un porto naturale, uno dei più sicuri del Mediterraneo. Vicino ad Argostoli c'è la laguna di Koutavou con una ricca vegetazione ed alti eucalipti. Degno di nota è il ponte storico di Argostoli, il ponte di pietra più grande che si trova sul mare. È decorato con obelischi quadrilateri e con un epigrafe scritta in quattro lingue. Oltre alla bella cittadina di Argostoli, l isola di Cefalonia possiede molti pittoreschi villaggi e piccole città che sono sorte intorno ad esso. Il più famoso di questi villaggi è Fiscardo che è particolarmente pittoresco ed è l unico villaggio che non è stato distrutto dal disastroso terremoto del 1953, mantenendo i suoi bellissimi palazzi neoclassici. Nel bel villaggio di Assos si scopre un affascinante cittadella veneziana. Il villaggio è veramente pittoresco sormontato dal castello che i Veneziani costruirono nel Cena e pernottamento in albergo. 3. giorno sabato 22/6 CEFALONIA Dopo la prima colazione giornata a disposizione. Possibilità di effettuare delle escursioni. Pranzo libero. Cena e pernottamento in albergo. 4. giorno domenica 23/6 CEFALONIA ATENE ROMA Prima colazione e partenza con il pullman per Atene. Tragitto in traghetto da Cefalonia alla terraferma. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo ad Atene e trasferimento in aeroporto per la partenza del volo Alitalia per Roma alle ore Arrivo all aeroporto di Fiumicino alle ore e fine del viaggio. Quota individuale di partecipazione (minimo 50 persone) Euro 515,00 Supplemento camera singola Euro 97,00 Tassa di iscrizione Euro 35,00 La quota di partecipazione comprende:

4 viaggio aereo da Roma per Atene e ritorno con voli di linea Alitalia ed il trasporto di Kg 20 di bagaglio più un bagaglio a mano di dimensioni ridotte; sistemazione in camera a due letti con servizi privati in albergo 4 stelle; pasti come da programma; trasferimento con il pullman dall aeroporto di Atene all Isola di Cefalonia e ritorno; traghetto dalla terraferma a Cefalonia e ritorno per il pullman e i passeggeri; accompagnatore in lingua italiana per tutto il soggiorno in Grecia; visita al sacrario italiano e giro orientativo di Cefalonia nel pomeriggio del secondo giorno; assistenza Civaturs Roma per tutta la durata del viaggio; polizza assicurativa, Global Assistance, medico-bagaglio e annullamento viaggio. La quota di partecipazione non comprende: le tasse aeroportuali da riconfermare all emissione dei biglietti (circa Euro 130); gli eventuali ingressi; le bevande durante i pasti; le mance; gli extra di carattere personale; tutto quanto non espressamente menzionato nel programma. ESCURSIONI FACOLTATIVE ESCURSIONE ALL ISOLA DI ITACA Escursione di giornata intera con il pullman per i trasferimenti dall albergo al porto e viceversa, traghetto, assistente parlante italiano e pranzo libero. Quando si parla di Itaca la mente corre ad Ulisse, il cui mito ha affascinato e continua ad affascinare sognatori e avventurieri. A Itaca, sul monte Aetòs, il grande archeologo Schliemann, si convinse di aver trovato la reggia di Ulisse. Di certo su questo monte ci sono tracce di un'acropoli fortificata. Itaca ha avuto una storia antichissima ma il suo splendore resta più nella sfera del mito che in quello della realtà storica. Rimane soprattutto un aurea mistica, un atmosfera particolare, l idea del percorso che gli esseri umani compiono per giungere alle loro mete. Per visitare Itaca un idea interessante potrebbe essere quella di mettere in valigia l'odissea di Omero e seguire i luoghi descritti, come se la sua opera fosse una guida turistica. Scoprirete che i paesaggi idilliaci non sono un'invenzione poetica. Itaca vista dal mare si presenta nuda e rocciosa, ma all'interno ci stupisce con boschi di pini e valli. È un luogo di grande tranquillità, un isola adatta alla meditazione. Geograficamente l isola si trova a due miglia marine da Cefalonia e vista dall'alto ha la forma di una clessidra con un golfo profondo. I fondali dell'isola sono bellissimi, altrettanto belle sono le spiagge, anche se le lunghe strisce di morbida sabbia lungo la costa nord-occidentale, non sono facilmente raggiungibili. Itaca è costruita in forma di anfiteatro tutto intorno alla baia ed è un ottimo porto, protetto da una profonda insenatura. È un luogo circondato da colline, calmo quasi fosse una laguna. È uno dei pochi luoghi devastati dal terremoto del 1953 ricostruiti con garbo in misura mantenendo le case bianche con i tetti rossi che si stagliano contro il verde degli alberi. Oltre al museo archeologico interessante la biblioteca locale con edizioni rare e una bella collezione di testi teatrali. A un chilometro da questa località inizia l'itinerario di Omero con la visita alla Grotta delle Ninfee, dove Ulisse avrebbe nascosto i gioielli ricevuti dai Feaci e dove venivano venerate le Naiadi. Quota di partecipazione per persona Euro 35,00 CROCIERA A BORDO DI UN CAICCO ALL ISOLA DI ZANTE Crociera di giornata intera a bordo di un caicco, assistente parlante italiano e pranzo libero. Partenza verso le ore 8.00 dal porto di Skala e navigando verso sud approderemo nella parte settentrionale dell isola di Zante. Visita alle Grotte Azzurre. Continuando la navigazione si farà sosta in una delle tante bellissime spiagge dell isola. Possibilità di effettuare il pranzo, facoltativo, in una taverna del piccolo porticciolo del caratteristico villaggio di Alukes. Sosta nella parte sud dell isola, dove si riproducono le testuggini Caretta-Caretta, una rara specie protetta dalla legislazione greca con l istituzione di un parco marino.

5 Nelle rocciose e scoscese coste occidentali si riproduce invece la foca Monachus Monachus, anch essa protetta e tutelata dalle autorità amministrative locali. Nel pomeriggio navigazione di rientro a Cefalonia. Zante o "Fiore del Levante" come la chiamarono i Veneziani, è un isola dai grandi contrasti per la presenza di spiagge di sabbia dorata e di imponenti coste rocciose. La mitologia narra che Artemide, dea della caccia era solita girovagare per le verdi foreste di Zante mentre suo fratello Apollo suonava la lira sotto le piante di alloro per decantare lo splendore dell isola. Più tardi Zante, passando sotto il dominio di Arkisios, re di Cefalonia, finì per essere soggetta alla potenza di Ulisse, re di Itaca. I primi veri conquistatori in epoca storica di cui si ha certezza, sono i romani, che individuarono nell isola di Zante, un luogo strategico per lo sviluppo del commercio e l espansione delle loro conquiste. A partire dal 1492, il governo veneziano intraprese una campagna mirata al trasferimento di molti suoi cittadini nella provincia di Zante, favorendo in tal modo un periodo di rinascita e prosperità all interno dell isola. Esemplare fu, in quel periodo, l armonia di convivenza tra i due popoli. Come il resto della Grecia anche Zante, durante la seconda guerra mondiale, fu soggetta all occupazione di italiani e tedeschi. La guerra di posizione in montagna si trascinò fino all'aprile 1941, quando i tedeschi, con una guerra lampo, invasero la Jugoslavia e la Grecia, costringendole in poco tempo alla capitolazione. Con la firma della resa, il paese ellenico venne suddiviso tra le forze italiane, tedesche e bulgare. L'Italia ottenne il controllo della quasi totalità della Grecia continentale, oltre alle isole di Corfù, Zante e Cefalonia e alla parte orientale di Creta. Dopo l 8 settembre 1943, nonostante la resistenza e gli episodi di eroismo di molti reparti, gli Italiani furono costretti a cedere il controllo del territorio alla Wehrmacht, notevolmente superiore per armi e mezzi. Il caicco è una barca bialbero di origine turca, nata come barca da pesca e carico, costruita in legno e molto spaziosa. Si differenzia dalla goletta per avere l'albero prodiero più alto di quello posto verso poppa. Ha una notevole larghezza rispetto alle barche a vela e questo garantisce il loro comfort. Furono proprio la spaziosità e la conseguente comodità che favorirono, nel tempo, la trasformazione dei caicchi da barche da lavoro in barche da crociera. A tal fine oggi i caicchi sono a motore. Prevalentemente essi sono in legno, quale il mogano, il teak, l'iroko o il semplice legno di pino. Quota di partecipazione per persona Euro 40,00 TERMINE ISCRIZIONI 15 MARZO in collaborazione con l Associazione culturale Stella Errante di Roma esperta in viaggi di carattere storico informazioni e prenotazioni : organizzazione tecnica CIVATURS ROMA Via Nizza, ROMA Tel Fax roma@civaturs.com All atto dell iscrizione il partecipante prenderà visione e sottoscriverà le Condizioni generali di contratto di vendita e di pacchetti turistici facenti parte del programma.