Aprile Bollettino agroclimatico mensile

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1 Bollettino agroclimatico mensile Servizio Idro-Meteo-Clima Aprile 2017 Precipitazioni: molto inferiori (circa 50 %) alle attese climatiche, fino a 90 % in meno in aree del parmense e piacentino. Temperature: irregolari, massime superiori, minime inferiori alla norma, con gelate tardive dal 19 al 22 Evapotraspirazione: tra 10 e 15 mm superiori alle attese climatiche. Bilancio Idroclimatico: deficit, rispetto al clima di circa 60 mm acqua nel terreno: valori estremamente bassi nella pianura occidentale dal modenese al piacentino Fenologia a fine mese: frumento in spigatura, inizio fioritura Aprile 2017: grandine, brinate e siccità; inizio in salita per la nuova campagna agraria Gli eventi più importanti del mese, in attesa dell'evoluzione della siccità, sono sicuramente la serie di gelate tardive che hanno colpito vaste aree della regione dal 19 al 22 aprile e le estese grandinate del 15 e 16 aprile. Al termine di un periodo decisamente caldo, con massime che hanno toccato e superato i 25 C (rispetto ai attesi dal clima nella prima metà del mese), l'arrivo di aria gelida da nord ha prodotto nei giorni del 15 ed il 16 aprile, due eventi temporaleschi che hanno interessato buona parte della Regione, di particolare intensità si segnala l evento avvenuto nella seconda parte del 16 aprile, che ha portate violente grandinate, e chicchi che hanno raggiunto notevoli dimensioni vedi rapporto dell'evento (*). Il perdurare dell'avvezione fredda in quota e il ristabilirsi di condizioni di stabilità meteo con bassa umidità, elevata trasparenza dell'atmosfera, assenza di nuvolosità, e scarsa ventilazione al suolo, ha favorito, nelle notti dal 19 al 22 aprile, intense diminuzioni radiative delle temperature che sono scese al di sotto dello zero in veste aree di pianura e nelle valli collinari. Particolarmente colpita la vite, che, viste le temperature elevate di marzo e della prima metà di aprile, era in fasi fenologiche molto anticipate rispetto alla norma. Colpite anche le altre colture arboree e erbacee, particolarmente il pomodoro. In allegato le mappe delle temperature minime registrate nelle stazioni nei giorni dal 19 al 22 e una mappa riassuntiva delle aree colpite dalle grandinata del 15 e 16 aprile (*) 1

2 TEMPERATURE Le minime I valori medi mensili, risultati da un andamento irregolare, sono nel complesso prossimi alla norma, lievemente superiori nelle aree orientali, inferiori nella pianura centrale e occidentale. Le massime I valori medi mensili risultano in generale superiori alla norma di circa 1-2 C. 2

3 PRECIPITAZIONI Valori compresi tra i 50 mm caduti in aree della Romagna e i pochissimi mm di aree del piacentino e parmense limitrofo. Confronto con il clima ( ) Nel mese le mancate precipitazioni sono stimate, nel complesso, prossime a 40 mm, con estremi nel parmense piacentino (deficit su clima oltre mm) e aree orientali (deficit su clima inferiori a 20 mm) In generale è piovuto la metà delle attese, ma in aree della pianura occidentale (zone di colore rosso scuro) le piogge non hanno raggiunto il 10% delle attese climatiche. 3

4 Evapotraspirazione potenziale (ETP) I valori cumulati di ETP risultano, in pianura, superiori a 100 mm La bassa umidità e le elevate temperature massime hanno prodotto consumi evapotraspirativi potenziali (perdita di acqua dal terreno e dalle piante) superiori rispetto al clima per circa mm L evapotraspirazione è l effetto cumulato dell evaporazione dalla superficie del terreno e della traspirazione dell acqua dalle piante. In condizioni di disponibilità idrica non limitante, l evapotraspirazione da un terreno ricoperto di vegetazione bassa, omogenea, in buono stato vegetativo ed esente da infezioni e malattie è determinata solo dalle condizioni meteorologiche; in queste condizioni standard l evapotraspirazione prende il nome di evapotraspirazione potenziale (ETP). 4

5 Bilancio idroclimatico (BIC) Il BIC in pianura risulta negativo, in pianura, tra 60 e 100 mm. Le minori precipitazioni (circa 40 mm) e le maggiori uscite per evapotraspirazione (fino a mm ) hanno prodotto un deficit di bilancio idrico medio, rispetto alla norma, di circa 50 mm con estremi tra 20 e 100 mm. Bilancio Idroclimatico (BIC): rappresenta la differenza tra le precipitazioni e l evapotraspirazione potenziale (ETP). Il BIC è un primo indice per la valutazione del contenuto idrico dei suoli. Nelle carte del bilancio idrico climatico i valori positivi indicano condizioni di surplus idrico mentre quelli negativi rappresentano condizioni di deficit idrico. 5

6 L acqua nel suolo in pianura Deficit rispetto alla cc Considerando il primo metro di terreno, in tutta la pianura si stimano in condizioni di umidità lontane dalla capacità di campo, con deficit generalmente compresi tra 100 e 150 mm. La mappa è stata realizzata col modello geografico di bilancio idrico CRITERIA per lo strato di terreno compreso tra 0 e 1 m; la carta dei suoli è quella RER 1: in pianura e 1: sui rilievi; la simulazione si riferisce a un prato di graminacee. Acqua disponibile In pianura i valori si stimano, in generale, compresi tra 10 e 100 mm. I valori si riferiscono allo strato tra 0 e 100 cm L acqua disponibile (Umidità meno Punto di Appassimento) rappresenta, espressa in mm, tutta l acqua che le colture possono assorbire dal terreno fino a raggiungere il punto di appassimento. Il valore dipende dalle caratteristiche del terreno e dalla coltura. Percentile acqua disponibile A fine mese il contenuto idrico dei terreni è stimato in generale inferiore alla norma, particolarmente nelle aree occidentali della regione (aree in rosso); aree con valori ancora prossimi alla norma si stimano nelle aree orientali della regione (aree in verde). 6

7 Sommatorie termiche Soglia 0 C In pianura la sommatoria termica con soglia 0 C risulta, in pianura, quasi ovunque superiore a 400 D. Soglia 5 C In pianura la sommatoria termica con soglia 5 C risulta, in pianura, quasi ovunque superiore a 240 D. Soglia 10 C Le temperature del mese in pianura, hanno prodotto sommatorie superiori a 120 D. 7

8 Sommatorie termiche: anomalia rispetto al clima ( ) Soglia 0 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 0 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano ovunque superiori alla norma. Soglia 5 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 0 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano ovunque superiori alla norma. Soglia 10 C Dal confronto tra le sommatorie termiche del mese con soglia 0 C e quelle del periodo di riferimento si può notare che le sommatorie del mese risultano quasi ovunque superiori alla norma. La sommatoria gradigiorno è utilizzata per quantificare l accumulo termico necessario allo sviluppo degli organismi vegetali. Nel calcolo vengono considerate solo le temperature superiori a determinate soglie, caratteristiche delle diverse specie e fasi fenologiche (es. 0, 5, 10 C). D = simbolo di grado giorno. 8

9 FENOLOGIA: modelli di fine aprile 2017 I modelli di sviluppo fenologico stimano, alla fine di aprile, l'inizio della fase fenologica di fioritura (valore 60 e superiori nella scala BBCH), sostanzialmente in linea, con qualche giorno di anticipo, con quanto mediamente calcolato nei 7 anni precedenti ( ). (nella mappa dell'anomalia i numeri positivi indicano anticipi in giorni nello sviluppo fenologico rispetto al periodo di riferimento) Per approfondimenti sulle rilevazioni fenologiche: sito web del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali, DiSTA, della Facoltà di Agraria dell Università di Bologna. 9

10 Fig.1: temperatura minima assoluta registrata dalle stazioni meteo durante dell'intero evento delle gelate tardive dal 19 al 22 aprile. Fig.2: temperatura minima assoluta di mercoledì 19 aprile (dato stazioni meteo regionali) 10

11 Fig.3: temperatura minima assoluta di giovedì 20 aprile (dato stazioni meteo regionali) Fig.4: temperatura minima assoluta di venerdì 21 aprile (dato stazioni meteo regionali) 11

12 Fig.5: temperatura minima assoluta di sabato 22 aprile (dato stazioni meteo regionali) Immagine estratta dal rapporto dell'evento grandinigeno del aprile