Aspetti sociali della presa in carico del giocatore

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1 Aspetti sociali della presa in carico del giocatore Donatella Frullano Il fenomeno del gioco d azzardo per la sua complessità, compromette tutte le sfere di competenza della persona, dal funzionamento psicologico, alle relazioni familiari, alla capacità economica, all attività lavorativa, alle relazioni amicali e in senso lato, al mondo degli interessi della persona. Se partiamo da questi presupposti, la cura della persona con problemi di dipendenza da gioco non può limitarsi ad una analisi dei danni economici procurati dall attività di gioco, ma deve tendere ad esplorare tutte le aree di sofferenza con una presa in carico globale che tenga conto dei vari livelli interessati :individuale, familiare e sociale. La valutazione sociale si colloca pertanto, nell ambito di una valutazione complessiva integrata psicologica, sociale e medica, e viene effettuata con colloqui individuali e familiari. Ambiti esplorati: Famiglia All interno del nucleo familiare si rilevano le maggiori difficoltà perché il problema del gioco produce sofferenza a tutti i membri e la vita insieme al giocatore diventa impossibile. I disagi si concentrano su due versanti, quello economico e quello relazionale. Aumentano i debiti di gioco a cui far fronte, le spese normali della famiglia diventano insostenibili, il lavoro diventa sempre più pesante al punto da perderlo e sostituirlo con lavori precari, tutto ciò rischia di mettere a rischio anche il patrimonio familiare. Nella famiglia vengono meno gli elementi di coesione tra i membri, aumenta la tensione con un progressivo isolamento del giocatore dagli altri familiari e una sostituzione e/o acquisizione di ruoli impropri.nella presa in carico del giocatore è fondamentale infatti il coinvolgimento dei familiari tramite: Colloqui educativi/informativi per far acquisire consapevolezza della gravità del problema, una malattia che necessita cure e tempo per guarire Colloqui motivazionali per sostenere sia il giocatore che i familiari nel processo di cambiamento Colloqui di sostegno per rinforzare la richiesta di un controllo esterno per la gestione del denaro e per il piano di risanamento dei debiti condiviso anche con i familiari Colloqui di sostegno per promuovere un clima di accoglienza all interno della famiglia che possa nuovamente permettere di sentire la fiducia degli altri e agire un ruolo attivo recuperando anche la gestione dei soldi. Lavoro L ambiente di lavoro diventa ostile al giocatore, da questo viene infatti descritto come scarsamente tollerante verso i suoi bisogni, non gratificante e molto pressante, i colleghi non sono disponibili verso di lui, con conseguenti incomprensioni e tensioni. Frequentemente si rileva la tendenza a cambiare lavoro per riscuotere il denaro derivante dal trattamento di fine rapporto svuotando del significato valoriale, l attività lavorativa. Rete Sociale A livello di rapporti con il contesto sociale il giocatore perde qualsiasi interesse: l attività di gioco e come procurarsi i soldi per giocare, i debiti, diventano i principali pensieri, aumentano isolamento, trascuratezza e abbandono di interessi o attività di tempo libero. Aspetti economici La preoccupazione per il danno economico, le relative conseguenze civili o penali, sono la molla che fa avvicinare il giocatore e la sua famiglia al servizio di cura. L analisi della situazione finanziaria per acquisire conoscenza dell entità dei debiti e dei relativi creditori (leciti e non), è requisito indispensabile per Assistente Sociale Gruppo G.A.N.D. Dipartimento Dipendenze Az USL 8 Arezzo 7

2 favorire il trattamento del giocatore ed impedire che situazioni contingenti ( ingiunzioni di pagamento,ecc ) distolgano il giocatore dalla terapia. Il rapporto con il denaro Con il passare del tempo il giocatore perde il controllo sul flusso del denaro, arriva a contrarre debiti, a sfruttare i beni della famiglia, non curandosi delle necessità della casa e personali, rischiando di compiere azioni illegali per finanziare il gioco. Diventa forte il rischio di azioni autolesive. Interventi di supporto alla capacità di gestire il denaro In alcune situazioni è indispensabile attivare un intervento di tutoraggio economico esercitato da una persona esterna alla famiglia chiamata Tutor che controlli le spese e il flusso delle risorse economiche per procedere insieme al giocatore ad un piano di risanamento dei debiti per sostenerlo a recuperare nel tempo, un rapporto sano con il denaro. E fondamentale che il tutoraggio venga percepito dal giocatore come uno strumento di aiuto e non come mero controllo e ostacolo alla autonomia, l azione di monitoraggio serve a creare alleanze con la persona e il familiare (o altra persona di riferimento) che collabora con il tutor nella gestione quotidiana delle risorse economiche. In questa fase si può valutare la necessità di attivare un consulente finanziario e/o legale per l individuazione di migliori strategie per il recupero dei debiti o per la tutela del giocatore nei casi di azioni illegali compiute per finanziare l attività di gioco o per coprire le spese di casa non più trascurabili. Con questa azione di tutoraggio, che comporta di sospendere l uso dei soldi, la scheda del tutor permette di rilevare le entrate e le uscite settimanali, giornaliere a secondo dell accordo con il giocatore ( vedi slide n ) e in base ai dati avviare la riflessione per ricostruire un comportamento consapevole dell uso dei soldi. Interventi di rete Nei casi di maggior difficoltà economica, l assistente sociale orienta il giocatore e la sua famiglia verso le agenzie istituzionali e non ( serv.sociali territoriali, associazioni di volontariato) per il sostegno socio assistenziale, in altri casi si provvede ad inviare alla Fondazione Antiusura presso la Misericordia di Arezzo con cui si collabora fin dall istituzione del Gruppo Interistituzionale sul Gioco d Azzardo, per l attivazione di prestiti per il pagamento dei debiti che offrono modalità di restituzione più conveniente rispetto ad altre agenzie deputate. Successivamente all avvio di un piano di recupero economico, a cui si accompagna un comportamento di astinenza dal gioco, si procede all analisi di altri aspetti di vita del giocatore: il recupero del tempo a disposizione dopo l interruzione dell attività di gioco sostenendolo nella ricerca di nuovi interessi o nella riscoperta di quelli praticati prima che il gioco assorbisse gran parte delle energie. Di conseguenza si sostiene il giocatore nelle relazioni all interno della famiglia che migliorano gradualmente e nella ripresa dei rapporti con la rete sociale allargata perché possa riscoprire il piacere anche di semplici azioni (andare in pizzeria, al cinema, uscire con la famiglia ecc..). L insieme di queste azioni dell ass. sociale aiutano il giocatore a riconquistarsi la fiducia e la stima altrui non solo per la gestione dei soldi, ma anche per tutti gli altri aspetti della vita dalla professione alle relazioni interpersonali. Analisi dei contatti con il Ser.T. periodo gennaio 200 aprile 2007 Ci sono stati n 2 contatti di cui n avvenuti prima della costituzione dell èquipe GAND con le relative prese in carico. N 3 sono di sesso maschile e n 7 femminile (di queste, tre hanno diagnosi di shopping compulsivo) Vedi poi Slides n 9, 20, 2, 22. Azioni del servizio sociale per n 7 persone in carico all èquipe GAND Gli interventi più frequenti sono stati quelli relativi al potenziamento e sostegno delle reti primarie (famiglia, amici) e secondarie (lavoro, istituzioni) che hanno impegnato l assistente sociale in interventi di raccordo e di mediazione tra i vari interlocutori per mobilitare le risorse del giocatore stesso. Il tutoraggio economico si è rilevato strumento indispensabile nel trattamento per recuperare una graduale autonomia economica. Gli enti pubblici e di volontariato sono stati attivati in relazione alla valutazione dei bisogni e al programma concordato con l interessato. 8

3 Il ruolo dell Assistente Sociale nell approccio alla dipendenza da gioco non è solo clinico, ma assume requisiti di una guida relazionale, un regista che promuove reti primari e governa reti secondarie che appartengono al contesto di vita del giocatore. Aspetti sociali, giuridici ed economici della presa in carico del giocatore Aspetti sociali della presa in carico del giocatore Donatella Frullano Assistente Sociale Az.Usl 8 Arezzo 7 aprile 2007 La problematica del gioco d azzardo per la sua complessità mette in crisi tutte le sfere di competenza della persona: Il funzionamento psicologico Le relazioni familiari La capacità economica L attività lavorativa Le relazioni amicali Gli interessi e le attività di tempo libero La valutazione sociale I danni procurati dalla pratica del gioco si rilevano quindi a più livelli individuale/familiare/sociale e pertanto la presa in carico necessita di trattamenti multimodali che offrano risposte globali, integrate. Si colloca nell ambito di una valutazione complessiva integrata psicologica, sociale e medica. Si esplica con colloqui individuali e familiari che vanno ad esplorare aree di sofferenza dovute in primis a problemi economici, ma anche legali e relazionali che compromettono gli ambiti di vita del giocatore. La Famiglia Le paure e i disagi si concentrano soprattutto su due versanti Quando si vive accanto ad un giocatore patologico non è più possibile condurre una vita normale, serena Il malessere provocato dal comportamento di gioco patologico non appartiene solo alla persona che gioca, ma si estende a tutti i membri della famiglia Versante economico - debiti contratti a cui far fronte - difficoltà a sostenere le spese normali della famiglia - instabilità lavorativa - preoccupazione su come tutelare i beni familiari Versante relazionale - scarso dialogo e collaborazione - tensione nei rapporti tra i membri - perdita di fiducia e stima - isolamento del giocatore dal resto della famiglia - acquisizione di ruoli impropri 9

4 Nella presa in carico del giocatore si prevede anche il coinvolgimento di familiari Colloqui educativi /informativi con i quali far acquisire consapevolezza della gravità del problema, malattia che necessita di cure e tempo per guarire Colloqui motivazionali per sostenere sia il giocatore che i familiari nel processo di cambiamento ed accettare il trattamento che coinvolge tutti Colloqui di sostegno per rinforzare la scelta di un controllo esterno sulla gestione del denaro e individuare un piano di risanamento dei debiti condiviso anche dai familiari Colloqui di sostegno per favorire un clima di accoglienza grazie al quale poter nuovamente sperimentare la fiducia degli altri, agire un ruolo attivo nella famiglia e recuperare anche la gestione dei soldi Il Lavoro Graduale disinteresse verso l attività lavorativa Propensione a cambiare frequentemente lavori per la riscossione del denaro previsto dal trattamento di fine rapporto Scarsa tolleranza a ritmi lavorativi e insofferenza nei confronti di richieste che esulano la routine lavorativa Difficoltà nei rapporti con i colleghi con conseguente isolamento Percezione di non avere il giusto riconoscimento dagli altri e di essere preso di mira Assenze non giustificate dal posto di lavoro Perdita dell occupazione per scarso impegno o in conseguenza di azioni illegali compiute per reperire denaro La rete sociale L attività di gioco occupa gran parte della giornata, diventa il principale pensiero: quando e dove giocare, quali giustificazioni trovare, come reperire i soldi, la preoccupazione a causa delle perdite, l ansia per la rivincita, come far fronte ai debiti ecc Il gioco comporta un deterioramento della rete sociale per isolamento volontario del giocatore o allontanamento da parte degli altri Aumenta la trascuratezza nei confronti della propria persona che non favorisce il mantenimento e l instaurarsi di relazioni interpersonali Non c è spazio per gli interessi o attività di tempo libero, niente riesce a sostituire l attrazione verso il gioco Aumenta la frequentazione di ambienti legati al gioco, marginali e a rischio di contatti con circuiti di illegalità Aspetti economici L a preoccupazione per i danni economici procurati dall attività di gioco e per le conseguenze civili o penali che ne derivano rappresentano il motivo principale per rivolgersi ad una servizio di cura All interno della valutazione sociale l analisi della situazione finanziaria per la conoscenza dell entità dei debiti contratti, dei relativi creditori (leciti e non) e della disponibilità economica diventa requisito indispensabile per favorire il trattamento del giocatore. La tutela e il sostegno del giocatore e della sua famiglia, relativamente ai debiti avventatamente contratti, sono elementi necessari nel trattamento per evitare che situazioni contingenti impreviste distolgano l utente dalla terapia favorendone l abbandono. Il giocatore e il denaro Il giocatore sviluppa nel tempo un rapporto disfunzionale con il denaro Perdita del controllo sul flusso del denaro con somme sempre più ingenti spese nell attività di gioco Sfruttamento delle entrate economiche di familiari fino ad impegnare beni di famiglia Contrazione di debiti (con organismi leciti o possibili usurai) Incuranza delle spese necessarie per la casa e personali Rischio di compiere azioni illegali per finanziare le attività di gioco (truffe, furti) La consapevolezza del disastro economico può indurre a compiere atti autolesivi pertanto è forte il rischio suicidario Interventi di supporto alla capacità di gestire il denaro L obiettivo è di alleviare le pressioni economiche a cui il giocatore e la sua famiglia sono esposti Motivare il giocatore ad accettare il controllo sulla gestione del denaro Attivare l intervento di tutoraggio economico formalizzato e non Motivare nell ambito della rete primaria del giocatore un familiare o altra persona significativa disponibile a collaborare per l azione di tutoraggio Attivare consulenze finanziarie e legali per quelle situazioni in cui il piano di risanamento debiti è particolarmente problematico 0

5 Elementi fondamentali del Tutoraggio Economico Ruolo del TUTOR: Il Tutoraggio è uno strumento indispensabile alla riuscita del trattamento del giocatore Consente di creare alleanze di conquistare una graduale fiducia e di recuperare l autonomia della gestione economica rappresenta la persona che insieme al giocatore e/o al familiare (o ad altra persona significativa) effettua un controllo sulle attività economiche e sugli strumenti che il giocatore possiede per affrontare il problema della gestione dei soldi Conoscenza dell entità dei debiti e del numero di creditori leciti e non Sospendere l uso di carte di credito, bancomat e di denaro contante Costruzione di un piano di risanamento dei debiti Presa visione delle spese in atto del giocatore per ricostruire il flusso del denaro Valutazione insieme al giocatore dell ordine di priorità rispetto alle spese Riflessione sulle eventuali recidive nell attività di gioco Sostegno nel processo di responsabilizzazione rispetto all uso del denaro Data Scheda del tutor : entrate/uscite Entrate Fonte di entrata Spese Motivo Saldo restante Il piano di risanamento debiti prevede una selezione in base alla gravità : da quelli che potrebbero comportare conseguenze di tipo giuridico civile e penale, a quelli contratti con i familiari che solitamente rappresentano il problema minore Il Tutor per agire il suo ruolo non deve necessariamente possedere competenze di natura fiscale e legale ma si deve avvalere di consulenze specifiche Fonte: Capitanucci, Carlevaro: Guida ragionata agli strumenti diagnostici e terapeutici nel G.A.P. Il giocatore deve essere coinvolto nell impegno alla restituzione dei debiti altrimenti una risoluzione immediata al problema verrebbe interpretata alla stregua di una vincita Quali interventi di rete Quale ruolo per l operatore Per risanare danni economici Orientamento/accompagnament o presso agenzie istituzionali pubbliche e del volontariato per assistenza socio economica Attivazione di consulenze finanziarie e legali Per risanare danni relazionali Sostegno per la ricostruzione di legami familiari Orientamento/accompagnamento presso gruppi, associazioni che facilitano esperienze relazionali Esplorazione e Promozione di nuovi interessi Valorizzazione della ripresa dei Raccordo con la Fondazione rapporti con la rete primaria e Antiusura Promozione di forme di tutela sociale allargata Sensibilizzazione del contesto giuridica patrimoniale e istituzionale e non per favorire legale la comprensione del problema È riduttivo un ruolo esclusivamente clinico Guida relazionale, regia che promuove reti primarie e governa reti secondarie Promotore di azioni di sensibilizzazione per gli operatori socio-sanitari, operatori del volontariato, per il mondo politico e per la popolazione in generale

6 CONTATTI SER.T. PERIODO //200 //2007 CONTATTI E PRESA IN CARICO PER FASCIA DI ETA N Contatti N Presa in Carico N contatti maschi femmine totale Dei 2 contatti, n 3 sono avvenuti prima della costituzione dell Equipe GAND (ottobre 200) con relative prese in carico 3 dei 7 contatti di sesso femminile hanno diagnosi di Shopping Compulsivo N < > 0 Totale fascia età L 83% dei contatti ha accettato un trattamento. EVOLUZIONE DEI CONTATTI CARATTERISTICHE FAMILIARI E LAVORATIVE di n 7 utenti in carico al Servizio Sociale dell Equipe GAND Diagnosi primaria di Alcoldipendenza Inviati ad altre Strutture Sociali Pensionato/a Lavoro sospeso / cambio attività Disoccupato/a Lavoro stabile Utenti presi in carico: n 3 femmine (di cui una per Shopping Compulsivo) n maschi Non presi in carico Celibi / Nubili Vedovi Separati Di utenti coniugati o conviventi, 3 si sono separati nel corso del trattamento. Presi in carico per Gioco di Azzardo e Nuove Dipendenze 3 Coniugati / Conviventi AZIONI DEL SERVIZIO SOCIALE relative a n 7 utenti dell ambulatorio GAND BIBLIOGRAFIA Capitanucci e Carlevaro (200),Guida ragionata agli strumenti diagnostici e terapeutici nel disturbo di gioco d azzardo patologico, Bellinzona, Hans Dubois Capitanucci D. (200) Gioco d azzardo e salute pubblica, Prospettive Sociali e Sanitarie, n 7/200, -9 PERCORSI DI REINSERIMENTO LAVORATIVO Capitanucci D., Capelli M.,Biganzoli A. et al.( 200) Il gioco d azzardo nel territorio, Prospettive Sociali e Sanitarie, n /200, 2-8 ATTIVAZIONE ISTITUTI GIUDIZIARI DI TUTELA 2 Croce M., Capitanucci D.(2003) Il gioco d azzardo patologico in La criminalità nella Martesana- Rapporto Gioco d azzardo e Territorio. Gruppo Abele Centro Studi per la Legalità AZIONI DEL SERVIZIO SOCIALE ATTIVAZIONE CONSULENZA DIFENSORE CIVICO ATTIVAZIONE VOLONTARIATO Caritas/Comitato di Solidarietà ATTIVAZIONE CONSULENZA FONDAZIONE ANTIUSURA ORIENTAMENTO/ACCOMPAGNAMENTO ai Servizi Sociali Territoriali per intervento di competenza 2 3 Croce M., Nanni W. ( 200), Le dipendenze senza sostanze in Vuoti a perdere. Rapporto Caritas sulle nuove povertà, Feltrinelli Milano Fiasco M. (200), Politiche economiche e gioco d azzardo, Relazione presentata al convegno Autoaiuto e terapia per i giocatori d azzardo e le loro famiglie: esperienze e prospettive in Italia Campoformido (UD) /2/200 Ladoucer, et al.,(2003) «Il gioco d azzardo eccessivo», ed. Centro Scientifico Torino Lavanco G. (200) Psicologia del gioco d azzardo. Prospettive psidinamiche e sociali, McGraw Hill, Milano Maguire L., (989) Il lavoro sociale di rete Centro Studi M.H. Erickson Trento TUTORAGGIO ECONOMICO 0 Sanicola L., Bosio S., (2002) Un approccio di rete al gioco d azzardo da La vita in gioco? (a cura di) Capitanucci, Marino Franco Angeli INTERVENTI DI SOSTEGNO alle reti primarie e secondarie SITI WEB:

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