16.2 EMISSIONI ED IMMISSIONI. Esposizione al rumore del traffico stradale nel 1980 e nel 1985, a seconda dell orario Dati disponibili

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1 nostro udito è fatto per percepire i rumori di fondo di un habitat naturale: in città, l intensità media dei suoni è invece da 1000 a volte più forte. I valori espressi in db(a) misurano il livello di pressione di un suono a un dato momento, ma non dicono nulla sulla durata del fenomeno. L approssimazione dell effettivo impatto di un immissione fonica è ottenuta mediante ponderazione. Il valore medio ottenuto è rappresentato dal livello energetico medio di rumore (L eq in db[a]) o livello medio (3). Poiché, ad esempio, il rumore prodotto dalla ferrovia è percepito, a parità di livello fisico medio, come meno fastidioso del rumore della strada, viene introdotto un ulteriore fattore di correzione per tener conto del diverso grado di disturbo di diversi tipi di rumore. Il livello medio corretto è il cosiddetto livello di valutazione (L r ) (4) Dati disponibili Contrariamente all inquinamento atmosferico, un fenomeno sovraregionale, il rumore è spesso un problema locale che può essere affrontato e risolto localmente. In virtù dell ordinanza contro l inquinamento fonico (vedi punto 16.31), i Cantoni erano tenuti ad allestire, entro il marzo 1992, un catasto delle immissioni foniche prodotte dal traffico stradale (catasto dei rumori). Pur non essendo riusciti a rispettare il termine imposto, la maggior parte di essi dispone ora di catasti dei rumori già operativi; solo quelli di alcuni Cantoni sono ancora agli inizi. Nel novembre 1996, solamente il Giura non aveva ancora un catasto dei rumori. Le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno allestito un catasto delle immissioni foniche prodotte dal traffico ferroviario; sul rumore del traffico aereo, disponiamo invece di uno studio dell Ufficio federale dell aviazione civile (UFAC) e dell Ufficio federale degli aerodromi militari (UFAE) EISSIONI ED IISSIONI Traffico stradale Quasi il 30 per cento della popolazione svizzera è esposto, a causa del traffico stradale, a livelli di rumore che possono essere definiti critici (5). Un buon quarto della popolazione è esposto, nelle ore diurne, a livelli di rumore superiori al livello di TREND IN LEGGERA ASCESA Tra il 1980 e il 1985 è aumentato l inquinamento acustico dovuto al traffico stradale. Esposizione al rumore del traffico stradale nel 1980 e nel 1985, a seconda dell orario Fig a Intensità in db(a)* Giorno Intensità in db(a)* Notte ,6 3,4 3,2 3, ,7 7,6 7,0 8,0 13,4 14, ,0 16,2 27,3 33, ,4 32, Fonte:. 129

2 Ufficio federale di statistica Valori limite delle emissioni foniche per autocarri Prestazione del motore (in kilowatt) < > 150 Fonte: Direttiva CEE Fig b Emissione fonica massima consentita (in db[a]*) ARONIZZAZIONE DEI VALORI LIITE Per i mezzi pesanti di recente costruzione, la Svizzera utilizza gli stessi valori limite d emissione fonica in uso nell Unione Europea. UNA TENDENZA ANCHE QUI LEGGERENTE AL RIALZO Tra il 1980 e il 1985, l esposizione al rumore prodotto durante le ore diurne dal traffico ferroviario ha mostrato una leggera crescita. Da allora dovrebbe però essere rimasto stabile: i nuovi vagoni sono, sì, meno rumorosi, ma il beneficio ottenuto sul fronte della riduzione delle emissioni viene ad essere praticamente azzerato dall aumento del traffico. immissione (60 db[a]) previsto dall ordinanza contro l inquinamento fonico (OIF) per le zone d abitazione. Lungo oltre 3000 chilometri di strade site in aree residenziali, i valori di rumore registrati superano i 65 db(a), su 800 chilometri superano i 70 db(a) e per circa 50 chilometri sono superiori ai 75 db(a). Durante la notte, la percentuale della popolazione esposta al rumore del traffico stradale è presumibilmente ancora più elevata (cfr. Fig ). L Ufficio federale della polizia raccoglie, al momento dell autorizzazione dei veicoli a motore, anche i livelli delle emissioni di rumore (6). I valori possono, anche per lo stesso modello, variare da tipo a tipo: nella Ford Fiesta, ad esempio, variano, a seconda della cilindrata e del veicolo esaminato, tra i 72,5 e i 76,4 db(a), nella Volkswagen Golf tra i 71 e i 77 db(a) (7). I nuovi veicoli privati con peso totale superiore alle 3,5 tonnellate e con posti fino a nove persone non dovrebbero produrre emissioni foniche di intensità superiore ai 74 db(a) Traffico ferroviario Sui circa 3000 chilometri che compongono la rete ferroviaria delle FFS, 767 sono esposti a livelli di rumore che superano i valori limite d immissione e 117 a livelli che oltrepassano la soglia d allarme. Oltre 100 chilometri di strada ferrata corrono attraverso zone d abitazione: i residenti esposti a livelli di rumore superiori ai valori limite d immissione sono Altre persone sono esposte a rumori che superano la soglia d allarme. In totale ciò corrisponde a quasi il 5 per cento della popolazione svizzera (8). L inquinamento fonico prodotto dai tram è assimilato al «rumore del traffico stradale» e non è oggetto, nei catasti cantonali dei rumori, di particolare nota. Esposizione al rumore del traffico ferroviario nel 1980 e nel 1985, a seconda dell orario Fig a Intensità in db(a)* Giorno Intensità in db(a)* Notte ,5 0,7 0,6 0, ,5 2,6 3, ,3 2,3 5,8 6, ,1 4,1 Fonte:. 130

3 Valori delle emissioni foniche di diversi vettori ferroviari a 80 chilometri all ora Vettori Emissioni in db(a)* Traffico passeggeri nazionale: Carrozze ordinarie I e II con freni a ceppi in ghisa 96 Carrozze ordinarie I e II con freni a ceppi materiale plastico 86 Carrozze ordinarie IV 82 Locomotori «Nuovo Pendolino» 80 Carrozze a due piani linee urbane 77 IC 2000 e treni della neve 80 Traffico passeggeri internazionale: Convogli TGV 94 Carrozze di treni internazionali con freni a ceppi in ghisa 95 Carrozze di treni internazionali con freni a ceppi a disco 81 Convogli ICE 79 Carrozze CityNightLine e Pendolino 79 Treni merci FFS: Vetture scoperte a montanti alti bi-/quadriassiali 96/98 Vetture coperte bi-/quadriassiali 95/95 Vetture piatte bi-/quadriassiali 95/97 Vetture per trasporti straordinari (vagoni per merci in polvere o vagoni cisterna) bi-/quadriassiali 99/100 Vetture con freni a tamburo (biassiali) e con freni a disco (quadriassiali) 87/87 *db (A) = decibel (A): livello di pressione sonora corretto. Il livello di pressione sonora è stato misurato a 7,5 metri dal binario e a 1,2 metri sopra il livello superiore delle rotaie. Fonte: Ferrovie federali svizzere (FFS) Traffico aereo Per misurare il rumore prodotto dal traffico aereo dei grandi aeroporti svizzeri (Zurigo- Kloten e Ginevra-Cointrin) si ricorre a criteri diversi da quelli utilizzati per altri tipi di traffico. L unità di misura utilizzata, il cosiddetto NNI («Noise and Number Index») rappresenta la media ponderata tra il numero di movimenti aeroportuali e il rumore da questi prodotto (10). L NNI tiene conto del rumore prodotto in fase di atterraggio e di decollo, ma non di quello prodotto in fase di rollìo. Nello studio «Die Auswirkungen der Luftfahrt auf die Umwelt» (11), effettuato su mandato dell UFAC e dell UFAE, si è misurato l inquinamento fonico prodotto dal traffico aereo in Svizzera. Gli aeroporti civili, le aree d atterraggio in montagna e gli aerodromi militari espongono al rumore del traffico aereo una superficie del territorio svizzero pari a 158 chilometri quadrati, 13 dei quali si trovano in zone Fig b ATERIALE ROTANTE PIÙ SILENZIOSO I nuovi veicoli ferroviari, soprattutto quelli dotati di freni a ceppi in materiale plastico o di freni a disco, sono notevolmente meno rumorosi dei vecchi convogli. La metà dei treni passeggeri svizzeri è già dotata di freni a disco poco rumorosi. Tutti i treni esteri e quasi tutti i treni merci svizzeri possiedono invece freni a ceppi in ghisa altamente rumorosi. Un risanamento del parco macchine svizzero risolverebbe solo parzialmente il problema, visto che la parte di vetture straniere nei treni merci svizzeri resta comunque compresa tra il 50 e il 70 per cento (9). Rumore e aeroporti Traffico aeroportuale, superficie esposta al rumore e inquinamento fonico specifico (1990) Fig a Tipo d aeroporto Numero di movimenti aeroportuali nel 1990 Grandi aeroporti Aeroporti di medie dimensioni Campi d aviazione Eliporti Fonte: Elektrowatt Ingenieurunternehmungen AG Quote percentuali Superficie esposta al rumore (in ettari) Quote percentuali Inquinamento fonico specifico (in ettari per movimento aeroportuale) Totale ,020 0,004 0,002 0,025 0,014 DISEQUILIBRIO I tre grandi aeroporti svizzeri Zurigo- Kloten, Ginevra-Cointrin e Basilea- ulhouse, sono responsabili del 27 per cento del traffico aereo e del 60 per cento della superficie esposta al rumore del traffico aereo in Svizzera. La parte di superficie esposta al rumore è maggiore rispetto al traffico aereo anche per quel che riguarda gli eliporti e gli aerodromi militari. 131

4 Ufficio federale di statistica Strutture aeroportuali in Svizzera Fig b Fonte: Elektrowatt Ingenieurunternehmungen AG Grandi aeroporti Aeroporti di medie dimensioni Campi d aviazione Eliporti usati a scopi civili LA STRUTTURA AEROPORTUALE SVIZZERA IN CIFRE Nel 1993, la Svizzera possedeva 3 grandi aeroporti, 7 aeroporti di medie dimensioni, 40 campi d aviazione, 21 eliporti, 43 aree d atterraggio in montagna e 24 aerodromi militari, di cui 13 utilizzati anche per scopi civili. Il rumore prodotto dai movimenti aeroportuali di questi 138 aeroporti interessa 158 chilometri quadrati di territorio svizzero, 13 dei quali (8 per cento) adibiti a zone d insediamento. d insediamento. I tre maggiori aeroporti svizzeri, Zurigo-Kloten, Ginevra-Cointrin e Basilea-ulhouse, sono responsabili del 60 per cento della superficie esposta al rumore nonostante gestiscano solo il 27 per cento di tutti i movimenti aeroportuali (cfr. Fig a). Nelle zone ricreative l inquinamento fonico prodotto dal rumore del traffico aereo non può essere valutato con i consueti parametri di misurazione: p. es. un velivolo di piccole dimensioni che voli sopra il ghiacciaio dell Aletsch, pur non superando i limiti di immissione consentiti, può essere fonte di grave disturbo per la quiete della regione o dei villeggianti. Anche nel quadro della normativa sul traffico aereo si stanno compiendo grossi sforzi per cercare di preservare dal rumore determinate aree ricreative Rumori prodotti da impianti Oltre al rumore del traffico e del posto di lavoro, l uomo è anche soggetto al rumore prodotto da impianti fissi quali stabilimenti industriali, impianti per la produzione d energia ( capitolo 26), aziende agricole e poligoni di tiro. Altri rumori sono prodotti da impianti mobili quali apparecchi, macchinari e veicoli d ogni genere. Non esiste ancora alcuna regolamentazione che fissi limiti d esposizione al rumore prodotto da piazze di tiro o d esercitazione militare. Per quelli ad uso civile si applicano i valori dell OIF (cfr. punto 16.4). In Svizzera, gli stand di tiro a 300 metri sono circa Nella maggior parte dei Cantoni si è già proceduto alla misurazione di massima e di dettaglio del rumore prodotto da tali impianti; i lavori di risanamento previsti sono in corso o già conclusi. Non disponiamo, a livello svizzero, di dati definitivi sugli impianti di tiro che dovranno essere risanati o chiusi di qui al

5 16.25 Altre fonti di rumore Il rumore prodotto da impianti industriali, fissi o mobili, è disciplinato dalla legge sulla protezione dell ambiente (LPA) e dall OIF (cfr. punto 16.4). Altre emissioni foniche quali i rumori domestici, gli schiamazzi dei parchi giochi, i campanacci RUORI PIÙ FASTIDIOSI A casa, da un quinto a un terzo della popolazione è infastidita dal rumore del traffico. In fabbrica, una persona su tre quattro è disturbata dal rumore dei macchinari industriali. Percezione soggettiva del rumore a casa e sul posto di lavoro Fig A casa Zurigo Berna Ticino Vaud Ginevra Sul posto di lavoro Rumore del traffico 21,5 29,4 18,9 21,6 25,1 26,6 24,3 19,2 21,7 33,1 Rumore industriale 1,5 31,8 1,7 33,1 4,7 31,7 3,5 33,9 3,5 33,9 Rumore umano 13,1 12,5 13,8 20,3 20, Percentuale della popolazione Percentuale della popolazione Percentuale della popolazione Percentuale della popolazione Percentuale della popolazione Fonte: Ufficio federale di statistica delle mucche, la musica ad alto volume e simili i rumori di tutti i giorni sottostanno all OIF, ma sono regolamentate anche da altre disposizioni legali, quali il diritto in materia di vicinato o i regolamenti delle polizie cantonali (per schiamazzi notturni, ecc.). Questo tipo di immissioni sonore non è però oggetto di misurazione sistematica. I dati di cui disponiamo sono tratti dalla giurisprudenza in materia e sono quindi relativi a singoli casi. I dispositivi delle sentenze sono accessibili al pubblico: di norma, tuttavia, rimandano per analogia all applicazione dell OIF. Foto: Docuphot AG 16.3 EFFETTI DEL RUORE Effetti sulla salute Un eccessiva esposizione al rumore può provocare un abbassamento della concentrazione, lesioni uditive e addirittura l infarto cardiaco (12) ( capitolo 34) Effetti economici IL RUORE DELLA VITA QUOTIDIANA Spesso anche il suono dei campanacci delle mucche o delle campane delle chiese può essere fonte di disturbo per la popolazione confinante. Nel 1988, ad esempio, il tribunale amministrativo del Canton Argovia ha deciso di sottoporre a risanamento acustico la parrocchia evangelico-riformata di Würenlingen, le cui campane suonavano un po troppo spesso! Il rumore provoca costi spesso difficilmente monetizzabili a causa delle ripercussioni sulla salute, degli effetti sullo sfruttamento edile ed agricolo e dei conseguenti fenomeni di «fuga dal rumore». I costi sanitari legati al rumore sono generati non solo dalle spese sostenute per consultazioni e trattamenti medici, ma anche dalla diminuzione della produttività dovuta al calo della concentrazione. Una minor concentrazione può inoltre accrescere il rischio di incidenti. L esposizione al rumore può deprezzare anche il valore degli immobili: in zone particolarmente rumorose, gli affitti tendono ad essere generalmente più bassi che in zone più tranquille. L OIF prevede, per immobili o terreni, alcune restrizioni di sfruttamento. Se l esposizione al rumore è troppo forte, il permesso di costruzione 133

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