Fiera di Rimini. 2 Aprile 2009

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1 COME RAGGIUNGERCI All interno di AUTO Il quartiere fieristico è collegato alla rete autostradale A14, la Bologna - Bari - Taranto, a sua volta collegata con le principali autostrade europee. Se si proviene da NORD, l uscita più vicina al quartiere è Rimini Nord (3 km). Se si proviene da SUD, l uscita più vicina è Rimini Sud (7 km). Da entrambe le uscite autostradali prendere la SS16 direzione Rimini Fiera e svoltare allo svincolo "Ingresso Est". TRENO La Stazione ferroviaria di Rimini si trova sulla linea Milano - Bari. Stazione FS Rimini Quartiere Fieristico: bus n. 9. Il quartiere è dotato anche di una stazione ferroviaria interna di linea sulla Milano - Bari: durante le manifestazioni 16 treni, in direzione nord e sud, portano il pubblico direttamente in fiera da ogni parte d Italia, da Rimini e dalla costa. AEREO Il quartiere fieristico di Rimini è a soli 15 minuti d auto dall Aeroporto Federico Fellini MEZZI PUBBLICI Linea n. 9 dalla Stazione Ferroviaria di Rimini Linea n. 10 Rimini Sud (Miramare) Linea n. 5 Rimini Nord (San Mauro Mare) TAXI Il servizio taxi permette di raggiungere il quartiere da ogni punto della città. Info: 0541/50020 Modelli organizzativi, risorse e strumenti nei servizi alla persona: la cassetta degli attrezzi per un cambiamento di successo dalle 9,00 alle 13,00 Fiera di Rimini INGRESSO EST 2 Aprile 2009 A CURA DI Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari Crediti ECM previsti per Medici e Infermieri

2 PERCHÈ PARTECIPARE Pur in presenza di una forte espansione dei servizi domiciliari, le strutture residenziali rappresentano sempre più una soluzione fondamentale alla crescente fragilità della popolazione anziana. Sicuramente esse rappresentano la soluzione ideale di fronte a prolungati e costosi ricoveri ospedalieri (basti pensare che oltre il 50% delle richieste di residenzialità formulate verso le Unità di Valutazione Territoriale / Unità di Valutazione Multidisciplinare Distrettuale arrivano proprio dai presidi ospedalieri) e sono uno snodo essenziale nei percorsi di continuità della cura. Occorre allora essere pronti! A nostro avviso, non bastano i percorsi di accreditamento istituzionale o di certificazione di qualità. Occorre guardare al futuro con un approccio diverso e integrato. Il capitale umano, l organizzazione del lavoro, la soddisfazione, la misurazione quali-quantitativa dei risultati, la progettazione, la gestione delle risorse economiche, devono essere considerate la nuova frontiera in grado di consentire il mantenimento di requisiti cogenti e non viceversa. Fatta salva qualche splendida eccezione, è nostra impressione invece che molti/troppi abbiano sperato/pensato che i sistemi di accreditamento o di certificazione potessero, da soli, consentire di individuare un modello organizzativo, offrissero strumenti al governo delle risorse umane, indicassero come si fa un PAI, ecc. Evidentemente non è così. Ovvero non è sempre così e comunque molto dipende dall agenzia che effettua l accompagnamento. In ogni caso noi pensiamo che sia sempre più importante ragionare sull organizzazione interna; vedere se tale organizzazione sia funzionale al vostro modo di pensare l assistenza; se sia rispettosa dei vostri valori e obiettivi di riferimento; se sia capace di consentire un governo delle risorse umane orientandole ai risultati di salute sulla persona. Il seminario vuole quindi proporvi un confronto affinché la paventata centralità della persona utente non rimanga solo una, sia pur fantastica, dichiarazione di intenti. PROGRAMMA ore 8,30 Iscrizione partecipanti ore 9,15 Inizio Lavori Chairman: ore 9,30 Renato DAPERO Presidente Regione Emilia Romagna Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari La flessibilità organizzativa, ovvero, l organizzazione che si adatta alla persona utente. Fabio VIDOTTO, Formatore e Consulente Senior di management sociosanitario, Studio VEGA sas ore 10,10 Valutazione multidimensionale e indicatori di qualità dell assistenza. Giuseppe MENCULINI, Direttore Sanitario RSA Città della Pieve (PG) e Fondazione Sodalizio San Martino di Perugia. ore 10,40 Costruzione e traduzione operativa dei Piani Assistenziali nei servizi residenziali. Diletta BASSO, Formatore e Consulente Senior di management sociosanitario ore 11,20 I tempi assistenziali come strumento per la gestione delle risorse in un organizzazione per nuclei. Luciana SPINELLI, Dirigente Assistenza Infermieristica presso l Italian Hospital Group di Guidonia ore 12,00 Gli strumenti informativi e informatici a supporto del modello organizzativo. Alessandro PIN, Responsabile sviluppo progetto Sistema Atl@nte, Spazio Informatico snc. ore 12,40 Discussione ore 12,55 Questionario di gradimento e apprendimento

3 COME RAGGIUNGERCI All interno di AUTO Il quartiere fieristico è collegato alla rete autostradale A14, la Bologna - Bari - Taranto, a sua volta collegata con le principali autostrade europee. Se si proviene da NORD, l uscita più vicina al quartiere è Rimini Nord (3 km). Se si proviene da SUD, l uscita più vicina è Rimini Sud (7 km). Da entrambe le uscite autostradali prendere la SS16 direzione Rimini Fiera e svoltare allo svincolo "Ingresso Est". TRENO La Stazione ferroviaria di Rimini si trova sulla linea Milano - Bari. Stazione FS Rimini Quartiere Fieristico: bus n. 9. Il quartiere è dotato anche di una stazione ferroviaria interna di linea sulla Milano - Bari: durante le manifestazioni 16 treni, in direzione nord e sud, portano il pubblico direttamente in fiera da ogni parte d Italia, da Rimini e dalla costa. AEREO Il quartiere fieristico di Rimini è a soli 15 minuti d auto dall Aeroporto Federico Fellini MEZZI PUBBLICI Linea n. 9 dalla Stazione Ferroviaria di Rimini Linea n. 10 Rimini Sud (Miramare) Linea n. 5 Rimini Nord (San Mauro Mare) TAXI Il servizio taxi permette di raggiungere il quartiere da ogni punto della città. Info: 0541/50020 Verso un Codice comportamentale dell OSS: diritto, formazione, etica, professionalità nel mondo dei servizi sociosanitari dalle 14,00 alle 17,30 Fiera di Rimini INGRESSO EST 2 Aprile 2009 A CURA DI Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari

4 PERCHÈ PARTECIPARE L OSS, insieme ad altri soggetti, svolge il proprio lavoro a contatto continuo con le persone, lavora con la persona e per la persona, nell ambito di un progetto assistenziale individualizzato. Il progetto assistenziale entro cui si deve muovere è specifico per ogni persona ed è flessibile ed articolato in numerose sfaccettature. L OSS svolge un compito fondamentale e non ci si può permettere che non lavori bene, che non offra una risposta di qualità ad un utenza, domiciliare o residenziale, sempre più esigente e sempre più difficile, sia per la complessità delle problematiche di cui chiede soluzione, sia per lo stato generale spesso segnato da una crescente instabilità delle condizioni cliniche. L OSS non solo deve svolgere bene i suoi compiti di operatività assistenziale, ma deve anche costruire e sviluppare la sua professionalità per essere sempre più un ponte tra le persone, tra gli operatori e l utenza, tra la famiglia e le istituzioni. La relazione di aiuto esige una professionalità elevata; nel lavoro di équipe è un vero e proprio sensore vicino alla persona, quindi è l elemento da cui prende avvio ogni forma di integrazione professionale. Con queste premesse dobbiamo riconoscere che l OSS ha diritti e doveri come tutti i lavoratori, ma, nel definirli, dobbiamo tener conto della varietà di sfumature presenti nel lavoro di cura e della sua delicatezza per la forte componente relazionale e per le componenti etiche che vanno ben oltre ciò che il giudizio comune ritiene necessario in un lavoro. Tutto questo, già difficile di per sé, si complica tanto più, quanto più si ha di mira il livello di soddisfazione dell utente del servizio. Da qui l idea di redigere una bozza di Codice comportamentale dell OSS che, nell individuare i diritti e i doveri dell operatore, tenga conto sia degli obiettivi di qualità tecnica del servizio, sia di quelli derivanti da una forma sostanziale e non solo formale di rispetto degli ospiti/utenti e dei loro diritti umani, nella consapevolezza che gli operatori, a loro volta, sentono la necessità di rispetto e valorizzazione della loro professionalità e dei loro diritti. Una bozza perché deve essere considerato solo l inizio, il punto di partenza per una discussione da estendere il più possibile e in tutte le possibili direzioni. È opportuno estendere la discussione a livello regionale, perché territori diversi hanno storie ed esigenze diverse, a livello di associazioni e di diverse professioni, per una visione da più angolazioni, indispensabile per una realizzazione che persegua anche obiettivi di integrazione professionale. PROGRAMMA ore 14,00 Iscrizione partecipanti ore 14,15 Inizio Lavori Chairman: ore 14,30 Franco PESARESI Presidente Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari Aspetti giuridici ed etici del lavoro di cura in una visione di sviluppo della professionalità. Renato DAPERO, Presidente sez. Emilia Romagna ANOSS ore 15,00 L'OSS lavora vicino alle persone: è un operatore di alto profilo e rappresenta un ponte tra persona, famiglia e istituzioni. Mariena SCASSELLATI SFORZOLINI GALETTI, Presidente de La Bottega del Possibile ore 15,30 Proiezione di un filmato sulla professione dell OSS, realizzato da La Bottega del Possibile ore 16,00 La figura professionale dell OSS e la sua formazione in rapporto alla complessità delle condizioni cliniche dell utenza. Risultati di una ricerca in Lombardia. Ermellina ZANETTI, Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia ore 16,30 Il percorso di ricerca e la proposta di un codice comportamentale per una discussione. Carlo GOBBI, Responsabile Socio-assistenziale della Casa Protetta Albesani di Castelsangiovanni (PC) ore 17,00 Discussione

5 MODALITA DI ISCRIZIONE Le iscrizioni possono essere effettuate utilizzando la seguente cedola o tramite il nostro sito internet: - Area Convegni. La priorità verrà assegnata in funzione dell ordine di arrivo delle prenotazioni. La conferma di iscrizione verrà comunicata formalmente dalla nostra segreteria. LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA Dati personali Cognome Nome Nato/a il a Cod. Fiscale Indirizzo personale CAP Città Prov. Titolo di studio Professione Telefono Fax Ente/Società di lavoro: Ruolo svolto in azienda Desidero partecipare: (barrare entrambe le caselle se interessati ad entrambi gli eventi) Al seminario mattutino Modelli organizzativi, risorse e strumenti nei servizi alla persona: la cassetta degli attrezzi per un cambiamento di successo. Al seminario pomeridiano Verso un Codice comportamentale dell OSS: diritto, formazione, etica, professionalità nel mondo dei servizi sociosanitari. Autorizzazione al trattamento dei dati a) I dati forniti sono necessari ai fini della registrazione e invio delle nostre documentazioni. b) Il trattamento di dati è effettuato, oltre che per la finalità sopra detta, anche per l invio di future informazioni commerciali. c) Titolare del trattamento è Studio VEGA S.a.s., via Liberazione n. 4/A, San Vendemiano (TV). d) Con la firma apposta sulla presente si manifesta il proprio consenso al trattamento dei propri dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 196/03 (che sostituisce la precedente legge 675/96) al fine dell espletamento di tutte le operazioni di trattamento elencate alla lettera b. Data: FIRMA: Inviare la presente cedola via fax allo

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